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Giardino dei Dimenticati
La quiete mortale, fredda di un camposanto.
Nulla a che vedere con l'afoso silenzio del deserto o l'assordante frusciare delle piante dell'Est. V'è sempre stato qualcosa di poetico in quel particolare cimitero, benché le visite di Sionn, per esigenze lavorative, debbano essere state ridotte... all'osso.
Ma ogni Necromante che si rispetti, che sia devoto alle potenze che tutto dominano e le cui dita sottili e gracili tengono con estrema maestria le redini del telaio del tempo, intrecciando e recidendo i suoi fili secondo schemi incisi profondamente nelle loro insondabili essenze.
Un simulacro circolare, dalle colonne spoglie e nivee, s'erge nel mezzo delle lapidi, dove numerosi e sconosciuti sono i nomi incisi sulla pietra rigida, naufraghi, laputensi, figli dell'Est, dell'Ovest, del Sud e del Nord. Potenti o deboli, Eroi o contadini. Coperti da strati e strati di terra, come fossero le pesanti coperte di un dolce ed eterno sonno invernale, emanano ancora un alito di spirito, memento più o meno forte, dipeso da quanto l'anima abbia lasciato dietro di sé nel mondo sensibile.
Quell'alito rosso o nero o grigio o verde, quale sia il colore dell'emozione, arriva ai sensi di Sionn, affacciato dal simulacro alla fila di lapidi, ed più delicato di qualsiasi profumo di rose, ingannevole e fasullo, tanto per rendere più grazioso ai ciechi ed agli stolti quel luogo, dove solo quel vago sentore spettrale dovrebbe regnare. Ma per la sensibilità particolare di certi esseri, legati all'Oscura Signora a doppio filo, nessun olezzo floreale può sopprimere la vera sensazione. Sicuramente è lo stesso per la sua compagna attuale, intuita su tutto l'improvvisa maturità raggiunta, per lo meno... fisica. Il Necromante le da inizialmente le spalle, rigirando nelle mani una delle pietre spirituali da lei recuperate a Daleli, soppesandola ed esaminandola con sguardo spento. Occhi verdi somiglianti a smeraldi sotto il pallore della luna, riflesso sul suo stesso volto. La pietra sembra sfrontatamente viva a confronto, se illuminata.
Sionn: tra sé.) "Interessante. Immagino tutto torni." Si volta.) "Le dislocazioni ad Est non mi hanno mai permesso d'esprimere apprezzamento per la conduzione della questione su Daleli, da parte sua e del Signore di tutti i Sogni. Guerrieri che avevano conquistato la loro posizione di testa della tribù in anni, spazzati via da un sogno e dalla sua figura. Vero pare che il diritto di regnare sia divino, inalienabile ed acquisito alla nascita... ridicolo è che i vivi tentino di trascinare la vetusta convinzione la Morte possa estinguerlo, come fosse una livella."SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%† Possessioni †
<b>Meadhbh - Grimorio
Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
Anelli Runici
Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
Voh'Mira [Passiva GDR-Only]
Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
[Anti-malie]
Soultracker [Tecnica di Gilda]:
Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
Basta tenere la mente aperta e fare qualche esercizio di meditazione.
[Passiva - Auspex spirituale]
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.Rachel Alucard
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Sì, era una serata abbastanza tranquilla.
E l'ambiente, oh, non poteva non piacermi.
L'aver rotto quei legami con ciò che mi impediva di dimostrare il mio potere era stato meraviglioso. E la sete di sangue, nonostante tutto, non era tornata a farsi sentire. Cosa poteva andare storto? Sarei tornata dopo da Lazarus, ma intanto mi stavo facendo una simpatica chiacchierata con quel...
... necromantucolo.
Non che avessi qualcosa contro di lui, sia ben chiaro.
O che lo ritenessi poco adatto a praticare quell'arte.
Semplicemente, io ero Rachel Alucard.
Necromante, artista e nobile.
Era ovvio che qualunque altro praticante delle arti oscure sfigurasse dinanzi a me. Ad ogni modo, era quasi piacevole scambiare parole con Sionn, mentre era così impegnato ad osservare le gemme che io e Morfeo avevamo recuperato. Chissà come stavano i miei sudditi, in quel deserto. Era stata un'avventura piacevole, tutto sommato.« Per farla breve mi sono trovata un simpatico esercito di futuri maggiordomi. Giusto? Scherzi a parte; non mi sento di giudicare le gesta di stolti umani. Sono creature inferiori, del resto. Ah; scusa. Chiaramente tu non sei... ignorante come loro. »
Gli sorrisi appena, scoprendo i denti bianchi.
Non c'era cattiveria nella mia ultima frase. Non avevo niente contro Sionn, del resto. Aveva dimostrato una certa gentilezza nei miei confronti e sembrava comprendere la sua posizione. Sospirai lievemente, avvicinando la mano guantata di bianco per prendere quella pietra dalle sue dita. La osservai a mia volta, senza aggiungere altro, per il momento.CITAZIONEHey, Cheer up, Damn Zombie!
Carisma aumentato.
Rachel Alucard, Count Alucard's Daughter.
Immortalità.
No Salvation For Princesses
Anti-Auspex.
Mana: 100%. -
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Giardino dei Dimenticati
La leggera silhouette della contessa, oramai una donna fatta e finita, si avvicina al Necromante, completando il quadre che, per i gusti del Necromante, potrebbe essere stato pitturato dal mano più abile e dai colori più evocativi. Un idillio, concesso dall'Oscura Signora, la quale permette che certe meraviglie si trasfigurino dinnanzi agli occhi del Necromante. Un onesto pagamento, per uno servizio lungo una vita.
Il Necromante cede la scintillante pietra spirituale alla Vampira, lasciando le dita guantate e sottili le prendano dalle sue, con un gesto leggero del capo, chinando il capo in segno di rispetto, come conviene l'etichetta dinnanzi ad un essere di sangue blu. Non può far a meno di chiedersi, il Necromante, come si sia evoluto e come si evolverà il rapporto tra lo Sciamano e la Necromante, dopo queste trasformazioni. Non che sia un suo problema, ma alle volte la sua anima sembra non conoscere il posto che le spetta.
Sionn stringe impercettibilmente le dita sul suo grimorio, contenente il vero Sionn Brandubh, come se stesse cingendo una gola traverso la quale ostruire il flusso di sangue al cervello.
Nel mentre, inarca le labbra in un garbato sorriso dalle labbra chiuse, esprimendo una quieta e cortese gratitudine, sotto gli occhi verdi e perpetuamente spenti.
Sionn: "Non si preoccupi. Non sono più un vero e proprio umano da tanto... tanto tempo e gli insulti a coloro con cui ho in comune, per forza di cose, la carne, posso solo condividerli vedendone l'operato. Ma la ringrazio per la considerazione. Tuttavia, perché esimersi dal giudizio? Non ha forse potuto osservare i suoi sudditi dall'alto d'algide torri, tra tende di velluto scarlatto agitarsi nel loro agonizzante vivere?"
Si era sempre presentata come Contessina. Il che, per quanto possa essere un'elucubrazione ardita, ha portato Sionn a tentar d'indovinare come ella fosse avvezza a comandare gli uomini, con gli occhi più che con il polso. La squadra, nel breve tempo in cui può incrociarne lo sguardo. Non sente, non avverte alcun anima intrinseca alle membra affusolate della bella vampira, come fosse un corpo intero mosso da ignote forze, tramite uno sconosciuto moto.
Poi salta di palo in frasca, come è suo uso.
La coerenza del discorso è una cosa più profonda di un mero effetto della consequenzialità del verbo.
Sionn: "L'Est mi ha portato gioia e ricordi che serberò con piacere per sempre..."
L'uccisione brutale della sua famiglia, innocente anche ai suoi stessi occhi e le anime volteggianti attorno alla Djinn mentre questa, con beatitudine degna d'un lupo pasteggia degli spiriti di sua madre e sua sorella.
Sionn: "... spero sia stato analogo per lei. Cosa sussurrano le Anime dipartite riguardo il suo futuro?"SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%† Possessioni †
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Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
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Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
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Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
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.Rachel Alucard
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Meraviglioso.
Sembrava non gli pesasse.
Non era mia intenzione mancargli di rispetto - per il momento - quindi tutto stava andando meglio delle aspettative. Rimasi ad ascoltarlo ed al contempo ad esaminare l'oggetto che avevo tanto faticosamente recuperato, in un crescente moto di curiosità. Al contrario, il dubbio sollevato da Sionn solleticò per un attimo la mia mente, mentre stavolta erano le sue parole a prendere un cauto esame.« --non giudico nessuno, io. Semplicemente, so. Mio padre non mi ha mai fatto uscire dal castello, se non in particolari occasioni. E gli incontri con gli umani sono sempre stati rari. Decisamente rari... »
Mi dispiaceva?
Non mi dispiaceva?
Non ci avevo mai pensato, sinceramente.
Scossi il capo, come a tornare ad ascoltare ciò che diceva Sionn. Gli consegnai con cautela l'oggetto, decisa che per il momento non ne avrei avuto bisogno. Mi lasciai scivolare quindi in un lieve sospiro, mentre andavo a formulare la frase successiva.« Non parlo molto con le mie creazioni. Sono... opere d'arte. E' raro che mi comunichino qualcosa. Abdul o Clotilde, però... è complesso, va bene? Questo viaggio è stato abbastanza interessante, comunque. Ho capito di essere piuttosto incline al comando di esseri inferiori. »
O forse, avevo frainteso ciò che aveva detto Sionn?CITAZIONEHey, Cheer up, Damn Zombie!
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Giardino dei Dimenticati
A quanto pare, l'altezzosa eleganza della Contessina, è coadiuvata ad un signorile e sempre sicuro tono, frutto, forse, d'anni di accademia e di studio a lei devoluti e dedicati, probabilmente da un vivente senza scelta o un famiglio volontario.
Eppure, la sua dialettica ha bisogno di qualche cura ulteriore, visto il paradosso mostrato. Ovviamente non avrebbe mai dovuto esser notato, vuoi per la nobiltà nei modi di Rachel, retaggio di sangue, vuoi per l'innata malia esercitata su ogni spirito debole che malauguratamente debba sostenere una conversazione con la vampira. Non s'impunterà su quella facezia.
Non è modo dinnanzi ad una lady, specie se d'importante lignaggio.
Quel che interessa a Sionn è la successiva risposta della giovane Necromante.
Opera d'arte?
Un modo di chiamarla... curioso.
Almeno quanto... inesatto.
Il Necromante, con le mani ed il suo grimorio dietro la schiena, s'incammina, silenzioso, verso le tombe che disseminano il giardino dinnanzi loro. Si trova ora circondato da lapidi, con solo l'imbarazzo della scelta. Il suo occhio si posa su di un compatriota, un uomo dell'Est.
Sionn: "Non sarà troppo complicato. Ebbi maestri d'eccezione in queste pratiche, quivi potrei ben comprendere i suoi problemi..."
Chissà se la sua famiglia sia stata già sepolta e la Tiranna Azzurra abbia già pronunziato i riti... sarebbe stato divertente rimanere, scevro ancora d'ogni colpa, ad assistere alla funzione di dipartita delle sue stesse vittime. Ma il dovere viene sempre prima.
Passa un dito sulla tomba, assaporandone la mancanza di calore, gelida ed umida nella notte. Un vero peccato il becchino sia un tale incompetente da lasciare dei memento così geometricamente perfetti ricoperti d'un pesante strato di sporcizia e polvere. Sionn si pulisce il dito disgustato, ma ancora non si volta verso Rachel.
Sionn: "... inoltre non parlavo delle anime ed le salme che a noi sono concesse. Mia signora Alucard, ha mai praticato l'arte della Divinazione delle anime dei defunti e degli Auspici Necromantici?"SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%† Possessioni †
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"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
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Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
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Mh?
Oh, ecco cosa intendeva.
Rimasi ad ascoltarlo per qualche istante, soppesando la risposta da dargli.
No, non rientrava nei miei interessi. I corpi ed i cadaveri erano oggetti per dare sfogo alla mia fantasia, al mio estro d'artista. Null'altro, niente di più. Non erano qualcosa che apprezzavo come esseri "viventi", ma come semplice materiale. Ed inoltre...« No, ho sempre ignorato le lezioni di mio padre a riguardo. Le trovavo noiose. E non è la concezione che ho io, della necromanzia. »
Mi affiancai al mio interlocutore, osservando ciò che stava facendo.
Sembrava parecchio preso e concentrato; non mi andava di disturbarlo. Ma... la cortesia mi imponeva perlomeno di pronunciare quella frase. Una sola, invero, nata semplicemente da obblighi morali.« Serve aiuto? »
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Il Necromante rimane con lo sguardo incupito a puntare quella ridotta zona del dito da dove è caduta, come fosse una torva statua ritratta nell'atto di puntare con astio un oggetto invisibile che la mano, fermamente, regge.
Si volta con violenza.
Le vesti del Necromante non volteggiano, ma si gonfiano ed alzano come onde del mare in tempesta, sino a ricadere e coprire sino alle caviglie l'araldo della morte e le sue braccia tornano entrambe dietro la schiena, cosicché possano tornare, entrambe a stringere il grimorio. L'espressione è cordiale, accomodante e vacua, come è suo solito.
Sionn: "No, mia signora. Ma forse potrei aiutarla io."
Le repentine ed insolito movenze del Necromante avrebbero potuto far saltare il cuore in gola a molti. Tuttavia, Rachel non è tra coloro costretti ad annoverare tra le loro debolezza il timore e l'inclinazione ad esso. Con ogni probabilità lei stessa, nel suo maniero o nei suoi domini, aveva sperimentato altre vie per apparizioni repentine e violente, per coronare cacce e trofei di essa, forse. Come tutti i nobili lo fanno. Volpi o esseri umani hanno poca differenza per Sionn, probabilmente anche per la vampira.
Il Necromante volta ancora lo sguardo alle tombe, continuando la sua passeggiata tra le lapidi, con calma, lasciando la scelta alla vampira di seguirlo o meno sotto il chiaro di luna, tra gli Spiriti dei Morti. Sussurrano, urlano, strepitano, perché tutti coloro che qualcosa lasciano indietro, sono dilaniati dalla colpa dell'abbandono. Non possono godere del sonno dei giusti.
Gli anelli alle mani del Necromante, come fossero disseminati anch'essi di vene tramite cui il sangue scorre, pulsano. Hanno fame. Ma potranno aspettare.
Una nobile ha la precedenza, nelle attenzioni di un gentiluomo.
Sionn: "A Merovish, quando ha usato i miei anelli mi ha sorpreso, pur avendo preferito non approfondire l'argomento durante i suoi studi."
Il Necromante si ferma e prende una lunga pausa di silenzio, ancora una volta immobile, come fosse una statua, ancora dando le spalle alla contessina della Valacchia.
Sionn: "Un poeta dev'essere veggente... ed in quanto artista lei sono sicuro vorrà di più che semplici corpi... una nobile schiatta dedita all'arte non cerca sempre di superarsi?" Il Necromante allarga le braccia.) "Questo è il loco perfetto. Uditeli... se vi compiace."SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%† Possessioni †
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Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
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.Rachel Alucard
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.. aiutarmi?
La divinazione dei corpi non era qualcosa che m'interessava, a dirla tutta. Ma... avevo sicuramente il talento per farlo, di questo ero più che convinta. S'era voltato di scatto, in maniera piuttosto teatrale ed improvvisa; la motivazione? Mi sfuggiva, attualmente, ma quelle parole sembravano quasi interessanti.
.. stava cercando di dire che non facevo bene la mia arte? Non mi piaceva il modo con cui s'era appena rivolto a me. Ma decisi di lasciar correre, per mia immensa bontà e magnanimità. Osservai con cautela tutte le tombe intorno a noi, mentre seguivo con la mente quel che avrei dovuto fare.
Non era niente di diverso dal sollevare cadaveri.
Inspirai a fondo e... rimasi in silenzio, mentre il mio mana si allargava intorno a me, al semplice fine di ascoltare ciò che quei corpi senza vita avevano da dirmi.
La motivazione di quel gesto?
Ero indispettita. Null'altro.CITAZIONEHey, Cheer up, Damn Zombie!
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Sottile, volteggiando come dell'incenso in una chiesa sconsacrata da lunghi anni, dalla vampira si spande il Prana, portatore di vita e di morte, di prodigi, miracoli e malefici terribili. Risponde al volere della padrona e, come un amo ben teso ed invitante per quell'alito di vita la cui fiamma debole tende sempre verso l'alto, sotto strati e strati di terra.???: rassegnazione.) "Yggra!... Oss'!"
???: rimpianto.) "Dovrei averle detto che..."
???: terrore.) "No. Ti prego... No!"
???: rabbia.) "Quel bastardo... PORTATEMELO!"
???: pentimento.) "Se solo fossi stato in grado..."
Non è contenta. La Lady non è affetto contenta delle parole di Sionn, ma v'era da rischiare, soprattutto ora, in cui il suo umore sarà ancor più annerito dall'indesiderato e passionale vociare che può udire.
Si dividono in due categorie coloro che, una volta abbracciata l'arte della Necromanzia, la tengono stretta a sé. I pazzi, che presto diverranno cadaveri ambulanti e gli illuminati, i quali, presto sarebbe divenuti i cadaveri con cui giocano, e gli illuminati, che presto sarebbero divenuti creature oltre il tempo e lo spazio, capaci di piegare la Morte stessa al loro volere, seppur in illusoria guisa.
Il sangue di Rachel e gli studi di Sionn non mentono. Nessuno dei due fa parte della prima, stolta schiatta... non vi sono dubbi. O almeno non ve ne sono per Rachel.
Allora Sionn perché sta facendo questo?
Un rivendicazione del sapere accademico e dello studio sul talento naturale?
Vallo a comprendere.
Nel mentre, il Necromante continua a passeggiare per le tombe, stavolta muovendosi sulla sua fila di lapidi, poi girando e spostandosi su quella dove Rachel ascolta tutto ciò che v'è da ascoltare. Prima o poi le voci s'esauriranno, quando vedranno che quell'amo non è altro che una curiosità, un'occhiata ad un recinto delle belve umane nello zoo dell'Ade, un'occhiata che presto si annoierà di loro o li guarderà con interesse, riderà o le compatirà ed in seguito se ne andrà.
Sionn ora è dietro Rachel e si porta accanto a lei.
Sionn: "Solitamente sono ben più intrattenenti. Le interessano questi nuovi colori alla sua tavolozza?"
Fiducioso, Sionn porge, con gli occhi fissi su di una lapida, sempre la medesima, il suo grimorio alla centenaria fanciulla. Non lo tratterà male, ma potrà leggerlo, se lo vuole. Non ci capirà nulla, ma la scrittura è quella carolina.
Per un attimo Sionn è attraversato dal pensiero di imprigionare l'anima della Vampira nel Meadhbh assieme alla sua.
Poi si ricorda sia impossibile e che, accadesse, l'anima del Necromante non passerebbe i migliori attimi della sua prigionia.SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%† Possessioni †
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--- cos'era.
Quella orrida.
Cacofonia.
Un'espressione disgustata macchiò il mio volto, mentre quelle voci risuonavano nel mio intorno. Arricciai le labbra scoprendo i denti in un moto di orrore e fastidio. Non mi piaceva. Non faceva per me. Scossi la testa cercando di rimuovere quelle voci disarmoniche dalla mia mente.
Con un movimento gentile della mano rifiutai il grimorio di Sionn.
No, basta. Davvero. Quel posto non faceva per me.« Ahimè, questo materiale è semplicemente orrendo. Io desidero anime pure. Morte senza rimpianti. Meravigliose e splendide. Non... queste. »
Mi allontanai di un paio di passi, mentre il mio sguardo andava alla ricerca di qualcosa di più interessante.
Una tomba di un nobile. Una... qualunque cosa. Migliore di ciò che avevo appena sentito, magari. Non dissi altro, per il momento.CITAZIONEHey, Cheer up, Damn Zombie!
Carisma aumentato.
Rachel Alucard, Count Alucard's Daughter.
Immortalità.
No Salvation For Princesses
Anti-Auspex.
Mana: 100%. -
.
Giardino dei Dimenticati
Non si meraviglia che la prima reazione della contessa sia quella di ripudio e disgusto, tanto forte che quelle anime si ritraggono, impaurite al tuonare della volontà della vampira e Sionn le può osservare schizzare via impaurite. Una vaga espressione divertita, simile a quella di un padre con i suoi più recalcitranti figli, si dipinge sul volto del Necromante, come a dire:
"Tranquilli, non vi farà male..." o "Sì, strisciate via... come è d'uopo vostro."
Sionn: "Vi ci vorrà tempo signora, per..."
D'improvviso il Necromante cessa di parlare, nonostante il suo tipico tono morbido e vellutato, inoltre, sembra più una battuta d'arresto violenta, che non un soffice dissolversi. A quanto pare Rachel, nel suo rifiuto di un più accademico approccio dal generale al particolare, nel cercare l'unica lapida, dalla quale non v'è uno spirito che la timori, ma che la rispetti, di una qualche nobile morte, stroncata in gioventù o in battaglia...Die Luft ist kühl und es dunkelt,
Und ruhig fließt der Rhein;
Der Gipfel des Berges funkelt,
Im Abendsonnenschein
Alle orecchie dei due Necromanti, giunge soffice e quieta la voce di una piccola ragazzina, che canta, come fosse al parco. Le parole sono sconosciute al Necromante. Una lingua che difficilmente ha potuto udire in vita sua, in quanto nativo di Endlos.
Ancora un prodigio?
Il talento innato ed il sangue dovranno pur avere un limite, tracciato nel punto in ci lo studio dovrebbe dimostrarsi superiore al grezzo sangue che scorre pure così sacro ed inviolabile ed impetuoso in creature oltre l'umana comprensione. Pure, questo non sembrava toccare la Vampira, i cui sensi avevano trovato la sintonia di un dolce canto.Die schönste Jungfrau sitzet
Dort oben wunderbar,
Ihr gold'nes Geschmeide blitzet,
Sie kämmt ihr goldenes Haar
Sionn: vagamente stizzito.) "Ha avuto fortuna."
"... i suoi capelli dorati."
Poco lontano, dinnanzi la Vampira, una tomba, più belle delle altre, con degli angeli intenti a suonare gli strumenti a fiato del paradiso scolpiti sulla sommità della lapide.
† In Erinnerung
Colette von BrennenburgSPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%† Possessioni †
Meadhbh - Grimorio
Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
Anelli Runici
Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
Voh'Mira [Passiva GDR-Only]
Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
[Anti-malie]
Soultracker [Tecnica di Gilda]:
Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
Basta tenere la mente aperta e fare qualche esercizio di meditazione.
[Passiva - Auspex spirituale]. -
.Rachel Alucard
---------------
Le mie labbra si schiusero in un sorriso fatto di denti bianchissimi e canini appuntiti. Ecco, ora si cominciava a ragionare. Quella voce andava bene, quella voce diceva cose che... mi andavano bene. Era sufficientemente candida e pulita, ignara del mondo che la circondava. Guardai verso quella lapide, con gli occhi illuminati di rosso.
Lei andava bene, per la mia arte.
Mi avvicinai piano alla lapide, iniziando ad esaminarla con cautela.
Non sapevo cosa stesse dicendo. Non comprendevo quel linguaggio.
Ma importava davvero?
La lapide era bella a sufficienza da attirare la mia attenzione. Mi fermai dinanzi ad essa, schiarendomi quindi la voce per iniziare ad accumulare nuovamente il mana ed entrare in contatto con la creatura che giaceva lì sotto. Dovevo ridarle vita. Volevo vedere, come sarebbe stata. Volevo evocarla, renderla parte di questo mondo.« --sorgi, Colette. »
Dissi con un tono autoritario, secco.
Qualunque fosse stato il suo ceto sociale, il mio era sicuramente più elevato.
Del resto, i fantasmi non hanno nobiltà. Non se io non glielo permetto. Rimasi lì, in attesa che il mio incantesimo si compisse.CITAZIONEHey, Cheer up, Damn Zombie!
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Mana: 100%. -
.
Giardino dei Dimenticati
Sionn osserva Rachel dirigersi verso la tomba più bella, dal marmo più levigato e nobile e le incisioni più artistiche. Dopotutto per Sionn non è una verità troppo empiricamente provata quella degli opposti in grado d'attrarsi. Dopotutto in quel loco particolare e per loro, che siano umani, portali, vampiri e quant'altro, quest'assurda regola non esiste.
Poiché sangue chiama morte.
Morte chiama loro.
I quali chiamano tenebra.
E quest'ultima, chiama sangue.
E così è tutto collegato in un'armonia stupenda che i vivi ed i loro ciechi amanti considerano tetra, macabra, addirittura di cattivo gusto.
Peccato che vi ci voglia accademia, studio e pratica a iosa perché quel metodo sia domato e piegato al proprio volere. Vero è che alcuni hanno fortuna ed alcuni sono nati DENTRO quell'armonia. Purtroppo anche loro, nel marasma della folla che loro stessi formano, sono costretti a dover studiare, guardare, imparare. Fallire.
Ecco, Sionn incrocia le braccia muovendo silenziosi passi in un lento avvicinarsi verso Rachel, di spalle, mentre la osserva fallire. Certo il potere della vampira è grande, ma non bastava a far ciò che Sionn studiò per anni nel compiere... in una tomba sconosciuta per altro.
Lei è la Natura.
Ma lui è Accademia e Perfezione, senza velleità artistiche puerili.
Non riuscirà a...
???: "Guten Abend!"
... Il Necromante, per la seconda volta, si acciglia, fermando la sua camminata a poca distanza dalle spalle della nobil donna.
Una piccola vocina tenera e delicata, interrompe il suo canto, mentre l'ultima nota, rimane sospesa nella aria della notte, spettrale come la voce udita.
Al contempo, dal terreno della tomba, delle spire di nebbia, simili a fili di seta fluttuanti, danzano nell'aria, formano dei ghirigori che a loro volta vanno a plasmare una figura eterea ed argentea, trasparente.
Fulgida appare la piccola figura, mentre tra le manine regge le vesti lunghe e vittoriane in un inchino.
Colette: "Ich heiss... sono Colette von Brennenburg, a cosa devo l'onore di questa chiamata, oh potente signora delle arti della Morte?"
Sionn: vagamente stizzito. x2) "Ammirevole."SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%† Possessioni †
Meadhbh - Grimorio
Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
Anelli Runici
Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
Voh'Mira [Passiva GDR-Only]
Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
[Anti-malie]
Soultracker [Tecnica di Gilda]:
Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
Basta tenere la mente aperta e fare qualche esercizio di meditazione.
[Passiva - Auspex spirituale]. -
.Rachel Alucard
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Ottimo, c'ero riuscita.
Non che avessi dei dubbi a riguardo.
Mi lisciai una ciocca di capelli biondi che mi ricadeva sulle orecchie, puntando lo sguardo verso la creatura che avevo appena riportato in vita. Buffo, parlava una lingua strana a me abbastanza... ignota. Tedesco, forse? Papà ogni tanto parlava di queste lingue strane che esistevano fuori dal castello.
Non che io le avessi mai studiate.
Ricambiai il leggero inchino della fanciulla, per poi tornare immediatamente in posizione eretta.
Risposi quindi alle sue frasi, con un tono mellifluo e sfuggevole. Come se non volessi davvero parlare, come se non volessi davvero rivolgermi a lei.« Colette, sei stata scelta come mia prossima opera d'arte. Darò nuova vita al tuo corpo. Ma--- dimmi, prima. Come sei morta? »
Chiesi, infine.
Dovevo sapere come era venuta meno.
Cosa l'aveva strappata al regno dei vivi. Maggiore la sofferenza, maggiore il candore spezzato...
--maggiore sarebbe stata la beltà.
La perfezione. Spostai lo sguardo per un attimo sul mio accompagnatore, sorridendogli a mezza bocca.
Ovviamente, non presi neanche in analisi un eventuale rifiuto da parte di Colette. Non era neanche lontanamente preventivato.CITAZIONEHey, Cheer up, Damn Zombie!
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Giardino dei Dimenticati
Colette ascolta con espressione neutra le parole della Vampira sarebbe impossibile dire se abbia piacere o meno in ciò che sente ed in ciò che sarà il futuro della sua anima. Tuttavia, appena Rachel termina la sua arringa, le piccole mani si chiudono a pugno e si avvicinano al viso minuto, poggiandosi sulle labbra, mentre le palpebre si serrano così come il sorriso suo si allarga. Quando riapre gli occhi, si riesibisce in un secondo inchino, meno elegante del primo, purché decisamente più entusiasta, tanto che con qualche saltello qua e là, assume quasi la forma di un balletto.
Colette: Sì Sì! Che bello! Che bello! Non fui mai scelta per questi armoniosi e nobili rituali! Soo wunderbar!" Si ferma e si raddrizza, poggiando un ditino sul mento e roteando gli occhi.) "Ma... es tut mir Leid, non lo so come sono morta..."
Al che, un'ombra nera ricompare alla sinistra di Rachel, poiché alla destra l'avrebbero dovuto privare del suo grimorio perché accettasse di recarvi. Non è un lacchè di nessuna mezza Necromante, di nessuna (è il caso di dirlo) raccomandata dal proprio sangue. Arte la sua Scienza. Che idiozia, non è neanche in grado di estrapolare dall'apparizione del piccolo fantasma la deduzione di come il corpo della bambina teutonica fosse deceduto. Davvero disdicevole, per una vampira, di poi così alto rango sia nella società che nella scuola della Necromanzia.
Il tono di Sionn è sempre vellutato, non tradisce insofferenza o stizza, quanto sembra più accomodare velenosamente la giovane verso una possibile risposta alla domanda...
Nel mentre, la giovincella morta, sembra esalare un sospiro inquieto quando si presenta Sionn, guardandolo con occhi timorosi e riverenti.
Sionn: "Ma'am, mi perdonerà l'interruzione, ma... dovrebbe evincerlo da sé come ella sia morta, lo spirito parla delle vicende terrene anche nella sua semplice manifestazione. Ma... avrete di cui parlare quindi... mi dileguo e vi lascio alla vostra... chiacchierata... milady."
Con un inchino meno elegante del normale, più frettoloso, Sionn saluta la signora, senza degnare d'uno sguardo il piccolo spiritello che ancora lo guardava intimorito.
A ben vedere. Un lieve fastidio punzecchia ora il cuore. Ci sarà sempre più d'un essere, a causa delle spogli mortali del Necromante, che sarà avanti a lui. Sempre.SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%† Possessioni †
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Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
Anelli Runici
Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
Voh'Mira [Passiva GDR-Only]
Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
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Soultracker [Tecnica di Gilda]:
Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
Basta tenere la mente aperta e fare qualche esercizio di meditazione.
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Edited by Mordreth - 11/5/2015, 22:32.
Dialogue upon a tombstone. |
