Rhaziel VS Khatep

Torneo LAM II

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  1. Liberi Aeris Milites
     
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    L'opera di ricostruzione del Presidio Errante si era dimostrata spaventosamente rapida nonostante le ingenti perdite sia di fondi che di manodopera a seguito della Guerra Civile e dell'insediamento del nuovo Alfiere; ciò nonostante l'intera isola fu ben presto riportata al suo antico splendore e nuovi edifici sorsero al posto delle rovine. A tal proposito, il Magisterium giocò un ruolo importante, se non addirittura essenziale: attraverso la magia era infatti possibile realizzare qualunque cosa, dunque nessuno si meravigliò più di tanto quando una nuova struttura galleggiante apparse improvvisamente nei cieli occidentali di Endlos. Un'arena sospesa nel cielo, totalmente priva di attracchi o legami alle altre terre ad esclusione del centro gravitazionale che la faceva roteare attorno a Laputa come un satellite.
    Ad esser sinceri, furono in molti a domandarsi il perchè di quella scelta... ma solo il tempo avrebbe concesso loro delle risposte.


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    - Rhaziel vs Khatep -

    Campo di Battaglia: Arena Celeste 300x100 metri
    Condizioni Ambientali: Ore 9:00. Cielo limpido, clima secco, poco ventilato.
    Altro: Avete come spettatori Drusilia Galanodel e qualche Aviatore sulle tribune
    Inizio del Combattimento: 4 Luglio
    Post Minimi: Presentazione + 3 Post Attivi
    Limitazioni: 2 slot tecnica per ogni turno
    Penalità: Dopo il 3° giorno di mancata risposta
    Primo Post: Rhaziel

    Criteri di Giudizio:
    Ci si baserà su Lealtà, Strategia, Scrittura e Puntualità con voti da 0 a 5.
    Tutti e 4 i parametri sono da considerarsi alla pari; nessuno vale più dell'altro.



    Edited by Drusilia Galanodel - 5/8/2014, 16:30
     
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  2. _MajinZ_
     
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    Rhaziel sbuffò, questa volta si era ficcato davvero in un bel casino. Non che la sua vita fosse un susseguirsi di eventi lineari, anzi, da quando riusciva a ricordare si trovava sempre in mezzo ai guai... stavolta però ci si era infilato da solo nel casino che lui stesso aveva creato. Era stato ipnotizzato da due tette e fin qui niente di strano... purtroppo a causa di quel bel paio di meloni, il mercenario ora si trovava invischiato negli affari di una Gilda che ancora non conosceva abbastanza. Vi si era unito da neanche un mese e si ritrovava già ad affrontare uno di quei tornei dove si giocava a chi l’aveva più lungo.
    Per questo Rhaziel sbuffava, lui odiava combattere giusto per il gusto di farlo. Non c’erano soldi in palio, il premio era forse qualche carica militare... ma non gliene fregava proprio una cippa di tutto ciò. E allora perché non aveva rifutato? Beh, il motivo era semplice: tette. Non riusciva a dire di no a una donna con un davanzale simile, il semplice osservarlo era un ottimo motivo per tagliare un braccio al suo migliore amico... e non si trattava di un’esagerazione. Quindi alla fine eccolo li, in piedi al centro di un’arena sospesa in aria, pronto a confrontarsi con una... mummia.

    Cazzo.

    Faceva bene ad imprecare, quella non era mica una mummia normalissima... per quanto una mummia potesse essere normale. Da quel che aveva capito, però, quel cadavere rinsecchito era una personalità di spicco tra i LAM e quindi per forza di cose doveva essere uno forte... uno che poteva fargli un culo così semplicemente aggrottando le sopracciglia.

    Merda.

    Sputò a terra, solo dopo aver cambiato imprecazione giusto per non risultare noioso. Il suo occhio vagò sulla figura nemica, sperava davvero che a causa della “mortaggine” di quel tizio gli si staccasse qualche gamba o magari la testa. In ogni caso il soldato di ventura non era per nulla contento, dalla sua faccia incazzata lo si poteva capire benissimo. Ormai però era li e non poteva andarsene, quindi avrebbe semplicemente cercato di fare il possibile per non crepare... anche se probabilmente nessuno avrebbe pianto una sua prematura dipartita. Però cazzo, era talmente svogliato che non aveva neanche voglia di morire... quell’uomo rimaneva un mistero, anche per chi l’aveva creato.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Vaffanculo.
    Stato fisico: Ok.
    Energia: 100%

    Passive:
    La Batteria_
    Non si sa come e soprattutto non si sa il perché, ma dentro il corpo di Rhaziel, oltre ai normali organi, è stata impiantata una specie di batteria a energia illimitata. Essa è situata vicino al cuore e l'unica testimonianza della sua presenza è la tenue luce che attraversa il petto del Cacciatore, abilmente nascosta dalle vesti. Ora, il fatto più probabile è che Rhaziel sia fuggito da un qualche laboratorio di ricerca, ma il fatto che non se ne ricordi e che soprattutto non abbia la più pallida idea di come funzioni quella roba, non rende la cosa molto certa. Però non si tratta di un semplice gingillo tanto per, infatti la batteria è studiata in modo tale da rendere la vita dell'individuo virtualmente infinita, anche se una grave ferita è capace di mandarlo al creatore. Ma di base si, Rhaziel è immortale... ma ancora non lo sa. Anche se il fatto di essere identico a qualche anno fa, beh, sta iniziando ad insospettirlo.
    [Eterna Giovinezza]

    Il Gingillo_
    Detto anche Interfaccia Ottica Potenziata (o IOP), questo gingillo non è altro che un bulbo oculare estremamente tecnologico impiantato al posto di quello naturale di Rhaziel. Comodamente nascosto da una benda (che rende il proprietario molto figo), il preciso strumento fornisce diverse applicazioni ottiche, ma forse a causa di una manutenzione inesistente e di qualche pugno in faccia, l'unica cosa che funziona davvero dell'impianto è un semplice quanto utile visore termico. Tale strumento può rivelarsi fondamentale per un individuo che di lavoro cerca criminali peggiori di lui, ma il giorno in cui deciderà di ripulire la pupilla elettronica, sicuramente salterà fuori qualcosa di ancora più utile, ma per il momento non gli importa: il visore termico basta e avanza.
    [Visione Termica]

    Equipaggiamento:
    Revolver AMB_
    Definirlo un revolver è abbastanza riduttivo, visto che di quel tipo di pistola ne ricorda soltanto la forma. Lungo quando un avambraccio (mano compresa) o forse più, questa particolare pistolona monta non una ma ben tre canne e il caricatore a tamburo è forse la cosa che più fa assomigliare l'arma a un revolver, anche se la maniglia sottostante sembra presa proprio da un fucile a ripetizione. I proiettili che spara però non entrarebbero mai in un giocattolino come quello e, cosa più importante, quest'arma ne spara ben tre alla volta ed è un ottimo deterrente in certe situazioni. Purtroppo però montando sei cartucce e sparandone tre alla volta, ecco, non è un'arma veloce... ma spesso basta solo la prima scarica. La sigla si riferisce al fatto che quando Rhaziel tira fuori la sua pistola in genere è fuori di se e "adesso muori bastardo" è la cosa più gentile che esce dalla sua bocca.

    Il Fottuto Blaster_
    Il tipo a cui apparteneva questa particolare arma non aveva una buona mira, ecco il motivo per cui ora appartiene al Cacciatore. Dopo averlo ammazzato con l'arma descritta in precedenza, l'uomo si rende conto che gli averi del tizio non sono molti e l'unica cosa di valore è quell'arma, e ai morti non servono robe del genere. Molto simile ad un fucile, di cui ne riprende il calcio e la meccanica, la particolarità di quest'arma è la canna tozza e molto più massiccia rispetto ad un normale fucile, e la bocca di fuoco particolarmente ampia lo rendono più simile ad un cannone. Monta anche un mirino sopra, ma non serve a niente. Spara delle sfere di plasma che esplodono al contatto, robe che ti fanno dire "wooow".

    Rebecca_
    A dire il vero non si ricorda perchè ha dato un nome femminile a quel fucile, però da quando ha memoria Rhaziel ha sempre chiamato così la sua arma preferita. Si tratta di un normale fucile da cecchino, un po' moderno forse, ma il suo scopo è sempre il solito: colpire senza essere visti. E per farlo si avvale di un semplice mirino ottico, niente di troppo complicato o strafigo, ma che serve comunque al suo scopo. E lo fa molto bene.

    La Spada_
    Posizionata accanto all'arma menzionata in precedenza, si tratta di un normale spadone a due mani senza troppi fronzoli. L'elsa è semplice e lineare, così come la guardia sulla quale è incisa una croce dorata. In fin dei conti è una normale arma, però risulta molto utile durante il combattimento ravvicinato, soprattutto quando essa entra in risonanza con lo strano arnese luminoso racchiuso nel petto del Cacciatore.

    Lo Scudo_
    Il nome potrebbe trarre in inganno, però non si tratta di un vero e proprio scudo, almeno in apparenza. Infatti si tratta di un semplice guanto d'arme in acciaio che avvolge completamente l'avambraccio e la mano, e si collega allo spallaccio che difende la spalla e parte del resto del braccio. Questa protezione è molto utile per i viaggi, visto il suo scarso ingombro, ma non è molto utile per proteggersi, ma è qui che entrano in gioco le particolarità dell'oggetto. Esso infatti è in grado di attingere direttamente dalla Batteria, oppure entrare in risonanza con i simboli alchemici tracciati sul braccio destro, i quali riescono a farla mutare di aspetto. Se ve lo state chiedendo... no, quel braccio non è suo.

    Tecniche:
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    Torneo.

    Pareva che Drusilia si divertisse un mondo ad organizzare quel tipo di eventi interni alla gilda, in fondo l’Arena Celeste era stata edificata per un motivo e sarebbe stato un vero spreco non utilizzarla con una certa regolarità.
    Anche lo scopo del torneo, verificare la qualità delle nuove leve e il grado di miglioramento dei membri, era senza dubbio qualcosa che andava fatto piuttosto spesso e per una gilda guerriera come lo erano i Liberi Aeris Milites indubbiamente il modo più efficiente era organizzare una serie di combattimenti interni.
    Certo, i Blu avrebbero potuto essere esentati da tale pratica in quanto ricercatori, ma l’Antico credeva fermamente che anche i suoi piccoli pupazzetti dovessero essere in grado di difendersi da soli, di sicuro non avrebbe mai voluto che i suoi aviatori rimanessero stupidamente uccisi in missione perché completamente indifesi.
    Se partecipavano loro, non poteva esimersi dal farlo lui stesso, ovviamente.

    Potresti anche ammettere che lo fai solamente per far capire a quelle piccole larve che non sei il loro Comandante solo per la tua accattivante personalità.


    Naturalmente è uno dei fattori, anche se non l’unico e lo sai bene.


    Intet, appollaiato sulla spalla dell’Ushabti, emise quello che sarebbe potuto sembrare uno sbuffo stizzito, adorava stuzzicare il suo padrone ma doveva ammettere che la vecchia ciabatta aveva ragione e per quanto i suoi sottoposti dovessero comprendere che lui era anche potente, oltre che vecchio e saggio, doveva partecipare anche per una questione d’immagine.

    I tre si trovavano quindi sull’Arena Celeste, il loro discorso mentale inaudibile da chiunque non fossero stati loro due, fronteggiavano un aviatore verde chiamato Rhaziel sulla quale non credevano saperne molto.
    Certo tutti i moduli d’iscrizione passavano per il Ramo Blu, dato che i Verdi e i Rossi avevano la competenza burocratica delle pietre e a Khatep piaceva dare un occhio a tutti i nuovi iscritti, tuttavia quel tale era entrato in gilda talmente da poco che non aveva idea di quali fossero le sue capacità.
    Era armato pesantemente, questo si vedeva, quindi decise che intanto avrebbe posizionato il proprio Ushabti davanti a se per deviare eventuali colpi diretti di fucile, tanto aveva le sue capacità extrasensoriali ed il suo famiglio che gli permettevano di vedere chiaramente il nemico anche se davanti aveva quel colosso di metallo ed ossa.
    Dal canto suo l’Ushabti afferrò saldamente la propria lama rituale preparandosi alla battaglia mentre gli occhi di Intet, due orbite vuote nel suo draconico cranio, si fissavano instancabili in quelli di Rhaziel, pronti a cogliere ogni movimento.

    Quello scontro stava per cominciare.

    Status Mentale: calmo
    Status Fisico: illeso
    Mana: 110%

    Equipaggiamento


    Bastone del Serpente:Bastone a foggia di serpente
    Collana di Setep:Identifica attacchi psionici
    Mantella con Cappuccio:
    Borsa di Pelle:
    Maschera dei Mille Volti: Capacità di travestimento illusorio
    Aeris Mappa: Indica la posizione degli aviatori su Endlos
    Frammento di AI: Dispositivo di comunicazione tra aviatori

    Servitori Nonmorti


    Intet, il Sognatore:
    -Legame Telepatico
    -Zanne e Artigli
    -Ali
    Ushabti:
    -Armatura Completa
    -Artigli
    -Spada Rituale
    -Bonus 50% in forza
    -Bonus 50% in resistenza

    Poteri e Abilità


    Sommo Sacerdote Liche: No organi interni, immune alle malie, anima non imprigionabile
    Immortale: Immortale
    Collettore Magico: +10% mana
    Scrutare l’Anima: Capacità di vedere le anime entro 30m
    Conoscenze Enciclopediche: Bonus in informazioni dato dal QM
    Incantesimi Riflessi: Cast dalle evocazioni
     
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  4. _MajinZ_
     
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    E che diamine era quel coso. Rhaziel non aveva previsto che la mummia avesse anche una guardia del corpo, un colosso grande quanto una casa rivestito di metallo... una robetta da niente proprio. Ah, poi c’era anche un draghetto scheletrico, giusto per non farsi mancare niente. Ovviamente quei cosi erano morti, su questo non c’era nessun dubbio, visto che il Gingillo non rilevava la minima fonte di calore. Il mercenario sospirò, se prima la merda gli arrivava al massimo alle caviglie, adesso si ritrovava immerso nei liquami fino al collo e le cose non potevano che peggiorare, ne era sicuro.
    L’occhio dell’uomo era fisso sull’armadio metallico che, oltre alla stazza, poteva contare su una spada che ovviamente era di proporzioni ciclopiche... e come se non bastasse c’era quel draghetto di merda che continuava a fissarlo, con due orbite vuote e buie. Tutto ciò infastidiva il castano, il quale adesso aveva assunto una faccia davvero schifata anche se ancora molto incazzata. Cosa poteva fare? Sarebbe stato già abbastanza complicato affrontare solo la mummia, ma quella aveva portato con se anche i suoi amichetti e ciò non era per nulla una buona notizia.

    Tch.

    Fece schioccare la sul palato, pensare a una strategia non era nel suo stile... però era conscio che avvicinandosi troppo avrebbe rischiato troppo, visto che i suoi avversari erano in tre e uno di essi era già un ottimo deterrente. L’unica cosa che poteva fare era sfruttare le proprie armi, magari tenendo lo scontro sulla distanza piuttosto che avventurarsi in un rischiosissimo corpo a corpo. Probabilmente però l’unico pericolo era il colosso... magari superando quello scoglio poteva attaccare direttamente il bersaglio fisicamente più debole. Era una mossa rischiosa, per questo l’avrebbe sfruttata solo in casi estremi... per il momento aveva intenzione di giocare la carta della prudenza.

    Se non ti dispiace inizierei.

    Pronunciò quelle parole con un tono incazzato, ma si era davvero rotto di aspettare. Fece un paio di passi indietro, probabilmente ne fece quattro... poi scattò rapidamente di lato, verso destra, giusto per provare ad aggirare quel coso. Poi estrasse il revolverone e fece fuoco in direzione di Khatep, un unico colpo che ne prevedeva tre insieme e che mirava alle gambe scheletriche... dopo aver sparato il mercenario si sarebbe gettato a terra, eseguendo una capriola mentre rinfoderava il revolver e tirava fuori il blaster. Trovò la posizione stabile con un ginocchio a terra e quindi fece fuoco ancora, questa volta lasciando caricare il colpo per qualche attimo, prima di sparare dritto alla faccia del non-morto. Subito dopo sarebbe tornato indietro di qualche passo, pronto a leggere i movimenti nemici e prepararsi alla difesa.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Vaffanculo.
    Stato fisico: Ok.
    Energia: 90%

    Note: Dunque, mi posiziono cercando di colpire Khatep sul lato, faccio fuoco con il revolver verso le gambe e poi rotolo a terra. Una volta in posizione estraggo il blaster e sparo un proiettile medio verso la sua faccia :3

    Passive:
    La Batteria_
    [Eterna Giovinezza]

    Il Gingillo_
    [Visione Termica]

    Equipaggiamento:
    Revolver AMB_
    Definirlo un revolver è abbastanza riduttivo, visto che di quel tipo di pistola ne ricorda soltanto la forma. Lungo quando un avambraccio (mano compresa) o forse più, questa particolare pistolona monta non una ma ben tre canne e il caricatore a tamburo è forse la cosa che più fa assomigliare l'arma a un revolver, anche se la maniglia sottostante sembra presa proprio da un fucile a ripetizione. I proiettili che spara però non entrarebbero mai in un giocattolino come quello e, cosa più importante, quest'arma ne spara ben tre alla volta ed è un ottimo deterrente in certe situazioni. Purtroppo però montando sei cartucce e sparandone tre alla volta, ecco, non è un'arma veloce... ma spesso basta solo la prima scarica. La sigla si riferisce al fatto che quando Rhaziel tira fuori la sua pistola in genere è fuori di se e "adesso muori bastardo" è la cosa più gentile che esce dalla sua bocca.

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    Il tipo a cui apparteneva questa particolare arma non aveva una buona mira, ecco il motivo per cui ora appartiene al Cacciatore. Dopo averlo ammazzato con l'arma descritta in precedenza, l'uomo si rende conto che gli averi del tizio non sono molti e l'unica cosa di valore è quell'arma, e ai morti non servono robe del genere. Molto simile ad un fucile, di cui ne riprende il calcio e la meccanica, la particolarità di quest'arma è la canna tozza e molto più massiccia rispetto ad un normale fucile, e la bocca di fuoco particolarmente ampia lo rendono più simile ad un cannone. Monta anche un mirino sopra, ma non serve a niente. Spara delle sfere di plasma che esplodono al contatto, robe che ti fanno dire "wooow".

    Rebecca_
    A dire il vero non si ricorda perchè ha dato un nome femminile a quel fucile, però da quando ha memoria Rhaziel ha sempre chiamato così la sua arma preferita. Si tratta di un normale fucile da cecchino, un po' moderno forse, ma il suo scopo è sempre il solito: colpire senza essere visti. E per farlo si avvale di un semplice mirino ottico, niente di troppo complicato o strafigo, ma che serve comunque al suo scopo. E lo fa molto bene.

    La Spada_
    Posizionata accanto all'arma menzionata in precedenza, si tratta di un normale spadone a due mani senza troppi fronzoli. L'elsa è semplice e lineare, così come la guardia sulla quale è incisa una croce dorata. In fin dei conti è una normale arma, però risulta molto utile durante il combattimento ravvicinato, soprattutto quando essa entra in risonanza con lo strano arnese luminoso racchiuso nel petto del Cacciatore.

    Lo Scudo_
    Il nome potrebbe trarre in inganno, però non si tratta di un vero e proprio scudo, almeno in apparenza. Infatti si tratta di un semplice guanto d'arme in acciaio che avvolge completamente l'avambraccio e la mano, e si collega allo spallaccio che difende la spalla e parte del resto del braccio. Questa protezione è molto utile per i viaggi, visto il suo scarso ingombro, ma non è molto utile per proteggersi, ma è qui che entrano in gioco le particolarità dell'oggetto. Esso infatti è in grado di attingere direttamente dalla Batteria, oppure entrare in risonanza con i simboli alchemici tracciati sul braccio destro, i quali riescono a farla mutare di aspetto. Se ve lo state chiedendo... no, quel braccio non è suo.

    Tecniche:
    Proiettili Vitali_
    Sfruttando la particolare sintonia tra la Batteria e il Blaster, Rhaziel riesce a rendere l'arma molto più versatile e potente, sostituendo alla normale carica del fucile al plasma, la sua stessa energia "inesauribile" che pulsa all'interno del suo corpo. Così, concentrando un quantitavi variabile di carica energetica, il Cacciatore riesce a sparare dei proiettili che possono causare un'esplosione una volta giunti a contatto con il bersaglio, così da sfruttare il fucile anche quando la carica normale dell'arma è esaurita.
    [Consumo Variabile: Medio]
     
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    Rhaziel.

    Il loro avversario pareva nervoso, iroso e per nulla contento di dover affrontare l’Antico in quello scontro e la cosa gli forniva una quantità notevole di punti intelletto nell’impietosa classifica personale del Comandante.

    Secondo me tenterà di ridurci a un colabrodo, non mi pare di vedere armi da mischia tra il suo armamentario a parte lo spadone…oh ecco che si sposta.


    Attraverso gli occhi del suo famiglio, Khatep osservò il compagno di gilda farsi indietro qualche passo ma la cosa non lo preoccupava eccessivamente perchè anche l’Ushabti si mosse seguendo il proprio nemico, dato che gli bastava qualche passo per continuare a interporsi tra lui e il proprio padrone.

    Quando Rhaziel estrasse quella strana arma con tre canne la risposta del costrutto fu il più rapida possibile, una volta intuito dove aveva intenzione di sparare con quella specie di cannone, esso piantò la propria arma nel suolo, di piatto, in modo che facesse da scudo e deviasse le pallottole.
    Il rumore di metallo contro il metallo fu assordante, oltre a quello di metallo spezzato, poiché se da un lato l’assalto nemico era stato vanificato dall’altro la punta della Lama Rituale era stata spaccata dalla forza incredibile dell’impatto.
    Nessun proiettile normale avrebbe potuto danneggiare un’arma tanto imponente ma evidentemente quella pistola doveva avere una capacità di penetrazione e un potere d’arresto fuori dal comune, convennero Khatep e Intet, però l’Antico era rimasto illeso e il danno si poteva riparare quindi in realtà non c’erano problemi.

    La seconda mossa del nemico fu più rapida, con una capriola si spostò oltre la portata difensiva del costrutto ed estrasse un’altra arma facendo fuoco contro la scheletrica figura dell’Antico.
    Khatep, nonostante le sue conoscenze vastissime, aveva sempre visto di cattivo occhio la tecnologia poiché la reputava inaffidabile e inefficiente quindi non era particolarmente avvezzo a quel tipo di armi, purtroppo ciò lo portò a sottovalutare la potenza di quella seconda arma estratta dall’avversario.
    Con un gesto della mano evocò una barriera di energia, qualcosa di labile che sarebbe stato certamente in grado di fermare anche un infinità di proiettili ma non un colpo potenziato in quel modo, infatti la bolla di plasma impattò contro lo scudo deflagrando, ma parte della potenza esplosiva riuscì ad oltrepassarlo scaraventando la mummia a terra, un metro più in là.
    Era ancora vivo, se così si può dire, con Intet che sghignazzava selvaggiamente nel vedere il proprio mago in difficoltà e allo stesso tempo era travolto da un’ira fredda e terribile poiché nessuno poteva fare del male al suo padrone.

    Notevole, devo ammetterlo, quell’arma ha una potere temibile.


    Disse rialzandosi da terra.

    Credo tu ci costringa ad andarci un po’ pesante.


    Ecco, si era incazzato.

    Allungò una mano e con un gesto arcano evocò un grosso nugolo di insetti: vespe, api e calabroni nonmorti con i carapaci ricolmi di veleno cominciarono a sciamare per l’Arena Celeste prima di convergere tutti contemporaneamente contro Rhaziel.
    Sicuramente quell’assalto gli avrebbe dato il suo bel daffare, ma era unicamente una distrazione, poiché nello stesso momento Intet spiegò le ali scheletriche facendovi comparire una sottile membrana di magia che gli permise di alzarsi in volo e il mostruoso Ushabti si scagliò in una carica inarrestabile.
    Sarebbe arrivato qualche istante dopo lo sciame nonmorto, una volta arrivato abbastanza vicino avrebbe effettuato una finta alla gola del nemico solo per cambiare obbiettivo all’ultimo momento, cercando di usare il piatto della lama per fracassare le ossa della mano destra del pistolero.
    Probabilmente gli sarebbe stato un po’ più difficile combattere con una mano sola.
    Drusilia aveva chiesto loro di non uccidere il loro avversario, com’era invece successo durante il torneo precedente, e possibilmente di non mutilarlo nemmeno ma non aveva vietato di ridurgli le ossa in briciole.

    Khatep intanto indietreggiava, portandosi oltre i quindici metri dal suo nemico e Intet sorvolava la zona controllando che tutto procedesse come doveva, pronto a intervenire.

    Status Mentale: Gelida Ira
    Status Fisico: Danno generalizzato da caduta e onda d’urto
    Mana: 110-5-10= 95%
    Note: il testo "in italico" sono i pensieri che si scambiano Intet e Khatep, il testo con formattazione normale sono parole dette.
    Khatep è verde e Intet è viola.

    Tecniche Utilizzate

    Signore della Luce
    "Somma perfezione della magia della luce, capace tanto di attaccare quanto di proteggere; indubbiamente l'incantesimo migliore di tutto l'Ordine dei Maghi del Sole..."

    I Maghi del Sole, l'altro ordine dedito al servizio della divinità solare ma che a differenza del culto funebre utilizza magie e incantesimi anzichè evocazioni, ha la capacità di poter convogliare l'enorme forza del Dio e disporne come più si preferisce della sua luce, muovendola, spostandola, liquefandola e addirittura solidificandola in Lucinferina, un elemento ambrato luminescente fatto di lucida solida tenuta assieme dalla magia, si dice che per questo privilegio il grande Dio si prenda parte dell'energia di chi ha richiesto i servigi del suo elemento.
    La verità però è questo è un semplice incantesimo che dona la capacità di manipolare a proprio completo piacimento e discrezione qualunque luce presente nella zona di effetto della magia stessa, tale luce potrà essere plasmata in qualsiasi modo, persino solidificata dalla mente abile del mago accorto, o esplodere in caso perda la concentrazione, a causa della violenta liberazione della luce dalla sua gabbia magica; solo i maghi più strani e innovativi trovano che questo effetto eplosivo possa avere qualche reale utilità in battaglia, con le dovute precauzioni.
    Consumo: variabile BASSO
    Effetto: Il Sommo Sacerdote ha la capacità di manipolare la luce, dissipandola, concentrandola e addirittura liquefandola e solidificandola per sfruttarla come più desidera, questo però è legato alla presenza di luce pur andando bene un qualunque tipo di luce (naturale, magica o artificiale) ed è indipendente dalla sua quantità poichè per incrementarne l'intensità si usa il potere insito nell'incantesimo, serve solo come "miccia" per far partire la magia.
    La gittata massima a cui può giungere questa luce sfruttata dal sommo varia in base al consumo utilizzato per la tecnica (basso 5 metri, medio 7, alto 10 e critico 15) e qualunque forma egli gli dia avrà un potere pari a quello del consumo utilizzato, purchè non sia una forma troppo grande.

    Sciame dei Sepolcri
    "Api, vespe e insetti del genere, nella loro forma adatta a vivere nel Deserto hanno sviluppato la capacità di divorare i tessuti dall'interno, oltre ad un apprezzabile color sabbia a tinta unita, non mirano a farti scappare, ma a predarti."

    Nell'antica Nehekhara la fauna aveva un che di non propriamente amichevole, non verso coloro che non sapevano approcciarsi a lei con una certa cura ed esperienza, questo poichè nel deserto non solo abbondavano scorpioni e insetti terrestri di ogni tipo, per non parlare di animali ben più grandi, ma anche insetti volanti.
    Api, vespe e calabroni del deserto cacciavano gli animali più piccoli e ne succhiavano le interiora per poi riportare il pasto all'alveare, generalmente situato su una palma, e produrre il loro nettare tipicamente rosso e non dorato.
    I Sacerdoti allora impararono ad uccidere queste piccole bestie e a lasciarne essiccare i gusci nel sole del deserto in modo che di essi non restassero che gli esoscheletri, ora è possibile evocare interi sciami di queste bestiole volanti ricolme magicamente di veleno, volano ora in sciami compatti o dispersi e seguono ogni ordine del loro signore non morto.
    Consumo: medio
    Durata: 2 turni
    Effetto: evocazione di centinaia di insetti assortiti tra api, vespe e calabroni di dimensioni normali, questi insetti sono ricolmi di un veleno che una volta iniettato nella vittima causa forti dolori, che però svaniscono in due turni, e rigonfiamento della parte interessata a causa del veleno stesso.
    Il rigonfiamento è davvero notevole, l'area diventa rossa e si può alzare e gonfiare anche di due centimetri ne punto più alto e in un area di diametro tre centimetri, e causa un'intenso prurito, questo non svanirà dopo due turni ma permarrà per tutta la battaglia, lenendosi gradualmente, in quanto effetto primario del veleno, il rigonfiamento tende a essere turgido e tentare di premerlo o piegare la zona interessata causa dolore.

    Equipaggiamento


    Bastone del Serpente:Bastone a foggia di serpente
    Collana di Setep:Identifica attacchi psionici
    Mantella con Cappuccio:
    Borsa di Pelle:
    Maschera dei Mille Volti: Capacità di travestimento illusorio
    Aeris Mappa: Indica la posizione degli aviatori su Endlos
    Frammento di AI: Dispositivo di comunicazione tra aviatori

    Servitori Nonmorti


    Intet, il Sognatore:
    -Legame Telepatico
    -Zanne e Artigli
    -Ali
    Ushabti:
    -Armatura Completa
    -Artigli
    -Spada Rituale
    -Bonus 50% in forza
    -Bonus 50% in resistenza

    Poteri e Abilità


    Sommo Sacerdote Liche: No organi interni, immune alle malie, anima non imprigionabile
    Immortale: Immortale
    Collettore Magico: +10% mana
    Scrutare l’Anima: Capacità di vedere le anime entro 30m
    Conoscenze Enciclopediche: Bonus in informazioni dato dal QM
    Incantesimi Riflessi: Cast dalle evocazioni
     
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  6. _MajinZ_
     
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    L’assalto portato dal mercenario non si rilevò affatto vano, anzi, diede dei frutti che all’inizio erano totalmente insperati. Prima di tutto il revolver fece il suo sporco lavoro, non raggiunse le gambe del nemico tuttavia riuscì nell’intento di danneggiare qualcosa... e grazie al suo grosso calibro, la spada che il gigante posizionò a difesa si infranse in corrispondenza della punta, spezzandola. Ma la vera conquista si trovava nel corpo successivo, visto che la mummia lo ritenne di poco conto e non si protesse a dovere... così il colpo energetico non solo sfondò quella ridicola barriera, ma accese la faccia del non-morto, facendolo finire a terra un metro più indietro.

    Perfetto...

    Commentò l’uomo in seguito alle parole del vecchietto, che non erano sicuramente di buon auspicio. Se già prima il soldato pensava di essere nella merda, adesso ci nuotava direttamente dentro e i piedi non toccavano neanche il fondo... il contrattacco doveva essere di sicuro qualcosa di terribile. Rhaziel aveva pensato ad ogni tortura possibile, ma con tutto quel che poteva esistere era proprio il caso di tirare fuori uno sciame di schifosissimi insetti?!

    No dai... e questi come li evito?

    Domandò a se stesso più che altro, anche se lo disse a voce alta... ma non aveva il tempo di pensare alla sua voce, visto che quei maledetti cosi l’avevano puntato e se non si inventava qualcosa al più presto, di sicuro quelle bestie se l’avrebbero mangiato vivo... il problema era che non aveva con se una di quelle fottute tutine bianche che indossavano gli apicoltori: aveva solo uno scudo che neanche lo copriva totalmente! Diamine, non aveva tempo neanche per inventarsi qualcosa di meglio, quindi rinfoderò il blaster e trasmutò la sua armatura per creare una specie di scudo almeno per proteggersi la faccia. Sfoderò anche la spada ancorata alla schiena per usarla a mo di paletta per le mosche... e la cosa sembrava anche funzionare, almeno per un secondo.

    DAAAH!!!

    Ecco la prima puntura, dopo la quale ne seguirono molte altre facendo salire sia il dolore che il prurito... la tortura era cominciata. Arrivarono altre piccole punture e di certo quegli insetti non erano normali, visto che ogni punta faceva dannatamente male e la schiena dell’uomo pareva un puntaspilli ormai... però come era ovvio che fosse, i mali non venivano mai da soli. La montagna di metallo infatti si era mossa e in un attimo fu addosso all’orbo che non poté fare altro che incassare il colpo. Frappose la sua spada, che al confronto con quella nemica pareva uno stuzzicadenti, ricevendo comunque una bordata di pura potenza che lo fece volare via, abbattendolo al suolo qualche metro più in la.
    Il colpo gli mozzò il fato e lo fece tossire più volte, ma sapendo bene di non poter restare in quella posizione per l’eternità, il castano si rialzò un po’ a fatica e cercò con lo sguardo la mummia... era quello il vero bersaglio, ma a causa di quel veleno ci volle qualche istante in più per localizzarlo: rischiò anche di cadere, ma strinse i denti e resistette: non era ancora il momento di riposarsi.
    Come prevedibile il bersaglio si era messo a distanza di sicurezza. Rhaziel non ci pensò due volte e scattò in quella direzione, rinfoderando la spada per poi imbracciare il fucile di precisione. Infine una volta giunto a una decina di metri dall’antico, il tiratore si sarebbe tuffato in avanti, prendendo posizione al suolo... per poi mirare con lo sniper e sparare il colpo perforante caricato al suo interno... puntando alla testa della mummia, con tutta l’intenzione di farla saltare completamente.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Vaffanculo.
    Stato fisico: Punture ovunque, dolore intenso e prurito persistente
    Energia: 60%

    Note: Uso lo scudo a consumo medio per cercare di difendermi dagli insetti, cercando di buttarne giù il più possibile anche per il turno dopo, ovviamente parecchie punture passano. Uso anche la spada nella difese e la frappongo al colpo in arrivo che mi scaravento qualche metro di lato. Una volta in piedi, cerco il nemico e corro verso di lui, lanciandomi a terra per mirare meglio con lo sniper.

    Passive:
    La Batteria_
    [Eterna Giovinezza]

    Il Gingillo_
    [Visione Termica]

    Equipaggiamento:
    Revolver AMB_
    Definirlo un revolver è abbastanza riduttivo, visto che di quel tipo di pistola ne ricorda soltanto la forma. Lungo quando un avambraccio (mano compresa) o forse più, questa particolare pistolona monta non una ma ben tre canne e il caricatore a tamburo è forse la cosa che più fa assomigliare l'arma a un revolver, anche se la maniglia sottostante sembra presa proprio da un fucile a ripetizione. I proiettili che spara però non entrarebbero mai in un giocattolino come quello e, cosa più importante, quest'arma ne spara ben tre alla volta ed è un ottimo deterrente in certe situazioni. Purtroppo però montando sei cartucce e sparandone tre alla volta, ecco, non è un'arma veloce... ma spesso basta solo la prima scarica. La sigla si riferisce al fatto che quando Rhaziel tira fuori la sua pistola in genere è fuori di se e "adesso muori bastardo" è la cosa più gentile che esce dalla sua bocca.

    Il Fottuto Blaster_
    Il tipo a cui apparteneva questa particolare arma non aveva una buona mira, ecco il motivo per cui ora appartiene al Cacciatore. Dopo averlo ammazzato con l'arma descritta in precedenza, l'uomo si rende conto che gli averi del tizio non sono molti e l'unica cosa di valore è quell'arma, e ai morti non servono robe del genere. Molto simile ad un fucile, di cui ne riprende il calcio e la meccanica, la particolarità di quest'arma è la canna tozza e molto più massiccia rispetto ad un normale fucile, e la bocca di fuoco particolarmente ampia lo rendono più simile ad un cannone. Monta anche un mirino sopra, ma non serve a niente. Spara delle sfere di plasma che esplodono al contatto, robe che ti fanno dire "wooow".

    Rebecca_
    A dire il vero non si ricorda perchè ha dato un nome femminile a quel fucile, però da quando ha memoria Rhaziel ha sempre chiamato così la sua arma preferita. Si tratta di un normale fucile da cecchino, un po' moderno forse, ma il suo scopo è sempre il solito: colpire senza essere visti. E per farlo si avvale di un semplice mirino ottico, niente di troppo complicato o strafigo, ma che serve comunque al suo scopo. E lo fa molto bene.

    La Spada_
    Posizionata accanto all'arma menzionata in precedenza, si tratta di un normale spadone a due mani senza troppi fronzoli. L'elsa è semplice e lineare, così come la guardia sulla quale è incisa una croce dorata. In fin dei conti è una normale arma, però risulta molto utile durante il combattimento ravvicinato, soprattutto quando essa entra in risonanza con lo strano arnese luminoso racchiuso nel petto del Cacciatore.

    Lo Scudo_
    Il nome potrebbe trarre in inganno, però non si tratta di un vero e proprio scudo, almeno in apparenza. Infatti si tratta di un semplice guanto d'arme in acciaio che avvolge completamente l'avambraccio e la mano, e si collega allo spallaccio che difende la spalla e parte del resto del braccio. Questa protezione è molto utile per i viaggi, visto il suo scarso ingombro, ma non è molto utile per proteggersi, ma è qui che entrano in gioco le particolarità dell'oggetto. Esso infatti è in grado di attingere direttamente dalla Batteria, oppure entrare in risonanza con i simboli alchemici tracciati sul braccio destro, i quali riescono a farla mutare di aspetto. Se ve lo state chiedendo... no, quel braccio non è suo.

    Tecniche:
    Scudo Mutevole_
    La Batteria presente nel corpo di Rhaziel non fornisce supporto solo alle sue armi, ma anche alle sue capacità difensive. Infatti, spendendo una parte della propria energia vitale, si può rendere rossastro il guanto d'arma, il quale da quel momento riuscirà a respingere attacchi magici di media entità, semplicemente imponendo il palmo della mano nella direzione dell'attacco.
    Inoltre i tatuaggi che percorrono quello stesso arto non sono delle semplici decorazioni, si tratta infatti di simboli alchemici che una volta attivati, si muovono ed entrano in contatto con il metallo cambiandone la struttura e mutando la protezione in un vero e proprio scudo avente una resistenza variabile, in grado di sopportare attacchi fisici di varia potenza a seconda delle energie impiegate. Esso ha un diametro di circa un metro e può rivelarsi utile in diverse situazioni, non solo nel corpo a corpo.
    [Consumo Variabile: Medio]

    Proiettili Perforanti_
    Attingendo direttamente dall'energia della Batteria, è possibile rivestire i proiettili sparati da Rebecca di una patina azzurra e a spirale, la quale rende il proiettile in grado di attraversare con facilità superfici solide a all'apparenza invalicabili per un normale proiettile. Ovviamente la distanza percorribile da un proiettile potenziato si riduce di molto, a causa di un'incopatibilità tra energia e proiettile, che si scarica nel raggio di una decina di metri.
    [Consumo Alto]
     
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    Piano.

    Il loro piccolo esercito di insetti nonmorti sembrava stare facendo il suo lavoro in modo più che egregio, svolazzavano attorno a quel temporaneo avversario devastandogli le carni con gli aculei ricolmi di veleno cercando di metterlo in difficoltà.
    Anche la carica dell’Ushabti riscosse un discreto successo, anche se non di ridusse la mano ad un ammasso di carne sanguinolento fu comunque un brutto colpo da incassare, colpo che spinse Rhaziel qualche metro più in là.
    Tutto stava andando come pianificato.

    Il Verde tuttavia non sembrava voler considerare una rapida resa e decise di passare nuovamente al contrattacco, si era messo in posizione cambiando arma, passando a quello che sembrava un fucile per la lunga e lunghissima gittata anche se quello si era avvicinato sfuggendo momentaneamente allo sciame d’insetti.

    Non farti fregare come prima, quelle armi hanno un aspetto ridicolo ma sono potenti.


    L’antico zittì il proprio famiglio con un gesto seccato della mano intanto che caricava l’energia magica, gli bastò un singolo movimento per creare una barriera di luce in tutto e per tutto simile a quella di prima ma questa volta abbastanza forte da fermare il proiettile.

    Suvvia, non avrai pensato di potermi imbrogliare due volte con le tue strane armi, vero?


    Ecco che lo sciame era di nuovo addosso a Rhaziel, questa volta tentava di colpirlo per quanto possibile al volto e se non avesse potuto si sarebbe diretto sulle mani e sulle braccia per rendergli difficile, se non impossibile, maneggiare le sue pericolose armi.
    Anche Intet questa volta si diede da fare, scendendo in picchiata cavalcando gli eterei venti della magia, caricando il Verde da davanti cercando di azzannarlo alle gambe e non solo, facendo di tutto per attirare la sua attenzione con attacchi mirati a punti sensibili, come l’inguine.
    Non era ancora abbastanza, il suo piano prevedeva che l’altro fosse completamente impossibilitato a difendersi dalla sua prossima mossa, quindi l’Antico decide di rincarare ulteriormente la dose.

    Mentre si allontanava dal nemico stava già raccogliendo il potere magico per il suo prossimo assalto, un trucchetto che amava utilizzare di quanto in quanto e che avrebbe trasferito direttamente davanti a Rhaziel grazie al profondo legame che aveva con il suo sciame dei sepolcri.
    La palla di luce sarebbe dovuta formare a un paio di metri dal volto del Verde, tra lui e Khatep, e spandere la sua luce in tutte le direzioni ma soprattutto dritto in volto del povero ragazzo a cui era toccato affrontarlo.

    Nel tempo in cui gli insetti e Intet cercavano di distrarlo, e la palla di luce avrebbe dovuto formarsi, l’Ushabti che rimasto dietro al nemico si scagliò un’altra volta alla carica, questa volta però gli scagliò addosso la sua enorme spada rituale durante la corsa cercando di falciargli una gamba e una volta che fosse arrivato a portata l’enorme costrutto di metallo si sarebbe letteralmente lanciato sul pistolero cercando di abbrancarlo a livello della vita e trascinarlo a terra.
    Voleva cercare di piantarlo a terra e immobilizzarlo completamente, braccia e gambe comprese, facendo leva sul suo peso e sulla sua forza abnorme.

    Status Mentale: Tutto va come atteso
    Status Fisico: Danno generalizzato da caduta e onda d’urto
    Mana: 95-20-10= 65%

    Tecniche Utilizzate

    Signore della Luce
    "Somma perfezione della magia della luce, capace tanto di attaccare quanto di proteggere; indubbiamente l'incantesimo migliore di tutto l'Ordine dei Maghi del Sole..."

    I Maghi del Sole, l'altro ordine dedito al servizio della divinità solare ma che a differenza del culto funebre utilizza magie e incantesimi anzichè evocazioni, ha la capacità di poter convogliare l'enorme forza del Dio e disporne come più si preferisce della sua luce, muovendola, spostandola, liquefandola e addirittura solidificandola in Lucinferina, un elemento ambrato luminescente fatto di lucida solida tenuta assieme dalla magia, si dice che per questo privilegio il grande Dio si prenda parte dell'energia di chi ha richiesto i servigi del suo elemento.
    La verità però è questo è un semplice incantesimo che dona la capacità di manipolare a proprio completo piacimento e discrezione qualunque luce presente nella zona di effetto della magia stessa, tale luce potrà essere plasmata in qualsiasi modo, persino solidificata dalla mente abile del mago accorto, o esplodere in caso perda la concentrazione, a causa della violenta liberazione della luce dalla sua gabbia magica; solo i maghi più strani e innovativi trovano che questo effetto eplosivo possa avere qualche reale utilità in battaglia, con le dovute precauzioni.
    Consumo: variabile ALTO
    Effetto: Il Sommo Sacerdote ha la capacità di manipolare la luce, dissipandola, concentrandola e addirittura liquefandola e solidificandola per sfruttarla come più desidera, questo però è legato alla presenza di luce pur andando bene un qualunque tipo di luce (naturale, magica o artificiale) ed è indipendente dalla sua quantità poichè per incrementarne l'intensità si usa il potere insito nell'incantesimo, serve solo come "miccia" per far partire la magia.
    La gittata massima a cui può giungere questa luce sfruttata dal sommo varia in base al consumo utilizzato per la tecnica (basso 5 metri, medio 7, alto 10 e critico 15) e qualunque forma egli gli dia avrà un potere pari a quello del consumo utilizzato, purchè non sia una forma troppo grande.

    Bagliore Disorientante
    "Non c'è niente di più semplice che fare a pezzi un avversario che ha perso la capacità di vedere da dove arrivano i colpi"

    Tecnica estremamente utile appresa anchessa dal Collegio dei Maghi del Sole, concentrando il proprio potere in un punto qualsiasi entro una ragionevole distanza (sette metri massimo) lo stregone diventa in grado di creare una piccola sfera di pura energia, grande più o meno come un melone e dalla consistenza praticamente nulla.
    Questa bolla di energia è sostanzialmente un Sole in miniatura come emissione di luce e tende ad accecare temporaneamente chiunque lo abbia nel proprio arco visivo, se troppo vicino, in caso di distanze più elevate invece tende a lasciare solo la propria immagine impressa sulla retina dell'osservatore, il quale comunque proverà un forte fastidio nel guardare il Sommo o la sfera.
    L'unico difetto di questa tecnica è che sebbene oltrepassi barriere trasparenti o simili che non blocchino la luce, viene parata da barriere di qualsiasi consumo purchè siano costituite da corpi opachi.
    Fornisce inoltre un'illuminazione perfetta degli ambienti.
    Consumo: medio
    Durata: due turni
    Effetto: cecità totale per un turno se si guarda direttamente la sfera e si è entro i 7 metri, se si è oltre tale distanza la dispersione non di luce non ha più il potere di accecare ma renderà comunque estremamente difficile guardare il Sommo, come se si cercasse di guardare il sole direttamente.

    Evocazioni al loro secondo turno

    Sciame dei Sepolcri
    "Api, vespe e insetti del genere, nella loro forma adatta a vivere nel Deserto hanno sviluppato la capacità di divorare i tessuti dall'interno, oltre ad un apprezzabile color sabbia a tinta unita, non mirano a farti scappare, ma a predarti."

    Nell'antica Nehekhara la fauna aveva un che di non propriamente amichevole, non verso coloro che non sapevano approcciarsi a lei con una certa cura ed esperienza, questo poichè nel deserto non solo abbondavano scorpioni e insetti terrestri di ogni tipo, per non parlare di animali ben più grandi, ma anche insetti volanti.
    Api, vespe e calabroni del deserto cacciavano gli animali più piccoli e ne succhiavano le interiora per poi riportare il pasto all'alveare, generalmente situato su una palma, e produrre il loro nettare tipicamente rosso e non dorato.
    I Sacerdoti allora impararono ad uccidere queste piccole bestie e a lasciarne essiccare i gusci nel sole del deserto in modo che di essi non restassero che gli esoscheletri, ora è possibile evocare interi sciami di queste bestiole volanti ricolme magicamente di veleno, volano ora in sciami compatti o dispersi e seguono ogni ordine del loro signore non morto.
    Consumo: medio
    Durata: 2 turni
    Effetto: evocazione di centinaia di insetti assortiti tra api, vespe e calabroni di dimensioni normali, questi insetti sono ricolmi di un veleno che una volta iniettato nella vittima causa forti dolori, che però svaniscono in due turni, e rigonfiamento della parte interessata a causa del veleno stesso.
    Il rigonfiamento è davvero notevole, l'area diventa rossa e si può alzare e gonfiare anche di due centimetri ne punto più alto e in un area di diametro tre centimetri, e causa un'intenso prurito, questo non svanirà dopo due turni ma permarrà per tutta la battaglia, lenendosi gradualmente, in quanto effetto primario del veleno, il rigonfiamento tende a essere turgido e tentare di premerlo o piegare la zona interessata causa dolore.

    Equipaggiamento


    Bastone del Serpente:Bastone a foggia di serpente
    Collana di Setep:Identifica attacchi psionici
    Mantella con Cappuccio:
    Borsa di Pelle:
    Maschera dei Mille Volti: Capacità di travestimento illusorio
    Aeris Mappa: Indica la posizione degli aviatori su Endlos
    Frammento di AI: Dispositivo di comunicazione tra aviatori

    Servitori Nonmorti


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    Poteri e Abilità


    Sommo Sacerdote Liche: No organi interni, immune alle malie, anima non imprigionabile
    Immortale: Immortale
    Collettore Magico: +10% mana
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    Anche stavolta il proiettile abbandonò la canna a gran velocità, tuttavia non ottenne il risultato sperato e tutta l’azione si rivelò vana... Rhaziel si aveva preso un sacco di rischi per ottenere qualcosa di buono, purtroppo però i risultati furono talmente scarsi che non ne valse proprio la pena. Adesso si trovava in una posizione di completo svantaggio, era praticamente in balia dei suoi avversari e non poteva fare molto per evitare le conseguenze che le sue azioni avevano scatenato. Sperava davvero di far saltare la testa della mummia, ma stavolta aveva sbagliato i suoi calcoli.
    La barriera che Khatep eresse, questa volta si rivelò all’altezza e annullò completamente il colpo, lanciandosi poi all’assalto sfruttando tutto ciò che aveva. Il mercenario provò a tirarsi su, ci riuscì, ma rischiò quasi di rifinire a terra a causa degli effetti del veleno... resistette stoico sulle sue gambe, ma dovette usare Rebecca come una stampella: non era messo per nulla bene.

    L’idea era quella.

    Rispose con un mezzo sorriso sul viso, purtroppo non aveva molto altro oltre alle sue “strane armi” e sfortunatamente non sembravano avere molto effetto. Come se non bastasse lo sciame era ritornato e ricominciò a pungere il ragazzo che fece in tempo a coprirsi il viso, lasciando la presa sullo sniper che cadde al suolo. Il veleno continuava a fare il suo sporco lavoro e il dolore sembrava aumentare dopo ogni istante... a rincarare la dose arrivò quel pipistrello odioso, ma nonostante tutto Rhaziel afferrò la sua spada e lo ricacciò indietro, almeno finché quella sfera di luce non gli esplose in faccia, accecandolo completamente e rendendolo totalmente impotente.

    Ah merda!!

    Cercò di mantenere la calma mantenendo la presa sul suo spadone... poi sentì qualcosa, come un sibilo e d’istinto si spostò lateralmente: aveva appena schivato l’arma del gigante, quasi senza rendersene conto. Diciamo che si trattava di una botta di culo, ma neanche troppo grande, visto che la sfiga si ripresentò sottoforma di carro armato. Il mostro infatti l’aveva appena placcato, abbrancandolo con le sue possenti braccia all’altezza della vita... il castano fece appena in tempo a voltarsi, ma purtroppo si ritrovò schiacciato al suolo in un attimo.

    Cazzo lasciami palla di lardo!

    Urlò in preda alla rabbia, allungando poi la mano in direzione del revolver... non riusciva ad afferrarlo, ma lo sollevò il tanto che bastava verso l’alto, senza neanche sfoderarlo, esplodendo poi un colpo in direzione del ventre nemico. L’urto fu talmente grande da spezzargli quasi la gamba, ma a causa della sorpresa riuscì a sottrarsi alla presa strisciando via. Adesso aveva una giacca bucata e dei pantaloni rovinati, bastardo d’un colosso. E poi non ci vedeva neanche bene. Ansante provò a tirarsi su, barcollando un paio di volte, poi ricadde nuovamente sulle ginocchia.

    Anf... anf...

    Le mani erano lungo i fianchi, la destra vicino al blaster... però non si muoveva. Eppure il fucile aveva iniziato a brillare leggermente di una luce azzurrognola. Era quasi impercettibile, ma lentamente l’intensità aumentava.

    Mi hai rotto...

    Era stanco Rhaziel, stanco e privo di idee, così provò a usare l’ultima cosa che gli restava: l’istinto. Un istinto pazzo e sconsiderato, che quasi lo costrinse ad afferrare la sua arma ormai incandescente... puntarla addosso al nemico e fare fuoco. Una bordata al plasma senza pari lasciò la bocca del blaster, il rinculo fece rotolare via il proprietario ma una sfera energetica puntava dritta verso la mummia... ed era enorme, possente, inarrestabile.



    CITAZIONE
    Stato mentale: Vaffanculo.
    Stato fisico: Punture ovunque, dolore intenso e prurito persistente. Vista annebbiata, lividi e possibili fratture, tagli e morsi.
    Energia: 20%

    Note: Finale col Botto 8D

    Passive:
    La Batteria_
    [Eterna Giovinezza]

    Il Gingillo_
    [Visione Termica]

    Equipaggiamento:
    Revolver AMB_
    Definirlo un revolver è abbastanza riduttivo, visto che di quel tipo di pistola ne ricorda soltanto la forma. Lungo quando un avambraccio (mano compresa) o forse più, questa particolare pistolona monta non una ma ben tre canne e il caricatore a tamburo è forse la cosa che più fa assomigliare l'arma a un revolver, anche se la maniglia sottostante sembra presa proprio da un fucile a ripetizione. I proiettili che spara però non entrarebbero mai in un giocattolino come quello e, cosa più importante, quest'arma ne spara ben tre alla volta ed è un ottimo deterrente in certe situazioni. Purtroppo però montando sei cartucce e sparandone tre alla volta, ecco, non è un'arma veloce... ma spesso basta solo la prima scarica. La sigla si riferisce al fatto che quando Rhaziel tira fuori la sua pistola in genere è fuori di se e "adesso muori bastardo" è la cosa più gentile che esce dalla sua bocca.

    Il Fottuto Blaster_
    Il tipo a cui apparteneva questa particolare arma non aveva una buona mira, ecco il motivo per cui ora appartiene al Cacciatore. Dopo averlo ammazzato con l'arma descritta in precedenza, l'uomo si rende conto che gli averi del tizio non sono molti e l'unica cosa di valore è quell'arma, e ai morti non servono robe del genere. Molto simile ad un fucile, di cui ne riprende il calcio e la meccanica, la particolarità di quest'arma è la canna tozza e molto più massiccia rispetto ad un normale fucile, e la bocca di fuoco particolarmente ampia lo rendono più simile ad un cannone. Monta anche un mirino sopra, ma non serve a niente. Spara delle sfere di plasma che esplodono al contatto, robe che ti fanno dire "wooow".

    Rebecca_
    A dire il vero non si ricorda perchè ha dato un nome femminile a quel fucile, però da quando ha memoria Rhaziel ha sempre chiamato così la sua arma preferita. Si tratta di un normale fucile da cecchino, un po' moderno forse, ma il suo scopo è sempre il solito: colpire senza essere visti. E per farlo si avvale di un semplice mirino ottico, niente di troppo complicato o strafigo, ma che serve comunque al suo scopo. E lo fa molto bene.

    La Spada_
    Posizionata accanto all'arma menzionata in precedenza, si tratta di un normale spadone a due mani senza troppi fronzoli. L'elsa è semplice e lineare, così come la guardia sulla quale è incisa una croce dorata. In fin dei conti è una normale arma, però risulta molto utile durante il combattimento ravvicinato, soprattutto quando essa entra in risonanza con lo strano arnese luminoso racchiuso nel petto del Cacciatore.

    Lo Scudo_
    Il nome potrebbe trarre in inganno, però non si tratta di un vero e proprio scudo, almeno in apparenza. Infatti si tratta di un semplice guanto d'arme in acciaio che avvolge completamente l'avambraccio e la mano, e si collega allo spallaccio che difende la spalla e parte del resto del braccio. Questa protezione è molto utile per i viaggi, visto il suo scarso ingombro, ma non è molto utile per proteggersi, ma è qui che entrano in gioco le particolarità dell'oggetto. Esso infatti è in grado di attingere direttamente dalla Batteria, oppure entrare in risonanza con i simboli alchemici tracciati sul braccio destro, i quali riescono a farla mutare di aspetto. Se ve lo state chiedendo... no, quel braccio non è suo.

    Tecniche:
    Proiettili Vitali_
    Sfruttando la particolare sintonia tra la Batteria e il Blaster, Rhaziel riesce a rendere l'arma molto più versatile e potente, sostituendo alla normale carica del fucile al plasma, la sua stessa energia "inesauribile" che pulsa all'interno del suo corpo. Così, concentrando un quantitavi variabile di carica energetica, il Cacciatore riesce a sparare dei proiettili che possono causare un'esplosione una volta giunti a contatto con il bersaglio, così da sfruttare il fucile anche quando la carica normale dell'arma è esaurita.
    [Consumo Variabile: Critico]
     
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    In quel momento Rhaziel gli sembrava decisamente più un serpente che un essere umano per com’era riuscito a divincolarsi dalla stretta dell’Ushabti.
    Un colpo di revolver da una distanza così ravvicinata aveva danneggiato seriamente il costrutto, penetrando la spessa armatura e asportandogli in modo non troppo chirurgico almeno tre o quattro costole che però fortunatamente non è che gli servissero a un gran che, ora era solo meno elegante di prima.
    L’Antico rimase qualche istante ad osservare il suo avversario, mentre sia Intet che il mostro d’ossa si fermavano un attimo, e si ritrovò a pensare che quel ragazzo doveva avere una seria volontà combattiva se aveva deciso di non arrendersi di fronte alla sua netta inferiorità in quello scontro.

    Naturalmente continuare a combattere era solamente una perdita di tempo: il corpo di Rhaziel era ormai un coacervo di danni e punture mentre Khatep aveva a mala pena subito un colpo all’inizio dello scontro.
    Non c’era alcuno scopo nel continuare a sperperare tempo ed energie in quel modo così assurdo, era ovvio che la vittoria andava al Comandante Blu, il suo avversario ormai non si reggeva neppure in piedi.

    Hai proprio deciso di dare spettacolo fingendoti magnanimo, eh?
    Vecchia volpe.


    Beh indubbiamente, l’ultima volta che ho ucciso qualcuno nell’Arena Celeste ho dovuto andare a recuperarlo e non ho nessuna voglia di farlo di nuovo.
    Poi guardalo, è in condizioni pietose, non ha senso cont…


    Il pensiero fu interrotto dalla gigantesca scarica di plasma che partì da una delle strane armi del suo avversario, non ci voleva molto per immaginarsi la potenza di quella cosa e Khatep fu quindi costretto ad utilizzare gran parte di ciò che restava della sua energia per ergere un’altra barriera in tempi rapidi.
    La palla di plasma nemico impattò contro la barriera ed deflagrò in un esplosione fragorosa che però lasciò la mummia completamente illesa a chiedersi come l’altro avesse potuto mirare, dato che era dietro la palla di luce.

    Forse dovrà essere convinto, anche perché comincio ad essere stanco.


    Effettivamente la fatica ed il dispendio di magia cominciavano a farsi sentire e se avesse potuto si sarebbe disteso molto volentieri, magari sotto il sole, ma non poteva e aveva un combattimento da terminare.
    Non voleva utilizzare altra magia per infierire sul suo avversario, l’Ushabti danneggiato e il suo famiglio sarebbero stati più che sufficienti in quella situazione e per com’era visibilmente ridotto il suo avversario.

    La resa è un opzione accettabile, ti consiglio di fare questa scelta prima che decida che questa lotta mi ha fatto perdere più tempo del dovuto.


    Il draghetto si mosse assaltando la mano di Rhaziel che teneva il blaster con l’intento di graffiargliela con gli artigli taglienti e poi, eventualmente, afferrare l’arma con le mandibole per strappargliela di mano e volare via, verso il suo padrone.
    Il costrutto invece si sarebbe mosso, forse in modo un po’ scoordinato dato il buco nel petto che ne minacciava la distribuzione dei pesi interna, ma si sarebbe mosso verso l’avversario che non si era allontanato di molto e ci si sarebbe buttato nuovamente addosso per schiacciarlo sotto la sua mole, non abbastanza da ucciderlo, ma forse sufficiente per bloccarlo.
    Il Verde non sembrava in grado di ripetere il trucchetto di prima e scivolare via, o almeno l’Antico lo sperava, un’altra revolverata del genere nel punto giusto e il suo costrutto si sarebbe probabilmente spezzato in due.



    Status Mentale: Stanco, vuole che il nemico si arrenda
    Status Fisico: Danno generalizzato da caduta e onda d’urto
    Mana: 65-40= 25%

    Tecniche Utilizzate

    Signore della Luce
    "Somma perfezione della magia della luce, capace tanto di attaccare quanto di proteggere; indubbiamente l'incantesimo migliore di tutto l'Ordine dei Maghi del Sole..."

    I Maghi del Sole, l'altro ordine dedito al servizio della divinità solare ma che a differenza del culto funebre utilizza magie e incantesimi anzichè evocazioni, ha la capacità di poter convogliare l'enorme forza del Dio e disporne come più si preferisce della sua luce, muovendola, spostandola, liquefandola e addirittura solidificandola in Lucinferina, un elemento ambrato luminescente fatto di lucida solida tenuta assieme dalla magia, si dice che per questo privilegio il grande Dio si prenda parte dell'energia di chi ha richiesto i servigi del suo elemento.
    La verità però è questo è un semplice incantesimo che dona la capacità di manipolare a proprio completo piacimento e discrezione qualunque luce presente nella zona di effetto della magia stessa, tale luce potrà essere plasmata in qualsiasi modo, persino solidificata dalla mente abile del mago accorto, o esplodere in caso perda la concentrazione, a causa della violenta liberazione della luce dalla sua gabbia magica; solo i maghi più strani e innovativi trovano che questo effetto eplosivo possa avere qualche reale utilità in battaglia, con le dovute precauzioni.
    Consumo: variabile ALTO
    Effetto: Il Sommo Sacerdote ha la capacità di manipolare la luce, dissipandola, concentrandola e addirittura liquefandola e solidificandola per sfruttarla come più desidera, questo però è legato alla presenza di luce pur andando bene un qualunque tipo di luce (naturale, magica o artificiale) ed è indipendente dalla sua quantità poichè per incrementarne l'intensità si usa il potere insito nell'incantesimo, serve solo come "miccia" per far partire la magia.
    La gittata massima a cui può giungere questa luce sfruttata dal sommo varia in base al consumo utilizzato per la tecnica (basso 5 metri, medio 7, alto 10 e critico 15) e qualunque forma egli gli dia avrà un potere pari a quello del consumo utilizzato, purchè non sia una forma troppo grande.

    Tecniche al loro secondo turno

    Bagliore Disorientante
    "Non c'è niente di più semplice che fare a pezzi un avversario che ha perso la capacità di vedere da dove arrivano i colpi"

    Tecnica estremamente utile appresa anchessa dal Collegio dei Maghi del Sole, concentrando il proprio potere in un punto qualsiasi entro una ragionevole distanza (sette metri massimo) lo stregone diventa in grado di creare una piccola sfera di pura energia, grande più o meno come un melone e dalla consistenza praticamente nulla.
    Questa bolla di energia è sostanzialmente un Sole in miniatura come emissione di luce e tende ad accecare temporaneamente chiunque lo abbia nel proprio arco visivo, se troppo vicino, in caso di distanze più elevate invece tende a lasciare solo la propria immagine impressa sulla retina dell'osservatore, il quale comunque proverà un forte fastidio nel guardare il Sommo o la sfera.
    L'unico difetto di questa tecnica è che sebbene oltrepassi barriere trasparenti o simili che non blocchino la luce, viene parata da barriere di qualsiasi consumo purchè siano costituite da corpi opachi.
    Fornisce inoltre un'illuminazione perfetta degli ambienti.
    Consumo: medio
    Durata: due turni
    Effetto: cecità totale per un turno se si guarda direttamente la sfera e si è entro i 7 metri, se si è oltre tale distanza la dispersione non di luce non ha più il potere di accecare ma renderà comunque estremamente difficile guardare il Sommo, come se si cercasse di guardare il sole direttamente.


    Equipaggiamento


    Bastone del Serpente:Bastone a foggia di serpente
    Collana di Setep:Identifica attacchi psionici
    Mantella con Cappuccio:
    Borsa di Pelle:
    Maschera dei Mille Volti: Capacità di travestimento illusorio
    Aeris Mappa: Indica la posizione degli aviatori su Endlos
    Frammento di AI: Dispositivo di comunicazione tra aviatori

    Servitori Nonmorti


    Intet, il Sognatore:
    -Legame Telepatico
    -Zanne e Artigli
    -Ali
    Ushabti:
    -Armatura Completa
    -Artigli
    -Spada Rituale
    -Bonus 50% in forza
    -Bonus 50% in resistenza

    Poteri e Abilità


    Sommo Sacerdote Liche: No organi interni, immune alle malie, anima non imprigionabile
    Immortale: Immortale
    Collettore Magico: +10% mana
    Scrutare l’Anima: Capacità di vedere le anime entro 30m
    Conoscenze Enciclopediche: Bonus in informazioni dato dal QM
    Incantesimi Riflessi: Cast dalle evocazioni
     
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    Rhaziel vs Khatep



    Rhaziel

    • Scrittura e Interpretazione: 3.75
      Molto più della sufficienza, ma ti ho lasciato un margine di miglioramento. Il pg è nuovo e l'interpretazione (anche se solo in pochi punti) è un pò zoppicante. Però il pg ti sta davvero bene addosso; le imperfezioni non sono nulla che non si possa migliorare semplicemente giocandolo per un pò di tempo.
      Per quanto riguarda il l'interpretazione di questo specifico alterego, almeno per ciò che penso io, c'è un grande potenziale: non sprecarlo e Rhaziel potrebbe diventare uno dei tuoi cavalli di battaglia. E no, non scherzo.
      A livello di scrittura te la cavi. Ho apprezzato le descrizioni delle azioni, abbastanza precise e dettagliate.

    • Strategia: 2.5
      Non hai approfittato del vantaggio dei 2 slot al primo turno, e questo ti abbassa la media. Apprezzo la tua intuizione (suggerita ingenuamente da Settra nel post precedente) di attaccare non i famigli ma il personaggio centrale, il mago. Però boh, anche se te la conto come elemento positivo nel giudizio (sia perchè ci hai comunque pensato, ma anche perchè un colpo è arrivato a segno), resto un pò dubbiosa perchè personalmente con un doppio slot avrei agito diversamente.
      La tua prima difesa è stata la più sensata possibile. Ciò non toglie che con le tue classi avresti potuto inserire qualcosa di più efficiente in scheda. Rifletti su questo e ricorda che il combattimento inizia dal momento in cui inizi a trascrivere una tecnica in sede di revisione. Gli attacchi sono stati un pò troppo semplici, nonostante hai avuto il buon senso di muoverti: ammetto che sei svantaggiato dalla scheda con pochi punti, quindi non te lo faccio pesare eccessivamente. La prossima volta, però, fai attenzione: appena hai modo di aggiungere qualcosa in scheda, pensa già con la mentalità del combattimento.

    • Sportività: 3.5
      Ti sei preso tutti i colpi, anche più del normale. Non ho messo 4 perchè hai un pò esagerato: se spendevi medio contro medio dovevi necessariamente pararti completamente. Se ti piaceva l'idea di farti pungere, approfittavi per castare una difesa a basso, così risparmiavi più mana. Insomma... non bisogna mai esagerare in nulla. Anche lasciarsi colpire troppo e senza motivo è una deviazione dal regolamento.

    • Puntualità: 5
      Tutto regolare


    Khatep

    • Scrittura e Interpretazione: 4
      Niente, il pg è completamente tuo e lo ruoli divinamente. Ormai hai preso pieno possesso dei suoi pensieri e le sue azioni (oppure è avvenuto il contrario?) e lo giochi bene in tutte le circostanze. Bellini i vari riferimenti al bg della mummia sviluppato nelle role precedenti ed ai personaggi che conosce, simpatiche e piacevoli da leggere le interazioni col famiglio. Nulla da dire, a parte il fatto che ci sono errori sparsi dovuti ad una non attenta rilettura del post prima dell'invio. Purtroppo questa volta ho dei parametri più "stretti", e dei piccoli errori di distrazione non ti fanno superare la soglia del 4 =\

    • Strategia: 3.5
      Ti difendi dal primo attacco di Rhaziel con un basso, prendendoti in parte il colpo. ...Perchè? Cioè ok il mana ma, differentemente dalle quest, nei combattimenti sai esattamente i turni in cui devi distribuire le forze. Rhaziel era già in svantaggio perchè hai il 10% di mana in più di lui grazie ad una passiva e, ricorda, eri l'ultimo a chiudere lo scontro. Non c'era bisogno di questo ulteriore vantaggio, anche perchè facendoti colpire lo hai psicologicamente spronato a continuare. Non era meglio mostrarsi inattaccabili, così da farlo scervellare un pò di più?
      Hai comunque usato dei begli attacchi, devo ammetterlo. Ben pensati sia sul campo che in Revisione. Sono questi (ed il fatto di aver ottenuto risultati concreti in campo, non solo per merito tuo) ad averti permesso un voto superiore al tuo avversario.

    • Sportività: 2.5
      Non mi è piaciuta solo una cosa, e non mi va proprio giù: gli insetti. Rhaziel si è difeso con un medio contro il tuo consumo medio. Non potevano in alcun modo continuare ad esistere nel turno successivo. Nemmeno se Rhaziel si è fatto colpire.
      Non basarti mai su ciò che scrive l'avversario (può sbagliare) ma sui numeri ed i pochi parametri oggettivi presenti in regolamento.

    • Puntualità: 5
      Tutto regolare.


    Dichiaro Khatep vincitore con la media di 3,75 punti contro i 3,6875 di Rhaziel. I risultati saranno inseriti nella classifica apposita che determinerà i giocatori che passano alla fase successiva del torneo.
    Al vincitore è concesso un post conclusivo (evitando ripercussioni da PK sull'avversario).
    Assegno 1pt ad entrambi.



    Edited by Endlos - 1/9/2014, 19:12
     
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9 replies since 3/7/2014, 13:10   283 views
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