[AdE] Devi darmi tutti i tuoi computer... per il bene del Mondo

È molto generoso ad accontentarti anche quando gli chiedi di inserire cose inutili. Adesso fissi lo schermo, suppongo per controllare che ci sia quella strana scheda.
" Non sono 242 byte!"
Non farlo di nuovo, per favore.
" Ah, allora ho capito."
Ovviamente non mi ascolti e sommi di nuovo tutte le cifre, comunicandogli il risultato. Uno di questi giorni ti devo fare un ripassino di matematica, ne hai proprio bisogno.
« Adesso mi sta chiedendo cosa devono potere fare i computer oltre che controllare i droni. Cosa gli rispondo?»
Non lo so. Mica ci ho parlato io con i tuoi nuovi amici.
« Ma mi avevi detto che mi avresti guidata passo passo!»
Sì, ma non posso farlo quando non ho le informazioni che dovresti dargli. Prova a ripetergli a memoria quello che hai memorizzato.
" Io non sono molto pratica di tecnologia, ma tu Leann sembri usarla molto spesso, perciò potresti..."
MA NO, NON DEVI RIPETERGLI A MEMORIA OGNI FRASE CHE TI HANNO DETTO! Inventati una scusa per giustificare questa scemata o potrebbe pensare che sei affetta da una doppia personalità.
" Ah, non ho una doppia personalità. Sto solo ripassando a voce alta quando mi hanno detto."
Tra poco ho bisogno di una pausa. Comunque, ora estrapola solo le informazioni dai discorsi sentiti e digliele.
" Il computer deve essere in grado anche di immagazzinare informazioni, ordinare, leggerle siano esse testi, suoni, immagini, video o catoni animati..."
Come sempre, vedo che ci tieni molto a specificare le cose veramente importanti.
" Deve riuscire a far partire anche altri programmi ed a comunicare con i computer di altre persone, per scambiarsi informazioni."
E come?
" Con un'antenna?"
Non credo che sia con un'antenna. Tu più di una volta mi hai accennato che giochi assieme a persone che si trovano da tutt'altra parte. Sono sicuro che sai, dato che si parla di videogiochi, come fanno i vostri computer a comunicare.
" AH, GIUSTO! Deve potersi eventualmente collegare ad una rete."
Lo sapevo io che se ti ponevo il problema in questo modo, lo avresti risolto all'istante.

« Sono di nuovo in difficoltà, che gli rispondo?»
Te lo ho già detto, non posso guidarti per ciò che non conosco. Però basta che tu rievochi i ricordi della conversazione con loro.
« Il fatto è che non mi hanno detto quali, ma solo che devono poterne far girare altri.»
Magari intendevano chiederti qualcosa di diverso. Prova ad elaborare un attimo quanto sentito e comprenderlo.
« Ma sembra difficile.»
Forza Leann, tutti sono in grado di pensare, persino tu. Dai che so che quando si tratta di divertirti, sei in grado di tirare fuori un barlume vivace di intelligenza.
" Dammi qualche secondo, che ci penso."
Concentrazione Leann, dai che ce la puoi fare.

Bip bip

Hei, da dove viene questo suono? Da uno dei computer nella stanza?

Bip bip

No... proviene proprio da te! Cos'è ora quest'altro rumore? Sembra una ventola che sta girando via via più velocemente. Questa me la devi spiegare. Hei, ho detto che me la devi spiegare, non che devi farne un altro. Mi sembra il suono di quando viene processato un procedimento con un lungo tempo di caricamento.
Ora che mi ricordo, una volta ho assistito a un episodio in cui uno dei tecnici dell'accademia ha tentato di fare andare un programma particolarmente pesante su un computer un po' datato: la macchina produceva gli stessi rumori che stai facendo.
Ma come fai?
« Mh?»
Ah, ti sei accorta che qualcosa non sta andando! Adesso frughi tra le tasche e tiri fuori un dispositivo elettronico. Non appena schiacci un pulsante i suoni cessano e lo rimetti in tasca.
« Grazie professore, mi ero dimenticata accesa la mia console portatile e mi si stava scaricando la batteria. Comunque non preoccuparti: l'ho messa nella custodia impermeabile.»
Tu riesci sempre a stupirmi. Ad ogni modo, vedi di rispondergli.
" Non credo che volessero dei programmi in più. Penso che intendessero che il sistema deve essere un minimo versatile e permettere l'installazione di programmi non previsti all'inizio. Per esempio che possano eseguire ricerche diverse tra i dati accumulati, da quelli che prevedevamo all'inizio o che consentano alle macchine di compiere funzioni anche diverse da quelle ordinarie."
Vedi che anche tu sei capace di pensare.

Questa volta che hai fatto? Non passa un secondo che riesci a combinarne una di peggiore! Guarda come lo stai facendo preoccupare.
« Ma perché pensi che sia per forza colpa mia? Che ho fatto adesso?»
Forse perché da quando sei entrata qui non hai fatto altro che dargli problemi e complicargli la vita. Adesso dove sta correndo? Sembra è diretto in quella stanza, quasi stesse cercando riparo. Aspetto, ora sta uscendo e ha in mano... asciugamani. Ma certo, dicono sempre di non bagnare quel genere di strumenti! Sei zuppa d'acqua e lui vuole evitare che questa danneggi i suoi oggetti.
Certo che è sorprendente constatare che tu sia in grado di fare danni anche quando non compi azioni.
Fortunatamente, il ragazzo ti passa un asciugamano.
" Grazie."
Ma non usarlo per asciugarti le manine! Buttatelo addosso, se no rischi di fare un altro lago. Oh, finalmente hai capito.
« Il mio nuovo amico mi sembra però un po' in difficoltà, forse dovrei dargli una mano.»
No, stai ferma, rischi solo di combinare guai.
« Ma hai appena detto che tanto li faccio anche se non mi muovo.»
Era un modo di dire. Non aiutarlo, dato che rischieresti di peggiorare la situazione.
" Scusa."
La prossima volta cerca di portarti un ombrello dietro. Possibile che ti debba ricordare sempre tutto?

" 343... byte!"
SMETTILA! Non sono 343 byte, non appiccicare quell'unità di misura a tutti i numeri che vedi. Ora togliti quel sorrisetto da "adesso sì che ho capito tutto". Hei, mi hai sentito? Guarda che ci rimedi solo una figura peggiore ad atteggiarti a qualcuno che se, quando invece stai facendo un errore vergognoso.
Fortunatamente l'apparecchio sembra aver fatto la stima del computer e il tuo nuovo amico sembra essere abbastanza confidente di poter preparare il tutto entro una settimana. Ricordati di ringraziarlo.
" Grazie. Però proprio adesso mi sorge una domanda."
Speriamo che non sia cretina.
" Che cos'è un byte?"
Non è cretina, ma non credo che l'altro si faccia un'idea migliore di te, sentendola. Non eri quella che aveva capito tutto? Meglio se provi a cambiare discorso, rispondendo alle domande che ti ha posto.
" A chi serve? Beh, il gruppo a cui mi sono unita si fa chiamare Agenti dell'Eco, anche se non ne capisco bene il motivo. Hanno cercato di spiegarmelo, ma mi ricordo solo che si riferissero al fatto che torniamo indietro."
Forse avrei potuto spiegartelo io, se avessi narrato anche quella parte.
" Non scomodarti a portarci il tutto, verrò io a prenderlo o magari qualcun altro per conto mio. Qui o in un altro posto, se preferisci."
Aspetta, ma gli hai detto come ti chiami? Se viene qualcun altro per conto tuo, come potrà capirlo?
" Aspetta, non mi ricordo una cosa. Ti ho già detto il mio nome?"
Perché ti stai imbarazzando? Con lui hai fatto figure ben peggiori e non hai mostrato una simile reazione, forse non ti rendi conto che questo è il meno.

« Non mi ha detto che cos'è un byte!»
Non mi stupisce e per molti versi lo capisco: da come ti sei comportata si può supporre che finiresti per dire altre stupidate e farlo impazzire, prima che possa riuscire a farti entrare in testa qualcosa. Sarei curioso di vedere come se la caverebbe con le classi con cui io sono alla presa ogni giorno.
« Ho capito, non importa se non so cosa sia un byte. L'importante è sapere che più sono, meglio è.»
Non concordo con la tua affermazione, ma per il momento non insisterò.
Comunque entrambi vi siete appena resi conto che che non vi siete ancora presentati. Meglio se rimediate subito.
" Lieta di conoscerti, io mi chiamo Leann..."
Nonostante tutto, oserei dire che non gli hai fatto una cattiva impressione o almeno non così negativa come temevo all'inizio.
" ... Credo."
Però vedo che stai subito rimediando. Perché gli hai detto "credo"? Lo sai bene qual'è il tuo nome.
« Lo ho fatto per dare un minimo di enfasi al discorso e poi per sicurezza: ci si può sempre sbagliare.»
Ciò che mi sorprende è che quando fai un errore, sei sempre certa di quello che dici, mentre quando non lo fai, sei sempre piena di dubbi.

« Perché mi sta dicendo "Cosa... cosa"? Non capisco il significato della frase.»
Penso di saperlo, ma non credo che sia qualcosa che dovresti conoscere urgentemente. Adesso ci sono questioni più importanti.
« Non vuoi dirmelo? Penso allora che lo chiederò direttamente a lui.»
NON FARLO! TI SPIEGO IO TUTTO, MA TU NON INFIERIRE SU QUEL POVERETTO. È semplicemente esausto da quante idiozie gli hai detto oggi. In altre parole non riesce più a formulare bene le frasi, tanto è stanco.
« Davvero lo ho ho ridotto così? Mi dispiace! Però quando ho dichiarato che non ero sicura che lo fosse, pensavo di aver fatto qualcosa di buono.»
Non ti devi scusare con me, né darmi spiegazioni, piuttosto dovresti darle a quel ragazzo.
« Devo picchiarlo?»
No, devi... ah fai quel che vuoi. Non mi assumo responsabilità.
" Il fatto è che da quando ci siamo incontrati, non ho fatto altro che sbagliare. Quindi ho temuto che avrei potuto farlo anche dandoti il nome. Perciò ho pensato che dicendoti che non ne ero certa, avrei evitato di darti informazioni forvianti."
Spieghi, leggermente dispiaciuta. Quindi avevi capito che intendevo!
« Certo, prima mi hai detto di azzuffarmi con lui, poi però hai fortunatamente cambiato idea, dicendomi di fare come preferivo.»
Almeno hai parlato in maniera sensata, autonomamente.

« Aspetta, ma ha detto che sa chi sono? Quindi ha capito che sono un angelo? Ma nella guida c'era scritto che sarei sembrata come una semplice umana.»
Stai tranquilla, non lo ha scoperto. Intende dire che adesso può riconoscerti dal tuo aspetto e quindi capire che sei un membro di quella gilda. Da come ti sei comportata, dubito che potrebbe supporre ciò che temi. Anzi, non penso che ti crederebbe facilmente anche se gli mostrassi le tue ali.
« Allora faccio bene a comportarmi così! Più agisco lo faccio, meglio sono coperta.»
No che non fai bene ad avere un simile atteggiamento. Non puoi svolgere le missioni che ti vengono affidate se fai un'idiozia dietro l'altra. Più tardi ti spiegherò meglio, adesso vedi di ringraziare quel ragazzo, soprattutto per la pazienza che ha portato con te.
" Quindi devo tornare da te da una settimana. Penso che riuscirò a ricordarmelo e in caso contrario me ricorderà qualcun altro."
Ovvero?
« Tu.»
Dovevo immaginarlo! Imparare ad essere un po' più indipendente ti farebbe bene, sai? Magari migliorerebbe la tua autostima e la tua sicurezza in te.
" Grazie per la tua pazienza... e per l'aiuto che ci stai dando."
Ti stai quasi comportando in maniera normale, adesso. Sembra che quando inizi a stancarti tu sia meno portata a combinare guai.
Ammetto di essere un po' curioso di vedere cosa verrai prendere tra una settimana, tra l'altro, allora dovrai anche pagare questo poveretto.
« Usano il denaro qui?»
Certo che lo usano e mi pare che tu lo abbia anche studiato. Fortunatamente, al momento non ti devi preoccupare di ciò.
Per il momento penso che la cosa migliore da fare è concedergli una pausa, da te.
" Adesso penso di dover tornare dagli altri. Posso andare o c'è altro che vuoi dirmi?"
Tra poco anche io mi prendo una pausa dal narrare.