Diamanti nella polvere

Narrato - parlato - pensato

Ci fu un grande lampo bianco, poi il nulla.
Non ricordo nemmeno di preciso cosa stessi facendo, ricordo che doveva essere qualcosa di tranquillo, perché nel momento in cui ci fu il lampo pensai subito ad un’illusione o ad una proiezione psichica, così mi posi sulla difensiva, ma non servì a niente.
Ricordo ciò che successe nel mezzo, oh quello lo ricordo bene.
Non so per quanto tempo rimasi immersa nel bianco, mi sembrò un’eternità, come se il tempo si fosse bloccato.
Scartata l’opzione dell’illusione, capii subito si trattava di una sorta di teletrasporto e credetemi, sebbene la mia storia mi avesse portato più volte a fare uso di dislocazioni fisiche, viaggi temporali e teleporte varie, non avevo mai provato nulla del genere.
Mi sentivo come galleggiare nel nulla, impotente, esiste una legge nella fisica per la quale ad ogni azione corrisponde una reazione,io mi sentivo esattamente al contrario : come se qualsiasi cosa facessi portasse al nulla.
Provai di tutto : divincolarmi, spostarmi, muovermi, cercai persino aiuto telepaticamente, ma era come lanciare un boomerang, tutto tornava indietro esattamente come prima.
Sono morta? Come diavolo è possibile?!
Chiusi gli occhi, cercai di rilassarmi, non riuscendo a fare nulla, l'unica cosa che mi rimaneva era abbandonarmi e vedere dove mi avrebbe portato.
Oh beh, se non puoi batterli....
Tenni gli occhi chiusi lasciandomi inghiottire dal quell'immenso nulla.
Mi svegliai in un luogo che non avevo mai visto, difficile dire se si trattasse della terra o di qualche pianeta, regno, universo parallelo.
In piedi Emma cara, non c’è tempo per riposare.
Mi alzai di fretta, conoscevo la procedura d’emergenza : se non si conosce il campo la prima cosa da fare è trovare un posto sicuro, dover poter riflettere ed elaborare una strategia.
Non sapevo dove mi trovassi, perché fossi stata richiamata lì e sopratutto da chi, situazione francamente disdicevole.
Mi guardai intorno, in silenzio, cercando di captare qualsiasi segno di vita possibile : l’area sembrava deserta.
Iniziai a girare per l’area scrutando la zona : era un deserto o qualcosa che ci andava molto vicino.
Quindi ricapitolando : mi trovo in un deserto.Bene.
Mi guardai di nuovo attorno.
Per essere deserta come zona è proprio deserta.
Vai con il panico.
No no no! Sei la regina bianca tesoro, l’unica persona che ti abbia mai vista in difficoltà è morta e sepolta ( e la cosa mi da sempre un sacco di soddisfazione)
Decisi di passare in rassegna tutte le persone che potrebbero avercela con me (quello sì che avrebbe richiesto un po’ più tempo)
Dunque, tolta metà della popolazione mutante del pianeta, di cui dubito fortemente, ci sarebbe la grande scrofa, ma oltre a non volersi rassegnare a stare morta, non ricordo nessun potere ti teleporta, la Pryde, ma quella sempliciotta è troppo santarellina per una vendetta e sopratutto Illyana ,sebbene sua amica, non acconsentirebbe mai…..
Il mistero si infittiva.
Forse un amante respinto? Certo, c’è Namor che non mi ha mai perdonato il fatto di aver scelto Scott a lui, ma chi prendiamo in giro? Quello muore della voglia di portarmi a letto, non mi spedirebbe mai in un deserto, ci sarebbe Scott, che ho tradito e che successivamente mi ha privato di buona parte dei miei poteri, ma Scott ha bisogno di me (chi non ne avrebbe?), il mondo intero lo considera un mostro, non può permettersi più faide di quelle che ha già in corso….
Nessun segno di vita da nessuna parte : la cosa cominciava a farsi seccante.
Sebastian!Il caro buon vecchio Sebastian, l’uomo a cui devo tutto e a cui ho tolto tutto, l’ultima volta che ci siamo visti l’ho abbandonato nelle terre desolate privandolo dei suoi ricordi e della sua personalità e questo dopo averlo imprigionato con l’inganno per mesi e quasi giustiziato per i suoi crimini contro i mutanti, lui potrebbe essersi infastidito in effetti ed è un uomo ricco e potente, può arrivare a chiunque, ma come ha fatto a riottenere i suoi ricordi?!
Iniziai a camminare alla ricerca di un posto dove nascondermi.
Però avrebbe perfettamente senso, l’ultima volta che ci siamo visti ha cercato di staccarmi la testa (a mani nude, decisamente rude da parte sua) un deserto è il luogo migliore per sfidarmi, non potrei nascondermi
Iniziai a correre alla ricerca di un possibile anfratto in cui nascondermi : se ci avevo visto giusto sul possibile mandante, dovevo davvero iniziare a preoccuparmi.
Vecchio porco, non so come tu abbia eluso un blocco psichico di quelle dimensioni, ma ti assicuro che la prossima volta che ti avvicinerai a me sarà per elemosinare pietà

Narrato - pensato - parlato

Mentre correvo la mia attenzione venne richiamata da una sagoma che ben presto si rilevò essere una persona.

Oh grazie al cielo! Non rilevo nessuna ostilità psichica, non posso credere che in un deserto abbia trovato qualcuno che possa aiutarmi!

La sagoma si rivelò essere un uomo, prestante certo, bel fisico, certo, dal viso si capiva che non era esattamente un membro dell’accademia della crusca, ma in quel momento non avevo bisogno di una mente, per quella bastavo io, se davvero ero vittima di un intrigo di Shaw, avevo bisogno di muscoli, così mi avvicinai alla figura.

« Oh bella signorina, ti sei persa in questo postaccio? Oppure sei qui per abbronzarti? »

l tizio mi fissava in maniera insistente, non era necessario essere telepate per capire che questo doveva essere in preda a qualche tempesta ormonale.

Che c’è? Mai visto una donna in vita tua?

Il tizio continuava a fissarmi con insistenza,riconoscevo quel tipo di sguardo, come se ti stessero facendo una radiografia,lo stesso sguardo a cui fui sottoposta per anni durante la mia permanenza al club infernale , per un attimo lo squadrai, tentata di zittirlo e rigare dritto.

Ferma Emma cara, sei nel bel mezzo del deserto, difficile trovare qualcun altro e te non hai la minima idea di cosa ti stia succedendo, non puoi permetterti di fare la schizzinosa

Mi avvicinai verso il tizio spostando una ciocca di capelli al vento, se non altro non dovrebbe essere un problema giostrarmelo a piacimento.
Scappo per lo più, sai no, può capitare quando la situazione sfugge un pochino di mano.

Mi avvicinai ancora di più, se non altro era una forma di vita nel nulla.

Ma guarda, un impavido e brillante eroe. (sarcastico, ma non credo che al momento fosse in grado in cogliere il sarcasmo)Sì, mi sono persa, ma forse puoi aiutarmi : dove sono e come esco da questo posto?

Sorrisi, guardandomi intorno nella speranza di trovare un modo di capire la situazione.

E sopratutto, cosa ci fai te? Questo non sembra un nightclub o qualsiasi altro monumento al cattivo gusto che frequenti per passare il tempo....

Narrato - pensato - parlato

Quindi sarei relegata nel bel mezzo del nulla con il Fonzie di turno?!

Rimpiansi Shaw e la prospettiva di essere privata della testa a mani nude.
Sfortunatamente non avevo alternative, non sapevo dove andare, cosa fare e sicuramente non era stando nel deserto che avrei risolto la situazione, così, come si dice “Se non puoi sconfiggerli…..”
Dovevo indurre questo tizio a scortarmi al sicuro, visto che nel deserto non avrei sicuramente trovato di meglio, poi avrei pensato a cavarmela.
Mi avvicinai al tizio in modo sicuro.

Non preoccuparti per la mia incolumità, ho iniziato a giocare con quelli come te prima che quegli occhiali pseudo vintage passassero di moda

Girai intorno al tizio, squadrandolo.

Affari eh?

Affari significava città, città significava civiltà, civiltà significava altre persone, altre persone significava “Mi libero di questo ciula e trovo un posto degno di me”e sopratutto alberghi, idromassaggio, candele profumate e champagne.
Certo, non avevo i soldi con me al momento, ma chi ne ha bisogno? Avevo il mio nome, il fatto di appartenere ad una delle famiglie più facoltose d’America e sopratutto di essere una telepate di livello omega, quando iniziai la mia vita dopo aver abbandonato la mia famiglia avevo solo 50 dollari, 18 anni e una città immensa da esplorare, un paio di trucchetti mentali alle persone giuste e sarebbero fioccati soldi a palate.

Ti spiace se ti accompagno? Sono un tantino disinformata sulla zona
Cercai di usare la voce più suadente possibile.

è pieno di sé, si vede, portamento, abbigliamento, crede di essere un dio e sopratutto crede davvero di aver qualche possibilità, basta essere accomodante per tutto il tragitto e appena giunta in città me ne libererò senza troppe cerimonie

Mi misi un attimo a riflettere : Endlos era un luogo nuovo, non sapevo nemmeno se si trattasse di un’altra dimensione, un altro pianeta o altro ancora, Shaw ne sapeva quanto me, quella vecchia cariatide aveva una cultura personale ferma al 1800, non poteva di certo aver architettato lui il mio arrivo qui, dunque, che succedeva?

Forse capitan ormone può saperne qualcosa

Difficile a crederci, ma ne sapeva comunque più di me.
Feci un paio di passi verso la direzione in cui si stava dirigendo, dando per scontato che mi avrebbe accettato con lui.

Allora, cosa ci aspetta appena arrivati? Metropoli?Città?

Mi voltai per vedere si mi raggiungesse.

Che mi dici di questo Endlos? Come ci sono arrivata qui?Come mai sarei nei casini stando qui?

è vero, non aveva la ben che minima idea di chi avesse davanti, probabilmente pensava di avere a che fare con la classica sciacquetta bionda in pericolo di turno, non immaginava che avrei potuto benissimo leggere ogni suo pensiero se solo avessi voluto, scoprire ogni suo piccolo segreto, la sua storia, la sua vita, i suoi pensieri, erano tutti a portata di mano come un libro che potevo aprire in qualsiasi momento.
Ammetto che l’evidente tempesta ormonale a cui era in preda mi tratteneva dal voler leggergli la mente, se non ricordo male avevo pure mangiato da poco prima di comparire in quel luogo.
Meglio basarmi sulla fiducia, mal che vada potevo sempre cambiare idea.

Narrato - parlato - pensato

Caos,droghe, gioco d’azzardo, niente di nuovo, già visto, già fatto

Sembrava che qualsiasi cosa mi avesse attirato lì volesse farmi rivivere il club infernale o un qualche surrogato simile,la cosa non mi entusiasmava, avevo chiuso con quella vita molto tempo fa, ora ero una brava ragazza, facevo qualche piccolo inganno mentale giusto quando serviva qualche soldo o qualche favore, ma non ero più la regina del crimine che ero un tempo, avevo messo la testa a posto, trovato un uomo che amavo, di cui mi fidavo e un gruppo che mi considerava come una di famiglia o almeno che non cercavano di uccidermi come la mia vera famiglia (Pryde a parte, ma si sa che nessuno è perfetto)(a parte la sottoscritta, si intende).
Guardai un attimo il gorilla bearsi del suo stesso ego e pensai che forse era anche peggio del primo impatto, ma non potei fare a meno di ricordarmi che eravamo nel deserto e che dovevo arrivare in città, così iniziai a seguirlo per la strada.

Ad un certo punto se ne uscì con un "anzi potrei pure pagarti per altri tipi di servizi” to se al che mi misi a ridere.

Pagarmi per altri tipi di servizi? Tesoro, ti pare che io sia diventata la regina del club privato più esclusivo dell’universo per aver accettato qualche dollaro in cambio della mia collaborazione? Non ci sono riuscite persone di sangue reale, pensi davvero di poterci cavare fuori qualcosa?
Beh a voler guardare il dettaglio con Namor qualcosa era successo, ma non era il momento di entrare nei dettagli, comunque avevo bisogno del suo aiuto, quindi non potevo essere del tutto negativa.

Sarò felice di aiutarti nel caso tu abbia bisogno di aiuto, ma non aspettarti una schiava o una servente, deciderò io se e come agire

E per un attimo fui tentata di fare una piccola, innocente, incursione psichica nella sua mente, giusto per capire le sue vere intenzione, ma mi trattenni, non so cosa avesse in mente, ma decisi di tenere nascosti i miei poteri da questo qui finché non avrei capito di preciso chi fosse, alla fine era comunque un guerriero o qualcosa del genere, dubito che avesse difese psichiche o anche solo che sapesse qualcosa di telepatia e affini.
Di solito con questo tipo di persone (guerrieri tutto muscoli niente psiche) è uno spasso : puoi entrare nella loro mente, scoprire tutto quel che vuoi sapere senza che nemmeno si rendano conto della tua presenza nella loro testa.
Sarebbe stato un lavoro facile facile, del tipo “entro,leggo, esco” però, eh, c’era un però : poteva essere il capo di una banda, un signorotto locale, un tamarretto di quartiere (opterei più per la terza) con amici e alleati e forse, dico, forse, sta passando per scemo avendo invece un piano da parte, non ero al sicuro lì, dovevo arrivare in città, se non altro là avrei avuto aiuto da qualcun altro.

Bloodrunner è il nome della città?Siamo nel deserto, chi mai potrebbe interrompere?

Lo guardai stranita. Cosa stava tramando?

Narrato - parlato - pensato

A riprova del fatto che non avesse capito una ceppa di quel che gli dissi, se ne uscì paragonandosi ad un dio, il che lo ammetto, mi fece ridere, ho conosciuto degli dei in vita mia, alcuni li ho semplicemente gestiti, altri li ho pure sconfitti (non ha caso non sono in cima alla lista delle persone più popolari di Asgard) quindi per me poteva anche sparare fulmini dal sedere o fare qualsiasi cosa facesse : non aveva idea di cosa significasse davvero vedere dentro le persone e poterne fare ciò che si desidera, non poteva davvero sapere cosa significasse veder aprirsi qualsiasi porta si desidera, qualsiasi segreto, essere sempre un passo avanti a tutti gli altri, ma su una cosa aveva ragione, non era il tempo né il luogo di discutere.
Avrei gestito anche lui senza problemi anche se devo concederglielo, era ostinato.
La situazione stava iniziando a seccarmi, così decisi di seguirlo senza troppo indugio.

Va bene, discuteremo dopo,fai strada allora, destinazione Merovish

Non sapevo come fosse il posto, ma ero abbastanza certa che qualsiasi posto fosse migliore di quello in cui ci trovavamo, certo, dovevo comunque stare attenta, ma se non altro in una città sarebbe stata più gestibile la cosa.
Iniziai a seguirlo per la direzione che intendeva prendere.
Comunque, sono Emma Frost

Dissi in tono gentile sorridendo.