Khatep VS Augustus

Finale del torneo LAM II

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  1. Liberi Aeris Milites
     
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    L'opera di ricostruzione del Presidio Errante si era dimostrata spaventosamente rapida nonostante le ingenti perdite sia di fondi che di manodopera a seguito della Guerra Civile e dell'insediamento del nuovo Alfiere; ciò nonostante l'intera isola fu ben presto riportata al suo antico splendore e nuovi edifici sorsero al posto delle rovine. A tal proposito, il Magisterium giocò un ruolo importante, se non addirittura essenziale: attraverso la magia era infatti possibile realizzare qualunque cosa, dunque nessuno si meravigliò più di tanto quando una nuova struttura galleggiante apparse improvvisamente nei cieli occidentali di Endlos. Un'arena sospesa nel cielo, totalmente priva di attracchi o legami alle altre terre ad esclusione del centro gravitazionale che la faceva roteare attorno a Laputa come un satellite.
    Ad esser sinceri, furono in molti a domandarsi il perchè di quella scelta... ma solo il tempo avrebbe concesso loro delle risposte.


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    - Khatep vs Augustus -

    Campo di Battaglia: Arena Celeste 300x100 metri
    Condizioni Ambientali: Ore 21:00. Cielo limpido, clima umido, poco ventilato.
    Altro: Avete come spettatori Drusilia Galanodel e qualche Aviatore sulle tribune.
    La visibilità è ridotta a causa del fatto che combattete di sera e
    l'Arena non è particolarmente illuminata: in tutto ci sono quattro grossi lanternoni
    agli estremi del ring ed il cielo stellato su di voi.

    Inizio del Combattimento: 20 Ottobre
    Post Minimi: Presentazione + 3 Post Attivi
    Limitazioni: 2 slot tecnica per ogni turno
    Penalità: Dopo il 3° giorno di mancata risposta
    Primo Post: Khatep

    Criteri di Giudizio:
    Ci si baserà su Lealtà, Strategia, Scrittura e Puntualità con voti da 0 a 5.
    Tutti e 4 i parametri sono da considerarsi alla pari; nessuno vale più dell'altro.

     
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    Sera.

    Ancora una volta si trovavano nell’Arena Celeste, ancora una volta per scontrarsi con uno di quelli che formalmente erano i loro “compagni” all’interno della gilda più potente del semipiano, ancora una volta avrebbero riportato una vittoria schiacciante.

    Alla prima battaglia si era ritrovato in quel luogo da solo, Intet ancora disperso per i meandri del multiverso, aveva dovuto affrontare un avversario a dir poco temibile: Grifis, l’allora Comandante Bianco, in uno scontro del quale nessuno degli astati avrebbe potuto prevedere l’esito ma l’altro aveva commesso un errore all’inizio dello scontro e lui l’aveva spinto in una spirale da mosse e contromosse dalla quale il Falco non aveva potuto sottrarsi, finendo facilmente sconfitto.
    La seconda si erano scontrati con Rhaziel, un aviatore specializzato nell’uso di armi tecnologiche di vario tipo e la cosa li aveva sorpresi tanto da costringerli ad incassare un colpo ma il loro successivo contrattacco era stato tanto incalzante, brutale e inarrestabile che il loro temporaneo avversario non aveva potuto far altro che crollare al suolo in breve tempo, assolutamente impossibilitato a continuare la lotta.

    Ora si trovavano ancora una volta in quel luogo e il loro nuovo nemico era nientemeno che Augustus Aisei: il loro più promettente aviatore.
    Avevano sempre ritenuto che il ragazzo avesse un notevole potenziale, sebbene fosse più adatto alle missioni diplomatiche o comunque di raccolta informazioni e di ricerca che non ai combattimenti duri e puri, cosa che era emersa nel suo scontro con Edmund, facendosi imbrogliare da un trucco piuttosto banale.
    Dovevano comunque ammettere che aveva agito piuttosto bene anche nella situazione in cui il nemico l’aveva precipitato: posto che ormai era stato sconfitto e che se quello fosse stato uno scontro vero sarebbe stato ucciso, almeno aveva fatto di tutto per portare il nemico nell’oltretomba con se.
    Con ogni probabilità era quello il motivo per il quale si trovava lì ora a scontrarsi con loro, anche se non provavano nemmeno più a capire la logica che si nascondeva dietro le decisioni di Drusilia, oramai avevano compreso che era più semplice non porsi eccessive domande riguardo a ciò che passasse per la testa della donna, tanto non ci si sarebbero mai raccapezzati e così era molto più semplice.

    Era ser a e l’Arena Celeste era scarsamente illuminata da quattro enormi lanternoni, cosa comunque irrilevante.
    Lui era perfettamente in grado di vedere l’anima di Augustus e tutti gli spiriti che gli aleggiavano attorno e l’altro, dotato dello stesso tipo di potere, era in grado di percepire l’Antico e per riflesso probabilmente anche Intet sebbene dovessi affidarsii agli occhi per individuare lo Ushabti, la cosa non avrebbe costituito un vantaggio dato che il costrutto era ricoperto di metallo e scintillava nella semioscurità, riflettendo la luce distante delle lanterne.

    Si presero il tempo necessario per considerare tutti gli aspetti del luogo nel quale stavano per combattere e metterli assieme a ciò che sapevano delle abilità di Augustus, avrebbero utilizzato quel piccolo scontro non solo per affermare la propria superiorità rispetto a tutti gli altri aviatori ma anche per vedere se il loro pupillo era maturato dalla sua ultima lotta, cosa che speravano sinceramente.
    Il numerologo doveva perdere quello stato di naïve ottusità che gli impediva di comprendere che, a parte una cerchia strettissima di soggetti, tutti erano suoi nemici e che i nemici non sarebbero stati leali con lui.
    Prima avesse imparato e prima sarebbe diventato una pedina migliore per i suoi piani.

    Molto bene Augustus, come ti senti a doverti scontrare con il tuo stesso Comandante?
    Sai, il mio famiglio è piuttosto seccato e crede dovresti semplicemente arrenderti per risparmiarci questa inutile perdita di tempo ma non sono d’accordo, useremo questa piccola scaramuccia per vedere il tuo livello in combattimento e se hai imparato qualcosa dal tuo ultimo, pietoso, scontro.


    Intet intanto, appollaiato accanto al proprio padrone sull’imponente statua Ushabti, mosse la coda e le ali scheletriche come a rimarcare la propria presenza e sebbene non avesse gli occhi, le lievi lucine che gli brillavano nelle orbite vuote fissavano con intensità le anime che si aggiravano attorno ad Augustus e la sensazione che trasmettevano era solo e soltanto una: fame.

    Status Fisico: Illeso
    Status Mentale: saldo
    Mana: 110%

    Equipaggiamento


    Bastone del Serpente:Bastone a foggia di serpente
    Collana di Setep:Identifica attacchi psionici
    Mantella con Cappuccio:
    Borsa di Pelle:
    Maschera dei Mille Volti: Capacità di travestimento illusorio
    Aeris Mappa: Indica la posizione degli aviatori su Endlos
    Frammento di AI: Dispositivo di comunicazione tra aviatori
    Servitori Nonmorti


    Intet, il Sognatore:
    -Legame Telepatico
    -Zanne e Artigli
    -Ali
    -Capacità di vedere la magia

    Ushabti:
    -Armatura Completa
    -Artigli
    -Spada Rituale
    -Bonus 50% in forza
    -Bonus 50% in resistenza
    Poteri e Abilità


    Sommo Sacerdote Liche: No organi interni, immune alle malie, anima non imprigionabile
    Immortale: Immortale
    Collettore Magico: +10% mana
    Scrutare l’Anima: Capacità di vedere le anime entro 30m
    Conoscenze Enciclopediche: Bonus in informazioni dato dal QM
    Incantesimi Riflessi: Cast dalle evocazioni
     
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    Numerologia 2: Pazienza/Debolezza

    Arena Celeste


    Avete anche una sola vaga idea di cosa voglia dire tutto questo?
    Prima di tutto, nonostante la pessima figura fatta nello scontro con il commilitone Blu, a quanto pare la giuria tecnica ha premiato i suoi sforzi ed i suoi miglioramenti su campo.
    Questo ha generato una grandissima vittoria su Giulietta, che è rimasta zitta quasi due giorni, oltre che galvanizzare l'animo del Numerologo che trotterellante ha girato ogni bettola per offrire bevute a sconosciuti pur di poter narrare le sue pessime gesta.
    Ora, questo povero tizio, esaltato come un bimbo che ha preso il primo ottimo della sua vita, un giorno torna a casa e scopre di aver preso un tondissimo zero al compito successivo. Potete immaginare il grado di depressione.
    Eppure, attraverso metafore, è questo che succede ad Augustus. Sorridente e felice un giorno torna all'Albero Casa. Tutti lo guardano di traverso trattenendo o malinconici sospiri o sghignazzanti risatine.
    Poi, ecco, la bacheca gli vomita contro la notizia con una ferocia che è tipica solo della bacheche.
    Una doccia fredda sarebbe dire poco, anzi, magari! Le gambe traballano mentre lo sguardo isterico continua a leggere e rileggere il nome dello sfidante, magari consumandolo con la vista cambierà qualcosa. Questo deve essere uno scherzo di cattivo gusto. La bocca è impastata, lo sguardo si annebbia ed il sudore gronda come se si stesse facendo una doccia. In questa precaria situazione, però, c'è qualcosa di non ancora considerato: Giulietta.
    La spiritessa, sin ora chiusa in un felice mutismo, si scatena contro il suo Pastore. Si scaglia verso Augustus ed anticipa il suo arrivo con un rombo che precede una grassa e corroborante risata. Risata che non termina prima di trenta minuti buoni. Seguono poi una serie di sghignazzi della breve duranta di mezza giornata e poi qualche gracchiante "morirai anche tu, ti aspettiamo presto".
    Per completare la serata il Numerologo si appallottola in posizione fetale e va frignare sotto le coperte della sua stanza. Nemmeno Asaliah con la sua dolcezza riuscirà a tirarlo fuori da lì sotto.

    Questa volta si combatte di sera. Anche se non è ancora detto. Il Numerologo ha una strategia vincente e la vuole applicare.
    Il cielo stellato e la penombra in qualche modo lo rincuorano. Il freddo pungente della sera, percepito dalla cute, viene bilanciato dalla vista di quelle fonti di luce, così calde e piacevoli. Il viso emaciato si alza verso il cielo a fissare le stelle che punteggiano il cielo. Gli scappa, nella paranoia generale, un mezzo sorriso. Per un momento si sente altrove, a casa. Poi arriva Giulietta che con un "morirai" appena bisbigliato alle spalle lo riporta alla realtà.
    Avanza intimorito, le spalle chiuse, la schiena inarcata, è ingobbito e triste. E' palese che vorrebbe essere in qualsiasi posta tranne che quello.
    Si ferma dove gli viene indicato, si fissa i piedi senza coraggio di alzare lo sguardo verso il superiore. Ripete mentalmente una cantilena che si è preparato la sera precedente. La lingua danza nella bocca ed umetta le labbra, ma non ci riesce. La tensione e la scarica di adrenalina è tale da rendergli impossibile l'operazione.
    Il cuore tamburella nel petto sin nella gola. Gli sembra di aver mangiato qualche animale vivo che ora si sta vendicando. Il senso di nausea è stringente e le gambe istintivamente vogliono scappare via. Tossisce istericamente ed ad ogni colpo Giulietta gli bisbiglia un "morirai", si diverte con poco, è vero.
    Alle parole di Khatep alza lo sguardo di cucciolo intimorito. Con quella semplice frase il Comandante ha appena demolito tutta la sua teoria e le sue speranze.
    Ma...io...ecco...cioè...volevo chiedere di....
    Blatera in maniera confusa, il tono è acuto, praticamente sta squittendo e gesticolando in maniera convulsa e priva di ogni finalità reale. Quello che riesce a dire è semplicemente un
    Ma io sono d'accordo con lui!
    Si riferisce al famiglio ed all'inutilità di questo scontro. Se quello davanti a lui è il Comandante è ovvio che gli sarà superiore, lo è per definizione, quindi perchè deve farsi tanto male per dimostrare qualcosa di già saputo?
    Le parole della mummia, però, già gli anticipano che sarà tutto inutile. Una morsa di angoscia ed ansia avviluppa la sua anima. E' triste e vorrebbe solo andare a dormire sotto due-tre strati di piumoni.
    Rassegnato si limita a spostare il piede destro in avanti ed a fissare con attenzione il trio che ha davanti. Se il Comandante deciderà di procedere comunque sarebbe carino almeno cercare di sopravvivere.
    Come durante l'ultimo incontro indossa un paio di pantaloni grigi ed elastici. Ai piedi calza un paio di stivali neri e comodi. A completare c'è una camicia bianca di un tessuto piuttosto pesante, simile alla lana. Al fianco destro, alla cintola, riposa il contenitore dei tarocchi. Gli occhiali a cerchio si poggiano sul naso schiacciandolo, ha messo un paio di pezzetti di nasto adesivo dietro le orecchie per non farli saltare via; spera tanto che non vengano distrutti anche questa volta, per chi non lo sapesse gli ottici laputensi hanno dei prezzi proibitivi!



    Equipaggiamento: Mazzo di Tarocchi
    Mana: 110%

    Status Fisico: Perfetto
    Status Mentale: Perfetto

    Passive
    Sussurri - Auspex spiritico nel raggio di 30 metri
    Figlio dei Numeri - Istant Casting
    Figlio dei Numeri - Aumento riserva di mana
    Spiriti: Giulietta - Percezione delle invasioni psioniche
    Spiriti: Giulietta - Percezione dei pericoli nel raggio di 30 metri

    Attive
    Nessuna

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    Sembrava che il suo aviatore fosse ridotto a uno straccio umano, un pallido riflesso di se stesso, perché sapeva cosa lo aspettava se avesse dovuto combattere contro il proprio Comandante e la cosa lo aggradava e infastidiva al tempo stesso.
    Da un lato era positivamente colpito da quanto l’aura di terrore che aveva accuratamente coltivato in tutto quel tempo avesse attecchito in profondità nello spirito di Augustus ma dall’altro aveva sperato che questo affrontasse lo scontro se non con più coraggio, almeno con un poco più di amor proprio e non desse così tanto a vedere di essere ridotto ad una larva tremolante.
    Si segnò mentalmente la questione, il suo pupillo aveva notevoli punti di forza ma le sue debolezze a volte erano assolutamente soverchianti.
    Comunque una volta capito che le chiacchiere non lo avrebbero salvato da quello scontro notò con piacere che il ragazzo si mise in quella che si sarebbe potuta ritenere una posa da combattimento: aveva deciso di non fuggire per l’intera durata della battaglia e ciò era piuttosto confortante.

    Facciamolo a pezzi…quegli spiriti poi hanno un aspetto decisamente appetitoso.

    Intet non essere scortese, non dobbiamo ucciderlo ma solo valutare le sue capacità quindi non ci andremo troppo pesanti…all’inizio.
    Sicuramente non ho voglia di affidarmi a Virginia perché lo riporti in vita, con l’ultimo che abbiamo ucciso è stato un calvario, Grifis non ne voleva sapere di resuscitare.


    Intanto che i padrone e famiglio chiacchieravano amabilmente del più e del meno, l’Antico aveva utilizzato la propria luminosa magia per portare sul campo di battaglia un paio di squadre dei suoi soldati immortali.
    Quattordici guerrieri scheletri apparvero quella sera nell’Arena Celeste, severi e immobili nella loro posa da guerra.
    Sei soldati erano armati alla leggera con un’armatura che copriva la parte superiore del busto, portavano in una mano un grande scudo di legno e nell’altra un Khopesh bronzeo dall’aspetto estremamente affilato, erano comparsi ai due lati dello Ushabti; gli altri otto erano invece equipaggiati con archi corti già incoccati e puntati verso il loro avversario, posizionati accanto al Sommo Sacerdote.
    Tutte creature squisitamente prive di anima.

    Attaccate.


    Le ali di Intet si spiegarono per consentirti gli scendere agilmente dal mostruoso costrutto lanciato alla carica affiancato dai soldati scheletrici, una volta che il gruppo che doveva combattere all’arma bianca ebbe attraversato metà dei quindici metri che li separavano dal loro nemico le frecce vennero scoccate mirando alle cosce e alle spalle di Augustus, l’intento palese di ferirlo o per lo meno distrarlo coadiuvate dalla difficoltà di vedere i dardi in volo nel buio della sera.
    Comunque fosse andato l’attacco a distanza, la carica non si sarebbe arrestata, il gigantesto cumulo di ossa e metallo aveva come chiaro obbiettivo quello di travolgere il nemico scaricandogli addosso tutto il proprio notevole peso concentrato in una spallata che, data la differenza di altezza, avrebbe dovuto colpirle il poveraccio direttamente al viso con conseguenze piuttosto truculente.
    Gli scheletri invece, essendo più lenti, sarebbero arrivati in corsa in un terzo momento pronti a scaricare una granaiola di colpi con i propri Khopesh verso gli arti inferiori, cosce e ginocchia, del nemico in modo da ferirlo ed immobilizzarlo per renderlo un facile bersaglio per tutti gli attacchi successivi.
    Intanto Intet osservava la scena accanto al proprio padrone, compiaciuti entrambi dalla perfetta sincronia del loro assalto combinato.
    Manovrare eserciti era una forma di arte e loro, in questo, erano dei veri e propri artisti.

    Non che si aspettassero bastasse così poco a sconfiggere Augustus, conoscevano abbastanza bene le capacità del giovane per sapere che aveva molti assi nella manica e che probabilmente un attacco ben coordinato ma dalla potenza relativamente limitata come quello non sarebbe stato un problema eccessivo per lui, se avesse mantenuto il sangue freddo necessario per analizzare con mente lucida la situazione e non si fosse lasciato prendere dal panico.
    Oramai per Khatep quello non era più la finale del secondo torneo interno dei Liberi Aeris Milites ma un test personale sulle capacità del giovane, un test che prima o poi avrebbe comunque dovuto fare.
    Non restava che vedere se l’altro l’avrebbe superato, avrebbe passato un mese in infermeria o, più probabilmente, entrambe le cose.

    Status Fisico: Illeso
    Status Mentale: saldo
    Mana: 110-10-20= 80%

    Equipaggiamento


    Bastone del Serpente:Bastone a foggia di serpente
    Collana di Setep:Identifica attacchi psionici
    Mantella con Cappuccio:
    Borsa di Pelle:
    Maschera dei Mille Volti: Capacità di travestimento illusorio
    Aeris Mappa: Indica la posizione degli aviatori su Endlos
    Frammento di AI: Dispositivo di comunicazione tra aviatori
    Servitori Nonmorti


    Intet, il Sognatore:
    -Legame Telepatico
    -Zanne e Artigli
    -Ali
    -Capacità di vedere la magia

    Ushabti:
    -Armatura Completa
    -Artigli
    -Spada Rituale
    -Bonus 50% in forza
    -Bonus 50% in resistenza
    Poteri e Abilità


    Sommo Sacerdote Liche: No organi interni, immune alle malie, anima non imprigionabile
    Immortale: Immortale
    Collettore Magico: +10% mana
    Scrutare l’Anima: Capacità di vedere le anime entro 30m
    Conoscenze Enciclopediche: Bonus in informazioni dato dal QM
    Incantesimi Riflessi: Cast dalle evocazioni

    Tecniche Utilizzate

    Guerrieri Scheletri
    "La possente armata dei sacerdoti, attende il comando del proprio signore. Tutti valenti soldati, che si svegliano alla chiamata del loro signore e padrone, fedeli ben oltre la morte, per tutta l'eternità..."

    Il Sommo Sacerdote è in grado, in caso di bisogno, di evocare un piccolo gruppo di guerrieri scheletrici, essi sono fondamentalmente i soldati che il clero Khemriano aveva a propria esclusiva disposizione.
    Essi come tutti i soldati giurarono con convincimento di seguire i proprio clericali signori fino alla morte ed oltre, dando così il proprio consenso ai sacerdoti di richiamarli dall'aldilà in caso di bisogno, per poter combattere nuovamente al loro servizio.
    Nel corso dei secoli la pratica di richiamare i guerrieri dall'oltretomba è andata consolidandosi, tanto che negli ultimi periodi i normali guerrieri viventi non erano più in servizio, si preferiva mantenere solo l'elite (le guardie del sepolcro) e utilizzare come normali fanti i guerrieri scheletri, evocandoli al bisogno.
    Questi coraggiosi guerrieri non-morti combattono come facevano in vita, armati di un grande scudo di legno, una armatura leggera e una spada di bronzo, eseguono ogni ordine del proprio signore, non c'è neanche bisogno che lui parli, basta il pensiero per controllare i guerrieri.
    Consumo: 4 x Basso, 6 x Medio, 8 x Alto e 10 X Critico
    Durata: 2 turni
    Effetto: i guerrieri scheletri posso essere evocati entro un area di raggio 2 metri da Khatep, tutti con lo stesso equipaggiamento.
    Gli scheletri possono correre e hanno le normali abilità di un umano in discrete condizioni fisiche anche se come tutti i non morti hanno dei riflessi piuttosto scarsi.
    Gli scheletri possono essere equipaggiati con: spada e scudo o lancia e scudo o arco e frecce, in tutti i casi possiedono un armatura leggera, la lancia ha una lunghezza di 2.5m

    Guerrieri Scheletri
    "La possente armata dei sacerdoti, attende il comando del proprio signore. Tutti valenti soldati, che si svegliano alla chiamata del loro signore e padrone, fedeli ben oltre la morte, per tutta l'eternità..."

    Il Sommo Sacerdote è in grado, in caso di bisogno, di evocare un piccolo gruppo di guerrieri scheletrici, essi sono fondamentalmente i soldati che il clero Khemriano aveva a propria esclusiva disposizione.
    Essi come tutti i soldati giurarono con convincimento di seguire i proprio clericali signori fino alla morte ed oltre, dando così il proprio consenso ai sacerdoti di richiamarli dall'aldilà in caso di bisogno, per poter combattere nuovamente al loro servizio.
    Nel corso dei secoli la pratica di richiamare i guerrieri dall'oltretomba è andata consolidandosi, tanto che negli ultimi periodi i normali guerrieri viventi non erano più in servizio, si preferiva mantenere solo l'elite (le guardie del sepolcro) e utilizzare come normali fanti i guerrieri scheletri, evocandoli al bisogno.
    Questi coraggiosi guerrieri non-morti combattono come facevano in vita, armati di un grande scudo di legno, una armatura leggera e una spada di bronzo, eseguono ogni ordine del proprio signore, non c'è neanche bisogno che lui parli, basta il pensiero per controllare i guerrieri.
    Consumo: 4 x Basso, 6 x Medio, 8 x Alto e 10 X Critico
    Durata: 2 turni
    Effetto: i guerrieri scheletri posso essere evocati entro un area di raggio 2 metri da Khatep, tutti con lo stesso equipaggiamento.
    Gli scheletri possono correre e hanno le normali abilità di un umano in discrete condizioni fisiche anche se come tutti i non morti hanno dei riflessi piuttosto scarsi.
    Gli scheletri possono essere equipaggiati con: spada e scudo o lancia e scudo o arco e frecce, in tutti i casi possiedono un armatura leggera, la lancia ha una lunghezza di 2.5m
     
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    Numerologia 2: Pazienza/Debolezza

    Arena Celeste


    L'ansia di morte e la disperazione continua a serpeggiare nel corpo del Numerologo. Giulietta continua con il suo gioco divertente, ma grazie al costrutto della Mummia qualcosa cambia disperatamente nell'atteggiamento dei suoi spiriti: adesso per la prima volta si sentono vittime, prede che devono difendersi e non solo difendere il Pastore.
    Questo scatena una scarica di adrenalina in tutto il pascolo spiritico che passa da un canzonatorio “morirai” ad un crescente, urlato, disperato “combatti”.
    Per quanto sia galvanizzante sentirsi incitati così, al momento il poveretto, che è Augustus se non fosse chiaro, è tutto preso dall'ascoltare le parole del superiore. Spera vivamente che possa cambiare idea. Si, certo, si è messo anche in posizione, ma solo perché una parte del proprio cervello ha già raggiunto la consapevolezza che dovrà combattere. Peccato che il corpo, le gambe e tutto il resto non siano proprio d'accordo.
    Quando vede comparire i soldati scheletrici e partire alla carica il grosso gigante d'ossa, inesorabilmente si rende conto che è tutto inutile. Come già detto, però, tra il rendersi conto e l'agire c'è un lungo, inesorabile, destruente blocco mentale.
    Per lunghi istanti vede tutto a rallentatore.
    La carica di nemici che si avvicina. L'Ushabti che forma la testa del convoglio di morte che come un treno è lì pronto a schiacciarlo. Alle sue spalle degli scheletri che vogliono trasformarlo in salsiccia. Gli sembra addirittura di sentire il rumore degli archi che si tendono, le fibre del legno che si stirano e si contorcono in un canto di morte, la sua morte.
    Gli spiriti del suo gregge vorticano, urlano, cercano di smuoverlo da quel torpore. E' tutto inutile, si sente schiacciato da un peso che è troppo grande. E' già scritto che perderà, è consapevole di non poter riuscire a far molto contro il superiore, perché quindi non scappare via?
    Ah, lo vorrebbe tanto, ma è paralizzato dal terrore.
    Per fortuna, se vogliamo così dire, però c'è qualcosa che innesca una cascata di eventi favorevoli, bhè, non proprio, dipende dai punti di vista.
    Primo tra tutti sono i dardi che sibilanti arrivano a destinazione. Se l'intenzione era distrarlo, bhè, in realtà l'effetto è praticamente opposto. Il dolore bruciante della penetrazione delle punte di ferro è la miccia che permette all'adrenalina di invadere il corpo del Numerologo. Ogni foro creato sulle spalle e sulle gambe è una piccola esplosione si forza di volontà. E' la realtà, gelida e dolorosa, che divampa nella sua mente e lo costringe a fare i conti con ciò che accade.
    Sveglia Augustus, ti stanno attaccando e ti uccideranno se non ti sbrighi a sopravvivere
    Questo è il messaggio che via via diviene sempre più lucido e concreto. Imperativo di vita che si impone con forza nella sua mente, finalmente.
    Aimhè, però, come ogni cosa necessita dei suoi tempi. Il Fato non è sempre clemente con i ritardatari; ed Augustus lo è stato.
    Quando finalmente decide di difendersi, di difendere la sua integrità è troppo tardi. Un tram che si chiama desiderioUshabti lo investe. Ha giusto il tempo di incrociare le braccia per difendersi il viso che la spallata condita al metallo lo raggiunge. La disparità di proporzioni lo scaraventa un paio di metri più in là.
    Rotolando e maledicendo qualche divinità a caso il Numerologo ha giusto il tempo di inginocchiarsi prima di venir raggiunto da una pioggia di lame gelate.
    Secondi che si dilatano a coprire tempi infiniti. Cosa è successo, sinceramente, non saprebbe nemmeno dirlo.
    Il risultato ultimo è che il Numerologo non si riconosce e non vorrebbe farlo. L'avambraccio sinistro gronda sangue ed è indolenzito fino alla mano. Nel rotolare ha spezzato/perso un paio di frecce che gli si erano conficcate nella gambe, ma la gran parte ha generato ferite superficiali alle spalle. Ah, le gambe. Un tempo erano belle e pulite, decantate da tutto il Nord per il loro tono muscolare, adesso, invece, sembrano un mosaico fatto di tagli, sangue e muscoli. Insomma non sono più un bel vedere, tranne forse per qualche zombi.
    Se visivamente è così che lo studioso si presenta, interiormente c'è una battaglia su fronti contrapposti. Da un lato l'adrenalina che pompa nelle vene detta le regole del gioco: scappa o combatti. Dall'altro, invece, c'è il dolore che come una sirena antiaereo continua a gracchiare ed ululare. Pensare in un simile frangente non è facile. Per fortuna che ci sono ancora gli spiriti ad aizzarlo al meglio e suggerirgli qualche dritta.
    Alzarsi dall'esser inginocchiato è la prima prova da superare. Le gambe, che sembrano circondate da fiamme infernali, preferirebbero la stasi. Ma no! Nessuna sosta, questa è la battaglia per la vita e per l'onore. Sono questi i termini in gioco ed Augustus ha deciso di giocare. Tantopoisestapermorirecipenseràdrunonèforsevero? Lo spera tanto.
    Accompagnandosi, anzi, caricandosi con un ruggito che è più un urlo di dolore il Numerologo, aiutandosi con le mani, scatta in laterale.
    Le gambe lo tempestano con un dolore bruciante. Ad ogni movimento delle braccia sente l'avambraccio sinistro pulsare e le spalle opporsi. Cerca di ignorare, per quanto possibile il tutto. Stringe i denti ed assapora il sangue che si coagula tra le fauci. Con un gesto poco carino lo sputa vita di lato durante lo scatto. Il cuore batte ad un ritmo accelerato, dettato dalla volontà di riuscire a stupire la vecchia Mummia. Deve agire per piccoli obiettivi, e questo è quello attuale.
    Combattendo ad ogni passo contro le fitte brucianti cercherà di spostarsi verso la propria destra aggirando le schiere del Comandante per poi piegare, con una curva aguzza, verso la sua sinistra e quindi verso il suo nemico.
    La strategia che vuole applicare è chiara, per lo meno nella sua testa.
    Cerca di condensare tutto il dolore che prova ed ad usarlo come leva per ciò che sta per fare. Incanala la propria essenza in uno spirito e lo plasma mentalmente secondo i dettami del numero tre. Lo spirito, armato della comunicatività, dovrebbe serpeggiare verso il bersaglio assumendo una connotazione fumosa e traslucida. Quando avrà raggiunto lo spirito immortale della Mummia cercherà di imporvi un preciso dettame. Insomma, si, avete capito bene: Augustus sta cercando di costringere il Comandante ad operare secondo il proprio volere. L'imposizione è quella di farsi attaccare dagli scheletri appena evocati. Come ogni capo di armata saprà la cosa peggiore che può accadere è una rivolta, ed è questa che il Numerologo spera di ottenere. Inoltre, se dovesse riuscire nel suo intento, dovrebbe anche recuperare lo svantaggio numerico che ha accumulato in questa rapida turnata di duello.
    Invero, però, lo studioso si aspetta che il superiore sia in grado di rispondere a questa sua coercizione. Quindi, nella realtà, spera piuttosto che l'ira di un simile vile intento lo distragga anche per un solo secondo. La reale offensiva si insinua in questo breve istante in cui spera il nemico, il Comandante, ceda. Sarà una mummia, va bene, ma avrà pur sentimenti circa-umani, no?
    Intanto, tra una maledizione, un ruggito, ed una lacrima lo studioso cercherà di portarsi a poco meno di una decina di metri al suo sfidante. Si posizionerà circa alla sua sinistra, così da non intralciare l'eventuale carica di ritorno della fanteria scheletrica e di non trovarsi sulla linea di tiro degli arcieri.
    Sfruttando la posizione attuale, quindi, la mano destra si serra in un pugno e nuovamente va ad infondere la propria volontà in uno spirito. Questa volta, però, il tutto avverrà in maniera naturale, assai più rapida rispetto a prima, proprio perché deve cercare di sfruttare anche quel solo istante di ira e calo dell'attenzione dell'avversario.
    Gli spiriti, dopo aver divorato l'energia di Augustus, saetteranno alle spalle della Mummia e leggermente alla sua destra, visto che il Numerologo è alla sua sinistra questo dovrebbe garantire maggiori chance, e poco più in su rispetto la testa di Khatep, così da sfavorire eventuali visioni da parte drago scheletrico.
    Le sfere, nel numero di otto, simili a rose dei venti, condensate in un battito di ciglia, verranno poi scagliate contro il nemico. Due saranno dirette al suo collo, due al capo, tre alla schiena ed una al fianco sinistro. Le sfere generano danno contusivo, da perforazione e taglio.
    Affaticato ed addolorato per l'eccessivo sforzo, il Numerologo poggia il ginocchio destro al suolo. Come un cavaliere cerca la benedizione del suo Re, egli, al momento, si limita a sperare in un dolore meno intenso. Stringe i denti, ma il fiatone spezza ogni attimo di calma. Le orecchie gli fischiano ed il cuore batte così intensamente da provocargli uno stringente senso di nausea.
    Si, non è molto fortunato con l'inizio di un duello, ma spera di essere entrato nella giusta ottica. Questo, insieme ai “combatti” delle sue anime, gli strappa un sorriso sul viso contratto dal dolore.



    Equipaggiamento: Mazzo di Tarocchi
    Mana: 110-10-20: 80%

    Status Fisico: Danno basso alle spalle; Danno medio alle gambe; Contusione e ferita avambraccio sx
    Status Mentale: Perfetto

    Passive
    Sussurri - Auspex spiritico nel raggio di 30 metri
    Figlio dei Numeri - Istant Casting
    Figlio dei Numeri - Aumento riserva di mana
    Spiriti: Giulietta - Percezione delle invasioni psioniche
    Spiriti: Giulietta - Percezione dei pericoli nel raggio di 30 metri

    Attive
    ۸ Numerologia: 3, Comunicatività
    Attraverso lo studio delle pratiche occulte Augustus è divenuto padrone di una strana arte magica che sfrutta contemporaneamente la manipolazione della materia, degli spiriti e della mente.
    Richiamando a sè uno spirito e bisbigliandogli il numero tre Augustus è in grado di plasmare lo spirito secondo quelli che sono i dettami associati al numero.
    Tre è il numero della comunicazione e dell'estroversione. Dirigendo lo spirito verso un bersaglio Augustus sarà in grado di influenzare i suoi pensieri e costringerlo a compiere un'azione a sua scelta. Tanto maggiore sarà il consumo tanto maggiore sarà il vigore della costrizione.
    Tipologia: Attiva (attacco psionico)
    Consumo: Variabile: Medio
    Durata: Un/Due turno/i: Un turno

    ۸ Numerologia: 3, Comunicatività. Seconda Variante
    Attraverso lo studio delle pratiche occulte Augustus è divenuto padrone di una strana arte magica che sfrutta contemporaneamente la manipolazione della materia, degli spiriti e della mente.
    Richiamando a sè uno spirito e bisbigliandogli il numero tre Augustus è in grado di plasmare lo spirito secondo quelli che sono i dettami associati al numero.
    Tre è il numero della creazione e dell'armonia. La gemma corrispondente al numero è il Topazio. Inoltre il rovescio del numero rappresenta le bugie e gli inganni. Condensando lo spirito in un punto qualsiasi della zona che lo circonda questi assume una forma cristalloide giallastra piena di spuntoni affilati della dimensione di un pallone da calcio. La struttura somiglia vagamente ad una rosa del deserto. Attraverso la telecinesi sarà possibile muovere il cristallo verso il bersaglio. L'impatto con la creazione genera danni da perforazione e taglio.
    Tipologia: Attiva (attacco telecinetico ad area)
    Consumo: Variabile: Alto
    Durata: Un turno

    Scheda: Qui

    Sunto
    Paralizzato dalla situazione Augustus incassa la triplice offensiva di Khatep. Riporta escoriazioni alle spalle per un totale di un danno basso, ferite da perforazione e taglio alle gambe per un totale di un danno medio ed una contusione ed una ferita all'avambraccio sinistro.
    Compreso che la Mummia non gli permetterà di scappare o venir meno al duello si sposta a destra e si avvicina al nemico.
    Decide così di scagliare ۸ Numerologia: 3, Comunicatività a consumo Medio per costringere il Comandante ad ordine ai suoi stessi scheletri di attaccarlo.
    Sfruttando la difesa o la reazione emotiva del superiore al primo assalto, e grazie alla passiva di Istant Casting, utilizza la tecnica ۸ Numerologia: 3, Comunicatività. Seconda Variante a consumo Alto per materializzare otto sfere alle spalle del superiore scagliargliele contro.
     
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    Death is only the beginning.

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    Vergogna.

    Era l’unico sentimento che gli riusciva di assaporare dal momento in cui aveva visto come quello che avrebbe dovuto essere il suo aviatore di punta aveva non reagito agli attacchi che gli aveva sferrato, non solo le frecce si erano tutte conficcate esattamente dove avevano mirato i suoi soldati ma pure la carica dello Ushabti e la granaiola di colpi dei suoi fanti.
    Tutto ciò si era scaricato impetuosamente su Augustus il quale non aveva fatto assolutamente niente per evitare di venire investito da quell’attacco perfettamente coordinato, non il più piccolo movimento, era stato come assaltare un grosso sacco di grano appeso al soffitto.
    L’intera scena era stata tanto pietosa da spingere il Comandante a passarsi sconsolato la mano libera sul viso, chiedendosi perché quel ragazzo fosse così pieno di buone qualità e così terrificantemente incapace di combattere.

    Però si rialza, non sembra si sia già dato per vinto…se non altro ha della volontà.


    Ma non sarebbe bastata la volontà a salvarlo dalle sfide che Laputa e i Blu avrebbero dovuto affrontare futuro, prossimo o remoto che fosse, sebbene l’Antico apprezzasse il fatto che nonostante le ferite stesse continuando a combattere.
    Attese placidamente che l’altro finisse di alzarsi e si lanciasse nel suo scatto laterale, verso sinistra, disimpegnando la piccola legione di scheletri per poi muoversi verso l’Antico il quale si stava preparando a difendersi.
    Non che fosse preoccupato per l’attacco di Augustus, questo era certo, ma sapeva bene che aveva trucchetti interessanti nascosti in quella testa vuota piena di riccioli e se c’era una cosa che davvero avrebbe preferito non fare era essere così stupido da sottovalutare il proprio avversario.
    L’attacco spiritico giunse rapido, vide l’energia del Blu venire incanalata in esso e anche se non sapeva esattamente cosa questo avrebbe compiuto se lo avesse raggiunto, sapeva esattamente cosa fare per neutralizzare la minaccia.

    Intet, la cena.


    Lo disse a voce abbastanza alta perché anche l’altro potesse sentirlo, voleva vedere cosa sarebbe successo quando fosse arrivato a comprendere che aveva appena inviato uno dei suoi amichetti verso una morte tanto orribile quanto definitiva.
    Intet intanto spiegò le ali la cui membrana era formata di magia e con un possente battito ti lanciò verso la creatura traslucida che si stava muovendo verso il suo padrone e quando le fu addosso si videro le sue fauci, ora lievemente illuminate, strappare ampi pezzi dello spirito nemico fino a quando della cosa non rimase assolutamente nulla.
    Fu allora che il draghetto si volse verso Augustus e gli spiriti che ancora gli aleggiavano attorno, una luce famelica gli brillava nelle orbite prive di occhi.

    I tuoi spiriti hanno un buon sapore, ragazzino…quella petulante poi sembra squisita…


    Quel problema era stato egregiamente sistemato e senza neanche spostare lo sguardo da Augustus, il quale stava già organizzando una nuova offensiva spiritica di qualche genere.
    Probabilmente il giovane aviatore faticava a comprendere di non essere contro un avversario comune, lui non poteva essere ingannato da trucchetti sciocchi come quello del far muovere rapidamente qua e là gli spiriti, poiché lui poteva vederli allo stesso modo in cui poteva vedere il suo aviatore, il drago o l’arena che li circondava.

    Infatti l’Antico vide gli spiriti divorare l’energia del giovane e seguendoli con lo sguardo li vide posizionarsi a poca distanza dalla sua testa, creare un elevato numero di instabili sferoidi di energia e scagliarglieli addosso.
    Gli attacchi di energia però non seguirono la traiettoria che il loro padrone aveva deciso per loro, appena abbandonarono la stretta di coloro che li avevano generati infatti la magia che ti teneva assieme cominciò subito a sfilacciarsi mentre veniva assorbita da una forza assolutamente irresistibile, come una stella che viene divorata da un buco nero, alla fine dell’attacco non rimase più nulla.
    Gli bastò un gesto della mano per ordinare agli arcieri scheletri di incoccare la seconda salva di dardi e spararla contro l’aviatore, mirando alla gola in modo che l’altro fosse costretto a difendersi, mentre lo Ushabti si lancia nuovamente alla carica con l’obbiettivo di investire Augustus da dietro con l’intento di buttarlo a terra con il violento impatto e poi salirgli sulla schiena in modo da inchiodarlo al suolo bloccandogli gambe e braccia.
    Decisamente, quando si combatte un evocatore, avvicinarsi e attaccare direttamente il mago è la strategia che più facilmente porterà alla vittoria sebbene avanzare lasciandosi nemici alle spalle raramente sia una buona idea.
    I guerrieri scheletri sarebbero avanzati dietro al costrutto, che quello fosse o meno riuscito ad atterrare il nemico il loro unico obbiettivo era affondare gli affilati Khopesh nelle carni delle nemico fino all’elsa, colpendo alle arterie presenti nelle gambe e i polmoni del nemico.
    Aveva improvvisamente capito la sua strategia, sapendo che non aveva intenzione di ucciderlo sacrificava il suo corpo facendogli consumare energie, poi quando non ne avesse avuto a sufficienza puntava a travolgerlo con un attacco brutale come aveva fatto con Edd.
    La sua stima per il suo aviatore salì un poco, sebbene avrebbe dovuto insegnarli che per questo genere di tattiche si doveva sacrificare qualcun altro, non se stessi e per un semplice motivo: si rischiava di morire.

    Nel mentre di tutto ciò, l’Antico si era solamente voltato, rimanendo per il resto esattamente immobile al suo posto.

    Status Fisico: Illeso
    Status Mentale: saldo
    Mana: 80-10-20= 50%

    Equipaggiamento


    Bastone del Serpente:Bastone a foggia di serpente
    Collana di Setep:Identifica attacchi psionici
    Mantella con Cappuccio:
    Borsa di Pelle:
    Maschera dei Mille Volti: Capacità di travestimento illusorio
    Aeris Mappa: Indica la posizione degli aviatori su Endlos
    Frammento di AI: Dispositivo di comunicazione tra aviatori
    Servitori Nonmorti


    Intet, il Sognatore:
    -Legame Telepatico
    -Zanne e Artigli
    -Ali
    -Capacità di vedere la magia

    Ushabti:
    -Armatura Completa
    -Artigli
    -Spada Rituale
    -Bonus 50% in forza
    -Bonus 50% in resistenza
    Poteri e Abilità


    Sommo Sacerdote Liche: No organi interni, immune alle malie, anima non imprigionabile
    Immortale: Immortale
    Collettore Magico: +10% mana
    Scrutare l’Anima: Capacità di vedere le anime entro 30m
    Conoscenze Enciclopediche: Bonus in informazioni dato dal QM
    Incantesimi Riflessi: Cast dalle evocazioni

    Tecniche Utilizzate

    Divorare lo Spirito
    Ogni famiglio di ogni Sommo Sacerdote è sempre associato ad un nome e ad un titolo che riflette al meglio le sue capacità peculiari anche se nel caso di Intet decisamente non si direbbe.
    Il piccolo drago nonmorto ha infatti l'incredibile abilità di nutrirsi delle anime di coloro che sono morti da poco e che non hanno ancora abbandonato del tutto la loro prigione ormai defunta, con una spesa ridicola di energia magica egli è in fatti capace di assorbirle completamente al proprio interno distruggendone l'essenza immortale, una volta fatto ciò il famiglio entra in uno stato di torpore simile al sonno in cui rivive l'intera vita dello spirito appena divorato come in un viaggio onirico che dura dalla nascita fino all'ultimo istante.
    L'intero processo, noto come "il Sogno", generalmente ripercorre la vita dello sventurato ad una velocità elevatissima, oltre un secolo per ogni secondo di tempo reale, ma in caso di esseri incredibilmente antichi ciò potrebbe richiedere comunque molto tempo e per questa ragione Intet può decidere di interrompere il Sogno, generalmente sotto comando del proprio padrone, sebbene una volta interrotto esso non possa più essere ripreso.
    Con questa tecnica è inoltre possibile colpire le creature incorporee composte unicamente di spirito, facendo diventare il morso del piccolo drago pericoloso per loro tanto quanto può esserlo per ogni essere in carne e sangue, inoltre se una di queste spettrali creature dovesse essere distrutta da questo assalto verrebbe assorbita, esattamente come se fosse stata estratta da un cadavere e con le stesse conseguenze.
    Naturalmente è anche possibile usare questa tecnica difensivamente, divorando eventuali spiriti inviati da altri incantatori per nuocere al Sommo o al suo piccolo famiglio.
    Consumo contro Cadavere: basso
    Consumo contro Spettri e simili: variabile MEDIO

    Divoraincantesimi
    "I signori dell’arcano assaporano una deliziosa ironia. I loro studi arcani più profondi e complicati li portano a una conclusione semplicissima: la capacità di dichiarare esclusivamente sì o no."

    Anticamente, quando i bastoni furono forgiati con gli alberi più antichi e intrisi della magia più potente, i demoni del Chaos attaccavano con frequenza disarmante, ogni mese i loro eserciti marciavano sulle terre di Nehekhara e le loro magie trucidavano interi eserciti, soltanto con il potere della propria magia i sacerdoti riuscivano a ristabilire l’ordine e cacciarli ma la lotta era estenuante.
    Ai bastoni fu quindi dato l’incredibile potere di disperdere la magia presente nell’aria, al costo dell’integrità dello spirito del possessore; costui infatti può decidere di rilasciare parte del proprio potere magico direttamente nelle fibre della staffa per trasformarle da solido legno a una vera e propria spugna di magia capace di risucchiare tutta la magia presente entro un’area variabile in base a quanto lo si è nutrito di magia, a cominciare dall’incantesimo più potente.
    È anche possibile usare questo potere selettivamente per risucchiare la magia da un oggetto magico esistente, tale risucchio può essere parziale o totale e può andare dal lasciare l’oggetto temporaneamente senza poteri al ridurlo in cenere.
    Consumo: variabile ALTO
    [Attiva di dispersione della magia in una data area (basso 5m, medio 7m, alto 10m, critico 15m//Attiva di neutralizzazione temporanea della magia presente in oggetti magici toccati dal Bastone del Serpente (basso 5minuti, medio 10minuti, alto 30minuti, critico distrutto), la seconda tecnica è GDR-Only e NON può essere usata in combattimento.]
     
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    Cra

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    mjo9om

    Numerologia 2: Pazienza/Debolezza

    Arena Celeste


    Vergogna.
    Niente di quello che è successo è stato minimamente ponderato dal Numerologo nel mare delle possibilità.
    No, non può credere a quello che gli occhietti vispi osservano. Il drago, quel Mostro, divora uno dei suoi spiriti in un boccone.
    Augustus è semplicemente morto.
    A priori dei danni, delle contusioni, delle ferite, è moralmente, spiritualmente e fisicamente morto. Resta inerme davanti a quel tragico spettacolo. Filamenti di anima che vengono strappati con la voracità di un cannibale affamato. Rumore di vetri rotti, infranti dalle zanne della creatura. E' il rumore della sua anima che però si spezza.
    Non aveva considerato una simile possibilità. Non aveva mai potuto prevedere che il proprio Superiore sapesse fare qualcosa del genere. Certo, aveva visto e minacciato Giulietta più di una volta, ma aveva sempre immaginato che fosse qualcosa di aleatorio e poco concreto.
    Ed invece no.
    A pagarne le conseguenze è Lia, lo spirito di una vecchia e petulante vedova. In vita era dotata di forme abbondanti ed una famiglia formata appena da un paio di lontani cugini. Una vita tranquilla e passata nell'agio di una ricca casa e quattro servitori. Donna simpatica seppur lagnosa e spocchiosa anche da morta.
    Augustus conosce bene tutti i suoi spiriti.
    Al momento è in pieno lutto, gli è morta la Zia. Anzi, le è stata brutalmente ammazzata.
    Non può essere realmente successo.

    Fase del Rifiuto
    No...non può essere
    Balbetta appena non in grado di poter fare altro. Eppure è ancora incredulo per quello che ha visto. Uno spirito divorato, la sua magistrale rapidità, cosa su cui contava nella sua offensiva, disgregata da un gesto semplice della mano della Mummia.
    Rifiuta, quello che vede per poter andare avanti. Non ci sono altre soluzioni.
    Decide di ignorare la realtà perchè è al momento non c'è una soluzione diversa.
    Una selva di dardi gli piove contro dal fianco. Purtroppo, però, la scossa psichica che ha colpito il Numerologo ha avuto un timing pressante e quindi lo svantaggia nella sua difesa.
    Un gesto rapido della destra e gli spiriti, che seguono di pari passo le sue stesse fasi del lutto, divorano la sua energia e vanno a creare una barriera lattiginosa e stabile a sua difesa.
    Qualche freccia riesce a filtrare attraverso la cortina fumosa in consolidazione. Il braccio sinistro, come è ovvio, viene alzato a difesa del collo e del viso. Il busto ruota in senso orario e verso il basso così da esporre la spalla, piuttosto che altri punti vitali.
    Il dolore, ancora una volta, è bruciante e si irradia dalla spalla a tutta la schiena costringendo il ragazzo a piegarsi in avanti. Il dolore e l'adrenalina innescano una cascata mentale senza fine.
    Nullo è il dolore appena provato in confronto a quello di Lia.

    Fase della Rabbia
    Aaaaaah!
    E' la consapevolezza che sputa fuori insieme al dolore. E' la Rabbia di quanto ha appena visto. Peccato che la Rabbia è una cattiva consigliera. Cattivissima.
    Energie che si consolidano nella barriera che diviene dura come il marmo. Alcuni dardi sono stati fermati, ma cosa ben più importante è che viene poi fermata la carica del grosso Ushabiti e di gran parte dei soldati della Mummia.
    Gli spiriti cristallizzati dalla ferrea volontà e tenuti insieme dalla Rabbia sopportano i colpi di metallo con stoica resistenza, almeno fino al punto di rottura. Dopo il quarto khopesh che impatta un tintinnio di morte spezza la barriera che in una nuvola di frammenti iridescenti scompare. Le lame di due soldati tagliano le carni della schiena con due colpi precisi e netti.
    Il corpo brucia smosso dal dolore intenso. Le gambe gridano pietà e sognano bende fresche ed impiastrate da medicamenti.
    Se però il corpo è fiacco e stanco, la mente continua nella sua elaborazione.
    Se però mi vede in queste condizioni, magari la riporterà in vita

    Fase della Contrattazione
    Lunghi respiri smuovono il petto dello studioso affaticato. Il suo ambiente naturale sono le biblioteche e non le arene. Le tenebre del luogo, poi, non lo aiutano a mettere a fuoco il suo nemico, anche se ormai le distanze che li separano sono irrisorie. Lo sfarfallio del drago a mezz'aria, poi, gli smuove lo stomaco e gli regala una nausea pastosa che gli riempie la bocca.
    Lacrime calde rigano il viso sporco di sabbia e sangue. Una maschera del lutto che indossa con grande dignità.
    NON E' GIUSTO
    Questo è quello che si limita ad urlare con tutta l'aria che ha nei polmoni. Lo sguardo naturalmente si volge verso gli spalti. Lì ci dovrebbero essere i giudici o chi per loro. Questo doveva essere uno scontro amichevole, non una carneficina programmata.
    Ridammi Lia! Ridammela!
    Ed intanto le lacrime raggiungono le labbra inasprendo ogni parola con il loro sale. Ogni parola è spezzata da un singhiozzo. La vista si offusca e si appanna per il film lacrimale che continua ad inondare il viso.
    E' tutto inutile

    Fase della Depressione
    Il ginocchio destro cede sotto il peso della battaglia che si articola nella sua mente, più che per le ferite del corpo. Le mani si poggiano sul ginocchio che resta alzato, svetta come ultimo baluardo delle sue difese. Ogni respiro gli toglie il fiato per le ferite alla schiena ed alla spalla. Ogni respiro è un pugno che si sente tirato al petto, alla schiena, alle gambe ed in pieno viso.
    Vuole vomitare.
    Si sente avvilito per quello che sta succedendo. Si sente inutile e schiacciato da una realtà troppo grande. Non può combattere mettendo a rischio i suoi spiriti. Non potrebbe definirsi un vero uomo se dovesse fare qualcosa del genere.
    Non gli resta che arrendersi e capitolare. La prospettiva di piangere sotto le coperte è sempre più gratificante e piacevole.
    Alza il capo, sbatte le palpebre per rendere più nitida la visione. Ha un cerchio alla testa per il tumulto della battaglia e questo peggiora quel senso di nausea che lo contamina.
    Apre la bocca, vuole parlare, vuole scoperchiare i suoi pensieri e renderli noti a tutti.
    Vuole arrendersi.
    Eppure, in questo teatro di morte, forse l'attrice più importante non si era ancora fatta vedere. Le Star aspettano sempre il momento giusto per fare il loro ingresso.
    E' Giulietta che con un gesto, e nel completo silenzio, si limita a spostare lo sguardo del Pastore verso tutti gli altri spiriti del gregge.
    E' successo.

    Fase dell'Accettazione
    Gli spiriti non sono intimoriti.
    Gli spiriti non sono arrabbiati.
    Gli spiriti non lo odiano.
    Gli spiriti hanno capito ben prima di Augustus quanto è accaduto e cosa va fatto. Bhè, poi loro sono morti ed hanno un bagaglio di consapevolezza che il Numerologo non può che invidiare.
    E se loro sono pronti, anzi, vogliono, chi è lui per tirarsi indietro da un simile compito?
    I muscoli, lava solida che brucia sotto la pelle, vengono chiamati ad un nuovo ed estremo sforzo. Sfruttando la posizione attuale si da uno slancio con il piede destro. La schiena agisce come una molla, prima si carica indietro e poi in avanti, regalandogli una fitta di intenso dolore. La corsa punta verso la Mummia ma con una traiettoria più ampia del normale atta ad aggirare il drago Mostro. In pratica il Numerologo cercherà di giungere alla sinistra del nemico e quasi alle sue spalle prima di dirigerglisi contro. Certo non spera che questo possa metterlo in difficoltà, ma ha una triplice utilità: allontanarsi dall'Ushabiti, allontanarsi dal Mostro e mettere in una posizione poco vantaggiosa la Mummia. Continua la corsa, con gli spiriti che gli stanno appiccicati praticamente, fino a giungere a meno di un paio di metri. Il braccio sinistro viene trascinato nei movimenti, praticamente un peso che si porta appresso senza possibilità di utilizzo, se non quello di dargli fastidio e dolore. Il destro, invece, si proietta in avanti a palmo aperto. Se prima la distanza era troppa per sfruttare la sua rapidità, vuole vedere ora come si comporta il superiore.
    In un battito di ciglia la sua energia viene condensata in una sfera bianca e splendente. Un bel diamante che viene scagliato in avanti. Il diamante, poi, si scinde in ben dieci sfere. Le prime sei, a creare una sorta di fiore, una centrale e cinque "petali", cercano il petto del nemico. Altre due sono direzionate verso il viso. Altre due, infine, dirette alle ginocchia. Sfere che giunte a destinazione esploderanno creando piccole esplosioni con conseguenti danni contusivi.
    Con maligna soddisfazione il Numerologo si svuota di tutte le sue energie.
    E' consapevole di aver fatto il medesimo errore fatto con Edd: lasciarsi troppo prendere dalla situazione. Se la scorsa volta, però, lo aveva fatto ingiustamente, adesso, converrete, che la situazione lo pretendeva.
    Vendetta!

    Fase delle Vendetta
    Ah, si, questa non è canonica, ma necessaria.
    La corsa del Numerologo, seppur rallentata per utilizzare la sua tecnica, non si ferma, ma anzi continua. Continua verso Khatep, gli si scaglia contro manco fosse un Ushabiti.
    Ringhia, sbava, sputa sangue, mentre la mano destra viene caricata dietro la spalla, complice una rotazione del busto.
    A qualche passo dal superiore pianta il piede destro al suolo ed a mò di molla restituisce l'energia accumulata nella rotazione. Un dritto, pieno di rancore, rabbia e dolore che mira allo zigomo scheletrico della Mummia.
    C E N S U R A




    Equipaggiamento: Mazzo di Tarocchi
    Mana: 80-10-40: 30%

    Status Fisico: Danno medio alla spalla sinistra; Danno medio alle gambe; Danno basso avambraccio sx; Ferita alla schiena
    Status Mentale: Perfetto

    Passive
    Sussurri - Auspex spiritico nel raggio di 30 metri
    Figlio dei Numeri - Istant Casting
    Figlio dei Numeri - Aumento riserva di mana
    Spiriti: Giulietta - Percezione delle invasioni psioniche
    Spiriti: Giulietta - Percezione dei pericoli nel raggio di 30 metri

    Attive
    ۸ Numerologia: 22, la Creazione
    Attraverso lo studio delle pratiche occulte Augustus è divenuto padrone di una strana arte magica che sfrutta contemporaneamente la manipolazione della materia, degli spiriti e della mente.
    Richiamando a sè uno spirito e bisbigliandogli il numero ventidue Augustus è in grado di plasmare lo spirito secondo quelli che sono i dettami associati al numero.
    Ventidue numero della creazione e del materialismo. Lo spirito viene forgiato attraverso i sigilli alchemici e plasmato attraverso la manipolazione mentale al fine di trasferirlo temporaneamente nel piano materiale. Lo spirito che appare come fosse una nebbia lattiginosa può essere plasmato a creare una barriera sferica o rettangolare che possa difendere il suo evocare da eventuali offese di carattere fisico, magico o psionico.
    Tipologia: Attiva (difesa fisica/magica/psionica)
    Consumo: Variabile: Medio
    Durata: Un turno

    ۸ Numerologia: 8, il Potere
    Attraverso lo studio delle pratiche occulte Augustus è divenuto padrone di una strana arte magica che sfrutta contemporaneamente la manipolazione della materia, degli spiriti e della mente.
    Richiamando a sè uno spirito e bisbigliandogli il numero otto Augustus è in grado di plasmare lo spirito secondo quelli che sono i dettami associati al numero.
    Otto il numero del potere e della giustizia. La gemma corrispondente al numero è il diamante. Condensando lo spirito tra le proprie mani potrà andare a plasmarlo fino a creare una sfera lattiginosa che via via si suddivide in sfere più piccole e simili a diamanti (4 sfere a Basso, 6 a Medio, 8 ad Alto e 10 a Critico). Le sfera possono essere scagliate e secondo la volontà del Numerologo possono deflagrare creando esplosioni.
    Tipologia: Attiva (attacco telecinetico)
    Consumo: Variabile: Critico
    Durata: Un turno

    Scheda: Qui

    Sunto
    Spiazzato da quanto successo Augustus si ritrova ad essere colpito da parte della selva di dardi che gli vengono tirati contro, riportando una ferita al braccio sinistro e peggiorando lo stato della spalla del medesimo lato.
    Vivendo, in breve, le diverse fasi del tutto si difende dal resto dei dardi, dalla carica dell'Ushabiti e da parte dei soldati scheletrici attraverso la tecnica ۸ Numerologia: 22, la Creazione a consumo Medio.
    Uscito dall'impasse in cui versava decide di chiedere vendetta al Superiore.
    Gli si scaglia contro aggirando il Drago e Khatep, allontanandosi dall'Ushabiti, per fermarsi appena a meno di due metri dove utilizza, grazie alla passiva di Istant Casting, la tecnica ۸ Numerologia: 8, il Potere a consumo Critico. Dopo questo, bruciando gli ultimi metri, cerca di colpire il nemico con un diretto al volto.
     
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    Death is only the beginning.

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    Le sabbie del tempo.

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    Stupore.

    La reazione del suo sottoposto è sicuramente qualcosa che l’Antico non si sarebbe aspettato, certo sapeva che Augustus fosse lagnoso e che i suoi spiriti fossero per lui più degli allegri amici e compagni di merende più che degli strumenti da usare, ma che non avesse mai pensato che gli potessero essere strappati via con facilità era una cosa che Khatep sinceramente non comprendeva.
    I suoi attacchi erano stati fondamentalmente deflessi dalla barriera evocata a viva forza dagli spettri che attorniavano il numerologo, gli avevano salvato probabilmente la vita, e intanto il giovane rimane quasi immobile a subire altre ferite mentre urla ferocemente.

    Per un istante l’Antico si chiese se non avesse spinto troppo sul proprio sottoposto, portandolo oltre ciò che la sua fragile mente era in grado di sopportare e spingendolo nei neri abissi di una follia senza uscita.
    Lo vede piange e urlare, senza alcuna traccia della dignità che un aviatore dovrebbe possedere.

    NON è GIUSTO.
    Ridammi Lia! Ridammela!


    Lui rimane lì, in silenzio, aspetta che il giovanotto faccia la sua mossa con la calma tipica di chi ostenta di avere la situazione in pugno ma che sa che non è esattamente così, certo il suo avversario è ferito in molti punti e sanguina abbondantemente, le gambe sono trafitte da frecce e la schiena ha profondi tagli, ma Augustus non ha usato o quasi la propria magia e quindi sebbene sia devastato nel corpo può ancora dare grane.
    Quello che l’Antico però non si sarebbe mai aspettato era di vedere il ragazzo correre con tutti i danni riportati, lo vede compiere un ampia traiettoria per allontanarsi dallo Ushabti e schivare Intet, avvicinandosi al contempo al suo superiore il quale si stava preparando per ricevere l’offensiva nemica.
    Sicuramente doveva dargli atto di avere una forza di volontà a dir poco indomabile.

    L’attacco giunse quando l’altro era ormai a un paio di metri, un coacervo di magia e spirito dalla potenza inusitata gli si condensò in mano ma Khatep era pronto e non ci mise molto ad utilizzare la propria magia per creare una barriera abbastanza resistente da deflettere completamente l’assalto nemico uscendone illeso, sebbene la cosa lo lasciò completamente privo di energie, sfinito e tragicamente indifeso verso ciò che venne dopo.
    Ciò che non si sarebbe mai aspettato fu un dritto sullo zigomo, un pugno dalla violenza tale da far indietreggiare il vecchio di qualche passo mentre la mano si muoveva lesta a massaggiare il volto offeso che gli provocava assai più dolore di quanto ricordasse adeguato per un pugno.
    Poco più in là il draghetto scheletrico si stava letteralmente spanciando dalle risate e venne fulminato assassino che non gli impedì di continuare a farsi beffe del proprio padrone.

    Potrei anche ridarti Lia, Augustus.


    Si trovava a circa un metro dal suo aviatore.

    Sebbene tu sappia benissimo che la colpa di ciò che è successo è solo tua, tu l’hai mandata contro di me sebbene ti avessi avvertito più e più volte delle mie capacità di manipolazione degli spiriti.
    Tu sei un numerologo e uno spiritista ma io sono un necromante, i corpi e le anime sono la mia materia prima.
    Ora arrenditi, so che potresti attaccare ancora e io non sono visibilmente più in grado di difendermi, ma io ho Lia in ostaggio e non lo rimarrà per molto, la magia di Intet è potente e dovrebbe cominciare a digerirla tra non molto, a meno che io non la liberi.
    Sono comunque sinceramente stupito dalla tua forza di volontà, con ferite simili un umano normale sarebbe ridotto ad una larva tremolante o poco meno ma non tu, certo non sei capace di combattere senza ridurti ad avere bisogno di immediata assistenza medica, ma hai superato la prova…per ora.
    Spero comunque tu abbia compreso che utilizzare i tuoi amichetti come armi sia, generalmente, un’idea non così grandiosa e che l’astuzia vince gli scontri molto più della forza bruta e…un’ultima cosa.


    Con un ampio movimento alzò a fatica il bastone al quale si reggeva, afferrandolo più saldamente con la destra, per poi calare la testa di serpente sullo zigomo del povero e martoriato Augustus con il chiaro intento di restituirgli il colpo.

    Non osare colpirmi mai più.


    Lo sforzo per rimanere saldo e non far trasparire la stanchezza lacerante che lo pervadeva era stato stoico, ma certamente non poteva permettersi alcun segno di debolezza davanti al ragazzo o la sua aura di terrore si sarebbe sciolta come neve al sole e lui questo non poteva assolutamente permetterlo.
    In realtà avrebbe solo voluto finire quella pagliacciata e chiudersi nel suo ufficio per svariate ore di fila per riposare e recuperare le energie perdute in quello scontro.
    Sapeva che Augustus sarebbe stato un avversario difficile, ma certamente non immaginava sarebbe stato difficile fino a quel punto, il fatto che non stesse attivamente cercando di ridurlo in cenere sicuramente aveva giocato a suo sfavore ma era normale.
    La magia di Nehekhara non ferisce, la magia di Nehekhara uccide.

    Status Fisico: Contusione allo zigomo
    Status Mentale: Saldo ma sfinito
    Mana: 50-40=10%

    Equipaggiamento


    Bastone del Serpente:Bastone a foggia di serpente
    Collana di Setep:Identifica attacchi psionici
    Mantella con Cappuccio:
    Borsa di Pelle:
    Maschera dei Mille Volti: Capacità di travestimento illusorio
    Aeris Mappa: Indica la posizione degli aviatori su Endlos
    Frammento di AI: Dispositivo di comunicazione tra aviatori
    Servitori Nonmorti


    Intet, il Sognatore:
    -Legame Telepatico
    -Zanne e Artigli
    -Ali
    -Capacità di vedere la magia

    Ushabti:
    -Armatura Completa
    -Artigli
    -Spada Rituale
    -Bonus 50% in forza
    -Bonus 50% in resistenza
    Poteri e Abilità


    Sommo Sacerdote Liche: No organi interni, immune alle malie, anima non imprigionabile
    Immortale: Immortale
    Collettore Magico: +10% mana
    Scrutare l’Anima: Capacità di vedere le anime entro 30m
    Conoscenze Enciclopediche: Bonus in informazioni dato dal QM
    Incantesimi Riflessi: Cast dalle evocazioni

    Tecniche Utilizzate

    Signore della Luce
    "Somma perfezione della magia della luce, capace tanto di attaccare quanto di proteggere; indubbiamente l'incantesimo migliore di tutto l'Ordine dei Maghi del Sole..."

    I Maghi del Sole, l'altro ordine dedito al servizio della divinità solare ma che a differenza del culto funebre utilizza magie e incantesimi anzichè evocazioni, ha la capacità di poter convogliare l'enorme forza del Dio e disporne come più si preferisce della sua luce, muovendola, spostandola, liquefandola e addirittura solidificandola in Lucinferina, un elemento ambrato luminescente fatto di lucida solida tenuta assieme dalla magia, si dice che per questo privilegio il grande Dio si prenda parte dell'energia di chi ha richiesto i servigi del suo elemento.
    La verità però è questo è un semplice incantesimo che dona la capacità di manipolare a proprio completo piacimento e discrezione qualunque luce presente nella zona di effetto della magia stessa, tale luce potrà essere plasmata in qualsiasi modo, persino solidificata dalla mente abile del mago accorto, o esplodere in caso perda la concentrazione, a causa della violenta liberazione della luce dalla sua gabbia magica; solo i maghi più strani e innovativi trovano che questo effetto eplosivo possa avere qualche reale utilità in battaglia, con le dovute precauzioni.
    Consumo: variabile CRITICO
    Effetto: Il Sommo Sacerdote ha la capacità di manipolare la luce, dissipandola, concentrandola e addirittura liquefandola e solidificandola per sfruttarla come più desidera, questo però è legato alla presenza di luce pur andando bene un qualunque tipo di luce (naturale, magica o artificiale) ed è indipendente dalla sua quantità poichè per incrementarne l'intensità si usa il potere insito nell'incantesimo, serve solo come "miccia" per far partire la magia.
    La gittata massima a cui può giungere questa luce sfruttata dal sommo varia in base al consumo utilizzato per la tecnica (basso 5 metri, medio 7, alto 10 e critico 15) e qualunque forma egli gli dia avrà un potere pari a quello del consumo utilizzato, purchè non sia una forma troppo grande.
     
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    Cra

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    mjo9om

    Numerologia 2: Pazienza/Debolezza

    Arena Celeste


    Nel pugno, oltre che la vendetta del Numerologo, vi era e vi è, anche tutta la sua energia.
    Ormai sembra quasi essere sicuro che in questo gioco di duelli non è in grado di uscire integro.
    Ogni respiro, paradossalmente, gli toglie il fiato. Le espansioni del torace aprono le ferite sulla schiena facendo sgorgare un sangue scuro che macchia la camicia. La spalla sinistra, oramai inutile, trascina con sè a peso morto tutto l'arto, appendice inutile ed inutilizzabile da cui gocciola di tanto in tanto la ferita sull'avambraccio: per fortuna non troppo profonda, ma dannatamente dolorosa. Infine le gambe, un colabrodo rosso. Il quadricipite ad ogni passo si contrae saettando fitte di dolore fino al cervello ormai assuefatto al contesto dolorifico che si è venuto a creare.
    Stringi i denti, butta giù i grumi di sangue e bile, impreca, bestemmia e sopporta.
    Questo è il mantra che gli spiriti gli sussurrano ad ogni passo.
    Tutto inutile, purtroppo.
    Nel pugno il ragazzo si sbilancia eccessivamente, complice anche la poca forza che gli è rimasta e così il risultato ultimo è una strepitosa caduta al suolo.
    Come già gli era successo contro Edd si ritrova nella condizione in cui, a fronte di una mente che vorrebbe fare il corpo, invece, decide di non far nulla. Seppur in una condizione pessima, però, ha appreso che i suoi spiriti possono andare ben più lontano della sua mano: è pronto, nella pratica, a scagliarne uno per concludere lo scontro. Per completare la propria vendetta. Per urlare il suo odio nella maniera più evidente e concreta possibile.
    La realtà, però, si discosta non poco dalle aspettative.
    La minaccia della Mummia giunge perentoria e monolitica. Non c'è possibilità di appello e per quanto il superiore professi la sua impossibilità di difendersi attaccarlo risulterebbe essere comunque un grande azzardo. Non se lo può permettere.
    Agonizzante ed immobile giace al suolo. Apre la bocca per sputare un grumo di sangue, saliva ed odio. Vorrebbe imprecare, ma si trattiene.
    E' schiacciato in una realtà che non gli si addice. Lacrime calano a bagnare il suolo mondando il viso sporco di sangue.
    Ridammela
    Frigna con un'alito di sofferenza. Ogni volta che lo ripete il dolore gli trafigge la bocca, come se lava vi venisse riversata copiosa.
    Questa sofferenza è poca cosa rispetto quella di Lia, continua a ripeterselo.
    Il colpo di bastone, poi, giunge senza trovare alcuna difesa. Potrebbe farlo, ma sfiderebbe semplicemente il Comandante senza ottenere alcun beneficio.
    Il dolore, nel massimo autolesionismo di cui è capace il Numerologo, viene accettato di buon grado.
    Immobile, alza gli occhi al cielo. Le lacrime deformano il cielo stellato trasformandolo in una notte di stelle cadenti.
    Esprime il suo desiderio.




    Equipaggiamento: Mazzo di Tarocchi
    Mana: 30%

    Status Fisico: Danno medio alla spalla sinistra; Danno medio alle gambe; Danno basso avambraccio sx; Ferita alla schiena; Ferita allo zigomo
    Status Mentale: Perfetto

    Passive
    Sussurri - Auspex spiritico nel raggio di 30 metri
    Figlio dei Numeri - Istant Casting
    Figlio dei Numeri - Aumento riserva di mana
    Spiriti: Giulietta - Percezione delle invasioni psioniche
    Spiriti: Giulietta - Percezione dei pericoli nel raggio di 30 metri

    Attive

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    Viaggiatore dei Mondi

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    Khatep vs Augustus



    Khatep

    • Scrittura e Interpretazione: 4.75
      Premetto che mi sono sempre stati sulle scatole i voti utopici e irraggiungibili (a prescindere da quello che fai) più o meno da quando facevo le scuole superiori. Se qualcuno merita, va premiato: il margine di miglioramento perenne è implicito ed inutile in molti casi, perchè quel voto non resta tutta la vita e bisogna mantenerlo.
      - Dunque... per quanto riguarda l'interpretazione, non c'è nulla da dire: Khatep ti appartiene completamente e lo giochi da anni, quindi non hai nessuna difficoltà ad inserirlo nelle diverse situazioni. Perfino il tono di superiorità e saccenza a tratti fastidiosa che traspare in alcuni punti della narrazione ben si adatta alla mummia, ma soprattutto provoca nel lettore dei sentimenti molto forti (nel tuo caso a volte negativi ed in altre contrastanti).
      Background, rispetto ed utilizzo dell'ambientazione, interazione con gli altri personaggi, personalizzazione e sentimenti: è questo quello che voglio dai personaggi in questo campo. Lo hai centrato in pieno, e non mi faccio problemi a darti 5, da inserire nella media con la Scrittura.
      - Per quanto riguarda la scrittura, lo stile è molto più elevato e curato dei precedenti scontri. Pochi errori (quasi assenti) ed una maggiore attenzione ai dettagli. Davvero bene, ma non supera il 4.5 Per quanto sia curato, si può fare concretamente di più per impreziosirlo ancora.

    • Strategia: 4
      Primo attacco: ok sia nella scelta dei consumi che con il tentativo di avvantaggiarti sfruttando la superiorità numerica. Buono anche il tentativo di sfruttare il buio per rendergli difficile capire dove sono i dardi. Fossi stato in te avrei approfittato per colpire in contemporanea, e non in ordine: questo per aumentare lo svantaggio di Augustus nell'inferiorità numerica.
      Buona anche la strategia intimidatoria volta (da un lato) ad addestrare Augustus e (dall'altro) a distruggerlo psicologicamente: hai capito di avere un avversario molto bravo nell'interpretazione e ti sei concesso questa chicca che ho apprezzato molto. Con altri avversari non avrebbe avuto lo stesso effetto e sarebbe passata in secondo piano.
      Inoltre ho notato non solo il classico botta-risposta ma un tentativo di pianificazione più a lungo termine del semplice turno. E' ancora allo stato grezzo (di fatto non l'hai messo ko) ma sicuramente è un grosso passo in avanti rispetto ai duelli precedenti. Questo mi ha compiaciuta e ti ha alzato il voto.

    • Sportività: 3.75
      Di base non hai fatto svarioni nè errori particolarmente grossi. Hai gestito poco il dolore, le emozioni ed in genere il campo rispetto al tuo rivale. Capisco che è anche dovuto alla tipologia del tuo personaggio, ma anche se questo spiega il problema non lo giustifica comunque: pure io molto spesso con Drusilia sono costretta a compiere volutamente cadute di stile in strategia per la sola interpretazione. Può capitare e bisogna accettarlo.
      Parlando di roba più "tecnica": non mi convince molto la tempistica delle tecniche attive. Augustus ha un Instant Casting e boh, non è molto convincente la rapidità delle tue difese. Probabilmente credevi che il PU ai riflessi fosse un giusto modo per compensare la sua passiva, ma non è così. Ti consiglio caldamente di sostituire il PU ai riflessi (quello è principalmente fisico, e khatep è una mummia lenta e vecchia... il corrispettivo magico è proprio l'Instant Casting) all'Instant Casting vero e proprio.
      Non mi convince nemmeno molto la tecnica di risucchio degli spiriti. Ok la difesa, ma se volessi usarla come azione offensiva sarebbe stato meglio farlo con uno slot a parte.

    • Puntualità: 5
      Tutto regolare


    Augustus

    • Scrittura e Interpretazione: 4.75
      Premetto anche qui (come su) che mi sono sempre stati sulle scatole i voti utopici e irraggiungibili (a prescindere da quello che fai) più o meno da quando facevo le scuole superiori. Se qualcuno merita, va premiato: il margine di miglioramento perenne è implicito ed inutile in molti casi, perchè quel voto non resta tutta la vita e bisogna mantenerlo.
      Anche a te in interpretazione non ho proprio nulla da ridire: hai familiarizzato col personaggio e perfino lo stile narrativo ispira sensazioni (nel tuo caso di tenerezza e simpatia) nel lettore. Sembra un dettaglio infimo, ma personalizzare lo stile ed ispirare moti nell'animo di chi legge è essenziale per ritenersi un giocatore di ruolo capace. Background, rispetto ed utilizzo dell'ambientazione, interazione con gli altri personaggi, personalizzazione e sentimenti: è questo quello che voglio dai personaggi in questo campo. Lo hai centrato in pieno, e non mi faccio problemi a darti 5, da inserire nella media con la Scrittura.
      - In scrittura sei impeccabile: nonostante a volte gli elaborati siano un pò troppo lunghi (il tempo della narrazione è eccessivamente dilatato rispetto a quello della storia in un paio di punti) è tutto corretto, scorrevole e davvero piacevole da leggere. La terminologia è ricercata ma riesci a renderla semplice agli occhi del lettore... ma, come per il tuo avversario, c'è ancora qualcosa che manca. Puoi concretamente migliorare ed impreziosire ancora i tuoi post. Per questo, non più di 4.5

    • Strategia: 3
      Interessante (ma estremamente rischiosa) la scelta di prenderti tutti i danni al primo turno in modo da avvantaggiarti con un doppio slot per attaccare. E' una cosa che puoi fare più a cuor leggero se sei consapevole di lottare con un giocatore di livello molto più basso del tuo perchè, dove subisci danni, devi essere innanzitutto cosciente di quanto la tua descrizione dei colpi ricevuti vada fatta in modo credibile. Poi devi tener conto che i danni (se presi a dovere) vanno a influire negativamente sulla tua performance per i turni successivi. Quindi rischi di imbarcarti in una descrizione dei danni molto difficile da scrivere, interpretare e mantenere nei turni successivi; rischi inoltre perchè un avversario furbo potrebbe tentare di infinocchiarti proprio sulla caduta strategica del prendere subito molti danni. Non hai fatto svarioni, ma ti sei messo un malus che potevi risparmiarti tranquillamente. Fossi stata al posto tuo, mi sarei presa il doppio slot negli ultimi turni, così da rimanere fresca e pimpante all'inizio e distruggermi dopo.
      Inoltre non ho notato nessuna strategia che andasse oltre il turno in sè. Non hai preparato trappole e non sei riuscito a fregare il tuo avversario. Ricorda che i combattimenti non consistono nel "sopravvivere" ma nel superare l'altro.
      Caruccio il cazzotto che sei riuscito a dare. Non serviva a molto ma ha fatto molto effetto XD

    • Sportività: 4.75
      Sinceramente? Non avrei saputo far di meglio. Anzi, probabilmente hai fatto meglio di come mi sarei comportata io nella descrizione dei danni, sia fisici che psicologici.
      Unica nota dolente: la corsa prima del pugno. Avevi troppi danni per farlo, anche sotto adrenalina.

    • Puntualità: 5
      Tutto regolare.


    Dichiaro il pareggio con la media di 4.38 per ciascuno degli sfidanti. I risultati saranno inseriti nella classifica apposita.
    Potete accordarvi per una chiusura carina.
    Considerando la media molto elevata, assegno 2pt a entrambi.

     
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9 replies since 20/10/2014, 08:55   278 views
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