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I pensieri percorrono le loro vie come le dita svelte della Hunter si fanno strada tra i nodi della Selvatica. Forse poteva sembrar strano ma la più giovane delle due si sentiva straordinariamente legata all'altra e si chiedeva se fosse lo stesso. Jester si chiese se il ponte che sentiva essersi instaurato con l'altra era stato creato per la sua ricerca di essere accettata.
« Ecco fatto! »
La Strega della Luna raddrizzò le spalle come a non voler far vedere di essersi lasciata andare cullata da quel tocco leggero fra le sue ciocche. Arrossì un poco in volto e cercò di darsi un minimo di contegno girandosi in modo da poter guardare la bionda.
« ...mica male, come regalo d'addio, no? »
Stava sorridendo ma l'espressione che doveva essere un misto di gioia e curiosità per la sua nuova conciatura le morì sulle labbra. L'aria fresca dell'Autunno non fu niente se paragonata alla secchiata gelida che le piombò addosso con tutta la bacinella quando l'altra pronunciò la parola 'addio'. La ragazzina si voltò nuovamente in avanti iniziando a sfregarsi le mani. In fondo era stata lei a far giurare alla Signorina di non tornare più, era colpa sua!
Si morse le labbra quasi sul punto di piangere prima di scoppiare in una risata fragorosa. Si strinse i fianchi come se il respiro le mancasse. In pochi attimi balzò giù dal Pegaso e, senza smettere di ridere, si incamminò verso a una serie di candele che galleggiavano sulla superficie dell'acqua...
-Mi spiace ma non puoi
E ora son fatti tuoi!-
Con una piroetta ritrovò gli occhi dell'altra.
-Tua sorella mi ha promesso
Che non ve ne sareste andate presto
E dopo aver detto questo...
Be' non potete andarvene adesso!-
Una piccola bugia che la matta sperava non potesse essere scoperta.
-Poi nella foresta non ci metti piede
Ma a Bagnaia puoi prender sede!-
Dopo aver sciorinato l'ultima rima la Streghetta iniziò a scuotere le braccia su e giù e iniziò a frignare. D'improvviso il tono passo da quello di una maestrina intenta in una spiegazione a quello di una poppante...
-Voglio vedermi la testa
Se me li hai tagliati ti faccio la festa!-
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Jester si voltò verso di lei giusto in tempo per sentirle pronunciare quelle parole... e gli occhi verdi della Vampira colsero lo sconcerto che raggelò il cuoricino della bimba nel momento in cui razionalizzò il loro significato di commiato; colta alla sprovvista, la Selvatica tornò a rivolgerle la schiena, e prese a sfregarsi le mani spasmodicamente, solo per poi esplodere in una risata isterica, balzare giù dalla groppa del pegaso di pietra, e percorrere qualche passo nell'acqua bassa della fontana.
-Mi spiace ma non puoi | E ora son fatti tuoi!
Tua sorella mi ha promesso | Che non ve ne sareste andate presto-
argomentò determinata la piccola, eseguendo una piroetta e tornando a fissarla
-E dopo aver detto questo... | Be' non potete andarvene adesso!
Poi nella foresta non ci metti piede | Ma a Bagnaia puoi prender sede!-
…le stava chiedendo di rimanere? Reclinando la testolina bionda da una parte, Kora la fissò con un'aria interrogativa nei grandi occhi verdi: non sapeva dire se quella raccontata da Jessy in merito alla dichiarazione di Blazon fosse una testimonianza attendibile o una bugia (tra la Bestia e la Strega della Luna, non ce n'era una su cui fare affidamento), ma la bimbetta castana le stava certamente offrendo una scappatoia dalla promessa che le aveva imposto, e... sarebbe stato crudele dirle di no.
Anche se, in effetti, era mancata fin troppo dal suo posto di lavoro: con ogni probabilità, all'Accademia dovevano essere in pensiero per lei. Così le venne un'idea.
-Voglio vedermi la testa | Se me li hai tagliati ti faccio la festa!-
Il Giullare, intanto, aveva iniziato a fare i capricci: agitava le braccia su e giù come una forsennata pronta al decollo, la sua vocetta squillante si era fatta lamentosa, e... nel vederla così disperata, un sorriso radioso le incurvò le dolci labbra scarlatte.
« Nessun taglio: giurin giurello...! »
garantì, posandole la destra sulla testolina castana e battendovi un buffetto gentile
« Quanto alla mia promessa... perché non vieni tu da me, invece? »
propose, mostrando un certo entusiasmo per la cosa con uno sfavillio nelle iridi
« Sulla costa nord del continente Yorubian c'è una scuola per Hunters che accoglie gli aspiranti Cacciatori: lì potresti imparare a combattere, diventeresti più forte... e potremmo anche stare insieme.
Che ne dici? ». -
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Jester era ancora vittima della frenesia del momento quando sul volto cereo della bella Hunter apparve un sorriso gentile.
« Nessun taglio: giurin giurello...! »
La mano della donna si posò sul capo della Selvatica che si bloccò immediatamente arrossendo.
« Quanto alla mia promessa... perché non vieni tu da me, invece? »
La Streghetta alzò gli occhioni scuri incontrando quelli sfavillanti di Kora.
« Sulla costa nord del continente Yorubian c'è una scuola per Hunters che accoglie gli aspiranti Cacciatori: lì potresti imparare a combattere, diventeresti più forte... e potremmo anche stare insieme.
Che ne dici? »
La giovincella restò un secondo senza parlare, le palpebre sgranate dalla sorpresa. Quella proposta la lasciava di stucco. Non se lo sarebbe mai aspettata. Forse Jester aveva trovato qualcuno che, dopo tanto tempo, vedeva qualcosa di buono in lei...
-Non posso... ora.
Ma forse ci penserò ancora!-
Le labbra si inclinarono all'insù e gli occhi si posarono sull'acqua della fontana. Il piede sinistro percorse il perimetro di una una schegge di marmo mentre, intrecciando le braccia e unendo le mani, l'aura di tenebra che caratterizzava la bimba si propagò in tutte le direzioni. Una misto di rabbia e frustrazione crebbero nel cuore Selvatico. Per quanto volesse partire e lasciarsi alle spalle quel posto orribile al momento non se la sentiva di lasciare i nuovi nascituri nelle mani delle Streghe della Luna. Nonostante ciò vi era una speranza. Tra qualche anno si sarebbe consumato il periodo delle nascite che sarebbe stato riaperto dopo un periodo di cinquant'anni. Il Giullare non sapeva quanto ci volesse dato che non era sua abitudine segnare lo scorrere delle ere ma, lo sapeva, non doveva durare ancora per molto...
-Tra qualche tempo potrò
E così io ti troverò!-
Fece una pausa alzando lo sguardo deciso e furbo...
-Ma una promessa resta tale
Resterai qui finché la... decima luna sale!-
Mentre parlava la giovane aveva esitato, non per dar enfasi alla frase come voleva far credere, ma semplicemente perché non sapeva quanto tempo far restar l'altra. Poi, a dirla tutta, la Pazza sperava che l'altra trovandosi bene avrebbe deciso di restare.... -
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Sotto il tocco della sua mano, il visetto roseo di Jester si colorò di una sfumatura più vivida, e nel contemplarne gli sfavillanti occhioni scuri che la fissavano di rimando -sgranati per la sorpresa-, Kora sperò ardentemente che la piccola accettasse la sua offerta.
-Non posso... ora. | Ma forse ci penserò ancora!-
Ok, non aveva accettato. Ma non aveva neppure detto proprio proprio di no – quindi, la Vampira la prese con filosofia, e annuì con fare condiscendente mentre il Giullare accennava un sorriso, evadendo altrove lo sguardo, eseguendo qualche libero passo di danza, ed espandendo la sua aura sulle architetture della fontana circostante.
-Tra qualche tempo potrò | E così io ti troverò!-
concluse la bimba, rivolgendole uno sguardo determinato
-Ma una promessa resta tale | Resterai qui finché la... decima luna sale!-
« Affare fatto...! »
cinguettò allegra la bionda, chinandosi a posarle un bacino sulla fronte
« Vorrà dire che finché starò qui, farò pratica in cucina...!
Verrai a farmi compagnia, dico bene? »
Dopotutto, nessuno all'Accademia avrebbe protestato,
se si fosse presa un anno sabbatico..
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