[CSV] Sweet child o'mine, pt.2

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline
    WJhFQG7

    Daniel Ember
    A Trickster in shining armor.



    Cercare figlie disperse nel Multiverso non è un'impresa facile.
    È da giorni che sfacchino nella sezione Storia di Palanthas, con il benestare della corona di Sophia. Ho confrontato mappe, cartine e cronache di infinite varianti della Terra, anno 1800 e qualcosa, cercando di capire quale tra i tanti mondi sia davvero il mio.
    Un'impresa impossibile. Ci sono troppe Terre simili alle altre, gemelle che si distinguono solo per pochi particolari.
    E io non so distinguerle. Ne so un granché della situazione socio-politica del mio mondo, non mi interessava un granché quando ci abitavo. Avevo altre priorità, tipo... Duh, cercare di diventare Dio.

    È possibile che mia figlia esista in ogni variante possibile del mio mondo.
    Infinite bimbe dagli occhi d'oro. Potrei prenderne una a caso, e mai noterei la differenza. Ma è la mia che voglio, per quanto sciocco possa suonare il pensiero.
    Ho preso in giro Tiresia per lo stesso motivo, un mucchio di tempo fa. Gli ho chiesto come potrebbe distinguere due Calcante di due mondi diversi, due copie della stessa persona.
    Lui almeno poteva cercare di riconoscere il suo amico. Io nemmeno l'ho mai vista, la mia bambina.

    Ennesimo giorno in biblioteca. La giornata inizia e io sono già stanco.
    Tenterò un approccio diverso, quest'oggi. Ho chiesto informazioni in giro, e mi hanno consigliato di parlare con tale Uriel, adepto della Via del Destino.
    Ho fissato un appuntamento con lui.
    Salgo pian piano le scale che conducono al primo piano. Mi sento come un vecchietto.
    Dopo una settimana di giorni in biblioteca e notti in casa di Quarion, ho i muscoli tutti indolenziti. Ma cerco di raddrizzare la schiena e tenere la testa alta, nel bussare alla porta dello studio di Dharma.
    Distinto e marziale così come la mia immagine impone. Sono un serio ambasciatore dell'Accademia di Angeldust, la divisa militare indosso e gli stivali lucidi.
    E la mia missione è importante quanto la mia stessa vita.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,023

    Status
    Anonymous

    Alla luce di quel cielo grigio cupo, come se volesse esprimere la propria malinconia, il semidio si gustava un tè caldo. Stava lì, seduto dietro la sua scrivania, girato verso l'unico finestrone che -a causa del sole celato tra le nuvole- filtrava la debole luce naturale. Non stava guardando il cielo, e nemmeno i giardini; nonostante i suoi occhi violacei fossero volti oltre la finestra, il suo sguardo era spento, perso nei pensieri.

    Poggiò le labbra sul bordo della tazzina di ceramica bianca, lavorata con motivi floreali, e sorseggiò il liquido fumante contenuto al suo interno con un gesto automatico, come se il braccio avesse raggiunto la bocca di propria volontà.
    Pensava, in attesa che il suo ospite arrivasse. E non ci volle molto in realtà, perché poco dopo qualcuno bussò alla porta del suo studio. Avendo già percepito la sua presenza prima ancora di avvicinarsi alla porta, il Saggio aveva già ruotato la sedia in direzione della scrivania e poggiato la tazzina sul suo piattino.


    RvBGW



    «Avanti.» esordì con tono gentile.
    Attese poi che il suo ospite entrò: un ragazzo in divisa -presumibilmente militare- e gli stivali lucidi.
    Non sapeva ancora di cosa avesse bisogno, ma era certo che la spiegazione non avrebbe tardato ad arrivare.
    Con un lento movimento della mano, la Gemma lo avrebbe invitato a sedere, indicando la poltrona che stava davanti la scrivania. Avrebbe atteso che si fosse messo comodo, per poi afferrare la teiera posta su di un vassoio argentato.
    «Gradisci del tè?»
    E attese immobile. In silenzio.

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline
    WJhFQG7

    Daniel Ember
    A Trickster in shining armor.


    Sorrido appena nel vedere il ragazzo che mi attende dietro una scrivania. Ciao, amico bianchiccio-ma-non-albino! Sappi che ti sono vicino nello spirito. Anche a te la gente chiede sempre se sei albino? A me spessissimo. A te immagino accada un po' meno, visto che i tuoi capelli sono più argentati che candidi.
    Sono meravigliosi, per la cronaca. Cioè, sei meraviglioso in generale.

    (Daniel. Sei qui per trovare tua figlia o per provarci con tutto ciò che respira?)

    Mai un po' di divertimento, odiosa voce della mia coscienza.
    Mai un po' di divertimento.

    «Buongiorno.»
    Mi porto una mano al cuore e faccio un inchino, prima di accomodarmi su una sedia.
    Annuisco all'offerta di the. In realtà non mi garba tantissimo, ma sarebbe scortese rifiutare. Cercherò di risvegliare i miei mezzigeni britannici e ingurgitare stoicamente il tutto.

    «Perdoni il disturbo, signor...» agito le dita, cercando di afferrare qualcosa di impalpabile e sconosciuto.
    Tipo il suo nominativo.
    «...Non credo di conoscere il suo nome, ma lei è la Corona della via del Destino o qualcosa di simile, giusto?» inclino il capo «Io sono Daniel Ember, dell'Accademia di Angeldust. Avrei bisogno del suo aiuto.»
    Mi mordicchio un labbro. Da dove iniziare? Sono così stufo di raccontare la mia tragica backstory al mondo, mi fa apparire così lagnoso.
    Non voglio la pietà di nessuno.
    Voglio solo abbracciare mia figlia.

    «Per farla breve: sono un naufrago dimensionale, e devo assolutamente ritrovare la dimensione da cui provengo. Conosco il nome del mio mondo e la data, ma non trovo la linea temporale giusta.
    La Corona di Sophia ha già provato ad aiutarmi confrontando libri di storia vari, ma molte linee temporali sono praticamente identiche e non riusciamo a capire quale sia la mia. Mi chiedevo se esistesse qualche modo più... Spirituale per risolvere la faccenda, tipo leggere all'indietro la linea del mio destino o cose così.
    »
    Realizzo solo ora di aver spiegato il tutto gesticolando come un imbecille. Blocco le mani di scatto e fisso di sottecchi il mio interlocutore.
    Prima impressione positiva: your're doing it wrong.
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,023

    Status
    Anonymous

    «Buongiorno.»
    Il saluto fece sorridere il semidio, lieto di trovarsi davanti ad una persona di buone maniere: a primo impatto avrebbe giurato che fosse un militare o qualcosa di simile, e secondo Uriel i militari possono essere alquanto seri e talvolta irrispettosi.
    Meglio così.
    «Perdoni il disturbo, signor...» disse, mentre la Gemma versava un po' di tè nella sua tazza, per poi offrirla al suo ospite.
    Ora che si trovavano vicini ebbe il tempo di studiarlo meglio: diede un rapido sguardo ai capelli, che in un certo modo ricordavano i suoi, ma ciò che lo incuriosiva di più era quella scia rossa che gli attraversava l'occhio, fino a cadere sulla guancia. Tuttavia spostò quasi subito l'attenzione alla visione d'insieme. Non era carino fissare la gente.
    «...Non credo di conoscere il suo nome, ma lei è la Corona della via del Destino o qualcosa di simile, giusto?» chiese, chinando il capo. «Io sono Daniel Ember, dell'Accademia di Angeldust. Avrei bisogno del suo aiuto.»
    «Non sono esattamente la Corona...» lo corresse con tono gentile, un po' imbarazzato «... ma al momento ne faccio le veci. Quindi non preoccuparti.» sorrise, poggiando la tazzina sul tavolo.
    Chissà se un giorno avrebbe conosciuto di persona il suo Maestro.
    «Il piacere è mio, Daniel. Io sono Uriel. Lieto di aiutarti.»
    Diede il tempo al ragazzo di prepararsi il discorso mentalmente: lo vedeva mordicchiarsi il labbro, chiaro segno di disagio, come se qualcosa lo turbasse. Forse era qualcosa di grave, qualcosa di frustrante. Qualcosa che non riusciva a raggiungere.
    «Per farla breve: sono un naufrago dimensionale, e devo assolutamente ritrovare la dimensione da cui provengo. Conosco il nome del mio mondo e la data, ma non trovo la linea temporale giusta.
    La Corona di Sophia ha già provato ad aiutarmi confrontando libri di storia vari, ma molte linee temporali sono praticamente identiche e non riusciamo a capire quale sia la mia. Mi chiedevo se esistesse qualche modo più... Spirituale per risolvere la faccenda, tipo leggere all'indietro la linea del mio destino o cose così.
    »
    Oh, Julian. E così era stato dalla Corona della Storia? Sorrise debolmente: se la Via della Storia non gli aveva mostrato il sentiero, glielo avrebbe mostrato quella dello Spirito.
    Uriel si chiuse in sé stesso, cercando la soluzione più ottimale per una situazione del genere. E non ci mise molto a trovarla.
    «Vedi, Daniel, la Storia è una linea che segue un suo percorso, e ci sono infinite linee molto simili tra di loro.» gli spiegò, allungando una mano verso di lui.
    «Anche per gli individui è così: nel Mondo possono esistere molte versioni di noi stessi. Ad ogni modo, per quanto simili, ogni individuo è unico e possiede un proprio Spirito.» continuò, aprendo il palmo della mano, esortandolo a prendergliela «Hai cercato a lungo la chiave per aprire le porte del tuo mondo. Ma quale chiave migliore se non quella che possiedi tu?
    Faremo proprio come hai suggerito. Non è la linea della Storia che c'interessa, ma la tua.
    La tua Linea del Destino.
    »



    Edited by _Maffy_ - 30/9/2014, 20:33
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline
    WJhFQG7

    Daniel Ember
    A Trickster in shining armor.

    "nel Mondo possono esistere molte versioni di noi stessi."
    Storco la bocca come se avessi mangiato un limone.
    Cloni dimensionali! Orrore e raccapriccio.
    (Hey.)
    Raccapriccio, sì: mi hanno provocato solo emicranie, voci nella testa e inutili sensi di colpa.
    (Ti ho anche insegnato a non ripetere certi errori del passato.)
    Non è detto che li avrei compiuti! Non sono responsabile per ciò che gli altri me fanno.
    Vero, signorina Black Rock Shooter? "Ogni Trabia in cui Daniel Ember è stata distrutta", gne gne gne.
    Stessa essenza non significa stesso uomo: condizioni ambientali ed esperienze influenzano il carattere di una persona.
    Io sono io e io soltanto. Ciascun Daniel Ember è unico.

    «Ho già avuto brutte esperienze con altre versioni di me stesso. Ho avuto una sorta di... Contatto psichico con una di esse, e ne porto ancora qualche strascico» mi batto un indice contro la tempia «spero che non interferisca con quello che dobbiamo fare.»
    Entanglement quantico mentale: quando le menti di due cloni entrano in sincronia, scambiandosi informazioni e ricordi.
    Può essere violento, può essere appena percettibile. E può lasciarti l'Altro dentro come fosse un parassita, una presenza a metà tra autosfottò e voce della tua coscienza.
    Un giorno ti estirperò dal mio cranio con un bisturi di rabbia e psiche. Sappilo.
    (...)

    «...Cosa dobbiamo fare esattamente?» domando, inclinando il capo.
    Posso essere sembrato un po' perso nei miei pensieri prima, ma ora la mia attenzione è tutta per il signor Uriel.
    Devo trovare mia figlia. Per farlo proverò ogni cosa, anche se tutta questa fuffa sul destino mi mette invero un po' a disagio.
    Mi ricorda troppo i trucchetti di Tiresia. È per colpa delle sue visioni che adesso mi trovo qui.
    «Devo solo stringerla?»
    Fisso incerto la mano che Uriel mi offre. Mi sfilo il guanto bianco dalla destra coi denti, per poi poggiare il palmo su quello del bibliotecario.
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,023

    Status
    Anonymous

    «Ho già avuto brutte esperienze con altre versioni di me stesso. Ho avuto una sorta di... Contatto psichico con una di esse, e ne porto ancora qualche strascico, spero che non interferisca con quello che dobbiamo fare.»
    Il semidio scosse la testa in segno di dissenso. Per quanto si possa entrare in contatto con altri io dimensionali non si crea un vero legame tra questi.
    «Devo solo stringerla?»
    Questa volta invece non scosse la testa in segno di assenso, ma gli sorrise.
    «Stringerla e rilassarti»
    Quando le due mani entrarono in comunione, chiuse gli occhi e cominciò a concentrarsi.
    «Potresti rivivere vari frammenti del passato mentre cerco la posizione esatta della tua dimensione. Ti prego di sopportare se può apparire confusionale.»
    Non attese nemmeno una risposta che iniziò subito a convogliare le sue energie in Daniel. Non lo aveva fatto per scortesia, ma non dargli il tempo di agire non lasciava spazio a ripensamenti se si fosse spaventato sulle ripercussioni.

    Nel giro di qualche istante la vista di Daniel si sarebbe affuscata, per rivivere un breve istante del suo passato, qualcosa accaduta una settimana prima. Poi un mese, poi un anno. Le immagini si sovrapponevano, a volte perfettamente chiare, a volte confuse, mentre il semidio scandagliava le sue memorie in cerca di qualcosa che avesse potuto dirgli dove si trovasse la sua dimensione natia.
    Raggiunse la sua infanzia, fino a toccare il momento della sua nascita. Immagini e suoni talmente confusi e fastidiosi da provocare una reazione particolarmente sgradevole da parte del ragazzo, che si sarebbe svegliato come da un incubo.
    Pochi minuti erano passati, ma sembravano molti ma molti di più. I visi dei due chiaramente provati dalla stanchezza, gli occhi del semidio fissi su di lui e un sorriso spento.
    «Ecco le coordinate: X 326435, Y 36237, Z 566372, dimensione Ω1» disse con voce affannata.



    I numeri delle coordinate stanno per "Daniel Ember Londra" scritto col T9 (se non ho sbagliato) :flwr:
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline
    WJhFQG7

    Daniel Ember
    A Trickster in shining armor.


    Si dice che quando muori, la tua vita ti passi davanti come in un film.
    Beh, non è assolutamente vero: sono morto due volte e non mi è mai successo.
    Non fino ad ora, almeno.

    È come un vedere un fuilm al contrario: vedo me stesso alzarmi dalla poltrona, camminare all'indietro fino alla porta e chiudermela davanti. Che buffo! Ma poi qualcuno preme il tasto indietro veloce.
    Ieri. Io e Quarion, un letto e un paio di corde. Il giorno prima, io che gironzolo nel mercato di Epartis.
    L'Accademia. I mostri della torre di Babilonia che tornano in piedi come zombie. Alyah che sorride. Una sala operatorie e il bisturi che scorre su una ferita aperta, risanandola, facendo riassorbire il sangue.
    Un mucchio di cenere che torna ad essere Allen, il casco rotto e la faccia piena di sangue. Sorcery in un lettino d'ospedale. Renthar che suona una stridente melodia al contrario.
    Io che salto all'indietro in un portale, lasciando Angeldust per tornare coi piedi in Inghilterra.
    Una vipera che striscia tornando tra le mie mani. Come si chiamava? Matilde.
    Claudette che urla "!ORTSOM" gli occhi colmi d'orrore.
    Non mi piace questo film. Serro le nocche - o almeno credo. Non vedo più lo studio: sono intrappolato in una storia che non voglio rivedere.
    Mio padre che urla "!ORTSOM", gli occhi colmi d'orrore.
    Le carezze di Robert in una stanza del college. Banchi di scuola e odore di gessetti. Ragazzi che ghignano sognando di cambiare il mondo.
    Un bambino in camicia di forza che piange, chiuso in una stanza bianca.
    Un bambino nello studio di papà, le mani e la bocca sporche di rosso...

    «BASTA!»

    La voce della mamma che canta qualcosa in italiano.
    Credevo di aver perso quel ricordo.

    Non so quanto tempo sia passato dopo la chiusura del sipario. Il nero è così rilassante e ci vuole un po' prima che mi decida a riaprire le palpebre.
    Sono accasciato contro il tavolo del signor Uriel, il respiro pesante e gli occhi umidicci.
    «Sento un grande bisogno di quella tazza di the al momento.» biscico, cercando di tirarmi su. Puntello i gomiti sulla scrivania e rialzo il capo.
    «Ma prima, può ripetermi quelle coordinate?»
    Mi asciugo gli occhi con il dorso della mano prima di cercare una penna.
    Coordinate. Numeri. Tornare là. Il pensiero mi fa venire la nausea.
    Tutto per te, bambina mia. Tutto per te.

    «Una curiosità... Lei può fare questo procedimento anche al contrario? Vedere il futuro?»
    Il cuore batte ancora così forte. È stato tutto così... Orribile. Non per gli eventi che ho visto, non per le cose brutte, ma per le volte in cui ho pensato "avrei potuto fare altro. Avrei potuto essere migliore.".
    Non sono felice di nulla di ciò che ho fatto.
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,023

    Status
    Anonymous

    Quando il ragazzo riaprì gli occhi, Uriel lo seguì a ruota, percependo che l'incanto aveva terminato il suo effetto. Doveva aver sofferto parecchio, a giudicare dal suo stato fisico: accasciato sulla scrivania, gli occhi umidi e il respiro affannoso.
    «Sento un grande bisogno di quella tazza di the al momento. Ma prima, può ripetermi quelle coordinate?»
    Il semidio gli rivolse un sorriso una volta che l'altro alzò lo sguardo, afferrò la teiera e lo servì, porgendoli la tazzina di liquido fumante. Un aroma intenso e tranquillizzante pervase la stanza.
    «Ma certo. X 326435, Y 36237, Z 566372, dimensione Ω1»
    Tirò un sospiro -provato- e si versò un altro po' di tè.
    «Una curiosità... Lei può fare questo procedimento anche al contrario? Vedere il futuro?»
    Sorseggiò la bevanda, seguendo con lo sguardo le mani del ragazzo in cerca di carta e penna, riflettendo su una risposta.
    Posò la tazzina.
    «Posso entrare in contatto con il Destino e farti avere delle informazioni sul futuro senza che io sappia nulla. Tuttavia, i messaggi sono sempre criptici e potresti non comprendere ciò che ti direi.
    Dopotutto, conoscere il proprio futuro nella sua interezza potrebbe essere controproducente.
    »
    Intrecciò le mani e le poggiò sulla scrivania, paziente.

     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline
    WJhFQG7

    Daniel Ember
    A Trickster in shining armor.

    Carta. Penna. Numeri. Segno in fretta le coordinate, e ho quasi la tentazione di scrivermele anche sul polso - con un taglierino, magari. Marcarle in modo che non le possa dimenticare mai più, perché sono terribilmente important-

    "Posso entrare in contatto con il Destino e farti avere delle informazioni sul futuro senza che io sappia nulla. Tuttavia, i messaggi sono sempre criptici e potresti non comprendere ciò che ti direi.
    Dopotutto, conoscere il proprio futuro nella sua interezza potrebbe essere controproducente.
    "

    «MA PER CARITA'!»
    Le mie spalle tremano, la penna buca il foglio, la voce s'innalza di mezza ottava. Panico e paura.
    «...Scusi.»
    Agito le mani, cerco di riprendere il fiato. Calma e sangue freddo Daniel, neh? Non ti ha mica minacciato di morte. Ha solo attentato al tuo già incasinatissimo background.
    «È che... Mi sono già fatto leggere il futuro più di una volta.» spiego, tornando ad accasciarmi sulla poltrona.
    Vorrei sprofondare nell'imbottitura fino a farmi inghiottire.
    «A volte le previsioni si sono avverate, a volte no.»
    Temperanza, vero Tiresia? Pace e tranquillità. L'unica predizione che si avvera è la Torre che continua ad aleggiare. Passato, presente o futuro che sia, prima o poi torna sempre la Torre.
    È la carta di chi per le troppe ambizioni si brucia, come Icaro che voleva volare accanto al sole.

    «In generale, mi è parso che ogni profeta avesse la sua teoria su come il futuro funzionasse.»
    E ogni fisico, ogni filosofo, e ogni viaggiatore. La teoria dell'albero, quella delle linee individuali, il tempo riavvolgibile e quello quadridimensionale. Le ho studiate tutte, e ci capisco ancora meno di prima.
    Nessuna teoria renderà il mio futuro più luminoso.

    «Ero curioso di sentire la sua.»
    Perché a tutti piaccono i pipponi esistenziali sulla vita, l'universo e tutto il resto, su.
     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    2,023

    Status
    Anonymous


    «MA PER CARITA'»
    Uriel sobbalzò leggermente dalla sedia. Dio, per poco non si rovesciava addosso il the bollente.
    «...Scusi. È che... Mi sono già fatto leggere il futuro più di una volta.»
    Poggiò definitivamente la tazza sulla scrivania onde evitare di ustionarsi per davvero, nel caso al ragazzo fossero di nuovo saltati i nervi. Anche se ora pareva calmarsi sprofondando nella comoda poltrona, era meglio non fidarsi troppo.
    «Nessun problema.»
    Ascoltò poi ciò che aveva da dirgli, e cioè che le previsioni che gli avevano dato altri, a volte si avveravano e a volte invece no. Incuriosito, Uriel si sfregò involontariamente il mento sbarbato col dorso del dito indice. Chissà perché si rivolgeva spesso alle previsioni sul futuro. Non era forse sicuro di sé stesso?
    «Ero curioso di sentire la sua.»
    Il semidio inclinò di poco la testa.
    «Capisco. Spero di aver risolto almeno uno dei tuoi rompicapi » gli disse con un blando sorriso, cercando di alleviare la tensione.

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    You say I'm changing?
    Sorry, I didn't know
    I had to stay the same.


    Group
    Member
    Posts
    11,292

    Status
    Offline
    WJhFQG7

    Daniel Ember
    A Trickster in shining armor.

    Niente spiegoni e teorie bislacche sulla vita, l'universo e tutto il resto?
    Peccato. Ma io dopotutto sono un impiccione, uno di quelli che nei bar si mette a parlare della propria esistenza con gli sconosciuti. Capisco che non tutti siano così espansivi - i topi di biblioteca, soprattutto.

    «Sì, è stato di grande aiuto.» replico, ricambiando il sorriso «Grazie ancora. Se posso fare qualcosa per ricambiare - qualsiasi cosa - l'Ambasciatore Quarion saprà mettervi in contatto con me.»
    Sono una persona utile, io! So curare la gente, frugare nei loro cervelli, e agitare una spada senza infilzarmi da solo. Sono bravo anche a indebolire la gente e a mangiar-no ok, questo è meglio non dirlo.

    «È stato un piacere conoscerla. A presto.»
    Una stretta di mano, prima di andarmene. Il foglio con le coordinate è ben nascosto dentro la mia tasca.
    Però prima o poi tornerò a rompergli le scatole. Potrei offrirgli io del tè, magari, in segno di amicizia.
     
    Top
    .
10 replies since 17/9/2014, 17:45   157 views
  Share  
.