Lo squarcio dimensionale si aprì e Xehanort ne fuoriuscì illeso, era andato tutto bene.
Guardò di fronte a sè e trovò quella donna alata di prima, tuttavia notò che non era affatto in forze era quasi esausta ed ad ucciderla sarebbe riuscito pure un bambino di 7 anni del Sud.
Che visione orripilante e deplorevole, ma favorevole per lui.
Renpet non aveva mentito, era già una buona cosa, ma non si fidava delle sue parole...
Prima che potesse iniziare ad attaccare per finirla, un'esplosione si scatena per ferire il cavaliere, che riesce tuttavia a pararla innalzando una barriera d'oscurità che si frappone tra i due per poi svanire immediatamente dopo.
Di scatto allora il mangiacuori sferrò un gancio sinistro seguito da un colpo del Keyblade, non usando però la lama tagliente, bensì l'elsa in modo da non eliminarla, ma solamente tentare farla svenire. Difficilmente sarebbe riuscita a resistere alla sua forza sovrumana.
Non gli importava quanto le parole di Renpet fossero veritiere, quando qualcosa puzzava lui non si fidava di nessuno e non voleva entrare nel suo disegno.
Dopodiché iniziò a correre con passo deciso verso il comandante, in modo da avvicinarsi particolarmente al luogo del combattimento, dicendo intanto attraverso il suo frammento di AI rivolgendosi agli altri due:

"Se qualcuno di voi è a corto di energie venga a tenere d'occhio la ragazza alata.
L'ho solo stordita, potrà sicuramente tornarci utile."

Continuò poi a correre a gran velocità, finché non fu abbastanza vicino al gruppo ed a Manitan.
A quel punto distese il braccio e castò un incantesimo intriso di molta energia, un grosso raggio di oscurità diretto verso la capretta, che stava di fronte alla divinità di metallo, per danneggiarla ed impedire qualunque cosa stesse facendo.

SPOILER (clicca per visualizzare)

X E H A N O R T H

Status Fisico: Illeso
Status Mentale: Dubbioso
Darkness (Mana): 95%-10%-20%=65%

Armi ed Oggetti:

No Hearth - Daemon

[Arma]

Frammenti di AI

Si tratta a prima vista di oggetti metallici, di tutti i tipi di forme e dimensioni, come anelli, bracciali, diademi, medaglie, telefoni, bastoni, pietre semplici o qualunque altre cosa. Al loro interno è incastonato un piccolo frammento di AI, il monile dell'Alfiere Errante, mentre l'esterno è decorato da rune da lui stesso incise. Questo permette agli oggetti sopra citati di funzionare come strumenti di comunicazione fra loro, usando appunto come "ponte" il dato di fatto che frammenti di AI siano dentro ad ognuno.
Tali monili permettono inoltre all'Alfiere Raylek -purchè sia all'interno dei confini di Endlos- di essere "presente" sul campo se ce ne fosse bisogno, anche se non fisicamente, piuttosto interagendo con le macchine che il portatore dell'oggetto ha attorno, usando così il suo potere di comunicare con i metalli o comandare le macchine. Per comunicare, sia fra loro che con l'Alfiere, basterà tenere l'oggetto a contatto diretto con il proprio corpo e parlare, pensando intensamente al destinatario e rivolgendosi a lui come se si stesse parlando ad un microfono.
L'artefatto, essendo stato creato da Raylek in occasione del Day Two, è inoltre in grado di riconoscere la persona che lo utilizza, e funzionerà solo se costui appartiene alla gilda.
In caso contrario resterà inerme, come un qualsiasi oggetto semplice.
[Oggetto only scene]

Abilità Attive:

My Body is my Darkness, My Darkness is my Power
Il mio Corpo è la mia oscurità, la mia oscurità è il mio potere

Passò moltissimo tempo da quando Xehanort incontrò per la prima volta a Daleli il criminale misterioso, incontrato precedentemente alla Bolgia di Merovish per discutere di alcuni affari.
E altrettanto tempo da quando quella sua stranissima freccia gli si conficcò nel petto, simulandogli quasi la morte per pochi secondi.
Quella però non fu una strana sfortuna e finalmente dopo parecchi mesi il cavaliere aveva ottenuto un nuovo potere.
O più che altro aveva potenziato quello che era di già per sè.
Aveva ottenuto il suo Stand Personale. E cosa si poteva volere di più di un potere talmente elevato che già si possedeva??
Che esso fosse ancora più elevato. Come alcuni di voi sapranno Xehanort non è altro che un Heartless, una creatura composta di due parti: il cuore e il corpo, il secondo composto interamente dell'oscurità del mondo.
Come detto l'Heartless aveva sviluppato il suo stand, beh in realtà i suoi Stand erano ben due.
Nonostante tutto, i vassalli del ragazzo non sono corpi esterni.
Il primo è da sempre parte di lui stesso, mentre il secondo lo acquisì durante un viaggio.
E rispettivamente i due Stand del cavaliere sono il suo cuore ed il suo corpo composto interamente di oscurità.
Il primo tramite la freccia divenne sempre più potente, permettendo ora un completo controllo dell'oscurità all'Heartless più di qualunque mosto della sua razza, di fatto ora la sua oscurità ha il potere di vanificare le difese dei nemici.
{Nel GDR si traduce in una attiva variabile di controllo elementale dell'oscurità, con l'abilità di vanificare le difese con un costo inferiore alla sua attiva.}
Il secondo Stand dell'Heartless invece è il completo opposto, di fatto il suo cuore è la sua abilità offensiva, mentre esso è quella difensiva.
Oltre alla superiore resistenza donata all'Heartless di base, si aggiunge la capacità di rendere il proprio corpo intangibili, trasportato completamente nella dimensione oscura fisicamente ma la propria immagine rimarrà davanti agli occhi dell'aversario e riprenderà consistenza non appena ritornerà completamente nel mondo di presenza attuale.
[Attiva: difesa fisica e magica di consumo variabile Medio, che renderà nulli gli attacchi di costo inferiore che si subiranno nel turno di utilizzo]

Radius Caeruleae
Raggio Tetro

Semplice, ma non per questo debole, incantesimo oscuro.
Esso consiste nel concentrare nel proprio indice una grande quantità di energia compressa che prenderà poi la forma di un grosso raggio laser completamente opaco, la cui grandezza dipenderà dall'energia impressa, che distruggerà ciò che si incontrerà sul suo corso.
Difficilmente una protezione magica, di potenza inferiore a questo incanto, ne ridurrebbe
la distruttività.
[Attiva: Consumo VariabileAlto, grandezza variabile in base al consumo, difese con costo inferiore inefficaci ]


Abilità Passive:

Heartless - No Heart

[Passiva: Bonus del 50% a forza e 50% all'Agilità] [Passiva: Auspex raggio massimo 30 metri]

Heartless - Corpo Oscuro

[Passiva: Immortalità (a fine scontro si ritornerà tranquillamente in vita come se non si avesse subito niente; mentre in quest bisognerà accordarsi col master)]

Cavaliere del Keyblade [Passiva di Tasca Dimensionale] [Passiva di Bonus +10% Energia]

Mana Bleed [Malus del 10% o %­5 a turno]

Mana Band Aid [Disattivazione/ Potenziamento della passiva Mana Bleed]

Appunti: Non trafigge il portale ma ci passa attraverso.

Gli occhi del cavaliere fissavano intensamente il suo incanto dirigersi contro la capretta, speranzoso di verderla morire sotto quell'alone nero, eliminando quindi la penultima divinità.
Poi sarebbe stato il turno di quel doppiogiochista di Renpet, che tuttavia decise di scendere in campo per la prima volta contro ogni pronostico e mostrare la sua faccia a tutti.
E fu proprio a causa sua che la divinità del vento ebbe salva la vita: il figlio del tempo creò una barriera che deviò il colpo dell'Heartless, facendolo impattare un po' più in là.
Strinse i denti rabbioso, per poi riparire la bocca in un sorriso malizioso, mosse le dita, già pronto a castare un nuovo incantesimo che avrebbe colpito tutti e due dal basso, obbligandoli o ad una schivata o a rimanere immobili difendendosi, vincolati a subire una seconda offensiva.
Purtroppo però il suo avversario era stato più veloce: un'ondata di energia blu investì tutta la piazza e congelò i presenti rendendoli utili quanto delle belle statuine.
L' aviatore tentò inutilmente di muovere un qualsiasi muscolo del suo corpo, ma ovviamente non riuscì neanche a muovere il mignolo.
Tutta quella forza sovrumana obbligata a rimanere ferma per un incantesimo, che figuraccia quella dell'Heartless.
Capì però dai discorsi dei due estranei che non potevano interagire con i congelati, poiché il manipolatore dell'aria non potè più continuare il processo di assorbimento dell'energia di Manitan e quindi nemmeno attaccare i presenti, teoricamente parlando almeno.
Quindi quelle deboli divinità, se ne andarono via volando grazie ai poteri della capretta sotto gli occhi di tutti.
Ovviamente a Xehanort questo non andò giù per niente...
Una decina di secondi dopo, quando l'incantesimo temporale fu finito, si riunì al gruppo originale ascoltando con piacere Kathep che ordinava di portare delle pozioni per recuperare le energie perse. Li avrebbero inseguiti subito, era chiaro, quindi si avvicinò ai soccorritori ritardatari, come aveva fatto Ted, per richiedere esigentemente una bestiolina anche per lui.

" Anche io necessito di un grifone e non vorrei che il fallimento dipenda da quella bestiolina. Il mio capo non perdona i fallimenti. "

Piccola perifrasi fatta per intendere che non voleva uno scarsone e che doveva sapersi destreggiare in battaglia perfettamente.

SPOILER (clicca per visualizzare)

X E H A N O R T H

Status Fisico: Illeso
Status Mentale: Dubbioso
Darkness (Mana): 65%

Armi ed Oggetti:

No Hearth - Daemon

[Arma]

Frammenti di AI

Si tratta a prima vista di oggetti metallici, di tutti i tipi di forme e dimensioni, come anelli, bracciali, diademi, medaglie, telefoni, bastoni, pietre semplici o qualunque altre cosa. Al loro interno è incastonato un piccolo frammento di AI, il monile dell'Alfiere Errante, mentre l'esterno è decorato da rune da lui stesso incise. Questo permette agli oggetti sopra citati di funzionare come strumenti di comunicazione fra loro, usando appunto come "ponte" il dato di fatto che frammenti di AI siano dentro ad ognuno.
Tali monili permettono inoltre all'Alfiere Raylek -purchè sia all'interno dei confini di Endlos- di essere "presente" sul campo se ce ne fosse bisogno, anche se non fisicamente, piuttosto interagendo con le macchine che il portatore dell'oggetto ha attorno, usando così il suo potere di comunicare con i metalli o comandare le macchine. Per comunicare, sia fra loro che con l'Alfiere, basterà tenere l'oggetto a contatto diretto con il proprio corpo e parlare, pensando intensamente al destinatario e rivolgendosi a lui come se si stesse parlando ad un microfono.
L'artefatto, essendo stato creato da Raylek in occasione del Day Two, è inoltre in grado di riconoscere la persona che lo utilizza, e funzionerà solo se costui appartiene alla gilda.
In caso contrario resterà inerme, come un qualsiasi oggetto semplice.
[Oggetto only scene]

Abilità Attive:

My Body is my Darkness, My Darkness is my Power
Il mio Corpo è la mia oscurità, la mia oscurità è il mio potere

Passò moltissimo tempo da quando Xehanort incontrò per la prima volta a Daleli il criminale misterioso, incontrato precedentemente alla Bolgia di Merovish per discutere di alcuni affari.
E altrettanto tempo da quando quella sua stranissima freccia gli si conficcò nel petto, simulandogli quasi la morte per pochi secondi.
Quella però non fu una strana sfortuna e finalmente dopo parecchi mesi il cavaliere aveva ottenuto un nuovo potere.
O più che altro aveva potenziato quello che era di già per sè.
Aveva ottenuto il suo Stand Personale. E cosa si poteva volere di più di un potere talmente elevato che già si possedeva??
Che esso fosse ancora più elevato. Come alcuni di voi sapranno Xehanort non è altro che un Heartless, una creatura composta di due parti: il cuore e il corpo, il secondo composto interamente dell'oscurità del mondo.
Come detto l'Heartless aveva sviluppato il suo stand, beh in realtà i suoi Stand erano ben due.
Nonostante tutto, i vassalli del ragazzo non sono corpi esterni.
Il primo è da sempre parte di lui stesso, mentre il secondo lo acquisì durante un viaggio.
E rispettivamente i due Stand del cavaliere sono il suo cuore ed il suo corpo composto interamente di oscurità.
Il primo tramite la freccia divenne sempre più potente, permettendo ora un completo controllo dell'oscurità all'Heartless più di qualunque mosto della sua razza, di fatto ora la sua oscurità ha il potere di vanificare le difese dei nemici.
{Nel GDR si traduce in una attiva variabile di controllo elementale dell'oscurità, con l'abilità di vanificare le difese con un costo inferiore alla sua attiva.}
Il secondo Stand dell'Heartless invece è il completo opposto, di fatto il suo cuore è la sua abilità offensiva, mentre esso è quella difensiva.
Oltre alla superiore resistenza donata all'Heartless di base, si aggiunge la capacità di rendere il proprio corpo intangibili, trasportato completamente nella dimensione oscura fisicamente ma la propria immagine rimarrà davanti agli occhi dell'aversario e riprenderà consistenza non appena ritornerà completamente nel mondo di presenza attuale.
[Attiva: difesa fisica e magica di consumo variabile Medio, che renderà nulli gli attacchi di costo inferiore che si subiranno nel turno di utilizzo]




Abilità Passive:

Heartless - No Heart

[Passiva: Bonus del 50% a forza e 50% all'Agilità] [Passiva: Auspex raggio massimo 30 metri]

Heartless - Corpo Oscuro

[Passiva: Immortalità (a fine scontro si ritornerà tranquillamente in vita come se non si avesse subito niente; mentre in quest bisognerà accordarsi col master)]

Cavaliere del Keyblade [Passiva di Tasca Dimensionale] [Passiva di Bonus +10% Energia]

Mana Bleed [Malus del 10% o %­5 a turno]

Mana Band Aid [Disattivazione/ Potenziamento della passiva Mana Bleed]

Appunti: Non trafigge il portale ma ci passa attraverso.