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.Shalysanne
This will never end, 'cause I want more.
More, give me more.
Will I ever reach the t o p?
- ◊ ♦ ◊ -
Continuò a camminare per il corridoio, non stupendosi più per le fiaccole dalle fiamme rosso sange che si accendevano di volta in volta, ma interessata più ai pali che decoravano le pareti più avanti. Dedicò delle lunghe occhiate agli scheletri appesi ad ognuno di essi, qasi aspettandosi che prendessero vita da un momento all'altro.
« Chissà se sono stati presi tutti in una volta o nel corso del tempo. »
Commentò ad alta voce, senza fermare i propri piedi.
O almeno finchè non fu costretta a farlo, perchè la strada era bloccata da un imponente porta di legno massiccio. La cosa strana era che si trattava della prima cosa non coperta di muffa o che non minacciasse di cadere in pezzi, quindi si avvicinò senza disgusto. Ne sfiorò delicatamente la superficie piena di incisioni e scese con le dita fino alla fontanella che sembrava sostituire la serratura.
« "Il sangue è la chiave, ognuno deve pagare dazio." »
Lesse ad alta voce, così da far sapere anche agli altri compagni di ventura cosa riportasse l'iscrizione sempre sulla porta.
« Beh, mi pare chiaro che dobbiamo usare il nostro sangue per passare oltre. Vedete questa qui al posto della serratura? Ci manca solo qualcosa per tagliarci. »
Si staccò dal pannello di legno e si volse verso gli altri due, posando lo sguardo in particolare su Xen. Col dito della mancina indicò la sua spada.
« Possiamo usare quella? »
Gli domandò e in caso affermativo se la sarebbe fatta dare, così da tornare a dedicarsi alla fontanella dove versare il sangue. Si sarebbe sistemata con la mano destra lì sopra e, spada nella mancina - o in mano a Xen se voleva pensarci lui - avrebbe inciso il mignolo. Qualche goccia sarebbe stata sufficiente o c'era bisogno di qualcosa di più?
In ogni caso ad operazione conclusa si sarebbe spostata, lasciando che anche gli altri due potessero soddisfare la condizione per aprire la porta.
Passive
» Un desiderio al giusto prezzo | Esaudire desideri - solo gdr
» Non ci sarà mai una fine | Immortalità
» Volontà d'acciaio | Protezione malie
Mana 100%
. -
Yoma Mefistofale.
User deleted
"Dazio di sangue."
Dopo aver fatto un attraversata del genere Yoma si sarebbe aspettato ormai di tutto, si rimise in fretta le scarpe e i calzini e si alzò da terra massaggiandosi un po’ il naso e sistemandosi il cilindro che gli era anche caduto durante il suo piccolo salto, poi andò avanti .
Il corridoio era buio e all’improvviso come era successo prima si accesero ancora delle fiaccole di colore scarlatto di nuovo con la stessa modalità insolita con cui si era accesa l’altra e diedero così il via ad uno spettacolino macabro di scheletri impalati messi tutti in fila in modo da lasciar il via solo al corridoio centrale . Certo che solo all’inferno aveva potuto vedere spettacoli simili (li ordinava lui stesso), anzi sinceramente, Yoma si stava chiedendo se non fosse tornato a casa, dopo rispose alla domanda del Genio .
“Già è probabile che chi li ha messi forse lo abbia fatto apposta per mettere anche in guardia qualcuno si vede che sono qui da molto tempo, ma probabilmente nessuno avrebbe immaginato che saremmo venuti noi e se ad essere sincero inizio un po’ a sentirmi a casa con tutta questa compagnia.”
Yoma alzò le braccia come a salutare tutti quegli scheletri che sembravano fissarli in maniera inquietante, all’occhio sembrava quasi un divo e i suoi fan, ma non era di certo il momento di essere ciò, sottovalutare un evidente segno di pericolo poteva essere fatale, nel frattempo continuò a rileggere alcune cose del diario e oltre alla parte dell ‘omicidio adesso sembrava presentare una parte quasi di pazzia nell’ individuo che lo aveva scritto che iniziò a rendere un po’ nervoso Yoma stesso anche se non lo dava a vedere. Aveva sempre più il sospetto che qualcuno li stesse osservando e non era buono, anche se un uomo che scrive diari vecchi era impossibile che fosse vivo, ma ci credete ai fantasmi? Yoma si perché ne ha visti parecchi, dato che le anime umane sono fantasmi stessi e ne aveva imprigionati molti.
“<< Il tesoro è mio. Il tesoro è soltanto mio. IL TESORO E’ MIO! Nessuno può portarmelo via... nessuno. E’ solo mio il tesoro, solo e soltanto mio. Il tesoro è MIO>>… Questo qui è proprio andato di testa, tuttavia la cosa mi fa pensare. Ditemi voi ci credete ai fantasmi?.”
Non disse più seppure voleva dire sì per quanto riguarda lui, poi richiudendo il diario se c’era dell’altro da leggere avrebbe visto dopo come stava facendo e lo nascose all’interno della tasca interna della sua divisa lasciando che il silenzio li accompagnasse fino alla fine di quel corridoio.
Arrivarono avanti ad un portone curioso ricco di rilievi che raccontavano vere storie di orrori e di impalazioni come nella leggenda del Conte Dracula di cui aveva sentito parlare anche sulla sua Terra d’origine, infatti la Romania era famosa per una leggenda nata nelle regioni della Transilvania che parlava di un Pricipe Vlad III noto anche come l’impalatore e si diceva che fosse un vampiro che ha affascinato migliaia di testi narrativi. Tuttavia i Vampiri erano una specie di “sottoprodotto” dei demoni quindi seppure esistenti non spaventavano Yoma e poi privilegiavano le belle donne, un buon costume che aveva anche lui.
“Mmmm sembrano dei rilievi interessanti dite che potrei farmi fare una copia esatta per la porta del mio ufficio?Scherzi a parte non vorrei allarmarvi , ma fate attenzione al collo non si sa mai, peccato non aver portato anche l’aglio croci sacre acqua santa e paletti.”
Dopo di che vide il genio avvicinarsi a quella che sembrava essere una fontana , a quanto pare in mezzo a quei rilievi vampireschi c’era scritto qualcosa :<<il sangue è la chiave, ognuno dovrà pagare dazio>>. Beh non ci voleva una grande intelligenza era chiaro quello bisognava fare e la ragazza propose di tagliarsi con la spada del pirata e Yoma iniziò a guardarla un po’ strana con una faccia poco convita. Quella spada era enorme e se per caso si tagliava un dito? Naaa Yoma non si fidava molto non per il pirata perché se avesse voluto li avrebbe già uccisi, ma per il fatto proprio di offrire un suo dito a quella lama, e ppoi non ne aveva bisogno perché lui aveva canini piuttosto affilati ormai anche se poteva anche bucarsi con la piuma del libro delle anime ma non aveva voglia di farlo apparire.
“Ehm…quella spada è enorme …non mi piacciono le cose enormi … Faccio da me non disturbatevi …”
Disse facendo un risolino ebete , poi si morse il pollice e versò qualche goccia del suo sangue demoniaco nella fontana.
“Dovrebbe bastare. Il sangue demoniaco è prezioso spero che si accontenti. Ah…il caro vecchio Vlad…bei tempi quelli…”
Disse pensando anche a tutti gli scheletri impalati che c’erano e un po’ anche ai tempi del vampiro più famoso del mondo.
narrato;parlato"";pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno
Dati & Riassunti
Nome:Yoma / Mefistofale
Stato fisico:buono
Stato Psicologico:buono.
Riassunto
azioni:
Schema consumo mana
100%
consumo:0%. -
.
Xen prima di assorbire il Kraken, non aveva mai creduto alla magia e nonostante il patto con la bestia arcana lo avesse fatto pensare un po, continuava sempre ad essere titubante.
Poi certo, c’ erano state quelle serie di cose che lo avevano convinto che la magia esistesse.
Il Maelstorm, il suo arrivo su Endlos, grossi e inquietanti maghi non-morti e giù così via discorrendo.
Ma non aveva avuto paura di niente, poiché il suo cuore era privo di quel sentimento, ma sobbalzò, si esatto sobbalzò, quando vide le fiaccole rosse che si accendevano.
Illuminarono il corridoio di un terribile e macabro color sangue,come se servisse a preannunciare la loro sorte in quel maniero.
Poi certo, gli scheletri impalati al muro sembravano quasi un tocco di classe rispetto alle altre cose e nonostante la donna e il demone ne parlassero con tanto amore e interesse, Xen non era d’ accordo.
In quel modo ci finivano i ricercati, i malviventi del suo mondo, in cui aveva imparato a portare rispetto anche dopo il loro trapasso.
"Certo che questa Selee, cose del genere le deve vedere ogni giorno."
La voce del Kraken non lo sorprese affatto, era nella sua natura sottolineare le cose di per sé già ovvie.
”Questo tipo doveva veramente essere il peggior satanasso di tutti gli inferi.”
Correva questo pensiero nel cranio del pirata, quando vide la porta e udì quale scritta portava.
Non aveva mai imparato a leggere e anzi la credeva una cosa adatta solo ai signori di corte, quindi era facile capire qualche preparazione aveva a livello puramente scolastico.
Usare quella? Non sarebbe stata una brutta idea quella di ricorrere alla sua spada per offrire il tributo di sangue, sarebbe bastato un piccolo taglio, uno ZAC veloce e il liquido cremisi sarebbe sceso.
Il demone con il cilindro preferì fare da solo con una motivazione abbastanza inusuale, probabilmente era quello più confuso del gruppo, forse leggere quel diario non gli aveva giovato più di quanto sperasse.
”Va bene.Facciamolo.”
Il rumore della sua sciabola riempì l’ aria, mentre cercava di prendere la mira per tagliare il dito della donna.
Uno scatto veloce, quasi fulmineo e la punta dell’ arma bianca andò a sfiorare la carne della bella, aprendoli una piccola ferita, come se a causarla, fosse stato un ago troppo spesso.
Adesso però era il suo turno.
Alzò la mano sinistra e la graffiò sul palmo, anche a lui il sangue scese e andò a colpire la fontanella, inutile ripetere che tutto quel procedimento era devoluto ad aprire solo una porta.
Sospirò, sperando che la missione finisse il prima possibile.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico:Ottimo
Stato mentale: Il posto gli sta dando alla testa, oltre che fargli saltare i nervi.
Mana:100%
Abilità Passive :
Occhio del Kraken:
Il Kraken mi ha detto che cacciava sui fondali marini, così profondi e così oscuri che nemmeno la luce gli illumina, per paura di quello che potrebbe vedere.
Ma lui riusciva a vedere tutto.
I coralli, i sassi, i pesci e quei mostri che il sole tanto temeva. Quegli orrori erano le sue prede preferite
(Scuro Visione)
Affinità con l’ acqua:
Le capacità che il Kraken gli ha trasmesso gli permettono di respirare sott’ acqua, infatti quando si trova immerso in un liquido una bolla lo avvolge e pare che niente riesca a farla scoppiare, ne i colpi di cannone ne la pressione di ventimila leghe. La bolla non lo protegge comunque dagli attacchi nemici.
(Respiro illimitato sott'acqua)
Abitante delle profondità:
Come poteva una creatura di dimensioni abnormi come il Kraken, essere passato inosservato per così molti anni?
Perché è un cacciatore perfetto degli abissi, difatti per potersi avvicinare alla preda o alla nave, ha dovuto imparare ad annullare la propria presenza, in modo da non essere captato.
Questa sua abilità si è trasferita anche in Xen, quando quest’ ultimo lo ha assorbito.
(Anti-Auspex spirituale). -
_MajinZ_.
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Anche se un po’ titubanti, alla fine scegliete di donare qualche goccia del vostro sangue in modo tale da sbloccare la serratura... o almeno sembra che il significato di quelle parole indichi proprio questo. Un piccolo pedaggio per poter proseguire, un misero obolo che può aprirvi le porte per qualcosa di molto, molto più prezioso. Le gocce cadono quindi nella piccola concavità, arrivando a riempirla per buona parte, ma in un primo momento non accade assolutamente nulla... passa abbastanza tempo da farvi domandare se tutto ciò non sia solo una presa in giro.
Però ad un tratto un suono attira la vostra attenzione. Sembra come se qualcosa si sia sbloccato, uno scatto metallico che rimbomba nel corridoio e vi fa sperare in bene. A quell’unico suono però ne seguono altri, si sente chiaramente il rumore di alcuni ingranaggi che si muovono e altri scatti metallici sanciscono lo sbloccaggio della porta... la quale si apre da sola, mostrandovi un antro buio dove non si vede assolutamente nulla, almeno finché le torce che ormai conoscete bene non si mettono in funzione. Una dopo l’altra si accendono lungo le pareti della sala rettangolare: voi siete in una dei lati piccoli, tanto per capire.
La cosa più importante però è ciò che vi si para davanti... una distesa di monete d’oro di ogni tipo, mischiate a pietre preziose e altri oggetti in oro, come candelabri e corone. Collane, anelli, perfino delle posate dorate e scettri, oltre che orecchini e diademi. Il pavimento ne è ricoperto e ai lati della lunga sala vi sono numerose montagnette formate da ogni tesoro. Di sicuro c’è abbastanza oro per mantenere in attività la Seele per sempre, il difficile sarà portare via il tutto... ma potete sempre ritornare, no? Infondo vi è costato solo qualche goccia di sangue.
In ogni caso vi ricordate di una cosa in particolare, ci dovrebbe essere una spada in oro ma vicino a voi non c’è... per incontrarla dovete muovervi in avanti, fino a raggiungere una montagna di soldi sulla parete opposta. La spada svetta in cima ad essa, incastonata tra le monete come se si trovasse su una roccia. La lama punta verso l’alto, una posizione alquanto strana non trovate? Però vi è una cosa più curiosa, infatti notate qualche goccia cremisi che scorre sul piatto della lama... sgorga dal soffitto? Alzando la testa notate una piccola apertura proprio in linea con l’arma, dalla quale sgorgano piccole goccioline di sangue fresco. Che sia...? No, non può essere possibile. Un rumore secco vi fa voltare: la porta si è chiusa alle vostre spalle... sembra proprio che siate caduti in trappola.
TUM TUM.
E’ un battito quello che si alza... il battito di un cuore.
TUM TUM.
All’improvviso una sensazione sgradevole si impossessa di voi, un misto di paura e disgusto che diventa sempre più intenso all’aumentare dei battiti.
TUM TUM.
La spada inizia a vibrare, le monete tremano e tintinnano. Poi lentamente iniziano a scivolare via mostrando un trono... uno scanno su cui riposa uno scheletro vestito con abiti di cuoio, le sue dita ossute impugnano l’elsa della spada d’oro.
TUM TUM.
La sua testa prima reclinata si alza di colpo, i bulbi oculari oscuri si tingono presto di rosso e lo stesso colore sgorga dal petto dello scheletro tramite spiragli luminosi... e subito dopo l’abominio ruggisce, mentre si alza in piedi.
IL TESORO E’ SOLTANTO MIO!!!
La sua voce tuona come l’intero altopiano, non ha nulla di umano. Però capite subito una cosa: quella bestia vuole le vostre teste... leva la spada in alto e si prepara a colpire. Non avete alternative, dovete combattere per salvare le vostre vite.
_ __ ___ _____ ___ __ _
Turnazione: Libera
Nota del Master: Il mostro ha un'aura di disgusto/paura, al momento preprara solo l'assalto e voi avete tutto il tempo per inventarvi qualcosa :3 per domande sapete dove chiedere
Scadenza: 27 Settembre
[/QUOTE]. -
Yoma Mefistofale.
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"Dentro alla Sala del tesoro."
Dopo che ognuno dei presenti versò il suo contributo di sangue non successe niente , la porta continuò a rimanere ferma e Yoma mise le braccia su i fianchi mentre la sua espressione era molto contrariata dato che a quanto pare gli sembrava una bella presa in giro .
“Tsk…ma guarda questo poi… Porca di quella porca non è possibile . Ditemi di no! Non abbiamo preso una fregatura vero?”
Il Re del Limbo, non poteva credereci invece sembrava proprio di sì allora diede un piccolo calcio alla porta, poi vedendo che non succedeva niente allora voltò le spalle per ritornare indietro pensando aver sbagliato di nuovo qualcosa alzando il mento in su.
“Che fregatura! Vaffanculo! Io torno indietro . Secondo me abbiamo di nuovo sbagliato strada…”
Se ne stava andato alquanto adirato quando senti un rumore proveniente della porta che lo fece fermare, poi guardò gli altri due e accorgendosi di aver fatto probabilmente una delle sue solite figure da idiota cercò di giustificarsi mettendo le mani avanti.
“Ehm….ok colpa mia… a meno che il mio calcio…no?...No?Improbabile? …Ok!”
Dopo quel rumore iniziale ne susseguirono altri , il tutto sembrava decisamente famigliare a ciò che avrebbe potuto fare un orologio gigante , quel rumore d’ingranaggi era curioso, però servì perché significava che la porta si stava aprendo, ottimo almeno gli aveva risparmiato la sfilza di parolacce e bestemmie che il Re del Limbo stava per tirare giù.
quando la porta si aprì si poteva finalmente entrare solo che era buoio pesto fino a quando di nuovo le torce magiche non iniziarono a fare luce sul tutto e…PORCA VACCA! Ciòè …gli occhi di Yoma iniziarono ad allargarsi in maniera spropositata e la sua bocca a momenti poteva toccare terra, poi un urlo.
“SOOOOOOOLDIIIIIII!!!!!”
Già proprio così SOLDI, ORO , GIOIELLI dappertutto e a montagne , non poteva resistere a tanta bellezza quindi corse verso una montagna e si lasciò andare un attimo vicino ad essa sdraiandosi di netto e iniziando a fare gli “angoletti “ con le braccia ridacchiando mentre si stava immaginando se stesso seduto su un trono da vero re con la corona in testa dieci donne e più seminude pronte ai suoi piedi e tutto quello che desiderava. Già era proprio in uno stadio di estasi totale che poi finì soltanto perché in mezzo al suo sogno ad occhi aperta aveva intravisto Laz che lo stava guardando con fare accusatorio dicendogli di sbrigarsi . Già era vero! Era in missione , ma sicuramente anche Laz si sarebbe fatto una nuotatina in quell’oro se solo avesse visto , beh si può venire a prenderlo sarà utile alla gilda infondo ora che ci stava pensando meglio forse con lui tutte quelle cose preziose probabilmente se li sarebbe giocati ai cavalli o a Poker quindi era meglio metterli in mani sicure, però cioè….guardate quanti soldi!
Si ricompose alzandosi in piedi anche se per sicurezza si era messo in tasca qualche moneta sia in tasca che sotto il cilindro.
“Ehm…scusatemi mi sono rallegrato troppo…comunque qui ci sono abbastanza soldi per tutti, non vi preoccupate non ho intenzione di tenermi tutto per me…eh…”
Camminò lungo il tappeto di monete e se non sbagliava non doveva esserci una spada d’oro?
“Eh …ma non c’era una spada d’oro prima?Mmm…”
Cercò di capire dov’era , poi ecco che la vide incastrata in una montagna di monete d’oro , con la lama in su strano modo di incastrare una lama a dirlo tutto.
“Ah eccola…”
Stava per avvicinarsi, per prenderla, ma si fermò subito quando notò che sulla lama c’erano delle gocce di sangue fresco che stavano cadendo dal soffitto strano c’era un apertura e … O no … NO! Fu un solo attimo… Yoma si voltò di scatto vedendo la porta dell’entrata chiudersi di botto. UNA TRAPPOLA!
“No, no, no, no, no..NOOOOO! PORCA…”
Stava per lanciare una bestemmia talmente indescrivibile che anche in paradiso lo avrebbero sentito e si sarebbero scandalizzati, poi ecco che iniziava a sentirsi una cosa:
TUM TUM.
“Ragazzi lo avete sentito?...”
Che cos’era stato? Sembrava un battito di un cuore umano. Yoma rimase immobile, poi ancora una seconda volta:
TUM TUM.
un secondo battito.
“Oh My God…”
Era strano, ma Yoma stava provando una strana sensazione, la paura forse… Cioè… un demone poteva aver paura?Onestamente si anche se non lo dimostrava mai poteva capitare e adesso era proprio capitato in un momento di merda , che cosa cazzo stava succedendo? D’istinto si mise dietro al pirata che sembrava quello ben più messo in cerca quindi di protezione.
“Xen! vai avanti tu su dai! Lo sai che ti voglio taaaaanto bene…e poi sei quello armato con la spada più grande!”
TUM TUM.
Al terzo battito si iniziò a sentire la lama della spada vibrare , poi il tintinnio delle monete che iniziarono a scivolare via lasciando dunque posto alla vista di un trono su cui vi erano i resti di uno scheletro. Toh che buffo…uno scheletro morto da chissà quanto che razza di spavento. Yoma spuntò con la testa dietro le spalle di Xen , poi si mise a ridere tranquillizzandosi uscendo da dietro le spalle del suo collega d’avventura cioè si era spaventato proprio per poco.
“Eh eh…che bello scherz…”
Non fece in tempo neppure a muoversi che il cranio dello scheletro fece illuminare i suoi due occhi cremisi e Yoma lanciò un urlo, facendosi di nuovo prendere dal panico, agitando le braccia quando esso si alzò in piedi.
“Ahhhhh!!!Si salvi chi puoooo!!!!”
Iniziò a correre avanti e indietro non sapendo dove scappare erano fottuti, si tutti fottuti, poi però quando lo scheletro tuonò quella frase cercando di attaccarli:
“ IL TESORO E’ SOLTANTO MIO!!!”
Yoma nonostante la paura si fermò di colpo come indispettito da tale frase, cioè loro si erano fatti il culo per venire lì e adesso gli toccava pure non prendere niente perché uno scheletro ammuffito li stava minacciando? Eh NO! QUESTO NON LO AMMETTEVA! Si impuntò con i piedi chiudendo le mani a pugno in totale segno di disappunto.
“ Cosa? Cosa? cosa? … sentimi un po’ “COSO” adesso ti siedi sul tuo trono e ti calmi. Fottiti che io rinunci al tesoro dopo che mi sono fatto il mazzo per venire qui! Tu hai una spada?Benissimo so io dove infilartela non appena avrò finito con te!”
Già purtroppo non c’era scelta , la porta d’entrata era sbarrata e quell’affare voleva attaccarli, per sopravvivere bisognava liberarsi di lui , solo che onestamente attaccare così era controproducente perché non sapeva che potere aveva a parte vedere che possedeva una spada anche più grande di quella di Xen.
Probabilmente come prima mossa avrebbe potuto preferire affettare per bene almeno uno di loro quindi era meglio rompergli le uova nel paniere subito.
Yoma aveva un idea per testare e vedere se quell’essere era “fisico” o un “fantasma” o se possedeva poteri legati a tale cosa come lo spirito sarebbe bastato metterlo alla prova attirandolo su se stesso usando per lui un evocazione proprio adatta alla situazione.
Yoma emise un sorriso diabolico poi fece apparire a terra mettendo una mano a terra e concentrando un quantitativo di mana sei cerchi evocatori di luce cremisi a pentagono, poi recitò alcune formule d’evocazione in latino e avanti a lui fuoriuscirono da essi sei spiriti di cacciatori di anime armati di falce .
“Cercate anche voi di attaccarlo , mentre lo tengo occupato.”
Il re del Limbo aprì le braccia ed diede un ordine alle sue evocazioni in lingua latina di circondare lo scheletro e usare le falci per cercare di trapassargli l’anima, semmai ne avesse una.narrato;parlato"";pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno
Dati & RiassuntiNome:Yoma / Mefistofale
Stato fisico:buono
Stato Psicologico:buono.
Riassunto
allora sto provando ad attaccarlo con l evocazioni cercado di circondare il mio nemico e strappargli qualche pezzo di spirito.
azioni:
atta trame evocazioni :
Evocazioni demoniache:
Yoma grazie ai poteri di Mefistofele riesce ad usare una particolare tecnica d’evocazione che gli permette attraverso la recitazione di alcune formule strettamente in latino di evocare i demoni più oscuri e nascosti negli abissi dell’inferno che lui chiama servi infernali devoti ad obbedirgli per l’eternità.
Le evocazioni hanno uno schema preciso secondo a quanti sigilli Yoma evoca dalle sue formule latine , poiché essi sono in forte collegamento con gli inferi, quindi i demoni fuoriescono dopo che una fiamma oscura fuoriesce dal sigillo e sono divisi in:
Streghe : Le streghe belle o brutte giovani o vecchie, sono le mogli del diavolo e hanno deciso di vivere per sempre servendolo, esse padrone delle arti malefiche, possono utilizzare tecniche di incantesimi molto potenti come lanciare maledizioni sui i malcapitati cercando di emanare dei raggi dalle loro dita (che potrebbero essere indirizzati in qualunque parte del corpo della vittima, tanto l’effetto sarà solo a livello di epidermide) che potrebbero ritrovarsi coperti da piaghe sul corpo sintomo di una malattia antica la Peste Bubbonica. Le streghe possono essere evocate in gruppi di quattro recitando una formula in latino che farà apparire quattro cerchi d'evocazione.[tecnica di evocazione a consumo Medio]
Cacciatori di anime: I cacciatori di anime sono demoni vestiti sempre con un drappo nero e un cappuccio . il loro volto non esiste è completamente nero come loro stessi e hanno solo i loro occhi rossi penetranti, portano sempre una falce e volano come ombre spettrali in gruppi da sei e quando incontrano la loro vittima cercano di usare la loro falce per creare un lama eterea che non taglierà il corpo dell’avversario (fisicamente), ma ben sì cercherà di “tagliargli l’anima” e provocare quindi danni da spossamento e stanchezza. Chiunque sia colpito dalle loro falci sentirà chiaramente una esazione di freddo. [Tecnica di evocazione a Consumo Medio]
Mangia Morte: Sono demoni nati dalle anime corrotte di uomini e donne senza scrupoli che non hanno mai voluto saperne di avere una vita dignitosa, sono esseri infimi che si nutrono della purezza delle anime che posseggono la luce. Loro ne hanno divorate a migliaia e adesso al fianco di Mefistofale quando sono evocate in gruppi di otto elementi riescono a creare dalle loro mani sfere di luce che possono tirare addosso agli avversari che una volta a terra o colpendo il nemico esplodono creando danni da esplosione [Tecnica evocazione consumo Alto]
L’Armata delle Tenebre: Il pratica si tratta dell’evocazione di dieci demoni armati di lance, spade gadi e altri tipo di arma da taglio che fuoriescono dagli inferi, con il loro terrificante aspetto, molto simle a quello che ha Yoma da Mefistofale e cercano di attaccare gli avversari con le loro armi da taglio [Tecnica di evocazione Critica]
Ogni evocazione è richiamata a turno e può avere una durata di circa due turni per evocazione chiamata in campo.
Schema consumo mana90%
consumo: medio 10%. -
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Il sangue era stato versato.
Ognuno aveva pagato il proprio tributo e se la scritta riportava il vero, l’ enorme porta di legno si sarebbe dovuta aprire, cosa che invece non successe affatto.
Sulle prime Xen pensò ad un rallentamento del marchingegno, d’ altronde era normale per una porta che era stata collocata nel peggior castello diroccato di Endlos.
Ma più il tempo passava e più la rabbia del pirata saliva, così come quella del collega demone Yoma.
Aveva ancora la spada tirata fuori dal fodero, sarebbe bastato un buon fendente, oppure un colpo del Kraken e avrebbero aperto la porta con l’ uso della forza bruta.
Ma con il tempo aveva imparato a non prendere sotto gamba le forze oscure.
”Adesso spacco tutto.”
Questo fu l’ unico pensiero del pirata, che con rabbia, stava continuando a guardare la porta di legno, poi come se quest’ ultima gli avesse letto nella mente, decise a spalancarsi davanti agli occhi dei tre increduli avventurieri.
”Finalmente. Il passo è libero, muoviamoci.”
Xen non ripose la spada, sicuro che nella sala in cui stavano per accedere, niente sarebbe filato liscio, come del resto era successo fin da quando erano arrivati li.
Però a far bugiardo il pirata e a fargli morire in bocca ogni sua diceria, furono proprio le montagne di oro che si ritrovò davanti.
Si trovava davanti a un mare letteralmente fatto di preziosi.
Monete,manufatti d’ oro, pietre preziose.
A stento perfino il demone si tratte nell’ esultare, e anche lui che di bottini ne aveva accumulati in vita sua, non riuscì a trattenere un sorriso.
Se fossero riusciti a portare quel malloppo di roba a Laz, quest’ ultimo gli avrebbe ringraziati più della sua stessa vita.
Anche se tutto l’ oro era molto invitante, loro ricercavano qualcosa di specifico in mezzo a quella montagna preziosa.
Cercavano una spada, o almeno così aveva capito il pirata.
Ma sulle prime non ci pensò molto, anzi se ne era quasi dimenticato, fino a quando non la vide con i propri occhi.
Si ergeva sulla duna più alta di dobloni, quasi con una certa fierezza, ma qualcosa la stava macchiando, qualcosa che sia a lui che ai suoi compagni poteva sembrare famigliare.
Sangue.
Forse il loro stesso sangue.
Alle loro spalle un rumore secco, la porta si era chiusa.
”Uh,Uh. A quanto sembra, la parte divertente inizia ora.“
”Tum,Tum.”
Un battito, un singolo e sonoro movimento del cuore aveva riempito la stanza.
”Tum,Tum.”
Un’altro che oltre a spedire il cuore in gola a Xen, gli mandò anche uno Yoma alle spalle.
Ma che voleva quel tipo? Che lo difendesse? Lui ne sapeva quanto il demone della situazione in cui si ritrovavano.
Strinse forte la spada, pronto al peggiore non tardò ad arrivare.
L’ oro si divise come una nave stroncata dalle cannonate, lasciando spazio ad uno scheletro che brandiva la spada dorata.
Occhi rossi e una voce tetra, riuscirono perfino a oltrepassare l’ acerba pelle del pirata buccandoli l’anima.IL TESORO E’ SOLTANTO MIO!!
una pesante sensazione di paura e disgusto lo invasero, quel’ abominio non morto lo stava facendo letteralmente cacare sotto, ma il pirata sapeva che la situazione sarebbe solamente peggiorata se non avesse fatto qualcosa il prima possibile.
Strinse i denti e come il collega demone attaccò.
Iniziò ad avvicinarsi verso lo scheletro, quel che basta per trasformare la spada in tentacolo e tentare una sferzata di carne per disarmarlo.
Nel mentre la spada tentacolo si sbatteva sul nemico, il pirata sempre rimanendo a distanza gli avrebbe sparato con un potentissimo getto d’ inchiostro.
La sfera nera venne a crearsi Xen prese la mira e sparò al teschio dell’ avversario.
Una battaglia difficile stava per iniziare.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico:Ottimo
Stato mentale: Spaventato,disgusto e pronto al combattimento.
Mana:70%
Riassunto: Xen, dopo aver quasi avuto un pensiero di sfondare la porta, entra. Trova l' oro e la spada assistendo all' arrivo del terribile scheletro.Tenta subito di rubargli la spada, trasformando la sua in un tentacolo cercando di colpire la mano del nemico che impugna l' arma. Nel mentre prepara anche un potente getto di inchiostro.
Abilità Passive :
Occhio del Kraken:
Il Kraken mi ha detto che cacciava sui fondali marini, così profondi e così oscuri che nemmeno la luce gli illumina, per paura di quello che potrebbe vedere.
Ma lui riusciva a vedere tutto.
I coralli, i sassi, i pesci e quei mostri che il sole tanto temeva. Quegli orrori erano le sue prede preferite
(Scuro Visione)
Affinità con l’ acqua:
Le capacità che il Kraken gli ha trasmesso gli permettono di respirare sott’ acqua, infatti quando si trova immerso in un liquido una bolla lo avvolge e pare che niente riesca a farla scoppiare, ne i colpi di cannone ne la pressione di ventimila leghe. La bolla non lo protegge comunque dagli attacchi nemici.
(Respiro illimitato sott'acqua)
Abitante delle profondità:
Come poteva una creatura di dimensioni abnormi come il Kraken, essere passato inosservato per così molti anni?
Perché è un cacciatore perfetto degli abissi, difatti per potersi avvicinare alla preda o alla nave, ha dovuto imparare ad annullare la propria presenza, in modo da non essere captato.
Questa sua abilità si è trasferita anche in Xen, quando quest’ ultimo lo ha assorbito.
(Anti-Auspex spirituale)
Tentaspada:
La lama della sciabola di Xen diventa un tentacolo, guadagnando gittata e poi quest’ ultimo la può usare come frusta
Consumo: Medio. Attacco a distanza 7 m.
Inchiostro - Liquido:
“Il buio arriva. Ha la forma di un proiettile” -Xen
Xen dopo aver puntato l’ indice fa uscire da esso un potente getto di inchiostro ad alta pressione, il getto è talmente potente che copre con facilità i dieci metri.
A causa dell’ alta pressione causa danno all’ oggetto che colpisce.
Consumo: Alto. -
.Shalysanne
This will never end, 'cause I want more.
More, give me more.
Will I ever reach the t o p?
- ◊ ♦ ◊ -
La porta non si aprì da subito e dovettero sorbirsi un'attesa abbastanza lunga.
Per una volta Shalysanne diede prova di essere una persona paziente. O quasi. Per lo meno il suo atteggiamento rimase abbastanza tranquillo, in apparenza, mentre gli altri due sembravano più innervositi e pronti a buttare già la porta a calci.
Fortunatamente non furono necessarie maniere tanto drastiche e il loro sangue non fu versato inutilmente. Un passo alla volta la Djinn avanzò in quella che sembrava la stanza del tesoro che tanto cercavano, posando lo sguardo a destra e sinistra sulle varie collinette di monete d'oro e preziosi.
La sua cupidigia non era tale da distoglierla dall'obbiettivo della ricerca - si sarebbe comportata ben diversamente se si trattava di anime - e quindi tra un'occhiata e l'altra, cercò di individare la spada dorata.
« Eccola là! Ma quelle linee rosse sono... oh, cavolo. »
Non potevano esserci dubbi: era sangue.
Oltre a servire ad aprire la porta, il loro tributo vermiglio aveva anche uno scopo secondario. Non ci fu tempo per fare ipotesi, perchè lo sbattere delle ante di legno fu sufficientemente chiaro a far capire di essere finiti in trappola.
« Non sono tagliata per uno scontro, maledizione. »
Imprecò tra i denti, mentre indietreggiava di pochi passi dal cumolo di monete d'oro da cui stava emergendo uno scheletro tutto fuorchè disposto ad argomentare. Li avrebbe certamente fatti a pezzetti pur di proteggere il suo tesoro, come anche le suggeriva l'improvvisa sensazione di paura che le prendeva lo stomaco.
Il suo turno di agire sarebbe arrivato dopo quello di Yoma e di Xen, perchè per lanciare i suoi spilloni necessitava di prendere la mira e con un bersaglio tutt'ossa non sarebbe stato per niente semplice. In caso di spostamento dello scheletro si sarebbe avvicinata o addiruttura allontanata, restando in un raggio massimo di sette metri di distanza.
A quel punto avrebbe fatto affidamento sulle sue spiccate doti mentali per prelevare un po' di energia - visibile sottoforma di un fumo azzurrognolo - e compattarla al punto da creare quattro spilli lunghi e dalla punta affilata.
Durante il processo era possibile notare dei segni simili a tatuaggi color dell'oro, fare la loro comparsa: un arabesco circolare al centro della fronte, linee a prolungare il taglio degli occhi e altri meno decifrabili che facevano capolino sulle parti di pelle bronzea non coperte dai vestiti. Sarebbero spariti al rilascio degli spilloni.
Ma tornando allo scontro: era necessario disarmare lo scheletro.
Essendo già morto non c'erano molte alternative sulle zone da poter colpire, quindi pensò di dover provare a disarmarlo. Lasciò perdere i due ossicini che formavano l'avambraccio, perchè secondo lei troppo sottili per prenderli di mira, quindi optò per qualcosa di più spesso e lungo come l'omero.
Allora i suoi spilloni di fumo addensato sarebbero stati scagliati a quell'osso in particolare del braccio che reggeva l'arma, nella speranza di separare il mostro da essa.
Che andasse bene o meno, Shalysanne avrebbe poi lanciato una rapida occhiata ai dintorni alla ricerca di qualcosa con cui creare espedienti. Un'altra montagnola di preziosi pericolanti sotto cui rispedire lo scheletro o magari un modo/strumento per spezzare il sortilegio. Altrimenti... beh, dovevano menare le mani e basta.
Con sommo rammarico da parte della Djinn.
Passive
» Un desiderio al giusto prezzo | Esaudire desideri - solo gdr
» Non ci sarà mai una fine | Immortalità
» Volontà d'acciaio | Protezione malie
Mana 90%
Tecnica usata
» Spilloni di fumo. (Medio, quattro spilloni)
Sfruttando le proprie capacità mentali, Shalysanne manipolerà il fumo azzurrognolo che caratterizza ogni sua tecnica per renderlo abbastanza denso da avere consistenza fisica. La Djinn gli darà la forma di spilloni lunghi 50 cm e li scaglierà in direzione dell'obbiettivo. A seconda dell'energia impiegata, il numero di spilli sarà ripettivamente: Basso, due; Medio, quattro; Alto, sei; Critico, otto.
|Consumo: variabile - Attacco fisico|. -
_MajinZ_.
User deleted
Recuperare il tesoro non sarà facile, lo sapete. Davanti a voi si erge una presenza maligna, pregna di energia corrotta e putrescente. Ne avete letto le gesta sul diario, ma dell’umano che ha scritto quelle parole non vi è nessuna traccia, solo un male infinito anima quelle ossa. Paura e disgusto scorrono verso di voi mentre l’abominio ruggisce. Ogni moneta li presente vibra ancora, tintinna sotto la pressione di quella voce infernale. Colui che un tempo è stato ladro brama di rubare ancora qualcosa, il maledetto adesso ha in mente di rubare le vostre vite, non vuole altro.
Voi però non siete li per fare da semplici bersagli, avete un compito da svolgere e quello è l’unico ostacolo che vi separa da esso... non potete fallire. A causa di un’esitazione da parte del vostro nemico avete un’occasione d’oro per attaccare per primi, così da porre fine a quella battaglia prima che possa iniziare veramente. Lo scheletro ha sicuramente un’anima, ma essa è talmente corrotta e marcia che quasi pare un qualcosa di totalmente differente dal normale. In ogni caso le falci colpiscono il bersaglio, l’anima nemica vibra e lo blocca per qualche istante, dando il tempo ai tuoi compagni di colpire.
Xen si muove immediatamente e con i suoi tentacoli tenta subito di disarmare l’avversario, tuttavia nonostante in quel corpo non vi sia neanche un muscolo, la presa sulla spada e salda ed essa rimane stretta nell’ossuta mano, reggendo in pieno il colpo. Quello successivo però centra in pieno il bersaglio: il getto di inchiostro attraversa il cranio e lo manda in frantumi. Subito dopo gli spilloni colpiscono il braccio che a sua volta si rompe e lo scheletro crolla al suolo, ricadendo sul suo trono di monete. Che sia così facile vincere? Per un attimo ci credete, siete ottimisti... non vi resta altro da fare che raccogliere la spada. Però il battito riprende, più forte e possente di prima.
Sembra il suono di una serie di tamburi, a ogni colpo le monete vibrano e animate da chissà quale forza iniziano a scorrere come un torrente. Sgusciano tra i vostri piedi e come un’ondata avvolgono l’area attorno alle ossa. Vi costringono ad arretrare mentre vorticano, risalendo fino al soffitto in una spirale d’oro che non accenna a fermarsi. Non vedete più la spada e in verità non capite cosa sta succedendo, almeno finché non rivedete il vostro nemico trasformarsi in qualcosa di peggio.
La testa scheletrica si è ricomposta, svetta in cima alla testa del colosso che avete davanti. Arriva quasi a sfiorare il soffitto di quattro metri, la larghezza delle sue spalle è inconcepibile e un’armatura di monete e tesori lo avvolge... appena si compone un’onda d’urto vi investe in seguito al ruggito. Riaprendo gli occhi però potete notare che al centro del petto del mostro vi è qualcosa che brilla, una gemma rosso sangue.
E batte, quello è il suo cuore.
A ogni colpo rilascia una tenue luce sanguigna... ma prima che possiate fare qualcosa tre tentacoli fatti di monete si allungano verso di voi e mirano a colpirvi al centro del petto. Uno per ciascuno di voi. Infine i denari iniziano a danzare davanti al maledetto: ondeggiano e si contorcono formando uno scudo che muta di forma. Per colpirlo dovete farlo al momento giusto, altrimenti ogni vostro assalto verrà reso vano da quella protezione.
_ __ ___ _____ ___ __ _
Turnazione: Libera
Nota del Master: Entrambi gli assalti sono a consumo medio, il primo però è di natura magica e il secondo è un colpo fisico. Agite come volete, ma ricordatevi di descrivere bene gli attacchi: più le descrizioni saranno accurate e maggiore sarà la probabilità si superare la barriera. Enjoy :3
Scadenza: 14 Ottobre. -
.
Se la situazione all’inizio poteva sembrare complicata, per i tre continuò a peggiorare.
Gli assalti erano andati più o meno bene, ma anche se sembrava che quel poco fosse tanto, lo scheletro ritornò, semplicemente più incazzato di prima.
Le monete iniziarono a vibrare, come attratte da qualcosa, da qualcosa di molto più grande,forte e grosso di loro tre.
Una bestia nacque fuori dall’unione di quei preziosi, un abominio che come testa aveva uno scheletro e come corpo il loro tesoro.
Poi d’improvviso un’ onda d’urto sbalza via il pirata, troppo forte e improvviso, si ritrova in breve agonizzante al suolo con il corpo che vibra per la potenza del colpo.
”Che demonio che è quella bestia.”
"Tranquillo, è solo quattro metri ce la possiamo cavare."
Parlava facile il Kraken, tanto sarebbe stato il pirata a lasciarci le penne.
Se però l’ attacco di prima lo aveva colto completamente di sorpresa, le spire di monete,con tutto quel rumore, furono facilmente bloccate da dei potenti tentacoli richiamati dal pirata.
”Okay, forse abbiamo una possibilità.”
Probabilmente di probabilità non ne avevano neanche una, d’altronde quell’abominio era alto quanto una casa, mentre lui era soltanto un pirata con una sciabola mal ridotta, per fortuna però dalla sua parte aveva la bestia marina e due compagni.
Basta un buon attacco per farlo cadere, a patto che fosse il punto debole ad essere colpito, poi però una pietra rossa vivida batteva, batteva ritmi regolari.
”Vediamo quanto sei perspicace da uno a dieci.”
Eccolo di nuovo, con la sua parlantina irritante e il suo sarcasmo da quattro soldi.
Ovvio che quello fosse il punto debole, peccato per loro che lo scudo di monete non fosse proprio una manna dal cielo.
Aveva affrontato incursioni, soldati ben allenati della regina, banditi il doppio di lui e sofferto la fame, eppure quella era proprio una bella gatta da pelare.
Doveva pensare.
Guardò i suoi compagni:
”Ragazzi questo qui è bello grosso, quindi l’ unica cosa da fare è attacarlo da più punti.Forza andiamo.”
Il pirata, con non so quale destrezza, rotolò sul pavimento spostandosi alla sinistra del bestione, a poco più di tre metri di distanza.
Urlò in modo feroce cercando di ottenere in qualche modo la sua attenzione.
”Vediamo se riesci a proteggere il tuo stupido tesoro”
L’indice della mano sinistra creò sulla sua punta un piccolo globo nero, che non perse tempo a partire nella direzione della testa.
Il suo scopo era semplice: Distrarre la bestia.
Perché, nel mente il raggio partiva, facendo spostare l’attenzione di tutti i presenti in alto, la destra lanciò con forza la sciabola dritta al cuore dell’abominio.
Certo, non aveva grande mira, ma fino ai quattro metri era sempre riuscito a beccare il proprio bersaglio.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Dolore su tutta la parte dell'addome
Stato mentale: Spaventato,disgusto e pronto al combattimento.
Mana:40%
Abilità Passive :
Occhio del Kraken:
Il Kraken mi ha detto che cacciava sui fondali marini, così profondi e così oscuri che nemmeno la luce gli illumina, per paura di quello che potrebbe vedere.
Ma lui riusciva a vedere tutto.
I coralli, i sassi, i pesci e quei mostri che il sole tanto temeva. Quegli orrori erano le sue prede preferite
(Scuro Visione)
Affinità con l’ acqua:
Le capacità che il Kraken gli ha trasmesso gli permettono di respirare sott’ acqua, infatti quando si trova immerso in un liquido una bolla lo avvolge e pare che niente riesca a farla scoppiare, ne i colpi di cannone ne la pressione di ventimila leghe. La bolla non lo protegge comunque dagli attacchi nemici.
(Respiro illimitato sott'acqua)
Abitante delle profondità:
Come poteva una creatura di dimensioni abnormi come il Kraken, essere passato inosservato per così molti anni?
Perché è un cacciatore perfetto degli abissi, difatti per potersi avvicinare alla preda o alla nave, ha dovuto imparare ad annullare la propria presenza, in modo da non essere captato.
Questa sua abilità si è trasferita anche in Xen, quando quest’ ultimo lo ha assorbito.
(Anti-Auspex spirituale)
Tentacoli del Kraken. Difesa:
“Niente mi scalfisce” -Xen
Il pirata dopo aver mosso le mani fa uscire dei tentacoli da dietro la schiena che lo avvolgano e lo proteggono dal prossimo attacco fisico e magico diretto contro di lui.
Consumo: Medio.
Inchiostro - Liquido:
“Il buio arriva. Ha la forma di un proiettile” -Xen
Xen dopo aver puntato l’ indice fa uscire da esso un potente getto di inchiostro ad alta pressione, il getto è talmente potente che copre con facilità i dieci metri.
A causa dell’ alta pressione causa danno all’ oggetto che colpisce.
Consumo: Alto. -
Yoma Mefistofale.
User deleted
"Dentro alla Sala del tesoro."
L’attacco dei cacciatori di anime combinato agli altri tre attacchi sembrò funzionare e fortunatamente era come pensava Yoma ovvero anche quel “coso” aveva una parte di anima ed era riuscito a colpirla.
“Bene allora si può colpire anche spiritualmente, buono a sapersi.”
I cacciatori e il resto della squadra erano riusciti ad abbattere il loro avversario, però tutto lasciò con un po’ di amaro in bocca Yoma e non solo poiché tutto era stato fin troppo facile, era troppo evidente che ci fosse dell’ altro.
“Non può essere morto subito.”
Disse mentre richiamava indietro i cacciatori d’anime, poi ecco che come credeva il tutto non era affatto finito, il suono ritmico del cuore di prima iniziò a farsi più veloce e intenso di prima quasi volesse entrare nelle menti di ognuno di loro e dirgli chiaramente che non era finita, anzi forse quello era solo l’inizio. Le monete iniziarono di nuovo a tintinnare e a uscire dal pavimento per unirsi insieme all’ormai ricomposto essere che era diventato enorme molto peggio di quanto pensassero la testa troneggiava su quel corpo dove al centro si vedeva lampeggiare qualcosa che pulsava.
“Ecco lo sapevo che non era morto maledizione!
L’essere mentre si ricomponeva creò un onda d’urto molto potente che scaraventò Yoma contro il muro facendogli un gran male , ma specialmente l’impatto aveva ricoperto di polvere i suoi vestiti e gli aveva tolto dalla testa il suo cilindro che era andato a sporcarsi in là. Eh no, poteva massacrarlo, strappargli gli occhi , investirlo con tutti i suoi poteri, MA CAZZO !NO! I SUOI VESTITI NON LI DOVEVA TOCCARE!
Yoma si rialzò, mentre il simbolo di mefisto stava iniziando a brillare e i primi sintomi della venuta si potevano in parte vedere come ad esempio le corna che stavano iniziando a crescere e la sua bocca piena di canini appuntiti, e le irridi ingiallite e le pupille strette emise un ringhio. ma Yoma sapeva bene che lasciare che Mefistofale lo trasformi adesso sarebbe stato un vero spreco d’energia e poi aveva bisogno ancora della sua coscienza umana logica, quindi non permise a Mefistofale di avere per ora il sopravvento su di lui e la trasformazione non si completò minimamente e lo lascò agire ancora. In successione all’attacco di prima Yoma vide anche arrivargli un tentacolo proveniente dal mostro verso di lui e per non farsi colpire al cuore dovette spostarsi leggermente versio destra , ma non poteva schivarlo tutto e lo colpì alla spalla sinistra poco più sopra al cuore. Sangue adesso i suoi vestiti erano imbrattati di sangue del suo sangue! Forse adesso era il momento di incazzarsi? NO , non ANCORA, il dolore era sentito, ma doveva lasciare agire ancora la sua logica.
°Maledizione! Devo attaccarlo ancora…°
Si staccò dal tentacolo facendo forza verso l’indietro, il suo braccio sinistro non poteva usarlo .
Yoma cercò di capire dunque come procedere. Xen aveva già trovato un modo di attaccarlo e se lui cercava di mirare al cuore c’era sicuramente bisogno che qualcuno lo supportasse poiché quel coso aveva anche una difesa che avrebbe potuto essere un problema, quindi era meglio colpire e indebolire anche quella.
Caricò del mana aveva ancora spazio per un evocazione e un attacco, il mana scorreva in lui e nella sua mano destra che mise a terra come in precedenza creando un altro cerchio satanico da cui fu evocato la chiara essenza della rabbia e della violenza l’uomo che nella storia degli unni fu il flagello più oscuro e terrificante, ma che all’inferno fu il dannato per eccellenza condannato nello stigie di sangue bollente, Attila in sella al suo cavallo con la spada sguainata e il suo alito terrificante di zolfo e fiamme.
“Bene Xen ti darò una mano colpiscilo. Attila grande flagello che la tua ira possa investire codesta creatura e rimandarla alle bassezze infernali più profonde ove il Re Lucifero divorerà la sua anima!”
Yoma indicò imperativo ancora il suo obbiettivo Il re degli unni evocato caricò con il cavallo poi sputò dalla bocca un alito di fuoco che si gettò tutto verso lo scudo di monete dell’ essere in modo che nel caso di tentativo di difesa dovesse pensare all’attacco di Attila , mentre magari Xen gli colpiva il cuore, dopotutto anche se sembrava che si rigenerasse e cambiasse forma ci avrebbe messo comunque tempo per farlo in teoria e nel frattempo era tutto possibile.narrato;parlato"";pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno
Dati & RiassuntiNome:Yoma / Mefistofale
Stato fisico:ferita al braccio sinistro che inutilizzabile.
Stato Psicologico:incazzato.
Riassunto
subisco i due attacchi poi cerco di direzionare il mio attacco a indebolire lo scudo di monete
azioni:
attacco trame evocazioni :
Ira:
Ira uno dei peccati più aspri e cruenti di cui un uomo può essere accusato, Mefistofele (Yoma) evoca la personificazione tramite i cerchi arcani ed è rappresentata dall’ anima di Attila Re degli Unni, un uomo la cui violenza e malvagità erano diventati il terrore del continente Asiatico “Il flagello di Dio”. La sua anima era talmente corrotta da essere messa nel girone dell’inferno più violento ovvero lo Stige, il fiume di sangue bollente e quasi quando Mefistofele lo evoca prova piacere nel servirlo e dargli a disposizione tutta la sua forza che usa attraverso la violenza della sua ascia bipenne in sella al suo cavallo oscuro e il suo alito di fuoco che cerca di incenerire qualsiasi cosa che gli capita a tiro. La tecnica ha una durata di massimo due turni in cui l’evocazione potrà usare un solo attacco alla volta a scelta tra ascia o alito di fuoco.
(consumo Medio)
Schema consumo mana80%
consumo: medio 10%. -
.Shalysanne
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Sì, si era illusa che lo scontro era già terminato.
Invece ecco che tornò a farsi sentire il ritmico battere di un cuore e il loro avversario si rimise in piedi, costruendosi una sfarzosa armatura tutta d'oro con i pezzi del tesoro della stanza. Dunque niente più fragili ossa da spezzare, ma davanti a loro avevano un colosso di preziosi che a malapena riusciva a non sbattere la testa contro il soffitto.
Forse la sorpresa e l'incredulita o anche per non essere stata sufficientemente svelta nel reagire, sta di fatto che Shalysanne finì sbalzata indietro dall'urlo del mostro. E doveva il mucchio di tesori contro cui è andata a sbattere doveva contenere qualcosa simile ad una brocca di metallo, perchè all'impatto sentì qualcosa pungolarle terribilmente la schiena.
« Maledetto! Mi piacevi di più come scheletro. »
Mugolò mentre si rialzava, praparandosi a proseguire lo scontro.
Ecco, fu in quel momento che i suoi occhi grigio-blu incontrarono la gemma incastonata al centro del petto. E non sembrava una pietra tra le tante, perchè da essa proveniva un bagliore di natura anormale. Che fosse il suo cuore?
La Djinn non rispose subito a quella domanda, più preoccupata invece di evitare che il secondo attacco dell'avversario la rimandasse a terra se non peggio.
Lesta richiamò le proprie energie, manifestandole come sempre sottoforma di filamente di fumo sui toni dell'azzurro-blu, e con esse cercò di alzare una barriera di forma circolare davanti al proprio petto e dal diametro di circa un metro o poco pui. Con essa avrebbe contrastato il tentacolo dorato e avrebbe evitato di farsi infilzare.
Dietro di questa c'erano le sue braccia tenute incrociate, una piccola precazione nel caso si realizzasse il peggiore degli scenari.
Il suo sforzo sembrò avere successo e siccome nulla è del tutto evitabile, se la cavò con qualche escoriazione sulle braccia. Meglio tralasciare in questo proposito cosa pensò dei danni ai suoi amati guanti di cuoio candidi, altrimenti la cara Shalysanne perderebbe buona parte del suo fascino enigmatico.
In ogni caso, le azioni della donna non si fermarono lì.
Ancora c'era da tentare di abbattere il mostro fatto di monete e con quella gemma rosso pulsante in bella vista, certamente non si sarebbe tirata indietro dal bersagliarlo. L'unico problema era la barriera vorticante e pronta ad alzarsi.
« Andate prima voi. »
Disse agli indirizzi di Yoma e Xen, mentre lei si preparava all'attacco.
Concordava con l'idea di cercare di superare la barriera con una serie di colpi da punti diversi, però nella sua testa si formò una piccola aggiunta: giocare sulle tempistiche.
Dubitava che le monete si sarebbero mosse e unite tra loro con una rapidità sorprendente, dunque se la fortuna era dalla sua poteva sfruttare quello scarto a suo vantaggio. Se invece la formazione era fulminea, avrebbe comunque scoperto una informazione in più su come affrontare l'avversario.
Insomma, non era una idea cattivissima e del tutto inutile.
Shalysanne come posizione era già più sposata rispetto a Xen e Yoma e pure alla distanza massima per quello che voleva fare dal mostro, quindi si concentrò sul punto a cui avrebbe mirato - la gemma-cuore - e su quanto aspettare prima di iniziare lei con la sua tecnica. Avrebbe lasciato passare un secondo, rispetto al momento di inizio dell'assalto fatto dai compagni di missione.
Un secondo, il tempo di un battito di ciglia e niente di più.
Dopodichè la vicenda si sarebbe svolta come poco prima: la Djinn che richiamava nebbia grigia-azzurra e la separava, compattava, stabilizzava in quattro aculei acuminati della lunghezza di cinquanta centimetri e infine scagliava nel punto desiderato.
Quello fu il suo modo di ricambiare l'onda d'urto subita alcuni momenti fa.
Passive
» Un desiderio al giusto prezzo | Esaudire desideri - solo gdr
» Non ci sarà mai una fine | Immortalità
» Volontà d'acciaio | Protezione malie
Stato fisico Contusioni nella parte posteriore, graffi su braccia
Mana 70% (90% -10% -10%)
Slot 1
» Dietro le leggi della densità. (Medio, contro attacchi fisici)
Sfruttando le proprie capacità mentali, Shalysanne creerà una barriera energetica di forma circolare o rettangolare. Essa sarà composta da fumo azzurrognolo, più o meno denso a seconda dell'energia impiegata per alzare la protezione. Il genere di attacchi che potrà fermare sono fisico e magico.
|Consumo: variabile|
Slot 2
» Spilloni di fumo. (Medio, quattro spilloni)
Sfruttando le proprie capacità mentali, Shalysanne manipolerà il fumo azzurrognolo che caratterizza ogni sua tecnica per renderlo abbastanza denso da avere consistenza fisica. La Djinn gli darà la forma di spilloni lunghi 50 cm e li scaglierà in direzione dell'obbiettivo. A seconda dell'energia impiegata, il numero di spilli sarà ripettivamente: Basso, due; Medio, quattro; Alto, sei; Critico, otto.
|Consumo: variabile - Attacco fisico|. -
_MajinZ_.
User deleted
Ormai siete troppo vicino all’obiettivo per ritirarvi, anche perché non avete alternative: la vostra unica via di fuga è chiusa e il vostro unico modo per fuggire è sconfiggere il guardiano del tesoro. La cosa tuttavia non è per nulla semplice e scontata, il mostro infatti si è vestito di una corazza d’oro quasi impenetrabile e dovete dar fondo al vostro ingegno per riuscire a sconfiggerlo. Non tutto però è contro di voi, infatti il vostro nemico vi mostra il suo unico punto debole, il suo cuore batte sotto i vostri occhi... anche se raggiungerlo non è poi così facile.
Così vicini e allo stesso tempo così lontani.
Venite sferzati dagli assalti del nemico, ma un istante dopo siete nuovamente in piedi pronti a reagire nuovamente. Il vostro piano è semplice, purtroppo non avete il tempo per organizzare qualcosa di troppo complesso... ma con un po’ di ingegno potete riuscire a superare la barriera. Quello è l’unico ostacolo che vi separa dal vostro bersaglio, ma andare oltre essa è una questione di tempismo in quanto le colonne di monete si muovono ad intervalli regolari. Il vostro nemico non sembra poi così sveglio, insomma, nei suoi attacchi non sembra che ci sia dell’intelletto.
Xen è il primo a muoversi, l’inchiostro è la sua arma e la sfera saetta in avanti a tutta velocità. Nella sua corsa però incontra una delle colonne della barriera, la sfiora, perdendo parte della sua potenza ma raggiungendo comunque la testa dello scheletro: gliene porta via metà e dal cranio scoperto esce un vapore rossastro... il cuore inizia a battere più forte. La sciabola invece viene completamente bloccata, un colpo ben assestato e l’arma si schianta sul muro. Proprio in quel momento però Yoma fa la sua mossa e il Flagello di Dio riversò la sua furia sul campo di battaglia, investendo con il suo fuoco l’avversario. Subito le monete si muovono, formano uno scudo circolare per fermare le fiamme e in parte ci riescono, anche se ciò spiana la strada all’ultimo elemento.
Shalysanne è rimasta in disparte fino a quel momento, ma sfruttando la nuova disposizione dello scudo d’oro può riuscire in quel che i suoi compagni hanno fallito. Il fumo si condensa ancora, raggiunge lo stato solido in un attimo e subito gli spilloni sono pronti... e lei li scaglia, con determinazione. Volano rapidi nell’aria e quando il mostro se ne accorge è tardi: riesce a intercettare uno spillone, ma gli altri si conficcano nella gemma-cuore. In quell’istante il battito del cuore si fa più cupo, mentre un urlo di dolore e terrore fuoriesce dall’intera creatura.
Le monete crollano al suolo e vedete il rubino allungare tentacoli di sangue sul tesoro... prova a ricomporsi, ma i suoi sforzi sono vani e il risultato è un essere ancora più inquietante del precedente. Lo scudo però si muove totalmente a caso, lascia grossi spazi e infine crolla anch’esso. Il colosso deforme invece prova a muoversi, corre verso di voi prima di crollare al suolo... trasformandosi in un’ondata di monete che punta a travolgervi completamente. Non potete schivarla, dovete per forza incassarla visto che non avete vie di fuga. Dietro l’onda intanto il cuore si dimena per ricomporsi, ma ormai i suoi movimenti sono sempre più lenti, i tentacoli sempre più fragili... è una preda facile per voi, sempre che sopravviviate allo tsunami in cui l’intero tesoro si è trasformato.
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Turnazione: Libera
Nota del Master: Dunque, i vostri colpi vanno a segno e il cuore va in panico, non controlla più il tesoro che vi cade addosso con la potenza di un Alto. Una volta superata l'onda, però, potete notare la gemma provare a muoversi ma rantola semplicemente al suolo, inerme :3
Scadenza: 21 Ottobre
[/QUOTE]. -
Yoma Mefistofale.
User deleted
"Fine?."
La lotta si stava facendo dura, ma come un vecchio detto diceva: “Chi l’ha dura, la vice!” alla fine i tre presenti in quella cripta riuscirono a portare a termine la missione. Lo scheletro gigantesco e il suo cuore erano stati colpiti duramente, ma prima che il loro nemico potesse esalare l’ultimo respiro accadde qualcosa.
Le monete caddero verso terra, poi quando l’orrido cuore e tutto il resto caddero fecero un tonfo che creò un onda d’urto in cui tutti i pezzi preziosi del tesoro furono scaraventati via con veemenza, Yoma che era ferito, distratto e concentrato sul suo attacco precedente fu colpito in pieno insieme alla sua evocazione.
La forza dell’ urto scaraventò il Re del Limbo e il Grande Attila indietro, facendoli più volte capitolare più volte a terra fino a stenderli completamente.
°No, non finisce qui... devo sfruttare questa occasione...ADESSO!°
Yoma cercò di rialzarsi vedendo che il cuore nonostante cercasse di ricomporsi era rimasto inerme e pronto per essere assaltato, forse Yoma poteva riuscire a colpirlo allora diede un secondo ordine al suo flagello che, sebbene malconcio e ormai immerso in rivoli di sangue, poteva ancora combattere per un ultimo turno decisivo e in quel momento si rialzò furioso, poi corse privo del suo destriero bianco incontro a quel cuore. Un urlo barbarico, poi l’ascia bipenne cercò di abbattersi sul cuore del mostro, era l’ultima possibilità di vincere!narrato;parlato"";pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno
Dati & RiassuntiNome:Yoma / Mefistofale
Stato fisico:ferita al braccio sinistro che inutilizzabile.
Stato Psicologico:incazzato.
Riassunto
Dopo aver subito di nuovo l'attacco dell'onda d'urto Yoma approfitta del secondo turno dell'evocazione e cerca di colpire il cuore con il flagello e la sua ascia per mettere la parola fine a tutto.
azioni:
attacco trame evocazioni :
Ira:
Ira uno dei peccati più aspri e cruenti di cui un uomo può essere accusato, Mefistofele (Yoma) evoca la personificazione tramite i cerchi arcani ed è rappresentata dall’ anima di Attila Re degli Unni, un uomo la cui violenza e malvagità erano diventati il terrore del continente Asiatico “Il flagello di Dio”. La sua anima era talmente corrotta da essere messa nel girone dell’inferno più violento ovvero lo Stige, il fiume di sangue bollente e quasi quando Mefistofele lo evoca prova piacere nel servirlo e dargli a disposizione tutta la sua forza che usa attraverso la violenza della sua ascia bipenne in sella al suo cavallo oscuro e il suo alito di fuoco che cerca di incenerire qualsiasi cosa che gli capita a tiro. La tecnica ha una durata di massimo due turni in cui l’evocazione potrà usare un solo attacco alla volta a scelta tra ascia o alito di fuoco.
(consumo Medio)
Schema consumo mana70%
consumo: medio 10%
Edited by Yoma Mefistofale - 30/10/2014, 18:18. -
.Shalysanne
This will never end, 'cause I want more.
More, give me more.
Will I ever reach the t o p?
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Se veniva fregata una volta doveva vergognarsi il mostro, ma se si arrivava due volte a vergognarsi doveva essere Shalysanne. Dunque dopo che i suoi spilloni andarono a segno e infilzarono la gemma-cuore, rompendo l'equilibro dell'incanto che teneva in piedi l'avversario, non si fece trovare impreparata.
Già aveva gli occhi vigili su di lui, quindi nel vederlo tentare un ultimo attacco eccola che richiamò prontamente altro fumo, solidificandolo fino al punto da ricavarne un'altra barriera a propria difesa. Già non era di ottimali condizioni fisiche e non le sembrava la situazione giusta per testare il limite di resistenza del corpo-contenitore.
Mantenne la posizione finchè le sembrò che l'ondata di monete si fosse fermata. Lasciò dissolversi la barriera e lanciò un'occhiata penetrante e feroce a ciò che restava del loro nemico. Però non pregustava ancora la vittoria.
« Vediamo se sopravvivi a questo. »
Disse con voce sprezzante, seppure addolcito in parte dalla sua naturale musicalità.
Un'altra nube azzurrognola si condensò attorno alla figura dell'attraente e letale Djinn, passando infine allo stato solido per volere della stessa. Insomma, per farla breve e non ricamarci troppo sopra, lei volle creare altri quattro spilloni con cui danneggiare la gemma-cuore. Prima avevano funzionato e allora perché non ripetere?
Anche qui prestò attenzione alle tempistiche, perché nulla le assicurava al cento per cento che lo scudo di monete fosse del tutto inutilizzabile. Sembrava più fiacco e lento nel reagire, ma lei era ancora diffidente.
Quando decise di sferrare il suo attacco?
Come prima un secondo dopo l'azione di Yoma e anche qui da un punto differente, sia rispetto al compagno di ventura che per quanto riguardava il suo stesso colpo di prima. Non voleva risultare troppo prevedibile, anche se il mostro non dava idea di essere tanto sveglio da farci caso.
Passive
» Un desiderio al giusto prezzo | Esaudire desideri - solo gdr
» Non ci sarà mai una fine | Immortalità
» Volontà d'acciaio | Protezione malie
Stato fisico Contusioni nella parte posteriore, graffi su braccia
Mana 40% (70% -20% -10%)
Slot 1
» Dietro le leggi della densità. (Alto, contro attacchi fisici)
Sfruttando le proprie capacità mentali, Shalysanne creerà una barriera energetica di forma circolare o rettangolare. Essa sarà composta da fumo azzurrognolo, più o meno denso a seconda dell'energia impiegata per alzare la protezione. Il genere di attacchi che potrà fermare sono fisico e magico.
|Consumo: variabile|
Slot 2
» Spilloni di fumo. (Medio, quattro spilloni)
Sfruttando le proprie capacità mentali, Shalysanne manipolerà il fumo azzurrognolo che caratterizza ogni sua tecnica per renderlo abbastanza denso da avere consistenza fisica. La Djinn gli darà la forma di spilloni lunghi 50 cm e li scaglierà in direzione dell'obbiettivo. A seconda dell'energia impiegata, il numero di spilli sarà ripettivamente: Basso, due; Medio, quattro; Alto, sei; Critico, otto.
|Consumo: variabile - Attacco fisico|. -
.
Gli attacchi di Xen e Yoma non sortirono alcun tipo d’effetto, e nonostante il suo getto d’inchiostro avesse portato via metà dell’umanità del teschio, questo errante continuava a muoversi.
Lo scudo di cui era dotato era veloce e potente, peccato che, loro erano in tre.
La donna evocò delle spille e poco importò al pirata della loro provenienza, perché il risultato fu quello di un nemico che venne sconfitto.
C’era voluto poco infondo, ad ucciderlo, forse non ci teneva così tanto a quel tesoro.
Oppure no?
Carico d’odio e furia, tentò un’ultima carica: Una devastante valanga d’oro.
Xen sorrise, nel vedere come l’ombra dell’onda d’oro si allungava su di lui.
Che fossero andati contro qualche divinità? Erano andati in quel luogo mossi dall’ordini di Lazarus e dall’avidità di impossessassi di soldi il più possibile e in poco si erano ritrovati in una situazione, in cui, se non avessero fatto qualcosa sarebbero rimasti schiacciati dal loro stesso oro.
Il pirata mosse le mani e una serie di tentacoli lo avvolse, attutendo parzialmente il colpo, difatti le energie erano scarse e non gli sembrava il caso di prosciugarsene tutte.
Il resto della valanga lo schiacciò con il suo peso, facendoli provare una pesante sensazione di oppressione sulla sua pelle.
Quando riuscì da sotto il cumulo di monete, riuscì a vedere come i suoi compagni attaccassero qualcosa di indefinito.
Il cuore dello scheletro.
Erano riusciti a far cadere l’armatura ma non il nucleo.
Gli sembrò eccessivo intervenire a sua volta, ma giusto per sfizio personale avrebbe partecipato anche lui.
Andò a mettersi vicino al muro, esattamente dove aveva visto per l’ultima volta la sua sciabola. Spostò con furia e velocità le monete che la stava ricoprendo e quando la tirò fuori, si diresse nuovamente verso il rubino.
Prese nuovamente la mira e scagliò la sua arma contro la pietra preziosa.
”Vediamo se ti salvi anche questa volta.”SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Forte dolore su tutta la parte dell'addome
Stato mentale: Spaventato,disgusto e pronto al combattimento.
Mana:30%
Abilità Passive :
Occhio del Kraken:
Il Kraken mi ha detto che cacciava sui fondali marini, così profondi e così oscuri che nemmeno la luce gli illumina, per paura di quello che potrebbe vedere.
Ma lui riusciva a vedere tutto.
I coralli, i sassi, i pesci e quei mostri che il sole tanto temeva. Quegli orrori erano le sue prede preferite
(Scuro Visione)
Affinità con l’ acqua:
Le capacità che il Kraken gli ha trasmesso gli permettono di respirare sott’ acqua, infatti quando si trova immerso in un liquido una bolla lo avvolge e pare che niente riesca a farla scoppiare, ne i colpi di cannone ne la pressione di ventimila leghe. La bolla non lo protegge comunque dagli attacchi nemici.
(Respiro illimitato sott'acqua)
Abitante delle profondità:
Come poteva una creatura di dimensioni abnormi come il Kraken, essere passato inosservato per così molti anni?
Perché è un cacciatore perfetto degli abissi, difatti per potersi avvicinare alla preda o alla nave, ha dovuto imparare ad annullare la propria presenza, in modo da non essere captato.
Questa sua abilità si è trasferita anche in Xen, quando quest’ ultimo lo ha assorbito.
(Anti-Auspex spirituale)
Tentacoli del Kraken. Difesa:
“Niente mi scalfisce” -Xen
Il pirata dopo aver mosso le mani fa uscire dei tentacoli da dietro la schiena che lo avvolgano e lo proteggono dal prossimo attacco fisico e magico diretto contro di lui.
Consumo: Medio..
[SC] Cripte da Incubo!Quest |
