Research About ~ The Rainbow's End

Audient Void ~ Interludio I

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    Una soave ed allegra canzoncina aleggia nella mente della Principessa Arcobaleno. Le succede, alle volte, di ritrovarsi l'anima travolta da notine che si compongono da sole in dolci melodie, perché il suo spirito è strettamente legato a tutto ciò che è gioioso e colorato, nonché a tutti i miti, leggende e tradizioni riferite all'Arcobaleno ed ai suoi poteri sovrannaturali... perché tutti sanno che, in fondo, "Rainbow Rocks".
    Ed ecco quindi come la troveremo quest'oggi, all'alba di un nuovo giorno in quel di Merovish.

    Sta ballando.
    Già, sta ballando. E non solo ballando e basta: Sephirah sta piroettando fra uno scaffale e l'altro della più grande Biblioteca del Sud, alla ricerca di nemmeno lei sa bene cosa, perché quel posto è più un ricettacolo di libri perduti che un'ordinata e catalogata rassegna del sapere.

    L'eterea Cadence, un tempo possente alicorno da battaglia, ora ridotta alle dimensioni di un micio e all'inconsistenza di uno spirito, nulla può compiere, né nitrire, per fare in modo che la Principessa ritorni in sé, perché riprenda coscienza della sua posizione, del suo rango, del luogo in cui si trova e del disturbo che probabilmente sta arrecando agli altri lettori.

    Sephirah piroetta ed è felice, gli occhi violetti sono chiusi, rievocano un mondo che esiste ormai solo nella memoria della Principessa, rievocano arcobaleni e fasti e luci e giochi, rievocano amici e prati verdi e banchetti in compagnia. Piroetta con quel suo vestito bianco, di un candore quasi accecante, che si muove a tempo di una musica silenziosa per chiunque tranne che per la Dea, mentre i gioielli che indossa tintinnano lievi, la Corona pericolosamente in bilico sulla sua fronte, i capelli brillanti dai mille colori cangianti che scivolano lievi lungo i fianchi, al suono silenzioso della canzone mentale.

    Apre gli occhi solo per un istante, scansando di un nulla una pila di libri dimenticata sul pavimento da chissà quale lettore sbadato, poi si infila dietro uno scaffale, richiude gli occhi, piroetta di nuovo seguendo la musica, e li riapre, sfiorando con il dito il dorso dei pesanti volumi ivi stipati. Sta... aspettando l'illuminazione Arcobaleno.
    O meglio, considerato che non ha voglia di chiedere aiuto al Custode (sia mai che la Principessa chieda aiuto per una ricerca libraria! Lei si considera la migliore in quanto ad intelligenza ed intuizione!), sta aspettando realmente che la risposta alla propria presenza in quel luogo, in Merovish e probabilmente anche in Endlos le cada sulla testa da sola.
    O meglio, si spera che la risposta le cada presto... IN testa, così magari riusciamo pure a farla smettere di danzare con quella sua aria saccente, con quel fare così eccentrico e con quel balletto decisamente poco consono al luogo in cui si trova.

    Per ora continua a piroettare, felice, mentre tenta nella danza di liberarsi di quegli incubi che l'han tormentata nelle scorsi notti, sogni di terrore e di morte, e di battaglie perse. Sogni di casa, che brucia, sogni colmi di fallimenti, senza una via d'uscita. Ballare aiuta, i libri forse presto le daranno la risposta che cerca, o forse... sarà la danza.

    « Caro Diario. So che dovrei trovarmi in questo luogo per cercare delle risposte. Una via verso casa. Eppure, ora inizio a capire. Forse non devo affrettarmi a tornare. In fondo, la guerra è ormai persa, e non passeranno meno di un paio di secoli prima che sia possibile per me tentare di riconquistare il mio regno perduto.
    Ora capisco, davvero. Sono qui per imparare. Sono qui per vivere. O forse, meglio, sono qui per imparare a vivere. La musica mi sta mostrando la strada attraverso questo luogo. La musica mi guida, in fondo il mio errore è sempre stato quello di sforzarmi troppo duramente, non ho mai imparato a vivere né a riconoscere la bellezza della mia vita.
    I libri servono, è vero, ma forse quello di cui ho bisogno in questo momento... è proprio ballare. »



    Fisico: ok
    Psiche: la mente lavora rapidamente
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    Cave del Sapere




    Morg
    Dopo la non troppo rocambolesca fuga dalla Setta, Muirne è condannata a dover far ciò che meno la mette a suo agio e per la quale è meno versata. Studiare. Leggere libri. Imparare cose.

    Tutto ciò che è sa, ossia la fabbricazione, riparazione e modifica di armi ed esplosivi di qualsiasi natura e condizione, l'ha imparata per le strade del suo piano, a riparare armi ai ribelli ed assemblarne di nuove per fronteggiare le truppe dei tiranni d'oltremare. Mettendovici anche un po' del suo talento naturale per distruggere e ricostruire le cose inanimate.

    Ma qui non solo si parlava di qualcosa di non ri-edificabile, ossia il suo corpo, preda di una violenta dipendenza da quella sostanza rituale, e di etereo e teorico, come il Maelstorm.
    Dopo almeno due ore passate tra i libri, Muirne ha finito il primo capitolo di "A research upon the limits of our mind to perceive gravitational streams". Rookie aveva già processato due libri, con i suoi fotoricettori rotti e la sua memoria al diavolo.
    Si prospetta un lavoro arduo ed orrendo quando...

    *Woooosh.



    Muirne alza il naso dal tomo che regge tra due mani, più grosso di lei, mentre Rookie continua la sua ricerca nello scaffale.


    Rookie: "Domanda: Che accade, Muirne? Sei di nuovo in astinenza da tabacco?"

    Senza rispondere all'insinuazione di scherno del robottino, cosa alquanto strana per lei, la rossa si guarda intorno, spaesata, con una strana sensazione di... gaiezza tutt'attorno che le fa venire i brividi. Eppure può giurare...

    Muirne: "Nothing... torniamo al lavoro."

    *Wooooosh



    Muirne alza una seconda volta il naso dal libro, richiudendolo e posandolo al suolo, ora davvero sicura d'aver udito un suono leggero e veloce come un lupo di Connemara attraverso gli scaffali. O certo ad una come lei non la si fa tanto facilmente.


    Muirne: "Rookie! Sssssssh...

    Rookie: "Correzione: Cosa c'è Muirne? Un altr..."

    Come fosse un essere di carne e sangue, Muirne mette un dito su quello che sarebbe il volto del suo robottino. Lui oramai è abituato ad interpretare i segni del corpo della sua padrona e la lascia fare. Mentre...

    *Wooooosh



    Muirne:"Chuala?... questo!"

    Rookie: "Osservazione: Muirne, a Merovish, se sento un rumore strano, me ne allontan... Rassegnazione: Eccola, è partita l'idiota..."

    Muirne oramai, troppo curiosa ed intravedendo un modo per scappare dai suoi doveri (purché questi siano verso se stessa), segue la traccia uditiva sino a dove, crede, si sia fermata, accucciata, come ai bei vecchi tempi della Pasqua del 1916! (Bei... insomma...).
    Sente d'essere vicino a quagliare cosa fosse quel rumore tanto insolito quando...


    Veloce e fugace come una visione, una testolina candida ed assorta le volteggia dinnanzi, lasciandola di stucco e sparendo allo scaffale subito accanto al suo, lasciandola quasi spaventata, a bocca aperta.

    Una ragazzina? Oh! Una ragazzina a Merovish, nelle Cave del Sapere, il posto più sicuro ed al contempo un luogo dove potrebbero strappare la spina dorsale per un po' di conoscenza in più? Questa poi, qualcuno le dovrebbe dire di non giocare dove non dovrebbe.
    Muirne si raddrizza, fiduciosa, per girare l'angolo dello scaffale e avvertir...


    Muirne: "BLOODY FUCK..?!"

    Niente, è inciampata sui libri che prima erano una catasta, buttata giù dalla principessina ed ora, come quando si trovava a corte, ha nuovamente qualcuno si inginocchi a lei, seppur non di sua sponte. La rossa. rialzando il busto facendo leva sulle mani guantate, si massaggia la fronte, che ha picchiato con violenza al suolo... per poi mettere a fuoco dinnanzi a lei.
    Una principessina uscita fuori da un qualche fairy tail sta ballando. Spruzzando arcobaleni. Con un piccolo unicorno. A Merovish.
    A Merovish.
    La faccia di Muirne cela malamente ciò che potrebbe esprimere a parole. Perché farlo, la sua incredulità e la sua rassegnazione le son disegnate benissimo a metà tra la fronte ed il mento, passando per le lentiggini.


    Muirne: "Really?"

    Rookie: "Osservazione: Oh! Un sacco di carne colorato!"

    Condisce il tutto Rookie che fa capolino da dietro, con le sue geniali constatazioni antropofobiche.

    Benedetto dal Maelstrom:
    Una potente sostanza allucinogena ha risvegliato delle capacita sopite nel cervello del personaggio. In qualunque situazione riesce a percepire la presenza e il peso della Tempesta Eterna, che permea l’intero Multiverso e mette in comunicazione diversi piani dimensionali.
    [Passiva di percezione del Maelstrom]

    Heart of a lion, mind of a stone:
    Sicuramente la vita della terrorista e della rivoluzionaria non è semplice. La sofferenza non è solo nei campi di battaglia e nelle strade, ma anche nei Quartier Generali del nemico, nei suoi bunker, nelle sue caserme. Terribili ed indicibili sono le torture dei tiranni che hanno oppresso il popolo di Muirne negli anni e neanche lei è scampata ad uno dei loro orridi interrogatori del nemico. Sfuggirne, grazie ad i suoi commilitoni, ha lasciato ferite dolorose, ma ha reso la sua mente più forte.
    [Protezione dalle Malie]

    Through the Barricades
    Una vita passata sulle barricate, da quando era molto, molto piccola, a fare da corriere per la resistenza del suo paese, sotto i colpi di mortai e dei soldati del violento vicino oppressore, hanno affinato i sensi di Muirne. Tutti e cinque. Il fiuto per la polvere da sparo, l'udito per l'approcciarsi a qualsiasi cosa ed un sesto senso tutto per prevenire e scappare o combattere qualsiasi cosa che tenti di ledere alla sua persona. Attraverso le barricate, pochi sopravvivono senza quel dono. Muirne è lì per raccontarlo.
    [Percezione Pericoli]

    "Way to go!"
    Contrabbandare armi e portarle da un quartier generale ribelle al luogo di un attentato ha reso Muirne molto capace nel nascondere... cose. Muirne è in grado di nascondere qualsiasi cosa, con il giusto sforzo mentale nel dissimulare efficacemente di NON avere un Kalashnikov sotto il vestito ed ovviamente date le giuste proporzioni. Non potrà nascondere un carro armato per certo.
    [Passiva di tasca dimensionale]

    Webley Mk IV revolver
    Revolver

    SBritish Lee-Enfield
    Fucile

    Ferri del Mestiere
    Due larghe sacche/largo borsone in cui si trovano mille e mille utensili che Muirne usa per i suoi lavoretti.

    Rookie
    2V-R8

    Un piccolo droide, riparato alla bene e meglio da Muirne poco dopo il suo arrivo ad Endlos. Purtroppo qualcosa è andato storto durante la riparazione della tecnologia troppo avanzata per la ragazza e Rookie (così battezzato) ora oltre ad aiutare Muirne, insulta sia lei che qualsiasi possibile cliente.


    Edited by Mordreth - 25/1/2015, 20:06
     
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    Così immersa nella propria danza, così assuefatta da quella musica mentale, che si dipana nel cervello arcobaleno in una lingua strana che la Principessa sa di conoscere, ma chissà in quel vita passata l'ha udita l'ultima volta... Volteggia e volteggia, non si accorge minimamente che una guerriera si è appostata silenziosa dietro gli scaffali e la sta spiando...

    IHHIII! nitrisce Cadence di tutto rimando (l'alicorno si dimostra molto più attento e coscienzioso della sua padrona). Sta tentando in tutti i modi che conosce di "svegliare" la nostra Principessa imbranata, ma non ci riesce nemmeno con i suoi più grandi sforzi, almeno fino a che-

    « Eeeehhh? » Un rumore inconfondibile di "oggetti" in caduta sveglia finalmente la Divinità da quella sua stupidissima danza...
    Ma che accade dunque quando Sephirah apre gli occhi e si trova davanti a sé, per l'esattezza ai suoi piedi, una donna dai capelli rossi, le mille lentiggini, il viso incredulo, accompagnata da un insolente.. costrutto... metallico?

    « Aaahhh! » (bravissima Sephirah, conosci le vocali, complimenti!)
    Si ritrae spaventata all'indietro, la nostra Principessa... non si aspettava di venire "scoperta" durante le sue danze sacre (?), credeva di essere stata attentissima e di aver controllato non ci fosse nessuno nei paraggi. « Aiuto! » esclama poi, ma è troppo tardi. Perché nell'indietreggiare a causa del temporaneo spavento ha urtato con tutto il peso della propria schiena lo scaffale alle sue spalle. Un CRACK sordo, e poi il silenzio. Si alza il vento. Anzi no, non è assolutamente il vento, ma lo spostamento d'aria di... centinaia di fogli di carta che viaggiano, a causa della gravità, verso il pavimento.
    STONF! Cade a terra come una mela matura dall'albero (ed è già la seconda volta in tre giorni, un record!), mentre una quantità indefinita di pergamene, volumi, appunti et similia le piovono addosso sommergendola sotto un... oceano di conoscenza.

    Già, la danza è davvero servita.
    E la divina conoscenza le è davvero piovuta in testa dal nulla.
    « Ohi Ohi... » si rialza lentamente, facendo capolino da sotto i tomi, alcuni anche pesantucci, forse le resteranno dei lividi qui e lì... « Mi... spiace... per la... confusione... Le chiedo... scusa... Signorina... » balbetta massaggiandosi la testa, fino a che-
    ILLUMINAZIONE!
    Gli occhi della Principessa si fermano su di un volume che le si è aperto davanti al viso su di una pagina particolare: « Spostamenti casuali nel Maelstrom... » segue con l'indice della mano destra il titoletto « ... e come recuperare quel che dentro vi si è perduto. » Le iridi violacee si accendono di colpo di luce propria, mentre la Principessa si volta ora verso l'alicorno, raggiante di gioia: « Caaaddy! Hai visto? Non so ancora se sia possibile a casa, ma forse questo libro mi aiuterà a farti tornare come eri! Come sono... » e qui la Principessa si alza in piedi di scatto, dimenticando i lividi e la caduta, troppo colma di felicità « ... contentaaa! »

    Povera Muirne. Non solo la Principessa si dimostra estremamente eccentrica e forse un pochino pazza, ma pure poco adatta a vivere in qualsiasi univerno, Endlos non escluso.

    « Ah ma che sbadata chiedo scusa! » sorride alla sua interlocutrice, ignorando invece il robottino (nel suo Regno non vi è niente di simile, non riesce a riconoscerlo come un essere vivente per il momento) « La aiuto a rialzarsi! » mentre tende la mano alla giovane dai capelli rossi, come se l'irlandese che ha fatto la guerra avesse bisogno dell'aiuto di una Principessina! « Io sono Sephirah, e sto cercando la conoscenza in questo luogo... E penso di aver trovato l'illuminazione giusto adesso! Tutto grazie a lei, non saprò mai come sdebitarmi! Grazie al suo intervento voluto dal Destino Arcobaleno ora finalmente troverò il modo di invertire il processo magico che ha portato al rimpicciolimento della mia amica! » Sorride contentissima, indicando l'alicorno rosa come se si trattasse dell'animale più "normale" del mondo.


    Fisico: sedere ammaccato xD
    Psiche: alle stelle
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    Muirne non si muove da dov'è, mentre assiste a quello spettacolo portentosamente inquietante. Anzi, ignorando i loro alle ginocchia probabilmente sbucciate, ai gomiti, probabilmente sbucciati, ed alla fronte più rossa oramai dei suoi capelli, Muirne si mette comoda, congiungendo le mani al suolo, come se fosse seduto al tavolo e fissando in tralice la delirante reazione ed in seguito orazione della Principessa, che sembra fare tutto da sola. No, togliamo pure il sembra.

    Dopo mille dichiarazioni d'intenti più o meno confuse (No, togliamo pure il meno), la Principessina si ricorda che c'è una povera villica a terra per colpa sua e della sua sbadataggine nel danzare e scalciare qua e là. Muirne, che non ha mai cambiato espressione da questa > :snort: < per tutto il monologo di Sephirah, osserva per un attimo sorpresa la mano a lei tesa, sbattendo le palpebre sugli occhioni color smeraldo.

    D'un tratto sfodera un sorrisone... con un inquietante tic all'occhio sinistro, rialzandosi rifiutando silenziosamente l'aiuto offerto sa Sephirah. Una volta in posizione eretta, la sfilza di denti bianci rimane aperta e le mani vanno a tenere la giacca verde... anche queste prese da un inquietante tremore.


    Muirne: "How many...?"

    Rookie: "Statistica: 40, numero tondo. Puoi andare."

    Muirne: "... oh, great, thanks."

    Quelle che Rookie ha riferito di numero con tanta solerzia, sono le volte in cui Muirne ha rischiato una crisi nervosa su Endlos a causa dei suoi personaggi bizzarri... l'ultimo era Ted Carter ed ora... quella... quella. Non saprebbe davvero definirla.
    Insomma, un patto non scritto tra la tecnocrate ed il costrutto recita che solo in caso di cifra tonda avrebbe potuto perdere le staffe... infatti...


    Muirne: "Damnú air...!!! Tá tú glan as do mheabhair...?!"

    Scattando in avanti, la rossa muove spasmodicamente le mani aprendole e chiudendole, spalancando gli occhi inniettati di furia omicida e ringhiando in gaelico parole a bassa voce, per la povera Sephirah, davvero incomprensibili. Fortunatamente, nonostante le palesi vene sul collo e sulle tempie dalla carnagione nivea, la giovane sembra ritrovare, dopo qualche attimo di affanno, una certa lucidità.

    Muirne: "Listeeeeeeen...... Ehwwwwww... Devo veramente dirti che tu..."

    Rookie: "Osservazione: Oh! Un sacco di carne colorato di piccole dimensioni!"

    La voce metallica ed entusiasta di Rookie si insinua nella scena, come fosse fuoricampo. Cosa che effettivamente è. Muirne, attirata dalle parole del suo costrutto, guarda l'amica di cui parlava prima Sephorah... ah. Ecco un'altra cosa che l'aveva fatta imbestialire nella scena.
    E, apriti cielo, Muirne canalizza tutta la sua frustrazione su quell'esserino che le capita sotto gli occhi. Quell'esserina. Quella principessa... in un corpo... di... pony... colorato...
    Il tic all'occhio ritorna.


    Muirne: "E tuuuuuuu..!! Cosa diavolo... Che cosa diav... COSA SEI?!"

    L'astinenza è una cosa brutta, specie se quell'allucinogeno rituale le è stato forzatamente fatto ingerire... ed ora deve prendersela col primo che capita.

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    Con il naso ancora infilato a metà dentro quel libro così interessante, la Principessa non si accorge subito che la sua mano tesa viene "gentilmente" evitata, e nemmeno bene di quel nervosismo che cresce, come tic all'occhio e come rughe sul viso lentigginoso. Sephirah, di suo, continua a sorridere tranquilla, sempre più felice all'idea di avere finalmente trovato, tramite i suoi grandissimi sforzi di equilibrazione - equilibrismo... con l'Universo (?), una soluzione al problema Cadence, o almeno una via che pare percorribile. « Già, ed ora non resta che imparare il rito e mettere a punto tutto quel che serve per compierlo... » si lascia sfuggire i propri pensieri ad alta voce, altro atteggiamento non propriamente educato, soprattutto se contiamo-
    Statistica: 40, numero tondo. Puoi andare.
    « Mh? » mugugna curiosa Sephirah, mentre la sopracciglia destra si inarca sulla fronte, all'udire la voce metallica che conta.
    Poi, il silenzio, per qualche eterno, pacifico, gioviale istante.

    Damnú air...!!! Tá tú glan as do mheabhair...?!
    Tanti piccoli puntini di domanda prendono a vorticare clamorosamente sopra la testolina arcobaleno della Principessa, perché, sebbene sia una Divinità e dovrebbe avere un traduttore integrato (?), non ha capito proprio una cippa. Probabilmente un difetto di pronuncia. Anzi sì, sicuramente è così.
    Listeeeeeeen...... Ehwwwwww... Devo veramente dirti che tu...
    « C'è... qualcosa che non va? Ho detto qualcosa di sbagliato?
    Chiedo... scusa allora!
    » mette le mani avanti, la nostra Sephirah, proprio letteralmente: apre infatti i palmi e li mostra all'interlocutrice, come a voler dimostrare di essere pronta a chiedere perdono se in qualche modo il proprio comportamento avesse leso l'altrui psiche.

    Ma niente, nemmeno questo pare bastare, perché adesso, ignorando completamente la Principessa, la giovane dai capelli rossi decide, così, su due piedi, di scagliarsi contro il povero spirito alicorno. Che poi, Cadence... mica l'ha chiesto lei di finire così!
    « Signorina, io capisco che forse è stata lesa in qualche modo dal mio comportamento. » si frappone Sephirah, fra il robottino, l'alicorno e la sanguigna irlandese « Però! Non permetto a nessuno di insultare la mia amica. Sarà anche... particolare, non avrà ancora una forma stabile in questo piano dimensionale, ma è la mia compagna di ogni avventura e per questo DEVE venire rispettata! »
    La voce, per la prima volta da quando si sono incontrate, è autorevole, quasi disciplinante.
    Cadence è tutto ciò che le resta, non può permettere che NESSUNO le faccia del male, anche solo verbalmente.


    Fisico: ok
    Psiche: perplessa
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    Morg
    Muirne batte le palpebre sugli occhi verdi spalancati. Non le han certo messo alcuna fifa le parole della donna quanto, basita, si ritrova, proprio lei la cui razza è conosciuta per la lingua biforcuta e tagliente d'ambo i lati, senza parole.

    Muirne: "M-m-ma... Ma.. ma... mamamaa.... maaaaa?!"

    Si è un 78 giri rotto, tanto per rimanere nel periodo storico di cui Muirne è portabandiera, suo malgrado, un mondo che probabilmente quella leggiadra principessina dai modi così gentili e dal cuore così puro. Già, sembrava una nota così dissonante a Merovish, questa Sephirah, che nelle condizioni della rossa è apparsa più che un porto franco, una minaccia. Magari si sarebbe potuta tramutare in un mostro orrendo, gigante, marziano, sanguinario, dai mille occhi, con carne pulsante e... e forse quest'astinenza le sta facendo seriamente male.
    Muirne si passa entrambe le mani sul volto e la principessina dell'arcobaleno può notare una sia completa di un malmesso guanto di pelle.

    L'astinenza è una brutta bestia quando ci si mette, ma dovrebbe raccapezzarsi o quella signora dell'arco in ciel senza il becco d'un quattrino penserà lei stia piangendo perché appena sgridata.

    "Ricomponiti Muirne... su."

    La rossa ha appena alzato gli occhi verso Sephirah, tentando di spiegare quando le capita in mano un libro. Dal nulla, non troppo vecchio, con una copertina marrone ed un'immagine dorata incisa su di essa.


    [ http://th07.deviantart.net/fs70/PRE/i/2012...rug-d4r2cvq.png ]



    Glielo ha dato Rookie e Muirne, anziché ringraziarlo o chiedergli cosa sia, si limita a fissare in tralice il tomo, come ne fosse mesmerizzata per una strana forza emanata dal volume in grado di tenerla incollata con lo sguardo.

    Rookie: "Osservazione: Questo sarà sicuramente util... oh no... non di nuov..."

    Con una mano, Muirne prende il robottino e lo sbatte al suolo, accompagnando con il suo intero corpo il movimento, fino a far sbattere la "nuca" di metallo sul pavimento duro di quella parte della biblioteca. Rialzandosi, senza che Rookie fiati, Muirne rincara la dose lanciandogli in testa il "consiglio per la lettura" e finendo tutto con uno "sssh" ammonitorio.

    In una biblioteca, fare silenzio è il minimo!

    Sorridente, liberatasi di un peso (o semplicemente sfogatasi), l'allegra irlandese, con una lunaticità a dir poco inquietante, torna sulla principessa. Il tutto si è svolto in pochissimo tempo, sia ben chiaro,sicuramente la principessa, una saggia nobildonna, sarebbe stata in grado di dissuaderla da simili atti... ma... è Muirne.


    Muirne: "Oh, darling, chiedo scusa per il mio comportamento, ma la pazienza è difficile da mantenere con certi soggetti. Inoltre quando una setta adorante il Maelstorm ti droga non si passano mai bei periodi di convalescenza."

    Rookie: da terra.) "Affermazione: Meretrice."

    Muirne: "... anyway, io sono Muirne, Muirne O'Gara e il bidone è Rookie! E mi pare di capire sia sia io che voi due naufraghi. Solo che io posso sentire quel che c'ha fatto naufragare ovunque..."

    Benedetto dal Maelstrom:
    Una potente sostanza allucinogena ha risvegliato delle capacita sopite nel cervello del personaggio. In qualunque situazione riesce a percepire la presenza e il peso della Tempesta Eterna, che permea l’intero Multiverso e mette in comunicazione diversi piani dimensionali.
    [Passiva di percezione del Maelstrom]

    Heart of a lion, mind of a stone:
    Sicuramente la vita della terrorista e della rivoluzionaria non è semplice. La sofferenza non è solo nei campi di battaglia e nelle strade, ma anche nei Quartier Generali del nemico, nei suoi bunker, nelle sue caserme. Terribili ed indicibili sono le torture dei tiranni che hanno oppresso il popolo di Muirne negli anni e neanche lei è scampata ad uno dei loro orridi interrogatori del nemico. Sfuggirne, grazie ad i suoi commilitoni, ha lasciato ferite dolorose, ma ha reso la sua mente più forte.
    [Protezione dalle Malie]

    Through the Barricades
    Una vita passata sulle barricate, da quando era molto, molto piccola, a fare da corriere per la resistenza del suo paese, sotto i colpi di mortai e dei soldati del violento vicino oppressore, hanno affinato i sensi di Muirne. Tutti e cinque. Il fiuto per la polvere da sparo, l'udito per l'approcciarsi a qualsiasi cosa ed un sesto senso tutto per prevenire e scappare o combattere qualsiasi cosa che tenti di ledere alla sua persona. Attraverso le barricate, pochi sopravvivono senza quel dono. Muirne è lì per raccontarlo.
    [Percezione Pericoli]

    "Way to go!"
    Contrabbandare armi e portarle da un quartier generale ribelle al luogo di un attentato ha reso Muirne molto capace nel nascondere... cose. Muirne è in grado di nascondere qualsiasi cosa, con il giusto sforzo mentale nel dissimulare efficacemente di NON avere un Kalashnikov sotto il vestito ed ovviamente date le giuste proporzioni. Non potrà nascondere un carro armato per certo.
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    Due larghe sacche/largo borsone in cui si trovano mille e mille utensili che Muirne usa per i suoi lavoretti.

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    Un piccolo droide, riparato alla bene e meglio da Muirne poco dopo il suo arrivo ad Endlos. Purtroppo qualcosa è andato storto durante la riparazione della tecnologia troppo avanzata per la ragazza e Rookie (così battezzato) ora oltre ad aiutare Muirne, insulta sia lei che qualsiasi possibile cliente.
     
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    Se ne sta ancora lì, a fissare in tralice la donna dai capelli rossi e dalla miriade di lentiggini. Le mani restano fisse sui fianchi, nella classica posa da "maestrina" o da "madre che sgrida". Pare sortire qualche effetto, insperato in realtà, quando la donna dagli occhi verdi prende a balbettare per qualche istante, forse non del tutto in sé per chissà quale motivo che la Principessa non può conoscere.

    Ma poi, ecco tutto riesce a trovare un senso, e nel giro di pochi secondi.
    Sephirah comincia a sentirsi in colpa e scioglie le mani dai fianchi, tenendosele invece strette al busto, come se si sentisse responsabile dell'accaduto. E la donna invece si ricompone del tutto, dopo aver schiacciato al suolo il robotico compagno e aver lanciato libri attraverso la stanza. A quanto pare han qualcosa da discutere, i due. Non si è resa conto del superpony inciso sulla copertina del libro volante, altrimenti avrebbe in qualche modo potuto cogliere il motivo di un tale ordinario litigio.
    « Tutto a posto? » domanda Sephirah, ancora in pensiero per la reazione della donna.
    Cadence s'è nascosta nel mentre dietro uno scaffale, lontana da sguardi indiscreti, lunatici e paranoici, per evitare ulteriori crisi di astinenza da... da cosa poi?

    « Signora... Muirne... » oh my gosh quanto male suona l'appellativo di Signora accanto al nome di Muirne! « ... non c'è bisogno di scusarsi! Io per prima le ho fatto cadere uno scaffale in testa, quindi penso che sia anche lecito dalla sua parte di essersi arrabbiata con me! » ...è solo dopo questi convenevoli di scusa che il Cervello Arcobaleno riesce finalmente a processare i tronconi di frase contenenti le parole setta adorante il Maelstorm, droga e convalescenza.
    « Oh my, ma quindi lei mi sta dicendo che dei pazzi fanatici l'hanno drogata e adesso non si sente bene? » sì. Te l'ha appena detto. Forse fare domande ovvie ad una persona con problemi di autocontrollo dovuti a droghe mistiche non è proprio il massimo. Quindi ecco, Sephirah si affretta a continuare: « Ma questo è orribile! Davvero non c'è niente che io possa fare per lei? »
    Beh, almeno è premurosa, se non altro magari Muirne potrà cavarci un aiuto, visto che la Principessa, seppur svampita, sembra avere una grande fortuna con la ricerca di nozioni dentro i libri!

    « Però, perdonami la curiosità. » è donna, è Principessa ed è pure cretina, logico che di conseguenza sia anche curiosa. « Quando dici che riesci a percepire quello che ci ha fatto finire in questo mondo... cosa intendi esattamente? » se non altro questa può essere considerata una domanda quasi del tutto intelligente. Bisogna pur partire da un punto fisso per svelare il mistero che aleggia dietro i pazzi fanatici che non han trovato niente di meglio che drogare l'irlandese!
    « Devi sapere che io sono caduta nel deserto esattamente due giorni fa, quindi sto ancora imparando qualcosa su questo universo. So che si chiama Endlos, l'ho letto nei libri, so che quelli che cadono dal cielo come me vengono, appunto, chiamati naufraghi... so che il Maelstrom alle volte fa "perdere" qualcosa nel passaggio, e che, se alcuni riescono a tornare al loro piano di esistenza, altri invece restano fermi qui senza possibilità... io non so ancora quale sia il mio caso... ma ammetto. Questo mondo mi fa paura. » se non altro è sincera: ammette la sua ignoranza.
    Beh, in ogni caso, mal comune è mezzo gaudio, o almeno così raccontano stupidi detti popolari: se tu, Muirne, non sai che pesci pigliare, non puoi tornare e ti han pure utilizzata per loschi esperimenti.. se non altro non sei sola. Hai un robottino, e adesso una Principessa con un minipony. Che bella compagnia! Forse è la volta buona, questa, che come detto popolare avresti preferito scegliere: meglio soli che mal accompagnati.


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    C'è qualcosa che non va per il verso giusto. L'ultima volta che un'irlandese rivoluzionaria, che ha visto la Pasqua del '16 ha parlato con un reale... no, un attimo, non è mai accaduto. L'unica irlandese con le palle ad aver parlato con una reale è, anzi era, Grace O'Malley e lei era una nobildonna, una piratessa... e lasciateglielo pensare alla rossa, un gran pezzo di donna. Forse anche a lei è destinata ad esserlo, dopo quest'incontro, calcandone le orme, armata come lei, su di un grande vascello, per i fiumi di Endlos a salpare... o per i cieli! Perché no? In quel mondo tutto è possibile! Con la sua ciurma forse, perché no?

    Mentre stava millantando con il pensiero queste fantasticherie, la voce della principessa giunge lontana ovattata, mentre Muirne sbatte gli occhi. Si allarga sotto il naso un gran sorrisone, abbastanza trasognato e stupido da vedere a dir la verità. Quando tuttavia arriva la fatidica domanda, anche solo appena percepita:
    "lei mi sta dicendo che dei pazzi fanatici l'hanno drogata e adesso non si sente bene?"[rimandiamo a questa immagine], Muirne ripiomba coi piedi per terra, letteralmente, niente più bandane o bende sull'occhio (funzionante), niente razzie strafighe in giro per il mondo del Maelstorm.

    No, ora ripensa a Millea, a quello che le fece, ingannandola e sfruttando la sua buona fede e la sua volontà di aiutare il prossimo. Solo questo basta a farla andare in escandescenza, come se non fosse già suscettibile di suo.[...]

    Mentre gli insulti si moltiplicano nella testa della rossa, il suo colorito assume un pigmento quasi identico a quello dei capelli ed i denti si serrano in un ringhio quasi bestiale, mentre alza di scatto la testa, con un'espressione imbronciata, troppo imbronciata per essere furiosa come le sue guance suggeriscono. Ancora scompensi.


    Muirne: "Sì che puoi fare qualcosa, dirmi dove si trova LEI, accidenti a quella quella disgraziata, masnadiera, malnata, infingarda, farabutta, rottain****, meretrice, donna di facilissimi costumi, pazza, codarda... Striapach, Bitseach, Cailleach... l'ho già detto malnata?"

    D'improvviso la voce di Rookie, dal suolo, si alza, fredda e metallica, per segnalare una mancanza della sua padroncina, che non avrebbe permesso a Sephirah di afferrare il filo del discorso.

    Rookie: "Correzione semantica: Manca il soggetto, Muirne."

    Muirne: facendo una smorfia.) "Oh sì, giusto. Sì, questa tizia, Millea. L'ho salvata da un tipo che voleva ucciderla..."

    Rookie: da terra.) "Correzione cronologica: Il re dei Goblin Karakuriki la salvò."

    Muirne: "Gggggrrrrrrrrrrrr... anyway, dopo il salvataggio, ci ha portato a casa sua e ci ha drogato con incenso e..." il viso di Muirne si fa triste e la voce spezzata.) "degli ottimi biscotti."

    Le ha confessato, due attimi fa, d'avere paura. Lei che le dice? Che l'hanno ingannata, drogata in malo modo e lasciato intendere sia un miracolo se è ancora tutta intera. La ragazza, cambiando per la terza( o quarta? O quinta?) volta umore, sorride alla principessa amichevole.
    "Devo trovare qualche passatempo."


    Muirne: "M-ma non avere paura! Non tutta Endlos è così. Ci sta l'Est dove ti troveresti davveeeeero a tuo agio e la gente è tutta molto buona. Qui... il fato avverso t'ha voluto qui. O meglio il caso del Maelstorm... quello che io posso sentire quello che ci ha portato qui."

    Muirne si avvicina alla principessa, non prima d'aver afferrato un libro a caso tra quelli sul pavimento e lo porta sotto il naso di Sephirah. Avvicinandosi progressivamente mentre il discorso, su toni sempre più abbassati e confidenziali, va avanti.

    Muirne: "This... Here... here... Lo vedi? Io lo vedo tutt'attorno a questo libro fare bzzz... bzzzz... bzzzz... bzzz.... e ZAPP!!!"

    Okay, forse per mostrarle come lei senta il Maelstorm farle prendere un colpo e lanciare in aria un libro non era la cosa più giusta da fare.

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    L'irladese è esplosa esattamente come una di quelle granate che probabilmente era solita fabbricare durante la guerra. Prima si è surriscaldata (il rossore del viso aveva raggiunto quello dei capelli). Poi ecco l'istante prima della tempesta, un silenzio durato qualche secondo e poi... il fiume di insulti.

    Ci era rimasta un pochino male, all'inizio, la nostra Sephirah. Non si sa perché una parte della Principessa era convintissima che gli insulti fossero rivolti a lei. Ah, ecco perché. Mancava il soggetto. Allora non se l'era sognato! Per fortuna dell'esplosiva irlandese, e della Principessa ipersensibile che sarebbe scoppiata in lacrime di lì a breve, il robottino Rookie ha sempre la risposta pronta, fornendo in questo caso l'input per rendere il discorso più chiaro.

    E la Principessa torna a sorridere, o meglio: abbozza un sorrisino, mentre tenta di cogliere appieno il significato di quelle parole. Una donna, dunque... ha sfruttato la buona fede di Muirne e di un altro tizio che ha a che fare con i goblin (?), per drogarli con... « Dei biscoootti? » Sephirah scuote la testa con violenza: « Che infame! Non si droga la gente con i biscotti! » eggià. Nel mondo in cui volano i minipony, non si droga la gente con i biscotti. Ma questa è Merovish, Sephirah, dovrai farci l'abitudine.

    « Hai ragione ad insultarla! E... » si era bloccata ancora una volta. Un'idea malsana le stava salendo rapida alla mente, ma venne distratta altrettando rapidamente da quella stramba dimostrazione libraria di come l'irlandese percepisce il Maelstrom.

    :blink: sbatte gli occhioni a questo modo, la Principessa, che non solo non ci ha capito proprio niente, ma che... a confronto di questo la sua danza con gli occhi chiusi in mezzo agli scaffali impallidisce. « Ehm... penso di aver bisogno di... una dimostrazione più... cioè... diversamente... concreta... se voglio capire cosa ti è successo. »
    Non che Sephirah sia una dottoressa e debba "visitare" la povera Muirne. A dire la verità ci capisce davvero poco sia di Maelstrom che di energie che di quel posto assurdo che ha appena scoperto (merito dei libri) chiamarsi Endlos.
    « Però... » sorride, ora per davvero, voltandosi verso la ragazza dai capelli rossi, ed avvicinandosi al suo viso così da farle capire che... ci tiene. « C'è una possibilità. Stupida. Forse fallimentare. Ma... » non sa bene come spiegarsi nemmeno lei. Le è venuto in mente d'istinto, ma potrebbe davvero funzionare! « ... tentare non costa niente! Io... forse ho un'idea su come aiutarti a trovare.. questa... Millea! »

    E nel pronunciare queste parole la Principessa porta entrambi i palmi al cuore, per concentrarsi meglio. Poi, semplice come un respiro, comincia a spiegare la sua idea.
    « Sono nata con un potere. Io riesco a visualizzare il Ponte dell'Arcobaleno... alcuni lo chiamano Bifrost, altri semplicemente credono che porti nell'aldidà le anime dei defunti, altri invece... che alla fine del Ponte ci sia una pentola piena d'oro! » leggenda irlandese, probabilmente Muirne confermerà.
    « Ma bando alle ciance! In realtà... quello che il Ponte rappresenta è semplicemente... una via. Più veloce. Per raggiungere i luoghi che io più desidero. Ad esempio... mhm. Desidero di incontrare qualcuno, viaggio sul Ponte e capito dove voglio io! Solo che... ehm... beh. Alle volte sbaglia. Perchè mi porta... beh... esattamente dove io sono destinata ad arrivare. Non proprio dove voglio. O meglio: non mi porta dove io desidero consciamente... usa l'inconscio per scegliere le destinazioni! » ehm. A questo punto, anche la dimostrazione con il libro volante e lo Zapp-zapp pare più chiare della spiegazione principesca. Ma Sephirah continua, sperando che almeno una parte di quel casino (tanto nemmeno lei conosce come cavolo funziona il Bifrost!) venga recepita e magari assimilata.

    « Ecco io non so. Forse c'è la possibilità che il Bifrost ti accetti come passeggera. Se ritiene che il tuo desiderio di trovare la responsabile della tua condizione è davvero quello che il tuo cuore vuole... potrebbe farti trovare Millea! In quel caso verremmo... già, perché io devo venire per forza con te, o non attiverei il Ponte, trasportate... ehm. Da Lei, da colei che odi, dall'infame etcetc. » Forse. C'è sempre un forse, quando si parla di Bifrost. « Però.. io... personalmente... ho paura! Cioè. Ti voglio aiutare. Ma... se lo facciamo davvero... avremo bisogno di aiuto! Avremo bisogno di un piano! Io.. non voglio venire drogata con i biscotti dalla donna cattiva! » e questa ultima frase l'aveva pronunciata con gli occhioni lucidi da bambina sull'orlo di una crisi di pianto. Che adorabile pusillanime! Però almeno, a sua discolpa, dobbiamo riconoscere come il suo ingenuo desiderio di aiutare il prossimo le faccia guadagnare punti, e tanti.


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    Le labbra tremolanti e gli occhioni luccicosi di Sephirah attivano in Muirne la particolare sensibilità propria dell'anima rivoluzionaria, ossia quella verso il debole peccato che l'idea quella principessa sia debole lo supponga Muirne, troppo legata alle apparenze, pure dopo due anni su Endlos.

    Si fionda a prendere le mani di Sephirah, sfoggiando il miglior sorriso del suo repertorio, non fosse l'inquietudine in grado di ispirare le precedenti stravaganze dell'Irlandese. Ma semplicemente spera che, spiegata la situazione alla principessa, quella avrebbe capito. Prima non salta addosso con un coltello su di una persona di sangue blu, per vedere di che colore siano le sue viscere, poi ha questi attacchi da crocerossina. Il secondo, se si conta anche quello alla maledetta fattucchiera che l'ha ridotta in quello stato.


    Muirne: "Sono così felice tu voglia provare ad aiutarmi..."

    Rookie: "Amplificazione concettuale: Perché altrimenti non si azzarderebbe da sola."

    Muirne: Nascondendo un tic di rabbia.) "... non temere, non lascerò... lasceremo... lascerò... si insomma... che ti faccia del male!"

    Rookie: "Precisazione: Considerate le capacità di questa Millea di usare cibo, incensieri, bevande per diffondere la sua droga, non mi sorprenderebbe che anche in un possibile teletrasport..."

    Muirne: "Rookie!"

    Muirne si volta di scatto, pur continuando a confortare Sephirah. Alle volte lo zelo di quel robot supera la sua reale utilità. Oppure la rossa potrebbe pensare il costrutto faccia apposta a renderle la vita impossibile ed abbattere sempre con l'usuale solerzia i castelli in aria di speranza, fiducia ed ottimismo che cerca di costruirsi. Finora sono un buon 50/50. Spera vivamente la decisione di andare a stanare Millea ed i suoi fanatici sia l'ago della bilancia a suo favore... altrimenti...

    Tornando alla principessa, Muirne torna a sorridere, letteralmente cambiando faccia per la quarta o quinta volta.


    Muirne: "Non ascoltare la lattina! Io sono forte e..."

    Rookie: "Precisazione: Consider..."

    Muirne: "SONO FORTE GODDAMMIT... e piena d'armi. Anche un nostro amico e forte ed ha un esercito di Goblin che vuole prendere a calci that wench. Purtroppo devo dirti anche per il futuro, che il teletrasporto non funziona qui... You see, per ragioni varie... che io non so... chi si teletrasporta finisce nelle prigioni di Merovish e... Damn... non è un posto in cui nessuno si vorrebbe trovare perciò sta attenta. Quindi non so se vorrai ancora darmi una mano... ma non sei obbligata! E non temere di girare per Merovish, ti accompagnerò per un po', se ti va!"

    Muirne sorride.
    Bene, ha rassicurato Sephirah, pur dicendole che il Sud sia un posto orribile, il potere che forse la rendeva più libera di altri non funzionerà se non per catapultarla in un posto terribile e che aiutandola si inimicherebbe una setta di oscuri figuri. Way to go.
    Forse realizzando questo, la rossa sposta lo sguardo, scorgendo Cadence dietro uno degli angoli degli scaffali e, per allentare la tensione, supera Sephirah e si china all'indirizzo del... del... non saprebbe neanche lei cosa sia, benché le fu spiegato... e tende le braccia al suo indirizzo, forse scambiandolo per un famiglio o un animaletto domestico.


    Muirne: "Hey, wee thing! vieni qui! Scusa se mi sono arrabbiata prima, diventiamo amici ti va?"

    Rookie: verso Sephirah.) "Osservazione: Principessa, credo la selvaggia celta abbia scambiato la sua amica per un animaletto da compagnia."


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    Vi è qualcosa di speciale in quello sguardo. Qualcosa di sovraumanamente potente in quelle mani che ora lievi stringono i delicati palmi della Principessa.
    Probabilmente il sangue dei Tuatha Dé Danann.
    Probabilmente il grande cuore ardito che batte nel petto selvaggio di Muirne.

    « Grazie. » non si è mai sentita così forte.
    Non ha mai desiderato superare i suoi limiti come in questo momento. Ecco, Muirne, la magia di Sephirah, la magia dell'Arcobaleno, la magia di Iperborea.
    Ecco la magia: lei è venuta per aiutare te e finisce che sei stata tu ad aiutare lei.
    E quindi... grazie.

    « Siamo forti! » esclama la ragazza, stringendo a sua volte la mani dell'irlandese, e sfoggiando uno dei migliori sorrisi di sempre. Non importa cosa dice la lattina. Che poi non è nemmeno così antipatica. Non importa se il mondo ci è contro. Noi siamo forti.
    « E poi... beh... se c'è anche un esercito di goblin che ci vuole dare una mano... » meglio sempre avere il culo parato no? « ... sono sicura che ce la potremmo fare! » Già, con un esercito di goblin però.
    « E sì, sarebbe un onore per me aiutarti... aiutarvi... ecco! » Parla dell'irlandese, e di questo fantomatico re dei goblin che però pare avere un esercito. Il che fa certamente comodo, in una situazione come questa.


    « E non lo considero assolutamente un obbligo... » continua tranquilla, decisamente rassicurata da quella stretta di mano così semplice ma profonda « D'altronde ho bisogno di testare le mie capacità in questo mondo, perché non ho la minima idea di quanto io sia peggiorata dopo la mia ultima morte e reincarnazione. » Già. Morte e reincarnazione. L'aveva menzionato prima, vero, il fatto di essere una divinità immortale?

    Ma ecco Muirne sciogliere improvvisamente la stretta rassicurante, rivolgendo la sua attenzione verso la dimenticata Cadence.
    Non che all'alicorno importi più di tanto: sono animali per lo più incompresi e incomprensibili, gli alicorni e i pony magici in generale, almeno se non li sai prendere per il verso giusto. E Sephirah sa bene cosa questo significhi, avendo avuto a che fare con loro tutti i giorni, almeno nel suo regno perduto di Paradisea. Lei rispetta loro, e loro rispettano lei, considerandola a loro pari. Una pony umana, insomma, o qualcosa del genere.

    « Cadence è un'alicorno intelligente, grazioso e decisamente migliore di me. E poi è mia amica! Ed è proprio per questo devo a tutti i costi trovare un incantesimo per riportarla alla sua forma. »
    Cioè Muirne. Non è che il cosino rosa volante è davvero così piccolo nella realtà.
    Anzi. Anche il tuo indomito spirito celtico si troverebbe in difficoltà a domare un alicorno adulto come Cadence.
    « Che è poi il motivo per cui sono venuta qui. » Difatti. C'è ancora un libro posato per terra, davanti a lei, e aperto alla pagina "Spostamenti casuali nel Maelstrom e come recuperare quel che dentro vi si è perduto".
    « Questo mi sarà utile. » annuncia poi, chinandosi a raccoglierlo e prendendo a leggiucchiare le prime righe in cerca di un incantesimo, o anche solo di qualche accenno riguardo al funzionamento del grosso vortice che tiene in vita Endlos.


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    Muirne si sporge per guardare meglio quello strano esserino, pur avendo udito forte e chiaro le parole di Sephirah. Ora è davvero curiosa di scoprire qualcosa di più di quella Cadence. Sempre a gattoni, si avvicina alla compagna di Sephirah, mettendo una mano sullo stipite dietro cui ha trovato riposo e pace l'alicorno taglia S e si sporge verso di essa battendo gli occhi verdi. A dire il vero, tra i due ci fosse un animale, sarebbe Muirne. Nella fretta affascinata dello scoprire qualcosa di più su quella misteriosa figura rosata ha persino mancato completamente la parte più interessante, ossia quando Sephirah si è presentata come essere in grado di affrontare un ciclo di morte e resurrezione.

    Rookie: "Chiarificazione e giustifica antropologica: La scusi già dapprima soffriva di un grave deficit di attenzione. Ora penso sia peggiorata con la dipendenza."

    Fortunatamente Rookie chiarisce e giustifica l'ostentata maleducazione di Muirne non solo verso una principessa (questo potrebbe anche essere giustificabile dalla condizione storica in cui è nata.), quanto per una persona che le offre il suo aiuto.

    Tuttavia, Muirne sembra non prenderla bene neanche stavolta. Ma ora è troppo lontana e sempre è stata troppo pigra per rappresaglie inutili come quella, soprattutto dopo che l'ha già sbatacchiato ben benino prima. Finirà col rompersi.


    Muirne: ancora inginocchiata verso Cadence.) "Pffffff... non ascoltarlo Sephirah... e neanche tu Cadence. Para solo per dire cattiverie."

    Rookie: "Questione: Allora saprai Sephirah si sia presentata come essere immortale."

    Muirne: "Certo che lo so!"

    It takes a lil' longer prima che le rotelline metaforicamente situate nel cranio, nel cervello dell'irlandese riprendano a muoversi e renderla cosciente di ciò che accade attorno. Appena queste ingranano il giusto, l'irlandese si volta di scatto verso Sephirah lasciandosi cadere a terra, poggiando i gomiti sul pavimento per comodità. Se la ride ammirata... ma che diavolo i riderà poi.

    Muirne: "Craaaaaap!! Immortal!! Non ho mai incontrato un essere immortale prima d'ora! Dimmi com'è morire e rinascere? È per questo che sei finita qua?" Si volta verso Cadence.) "E tu anche?"

    Rookie: "Avvertimento: Forse non dovresti tallonare così tanto altri sacchi di carne su questioni che non puoi capire."

    Non è che abbia torto stavolta, perciò Muirne si limita ad una smorfia seccata, prima di tornare a guardare Cadence, con gli occhioni verdi brillanti perché assetati di curiosità. L'immortalità è un qualcosa di talmente aleatori, ma così bramato, nonché mai raggiunto nel piano di Muirne, che incontrare un essere, Alicorno o Umano o tutti e due, in grado di poter vivere e rinascere anche dopo la cessazione delle funzioni del corpo, è un'esperienza da cui trarre il maggior beneficio o le maggiori informazioni possibili. Attraversa la testolina di Muirne l'idea di come potesse essere il non morire mai, ma... attenderà di udirlo da Sephirah stessa, sedando quel naturale brivido che le sale sul collo al pensarci.


    Benedetto dal Maelstrom:
    Una potente sostanza allucinogena ha risvegliato delle capacita sopite nel cervello del personaggio. In qualunque situazione riesce a percepire la presenza e il peso della Tempesta Eterna, che permea l’intero Multiverso e mette in comunicazione diversi piani dimensionali.
    [Passiva di percezione del Maelstrom]

    Heart of a lion, mind of a stone:
    Sicuramente la vita della terrorista e della rivoluzionaria non è semplice. La sofferenza non è solo nei campi di battaglia e nelle strade, ma anche nei Quartier Generali del nemico, nei suoi bunker, nelle sue caserme. Terribili ed indicibili sono le torture dei tiranni che hanno oppresso il popolo di Muirne negli anni e neanche lei è scampata ad uno dei loro orridi interrogatori del nemico. Sfuggirne, grazie ad i suoi commilitoni, ha lasciato ferite dolorose, ma ha reso la sua mente più forte.
    [Protezione dalle Malie]

    Through the Barricades
    Una vita passata sulle barricate, da quando era molto, molto piccola, a fare da corriere per la resistenza del suo paese, sotto i colpi di mortai e dei soldati del violento vicino oppressore, hanno affinato i sensi di Muirne. Tutti e cinque. Il fiuto per la polvere da sparo, l'udito per l'approcciarsi a qualsiasi cosa ed un sesto senso tutto per prevenire e scappare o combattere qualsiasi cosa che tenti di ledere alla sua persona. Attraverso le barricate, pochi sopravvivono senza quel dono. Muirne è lì per raccontarlo.
    [Percezione Pericoli]

    "Way to go!"
    Contrabbandare armi e portarle da un quartier generale ribelle al luogo di un attentato ha reso Muirne molto capace nel nascondere... cose. Muirne è in grado di nascondere qualsiasi cosa, con il giusto sforzo mentale nel dissimulare efficacemente di NON avere un Kalashnikov sotto il vestito ed ovviamente date le giuste proporzioni. Non potrà nascondere un carro armato per certo.
    [Passiva di tasca dimensionale]

    Webley Mk IV revolver
    Revolver

    SBritish Lee-Enfield
    Fucile

    Ferri del Mestiere
    Due larghe sacche/largo borsone in cui si trovano mille e mille utensili che Muirne usa per i suoi lavoretti.

    Rookie
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    Un piccolo droide, riparato alla bene e meglio da Muirne poco dopo il suo arrivo ad Endlos. Purtroppo qualcosa è andato storto durante la riparazione della tecnologia troppo avanzata per la ragazza e Rookie (così battezzato) ora oltre ad aiutare Muirne, insulta sia lei che qualsiasi possibile cliente.
     
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    Vero. Si dimentica sempre che è finita in un mondo fisico.
    Un mondo dove a quanto pare la magia funziona senza problemi e le leggi della natura possono venire sovvertite facilmente se solo si hanno le conoscenze appropriate... ma che rimane in ogni caso un mondo fisico. Qui le persone muoiono, e quando questo accade non vi è una seconda vita, o una terza o una centesima.

    « Oh- beh- insomma- Non so- » balbetta arrossendo a tanta curiosità. Certo, innumerevoli vite erano già trascorse, alcune orribili e altre meravigliose, e alcune anche su mondi simili a quello in cui è capitata (non ci dimentichiamo di una terrificante vita trascorsa su un pianeta fisico dove la magia non veniva permessa!)... Certo.
    Eppure non riesce a darci un senso.

    « Non ne ho la più pallida idea. » esordisce la Principessa. Poi prende fiato e continua: « Cioè. Sì lo so. So cosa vuol dire morire e rinascere ma fidati... ci sono momenti in cui...
    » svanisce lentamente il rossore, sostituito da una vena di tristezza che colora quegli occhi color dell'iride. « Beh non sono sicura di voler ricordare come ci si sente ecco! » Soprattutto oggi. A meno di una settimana dalla tragedia. Perché beh... Muirne è carina e coccolosa e non ha idea che la Principessa abbia appena perso una guerra, il trono, gli amici, l'amore... insomma, non che la nostra Sephirah si trovi in una situazione tanto rosea al momento.
    Ma si sopravvive. Anche alla morte.
    C'è un futuro.

    « Cadence mi ha voluto accompagnare. Ma come hai visto è finita in questa mini versione di lei stessa... il minimo che posso fare per rendere la nostra vita qui quantomeno sopportabile è riportarla al suo stato originale, per questo non smetterò di cercare un modo, ed è anche per questo che devo leggere e copiare questo libro al più presto- » conclude, l'indice della destra puntato sul tomo che stringe nell'altra mano.

    « Sai... ho tanta idee in questa mia testolina colorata. » eccola lì, una volta ancora. Sta per raccontarsi. E sarà probabilmente un fiume di parole ormai difficile da arginare.
    « Mi chiedo perché io sia finita qui. Cioè- » meglio metterla in modo che anche una come Muirne possa capire « Tu credi nel Destino? » Bella domanda.
    « Io so che ogni istante del mio cammino qualcosa o qualcuno mi ha indicato la strada. Alle volte direttamente, alle volte con segni. Quindi... » deduzione poco logica, ma passi per stavolta « ... anche il mio arrivo qui deve essere stato deciso dal Destino. »

    Un sospirone, per continuare: « La verità è che non ho la più pallida idea del perché sono finita qui. E nemmeno di cosa il Destino si aspetti da me! »
    Clear enough.


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    Morg
    Forse ci sono domande che non dovrebbero essere poste. Forse Muirne ne ha appena posta una ed ora ha seriamente messo a disagio la piccola principessa multicolore, che ora arranca qualche spiegazione, ritrovando solo in un secondo momento la lucidità per rispondere, girando, con tutta la giustizia del caso, attorno al discorso, un discorso impossibile da tradurre in parole. Troppo dolore, troppe cose non fatte per qualsiasi lingua terrena, endlossino, inglese o gaelico. Eppure la principessina tenta, ugualmente, di renderlo comprensibile alla rossa.

    Muirne: "Oh I'm sorry... non dovevo chiederlo..."

    Rookie: "Intensificazione: Un po' tardi."

    Muirne: "I know..."

    Sorride timidamente quando Sephirah le confessa delle sue mille idee e non può che fare altrimenti. Quella ragazza non è la svampita che avrebbe potuto morire in capo a qualche ora su Merovish, non è priva di risorse e, a suo dire, ha una valorosa compagna al suo fianco in Cadence. Pensare che Muirne ha passato la vita ha combattere le forze armate di una famiglia reale... lo penserà sempre, fino a che non le verrà a noia il pensiero... The wonders of Endlos, I wonder.

    La domanda la coglie impreparata. Ci deve pensare un attimo e seriamente. Il destino... non s'è mai posta questo interrogativo. Da' uno sguardo a Rookie, ma subito dopo ritrae. Che ne può sapere quella lattina?

    Poi, ecco l'illuminazione ed un sorrisone riaffiora sul volto della ragazza, dopo la preoccupazione per l'aver ferito senza volerlo Sephirah. Si rimette in piedi agilmente, senza l'ausilio delle mani (non saprebbe neanche lei come) e tira fuori dalla tasca degli ampi pantaloni carta e carboncino che di solito usa per segnare gli ordini e si mette a disegnare di buona lena per qualche attimo. A disegno ultimato, Muirne caccia un allegro
    "Yess!" e tende... l'opera?... a Sephirah. Non è un brutto disegno, dopotutto Muirne è avvezza al disegno di "cose dritte" dato il suo lavoro. Quel che la principessa può vedere sono le linee di diverse forme geometriche, tre o quattro non è be chiaro, intersecarsi, confondendosi tra loro, creando un unico continuo nei loro intrecci.

    Muirne: "It's an Endless Knot, un nodo infinito! La mia gente lo chiama così... beh non solo loro... quand'ero giovane, mia madre mi diceva sempre di non chiedermi dove finisse, perché appunto è infinito, ma quale sarebbe stata la mia linea. Forse non è importante cosa si aspetti da te, ma quanto cosa ci fai tu con lui!... O qualcosa del genere."

    triquetra



    Benedetto dal Maelstrom:
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    [Passiva di percezione del Maelstrom]

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    Sicuramente la vita della terrorista e della rivoluzionaria non è semplice. La sofferenza non è solo nei campi di battaglia e nelle strade, ma anche nei Quartier Generali del nemico, nei suoi bunker, nelle sue caserme. Terribili ed indicibili sono le torture dei tiranni che hanno oppresso il popolo di Muirne negli anni e neanche lei è scampata ad uno dei loro orridi interrogatori del nemico. Sfuggirne, grazie ad i suoi commilitoni, ha lasciato ferite dolorose, ma ha reso la sua mente più forte.
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    Through the Barricades
    Una vita passata sulle barricate, da quando era molto, molto piccola, a fare da corriere per la resistenza del suo paese, sotto i colpi di mortai e dei soldati del violento vicino oppressore, hanno affinato i sensi di Muirne. Tutti e cinque. Il fiuto per la polvere da sparo, l'udito per l'approcciarsi a qualsiasi cosa ed un sesto senso tutto per prevenire e scappare o combattere qualsiasi cosa che tenti di ledere alla sua persona. Attraverso le barricate, pochi sopravvivono senza quel dono. Muirne è lì per raccontarlo.
    [Percezione Pericoli]

    "Way to go!"
    Contrabbandare armi e portarle da un quartier generale ribelle al luogo di un attentato ha reso Muirne molto capace nel nascondere... cose. Muirne è in grado di nascondere qualsiasi cosa, con il giusto sforzo mentale nel dissimulare efficacemente di NON avere un Kalashnikov sotto il vestito ed ovviamente date le giuste proporzioni. Non potrà nascondere un carro armato per certo.
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    Un piccolo droide, riparato alla bene e meglio da Muirne poco dopo il suo arrivo ad Endlos. Purtroppo qualcosa è andato storto durante la riparazione della tecnologia troppo avanzata per la ragazza e Rookie (così battezzato) ora oltre ad aiutare Muirne, insulta sia lei che qualsiasi possibile cliente.


    Edited by Mordreth - 6/6/2015, 17:00
     
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    Non si è nemmeno resa conto del come e del perché. Sa solo che la linea delle proprie labbra si è allargata senza che la Principessa riuscisse a controllarlo. Mostra la dentatura candida, nel più sincero dei sorrisi, mentre gli occhi Corona dell'Arcobaleno brillano di emozione che non ricordava di poter provare.

    « Tua madre aveva ragione. » esordisce, socchiudendo gli occhi davanti allo schizzo a carboncino.

    Così... familiare.

    Come se qualcosa le mancasse, nella mente, un minuscolo tassello che dovrebbe completare un puzzle in cui quel simbolo... bah. Non ci arriva. Sa solo di averlo già visto.

    « Questo nodo è...

    ... Equilibrato.
    » Posa l'indice sul foglio, gli occhi attenti. Il dito sporco di polvere scura segue il cerchio, mentre la sua perfezione si riflette negli iridi insicuri della Principessa.

    « Cosa fare con il Destino? Già. »
    Forse è proprio quello il punto che ti manca, Principessa.
    Cosa è che puoi fare TU, ORA, QUI?

    « Voglio che Cadence torni come prima.
    ORA.
    »

    Esiste, in ogni mondo che vortica nel multiverso, una legge universale. Quella che regola la magia e ogni sua forma di utilizzo.
    Questa Legge è chiamata: Potere della Volontà.
    Alcuni profani la sviliscono, attribuendovi il nome pacchiano di: Legge di Attrazione.

    Poter creare miracoli, con il solo utilizzo della propria Volontà.
    Plasmare Destini Avversi in Meraviglie.
    Istinto di Sopravvivenza?
    Forza di Volontà?
    Desiderio Infinito?
    Speranza Incontenibile?

    Ciò che Sephirah non sa è che, in questo momento, anche quelle sue stesse parole hanno la possibilità di diventare Realtà, sebbene solo in Potenza.
    Per fare in modo che la Parola divenga Verità, anche per una Divinità come lei è necessario che la Potenza si trasformi in Atto.
    Atto di Volontà, appunto.

    E c'è vicina! Così vicina!

    « ... Ma. »

    Ahia. Il MA.
    Il dubbio.
    Ciò che tiene distante ogni essere vivente nel Multiverso dalla completa realizzazione dei propri Sogni. Il Ma, il primo artefice della sconfitta.

    « ... Ma non so come fare! Aiutami ti prego! »

    Ma come?
    Prima promette aiuto alla Gaelica, contro la tizia cattiva che adora drogare la gente ignara con effluvi di té nella sua casetta in mezzo al bosco (perdonatela, Sephirah ha letto troppe fiabe e la scena in questione se l'è immaginata così, e sfido qualcuno a riuscire a fargliela ricordare nel modo corretto!)...
    ... poi sembra dimenticare tutto, chiedendo aiuto essa stessa.

    « So che la soluzione per riavere Cadence con me è qui, dietro l'angolo, dentro un meandro della mia mente, e so anche benissimo che non saranno i libri a darmi la risposta... » se non altro ci è arrivata! « E allora... »

    I sospiri sono diventati il suo pane quotidiano, ormai.
    « ... perché non riesco a trovarla? »

    La risposta si chiama Atto di Volontà.
    Ed è infinitamente potente, così come infinito è il Nodo disegnato dalla lentigginosa celtica.
    Solo... più Sicurezza. Meno dubbi. Un Cuore Saldo come ancora non riesce a percepirlo.
    Forse Muirne può aiutarla davvero, sotto questo punto di vista.
    Nessuno ha un Coraggio più Vibrante di un'irlandese!


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