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*cloppete cloppete cloppete*
I cavalli correvano all'impazzata verso Palanthas, l'unica biblioteca che non aveva ancora visitato, nonchè la sua ultima speranza di trovare ciò che le serviva.
Ha sempre fatto uso dei suoi poteri senza porsi domande riguardo alla loro natura, i kilometri percorsi per raggiungere quell'angolo di paradiso amato dagli studiosi di tutta Endlos le sarebbero serviti per completare un suo obbiettivo nato di recente: soddisfare la sua giovane curiosità.
*tump*
Il carrozziere frenò la corsa bruscamente, proiettando la testa della sacerdotessa contro il duro legno della carrozza.
"Siura mov al cul a prendar i sold, ca gò da andèr a magnèr gli gnòc da me ma!"
Il cocchiere le urlò qualcosa in un dialetto a lei sconosciuto, ma dal tono fu abbastanza sicura della scortesia presente nelle sue parole.
Le ha procurato un gran mal di testa e oltre a non essersi minimamente preoccupato per la salute della ragazza le ha anche rivolto male la parola: non avrebbe mai pagato quella corsa, MAI!
Non dopo quel tipo di comportamento, almeno.
La carrozza era chiusa a chiave dal cocchiere infame, che stava per avvicinarsi per aprire la porta laterale in legno.
Come poteva fare? La situazione le sembrò difficile, solo pochi attimi dopo realizzò che le bastavano pochi secondi di concentrazione.. il carrozziere aprì la porta.
#############Pochi istanti dopo############
Lui non poteva vederla, ma lei poteva osservare lui.
Ella, dall'alto del suo spazio planare, poteva gustarsi tutta la scena.
Sorrise nel vedere, all'interno del suo cubo di cristallo, la faccia esterrefatta del cocchiere che cercava la giovane sacerdotessa dentro, sopra, sotto e attorno alla carrozza.
Continuò ad osservare la scena divertita, finchè l'infame non decise di ripartire rinunciando ai suoi soldi.
Perfetto, ora era pronta per tornare da dov'era venuta, senza alcun pericolo.
Un bel respiro profondo.. Uno.. due.. tre.. WHOA!
Toccando il magico cubo venne risucchiata all'interno di esso, e proiettata con leggera prepotenza nel mondo reale.
*patatump*
<< Aaah! >>
Guaì come una cagnolina bastonata per aver sbattuto il ginocchio, purtroppo l'andata non è rischiosa, ma il ritorno rimane sempre un terno al lotto, o riappari da dove sei partito o ci torni con un volo di qualche metro, e la fortuna tendeva a non sorriderle troppo spesso.
O era forse lo scotto per non aver pagato quel cocchiere?SPOILER (clicca per visualizzare)Piccola info: il cocchiere la porta davanti al portone della biblioteca! Ho dimenticato di scriverlo xD
Riassunto:
Il cocchiere frena bruscamente e Rika batte forte la testa.
Il cocchiere dice, tradotto dal dialetto parmigiano: "Signora muova il culo a prendere i soldi, che devo andare a mangiare gli gnocchi da mia mamma."
Rika non vuole pagare la corsa al cocchiere perché ritiene che si sia comportato molto male nei suoi confronti.
Poco prima che il cocchiere le apra la porta laterale per farla pagare, lei si teletrasporta con il corpo in un altro piano, dal quale può osservare le reazioni del cocchiere attraverso un magico cubo di cristallo.
Aspetta che il cocchiere se ne vada, poi torna nel mondo reale e riapparendo sbatte il ginocchio.
Tecnica Utilizzata: Viaggio Planare
Il mondo in cui viviamo è in realtà solo uno dei molti altri piani esistenti (demoniaco, sacrale, eccetera), e la giovane chierica è in grado di accedere mentalmente o fisicamente ad essi.
In un viaggio mentale la sacerdotessa mantiene il suo corpo fisico su Endlos, ma i suoi sensi, il suo spirito, e la sua consapevolezza volano in un altro piano.
In un viaggio fisico la sacerdotessa si stacca letteralmente dal mondo reale e si trasporta fisicamente e mentalmente su un altro piano; chiunque sia presente durante l'esecuzione di un viaggio fisico, può vedere il corpo del lanciatore dissolversi fino alla completa scomparsa.
Attraverso il contatto fisico con Rika, è possibile viaggiare per i piani assieme a lei.
Durata: Un turno di preparazione, successivamente la durata del viaggio è variabile a discrezione del QM
Consumo: Medio se viaggia il solo caster, Alto per due o più persone
Elemento: Sacro
Energia rimanente= 90% (100% meno un consumo medio di 10%)
Edited by +_Rika_+ - 9/1/2015, 23:00
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Palanthas
Entrata
Quando fu l'ultima volta che entrò in quel magnifico labirinto della conoscenza, prima della sua improvvisa fuga verso ben più oscuri e macabri lidi?
Forse poco dopo la fine della sua permanenza a Misericorde, forse il giorno stesso in cui decise la fuga dal reame verde o ancora durante le sue giovini ed infantili ricerche del suo posto nel mondo. Dopo l'Avvenimento, tutto ciò che poteva essersi verificato in precedenza alla Rivelazione era per Sionn confuso, dai contorni incerti e quasi onirici.
Meglio così. Ora può guardare il mondo con altri occhi, più saggi, più onesti, più profondi... così come ora può subodorare quella puzza repellente di energia sacra, figlia della luce, dinnanzi alla biblioteca. Non che sia un avvenimento raro nella sua patria di sentir fluire queste energie. Tuttavia questa in particolare, unita all'aura vaga e poco identificata, come se fosse una figura che s'avvicina, mentre la si rimira percorrere un sentiero molto, molto lontano.
Ed eccola lì colei con cui il Necromante ancora tiene in sospeso un contenzioso. La sua piccola figura appare dal nulla, mal calibrando il suo ritorno nel mondo sensibile, e sbatte il ginocchio al suolo. A pochi passi dal Necromante, una carrozza prende la via per ritornare verso Epartis, con un nocchiere decisamente contrariato...
???: "...càn!"
Non è difficile immaginare cosa sia accaduto allora. Un qualcosa di analogo ed egualmente maleducato rispetto all'accadimento all'entrata di Innerlyn. Giovani arroganti. Non v'è da meravigliarsi che quella ragazzina tenga un contenzioso con lui, decisamente no. Pensare la ragazzina credesse lo scotto da pagare fosse lo sbucciarsi il ginocchio.
Il Necromante s'avvicina, quatto, sino a ritrovarsi alle spalle di Rika, nella sua tipica posa: una mano dietro la schiena, il grimorio in mano ed un'espressione cordiale ed al contempo inquietante, considerato il contorno di abiti lunghi e neri.
Sionn: "Qual fortuita coincidenza."SPOILER (clicca per visualizzare)Energia:100%† Possessioni †
Meadhbh - Grimorio
Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
Anelli Runici
Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
Voh'Mira [Passiva GDR-Only]
Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
[Anti-malie]
Soultracker [Tecnica di Gilda]:
Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
Basta tenere la mente aperta e fare qualche esercizio di meditazione.
[Passiva - Auspex spirituale]. -
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Era ancora in fase di preoccupazione per il suo ginocchio sbucciato, cercava di curarlo passandovi sopra la mancina come è solito fare per le madri, a differenza che la sua magia funzionava davvero.
Ma qualcosa la interruppe, o meglio, la incuriosì a tal punto da interrompere a metà la guarigione.
Era una voce. Una voce molto, molto familiare, proveniente da dietro le sue spalle.
"Qual fortuita coincidenza."
Appoggiò le mani appena dietro le spalle, tenendo stese le braccia per poter ribaltare la testa all'indietro volgendo lo sguardo verso al cielo e, soprattutto, per identificare il proprietario di quell'ombra nera che torreggiava sopra di lei avvolgendole il corpo.
Alla sua vista sentì un leggero ed impercettibile brivido percorrerle la schiena, tuttavia per qualche motivo fu felice di incontrarlo di nuovo (forse lo sarebbe stata ancora per poco), sentiva che tra loro due poteva nascere una grande amicizia, o almeno ci sperava.. com'è che si dice? Gli opposti si attraggono.
Forse lui non la pensava allo stesso modo (decisamente no), ma lei preferiva guardare il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto.
<< Sionn! >>
Con un espressione abbastanza stupita e leggermente felice si levò da terra, alzandosi piano piano per non sentire dolori al ginocchio appena ferito.
Solo dopo, in quella posizione erettile, si accorse di quanto fosse inquietante.
Non che di norma non lo fosse, ma quel giorno lo era più del solito, forse per via dell'enigmatico tono della frase con cui ha esordito; però cercò di non farci troppo caso, magari era solo la sua immaginazione a giorcarle brutti scherzi.
<< Chiedo venia per la zozzeria del mio vestito, ma sono appena caduta facendomi anche male.. >>
Alzò leggermente la parte macchiata del vestito lanciandovi un'occhiata evidentemente dispiaciuta, per poi tornare su Sionn.
<< In ogni caso buonasera.. so che potrebbe suonarti sarcastico, ma sono davvero contenta di vederti sano.>>
E si esibì in un veloce inchino di cortesia seguito da un innocente sorriso.. -
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Palanthas
EntrataStava lì lì per darle una mano, ma si fermò a metà del suo tendere. La ragazzina non sembra poi così malconcia come le sue vesti suggeriscono. Ora che ci pensa, Sionn non è la prima volta che la nota sozza e lercia, tanto da urtare il suo gusto. Generalmente il Necromante apprezza il grottesco, ma dovrebbe sempre avere una punta di eleganza. Quella piccola sacerdotessa è in grado di risultare tenera e garbata, almeno quanto mancare d'ogni qualsivoglia eleganza.
Ma a pensarci, che male le avrà mai fatto, oltre a... lo Xorgoroth, che, in quella fortuita coincidenza, Sionn ha in mente di saldare una volta per tutte?
Il Necromante sorride con inquietante garbo alla giovincella, inchinandosi a sua volta, con soveVchio stile e soveVchia eleganza (-cit. ndP), mentre le vesti danzando attorno a lui leggere.
Sionn: "Chi potrebbe mai attentare alla mia vita nella mia casa? Non si preoccupi, poi, ma'am, l'ho già vista in queste pellegrine vesti."
Sicuramente non s'attendeva quelle feste, come fosse un cagnolino giocoso. Piuttosto che guardarla sorridere, colei che ha snobbato un Araldo della Morte per un cornetto alla crema, il Necromante volge lo sguardo all'entrata maestosa del Palanthas, chiedendosi cosa avrebbe da farvi lì dentro la sacerdotessa di... quale culto era il suo?
Poco importa. Lo sguardo vacuo dell'Araldo della Morte torna su Rika.
Sionn: "Un'altro fortunato accadimento è che lei si trovi qui per il mio stesso motivo. Palanthas dalla sapienza dell'infinite anime, molto più accogliente della profonda Cava dei Saperi di Merovish... benché illi vi sia il luogo più vicino ad una casa per me... L'accompagno, ma'am?"
Il Necromante porge galantemente una mano a Rika.
The serpentine offering...SPOILER (clicca per visualizzare)Energia:100%† Possessioni †
Meadhbh - Grimorio
Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
Anelli Runici
Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
Voh'Mira [Passiva GDR-Only]
Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
[Anti-malie]
Soultracker [Tecnica di Gilda]:
Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
Basta tenere la mente aperta e fare qualche esercizio di meditazione.
[Passiva - Auspex spirituale]. -
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Sionn porse l'oscura (e serpentina) mano alla sacerdotessa che non potè fare a meno di provare una mista emozione tra contentezza ed imbarazzo.
Lei, una biblioteca, assieme ad un ragazzo bello quanto elegante, il primo appuntamento a sorpresa nel mondo di Endlos stava procedendo davvero bene!
Certo, se il ragazzo in questione non avesse portato le veci di Araldo della Morte e il suo vestitino non si fosse sporcato la situazione sarebbe migliore, ma dopotutto non pretendeva certo la perfezione.
Le due mani si toccarono, ed immaginò di vedere l'intera situazione da un punto di vista esterno: lei e lui, Angelo e Demone.. possono Luce e Tenebra andare d'accordo?
<< Grazie, sei molto gentile.. >> disse porgendo timidamente la mano, cominciando lentamente a muovere i primi passi verso l'ingresso di quell'enorme struttura che era il Palanthas, attendendo il compagno.
Udì il pigolìo di un uccellino per un breve momento, e sentendo il richiamo della natura approfittò della breve camminata per guardarsi attorno: il sole splendeva sgargiante, riflettendo nel laghetto artificiale dietro a loro i colori del cielo, sembrava quasi che stessero vivendo schiacciati tra due volte celesti, un giorno le sarebbe tanto piaciuto volare.
Persa tra i suoi pensieri s'accorse a malapena d'aver oltrepassato l'arcata che precedeva di pochi metri l'ingresso alla biblioteca, e come se avesse dimenticato qualcosa di importante si bloccò d'improvviso, spostando lo sguardo sugli occhi dell'amico (?) facendogli cenno di fermarsi.
<< Perdona la brusca frenata.. posso ricambiare la galanteria? >>
Impiegò qualche passo per raggiungere l'entrata ed aprire la porta lasciando che fosse il compagno ad attraversarla per primo. Galanti si nasce, non si diventa, ma l'impegno è pur sempre apprezzato.
Sorrise.. -
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Palanthas
EntrataIndubbiamente, avrebbe dovuto lasciar fare a Sionn.
Indubbiamente non è così s'apre una porte.
Indubbiamente il perno dovrebbe essere meno sfalsato su tuta la superficie.
In altre parole, indubbiamente non doveva buttarsi di peso ad aprire una porta quella ragazzina.
Ma tuttavia Sionn annuisce in rispettoso segno di gratitudine, nonostante stenti ad apprezzare quel goffo tentativo di sembrar galanti, pur essendo infinitamente gentili.
Le darà questa possibilità, d'altronde deve ancora pensare a come riscuotere il tributo Rika gli deve. La sacerdotessina, sua insaputa, è sfuggita per un soffio ad una visita nell'Ade di Endlos, grazie al contatto del suo soffice palmo con le dita ricolme di anelli del Necromante.
Ora si dovrà ingegnare in altre maniere, Sionn... ma non è davvero un problema per lui, troverà altri modi, ben più fantasiosi, nonostante quella sia la biblioteca più controllata ed affollata dei cinque (o sei?) presidi.
Sionn: "Un atto indelicato che nasconde un animo lucente... apprezzo la sua gentilezza, servitrice della purezza."
Non erano di certo belle parole, ma son dette con tale calma ed un tale sorriso da risultare quasi una lode allo sforzo di Rika. Il Necromante entra prima della piccola giovane dai capelli azzurrini, esortandola a continuare il suo cammino porgendole per la seconda volta la mano, per accompagnarla... sa già dove portarla, in caso lei lo segua.
Sionn: "Cerca qualcosa in particolare, ma'am?"SPOILER (clicca per visualizzare)Energia:100%† Possessioni †
Meadhbh - Grimorio
Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
Anelli Runici
Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
Voh'Mira [Passiva GDR-Only]
Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
[Anti-malie]
Soultracker [Tecnica di Gilda]:
Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
Basta tenere la mente aperta e fare qualche esercizio di meditazione.
[Passiva - Auspex spirituale]. -
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Nella fretta di compiere la sua buona azione quotidiana, la sacerdotessa quasi inciampò addosso all'entrata, dispiacendosi per il cattivo esito della sua gentile intenzione.
"Un atto indelicato che nasconde un animo lucente... apprezzo la sua gentilezza, servitrice della purezza."
Tuttavia l'elegante uomo aveva sempre in bocca le parole corrette per lasciare che anche il più grezzo dei gesti potesse apparire come qualcosa di buono, radiante ed armonioso.
Motivo per cui Rika non ebbe motivo d'offendersi, ma anzi di percepire quella sua frase come un complimento, giustamente accompagnato da un "grazie" uscito dalle due guance arrossite.
"Cerca qualcosa in particolare, ma'am?"
<< Si, Sionn, di molto particolare, ma non vorrei tediarti con lunghe spiegazioni..>> fece una piccola pausa, e poco dopo aggiunse << ..cerco qualcosa che possa fornirmi un chiarimento riguardo all'origine ed al perché dei miei poteri.>>
Si guardò attorno scrutando tra le decine di persone che popolavano il colto loco, mentre altrettante decine di pagine venivano sfogliate più o meno lievemente producendo quel piacevole sottofondo tipico delle biblioteche.
Diede un'altra innocente occhiata spostando più volte il capo da destra a sinistra e dopo un chiaro momento di spaesamento e dispersione pronunciò una sottile ma implicita richiesta d'aiuto, che era sicura avrebbe raggiunto l'arguta mente dell'Araldo.
<< Anche se non saprei proprio dove cercare.. in qualche sezione riservata alla Divinazione, forse?>>
Ma non stava dimenticando qualcosa, la giovane sacerdotessa?
Qualcosa di terribilmente importante?
Oh, giusto.
Sorrise.. -
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Palanthas
EntrataIl Necromante sembra improvvisamente colto da un pensiero estemporaneo, che blocca la sua lingua, normalmente acuta e versatile. Sembra dai suoi occhi passi un lampo, che li rende ancor più sinistri di quanto già non siano. Perché quando qualcosa di così vuoto si empie, diviene improvvisamente nuovo e sinistro, perché imprevedibile. Quanto, fortunatamente fugace.
"Fratellone, dov'è che sta divinazione?"
Ogni tanto tralascia l'urgenza del dover prestare attenzione a tener sott'occhio le epifanie che fanno sussultare l'anima nel suo grimorio. Quello è stato un colpo di sorpresa, un abbassamento della guardia fidandosi di qualcosa di indissolubilmente legato a lui. Eppure insospettabilmente viscido per avergli fatto questo. Che ingratitudine.
Sionn sorride nuovamente garbatamente, riprendendo con educazione e senza far baccano le redini del suo corpo senz'anima. Ancora non l'ha perdonato per l'avvenimento progettato, forse mai lo farà. Chissà se Rika li avesse mai incrociati. Eppure da Innerlyn a Palanthas il passo porta senza dubbio per quei lidi. Chissà se l'avesse incrociata... sarebbero potute diventare amiche, senza alcun dubbio... così affini. Purtroppo, il tempo di una delle due volgerà presto al termine e prematuramente.
Sionn sorride nuovamente, garbatamente. Le porge una seconda volta la mano ed il suo tono di voce si fa basso, per rispetto ed educazione. Sono pur sempre in una biblioteca.
Sionn: "Venga con me... e non si preoccupi, spieghi pure."
L'avrebbe condotta agli scaffali di divinazione e non avrebbe fatto nulla... per il momento.SPOILER (clicca per visualizzare)Energia:100%† Possessioni †
Meadhbh - Grimorio
Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
Anelli Runici
Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
Voh'Mira [Passiva GDR-Only]
Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
[Anti-malie]
Soultracker [Tecnica di Gilda]:
Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
Basta tenere la mente aperta e fare qualche esercizio di meditazione.
[Passiva - Auspex spirituale]. -
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Sionn sembrò, per un attimo, attraversato da un'inarrestabile ed indesiderata scarica di pensieri.
E colto impreparato da quel tipo di esperienza, non potè fare altro che arrestare il verbo, bloccandosi come un giovane ragazzino davanti alla ragazza amata.
Quindi anche lui, nella sua aura di armoniosa morte, poteva provare emozioni come fastidio o sofferenza? Forse si.
O forse era solo una sensazione della sacerdotessa.. ci fu un piccolo, breve momento di contatto tra loro, che avrebbe potuto sfruttare per rubare quel frammento di memoria appena riaffiorato dai meandri dei suoi ricordi, ma scelse saggiamente di non intromettersi nelle sue faccende personali.
Non che non avesse il potere di farlo, semplicemente non lo trovava un gesto corretto nei suoi confronti.. se avesse sentito il bisogno di confidarle qualcosa, avrebbe comunque trovato il modo di farglielo sapere, senza dover ricorrere a sporchi trucchetti di magia divinatoria.
Proseguendo lungo le pareti e gli scaffali verso il reparto interessato l'Araldo chiese alla sacerdotessa di approfondire il discorso, tuttavia per quanto le sarebbe piaciuto continuare a parlarne non riuscì a proferire oltre la sua parola. Non lo conosceva ancora bene, ma il sesto senso la avvertì che qualcosa non andava in lui.
Quel giorno Sionn era gentile.
Decisamente gentile.
Fin troppo gentile.
Non che le desse fastidio, anzi! Semplicemente avvertì un cambiamento nell'aria.. un cambiamento con cui faceva una gran fatica a convivere; voleva che si comportasse con lei in modo naturale, voleva che in quella nuova amicizia ancora in periodo di fioritura non ci fosse alcun blocco dato da astio o litigi.
In un battito di ciglia raggiunsero la sezione della biblioteca dedicata alla divinazione.
Diede uno sguardo alla grande mole di libri di fronte a lei.
Sugli scaffali s'adagiavano tantissimi testi (alcuni meno impolverati di altri) che avrebbero potuto soddisfare le curiosità di qualunque ricercatore, ma non riusciva a concentrarsi su di essi.
Girando la testa fece scorrere con un'occhiata i numerosi libri, ma al posto dei titoli i confusi occhi leggevano solo paure, incertezze ed indecisioni.
Non era preoccupata solo per sè stessa, ma anche per come potesse sentirsi l'Araldo in sua presenza.
<< Sionn, perdona il cambio di argomento, ma non riesco a pensare ad altro..>>
Fece una piccola pausa, prima di terminare la frase in un viso di sincera tristezza mista ad un velo di incomprensione.
<< Sei ancora arrabbiato con me?>>
Infine abbassò la testa, tentando con quel gesto di nascondere gli occhi, che da tanto tempo non sentiva più umidi.SPOILER (clicca per visualizzare)» Passive
Cleanliness of the Shrine Maiden
Ella, nell'insieme delle sue movenze e parole, è la personificazione dell'innocenza ed ingenuità, la più spontanea ed alta figura della purezza tipica dei bambini.
Ogni emozione espressa dalla giovane metterà in risalto quelle tenere parti del carattere complici della sua persona, ispirando negli occhi di chi le parla un senso di fiducia, amore e tanta, tantissima tenerezza.
Abilità Passiva. -
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Palanthas
EntrataEvidentemente, la ragazzina aveva a cuore ben altre questioni, rispetto a quella che dovrebbe essere la priorità di qualsiasi essere vivente, un'anima imprigionata all'interno d'una gabbia di carne ed ossa con solo una possibilità per il proprio riscatto ed una vaga illusione di libertà: la conoscenza, la priorità d'ogni essere in grado di respirare, la differenza tra gli uomini e le bestie.
Ma a quanto pare alla giovane non interessa ed appena Sionn ode la richiesta della giovane di dargli attenzione, del perdonarla se chiede di cambiare argomento, quando, in realtà, non v'è argomento da cambiare, poiché quello è l'unico argomento degno d'essere chiamato tale, soprattutto in un luogo dove le anime si riempiono, condonando il vuoto con cui sono nate e, in parte, le debolezze che portano sin da quell'attimo. Le debolezze come quella che mostra Rika, la sacerdotessa, in questo momento, con i suoi occhi lucenti e la sua sincera preoccupazione.
"Disgustoso..."
Sionn all'udire il suo nome da' mente alla giovane, con l'usuale tranquillità, affabilità e l'estrema gentilezza che tanto lo contraddistingue, nell'espressione così come nelle movenze. Ma non proferisce parola, attende sia Rika ad esplicare le sue paure, le sue ansie ed il suo fallimento. Che ironia, si è salvata con un atto di gentilezza e questi stessi la spingono sempre più verso Sionn, verso la bocca dell'Oltretomba di Endlos. Evidentemente una spiegazione sola non era bastata alla sacerdotessa ed etichetta, tuttavia, ne concede almeno un'altra per fugare ogni dubbio.
Sionn si china verso la sacerdotessina ed il sorriso, pur non perdendo l'eleganza, si allarga qusi scoprendo i luccicanti canini, un po troppo sporti.
Sionn: "Non sono mai stato arrabbiato con lei, ma'am. La nostra è una contesa che vuole il buon gusto, l'etichetta e la giustizia. Nulla di personale, solo un evento che va consumato. Non v'è contesa tra me e lei."SPOILER (clicca per visualizzare)Energia:100%† Possessioni †
Meadhbh - Grimorio
Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
Anelli Runici
Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
Voh'Mira [Passiva GDR-Only]
Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
[Anti-malie]
Soultracker [Tecnica di Gilda]:
Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
Basta tenere la mente aperta e fare qualche esercizio di meditazione.
[Passiva - Auspex spirituale]. -
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"Non sono mai stato arrabbiato con lei, ma'am. La nostra è una contesa che vuole il buon gusto, l'etichetta e la giustizia. Nulla di personale, solo un evento che va consumato. Non v'è contesa tra me e lei."
Guardando l'araldo a bocca leggermente aperta e con gli stessi occhi di un bambino che ha appena disobbedito al padre, Rika ascolta con amara attenzione quelle parole senza poter evitare di sentire dentro di sè una punta d'imbarazzo mista a vergogna.
Chi altro era là assieme a loro, a fare da spettatore al suo teatro di sensi di colpa?
Quanti stavano assistendo a quell'incrocio di sguardi e parole tra l'infallibile morte e la ragazzina pasticciona?
Anche se in realtà non gliene importava nemmeno più di tanto, non più di quanto avesse a cuore la nuova amicizia.
E così, in nome dell'amicizia, Rika si asciugò le pupille con quel sottile vestito setato senza più preoccuparsi delle emozioni fuoriuscite dal suo corpo tutte attorno a lei.
Dalle piccole labbra non più di uno "scusa", poichè la vicenda si commentava da sola automaticamente così come i suoi sentimenti.
Tuttavia, nonostante l'accettazione di tali parole, qualcosa continuava a bussare forte alla porta della curiosità; qualcosa riguardo al suo futuro, che sentiva così lontano, eppure così vicino. Così semplice, eppure così imprevedibile. Così beato, o forse così cruento.
Infastidita da quella pulce nell'orecchio si decise a porre a Sionn quella fatidica domanda atta a spazzare via ogni suo dubbio una volta per tutte.
Recuperò, o almeno fece per provarci, un po' del suo latente coraggio per poi chiedere con quegli occhi e quelle guance ancora arrossate..
<< E.. questa contesa.. in cosa consiste? >>
Tremolante ed incerta.
Edited by +_Rika_+ - 22/6/2015, 22:13. -
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Palanthas
BibliotecaPer la seconda volta, strane immagini si sovrappongono nella mente imperfetta, la cui corazza di ossa, carne, vene e pelle, giocando brutti scherzi agli occhi del Necromante. Ecco che il sorriso svanisce, purché il volto non assume alcuna maschera presupponga stupore, biasimo, astio. Semplicemente diventa pensoso.
I contorni della piccolina sfumando agli occhi di Sionn. Si fa più alta, le forme un po' più spigolose, gli occhi verdi, le vesti divengono tipiche dell'Est così come la carnagione si scurisce. Gli occhi permangono grandi, ugualmente grandi, ma le iridi si tingono castane. Lo guardano come se fosse uso, per lei, rivolgergli la parola, lo osservano come fosse un eroe. Il suo eroe.Fratellone, in cosa consiste la divinazione?
È un attimo. Infranto fortunatamente dalla domanda della piccola sacerdotessa della luce, che, confusa dal concetto evidentemente nuovo per la sua memoria e conoscenza. Evento alquanto singolare, data la proliferazione di quella leggere in vari piani, persino Endlos, non solo pur sotto altri nomi: dente per dente, legge del taglione e così via.
Il Necromante si raddrizza sulla schiena, sempre con il grimorio in braccio, il cui teschio principe della macabra copertina sempre fissare la piccola Rika. Si direbbe quasi a proteggere quel che corpo, con malcelata gelosia, dagli estranei.
Sionn: "Un duello all'ultimo sangue...." Inquietante pausa di riflessione.) "... in genere. O qualsiasi altra cosa. Potrebbe persino esser un gioco di indovinelli. Ah e ovviamente se lei perde deve consegnare quanto ha tolto e l'equivalente."SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%
Stato fisico - Realtà - Ottimale
Stato psicologico - Meadbh - Ottimale† Possessioni †
Meadhbh - Grimorio - Anima di Sionn
Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
Anelli Runici
Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
Voh'Mira [Passiva GDR-Only]
Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
[Anti-malie]
Soultracker [Tecnica di Gilda]:
Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
Basta tenere la mente aperta e fare qualche esercizio di meditazione.
[Passiva - Auspex spirituale]
Edited by Mordreth - 16/7/2015, 13:51. -
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Ed ecco che torna pensieroso, l'affascinante Araldo.
Ancora una volta la forzata indifferenza del necromante non lasciò tuttavia indifferente l'intuizione di Rika, latente e sempre attenta; avrebbe voluto chiedere ''qualcosa non va?'', ma non poteva sapere se quella domanda sarebbe davvero servita a qualcosa se posta nei confronti di chi, forse per orgoglio o forse per scelta, vuole celare agli altri e soprattutto a sè stesso i suoi sentimenti.
Non nascose al suo cuore di sentirsi un po' in pena per lui.
Le sarebbe davvero piaciuto poter fare qualcosa, consolarlo e vederlo libero dai suoi ricordi, ma sentiva di non potersi ancora permettere tali azioni con un livello di confidenza così basso. Un giorno ce l'avrebbe fatta, se lo sentiva dentro.
Quel giorno però, doveva ancora arrivare.
Fece dunque finta di intendere quel momento di pausa come un momento necessario per pensare a come risolvere la contesa, seppur con un paio di sopracciglia abbassate in rammarico.
Sionn s'alzò in piedi ereggendosi verso l'alto come un giudice che deve emettere il suo verdetto, e per un secondo le sembrò che fosse il suo grimorio a parlarle. Doveva essere solo una sensazione. Forse.
"Un duello all'ultimo sangue...."
A quelle parole Rika si irrigidì.
In realtà non avrebbe preso in serietà chiunque le avesse detto qualcosa di simile.
Certo, se a parlare però è un uomo vestito di nero dallo sguardo enigmatico e con in mano un libro dall'agghiacciante teschio, allora le sue considerazioni in merito cambiano.
Per sottolineare il suo disappunto, ci fu tra i due un piccolo lasso di silente tempo in cui il suo interlocutore ebbe il tempo di correggersi.
"... in genere. O qualsiasi altra cosa. Potrebbe persino esser un gioco di indovinelli. Ah e ovviamente se lei perde deve consegnare quanto ha tolto e l'equivalente."
Si sentì fisicamente sollevata.
Un po' meno se pensava di dover consegnare un goblin in carne ed ossa, ma comunque sollevata; poi da buona ragazza ottimista non si aspettava certo di perdere, qualunque fosse la sfida.
Liberata da un peso sorrise, e posando gli occhi direttamente su quelli dell'Araldo, col polpastrello dell'indice sulle labbra fece per pensare ad un gioco fattibile per entrambi.
Pareva particolarmente spensierata in quel momento, come si fosse trovata in un cerchio assieme a tanti bambini per scegliere il modo in cui passare la giornata.
E trascorsi pochi secondi disse..
<< Testa o croce. >>
...
<< Se sei d'accordo con questo gioco, nel caso in cui io vinca non vorrò nulla in cambio. >>
Porse la mano all'araldo per concludere l'accordo, con una decisione e una sicurezza negli occhi come mai prima.
E attese.. -
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Palanthas
BibliotecaIl Necromante ritorna alla sua posa pensosa. Certo, non s'è mai sentito d'una contesa dei piani infernali risolta con una prova di fortuna. Al ché, viene naturale la domanda... la fortuna è una qualità? Non un merito di certo, ma una qualità?
Il Necromante pare seriamente pensare all'ipotesi della piccola sacerdotessa, tanto che, esattamente come fosse un corvide, si guarda intorno, poi si sposta a destra, poi a sinistra, poi legge il suo grimorio, come stesse verificando il suo piumaggio.
Alla fine torna su Rika.
Sionn: "Mi ha messo in difficoltà signorina... indubbiamente è una prova di fortuna, pensavo ai precedenti... il grande Lich Nekoramis sfidò l'arcidemone Sul'provakis ad una partita a scacchi... senza..."
Da lì partì l'immenso spiegone estremamente dettagliato di ogni mossa della partita a scacchi tra il Lich e l'Arcidemone, con lodi sperticate ad ogni mossa del rappresentante delle potenze dei morti, sino al rimembrare la sua sfolgorante vittoria.
Sionn: "... oppure quando la Succube Lyss accettò la sfida del Necromante Olivander, ma sfidandolo in un gioco di fisica e geometria..."
Altro spiegone sulle formule usate dalla Succube e sui trenta giorni culminati con la vittoria ella succube per colpa d'un errore di calcolo di Olivander, il quale cercò di fare appello alla sua abilità, ma in ogni caso perse.
Dopo almeno tre quarti d'ora di spiegoni su contenziosi tra demoni e signori della morte senza duelli o sfide violente, finalmente, probabilmente svegliando di colpo la povera sacerdotessa, il Necromante arriva al punto.
Sionn: "... allora! Come ha potuto notare eran pur sempre le qualità in gioco, tra le parti. Quindi mi risponda e mi convinca... la fortuna è una qualità?"SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%
Stato fisico - Realtà - Ottimale
Stato psicologico - Meadbh - Ottimale† Possessioni †
Meadhbh - Grimorio - Anima di Sionn
Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
Anelli Runici
Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
Voh'Mira [Passiva GDR-Only]
Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
[Anti-malie]
Soultracker [Tecnica di Gilda]:
Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
Basta tenere la mente aperta e fare qualche esercizio di meditazione.
[Passiva - Auspex spirituale]. -
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Il gesto venne interrotto a metà dal grande pensare dell'Araldo.
E nonostante il patto non fu ancora concluso con la classica stretta di mano, lei si concesse una piccola punta di soddisfazione per averlo messo in difficoltà.
Sionn mandato in pallone da una signorina, che cosa tenera!
Dopotutto le donne sono sempre state l'unica debolezza maschile!
L'unica GRANDE debolezza maschile.
Tuttavia, quando sembrava fosse tornato verso di lei per dare inizio ai giochi, ecco che attacca con un mega-discorsone incomprensibile su tutte le "sfide-senza-sangue" possibili ed immaginabili svoltesi tra tutti gli arcidemoni dal primo girone all'ottava bolgia infernale.
Non che non amasse questo genere di cose, eh! Però non riusciva ad immaginarsi ogni singola situazione dovendo tenere il conto dei punti di uno, le carte in mano a quell'altro, la posizione del cavallo e dell'alfiere e di tutte le pedine su tutta la plancia da gioco, eccetera eccetera.
Insomma, un gran casino (!!) a cui alla fine la sacerdotessa, dall'alto delle sue doti di pazienza e misericordia, non riuscì a star dietro, costringendo sè stessa a fissare per lunghi inesorabili minuti i bagliori negli occhi di Sionn.
Non ci capiva nulla, ma almeno aveva un bell'uomo davanti!
Finita la pappardella, il suo stato di trance ad occhi aperti fu interrotto da una domanda:
"Quindi mi risponda e mi convinca... la fortuna è una qualità?"
Ancora un po' stordita dal chiacchierio precedente, portò l'indice alle labbra chiudendo gli occhi ormai spenti, dando a sè stessa un attimo per pensare agli ultimi due o tre nomi usciti dalla bocca di quell'altro prima di svegliarsi.
Forse un attimo eccessivamente lungo per entrambi.
<< Sionn, io sono morta sette volte prima di poter cominciare la mia vita vera, ed è sempre stato per mancanza di volontà di vincere, forse Olivander soffriva della stessa mancanza (?).
La fortuna è una qualità, anzi è LA qualità, che distingue coloro che credono DAVVERO in ciò che fanno da coloro che si affidano al Caos per incertezza del risultato.
Per questo dico "testa o croce", perché dopo cento anni di morti atroci ho cominciato a credere in me stessa e nella possibilità di vincere; mi hanno dilaniato la pancia e le budella per sei volte, mi hanno indotta a suicidarmi portandomi alla testa un coltello, ho visto i miei amici uccisi sgozzati, buttati giù da un burrone, scorticarsi la gola con le proprie unghie, e avevo perso completamente la fede, ma ho avuto la forza di rialzarmi tutte le volte e ora sono QUI.
Qui e ORA, Io sono VIVA!
Ora mi capisci, Sionn? Io SO di vincere ancora prima di tirare la moneta, perché dopo tutto questo adesso la fortuna è con me, lei crede in me e io credo in lei, io SONO la fortuna, io SO quale sarà il risultato derivante dal lancio di quel dado, io CREDO! >>
Gli occhi cominciarono a brillarle di nuovo e la sua pelle frizzò, non si aspettava di parlare in quel modo, quando mai l'aveva fatto? Ad Hinamizawa, forse? Poco prima di essere uccisa squartata per la sesta volta?
No, non aveva mai avuto tutta quell'esplosione di volontà in corpo.
Avanzò un'altra volta la mano, e guardò negli occhi Sionn.
Uno sguardo che avrebbe intimidito il più impavido dei guerrieri.
Ora era determinata. Ora credeva.
Aprì la bocca, seria.
<< E tu, Sionn, credi abbastanza in te stesso? >>.
Il Saggio Corvo e l'Inesperta Colomba... |
