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Ted Carter
La possibilità di controllare infiniti poteri.
Queste parole mandarono in brodo di giuggiole Ted, che subito si immaginò a sparare raggi atomici dalla bocca, un po’ come Godzilla. Ovviamente però Ezazél si apprestò subito a sottolineare che ci sarebbero volute altrettante vite, per poter studiare al meglio ogni potere e che quindi la scelta del pugile si riduceva soltanto ad un paio.
Quello del nano sembrava un’ottimo ragionamento e preferì non andargli contro.
”Quindi oltre alla mia energia potrei dedicarmi anche ad un’altro elemento …”
Gli veniva più che naturale difatti potenziare i propri colpi con l’energia che riusciva a sprigionare, ma come avevano detto pochi attimi prima la cosa era ancora ad uno stato grezzo e lo era ormai da molto.
Il pugile aveva bisogno di un bel power - up.
”Si certo i sassi non sono male, ma preferirei qualcosa su cui riesca a basarmi meglio, non so se mi spiego. Controllando l’energia preferirei dedicarmi a qualcosa che sia il più possibile simile ad essa.”
Certamente quelle teorie le poteva tranquillamente risparmiare a Ezazél, d’altronde era affar suo l’elemento da scegliere per poter diventare ancora più forte, ma pensieri di quel tipo gli era sempre piaciuto condividerli con tutti.
Notò come il bibliotecario si cacciò una caramella in bocca e per un’attimo desiderò averne una anche lui.
Era da quando il Maelstorm lo aveva assorbito che non aveva più avuto occasione di assaggiare le caramelle “Squizzy” che, guarda caso, vendevano sotto il suo appartamento.
”Libri dici? No grazie, Ted fa soltanto pratica sul campo.Più che altro avrei bisogno di un maestro …”
Doveva andare a Nord per alcune faccende.
Forse da una cosa all’altra avrebbe potuto cercarlo, manco si trovassero maestri degli elementi con la stessa facilità con cui si trovano cestini della spazzatura a Laputa.
”Comunque ti ringrazio. Vorrei dirti alla prossima, ma non sono uno che va molto in biblioteca.”
Sorrise, togliendosi l’aeroplano di carta dai capelli e mettendolo sul tavolo.
Sorrise al bibliotecario e se l’altro avesse voluto, gli avrebbe dato un buffetto sulla testa con delicatezza, mica lo poteva rompere a metà quell’essere tanto piccolo.
Se ne sarebbe poi andato con calma, incamminandosi verso il Nord.
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You say I'm changing?
Sorry, I didn't know
I had to stay the same.
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Ezazél
Non sarebbe stato professionale facepalmare davanti ad un "cliente", eppure ebbe la tentazione di farlo.
Non aveva capito nulla!
Gli aveva appena detto di studiare. Leggere. Capire la teoria. Non poteva imparare quale fosse la densità dell'acqua prendendola a pugni! Se davvero voleva usare la corrente elettrica, poi, avrebbe dovuto familiarizzare coi concetti di Hertz, Watt, Volt, e...
«Se cerca un maestro, il Magisterium di Laputa è specializzato in queste cose.» commentò con voce laconica.
Mogio mogio.
«Arrivederci e buona fortuna.»
Si sentiva in colpa per aver fallito, anche se non era veramente colpa sua. È che le persone non vogliono mai leggere nulla, uffi.
Tuffò nuovamente le mani nelle tasche, in cerca di altre caramelle.
Energia: 100%
Passive:
A librarian's Life - bonus destrezza +50%
Babelfish - Comprensione linguaggio animale
Memoria Enciclopedica - passiva di sapienza storica.
[CSV] L'arrivo di una fata |
