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???
Secondo me la parola fiore sa di vomito in pastella, vero Zia?
E' la voce squillante di una bambina che rompe la concentrazione che palpabile aleggia nella piccola stanza in cui le Incarnazioni sono radunate. La donna a cui è rivolta la frase, però, è completamente assorta dal guardare una sfera lattiginosa che levita a mezz'aria davanti a sè.
Una voce caprina irrompe nella scena. E' sbrigativo, leggero come il vento, eppure nella sua risposta c'è un certo grado di reverenza.
Lasciala concentrare, o non riusciremo mai a capire cosa abbiamo davanti. Piuttosto perchè Isis non accetti una mano da Thot?
Il nominato, accasciato contro il muro, alza un viso in cui regna un lungo becco. Isis ignora volutamente sia la frase della mezza capra, si lo sguardo di Thot. Sta lavorando e lo sta facendo bene, perchè devono impicciarsi?
E' venuto il momento in cui devo parlare. Qebu, Thot, seguitemi
E lo sguardo scompaginato e caotico di qualcuno che è un oscuro scrutatore punta i due interessati. E' un battito di ciglia che il trio scompare.
Un elefante si dondolava...sopra il filo di un ragnatela ♫♫♫Albero Casa
All'interno dell'organizzazione burocratica dei LAM ci sono una marea di figure minori a cui vengono affidati compiti anche infami.
Il primo ad essere contattato è Ted. Un ragazzo dai capelli rossi, una costellazione di efelidi sul viso ed un paio di occhi verdi come il sottobosco, gli si presenta davanti. Indossa la divisa della gilda, la voce è pomposa e sicura. Il messaggio, poi, è breve e conciso: l'Aviatore si dovrà presentare la mattina successiva in una stanza-studio dell'Albero caso per una missione.
Lo stesso pel di carota, con una voce meno sicura e tranquilla, successivamente intercetta anche lo studioso Xehanort.
Sulla lista delle persone da informare, però, figura anche il Capitano Khatep, la cui segretaria ha dato la la stessa lista al galoppino. Dopo infinite riflessioni il ragazzo decide di assolvere in pieno al suo compito. Senza appuntamento si dirige verso lo studio del Comandante. Bussa, attende il permesso di entrare e poi va a reclutare il suo diretto superiore per la missione.
Nessuna ha più visto uscire il galoppino dallo studio della Mummia.
Voci dicono che, di tanto in tanto, un volto sporco di macchie marroncine appare nel cuore della notte cercando di reclutare aviatori per fantomatiche missioni.
Mistero.Sala Riunioni
Siete statti accolti in una stanza da riunioni. Su una parete ci sono finestre che affacciano sul secondo girone di Laputa. L'altra parete è spoglia se non fosse per un quadro che raffigura un vecchio ufficiale. La quasi totalità è occupata da un tavolo in legno scuro con sedie in coordinato che satellitano nelle sue vicinanze. Una brocca con acqua fresca limonata e qualche cioccolattino sono disposti sul tavolo come benvenuto.
Qualche minuto dopo l'arrivo dei tre LAM fa il suo ingresso nella stanza, scortato da un Aviatore, Hamok. Il suo accompagnatore in breve vi spiega la situazione.
Grazie per la vostra puntualità. Vi chiedo di pazientare qualche altro minuto, il Saggio che è arrivato dall'Est sta completando delle ricerche e sarà qui a momenti.
Intanto il qui presente Hamok ha già avuto contatti con queste entità che vi troverete ad affrontare e nel mentre può raccontarvi per grandi linee cosa è già successo.
E così vi presenta il ragazzo che ha portato nella sala. La situazione è piuttosto nebulosa, ma sicuramente l'Ombra potrà aiutarvi a capire perchè vi trovate tutti in quella stanza.
Vado a recuperare il Saggio. Torno subito.
E così l'Aviatore si dilegua per i corridoi dell'Albero Casa alla ricerca del messo dell'Est, il vostro reale informatore. Si, per la felicità di Khatep il Saggio è un sottoposto di Julian, e di questo è stato già informato.
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Adran do'Hawk.
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Il ritorno a Laputa con il delegato dei Saggi era stato tranquillo quasi quanto l'andata, nessun intoppo, nessun problema di sorta, solo la noia di un lungo viaggio da affrontare con un burocrate. Avrebbe preferito di gran lunga avere la Corona di Sophia dalla sua parte anche quella volta, Julian si era rivelato un prezioso stratega e un'ottima guida per la manica di cialtroni che avevano dovuto guidare ad Est.
Erano giorni che ripensava alla leggerezza commessa, a tutte le vite sacrificate per un non meglio precisato risultato. Gli abitanti della cittadina non sembravano essere in grave pericolo e le perdite maggiori le avevano ricevute coloro che avrebbero dovuto salvarli. La convocazione all'Albero Casa, poi, l'aveva colto totalmente impreparato. Non era mai stato nel distretto riservato agli Aviatori, da cui si teneva bene alla larga, e sopratutto non pensava che un corpo militare scelto potesse avere bisogno, ancora, dei suoi servigi.
Fu la vista della magnifica struttura a mitigare quel senso di scocciatura che l'aveva pervaso per tutta la mattinata. Come sempre, i gioielli dell'ingegno e della tecnica umana lo lasciavano piacevolmente colpito, sempre più conscio delle possibilità che la sua mente offriva. Con spirito rinnovato e un'attenzione quasi morbosa verso i dettagli architettonici, l'Ombra seguì la sua guida all'interno del magnifico complesso, fino a giungere in una stanza al cui interno vi erano già tre uomini. LAM probabilmente.
Fu l'enorme afroamericano che si stagliava al centro della sala, il primo oggetto del suo sguardo. Un fisico possente e allenato, di certo un combattente provetto. Poi vide quello che, per un primo istante, scambiò per un cadavere. La prima impressione fu spazzata via da un misto di disgusto e timore per la figura del Comandante dei LAM, quando si accorse che quella... COSA.. era viva, un essere a lui totalmente sconosciuto e per cui sembrava provare una repulsione viscerale. L'ultimo, lo riconobbe quasi subito, l'aveva incontrato al suo arrivo sul Semi-piano, era il giovane arrogante e pieno di se che l'aveva accolto in malo modo. Se non ricordava male, non gli aveva detto il suo nome, così decise di ripresentarsi anche a lui, fingendo di non ricordarsene.
«Salve, io sono Hamok, immagino siate voi gli Aviatori con cui devo parlare» fu breve e conciso ed anche un po' banale «Sono uno dei superstiti della spedizione ad Apicot, piccolo villaggio fluviale dell'Est. Con i miei compagni di spedizione ci siamo imbattuti in "entità" apparentemente sovrannaturali, alla ricerca di un non meglio identificato oggetto, non hanno torto nemmeno un capello agli abitanti del villaggio, ma sono stati meno clementi con i nostri uomini» sembra concludere, salvo poi riprendere la parola «La Corona di Sophia si era presa l'incarico di scoprire cosa stessero cercando, quindi non tocca a me aggiornarvi sui progressi raggiunti in quell'ambito. Arriverà un Saggio, è venuto qui dall'Est con me, vi ragguaglierà in maniera sicuramente più approfondita. Se vi serve sapere altro, sono qui.» concluse ora allargando le braccia per poi farle ricadere lungo i fianchi. Gli occhi sarebbero andati dall'uno all'altro, fermandosi infine nelle orbite vuote di quello che sembrava essere un parente stretto delle creature sterminate ad Est.
Un brivido avrebbe scosso la schiena dell'Ombra, quell'essere non gli ispirava affatto fiducia, e non gli piaceva assolutamente dover collaborare con lui.. -
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Problemi.
Se c’era una cosa che aveva imparato tempo addietro era che su Endlos non si poteva davvero mai rimanere tranquilli, i periodi di calma piatta tendevano a non durare più di un paio di settimane consecutive e se l’Antico trovava la cosa esattamente a metà tra lo stimolante e il seccante, il suo famiglio Intet si divertiva un mondo con tutti quegli imprevisti.
Nel caso particolare di quel giorno Drusilia li aveva informati che alcune creature dai tratti non meglio specificati, che tuttavia erano note per essersi messe alla ricerca di qualcosa in un piccolo villaggio dell’Est e per aver quasi annientato una squadra d’investigazione, si stava dirigendo su Laputa e che lui doveva genericamente “fare qualcosa a riguardo perché lei era molto impegnata”.
Khatep e Intet non avevano dubitato nemmeno per un istante che gran parte di quegli impegni comprendessero il letto dell’Alfiere e un qual certo demone dal pelo argentato, ma un ordine era pur sempre un ordine e quindi chiamò a se una piccola squadra di aviatori, nuove leve perfettamente sacrificabili, e richiese l’aiuto dei Saggi dell’Est per avere informazioni aggiuntive.
Si ritrovarono tutti in una delle sale riunioni dell’Albero Casa: Khatep, Ted e Xehanort per gli aviatori e un certo Hamok a titolo ignoto, ma evidentemente informato dei fatti.Pensi di muoverti?
Ti ho mandato a fare una commissione veloce, ci stai mettendo una vita a tornare qui.
Ma stai zitto, se avessi recuperato tutti i miei poteri volerei più in fretta ma non l’ho fatto e quindi ti tocca aspettare.
Sono quasi lì.
Khatep ascoltò le parole del piccolo aviatore, che sembrava avere una certa fretta di defilarsi dalla sua presenza, e si rivolse quindi ad Hamok.Stiamo aspettando un rapporto completo.
SPOILER (clicca per visualizzare)pensato
parlato
Intet
Khatep. -
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Quel giorno mi sarebbe piaciuto fare il bucato, ma un rosso malpelo mi informò che la mia presenza era stata richiesta altrove.
Nella Sala Riunioni degli Aviatori.
”Roba grossa Ted, roba importante …”
Pensavo, mentre con il mio solito passo calmo me ne andavo a giro per i corridoi dell’Albero Casa, chiunque mi guardasse si sarebbe reso conto che ero più fuori posto di un girasole in un campo di papaveri.
Ma quello che non sapevano era che io ero un’eroe, è vero, ancora non avevo fatto niente degno di nota, niente che mi potesse far guadagnare appieno quel titolo, ma con il tempo quella situazione sarebbe arrivata e io l’avrei accolta, come sempre, a pugni ben stretti.
Mentre camminavo ebbi un vuoto di memoria non ricordandomi precisamente dove fosse la sala riunioni, avevo completamente sbagliato strada.
Mi ero, per sbaglio, ritrovato in un corridoio in cui stranamente non c’era attività.
Non una sola voce di persona, di rumore di insetti, era come se mi fossi ritrovato in un cimitero.
Mi misi una mano nell’afro e sospirando tornai indietro, ma proprio prima che io voltassi l’ angolo che mi avrebbe mostrato in maniera lampante la sala riunioni, vidi nuovamente quello strano ragazzo con i capelli rossi e la divisa della gilda.
Era sospettamente molto più pallido.
A quel punto avrei dovuto fare una delle mie entrate sceniche, preferii però lasciar perdere perchè con noi sarebbe stato presente anche il comandante Khatep della sezione Blu degli Aviatori.
L’ avevo già rivisto e fidatevi se vi dico che è difficile dimenticarsi un volto come quello.
Era una mummia.
Non una persona anziana prossima alla morte, era letteralmente una cazzo di mummia, ma al momento meglio ignorare questi particolari.
Oltre a me vi era presente anche un’ altro membro della squadra Blu Xehanort e un’ultimo di nome Hamok, che non perse tempo e passò a raccontarci subito delle sue simpatiche scampagnate all’Est.
Mi sarebbe piaciuto dire tanto frasi del tipo:
”E quindi dobbiamo picchiare delle entità celestiali? No problem Bro.”
Ma l’ultima volta che avevo provato a nominare il nome di dio invano, una certa fanatica mi aveva sparato in testa, per fortuna che c’è l’avevo bella dura.
Sicuramente la missione che ci stavano esponendo non era una cosa da prendere sotto gamba, anzi, se anche Khatep partecipava doveva essere senza dubbio qualcosa di tremendamente grosso.
”Va bene. Sentiamo un po che cosa dice questo saggio.”. -
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"Allora io ti farò vedere ... Che le tue speranze non sono altro. Nulla, ma una mera illusione!"
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Abilità Passive:Heartless - No Heart
Nel mondo esistono alcuni grandi regni, non si parla di regni come stati o mondi.
Essi sono qualcosa di davvero più potente e grande.
I regni che continuano ad esistere fin dall'alba dei tempi sono solo tre:
Il Regno della Luce, Il Regno dell'Oscurità e il Regno del Nulla.
Ed i loro abitanti sono davvero qualcosa di diverso e incredibile.
Nel primo regno si possono trovare le semplici persone, come gli abitanti di Endlos, che sono composti da un cuore, un anima ed un corpo.
Nel secondo invece le creature sono selvaggie ed esse vengono chiamate Heartless.
Queste creature possono essere composte da solo oscurità che compone il loro mondo orginale e vagare per i mondi in cerca di cuori da consumare e quando consumerranno altri cuori, creeranno altri Heartless.
Questo primi vengono definiti purosangue.
Gli altri Heartless invece sono creature che in principio erano normali esseri umani che hanno ceduto all'oscurità e furono sottomessi da essa dopo averne perso il controllo, così persero la loro volontà di agire e divennero Heartless.
Questo secondo gruppo viene definito emblema.
Nel mondo di mezzo invece vi risiede un'altro gruppo di creature, alcune dalla forma umana e altre selvagge.
Essi sono i Nessuno, e sono composti dall'anima e dal corpo di una persona che è stata consumata dall'oscurità e ha perso il suo cuore.
Xehanort un tempo ha ceduto all'oscurità di sua spontanea volontà divenendo un Heartless, ma non un Heartless qualunque.
Infatti incredibilmente lui ha mantenuto il suo aspetto fisico normale e la capacità di usare il Keyblade, ciò lo rese un Heartless a tutti gli effetti, decisamente più potente però dato che lui aveva la conoscenza e la ragione, a differenza di tutti gli altri Heartless che sono selvaggi e obbediscono a chiunque sia più forte di loro.
Essendo un Hertless il suo corpo è più robusto e resistente, e con esso è aumentata pure la sua forza esponenzialmente rendendola al di sopra di una persona normale, anche se non di molto.
Come ogni Heartless, Xehanort dopo la sua trasformazione ha ottenuto pure le abilità selvagge di essi ed oltre all'aumento delle proprie caratteristiche fisiche, ha affinato pure i propri sensi.
Con ciò riesce a "sentire" i cuori delle persone a distanza, determinando pure di chi si tratti se l'ha già incontrato, così può memorizzare ed individuare chiunque voglia in una distanza media-grande, permettendo di individuire i soggetti in un raggio di 30 metri.
Oltre però a questi semplici aumenti delle capacità fisiche, motorie e sensoriali, l'oscurità per il cavaliere è anche una risorsa quasi illimitata di potere e attacchi.
Infatti dato il fatto che è un Heartless può utilizzarla senza temere di cadere in essa, dato che non ne avrebbe alcuna conseguenza.
[Passiva: Bonus del 50% a forza e 50% all'Agilità]
[Passiva: Auspex raggio massimo 30 metri]Heartless - Corpo Oscuro
I poteri di un Heartless come già detto sono superiori a qualunque creatura esistente.
E il corpo di Xehanort non fa eccezione a queste cose.
Un'altra stupefacente caratteristica che rese il cavaliere più potente di quel che è tutt'ora fu la composizione del suo corpo.
Il corpo di un Heartless infatti è composto solo dal cuore di sono composti e da un'involucro di oscurità che funziona da corpo per la creatura.
Esso non è quindi solo più resistente del normale bensì possiede ache una nuova caratteristica stupefacente.
Infatti il corpo del cavaliere ora possiede una potente caratteristica nuova: esso consiste in un'immortalità imperfetta.
Infatti ora che il suo corpo è costituito di pura oscurità anche se ferito a fine scontro egli potrà rigenerarsi tranquillamente. Anche in caso di morte lui tornerà a vivere senza problemi.
Gli sembrerà di aver attraversato solo un sogno profondo.
[Passiva: Immortalità (a fine scontro si ritornerà tranquillamente in vita come se non si avesse subito niente; mentre in quest bisognerà accordarsi col master)]
Appunti: Dal prossimo turno delle passive riporterò solo nome ed effetti.. -
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???
Nonostante l'allegra cantilena della bambina Isis continua ad osservare assorta la sfera lattiginosa che ha creato oramai giorni addietro. Le dita, lunghe e ben curate, si muovono come quelle di un'arpista. Pizzica punti apparentemente casuali e la sfera risponde emanando fiochi bagliori di luce di svariate sfumature di colore.
Dopo un paio di agili gesti la sfera assume una consistenza quasi solida. Ancora qualche secondo e si rimpicciolisce fino alle dimensioni di una nocciolina completamente dorata.
Soddisfatta l'Incarnazione afferra la sfera e banalmente la ingurgita.
Brava Zia! Adesso possiamo andare a divertirci?
La risposta è un semplice cenno del capo.Sala Riunioni
Dopo un paio di minuti dalla fine della narrazione dell'Ombra viene fatto entrare nella stanza della Riunione un Custode. Si tratta di una Gemma, per essere precisi, appartenente alla via della Musica e delle Arti.
E' un tipo tarchiato, una ghiera di capelli brizzolati gli contorta una testa rugosa. Il viso, rubicondo ed avvinazzato, ospita un sorriso tirato, quasi isterico, un paio di occhi a palla ed un naso a patata. Un paio di orecchie a sventola completano il quadro. Le mani, a differenza del resto del corpo, sono dotate di dita lunghe ed affusolate, temprate da anni ed anni di pratica musicale.
Quando vi vede vi sorride quasi imbarazzato, fa un bel respiro e si accomoda ad una delle sedie disponibili. Con calma, quasi fastidiosa, poggia i gomiti sul tavolo ed intreccia le dita. Osserva tutti voi per interminabili momenti, manco volesse mettere alla prova la vostra pazienza, e poi, infine, con un tono dolce e pacato comincia la sua spiegazione.
Sono qui oggi in vece della Corona di Sophia.
Porto i suoi omaggi a tutti i presenti nonchè importanti informazioni ottenute durante un colloquio con una delle Incarnazioni.
Da quanto abbiamo appurato questi figuri sono delle Incarnazioni, entità che incarnano appunto un certo aspetto della realtà. Traggono il loro potere dal numero di adulatori che hanno e questo, ci fa ipotizzare con una buona approssimazione, che sono potenti, ma mortali.
Provengono da un piano di esistenza simile al nostro, in qualche modo. Anche lì esistono i naufraghi, ma per qualche ragione l'arrivo di questi scombussola il livello energetico della loro realtà disgregandola. Per tale motivo, anni ed anni, forse anche secoli, hanno in qualche modo sigillato la loro realtà dal resto del multiuniverso, circa.
Il problema è sorto però solo adesso. Il loro piano di esistenza ha continuato a perdere energia in questo processo di auto-esclusione e sono arrivati ad un punto critico.
Immaginiamo, anzi ne siamo certi, che siano qui per rubare ogni sorta di artefatto od oggetto che contiene dosi di "energia" utili per essere fonte e carburante per il loro mondo.
Nell'est, come vi avranno già raccontato, hanno rubato molti oggetti, dopo attente analisi abbiamo compreso che erano tutti amuleti o simili.
Fa una lunga pausa in cui vi da la possibilità di assimilare al meglio tutte le informazioni che vi ha sin ora dato. Libera la mano destra e la porta al naso bitorzoluto, lo gratta con agilità e torna poi nella posizione medesima. La lingua, come quella di un rettile, sguiscia ad umettare le labbra secche per la lunga spiegazione.
Non abbiamo, però, compreso perchè ora siano qui a Laputa. Verosimilmente per il medesimo scopo, ma non siamo riusciti a definire il reale bersaglio. Sicuramente si trova nei distaccamenti industriali, ma non sappiamo altro.
E resta di nuovo in silenzio aspettando vostre eventuali idee o domande.
E' chiaro, dalla sua espressione, che ha altre informazioni da comunicarvi, ma vuole essere prima certo che lo stiate seguendo nella sua narrazione.
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Adran do'Hawk.
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Poche parole, qualcuno restò anche in silenzio per tutta la sua trattazione, come disinteressato. Quando la mummia lo interpellò, lo guardò quasi stranito. Non ebbe però tempo di rispondere, dall'ingresso fece la sua comparsa quel flaccido sacco di organi che si faceva chiamare Saggio, con cui aveva viaggiato dall'Est. Un moto di disgusto lo pervase, mentre ancora una volta lo sguardo si fermava su alcuni tratti di quell'uomo che lui trovava ributtanti. Non fece alcun cenno di saluto, distolse lo sguardo, anzi, interrompendo la visione. Si adagiò ad un lato della porta, poggiando le spalle al muro e incrociando le braccia al petto. Ora che il Saggio aveva fatto la sua entrata in scena, poteva tranquillamente limitarsi ad ascoltare.
Acquisì l'esito delle ricerche della Corona con interesse; se davvero era previsto un attacco a Laputa, la questione si sarebbe fatta sicuramente interessante. Il parapiglia che avrebbero creato quelle entità, gli avrebbe dato modo di agire indisturbato per il proprio tornaconto. L'angolo destro della bocca si sollevò in un ghigno quasi impercettibile, mostrando appena una fila di denti candidi.
Lasciò terminare l'esposizione senza proferir verbo, poi scrutò i presenti alla ricerca di emozioni o particolari reazioni. Doveva conoscere quanto più a fondo i suoi compagni per decidere le sue prossime mosse. Unirsi alla cerca poteva risultare pericoloso, ma avrebbe di certo offerto un ritorno di un certo valore, un guadagno che l'Ombra voleva assolutamente per se.. -
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Cavaliere del Keyblade
I Cavaliere del Keyblade sono persone che dedicano la propria vita al preservare la luce impedendo che l'oscurità prevalga su di essa.
Rischiano continuamente la vita per salvare tutti i mondi dal caos e per questo hanno ricevuto un addestramento speciale dai loro maestri e precedenti cavalieri.
Da costoro venne insegnato loro l'arte di combattere col Keyblade e di portare le pesanti armature per difendersi dalle aggressioni degli Heartless e di coloro che avrebbero combattuto per l'oscurità.
Tuttavia girare sempre con l'arma posta nel fodero e l'armatura addosso era scomodo e siccome l'oscurità era sempre pronta per colpire, si organizzarono di conseguenza.
Grazie al legame col proprio Keyblade e con la propria Key-armor essi hanno imparato ad richiamare tali oggetti dal proprio regno di appartenenza ed ad usarli per tutto il tempo che vogliono, finché a fine utilizzo li disevocheranno rimandandoli nel loro luogo di origine.
Inoltre i Cavalieri vantano di una grande forza causata loro dal legame con la luce - o l'oscurità - che permette loro di combattere per molto tempo senza rimanere a corto di energie.
[Passiva di Tasca Dimensionale][Passiva di Bonus +10% Energia]
Appunti: Dal prossimo turno delle passive riporterò solo nome ed effetti.
[/QUOTE]. -
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Che dire, mi ero già perso in quelle poche parole proferite da Hamok, che per quanto in gamba, non sembrava essere perfettamente alla conoscenza di tutto.
Figuratevi la confusione che mi entrò in testa, quando il vecchio fece la sua entrata.
Probabilmente era lui il nostro saggio.
Sicuramente un’entità di tutto rispetto, nonostante non avessi capito quale fosse la sua vera funzione all’interno della società, ma questi sono dettagli.
Prima di iniziare a parlare ci fece aspettare un bel po, non persi la pazienza, d’altronde io non perdo mai.
Quando però iniziò a parlare decisi di dargli solamente un’orecchio della mia attenzione, mentre i miei occhi rapidi continuavano a scrutare i miei probabili compagni d’avventura.
L’ombra sembrava un tipo alla mano, dalla parlantina che aveva e dal suo gesticolare, si poteva capire che nonostante quello che avesse visto all’est, la sua personalità fosse rimasta invariata.
L’altro aviatore blu, sembrava un tipo diretto e di poche parole, sicuramente uno che rifletteva molto, ma d’altronde cosa mi potevo aspettare da uno della sezione blu?
Ed infine c’era il pezzo grosso, indice del fatto che quella missione non era da prendere sotto gamba:Khatep.
Giravano brutte voci sul suo conto, fin troppe, ma non sono uno che si lascia giudicare dai pareri altrui.
Se era malvagio o meno lo avrei scoperto in quella missione.
La discussione finì, Xehanorth intervenì e io non avevo ancora capito di che cosa stessimo parlando. Mi ero perso nella parte di “creature dimensionali che rubano gemme per prendere potere” o giù di lì.
Quello era il momento di far parlare i secchioni, il mio valore lo avrei espresso in un’altro modo.
Perché ricordamici, sono i pugni a fare la storia e non le parole.
Alla fine comunque decisi di voltare il mio sguardo verso il comandante della squadra blu, se c’era qualcuno in quel gruppo che avesse un po’ di sale in zucca quello era lui.
Anche se dubitavo che gli fosse veramente rimasto qualcosa in quel suo cranio.. -
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Informazioni.
Vero fondamento di ogni impresa, missione o azione di qualsiasi sorta, erano le informazioni che spesso potevano fare la differenza tra una vittoria schiacciante e una sconfitta completa in più situazioni di quante l’Antico potesse contarne.
In quell’occasione ce n’era decisamente una penuria poco consolante.
Cominciò a riflettere su quanto aveva detto loro il grassone: questi esseri provenivano da uno di quei piani destinati all’oblio ancor prima di essere creati, se lasciati a se si sbriciolano sotto il peso dei naufraghi e se isolati perdono energia fino a collassare, i loro nemici parevano assomigliare alle divinità di certi piani che incarnano aspetti del mondo e possiedono un potere proporzionale all’adorazione dei loro sudditi e quello era uno stato d’essere pericoloso.
Se da un lato potevano diventare quasi onnipotenti, dall’altro potevano essere dimenticate e morire con una facilità disarmante, comunque fosse quelle Incarnazioni si trovavano su Laputa presumibilmente per continuare la loro opera di razzia di oggetti magici, naturalmente quando si necessita di potere magico puro è naturale dirigersi dove vengono forgiati i migliori e più potenti oggetti del semipiano anche se non poteva essere l’unico motivo: il Castello nel Cielo era sorvegliato, molti altri bersagli sarebbero stati più facili da colpire a meno che…
Che volessero colpire direttamente la magia che manteneva Laputa in aria?
Questo avrebbe potuto essere un problema estremamente serio, ma d’altro canto non esistevano poteri magici simili in tutto Endlos, tranne che a Najaza.
Il bersaglio tuttavia pareva trovarsi nei distaccamenti industriali, ciò lo rassicurava anche se non molto, in fondo false informazioni potevano essere state divulgate.
Ancora perso nei suoi pensieri ascoltò le domande di Xehanort, le quali erano pertinenti e assennate sebbene lui sapesse benissimo che il giovane stava già cercando il modo migliore per mettere le mani su quelle incarnazioni e sviscerarne il potere per poterlo utilizzare a suo vantaggio, in fondo era esattamente ciò che stava pensando anche lui, con la differenza che Khatep non aveva un cappio attorno alla gola.
C’è un’altra questione.
Poniamo che queste Incarnazioni siano venute su Laputa in cerca di amuleti e oggetti magici di cui impossessarsi, nel Castello nel Cielo esiste moltissimo materiale di questo tipo.
Come potete essere certi che il loro bersaglio si trovi nei Distaccamenti Industriali?
In fondo quello era il luogo con la quantità minore di ninnoli incantati: nella Città Alta venivano prodotti e nella Città Bassa venduti, il Mastio era pieno di magia per conto suo, quindi perché proprio i Distaccamenti Industriali?
Non riusciva a comprenderlo.SPOILER (clicca per visualizzare)Status Fisico: Illeso
Status Mentale: Esaltato
Mana: 110%
Equipaggiamento
Bastone del Serpente:Bastone a foggia di serpente
Collana di Setep:Identifica attacchi psionici
Mantella con Cappuccio:
Borsa di Pelle:
Maschera dei Mille Volti: Capacità di travestimento illusorio
Aeris Mappa: Indica la posizione degli aviatori su Endlos
Frammento di AI: Dispositivo di comunicazione tra aviatori
Servitori Nonmorti
Intet, il Sognatore:
-Legame Telepatico
-Zanne e Artigli
-Ali
-Capacità di vedere la magia
Ushabti:
-Armatura Completa
-Artigli
-Spada Rituale
-Bonus 50% in forza
-Bonus 50% in resistenza
Poteri e Abilità
Sommo Sacerdote Liche: No organi interni, immune alle malie, anima non imprigionabile
Immortale: Immortale
Collettore Magico: +10% mana
Scrutare l’Anima: Capacità di vedere le anime entro 30m
Conoscenze Enciclopediche: Bonus in informazioni dato dal QM
Incantesimi Riflessi: Cast dalle evocazioni. -
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Sala Riunioni
Ed ecco che le domande attese giungono. La gemma riflette qualche secondo prima di pronunziarsi. Appare appena esitante rispetto a prima.
Queste entità sono legate al loro mondo, in qualche modo, quindi non hanno bisogno di essere sostenute in loco, per così dire.
Per quanto riguarda le loro abilità...
La Gemma si alza con qualche difficoltà. La sedia gratta contro il pavimento producendo un suono fastidioso. Il pancione comincia a muoversi con rapidità innaturale per la stanza. Camminare sembra sciogliergli la lingua ed aiutarlo nel ragionamento. Di tanto in tanto le dita affusolate si allungano a grattare ora il naso, ora l'orecchio ed ora il mento.
C'è una bambina che sembra avere il dominio sulle ombre.
Una donna dai tratti orientali invece comanda le sabbia, anche se il suo potere, secondo la Corona, è qualcosa di molto più generico e globale. Come se ella sia l'incarnazione della magia in quanto tale.
Secondo i dati raccolti, poi, ci dovrebbe essere una creatura con la testa da ariete che domina i venti.
Degli altri quattro non abbiamo notizia. Non sappiamo nemmeno se si trovano qui o sono rimasti nel loro piano di esistenza.
Fa spallucce come a volersi scusare di questa sua incompletezza. Si gratta istericamente il naso a patata che assume una colorazione violacea, quasi innaturale. Con movimenti lenti si volta verso la Mummia e risponde come se la cosa fosse ovvia.
Bhè, li abbiamo visti. O meglio la Corona di Sophia, durante il colloquio con una di queste entità, o meglio con il suo ologramma, è riuscito a scorgere che si trovano in un capannone dei distaccamenti. Purtroppo quando abbiamo comunicato la notizia, nonostante i continui setacciamenti, di questi figuri non si è trovata alcuna traccia.
Da quanto mi è stato detto al momento sono state intensificate le ronde, ma ancora niente.
Ancora spallucce per scusarsi della situazione.
Ci è stato detto che lei Signor Comandante avrà il pieno comando di tutte le truppe disposte sul campo. Chi è presente qui oggi le farà da scorta personale.
Se avete altre domande sono a vostra disposizione, ma penso che sia tutto chiaro, no?
Se posso congedarmi vi lascerei cominciare la vostra ronda....qui fuori c'è un Aviatore che è pronto per coordinare tutte le vostre richieste e darvi tutto ciò di cui avete bisogno
Ed infatti dalla porta fa capolino il viso di un ragazzo dai capelli neri che vi sorride brevemente. Ha il compito di esaudire ogni vostro desiderio, circa, per quanto riguarda eventuali equipaggiamenti o mezzi di cui doveste avere bisogno.
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Il tempo scivolò via veloce, il Saggio sapeva poco più di quanto sapesse Isaac e mentre il suo pancione vagava per la stanza l'Ombra si fermò un attimo a riflettere. Due di quelle figure lui le aveva viste, di una aveva anche conosciuto il potere. Scopriva ora che potenzialmente potevano essere molte di più delle due che avevano trucidato gli uomini di Apicoot. Alcune dai poteri sconosciuti. Che quella missione fosse un suicidio?
Scrollò la testa, tornando ad ascoltare quanto i presenti avessero da dire. Il tempo appena di lasciar terminare il Saggio e un soldato di Laputa fece il suo ingresso per accogliere eventuali richieste dei presenti. I convenevoli e le chiacchiere lo stavano stancando, aveva tutto il suo arsenale con se, non necessitava di altro, al momento. Si mosse verso l'entrata della sala e si voltò solo quando fu prossimo alla porta «Io ho già tutto ciò di cui ho bisogno, grazie.»
Era palese che aspettasse il segnale del Comandante Khatep per potersi muovere dalla stanza, ma era altrettanto evidente l'impazienza con cui attendeva di poter agire. Doveva tornare alle sue ricerche.. -
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"Allora io ti farò vedere ... Che le tue speranze non sono altro. Nulla, ma una mera illusione!"
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SPOILER (clicca per visualizzare)X E H A N O R T H
Status Fisico: Ottimale, illeso
Status Mentale: Ottimale, pronto a tutto e coraggioso
Darkness (Mana): 100%
Abilità Attive: //
Abilità Passive:Heartless - No Heart
[Passiva: Bonus del 50% a forza e 50% all'Agilità]
[Passiva: Auspex raggio massimo 30 metri]Heartless - Corpo Oscuro
[Passiva: Immortalità (a fine scontro si ritornerà tranquillamente in vita come se non si avesse subito niente; mentre in quest bisognerà accordarsi col master)]
Cavaliere del Keyblade
[Passiva di Tasca Dimensionale][Passiva di Bonus +10% Energia]
Appunti: Dal prossimo turno delle passive riporterò solo nome ed effetti.
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Il Saggio parlò nuovamente e questa volta in maniera più completa.
Ci fornì ogni singola informazione su i nostri probabili “bersagli”.
Aspetto,potere e luogo, aggiunse in più che ve ne potessero essere degli altri, nonostante neppure lui fosse sicuro al cento per cento della loro posizione.
”Molto male. Gli altri quattro potrebbe arrivare in qualsiasi momento a dare manforte agli altri tre, speriamo quindi di non arrivare alle mani, anche se mi sembra una visione fin troppo ottimista.”
Si, era quello il mio punto di vista.
Per quanto fosse strano detto da me, l’idea di affrontare più entità celestiali mi spaventava, sarebbe bastato un piccolo errore e mi vedevo già morto fra le loro mani.
Sembravamo comunque un team affiatato e compatto, capitanato da una delle più illustri autorità di Laputa, un’esperto che aveva già avuto a che fare con quelle gesti e un secondo aviatore blu pronto anche a menare le mani se la situazione fosse degenerata.
Quando,inaspettatamente, giunse un’aviatore pronto a prenderci e a portarci al luogo designato, anche io come gli altri, mi alzai in piedi.
Certo è vero, avremmo dovuto aspettare il comandante per andare avanti, ma ormai mi sembrava di capire che avevano prosciugato di ogni informazione quell’adorabile vecchio ciccione.
Anche io come l’ombra mi misi di fianco alla porta, aspettando con ansia il prossimo ordine di Khatep.. -
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Male.
Le informazioni erano poche, incomplete e per giunta provenivano da un individuo a cui non avrebbe affidato l’acqua per il the, poteva forse andare peggio di così?
Con un movimento della mano scacciò tutti quei pensieri foschi concentrandosi su ciò che c’era da fare, le ronde non avevano ancora trovato nulla ma esse non disponevano della fine percezione magica dell’Antico.
Probabilmente la prima cosa da fare era raggiungere i distaccamenti industriali del Castello nel Cielo per dare un’occhiata di persona, una volta che si fosse trovato qualcosa o meno decidere per la mossa successiva.
Sinceramente non pensavano di avere molte speranze di trovare qualcosa, considerato che nel frattempo queste Incarnazioni avrebbero facilmente potuto cambiare nascondiglio o addirittura presidio.
L’intera situazione non gli piaceva neanche un po’.Molto bene, cominceremo con il perlustrare brevemente i Distaccamenti Industriali personalmente dato che pare essere l’unico appiglio al quale possiamo aggrapparci per il momento.
Qualunque sia il risultato di questa ispezione, decideremo poi il nostro prossimo passo.
Questo era stato deciso..
[LAM] Bazaar |
