Everything But The Rain

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. .:Aeon Clock:.
     
    .

    User deleted


    Già, per noi non esiste il destino.
    Soltanto chi, inghiottito dall'ignoranza e dalla paura, mette il piede in fallo
    scivola nelle torbide acque chiamate destino.





    Il respiro affannoso, la testa che pulsa, il cuore sussultante che invoca tregua con ogni fibra del suo essere. Sono passati secoli dall'ultima volta che ha provato l'ebbrezza dell'alcool ma ricorda bene quella sensazione di affanno e costipazione, rammenta con esattezza l'angustiosa afflizione di una mente lucida priva del controllo del proprio corpo: un'esperienza in tutto e per tutto simile a quello che sta provando ora.

    Svegliati.

    Gli occhi sono pesanti, le dita prive di forza, le labbra sfregano contro un suolo duro e denso di polvere. Le gambe non rispondono ai comandi, i polmoni si contraggono a malapena attingendo ossigeno dall'aria carica di umidità, la fronte è aggrottata in una smorfia di sofferenza.

    Forza Edd. Svegliati.

    Un brivido gli corre lungo la schiena. Spalanca gli occhi di soprassalto, come un bambino che si desti dopo un lungo incubo, sperando di trovare davanti a sé una tazza di latte caldo. Il respiro si fa più regolare, il cuore torna al suo consueto battito.

    “Ce.. Cècile?”

    Si guarda attorno, spaesato. E' completamente solo, in una piazza deserta. Si accorge solo ora che sta piovendo a dirotto; i vestiti completamente fradici ricalcano il suo esile corpo, le gocce d'acqua imperlano il suo viso, confondendosi con il sudore. Da piccolo Edmund era solito osservare gli scultori della città bassa plasmare figure di vario aspetto con creta e argilla, modellandole intorno a un sottile scheletro di fil di ferro. E' così che si sente ora, niente di più che un informe abbozzo di terra bagnata plasmata su muscoli e ossa dalle mani schernevoli del destino.

    Odia la pioggia. L'acqua porta a galla i ricordi del nostro subconscio, ci spinge ad entrare in una dimensione più intima e privata, una gabbia di sensazioni da cui è impossibile fuggire. Vorrebbe dimenticare, vorrebbe evadere dalla propria mente fosse anche solo per qualche istante; ma non può, il tempo è la sua forza e la sua maledizione, e per lui si è fermato a trentacinque anni. Non può dimenticare il suono della sua voce, non può scordare il suo sorriso, non può cancellare il ricordo del corpo spezzato di sua moglie.

    Lentamente si solleva facendo forza sui gomiti, e si sofferma a guardare le proprie mani. Non sono le mani ossute e discromatiche di un vecchio, sono le mani forti e salde di un uomo. Il dubbio lo attanaglia. Tenta di alzarsi ma le gambe non sono più stanche e fiacche, sopportano vigorosamente il suo peso, sono cariche di quella forza giovanile che non era più abituato a provare. Porta repentinamente le mani al volto per averne la conferma, percependo sgomento al tatto lineamenti che sapeva non appartenergli più da quasi un'era. Lo stupore lascia spazio all'estasi quando pone la testa al di sopra di una pozzanghera e, riflettendo la propria fisionomia nello specchio d'acqua, si accorge di essere ringiovanito.

    Capisco.

    Il risultato aveva superato qualunque attesa, la flebile speranza che per secoli aveva coltivato era divenuta florida e rigogliosa come una foresta verdeggiante, maestosamente palesata in una nuova e robusta realtà. Gli occhi di Edmund si illuminano di una luce talmente intensa da rivaleggiare con le stelle sopra di lui, sente il suo spirito rinnovato così come il corpo, anima e spoglie antiche e nuove finalmente riunite in un'unica entità perfetta. Si accorge di non provare più dolore: il cancro maligno sedimentato per centinaia di anni all'interno del suo aspetto purulento era sparito per sempre, come le ombre delle colpe incatenate al suo cuore. Finalmente era un uomo libero. Finalmente non era più solo.

    Osserva nuovamente l'ambiente circostante, tentando di capire dove si trova, ma la foschia e la pioggia rendono impossibile definire le forme in lontananza. Infila la mano in tasca e sente le dita sfregare contro un oggetto dalla forma familiare; estrae un orologio da taschino d'oro dalla forma inconsueta e lo controlla, soffermandosi per qualche secondo nel quadrante superiore, in cui è impressa una foto. Sono le nove e mezza di sera ma l'oscurità, favorita dalle condizioni meteorologiche, è già calata da un pezzo.

    Voglio osare un po' più di...

    Gli basta sfregare il pollice sulla ghiera dell'Aeon, e l'iride degli occhi di Edmund muta velocemente dal nocciola ad un bianco intenso. Davanti a sé vede decine, centinaia di figure completamente identiche a lui, le sue proiezioni future appartenenti a un tempo che non si sarebbe mai realizzato; e scorge i migliaia di possibili destini venturi che si sarebbero potuti compiere.
    La sua visione si unifica in un battito di ciglia, le proiezioni rientrano nel corpo originale come tanti occhi riuniti in un'unica mente, estendendo la propria vista su tutto il territorio circostante. E finalmente la vede nella propria interezza: una colossale isola galleggiante nel cielo, un mastodonte di pura energia, miliardi di tonnellate di roccia sospese dalla magia allo stato puro. Per la seconda volta nel lasso di tempo di un paio di minuti rimase scioccato, sicuramente nei lunghi anni della sua vita non aveva ancora assistito ad uno spettacolo simile; ed una cosa è certa, non si trovava più su Ohr.

    Raccoglie da terra la spada foderata d'oro bianco e il cilindro, spreme alla meglio i vestiti bagnati e si incammina alla ricerca di un'anima amichevole da cui ottenere maggiori informazioni su dove si trovi. Capita a volte nella vita che tutto accada in maniera estremamente repentina e inaspettata: ma Edmund se ne andava ora con un sorriso sul volto. Aveva smesso di piovere.



    Parlato
    Pensato
    Voci nella testa
     
    Top
    .
  2. °Shannon°
     
    .

    User deleted



    Eva - Mistress of Creatures «

    0JArDx3
    Narrato - Parlato - Pensato

    » everything but the rain «

    Stranger in the Night


    L
    a pioggia mi aveva sorpresa mentre uscivo dalla locanda dopo il pranzo con Marmou, così mi ero rifugiata sotto un portico ed ero rimasta ad aspettare insieme a Lilith finchè il cielo non si era schiarito. A quel punto mi ero incamminata verso casa, domandandomi ancora un volta come fosse possibile abitare in un luogo così poco verde. Di tutta Laputa, il luogo in cui mi trovavo meglio, era sicuramente l'Albero Casa che richiamava moltissimo gli edifici di Akweth.
    Mentre attraversavo le strade bagnate, notai un uomo che si rialzava da terra e per iniziare a vagare attraverso il Latifondo senza una meta apparente. Era vestito in modo strano e non era né eccessivamente vecchio, né eccessivamente giovane. Se avessi dovuto indovinare un'età, avrei detto che potesse avere tra i trenta e i quarant'anni - non ero mai stata molto brava a dedurre esattamente l'età degli umani dal momento che fino a poco tempo prima avevo avuto come unici riferimenti me, mio padre e Lance.

    Ti senti bene?

    Mi avvicinai in fretta, cercando di raggiungerlo mentre si allontanava, schizzando acqua dalle pozzanghere che calpestavo.

    Serve aiuto? Sei un Naufrago?

    A quel punto mi resi conto che molto probabilmente non avrebbe compreso il significato che intendevo dare a quel termine dal momento che io stessa lo avevo imparato dopo essere arrivata su Endlos.

    Volevo dire... sei appena arrivato?

    In ogni caso decisi di non avvicinarmi troppo: non lo sembrava ma avrebbe potuto essere un alcolizzato che si era addormentato fuori da una locanda, od un malintenzionato. Quelli, purtroppo, c'erano in tutti i mondi, per questo preferii indagare sulla sua identità prima di dargli confidenza.

    5RYDC

    Status Fisico — Illesa
    Status Psicologico — Tranquilla
    Mana — 100%
    Abilità Passive — ~ Charme sugli Animali
    La ragazza possiede inoltre uno charme innato che porta le creature animali ad obbedirle o per lo meno a non etichettarla come un potenziale nemico.
    ~ Istinto Animale
    Durante le ore di buio, la ragazza manifesta la sua forma animale. In questa versione le sue capacità fisiche aumentano: i suoi sensi di udito ed olfatto infatti divengono ipersviluppati, entro un raggio d'azione di trenta metri. [In Funzione Solo di Notte]
    Abilità Attive — //
    Tecniche di Attacco — //
    Tecniche di Difesa — //
    Azioni — //
    Note — //
    nmykv9

    » Even a creature with an iron spirit can be bent by kindness and will «

    code ©
     
    Top
    .
  3. .:Aeon Clock:.
     
    .

    User deleted


    Everything but the rain

    The Lady

    Siamo attratti l'uno verso l'altro
    come gocce d'acqua, come i pianeti;
    ci respingiamo l'uno contro l'altro
    come i magneti, come il colore della pelle.





    Il cielo ha da poco finito di lacrimare il proprio disappunto verso il mondo dei mortali quando i sensi di Edmund, ancora sopiti dalla peregrinazione, incominciano a riacquistare efficacia, come la fiamma di un rogo che, sorpresa da un nubifragio, acquisti un nuovo e rinnovato vigore non appena termini il profluvio. L'udito diventa più sensibile, l'olfatto più intenso, gli occhi riescono con facilità a penetrare l'oscurità che li avvolge; la presa delle mani è più energica e l'atmosfera, carica di sapori e pregna di umidità, viene costantemente scrutata dall'apparato papillifero del Cronarca. Se le percezioni terrene aumentano il loro vigore, lo stesso può dirsi di quelle che trascendono la mondanità; e scorgendo la trama dell'esistenza nel flusso dei possibili esiti, Edmund riesce a insinuarsi nel buio della notte, poiché non servono né pupille né lumi per chi è in grado di incontrare il proprio futuro.

    Un improvviso sentimento di calma lo pervade. Tra le migliaia di creature smarrite che popolano il Multiverso, quella che ora lo osserva serenamente occultata dalle tenebre è certamente la più improbabile che si aspettasse: una giovane e graziosa ragazza, per nulla turbata dal suo aspetto o dai suoi modi, che anzi ostenta dal suo atteggiamento una certa tranquillità e sicurezza.
    I lunghi anni della propria vita hanno insegnato ad Edmund che anche il più bello dei fiori può nascondere al suo interno spine velenose, e benché la visione della giovane lo renda alquanto stupito, non indugia nel porre la mano sul pomo dell'elsa della propria spada quando questa si avvicina verso di lui; è ben conscio di trovarsi su un mondo che non gli appartiene e benché scorga chiari i segni di una civilizzazione che sembra propria dell'uomo non può avere la certezza di non trovarsi in una terra ostile, ragion per cui accoglie l'arrivo della fanciulla con un accenno di sorriso, ma preparato a tutto.

    “Ti senti bene?”


    “Satis bono, gratias tibi...”

    Risponde d'impulso alla voce gioviale, forse in segno di rispetto o forse semplicemente per abitudine, accorgendosi solo in un secondo momento che la ragazza probabilmente non conosce la lingua utilizzata dalla nobiltà di Ohr.

    “... ho passato momenti peggiori, ma ti ringrazio della premura”.

    “Serve aiuto? Sei un naufrago?” risponde celermente la fanciulla dinnanzi a lui.

    Naufrago. Conosce bene il significante di quella parola, ed il significato che reca con sé. Un ricordo del proprio passato affiora alla mente di Edmund, una reminiscenza della propria gioventù da viaggiatore, di quando, a tredici anni, si era recato col nonno adottivo nella maestosa città di Thetys, l'imponente porto mercantile a nord dell'Impero. Rievoca con straordinaria lucidità il momento in cui, passeggiando in compagnia di Antonidas lungo le spiagge sabbiose e splendenti come polvere di diamanti del Golfo delle Perle, aveva visto un relitto umano trasportato dalla corrente sino al bagnasciuga costiero, in evidente stato di delirio dovuto all'acqua salina. Non seppe mai chi fosse quell'uomo mendico delle proprie sofferenze ma nondimeno gli rimase impresso nella mente, poiché in lui già scorgeva il senso più prossimo dell'esistenza: possiamo nascere nobili o popolani, schiavi o imperatori, ma il destino è cieco e riserva a tutti indistintamente la medesima sorte: finire alla deriva.
    Intuendo il significato di quella parola, si risveglia in Mondragon il sospetto di apparire alla fanciulla nel medesimo modo in cui a lui si era manifestato quello sventurato naufrago, niente più che un pupazzo manovrato dalle torbide acque del fato. Sta per rispondere quando la ragazza lo anticipa:

    “Volevo dire... sei appena arrivato?”


    “Exacta”

    Esclama, rendendosi conto del proprio aspetto trasandato e sudicio dall'atteggiamento riservato della persona che gli sta di fronte.
    Lascia l'elsa della spada e, rassicurato dal suo scrupolo, si avvicina alla ragazza con fare calmo e pacato.

    “Temo di non trovarmi più nella mia terra natia, ma dalle vostre parole deduco che non si tratta di un avvenimento inusuale, dico bene?”

    Sfila il cilindro dalla testa con la mano destra e piega il capo in un reverenziale saluto, mentre con la sinistra cerca il braccio della ragazza nell'atto di sfiorarle la mano con un bacio, secondo le regole canoniche della buona educazione che aveva avuto modo di imparare e sedimentare a fondo dentro sé stesso vivendo all'interno della nobile famiglia adottiva.

    “Mi permetta di presentarmi. Il mio nome è Edmund Thoumieux Mondragon, o semplicemente Edd. Sono onorato di conoscerla, signorina...?”

    Nell'atto di toccare la mano della ragazza, avrebbe utilizzato i suoi poteri per esaminare la mente della ragazza e scoprire di più su dove si trovava. Non avrebbe frugato tra i pensieri e i ricordi più intimi della giovane, non ne ha né il desiderio né la ritiene un'azione onorevole, ma avrebbe soltanto carpito dal suo flusso cronale informazioni riguardanti quella terra così particolare e sulla sua storia, facendo ben attenzione a non addentrarsi più a fondo nella sua psiche.

    Non che gli dispiacesse intrattenere una buona conversazione, ma senza dubbio questo sarebbe stato il modo più veloce per fare luce sulla sua situazione.



    Parlato Edmund / Parlato Eva

    Status Fisico - Illeso
    Status Psicologico - Tranquillo
    Mana - 100% - 5% = 95%

    Tecniche attive -
    K, the Knowledge.

    La conoscenza è potere, il potere è conoscenza; tale è la massima che fin dalla giovane età ha sempre animato lo spirito intraprendente di Edmund. Egli visitava con insistente frequenza gli archivi segreti della maestosa città di Koios, divorando con foga antichi annali ricolmi di qualsivoglia genere di sapere, tanto da renderlo ben presto uno degli uomini più eruditi dell'intero Impero di Ohr.
    Sebbene sia passato almeno un millennio, Mondragon non ha perso il desiderio di comprendere qualsiasi cosa lo circondi. La sua fame di cognizione è tale che egli è diventato capace di estrapolare le informazioni direttamente dai ricordi della materia, entrando in sincronia con la traccia del suo flusso temporale.

    Tecnica. Edmund deve poter toccare un oggetto o una creatura vivente per poter usare 'K, the Knowledge' su di esso. Una difesa psionica di livello sufficiente contrasta K, the Knowledge. Se la tecnica ha successo, Edmund acquisisce i ricordi e le nozioni relative alla storia passata dell'entità che sta toccando. (consumo basso).

    Note - utilizzo la scusa del baciamano per utilizzare K, the Knowledge su Eva, senza però addentrarmi nei suoi pensieri privati
     
    Top
    .
  4. °Shannon°
     
    .

    User deleted



    Eva - Mistress of Creatures «

    0JArDx3
    Narrato - Parlato - Pensato

    » everything but the rain «

    Edd


    R
    imasi un poco stupita nel notare come il nuovo arrivato parlasse in modo ancora più strano rispetto a Lance. Fortunatamente però, essendo abituata all'aulico del mio uomo, riuscivo per lo meno ad intuire anche le frasi strane pronunciate da colui che si era presentato come Edd.

    Non sei il primo né sarai l'ultimo. E' successo a molti di venire risucchiati dal Maelstorm e di essersi ritrovati qui - me compresa. Questo luogo si chiama Endlos, un Piano in qualche meandro dell'universo che di tanto in tanto attrae a sé gli abitanti di altri mondi. Il problema è che è facile entrare ma difficile andarsene.

    Detto questo, l'uomo mi si presentò con un baciamano; non conoscevo questo genere di saluto, quindi lo ricambiai portando entrambe le mani ai lati della testa inclinata verso destra, come si usava sul mio Pianeta. Intanto mi tornò in mente il mio arrivo su Endlos: il modo in cui la mia astronave era stata risucchiata dal Maelstorm per poi sparire. Al mio risveglio non l'avevo più ritrovata ed ero stata costretta ad utilizzare le mie abilità per non ridurmi ad un grumo di sangue spiaccicato sui ciottoli di una delle tante stradine di Laputa. In seguito avevo incontrato Firion che mi aveva spiegato dove fossi arrivata e quella che sarebbe diventata la mia Chimera.

    Il mio nome è Eva.

    Non gli rivelai il nome intero dal momento che era umano - almeno all'apparenza - e quindi c'erano pochissime probabilità che sarebbe stato in grado di pronunciarlo o anche solo di comprenderlo.

    Ma non stiamo qui, fa freddo e sei tutto bagnato. Se vuoi ti posso accompagnare in una locanda e trovarti dei vestiti asciutti ed una sistemazione temporanea. Poi ti spiego meglio cosa ti è successo e dove siamo, se hai altri dubbi.

    Così dicendo mossi alcuni passi con l'intento di immettermi in una strada più grande, aspettando però che mi seguisse - sempre che decidesse di farlo.

    5RYDC

    Status Fisico — Illesa
    Status Psicologico — Tranquilla
    Mana — 100%
    Abilità Passive — ~ Charme sugli Animali
    La ragazza possiede inoltre uno charme innato che porta le creature animali ad obbedirle o per lo meno a non etichettarla come un potenziale nemico.
    ~ Istinto Animale
    Durante le ore di buio, la ragazza manifesta la sua forma animale. In questa versione le sue capacità fisiche aumentano: i suoi sensi di udito ed olfatto infatti divengono ipersviluppati, entro un raggio d'azione di trenta metri. [In Funzione Solo di Notte]
    Abilità Attive — //
    Tecniche di Attacco — //
    Tecniche di Difesa — //
    Azioni — //
    Note — Non ho difese mentali, quindi non mi accorgo nemmeno della tecnica XD
    nmykv9

    » Even a creature with an iron spirit can be bent by kindness and will «

    code ©
     
    Top
    .
  5. .:Aeon Clock:.
     
    .

    User deleted


    Everything but the rain

    The Revelation

    Quella voce che come una lama mi trapassa il petto
    somiglia a un incessante grido di gioia.




    Immaginate di trovarvi sul margine estremo di una torreggiante cascata e di cadere, sprofondando verso l'oblio: una caduta repentina e caotica, la perdita di equilibrio e del senso di posizione mentre il tempo attorno a voi si contorce e si dilata; poi l'impatto, tremendo e micidiale, seguito da tonnellate e tonnellate d'acqua che vi ricoprono sommergendovi sotto il loro peso etereo, fino a farvi quasi perdere conoscenza. Il tutto nell'arco di qualche breve ma interminabile secondo.
    E' questa la sensazione che stava provando Edmund allora, non appena dopo aver toccato la mano di Eva; un vortice inarrestabile di ricordi e sensazioni, di storie e di nomi penetrarono a forza all'interno della mente già provata del Cronarca, violentando duramente la sua psiche. Laputa e gli aviatori, Lilith e Firion, Endlos, l'Albero Casa, Drusilia, il Cappio di Bronzo: queste e mille altre informazioni si spinsero all'interno della memoria di Edmund trascinate dal flusso temporale della ragazza che aveva di fronte, in maniera dolorosa e incessante. Interruppe con grande difficoltà il flusso di pensieri che si stavano insinuando con forza crescente dentro di lui. Non avrebbe dovuto sforzarsi così tanto in quelle condizioni.

    Momentaneamente privato di forze e di respiro per poco il giovane Thoumieux non cadde sulle poche ginocchia a causa della spossatezza; cercò invece di sorreggersi appoggiandosi all'elsa della propria spada per cercare di non lasciar trasparire ulteriori segni di stanchezza, mentre ascoltava Eva rispondere alle sue domande.

    “Ma non stiamo qui, fa freddo e sei tutto bagnato. Se vuoi ti posso accompagnare in una locanda e trovarti dei vestiti asciutti ed una sistemazione temporanea. Poi ti spiego meglio cosa ti è successo e dove siamo, se hai altri dubbi.”

    Edmund attese in silenzio un paio di secondi per riprendere fiato e valutare rapidamente che cosa avrebbe dovuto fare, alla luce di tutto ciò che aveva scoperto riguardo alla propria situazione.

    “Ve ne sarei molto obbligato signorina Eva; ho ancora molte incertezze riguardo a quello che mi è accaduto e mi capacito solo ora della fatica che mi opprime. Credo che un bel bagno caldo ed un buon pasto siano proprio quello che mi serve ora.”

    Tralasciò di dire che in realtà avesse già ottenuto praticamente tutto ciò che poteva voler sapere da quella ragazza, ma nonostante la sua premura Edmund era prudente per natura e non desiderava far conoscere l'entità dei suoi poteri più di quanto non fosse necessario.
    Infine si mosse, facendosi guidare, dopo tanti secoli, dai passi delicati di una fanciulla.



    Parlato Edmund
    Parlato Eva

    Status Fisico - affaticato per la quantità di informazioni apprese
    Status Mentale - pronto, desideroso di fare una bella dormita
     
    Top
    .
  6. °Shannon°
     
    .

    User deleted



    Eva - Mistress of Creatures «

    0JArDx3
    Narrato - Parlato - Pensato

    » everything but the rain «

    La Locanda


    N
    el toccarmi la mano, Edd sembrò stranamente spossato. Non ne compresi il motivo, forse tutta la stanchezza del viaggio aveva iniziato a farsi sentire, perchè altrimenti significava che era la mia influenza a stremarlo, cosa che mi sembrava strano. Era forse allergico ai metamorfi? Non avevo mai sentito di una cosa simile.

    Tutto bene?

    Mi avvicinai per offrirgli di appoggiarsi ma, indipendentemente dal fatto che avrebbe accettato o meno, l'avrei condotto all'interno di una locanda la cui insegna recitava L'Isola nel Cielo. C'ero stata un paio di volte ed offriva un buon servizio, inoltre era molto vicina al luogo in cui era caduto il naufrago.
    L'oste ci accolse con gentilezza mostrandoci un tavolo nel lato est dell'edificio. Non c'era molta gente dal momento che l'orario era insolito: troppo tardi per il pranzo e troppo presto per la cena.

    Spero che qui ti piaccia. Mangia che poi prenotiamo una stanza. Se non hai nulla con cui pagare, ci penso io, non farti problemi. Ci sono passata: aiutarsi tra naufraghi è il minimo.

    Gli sorrisi mentre ci veniva portato il menu. Aprii lo zaino tirando fuori il mio conittolo che si era rifugiato lì dentro a causa della pioggia. A molti sembrava sempre strano che tenessi un animale lì dentro, ma in realtà lo zaino era fatto apposta, inoltre era lei stessa a volerci entrare di tanto in tanto quando si stancava.

    Lei è Lilith. Lilith, Edd. Edd, Lilith.

    L'animaletto gli si avvicinò con l'intento di annusarlo ma, prima di arrivargli vicino, con uno scatto rapidissimo sarebbe tornato indietro per avvolgersi attorno al mio collo come una sciarpa.

    Bene, se ci sono domande fai pure, intanto inizio ad ordinare.

    Chiamai un cameriere per chiedergli una ciotola di noci: avevo già mangiato ma non volevo fare sentire solo il mio ospite.

    5RYDC

    Status Fisico — Illesa
    Status Psicologico — Tranquilla
    Mana — 100%
    Abilità Passive — ~ Charme sugli Animali
    La ragazza possiede inoltre uno charme innato che porta le creature animali ad obbedirle o per lo meno a non etichettarla come un potenziale nemico.
    ~ Istinto Animale
    Durante le ore di buio, la ragazza manifesta la sua forma animale. In questa versione le sue capacità fisiche aumentano: i suoi sensi di udito ed olfatto infatti divengono ipersviluppati, entro un raggio d'azione di trenta metri. [In Funzione Solo di Notte]
    Abilità Attive — //
    Tecniche di Attacco — //
    Tecniche di Difesa — //
    Azioni — //
    Note — //
    nmykv9

    » Even a creature with an iron spirit can be bent by kindness and will «

    code ©
     
    Top
    .
  7. .:Aeon Clock:.
     
    .

    User deleted


    Everything But The Rain

    Twin Souls

    Chi paragona l'amore alla bellezza
    non conosce il volto dell'amore.


    La ragazza di nome Eva si dimostrava più cordiale e sensibile ad ogni minuto che passava, quasi come potesse comprendere lo scoramento che si era insidiato all'interno del cuore di Edmund. Quasi come sapesse cosa stava passando, e cosa si provava ad essere trascinati a forza lontano dalla propria terra natia.
    La giovane lo accompagnò sino ad una vicina locanda chiamata l'Isola nel Cielo, e malgrado l'orario l'oste accolte i due raminghi viaggiatori con viva gentilezza; quel luogo incantevole chiamato Laputa si dimostrava popolato da persone dal gran cuore, a dispetto di ogni possibile attesa di Mondragon; per tutta la sua vita era stato abituato a provvedere da se alle proprie necessità ed in quel momento, al termine dello spazio e del tempo, si ritrovava circondato da persone interessate al suo benessere noncuranti di chi fosse o da dove venisse.

    Eva rassicurò Edmund che avrebbe saldato il conto per la sua stanza e la sua cena, poiché egli si ritrovava evidentemente sprovvisto di moneta locale, essendo appena giunto in quel luogo.

    “Non potrò mai ringraziarvi adeguatamente, gentile fanciulla, voi mi rendete onore. Non mi conoscete che da qualche ora e non sapete altro di me se non il mio nome, ma non esitate a dimostrarvi generosa ed altruista; da dove vengo io, è cosa assai rara trovare anime caritatevoli come la vostra”.

    La ragazza sorrise ad Edmund mentre un cameriere consegnava i menù, ed improvvisamente una bizzarra creatura fuoriuscì dallo zaino di Eva, che ella presentò come Lilith. Simile ad un incrocio bizzoso tra un coniglio ed uno scoiattolo, la vivace bestiola animò il desco con il suo atteggiamento espansivo. Era piccola, ma animata da un'insaziabile affettuosità, tanto che dopo aver tentato di annusare Edmund si ritrasse attorno al collo della propria padrona.

    Il cameriere giunse nuovamente per prendere le ordinazioni, e Thoumieux ordinò per lui una zuppa di legumi, un tozzo di pane e una caraffa d'acqua: un pasto economico, poiché non voleva pesare eccessivamente sulla fin troppo disponibile fanciulla, ma completo e ricco di carboidrati, proteine e liquidi, tutto ciò di cui necessitava per ristorarsi adeguatamente.
    Mentre i due commensali attendevano che le ordinazioni venissero portate al loro tavolo di legno di quercia, Edmund ne approfittò per cercare di ottenere alcune ulteriori informazioni.

    “Non voglio mentirvi signorina Eva, visto che vi siete dimostrata così benevola nei miei confronti. Ho la facoltà di leggere la mente delle persone e, spero potrete capire le mie ragioni, la situazione richiedeva che io comprendessi il più rapidamente possibile cosa mi fosse capitato. Ho approfittato della vostra ma non dovete temere, non ho indagato nell'ambito della vostra sfera privata potete starne certa, ma solo in quella riguardante le vostre conoscenze su questo mondo. Ma ora la curiosità mi porta a domandarvi, se non sono troppo invasivo, come siete giunta su Endlos? Vorrei capire se il processo è similare per tutti quanti noi... Naufraghi, o se ciascuno sia un caso distinto dagli altri.”

    In quel momento l'oste accorse recando con sé il pasto, ed Edmund iniziò a mangiare con evidente appetito mentre un colorito sano ritornava sulla sua pelle divenuta pallida a causa dello sforzo. Bevve avidamente un bicchiere d'acqua, dunque tornò a proferire parola.

    “Se possibile, vorrei sapere anche da quanto siete qui e se esistono modi per lasciare questo piano. Ho affari urgenti da sbrigare su Ohr, la terra da cui provengo.”

    L'immagine del volto di Cècile si compose nella mente del Cronarca, ed i suoi grandi occhi verdi apparvero il tutta la loro splendida radiosità illuminando con un sorriso il volto dell'orologiaio.

    Tornerò, te lo prometto.

     
    Top
    .
  8. °Shannon°
     
    .

    User deleted



    Eva - Mistress of Creatures «

    0JArDx3
    Narrato - Parlato - Pensato

    » everything but the rain «

    Naufragio su Endlos


    Q
    uando il cameriere mi portò la ciotola di noci, la misi in centro al tavolo, facendo segno ad Edmund che avrebbe potuto prenderne qualcuna anche lui. Intanto iniziai a recuperarne un paio che schiacciai tra i palmi, mangiandone una io e dando l'altra a Lilith. Il conittolo si srotolò dal mio collo per tornare sul tavolo a rosicchiare lì il suo frutto secco.

    Figurati: se non avessero aiutato me non so cosa avrei fatto... Inoltre sul mio pianeta non esiste il concetto di denaro, quindi per me non ha molto valore e non me ne faccio quasi niente dato che non sono mai stata abituata ad usarlo.

    Presi un'altra noce, ascoltando le parole del mio interlocutore ed arrossendo vistosamente nell'apprendere che mi aveva letto la mente. Mi tornò in mente la prima notte passata con Lance poco dopo il mio arrivo su Endlos, in una capanna dispersa tra i ghiacci del Presidio Nord e quasi mi ingozzai. Tuttavia tornai tranquilla nell'apprendere che non aveva indagato nella mia sfera privata. Decisi di credergli anche perchè se no sarei probabilmente andata a sotterrarmi nel giardino dietro la locanda.

    Come sono arrivata su Endlos? A dire il vero non lo so esattamente. Ero in viaggio per lo spazio in missione e un giorno la mia navicella è improvvisamente incappata in una terribile tempesta. Non era di meteoriti né magnetica o solare, quindi non ho saputo affrontarla. Ero certa di non essere vicina a nessuna stella in fase di esplosione né a buchi neri già formati, è come se fosse comparsa dal nulla: i rilevatori non avevano captato nulla. Beh, per farla breve, sono stata sballottata con violenza e ho picchiato la testa. L'ultima cosa che ricordo è di aver sfondato uno dei vetri della navetta ed essere stata sbalzata fuori. Credevo che sarei morta e invece quando ho ripreso conoscenza stavo precipitando e mi sono ritrovata qui.

    Feci una pausa, tentando di capire dalla sua espressione se avesse compreso oppure no. Magari sul suo pianeta non esistevano navicelle, rilevatori od oggetti simili.

    Pure io volevo andarmene per completare la missione, ma un ragazzo di nome Firion mi ha detto che è molto difficile andare via e ci sono alte probabilità di morire nel tentativo. Per adesso non ho ancora provato dato che ho perso la navetta e inoltre ho scoperto che qui sono arrivate delle persone che erano molto importanti per me, quindi al momento non ho motivi per andare via.

    Decisi di non parlargli per il momento del Mostro: ancora non sapevo se avesse o meno delle spie sul Piano, quindi preferivo non divulgare troppo lo scopo della mia missione.

    Quindi, come vedi, non ne so molto. Però conosco delle persone che te ne potrebbero parlare. Io faccio parte di una Gilda di Aviatori: magari qualcuno di loro potrebbe avere delle informazioni in più.

    5RYDC

    Status Fisico — Illesa
    Status Psicologico — Imbarazzata
    Mana — 100%
    Abilità Passive — ~ Charme sugli Animali
    La ragazza possiede inoltre uno charme innato che porta le creature animali ad obbedirle o per lo meno a non etichettarla come un potenziale nemico.
    ~ Istinto Animale
    Durante le ore di buio, la ragazza manifesta la sua forma animale. In questa versione le sue capacità fisiche aumentano: i suoi sensi di udito ed olfatto infatti divengono ipersviluppati, entro un raggio d'azione di trenta metri. [In Funzione Solo di Notte]
    Abilità Attive — //
    Tecniche di Attacco — //
    Tecniche di Difesa — //
    Azioni — //
    Note — //
    nmykv9

    » Even a creature with an iron spirit can be bent by kindness and will «

    code ©
     
    Top
    .
  9. .:Aeon Clock:.
     
    .

    User deleted


    Everything But The Rain

    The Aviators

    Riuscirò a stare al passo
    di un mondo senza di te?




    Edmund ascoltava incuriosito le parole pronunciate da Eva senza perderne nemmeno una sillaba, notando con sorpresa l'improvviso rossore che aveva cosparso il suo viso non appena egli le aveva confidato di essersi insinuato nella sua mente, seppur senza sondarne a fondo i recessi: era più che evidente che la ragazza fosse imbarazzata, e vista la sua premura Thoumieux se ne dispiacque molto.

    Dopo che l'oste ebbe servito il piazzo di zuppa di legumi, che il Cronarca iniziò a consumare con notevole appetito, egli udì narrare la storia dell'arrivo di Eva su Endlos e sebbene non conoscesse perfettamente il significato che attribuiva a ciascuna parola non ci mise molto a dedurlo dal contesto; la particolare forma di tecnoscienza sviluppata su Ohr era infatti straordinariamente evoluta, ma insufficiente per consentire viaggi tra le stelle che componevano la volta celeste. Edmund tuttavia era dotato di conoscenze superiori a quelle di qualunque altro uomo vivente sul piano ed uno spirito logico e interpretativo proprio solo di un essere plurisecolare come lui, dunque non tardò a comprendere l'accezione di termini come 'navicella' o 'rilevatori'.

    L'attenzione di Mondragon venne attirata in particolar modo quando la ragazza gli riferì della gilda di aviatori di cui faceva parte, e nella quale avrebbe potuto ottenere maggiori informazioni su come riuscire a tornare nella propria terra natia.

    “Parli dell'organizzazione dei Liberi Aeris Milites che ho scorto tra i tuoi pensieri?”

    A tale riguardo Edmund aveva già ottenuto tutto ciò che gli potesse servire sapere ispezionando i ricordi di Eva, ed un soggetto in particolare aveva attirato sin da subito la sua attenzione; un certo Khatep, comandante del reparto arcano di ricerca e sviluppo all'interno della corporazione, maestro di evocazione e dell'arte della Luce. Benché la fanciulla non conoscesse che alcune semplici informazioni a suo riguardo, Edd poteva comunque comprendere l'aura di mistico terrore che aleggiava attorno alla sua figura scheletrica, e l'innumerevole quantità di conoscenze reclamate da quest'ultimo nel corso del tempo.

    “Credo che allora visiterò con grande interesse l'Albero Casa appena mi sarà possibile; può darsi che questi aviatori riusciranno a trovare un'occupazione anche per me, mentre cerco un modo per fare ritorno a casa.”

    Il Cronarca tentò di sollevarsi dalla propria sedia ma sentì le gambe estremamente deboli ed affaticate, indolenzite come dopo una lunga corsa, mentre la testa gli doleva per lo sforzo.

    “Ora credo di aver davvero bisogno di una buona dormita, e poi non voglio trattenervi oltre, vi devo aver già rubato fin troppo tempo e me ne dispiaccio. Ve ne sarò per sempre molto obbligato.”

    Disse osservando la fanciulla nei suoi grandi e lucidi occhi azzurri.

    “Ma prima vorrei chiedervi un ultimo grande favore. Da quando mi trovo in questo luogo credo di aver perso la maggiorparte delle mie... capacità, e ritengo che l'unico modo per riconoscere davvero di cosa sia ancora capace sarebbe tramite una buona scarica di adrenalina fornita da un combattimento. Dal vostro aspetto deduco che non siete del tutto estranea ai duelli, in special modo dal momento che fate parte di un corpo militare che salvaguarda il popolo di Laputa.
    Che ne direste di affrontarci in un breve duello nei prossimi giorni? Mi rendereste un grande servizio, sono invero svariati secoli che non riprendo in mano la mia spada e il desiderio mi strugge.”


    Aspettò la risposta della ragazza, cercando di non apparire troppo oppressivo. Se si fosse rifiutata, l'avrebbe ancora una volta gentilmente ringraziata e si sarebbe diretto verso la sua stanza per riposare. Se invece avesse accettato avrebbe fatto lo stesso: doveva dormire e recuperare le forze, poiché l'indomani avrebbe duellato come non faceva da molti, moltissimi anni. Con un nuovo corpo. Con un nuovo cuore.

     
    Top
    .
  10. °Shannon°
     
    .

    User deleted



    Eva - Mistress of Creatures «

    0JArDx3
    Narrato - Parlato - Pensato

    » everything but the rain «

    L'Arrivederci


    O
    sservai pensierosa le ultime due noci rimaste mentre Lilith mi premeva una zampina sulla mano al fine di ottenerne almeno una. Non ricordavo di avere mai incontrato altre gilde di Aviatori in vita mia, quindi quella di Endlos doveva essere l'unica che Edmund avesse potuto scorgere nei miei pensieri.

    Esattamente loro. La base non è molto lontana da qui, come avrai visto. Dato che sai dell'Albero Casa, è inutile che te lo descriva anche perchè, in ogni caso, non passa certo inosservato.

    Gli sorrisi per poi schiacciare entrambe le noci: una la mangiai io, l'altra la diedi al conittolo. A quel punto anche il mio ospite aveva terminato il suo minestrone. Mi alzai per andare a pagare e stavo per lasciarlo in modo da permettergli di riposare quando mi propose un duello nei giorni successivi.
    Mi presi qualche istante per riflettere e prendere in considerazione i miei impegni.

    Va bene. Tra sette giorni, alle tre del pomeriggio. A Laputa non si può combattere, quindi ci troveremo nell'Arena. Si trova nel primo girone, non so se l'hai vista nei miei ricordi. In ogni caso non è difficile da individuare e chiunque qui potrebbe darti una mano a farlo.

    A quel punto raggiunsi il bancone per saldare il conto e prenotare la camera di Edmund per qualche notte in modo che avesse tempo per cercare una sistemazione tutta sua.

    Adesso credo sia meglio lasciarti riposare. Ci vediamo tra sette giorni.

    E, con un ultimo sorriso ed un cenno della mano, lasciai la locanda diretta a casa.

    5RYDC

    Status Fisico — Illesa
    Status Psicologico — Tranquilla
    Mana — 100%
    Abilità Passive — ~ Charme sugli Animali
    La ragazza possiede inoltre uno charme innato che porta le creature animali ad obbedirle o per lo meno a non etichettarla come un potenziale nemico.
    ~ Istinto Animale
    Durante le ore di buio, la ragazza manifesta la sua forma animale. In questa versione le sue capacità fisiche aumentano: i suoi sensi di udito ed olfatto infatti divengono ipersviluppati, entro un raggio d'azione di trenta metri. [In Funzione Solo di Notte]
    Abilità Attive — //
    Tecniche di Attacco — //
    Tecniche di Difesa — //
    Azioni — //
    Note — //
    nmykv9

    » Even a creature with an iron spirit can be bent by kindness and will «

    code ©
     
    Top
    .
9 replies since 8/7/2014, 19:47   182 views
  Share  
.