[LAM] A caccia di tesori!

Dire che Rhaziel vi guarda male è poco, davvero. Quando ve lo trovate davanti, incazzato e armato in quel modo, avete la netta sensazione che possa spararvi addosso da un momento all’altro... però non lo fa, almeno per ora. Si limita a sbuffare un po’, quando aveva chiesto alcune reclute per una missione non si aspettava proprio che arrivaste voi due, si aspettava di meglio.
Vi trovate nel Latifondo, sotto il sole e un bel cielo sereno, macchiato qua e la da qualche nuvoletta. Siete stati richiamati in questo luogo appena qualche ora prima e vi è stato detto di raggiungere colui che vi avrebbe guidato nell’impresa... ma probabilmente neanche voi vi aspettavate una persona simile. Ha un occhio solo Rhaziel, l’altro è nascosto dietro una benda... ma la cosa più preoccupante sono le sue armi: ne ha davvero troppe. L’uomo vi cammina un paio di volte davanti, lo sentite bofonchiare cose del tipo “un esaltato e una ragazzina, perfetto” e altre cose poco carine... poi però fa un sospiro e finalmente si decide a guardarvi per bene.

Dobbiamo svolgere un lavoro per conto dei Blu, consiste nel raggiungere un giacimento di cristalli magici e recuperarne il maggior numero possibile.

Fa qualche passo indietro, quindi afferra due sacchi di tela e ve li tira addosso, uno a testa. Il suo invece è legato al suo cavallo nero, che bruca poco più in la.

Il luogo dovrebbe essere sicuro, è situato al confine tra i presidi Orientale e Meridionale.

E già al sentir nominare il Sud, le vostre orecchiette si mettono in allerta: non succedono mai cose molte carine in quelle zone. L’uomo comunque fa una pausa e poi vi guarda nuovamente, il suo occhio si ferma alternativamente prima su uno e poi sull’altra.

Avete domande?

Vi chiede per poi salire sul suo cavallo... non ne avete uno? Beh, sono affari vostri. Ci sono sempre i grifoni nel caso non vogliate scarpinare, ma di tutto ciò a Rhaziel non sembra importargliene molto. Attende comunque che diciate la vostra, purtroppo deve collaborare con voi e non può prendere tutte le decisioni da solo... e questo gli da ancora più fastidio.
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Ted, ti sei appena guadagnato un paio di posizioni riguardo l’opinione che Rhaziel ha su di te: non fai nessuna domanda, ciò ti fa davvero onore. Purtroppo lo stesso non si può dire di te, Eva. Tu di domande ne hai diverse, probabilmente anche troppe per l’umore nero che ha in questo momento il tuo “capo”... ti risponde solo perché è costretto, altrimenti se ne sarebbe semplicemente andato lasciandoti con un palmo di naso. Lui è fatto così. Comunque non scende da cavallo, si limita a voltarsi e a fissarti per un attimo con il suo unico occhio, poi finalmente si decide a parlare.

Sono cristalli simili al quarzo, il colore quindi è un bianco opaco... la particolarità sta nel fatto che questi particolari minerali emettono una lieve luminescenza magica. Queste pietre sono un ottimo tramite per la magia della luce.

Ah, non ve l’aspettavate che fosse così preparato, vero? Invece questa è forse una delle sue caratteristiche migliori, quando gli viene assegnata una missione infatti, lui è solito recuperare il maggior numero di informazioni possibili al riguardo, così da non trovarsi mai impreparato. Può sembrare un relitto umano, ma quando si tratta di lavoro, il mercenario diventa un’altra persona e cambia totalmente da quando è solo un semplice civile. Comunque, in seguito alla reazione riguardo il suo cavallo... l’orbo fissa per un attimo il suo destriero, quindi si rivolge a te con un po’ di sorpresa.

E’ un cavallo, non ne hai mai visto uno? Sono così di natura.

Risponde infine l’uomo e, sperando che non vi siano altre domande, si mette finalmente in marcia. Voi lo seguite, chi a piedi e chi sopra una qualche cavalcatura... e se fossi in voi eviterei di chiedere se è possibile salire a cavallo con lui. Per raggiungere l’Est ci mettete tanto, parecchio: quasi due settimane. Ogni tanto vi fermate in una locanda di passaggio, spesso però vi ritrovate a passare la notte sotto le stelle in compagnia di un taciturno Rhaziel che non vi da molta confidenza. Quasi a metà del tredicesimo giorno, riuscite finalmente a scorgere Fanedell, una volta superata la foresta incantata vi aspetta la vostra meta... non resta altro da fare che continuare ad avanzare.

Vedete di non perdervi, non ho voglia di venirvi a cercare.

Vi intima, per poi aggiungere.

Non perdetemi di vista.

Conclude voltandosi nuovamente. Siete quasi arrivati ormai, la vera missione sta per iniziare e probabilmente non state più nella pelle... prima però bisogna superare un’intricata foresta, quindi state attenti e occhi aperti!
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Rhaziel di volta verso di te, Eva, e ti guarda male ancora una volta... proprio non le sopporta le persone che parlano troppo. In ogni caso non sembra avere l’intenzione di abbandonare il suo fidato cavallo, preferendo inoltrarsi nella foresta in sella a quest’ultimo. Infondo non c’è nessuna fretta e potete prendervi tutto il tempo necessario per attraversarla, anche perché con la fretta in genere è più facile sbagliare e perdersi a Fanedell è una cosa abbastanza comune.

Spera che sia io a trovarti per primo.

Conclude infine l’uomo mettendosi nuovamente in marcia. Il Bosco Incantato comunque è molto vasto, non si tratta di un boschetto e sono almeno tre i le notti in cui vi accampate... per orientarvi perdete molto tempo, anche se con la prudenza riuscite a non perdervi, mantenendo la direzione giusta segnata sulla mappa del mercenario. Durante il viaggio incontrate numerosi degli abitanti animali della foresta, ma non correte mai nessun pericolo. Al pomeriggio del quarto giorno, infine, superate l’ultima fitta fila di alberi e vi ritrovate in una sorta di radura, sulla destra vi è un costone di roccia e proprio li si apre quella che sembra una cava naturale.

Ci siamo.

Commenta il castano mentre smonta da cavallo, legando quest’ultimo a una delle querce li presenti. Vi fa segno quindi di seguirvi, ma quando siete a una ventina di metri dalla grotta, Rhaziel vi fa segno di fermarvi e di nascondervi: alcuni massi fanno al caso vostro. Una volta nascosti, sbirciando notate due figure uscire dalla grotta... paiono dei banditi vestiti di pelli, i quali parlottano di quanto siano affilate le loro asce. Il mercenario storce il naso, a quanto pare la zona non è sicura come gli hanno detto e qualcuno ha pensato bene di mettere le mani sul tesoro. Il cacciatore comunque non si scompone e senza esitare imbraccia il fucile, montando il silenziatore sulla cima della canna.

Non penso siano solo in due, all’interno ce ne saranno sicuramente altri... vediamo di non allarmarli.

Sussurra il fuciliere mentre prende la mira con il suo unico occhio. Fa un paio di respiri, poi il terzo lo trattiene e fa fuoco colpendo uno dei banditi dritto in mezzo agli occhi... l’amico non fa neanche in tempo ad accorgersene, che un secondo proiettili gli attraversa le tempie conficcandosi poi nel muro. Infine Rhaziel si alza e inizia a camminare facendovi segno di seguirlo... la vera missione inizia adesso. Nessuno però sembra avervi sentito, quindi potete avanzare senza problemi.
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Una volta superati i due cadaveri, o almeno ciò che ne resta, vi ritrovate all’interno della miniera e stranamente l’interno non è buio come potete pensare, infatti alle pareti vi sono appese diverse torce che producono una luce soffusa per nulla fastidiosa. Per il momento notate solo un corridoio e una leggera curva più avanti, non sembrano esserci altre guardie nelle vicinanze. Non vi resta altro da fare che avanzare ed è Rhaziel a fare gli onori di casa, iniziando a muovere i primi passi all’interno della miniera.
Fate appena una decina di metri e subito qualcosa attira la vostra attenzione: dal soffitto fino a terra scendevano delle ghirlande di ossa animali... si tratta di ossa cave. La loro funzione sembra lampante, basta sfiorarli per generare un suono d’allarme e visto il loro grande numero, siete costretti a rallentare per schivare ogni “trappola”, ma ci riuscite abbastanza facilmente. Subito dopo però siete costretti a fermarvi del tutto, avete raggiunto la curva e il vostro capo vi fa segno di abbassarvi e procedere con cautela: davanti a voi ci sono dei banditi.
Sono seduti accanto a un piccolo falò, posizionato in una rientranza nella parete rocciosa. Attorno vi sono delle tende e diverse casse, tutte vuote, oltre a strumenti per estrarre i minerali dalla roccia. Questo deve essere il loro campo base. Non sanno della vostra presenza e i tre continuano a discutere mentre sgranocchiano del pane.

Spiegami perché siamo ancora qui anche dopo aver recuperato quel cristallo enorme.

E’ un bandito pelato quello che parla, con appesa alla schiena un’scia bipenne.

Il capo crede che c’è ne siano altri... lo sai com’è fatto. Quando si intestardisce non gli si può dire nulla e io non voglio fare la fine di Zak... poveraccio.

Gli risponde un ragazzo dai capelli lunghi e neri, al momento non è armato.

Io so solo che non voglio problemi... quindi vado a dare il cambio a Jerome.

Infine, l’ultimo bandito si alza e si muove in direzione di un altro ambiente: si tratta di un ragazzo dai capelli ricci e biondi, corti, che in vita conserva due lunghi pugnali. Subito dopo sparisce e rimangono solo due banditi a sbarrarvi la strada.

Bah... non capisco a cosa serva una guardia fissa davanti al magazzino, visto che c’è solo un’unica entrata...

Continua a lamentarsi l’altro, mentre il compare sorride.

Potremmo rinchiuderlo per sempre nella cava, ma ho come l’impressione che tornerebbe per farci la pelle uno per uno.

Quelli parlano, ignari che voi abbiate captato tutte quelle informazioni: nel magazzino vi è una grossa pietra luminosa e il capo della combriccola si trova nella zona più profonda della miniera. Sembra un tipo poco raccomandabile, ma al momento non è in vista. Grazie alle chiacchiere comunque, Rhaziel riesce a parlare con voi senza essere sentito... anche se la voce è bassa.

Quella pietra potrebbe fare al caso nostro, ma prima dobbiamo togliere di mezzo questi due. Nessun suono, dobbiamo essere invisibili... ora prendeteli mentre io vi copro da qui, nel caso torni il loro capo o colui a cui hanno dato il cambio. Una volta stesi trascinateli qui, dobbiamo controllare se hanno delle chiavi o qualcosa di simile.

I due banditi vi danno le spalle, non vi è nulla di difficile per il momento: Rhaziel vi copre e voi avete campo libero, dovete solo fare attenzione a quelle maledette ossa appese. Dovete muovervi con cautela, ma grazie all’effetto sorpresa avete un enorme vantaggio.
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Il vostro assalto va a buon fine, proprio come Rhaziel aveva previsto. Arrivate alle spalle dei due ignari banditi e con dei colpi ben assestati, riuscite a stenderli senza fare alcun rumore. Trascinate quindi indietro i poveracci e vi rintanate dietro l’angolo ritornando ad essere invisibili: l’altro bandito di riposo ancora non si fa vedere. Tuttavia anche perquisendo i due non trovate nulla, nemmeno una chiave... e proprio in quel momento ritorna il quarto brutto ceffo.
Si guarda attorno per un attimo, chiamando i suoi colleghi ma non riceve nessuna risposta... si muove quindi verso la vostra posizione ma non fa molto, visto che appena la sua testa fa capolino si becca un colpo con il calcio del fucile che lo fa crollare al suolo esamine: la chiave non ce l’ha neanche lui. Adesso comunque potete muovervi più agevolmente, sempre con la dovuta cautela ovviamente visto che i suoi la dentro rimbombano.

Io vado a controllare in direzione del magazzino, voi perquisite le tende magari riuscite a trovare qualcosa di utile.

Detto ciò il mercenario si avvia verso il corridoio più avanti, lasciando voi due con il vostro compito. Come già detto, intorno a voi vi sono alcune tende e una pentola che bolle sul fuoco, oltre che numerosi arnesi per scavare. Dovete cercare per almeno cinque minuti buoni prima di trovare qualcosa di utile, qualcosa però che è proprio ciò che vi serve. Trovate un secchio nascosto sotto una lettiga, al suo interno vi sono diverse piccole gemme, esse sono leggermente opache e rilasciano una tenue luce... chissà perché si trovavano nascoste in quel punto.
Una volta fuori dalla tenda, però, sentite qualcosa di sinistro. Una porta che cigola, il suono di qualcosa che si incastra forte nella roccia e infine dei passi pesanti. Qualcosa si sta muovendo nella vostra direzione, anche se lo fa lentamente... essa proviene da un altro corridoio e avete tutto il tempo per nascondervi, nel caso vogliate. Rhaziel ancora non si vede, quindi in questo momento siete voi che dovete decidere cosa fare e come muovervi.
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