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_MajinZ_.
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Il gran giorno è finalmente arrivato. Anzi, a dire il vero era arrivata una grandissima notte, quella in cui il Blood Runner avrebbe avuto un bastardo in meno da sfamare. Purtroppo non sarebbe cambiato molto, visto il gran numero di persone del genere che la città racchiude, però quella piccola sparizione può giovare molto non solo a una nascente filiale degli Eversori, ma anche a un’anima che in quel momento è in fiamme. Alison è ormai pronta per la missione, la sua vendetta ormai è sempre più vicina al compiersi e non dovrà fare altro che pazientare ancora una manciata di ore. Al sorgere del sole nulla sarebbe stato più come prima.
Il giorno precedente comunque l’avete passato a discutere del piano, chiusi nel seminterrato del Grumo mentre al piano superiore la tavola calda funziona normalmente. Non c’è molta gente a dire il vero, ma ci vuole davvero poco per mantenere quella copertura. La biondina però all’inizio si trova un po’ spaesata, capisce subito che quella non è una un’organizzazione campata in aria, benché i membri ufficiali siano davvero pochi. Anche perché il piano interrato irradia tecnologia da ogni angolo, vi sono schermi e vari macchinari, oltre ad alcune stanze con tutte le comodità possibili. La meta si trova nella stanza riunioni, un lungo tavolo nero con dei schermi sopra la riempie quasi completamente, oltre a diverse sedie... da li inizia la vera costruzione del piano.
Prima però è giusto fare le presentazioni del caso, quindi Dimitriy presenta Alison come una loro collaboratrice esterna e lei può fare la conoscenza di alcune personalità, quali: lo scienziato Isaac, una ragazza incazzata di nome Violet e infine Zygoin. Che non si fa vedere e l’assassino raccomanda la fanciulla di stargli alla larga. Quasi immediatamente però si inizia a discutere e subito vengono decisi i compiti, oltre a fornire ulteriori dettagli.
Il piano è semplice. Dimitriy prenderà posizione nel vicolo mascherato da barbone, vestito di stracci, per cogliere di sorpresa il convoglio. Allo stesso tempo Isaac avrebbe spostato il camion dell’immondizia (accuratamente recuperato il giorno prima), per chiudere il vicolo dietro le tre aiuto del convoglio, quasi in contemporanea all’altro veicolo nel capo opposto del viottolo. Alison avrebbe atteso il suo turno nascosta tra l’immondizia, proprio alla fine del convoglio. Dopo la sorpresa tutti convergeranno per sistemare la faccenda, quel Boss non sarebbe uscito da quel vicolo. Ah, ovviamente le armi non mancano: nel camion guidato da Isaac c’è un mitraglione d’assalto.
L’ora prestabilita giunge presto, tutti hanno atteso al Grumo il momento e adesso sono pronti a muoversi. Raggiungono quindi le posizioni prestabilite con largo anticipo, così da non destare sospetti e non farsi cogliere impreparati. I minuti passano, forse anche qualche ora, ma alla fine ecco il convoglio avvicinarsi: Isaac lo vede subito e immediatamente avvisa tramite piccole radio il resto della truppa. Ora non resta altro da fare che sbarrar loro la strada appena metteranno piede nel vicolo.
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Turnazione: Libera, ma per questo turno il primo post sta a "Gerik" in quanto ospite :3
Nota del QM: In questa parte non c'è molto da fare, se non descrivere quel che succede. Adran può descrivere anche il recupero dei camion come più preferisce, visto che Dimi ha assegnato il compito a lui e io non ho descritto nulla di tutto ciò. A fine post Isaac può spostare il camion per chiudere l'entrata, ma fermatevi quando le macchine entrano nel vicolo :3
Scadenza: \\
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Notte attesa
Luogo: Bloodrunner - Abitazione Jin Long
Una nottata difficile compensata da un tardo risveglio. Doveva essere passata l'ora di pranzo ma Alison era ancora troppo rimbambita per capire quanto tardi si era svegliata. Viveva da sola da alcuni mesi, non aveva più regole, non era la prima volta che le capitava di svegliarsi così tardi, nonostante ciò cercava sempre di fissarsi dei tempi per non risentirne successivamente. Era il giorno in cui doveva andare in quello strano locale, non ne aveva mai sentito parlare: Il Grumo. Si alzò a fatica e si diresse lentamente in bagno. La prima cosa che fece fu sciacquarsi il viso seguito da due piccole pacche alle guance. Filò subito in cucina, senza nemmeno pensare a curarsi un po' i capelli, quel ciuffo ormai sarebbe rimasto sollevato a vita. Preparò qualcosa da mangiare, cibo in scatola, non era di certo la cuoca migliore del mondo e nonostante sapesse cucinare qualcosa, non aveva né tempo né voglia di cimentarsi per produrre qualcosa di più sano. Accese la televisione e guardò, senza prestare molta attenzione, qualche notizia e qualche programma casuale.
Credo proprio che andrò lì di sera - pensava a cosa mettersi di fronte alla pila di roba posta sopra la sedia di camera sua.
"Questo no..questo nemmeno.." - prendeva i vestiti a casaccio e li lanciò via sopra al letto. Poi si apprestò ad aprire l'armadio e cominciò a spostare vari abiti. Poi ricordò che sarebbe arrivata di sera e che avrebbe usato la moto per giungere al locale.
"Questo..qui, si!" - esclamò avendo finalmente deciso cosa indossare. Lasciò in parte l'abbigliamento e si spostò in salotto. Vi era al centro un tappetto, mai messo apposto per pigrizia. Su ciò si impegnava con qualche allenamento mattutino, nonostante ormai fosse pieno pomeriggio. Un po' di sano riscaldamento e una bella doccia..lunga doccia. La sua vita era completamente cambiata, aveva sempre dei tempi precisi, era tutto molto calcolato, ora invece senza nessuna autorità non badava al tempo e svolgeva i suoi compiti un po' come e quando le capitava. Uscì dalla doccia, guardò l'ora e si decise a cambiarsi per il grande evento di questa notte. Nella parte di sopra indossa un articolo nero particolare che copre collo, braccia e una parte della schiena. Sotto ciò, vi è un top color crema sopra una camicia nera. Un paio di cinture storte con parti dorate ai fianchi, sotto una mini-gonna e altrettante calze nere con cinghie. Sulla parte laterale delle calze vi è l'emblema di famiglia. Infine un paio di stivali, anche questi neri. Si mise una collana con una pietra viola e un pizzo color lilla sul fianco sinistro. Diciamo che l'abbigliamento proposto per questa sera è un po' come questo. S'infilò le Ember Celica e si curò di chiudere e spegnere ogni cosa prima di uscire. Scese con passo costante fino al garage e da lì tirò fuori Bumblebee, una moto dai colori accesi, un po' strana per una ragazzina come Alison. In fondo era sempre stata un tipo un po' ribelle e maschiaccio. Indossò un semplice casco giallo decorato col motivo di famiglia e indossò gli occhiali. A questo punto non rimaneva altro che accendere i motori e sgommare verso il luogo d'incontro.Luogo: Bloodrunner - Locale Il Grumo
Parcheggiata nel luogo apposito la moto, Alison scese, agganciò il casco al mezzo e si diresse a testa alta verso l'entrata del sinistro locale. Fu presto riconosciuta e portata al seminterrato. Il locale era diviso quindi in due piani, quello classico dove fungeva da vero e proprio locale e quello segreto o addetto solo ad alcune persone. Quest'ultimo pareva non avere niente a che fare col locale e, giustamente, Alison capì che i membri, e quindi anche Dimitriy, facevano parte di un'organizzazione segreta. Evidentemente il loro piano era quello di eliminare la concorrenza o qualche scopo cui aveva a che fare l'eliminazione del capo dei mafiosi che la ragazza tanto cercava.
"Non mi è stata detta l'ora" - disse quasi con arroganza, come per giustificare l'ora cui era arrivata. Fu presentata a qualche altro individuo particolare. Uno dei tre non si fece vedere e le fu consigliato di non avvicinarsi a questo Zygoin. Una ragazza piuttosto arrabbiata di nome Violet e uno scienziato di nome Isaac, il quale sarebbe stato l'unico che avrebbe accompagnato la coppia in questa missione/vendetta personale.
"Alison Jin Long" - scandì bene il nome e si sedette presso un tavolo. Vi erano molti congegni tecnologici, vari computer e schermi. Attualmente, tutto ciò non interessava alla bionda, lei si era inserita nel gruppo unicamente per vendicare suo padre, potevano essere criminali o giustizieri, l'importante era portare a compito la sua causa, chiaramente giusta, a suo parere. Poi si concentrarono sul piano: il biondo si sarebbe mascherato da barbone per cogliere si sorpresa le tre auto del capo dell'organizzazione, lo scienziato si sarebbe messo alla guida di un camion dei rifiuti per chiudere completamente l'uscita per le auto. Mentre Alison sarebbe rimasta nascosta nella spazzatura in attesa di un segnale.
Che cazzo..se lo sapevo prima venivo vestita in un altro modo - l'ora era giunta, ad ognuno di loro fu data una radio e presto giunsero al luogo prestabilito.Luogo: Bloodrunner - Vicolo Specifico
Ognuno occupò la propria postazione, con certo disgusto da parte di Alison, la quale indicò il biondo e gli tirò un'occhiata per ricordarsi di chi era il bersaglio, e lì attesero. Erano arrivati decisamente in anticipo, tanto che la ragazza per poco dubitò delle previsione di Dimitriy.
Forza stronzi, muovete il culo! - finalmente udì la bella notizia e si preparò mentalmente. Non poteva vedere niente, doveva solo fidarsi del resto del gruppo. Per un attimo pensò di essere stata imbrogliata e che l'avrebbero ceduta al capo dell'organizzazione. Se così fosse, non gli avrebbe mai perdonati, sopravvissuta li avrebbe cercati, morta li avrebbe tormentati in eterno. Si calmò, il cuore cominciò a battere forte, non voleva sentire gli impulsi della mente. Tutta la sua vita dipendeva da questa notte, tutto il futuro è collegato al risultato di questa azione. Dunque, quando potrà uscire da lì?SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Mentale: Normale - Quand'è il mio turno?!
Stato Fisico: Normale
Energia: 100%
Armi: Ember Celica - Colpi: 12 + 12
Edited by "Gerik" - 18/11/2014, 13:35. -
AdranDH.
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«Parlato»
"Pensato"Bloodrunner
Sono ormai settimane che mi sono trasferito in pianta stabile nel distretto più malfamato del Pentauron, l'organizzazione che mi ha ingaggiato sembra essere tornata dormiente, nessun contatto, nessuno scambio di informazioni, nulla. L'unico viso che continuo a vedere quasi giornalmente è quello flaccido e avvinazzato del "Cassiere". Il trovarobe dell'organizzazione mi fornisce strumentazione e materiale per le mie ricerche, oltre ad avermi assistito nell'insediamento in città. Strana l'evoluzione del nostro rapporto, l'avrei ammazzato con le mie mani già il primo giorno, ora non posso quasi farne a meno. E' come un cane, io chiedo e lui esegue. Sembra quasi scodinzolare, ogni tanto.
Seduto nella putrida taverna del mio fidato compare, sorseggio un buon Irish Whisky caldo, l'aroma penetrante dell'alcool puro inonda le vie respiratorie ad ogni sorso, inebriandomi con i suoi odori. Ci sono solo due persone nel locale, ma il grosso sacco di carne e ossa sembra intenzionato a fornirmi un po' di riservatezza e li caccia via tutti «Notizie da casa!» comunica con uno strano luccichio negli occhi «Il Capo ti manda a chiamare, domani al Grumo» continua «E questo è per te» conclude consegnandomi un piccolo schermo nero di 5 pollici sul quale lampeggia il simbolo di un'impronta digitale. Sorrido amaro all'indirizzo del grassone, prendo il piccolo schermo e mi allontano di qualche passo. Estraggo un paio di cuffie, le inserisco nell'apposito attacco e mi sfilo il guanto sinistro. L'indice della mia mano va a centrare perfettamente il riconoscitore ottico di impronte digitali che è posto sotto la superficie dello schermo, l'icona smette di lampeggiare e diventa verde, prima di lasciare lo schermo completamente nero. Una voce familiare risuona nelle mie orecchie «Ho bisogno che tu faccia una cosa per me prima di domani..»Vicolo
La missione è semplice, il breve colloquio al Grumo ha evidenziato la necessità di spazzare qualcuno sotto al tappeto, come si fa con la sporcizia non gradita. Dimitriy mi ha chiesto di procurarmi una camionetta che potesse chiudere una potenziale via di fuga al malcapitato, pretendendo che all'interno ci fosse nascosta una sorpresa. Il pacco è pronto, ci ho messo forse di più a procurarmi il mezzo visto che l'artiglieria pesante è una delle specialità del Cassiere. La banda di teppisti che m'ha procurato il mezzo pesante mi deve un mucchio di denaro e ho accettato questo [x] come anticipo. La copertura metallica cela al suo interno la pesante bocca da fuoco, mentre attendo che il convoglio superi la mia posizione.
Mi fermo un secondo a ripassare mentalmente la missione: saremo in tre, oltre a me, ci sarà Dimitry e una certa Alison Jin Long. Come sempre mi sono limitato a dire il mio soprannome, solo Dimitry conosce il mio vero nome e per il momento è più che sufficiente. Il briefing al Grumo è stato rapido ed esaustivo, ognuno sa quello che deve fare, nulla di più. Ripasso mentalmente l'elenco della mia strumentazione, A.D.A.M. è rimasto in laboratorio, ma la mia lama e la pistola sono con me. Il Velo è celato sotto il berretto da netturbino. Mentre continuo il riepilogo, con la coda dell'occhio scorgo il convoglio approssimarsi al punto critico, la radio gracchia un secondo prima di mettersi in funzione «Stanno arrivando» comunico. Attendo paziente che le auto mi superino ed imbocchino il vicolo prima di mettere in moto e chiuderne definitivamente l'accesso. «Si comincia». -
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Le tre auto transitano oltre il camion della spazzatura senza curarsi minimamente della sua presenza, infondo fanno quella strada ogni tre giorni e in tutto quel tempo non hanno mai avuto problemi, perché dovrebbero averne proprio questa sera? E’ del tutto impensabile. Continuano quindi ad avanzare, ma forse qualche sospetto inizia a nascere in loro quando qualcosa si muove, andando a chiudere la via da cui sono arrivati. Le vetture si fermano proprio al centro del vicolo... tutti sono troppo presi dal capire di essere finiti in trappola, per accorgersi del barbone accasciato tra i rifiuti.
La via è sbarrata, almeno cinque guardie scendono dalle auto e puntano le pistole in direzione dei due veicoli che sbarrano il passaggio. Urlano di spostarle immediatamente, gli occupanti delle due macchine posizionate agli estremi del convoglio: ma nessuno scende dalla macchina centrale, segno che al suo interno c’è qualcuno di importante.
Aspettate il mio segnale.
Comunica il russo, portandosi allo stesso istante le mani nelle tasche. Ne tira fuori due piccoli cilindri metallici... subito afferra la spoletta e la tira, facendo rotolare uno dei due oggetti ai piedi dei tre tizi usciti dalla prima auto, mentre l’altro viene fatto rotolare accanto all’ultima auto: quando gli sventurati si accorgono di tutto ciò, ormai è troppo tardi. Le bombe fumogene esplodono, quello è il segnale per indossare il visore termico. Dimitriy, invece non ne ha bisogno.
Cosa dovete fare ora? Semplice, eliminare gli scocciatori. Il russo si scaglia immediatamente in avanti e due degli otto vengono subito messi a tacere, seguiti da un terzo. Ne rimangono cinque però, tre a portata di Isaac, che sa di doversi tenere il mitraglione per dopo. Due invece sono in prossimità di Alison, la quale può colpirli quasi indisturbata: lei vede, gli altri no. In ogni caso dalla macchina centrale non scende nessuno, infondo quello è forse il posto più sicuro al momento. Infatti la macchina centrale è corazzata meglio di un carro armato. E ora è chiaro il motivo di quell’arma così enorme, carica di proiettili in grado di perforarla... ma ancora non è il momento, prima bisogna zittire tutti quegli scocciatori.
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Turnazione: Libera
Nota del QM: Gli omini non hanno abilità particolari, quindi divertitevi e potete essere anche autoconclusivi con i vostri avversari. Ovviamente per il momento limitatevi solo ai pesci piccoli.
Scadenza: \\. -
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Riscaldare i pugni
Luogo: Bloodrunner - Vicolo Specifico
Alle parole di Dimitriy si preparò a uscire. Immobile con gli occhi ben aperti, come una preda pronta a fuggire al minimo movimento di un predatore, oppure di quest'ultimo in attesa di uscire allo scoperto per azzannare le vittime. Lo scenario era stato preparato per bene, le tre macchine, come previsto, arrivarono fino al vicolo e furono costrette a fermarsi. Per andare avanti dovevano far spostare il furgone sospetto. Era così ovvia la trappola, tanto che alcuni uomini, dalle due macchine laterali, uscirono pronti e armati. Urlarono di liberare il passaggio, ma niente. Nessuna risposta. Nemmeno da parte di quel poverello nei pressi di quel cassonetto della spazzatura. Anzi, proprio questo si decise a comunicare, quasi fosse stato delegato. Un modo di parlare decisamente chiaro e sentenzioso. Una frase concisa segnalava di stare tutti in uno stato pronto. Ad Alison scappò un sorriso maligno, l'ansia e il nervoso erano scomparsi, sostituiti dall'emozioni di poter picchiare qualcuno legittimamente, sempre se era il termine più corretto. A dire il vero, non faceva altro che pensare a come avrebbe reagito vedendo la faccia del capo dell'organizzazione, doveva andare tutto preciso secondo i piani. Sentì due botti secchi, la ragazza sollevò un pochino il coperchio del cassonetto per vedere cos'era successo e come procedeva fuori. Dovevano trattarsi di due fumogeni a giudicare dalle zone distinte e contaminate da un fumo denso. Lanciate dal biondo naturalmente, visto che stava dall'altra parte ancora nell'ultima fase del lancio. Partì fulmineo e in pochissimo tempo un paio di uomini furono messi al tappeto, successivamente se la prese con un terzo. Ai rimanenti restavano cinque uomini con cui giocare o fare riscaldamenti, a seconda dei punti di vista.
Segnale? Credo sia questo il segnale! - abbassò la mano con cui teneva sollevato il coperchio. Un rapido scatto verso il basso degli avambracci e attivò la forma completa delle Ember Celica. Poggiò, stavolta, entrambe le mani sotto il coperchio e sollevò con forza. In un attimo fu all'aperto, tutti potevano vederla. Era il momento dell'azione. Mise le mani sui bordi del cassonetto e diede la spinta necessaria per scavalcare con un salto laterale. Piegò leggermente le gambe per attutire il piccolo impatto e corse contro due uomini in nero, identici a quelli del local RWBY: in completo nero, occhiali e cravatta rossi. Due pugni a vuoto ben assestati fecero scattare il sistema interno dell'arma doppia da fuoco. Due proiettili rossi, simili a bagliori luminosi, si schiantarono contro i due rispettivi nemici. Tirò indietro gli avambracci e dai guanti uscirono due bossoli. Proseguì la corsa e nel tempo di ripresa degli avversari, aveva ridotto le distanze e giù via due pugni assestati al primo. Il secondo sembrò intenzionato a reagire, prima che avesse il tempo di sparare, Alison si curò di lanciare un altro colpo a distanza che si scontrò proprio sulla pistola nemica, creando una piccola esplosione per l'urto. Un terzo pugno ben piazzato la rese vittoriosa sul primo criminale.
Uno stronzo è sistemato, ora tocca all'altro - un passo rapido e si trovò sotto lo sguardo del compagno malavitoso. Un sinistro finto testò i disperati riflessi di difendersi su quel lato, un destro reale e potente chiamò la resa del vinto dopo aver colpito il lato indifeso. Uno scatto indietro delle braccia fece aprire i guanti e uscire altri quattro bossoli, uno per ogni pugno inferto.
Troppo facile - fece una smorfia la presuntuosa ragazzina e voltò lo sguardo verso i provvisori colleghi. Dimitriy fu il primo a finire, stava aspettando i comodi degli altri due. Isaac finì in tempo, non fu capace a dire chi terminò per ultimo. Ma ciò non era la cosa più importante. La macchina centrale non aveva ancora aperto le porte e mostrato i nuovi sfidanti. La suddetta macchina era anche diversa dalle altre, per certo doveva esserci all'interno il capo dell'organizzazione, così corazzata che stupì Alison a riguardo di quanto era riuscito a vedere oltre il preparato assassino. Evidentemente l'arma pesante nascosta nel furgone serviva a rompere la spessa pelle di quella macchina.
Si trova lì dentro.. - cercò lo sguardo di Dimitriy, non poteva non averne conferma. Era così vicina alla sua vendetta. Non bisognava dimenticare l'individuo che molti attendevano e che non deteneva la carica più alta.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Mentale: Normale - Scendi di lì, figlio di puttana!
Stato Fisico: Normale
Energia: 90%
Armi: Ember Celica - Colpi: 12 + 12
Passive:CITAZIONEThe Brawler [Passiva di 25% in Forza, Destrezza, Resistenza e Velocità]
Attive:CITAZIONENome: Shooting stars
Tipologia: Offensiva
Raggio: Melee-Ranged/Multicolpo
Descrizione: Attraverso le Ember Celica, Alison è capace di sfruttare l'energia cinetica di violenti pugni a vuoto per sparare letteralmente proiettili esplosivi. I colpi vanno sempre in linea retta rispetto alla canna del fucile. Hanno l'aria di bagliori di colore rosso accompagnati da un sonoro fischio, se i proiettili vengono tagliati in due o deviati con particolari modi, le parti manterranno la loro caratteristica esplosiva. Alison può anche colpire i nemici in combattimenti ravvicinati, in questo caso non sarà possibile vedere il bagliore poiché il proiettile impatterà immediatamente contro il bersaglio. L'urto sarà sempre nella stessa direzione del pugno. In sintesi, Alison combina i pugni con i proiettili.
[Consumo: Variabile - Danno Fisico: Variabile][Medio]. -
AdranDH.
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«Parlato»
"Pensato"Vicolo
Il mezzo si muove lento e pesante a tagliare la via di fuga dei malcapitati che hanno osato mettersi contro l'Associazione. I fumogeni lanciati da Dimitriy sono il segnale che attendevo, scivolo giù dal mezzo con passo rapido, nel silenzio più totale che contraddistingue i miei spostamenti. Un rapido gesto della mano e il visore termico nascosto sotto al berretto cala inesorabile sui miei occhi permettendomi di identificare i tre gorilla nelle vicinanze. Il primo non si accorge nemmeno di essere passato a miglior vita, la mia lama ne divora le carni all'altezza della gola con voracità, e la vita abbandona quel corpo mentre sono già concentrato sul prossimo.
La mano sinistra, libera da dall'ingombro dell'arma sfrigola sotto l'azione delle nanomacchine che si attivano, piccole scintille azzurre saettano nell'aria circostante il mio pugno, mentre ancora inosservato mi avvicino alla seconda guardia. Arrivato a meno di un passo da lui, carico il pugno e lo indirizzo direttamente alla base del cranio. Il colpo è tremendo, riesco quasi a sentire un crack sinistro, mentre mi volto verso l'ultimo obiettivo. La mano sfrigola ancora, segno che le macchine al mio interno hanno già ricaricato il colpo. Questo sembra, però, più sveglio degli altri. Ha percepito qualcosa, le scintille emanano bagliori sinistri in tutto quel fumo e sembra, dal visore, che stia cercando di seguire i movimenti della mano carica. Intuisco la sua strategia di difesa, tendo il braccio alla mia sinistra, aumentando leggermente l'attività elettromagnetica, le scintille aumentano, mentre lentamente mi muovo nella sua direzione. Il diversivo sembra funzionare, accecato dal fumo ed innervosito dalla situazione di stress il bestione segue il bagliore come farebbe una falena stregata dalla luce di un lampione. La lama nella mia mano destra si solleva, un singolo colpo, al viso, e l'energumeno cade in un rantolo.
«Coda del convoglio pulita» gracchia la radio quando la utilizzo «Attendo istruzioni» comunico mentre la lama affonda nella gola dell'ultimo oggetto delle mie attenzioni. La carica scema mentre la lama resta salda nel mio pugno. Mi fermo impassibile, in attesa di Dimitriy.. -
_MajinZ_.
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Il fumo svanisce e con esso svaniscono anche i poveretti usciti dalle auto: tutti sono riversi al suolo, con lesioni abbastanza varie e fantasiose. Quelli colpiti da Dimitriy però non presentano ferite evidenti, solo qualche livido e un rivolo di sangue sul lato della bocca... non è un normale mercenario lui, ve ne accorgete immediatamente: anche per Isaac è la prima volta che lo vede in azione. Ma anche voi due avete fatto un buon lavoro, il biondo infatti annuisce con soddisfazione, puntando poi gli occhi di ghiaccio sulla macchina corazzata al centro.
Muove qualche passo verso l’auto, passi prudenti. Non sente pericoli al momento, ma quella tranquillità proprio non gli piace... non è normale. In effetti qualche attimo dopo il suo sesto senso inizia a pizzicare, proprio quando il tettuccio si apre leggermente, lasciando fuoriuscire qualcosa di davvero spiacevole. La canna di una mitragliatrice automatica spunta con il classico rumore robotico, puntando subito addosso alla Lettera di Sangue.
A TERRA!
Urlò immediatamente, per poi balzare via a una velocità quasi insostenibile per lo sguardo: il suo però non è un semplice movimento per salvarsi, attira infatti su di se il fuoco nemico per permettervi di mettervi al ripario dietro le auto e i cassonetti. Anche lui trova rifugio dietro l’auto anteriore, ma adesso chiunque metta fuori la testa è in pericolo... di tratta di una guerra di nervi, ma loro non hanno tempo di restare in stallo. I rinforzi potrebbero arrivare da un momento all’altro, bisogna quindi agire in fretta e aprire quella macchina.
Isaac, vai a prendere la mitragliatrice mentre io li distraggo. Alison, a te il compito di far saltare quel cannoncino.
Detto ciò il biondo lascia che un velo opaco l’avvolga e subito scatta fuori dal nascondiglio e salta sul cofano della macchina... scattando poi in direzione della mitragliatrice che proprio in quel momento inizia a sparare. Il sicario supera le prime raffiche, arriva sul tetto dell’auto corazzata per beccarsi una sventagliata di colpi che lo sbalza via... ma prima riesce a inceppare l’arma sferrandole un calcio: quello è il momento per Alison di colpire. Entrambi poi devono scomparire, visto che ormai Isaac ha recuperato il loro asso nella manica. Dimitriy infatti si riprende subito e torna al riparo, consigliando via radio alla biondina di fare lo stesso.
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Turnazione: Prima "Gerik"
Nota del QM: Seguite le istruzioni e nessuno si farà male uwu per distruggere il cannoncino nemico ci vuole almeno un basso e a fine post Isaac può aprire il fuoco.
Scadenza: \\
Edited by _MajinZ_ - 20/11/2014, 21:10. -
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Artiglieria pesante
Luogo: Bloodrunner - Vicolo Specifico
Il fumo si diradò, rimase le auto intoccate e una serie di uomini accasciati. Alcuni erano morti, altri feriti o gravemente, svenuti o avevano compreso che era meglio fingere di essere morti piuttosto che avere il coraggio di tentare un'azione vana e pericolosa per loro stessi. I bossoli erano caduti e ne sarebbero caduti altri. Il sorriso sul volto di Alison faceva capire quando alla leggera stava prendendo la situazione. Eppure doveva rimanere concentrata e sopratutto assumere un comportamento serio di fronte a tale situazione. Doveva provare odio e rabbia e picchiare a morte chi si opponeva a lei. Nonostante ciò, continuava a tenere le sopracciglia aggrottate e accompagnate da un sorriso di difficile interpretazione. Non perché poco chiaro, ma per il numero di significati che assumeva. Tra l'orgoglio, l'impazienza, l'emozione, la fiducia in se stessi, determinazione, superiorità, oppure era una forma di rabbia controllata, un sorriso forzato per non dover piangere o urlare inutilmente.
E ora? - il cofano della macchina centrale si apre, da lì fuoriesce, assieme ad un chiaro rumore robotico, una canna di un mitragliatore. Questo punta su Dimitriy, che pare sfruttare una qualche dote per salvarsi e allo stesso modo attirare, per poco tempo, tutti i proiettili su di lui. Grida per l'evidente e imminente pericolo, ognuno trova riparo come e dove può.
Merda! - non perde tempo a riflettere e sferra un violento pungo a vuoto in avanti cercando di mantenere il corpo più composto possibile cercando di non opporre una grande resistenza. In questo modo rinculo, provocato dallo sparo, permise ad Alison di tirarsi subito indietro. Immediatamente dopo, uno scatto dietro al cassonetto della spazzatura, dentro cui si era nascosta per intervenire a sorpresa come studiato nel piano in precedenza. Rimase lì nascosta provando a spiare di volta in volta tirandosi fuori con la testa giusto quando era in grado di vedere l'arma da fuoco letale. La canna non smetteva di girare, una marea di proiettili consumava ed erano veramente potenti. Il biondo ebbe una notevole prontezza, tanto da escogitare e rivelare in fretta la soluzione. Alison probabilmente non ci sarebbe mai riuscita a mente fredda. Non doveva essere difficile, lo scienziato si sarebbe occupato di andare alla postazione del loro mitragliatore, Dimitriy avrebbe distratto il nemico e lei distrutta l'arma nemica.
"Mi stai prendendo per il culo?!" - domandò con una certa aggressività via radio, tenendola per bene con la mano destra, quasi dovesse spaccarla per dimostrare la sua forza. Aveva molte occasioni per farlo e una era quella.
"E come pensi possa riuscirci?" - visto che era così bravo, perché non le diceva come fare? Oppure perché non provava a fare tutto da solo? O quasi, visto che Alison era lì per un motivo e ne rivendicava il diritto personale.
Cazzo fa?! Si farà ammazzare! - quello scattò spedito con un'anormale velocità. Arrivò fino a destinazione e fu sbalzato via. Si era protetto, probabilmente, attraverso una sua abilità particolare. Un calcio, era riuscito a sferrare un calcio e a danneggiare l'arma nemica. Quando Alison vide ciò, comprese ogni cosa.
Ne sa il fatto suo! - uscì lateralmente dalla protezione offerta dal cassonetto e fece una preparazione mentale di qualche istante. Mirò il bersaglio richiesto e cominciò a sferrare una piccola serie di pugni a vuoto. Ad ogni gesto violento ne seguì un bagliore esplosivo. Stavolta quattro bossoli caddero, come previsto, ne erano rimasti circa metà all'interno dei guanti. Poco dopo l'esito dell'azione, avrebbe, se tutto andò secondo gli ordini di Dimitriy, udito un rumore distino e simile a quello assordante dei mitragliatore nemico. Era giunto il momento dell'artiglieria pesante.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Mentale: Normale - D'accordo, tocca a me!
Stato Fisico: Normale
Energia: 80%
Armi: Ember Celica - Colpi: 12 + 12
Passive:CITAZIONEThe Brawler [Passiva di 25% in Forza, Destrezza, Resistenza e Velocità]
Attive:CITAZIONENome: Recoil
Tipologia: Supporto - Offensiva
Raggio: 5 metri - 7 metri
Descrizione: Alison sfrutta il rinculo di un colpo di proiettile per eseguire uno scatto di alcuni metri. La direzione sarà opposta allo sparo, può usufruire dell'abilità bersagliando oggetti solidi o a vuoto. In questo modo è capace di spostarsi rapidamente verso il nemico o allontanarsi da esso, inoltre può eseguire spostamenti verticali colpendo sotto di lei. Può raddoppiare la distanza usando due volte la stessa abilità.
Una variante offensiva permette ad Alison di sparare un colpo a vuoto o a una superficie per raggiungere un nemico e colpirlo con un pugno, come un treno, volendo può sparare o utilizzare una seconda tecnica al termine di questa.
[Consumo: Basso][Consumo: Medio - Danno Fisico: Medio][Basso]
Nome: Shooting stars
Tipologia: Offensiva
Raggio: Melee-Ranged/Multicolpo
Descrizione: Attraverso le Ember Celica, Alison è capace di sfruttare l'energia cinetica di violenti pugni a vuoto per sparare letteralmente proiettili esplosivi. I colpi vanno sempre in linea retta rispetto alla canna del fucile. Hanno l'aria di bagliori di colore rosso accompagnati da un sonoro fischio, se i proiettili vengono tagliati in due o deviati con particolari modi, le parti manterranno la loro caratteristica esplosiva. Alison può anche colpire i nemici in combattimenti ravvicinati, in questo caso non sarà possibile vedere il bagliore poiché il proiettile impatterà immediatamente contro il bersaglio. L'urto sarà sempre nella stessa direzione del pugno. In sintesi, Alison combina i pugni con i proiettili.
[Consumo: Variabile - Danno Fisico: Variabile][Basso]. -
AdranDH.
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«Parlato»
"Pensato"Vicolo
Il fumo si dirada in fretta, lasciando attorno al piccolo convoglio i corpi di quelli che avrebbero dovuto proteggerlo. Chi in maniera più pulita, chi senza badare al sottile, i tre hanno rimosso le minacce senza troppa fatica. Tutto facile. Faccio scivolare lentamente la lama nel fodero, in attesa delle istruzioni di Dimitriy. Mi volto solo un secondo per controllare che dalla strada principale non stia arrivando nessuno; se dovessimo trovarci qui quando i rinforzi arriveranno, ci sarà una carneficina. Dobbiamo muoverci.
Un rumore metallico rompe il silenzio innaturale che è sceso sul campo di battaglia. Un pannello che scorre, un sistema automatico che prende posizione, poi il rumore familiare del congegno automatico di un potente calibro. La mente reagisce pronta a quello che percepisce l'udito,le parole di Dimitriy sono una conferma a quanto temuto, mi butto pancia a terra dietro l'ultima vettura, prima ancora di udire la cadenza ritmica del fuoco nemico. Parole confuse arrivano alla radio, la ragazza sembra perdere la testa, Dimitriy impartisce ordini mentre cerca di attirare il fuoco su di se «Devo raggiungere il mitragliatore» mi rialzo stando attento a non perdere la copertura del veicolo ormai vuoto. Non posso aspettare oltre, carico lo scatto e poi via, alla massima velocità verso la copertura efficace del retro del camion. Non ho tempo per recuperare il fiato, a breve dovrò usare l'arma celata. Mi infilo nel vano tritarifiuti, opportunamente modificato, e attendo il segnale. La scarica di colpi si interrompe, divorata da quattro colpi di artiglieria pesante, il silenzio immediatamente successivo è il segnale che aspettavo. La fiancata del mezzo si apre e mostra a tutti il suo vero volto. Abbasso le canne del mitragliatore fino ad inquadrare la corazzata nel centro. Nessuna esitazione. Fuoco a Volontà.. -
_MajinZ_.
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Dimitriy ricade con la schiena sull’asfalto, il colpo è tale da mozzargli il respiro, però non ha nemmeno il tempo per riprendere fiato. Tutto si svolge nell’arco di pochi istanti: il suo colpo inceppa l’arma nemica e subito dopo Alison è pronta a colpire. Sferra quattro colpi che mandano in frantumi il cannoncino, poi insieme al biondo va a nascondersi... giusto in tempo. Isaac infatti è già pronto, entra nel retro del furgone perfettamente adattato e scopre quello che è la loro arma segreta. Un secondo dopo sull’auto viene scaricata una possente pioggia di piombo.
Le ruote esplodono letteralmente, i vetri assorbono quel che possono e subito dopo vanno in frantumi, la carrozzeria diventa in un istante come un colabrodo. Il tutto dura appena una manciata di secondi, c’è voluto davvero poco per annientare quella fortezza su ruote. Adesso nell’aria il silenzio regna sovrano, rotto dallo sfrigolare della canna della mitragliatrice che fuma ancora. Non si sente nient’altro, che siano morti sotto la scarica di colpi? Possibile, ma non certo. Il russo si tira su e lentamente muove qualche passo verso l’obiettivo. In quel momento uno sportello cade al suolo... aguzzando lo sguardo si vedeva una specie di bozzolo, all’interno dell’aiuto. E’ buio, vedere è difficile, ma qualche raggio di luce colpisce quell’involucro che sembra quasi un diamante.
La corazza inizia poi a creparsi, il rumore è inconfondibile... infine si apre un varco e con tutta la naturalezza del mondo, un figuro enorme scende dall’auto. Capelli neri, occhiali da sole, completo scuro con cravatta rossa. Se la sistema con calma, scrollandosi poi la polvere di dosso. Il completo riesce a stento a contenere quella montagna di muscoli. Infine fissa tutti, uno per uno, poi scrolla le spalle: sembra quasi che per lui siate tutti delle mosche.
Bambolina, sparisci.
Impone la mano verso Alison e lascia scaturire una lancia fatta di diamante. Mira al cuore, senza nessuna esitazione: vuole chiudere la vicenda al più presto, questo è facilmente comprensibile. Un secondo dopo schiocca le dita e una colonna di diamante spunta da sotto una delle auto, facendola volare proprio in direzione del biondo assassino. Infine, sempre con calma, punta lo sguardo verso Isaac e inizia a camminare nella sua direzione. Le intenzioni non sembrano per nulla amichevoli.
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Turnazione: Libera
Nota del QM: La lancia ha una potenza Media.
Scadenza: \\. -
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Più duro dell'acciaio
Luogo: Bloodrunner - Vicolo Specifico
Ce l'ho fatta! - non se l'aspettava sinceramente, era riuscita a distruggere l'artiglieria nemica. Ne era valsa la pena decisamente. Dimitriy fu respinto via, ma gestì bene il colpo subito, insieme a quest'ultimo, Alison tornò ai ripari. Isaac ormai aveva mostrato la loro di artiglieria, un bel mitragliatore dalla potenza di fuoco elevata. Lo scienziato cominciò a fare fuoco sulla macchina centrale, i finestrini si ruppero violentemente dopo aver resistito ai primi proiettili, le ruote esplosero quasi istantaneamente. Tutta la carrozzeria, munita di buone difese, fu gravemente danneggiata. Era, però, possibile intravedere qualcosa di anomalo, tanto da provocare al trio una sensazione strana, un presentimento che non era finita così. Alison non ci aveva riflettuto nemmeno, se il capo dell'organizzazione fosse morto per colpa di Isaac se la sarebbe presa molto malamente con lui. Fortunatamente non era finita, per Alison, sfortunatamente per gli altri si doveva ancora impiegare tempo a combattere, punti di vista. Tornò la calma, le canne del mitra si fermarono e Dimitriy si avvicinò lentamente verso l'obiettivo, senz'altro mantenendo la guardia alta. Qualcosa brillò all'interno della macchina. Poco dopo si udì un rumore inquietante, qualcosa che rompeva il metallo. Si aprì un varco nella macchina e con una tranquillità esagerata uscì un altro malavitoso, stesso abito degli altri: capelli neri abbinati al vestiario con occhiali e cravatta rossi. Le uniche differenze con gli altri erano le sue dimensioni, sembrava grande il doppio o il triplo di un normale membro dell'organizzazione criminale.
Un leccapiedi più grande, quanti pugni serviranno a stenderlo? - sorrise la ragazza, prendendo alla leggera anche questo avversario, ingenua e stolta in quel momento, poiché l'avversario doveva trattarsi della guardia del corpo del capo dell'organizzazione, si diceva fosse un tipo piuttosto forte. Ci mise poco a riconoscere l'uomo, ma Alison lo vedeva semplicemente come un ammasso di muscoli pronto a finire a terra dalle botte. Il nuovo nemico avanzò, senza timore e con piena sicurezza, squadrava il trio a distanza con grande aria di superiorità. La bionda tornò seria e portò i guanti ad altezza viso pronta ad uno scontro ravvicinato. Questo lo guardò e pronunciò qualcosa che irritò particolarmente la ragazzina.
"Bambo- Oh!" - nemmeno il tempo di reagire a quell'offesa gratuita che l'armadio spalancò una mano e generò una lancia di un materiale lucido contro Alison. Spalancò gli occhi dallo spaventò e subito li richiuse per lo stesso motivo, portando, istintivamente, le braccia guantate tra loro a difendere il petto e il viso. La potente lancia si scontrò coi guanti metallici, in un primo momento sembrò riuscire a reggere bene il colpo, ma fu solo un'impressione. Venne sbalzata via contro il furgone alle spalle, come se avesse colpito un bersaglio di cartone con un giavellotto.
"Ah..!" - boccheggiò con la schiena inarcata per l'impatto, finì a terra strisciando il fianco del cofano con la schiena.
Cazzo..la schiena.. - la lancia era composta da un materiale particolare, probabilmente diamante o simile. Ad Alison non importava molto di com'era fatta l'arma con cui era stata appena colpita, anzi, rimase sorpresa di assistere ad una manipolazione di un elemento, era la prima volta che assisteva ad un fenomeno..così magico e innaturale. Evidentemente si era ricoperto con quella sostanza dura all'interno della macchina, probabilmente difendendo anche il suo padrone. Aprì e chiuse gli occhi due volte, poi osservò una macchina volare a causa di un pilastro di diamante apparso dal terreno, naturalmente a opera dello spietato e freddo mafioso. Rimase lì ferma senza reagire, non per paura, anzi..si stava arrabbiando, sentiva di nuovo il sangue ribollire, voleva farlo a pezzi. Purtroppo aveva perso troppo tempo e doveva aspettare di nuovo la sua occasione. Se non fosse che non si aspettava il colpo, avrebbe di certo tentato di evitarlo per poi contrattaccare, ma certe volte le cose non avvengono come precalcolate e l'istinto porta a seguire la via più breve per la sopravvivenza, in questo caso non la soluzione migliore.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Mentale: Normale - Bastardo..aspetta che mi alzi!
Stato Fisico: Normale - Impatto alla schiena
Energia: 70%
Armi: Ember Celica - Colpi: 12 + 12
Passive:CITAZIONEThe Brawler [Passiva di 25% in Forza, Destrezza, Resistenza e Velocità]
Attive:CITAZIONENome: Footwork
Tipologia: Difensiva
Raggio: Melee
Descrizione: Alison sfrutta le sue conoscenze nell'autodifesa per eseguire una delle classiche tecniche difensive del pugilato: il blocco o la parata. Partendo dalla posizione di guardia, utilizza i guanti per difendersi dai singoli attacchi fisici o magici. Nel caso di colpi più pericolosi e massicci, cercherà di coprirsi il più possibile ponendo i guanti uniti con gli avambracci in posizione verticale o orizzontale. Può eseguire piccole acrobazie o spostamenti per eludere alcune abilità avversarie.
[Consumo: Variabile - Difesa Fisica/Magica: Variabile - Schivata: Variabile][Medio]. -
AdranDH.
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Narrato
«Parlato»
"Pensato"Vicolo
Ferro su Ferro. Il rumore delle protezioni devastate dal fuoco del pesante mitragliatore copre assordante ogni cosa, un leggero fumo si alza dalla canna dell'arma quando sollevo il dito dal grilletto. I vetri in frantumi circondano tutto il mezzo, le gomme e le fiancate squarciate in più punti restituiscono un'immagine distorta del blindato che fu. Come una copia sbiadita e consunta dal tempo.
C'è solo una cosa che stona in tutto questo. Quello strano riverbero che filtra dai sedili dell'auto. Qualcosa di traslucido, non si capisce bene dalla mia posizione. Socchiudo gli occhi proprio nel momento in cui quella patina cade in frantumi. Era uno scudo, una protezione all'interno del blindato. Un ammasso di muscoli fasciato in un abito elegante fa la sua comparsa, lentamente abbandona l'abitacolo e si guarda attorno con sguardo imperscrutabile.
E' Alison l'oggetto delle sue prime attenzioni. Un colpo singolo, scagliato dal palmo della mano e un'asta lucente, come lo scudo di poco fa, attraversa lo spazio che li separa e colpisce in pieno la ragazza. Sembra non sia servita a nulla la disperata difesa della giovane, che cade rovinosamente all'indietro. Il mostro è già girato di spalle quando lei tocca terra, pronto a scagliare l'auto più vicina addosso a Dimitriy. Non riesco a vedere chiaramente che sta succedendo, ma non c'è spazio per la curiosità, si è voltato, fissa me attraverso le nere lenti, lentamente si avvia nella mia direzione.
Calcolo rapidamente le mie possibilità di riuscita in uno scontro a distanza ravvicinata. Minime. Vedo i muscoli contrarsi sotto la divisa d'ordinanza del moro, sorrido al pensiero che di lì a poco dovrò rovinare un così bel capo di alta sartoria. La mano torna sul grilletto, il dito si piega, l'automatismo si innesca e una scarica di colpi vola diretta al torace del bestione. L'intenzione è quella di crivellarlo finchè non cada a terra esanime.
Non contento, proverei poi a caricare il mio pugno sinistro, l'energia si andrebbe ad accumulare prima del rilascio, un colpo singolo, di enorme potenza, diretto anch'esso al tronco del mio avversario. Una scarica elettrica, un fulmine pronto a stendere il pazzo deciso ormai a morire.. -
_MajinZ_.
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In un attimo l’auto prende letteralmente il volo, si stacca dal suolo mosso da un’enorme forza e la sua mole minaccia di travolgere il biondo assassino che fissa la scena quasi stupefatto. Però non è così facile abbatterlo, per quanto possa sembrare un attacco possente al quale è difficile sfuggire, esso risulta abbastanza lento nella sua esecuzione... abbastanza lento da poter essere schivato senza difficoltà da un tipo preparato come Dimitriy. Il Ki si raccoglie quindi nelle gambe e il ragazzo non fa altro che scattare lateralmente per poi vedere l’auto schiantarsi alla sua destra. Prima che possa contrattaccare, però, il colosso è già avanzato. Lancia quindi uno sguardo ad Alison, sembra che si sia salvata dall’assalto, anche se non benissimo.
L’energumeno intanto marcia verso il camioncino, sicuro come non mai. Nemmeno la mitragliatrice sembra preoccuparlo, anzi, appena la vede inizia a sorridere... anche quando Isaac apre il fuoco. Una nuova tempesta di piombo s’abbatte sull’armadio, il quale poco prima ricopre il suo corpo con una scorza diamantina che risuona mentre viene colpita dai proiettili. Il completo ovviamente va in pezzi, ma quel tizio rimane immobile con le gambe leggermente flesse e le braccia larghe. All’improvviso poi la mitragliatrice si surriscalda, bloccandosi e suscitando altra ilarità nel pazzo che continua a ghignare. Per un attimo però è costretto a preoccuparsi, quando il frammento d’energia gli è quasi addosso. In quel momento si genera una piccola esplosione, ma quando il fumo si dissipa lui è ancora in piedi.
Ora tocca a me.
Dice lui lasciando sgretolare la corazza ormai inutilizzabile. Però ha scelto proprio un pessimo momento per farlo, infatti non ha sentito minimamente quella presenza alle sue spalle che gli si è avvicinata... ma d’altronde non poteva accorgersene. Dimitriy quindi colpisce l’aria generando un proiettile traslucido che si abbatte sulla schiena del nemico, mozzandogli il respiro e schiantandolo al suolo. Rimane quindi fermo a un paio di metri da lui, steso al suolo.
Alison, la tua missione!
Urla poi indicando l’auto ormai priva di difese: quello è il momento giusto per agire. Tuttavia le parole pronunciate dal biondo sembrano dare nuovo vigore al gigante che mostrando una grandissima agilità e rapidità per un colosso simile. Quello si tira su e con un pugno colpisce il russo in pieno volto, mandandolo a sbattere sulla parete del vicolo, per poi ricadere al suolo con un tonfo sordo. Rimane fermo per qualche istante, immobile. Poi fortunatamente muove il capo e un braccio, però il colpo l’ha sentito e per ora non riesce a essere reattivo. Il gigante però non si muove verso di lui per finirlo, non ne ha il tempo... punta quindi gli occhi si Alison e scatta a tutta velocità nella sua direzione.
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Turnazione: Libera
Nota del QM: x "Gerik": Puoi fare quel che vuoi all'esterno dell'auto, ma se decidi di sbirciare dentro fermati quando lo fai :3
Adran tu puoi fare quello che vuoi, soccorrere Dimi o Alison, oppure attaccare direttamente l'energumeno. :3 Ah, la mitragliatrice s'è rotta XD
Scadenza: \\. -
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A un palmo dal traguardo
Luogo: Bloodrunner - Vicolo Specifico
Occhi chiusi e testa bassa. Alison digrignò i denti dal nervoso. Così maleducato da non lasciarla finire di parlare.
Quel bastardo mi ha fatto male! - alzò di scatto la testa con uno sguardo minaccioso, tipico di chi voleva partire in quarta e atteggiarsi su qualcuno con violenza, a parole o con le mani. Poggiò la mano sinistra sul furgone, mentre la destra a terra e si aiutò per risollevarsi. La macchina volteggiò in aria per qualche istante prima di ricadere violentemente sul terreno nel punto in cui Dimitriy doveva trovarsi. Fortunatamente, o grazie alle sue abilità, quest'ultimo riuscì ad evitare il pericoloso attacco a sorpresa e si spostò lateralmente con una velocità ma vista prima d'ora. Rumore intenso di spari, come prima, Alison si voltò verso destra dove udiva il magnifico suono delle canne rotanti. Isaac aveva premuto il grilletto e ce la stava mettendo tutta contro il bestione, si avvalse dell'uso di un attacco particolare che lasciò Alison stupita.
Wow.. - eppure nulla fu sufficiente a fermare l'avanzata, ormai inarrestabile, del criminale. Si era ricoperto ancora una volta di diamante. Presto l'artiglieria si bloccò, si surriscaldò e temporaneamente non era in grado di essere utilizzata. Il fumo, prodotto dai colpi incessanti, quasi portatori di speranza, si diradò in fretta mostrando in primis il ghigno malefico del mafioso. I vestiti erano andati e mostravano i muscoli temprati, in particolare non vi era nemmeno un graffio. Chissà quanti soldi poteva farci con tutto quel materiale prezioso. Poi le ultime parole.
Oh merda..! - avanzò di un paio di passi, era troppo lontana e non sapeva bene come muoversi, forse era semplicemente il caso di colpirlo a distanza. Dimitriy fu più veloce, chiunque lì si era completamente dimenticato di lui. Alle spalle del tosto avversario, sferra un proiettile micidiale da abbattere l'armadio, poi si rivolse alla ragazza per ricordarle per cosa era venuta lì.
"La mia missione.." - ripeté a bassa voce - La mia missione, cazzo! - sguardo deciso, accelerò il passo verso la macchina centrale. I due compagni si stavano occupando del possente nemico e avrebbe permesso ad Alison di concludere il loro obiettivo, il suo obiettivo. Continuò senza fermarsi, assaporando ad ogni passo il momento che attendeva da quasi un anno. Lì vicino, ormai nutrita ma non sazia, levitava quell'essere invisibile, o forse inesistente, con la sua falce. Il mietitore sorrideva dopo aver preso le anime di quei poveri feriti mortalmente, eppure preferiva starle vicino piuttosto che cambiare partner. Stupida è Alison in quel momento. Forse per la troppa fiducia o per aver sottovalutato troppo la situazione o per essere stata troppo avventata. Ignora il tizio ripreso, il biondo era stato respinto e sembrava intenzionato a finire la ragazza. Quest'ultima continuò imperterrita, quasi fosse distratta, eppure nell'aria qualcosa si avvertiva, in modo pesante. I rumori alle spalle non promettevano nulla di buono. D'altra parte era così vicina e voleva assolutamente vedere il volto di chi aveva commissionato l'assassinio di suo padre. Gli occhi brillarono tra il lilla e il rosso fuoco mentre calpestava rottami d'auto e bossoli sparsi, senza alcuna attenzione. Arrivò, dunque, e si apprestò ad scoprire cosa celava l'interno quando, probabilmente, il pericolo era all'esterno ed era, forse, il caso di prestare attenzione, di girarsi ogni tanto e di vedere l'uomo correre come se i ruoli fossero stati invertiti e lei era l'assassinio di qualcuno o pur sempre una figura losca nell'atto di mettere mano all'oggetto o alla persona più cara dell'altro. Cercò di guadagnare tempo e sferrò una serie di sei pugni a vuoto facendo scattare i proiettili interni ai guanti. I bagliori luminosi esplosivi si sarebbero diretti contro il violento in carica. Non esitò, dunque, a cercare la sua risposta guardando all'interno dell'auto.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Mentale: Normale - Vediamo un po'!
Stato Fisico: Normale - Impatto alla schiena
Energia: 70%
Armi: Ember Celica - Colpi: 9 + 9
Passive:CITAZIONEThe Brawler [Passiva di 25% in Forza, Destrezza, Resistenza e Velocità]. -
AdranDH.
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Narrato
«Parlato»
"Pensato"Vicolo
Maledizione, quella cosa sembrava impenetrabile. Quando tutto il fumo svanisce, quando il suo attacco si esaurisce in un nonnulla, un'ombra sinistra sembra calarmi sul viso. Impenetrabile, penso ancora, le nano macchine sopite per un istante riprendono a fremere quando vedo Dimitriy materializzarsi dietro la figura nemica e colpirla con violenza prima di essere egli stesso investito da un colpo in pieno volto. Spazzato via.
Sembra stia giocando con noi, non importa chi si trovi davanti, non conta lo sforzo profuso, lui è lì e non sembra intenzionato a cedere. Mai.
Una rabbia feroce, alimentata dalla totale impotenza si impadronisce della mia mente, voglio distruggere quella cosa fin nella più piccola parte del suo essere, voglio devastarla, voglio farne polvere. Fosse l'ultima cosa che faccio, lo cancellerò dalla faccia del semipiano.
Scendo velocemente dal camion, lui è voltato e si dirige ad enorme velocità verso Alison, lo seguo, caricando nuovamente il colpo di poco prima, ma meno intenso, un'esca. Se non dovessi fermarlo ora, probabilmente raggiungerebbe la ragazza prima che io possa intervenire, devo rallentarlo. Il pugno destro si carica indietro prima di lasciar partire il colpo, l'attività nano molecolare, divenuta frenetica, fa vibrare ogni fibra del braccio, un solo gesto fluido, e un'altra scarica saetta veloce verso le gambe dell'uomo lanciato a folle velocità, destinato ad arrivare proprio pochi secondi dopo che l'attacco della ragazza lo avrebbe raggiunto.
Non rallento però la corsa, un rivolo di sudore scende pesante dalla tempia destra, lo sforzo prolungato mi sta prosciugando, le fibre muscolari iniziano a bruciare per la fatica, i droni al mio interno fremono come impazziti, la corrente comincia a confluire rapida su tutte e due i pugni, mentre mi avvicinerei alle spalle dell'uomo. Giunto alla distanza giusta, un unico balzo in avanti, mentre i pugni si unirebbero in aria sopra la mia testa, per poi calare impietosi in mezzo alle spalle della bestia, proprio sotto il possente collo. Una violenta scarica elettrica si accompagnerebbe al colpo, una saetta di un'intensità talmente elevata che al termine dell'attacco il mio intero corpo sarebbe scosso da tremiti incontrollabili, mentre un sottile fumo argentato si solleverebbe dalle mani ormai inermi lungo i fianchi..
[EM] Yellow Showdown |
