Spiral of Secrets

{ Cave del Sapere, Sala B24 }
Muirne O’Gara | Azazel | Karakuriki

Lo scienziato esibì un sorrisetto soddisfatto. Fortunatamente il demone aveva accettato un compromesso, perciò eseguì subito l’analisi con la sua strumentazione.

« Non preoccuparti, sarà il nostro piccolo segreto. » fece l’occhiolino a Giotto-Three, poi guardò con soddisfazione i dati elaborati sullo schermo del palmare.
Gli altri, intanto, cercavano di capire cosa avesse attirato l’attenzione di Hunter-Four ma - per quanto si potesse strizzare gli occhi - i fogli erano troppo lontani per essere leggibili.

Il Re dei Goblin cercò di rompere il silenzio e di scambiare due parole con il futuro collega di missione. Il tentativo non sembrò particolarmente gradito, dato che l’interessato volse la testa pigramente in sua direzione. Probabilmente non aveva un’alta considerazione nei vostri confronti, e la domanda che gli era stata rivolta confermava che insieme a lui erano stati ingaggiati dei dilettanti. Gente che pensava di star giocando alle superspie ai giardinetti sotto casa.

« Sì, i miei piani prevedono che tu non mi faccia più domande idiote. »

Il suo tono derisorio non era incattivito, ma semplicemente pragmatico. Lui non voleva palle al piede. Aveva incontrato fin troppe persone a cui piaceva improvvisarsi mercenari e giocare a fare gli avventurieri. Per gente simile aveva una buona e una cattiva notizia: la cattiva notizia era che la loro “avventura” in genere finiva molto presto, quella buona era che nessun datore di lavoro gli aveva mai chiesto di trascinare via i loro cadaveri. Mangime per gli sciacalli… poteva esistere un modo migliore di rendersi utili per il mondo?

« Signori miei, abbiamo esaurito le formalità! Finalmente possiamo entrare nel vivo. » ci pensò Doc ad attirare l’attenzione di tutti, evitando che esplodessero battibecchi prima ancora del briefing vero e proprio. « Dovete sapere che ho passato le ultime tre settimane in questa biblioteca. A fare cosa? – chiederete voi. Molto semplice… » fece una pausa ad effetto, imponendo la mano verso tutti i libri sparpagliati per i tavoli. « Ho cercato. Ho ricostruito. Ho messo in dubbio. » prese a camminare verso le pareti tappezzate di appunti.

« “Cosa non quadra nel Presidio Sud?”, è la domanda che vi ho posto. Ma questa domanda - innanzitutto - l’ho rivolta a me stesso. » vi fece cenno di avvicinarvi, per seguirlo nel suo volo pindarico. Fu subito evidente che gli appunti appesi alle pareti non erano sconnessi, ma erano collegati tra loro. C’erano frecce, implicazioni, eventi, ricorrenze, cronache, avvistamenti, memorie. Vi bastò leggere qua e là per intuire l’immenso lavoro di ricerca che Doc aveva svolto. Quella che circuiva l’intero perimetro del salone non era altro che una linea temporale, su cui era ricostruita la storia del Presidio Meridionale. Un secolo dopo l’altro, si faceva strada dalle origini fino agli eventi di cronaca recente.

Le prime testimonianze della civiltà di Daleli, risalenti a più di un millennio prima. L’ascesa del regno di Blackridden. L’inizio della campagna militare condotta dal grande Conquistatore, ricordato dalle leggende come Primo Alfiere del Sud. L’unificazione delle terre del Meridione. La morte del Conquistatore, l’inizio della desertificazione. La Guerra delle Sabbie, uno dei peggiori massacri fratricidi che la storia endlossiana ricordi. La Grande Cristallizzazione, che originò i famosi laghi di vetro dello Yuzrab. Gli ultimi avvistamenti dei Wyrm ancestrali, le prime testimonianze riguardanti i Titani di Recupero. La fondazione di Merovish e la costruzione delle mastodontiche opere architettoniche celebri in tutto il semipiano: l’Arena Nera, i Distretti del Bazar, le Prigioni e le stesse Cave del Sapere. L’istituzione dell’Esarcato dei Pasha. Nomi di Alfieri perduti nelle pieghe della storia, dimenticati dalla maggior parte dei cittadini del Sud.

E c’era molto, molto altro ancora.
Probabilmente ci sarebbe voluta un’intera giornata per risalire tutta la cronistoria di quelle terre.

« Sapete cos’ho scoperto? Sono fin troppe le cose che non quadrano. » osservando bene gli appunti si potevano notare un’infinità di punti di domanda. C’erano buchi nella normale progressione temporale, e spesso erano riportate versioni differenti dello stesso evento storico, in accordo a diverse fonti che divergevano palesemente tra loro. « Io voglio scoprire la verità. Tutta la verità. Nel corso dei secoli le autorità hanno insabbiato una quantità immensa d’informazioni. » quel suo tono cospiratorio era sempre accompagnato da occhiate vigili ai quattro angoli della sala. Le orecchie, le maledette orecchie erano ovunque.
« Ovviamente, se fosse possibile scoprire tutto in questa biblioteca non vi avrei ingaggiato. Purtroppo le risposte sono là fuori, qui ho solo trovato le domande. Il vostro lavoro consisterà nel trovare le risposte che cerco. » concluse appoggiando entrambe le mani sul tavolo.

« Questo è quanto, ci sono domande? »

Perfino quell’uomo di roccia chiamato Hunter-Four
mostrò un’espressione discretamente colpita.

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Muirne O’Gara | Azazel | Karakuriki

Come un abile prestigiatore, Doc estrasse nuovi giocattoli dal suo cappello. Erano quattro ricetrasmittenti, abbastanza piccole da poter essere appese a un orecchio e nascoste da una ciocca di capelli. Le distribuì ai quattro, premurandosi poi di spiegarne il funzionamento.

« Resterete in contatto con me tramite questi. Il canale è condiviso fra tutti, quindi tenete per altri momenti le vostre dichiarazioni piccanti. » Sapeva di avere il fascino maledetto dell’uomo colto, ma in certi momenti il lavoro veniva prima di tutto il resto. « Inizierete la ricerca nella regione di Daleli. Sapete, c’è un carovaniere che mi deve un favorone, quindi sarà lui ad accompagnarvi fin là. V’informerò sul posto di cosa dovrete occuparvi. » Compattò un plico di fogli per tenere le mani occupate. Non nascondeva benissimo l’eccitazione per l’inizio di quell’avventura. Certo, lui se ne sarebbe rimasto al sicuro in quella sala, vestendo il ruolo di QG operativo, ma d'altronde lui non era tagliato per l’azione in prima persona.

« Avete un’ora per prepararvi, prendete tutto ciò che potrebbe servirvi nel deserto. Il ritrovo è ai cancelli della città e - per favore - siate puntuali: la carovana non aspetta i ritardatari. »

Hunter-Four si sistemò il trasmettitore all’orecchio e diede una breve conferma.

« Ricevuto. »

La porta da cui eravate entrati si aprì. Una volta fuori vi sareste accorti che tutti i mercenari accorsi alle Cave erano stati allontanati mentre si svolgeva il vostro briefing. Il lavoro era vostro, nessuno ve lo avrebbe tolto.

Chissà se sarebbe mai giunto il giorno in cui avreste rimpianto
di esservi imbarcati in quella follia?