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Kirigaya_Kazuto.
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Narrato ~ « Parlato » ~ † Pensato †
猫又 ~ Eyes in the Dark
Giardino dei Dimenticati
Da bravo animale notturno Nekomata non ci pensava minimamente a sonnecchiare la notte, specie in quel primo periodo dopo il suo arrivo: certo, di giorno si incontrava gente disposta a darti grattini e cibo gratuitamente, ma solo durante le ore notturne poteva dirsi di sentirsi veramente a proprio agio.
Solitamente la notte arrivava a spaventare fino a sei o sette passanti uscendo come un'ombra nera da un vicolo e sparendo nell'oscurità oppure saltando da un tetto giusto dinnanzi agli occhi impauriti e sorpresi di chi aveva avuto la sventura d'incappare in lui.
Ma come era facile immaginare via via che il tempo passava la quantità di persone in giro a quell'ora rasentava lo zero e spesso erano così ubriachi che erano loro a spaventare il povero Yokai.
Si chiedeva se forse cominciare a frequentare anche le altre zone del Presidio Errante magari comportandosi un pochino meglio, gli sarebbe potuto convenire o meno.
Ed era per questo che, un poco reticente, ma vinto dalla curiosità e dalla necessità di nuove fonti d'intrattenimento s'era deciso a recarsi ancora più in alto, verso il famigerato Secondo Girone.
Da ciò che aveva sentito a riguardo poteva essere una zona tranquilla e verdeggiante in cui cercare riparo lontano dalla gente che di lì era tutt'al più di passaggio: ciò che non aveva capito era che il Latifondo - così veniva chiamato - era una zona che pullulava di posti a grande densità spirituale. Senza saperlo dunque si stava dirigendo verso un luogo decisamente appropriato per il suo stesso essere: ma gli bastò metterci piede per capirlo, annusando morte un poco dovunque, specialmente nel sottosuolo, una morte così viva che probabilmente sarebbe risultata pericolosa pure per lui.
† Devo ricordarmi di non scavare troppo qui, per fortuna non sono un cane che seppellisce l'osso! †
Istintivamente capì di doversi tenere alla larga dal sottosuolo, comunque venne rinfrancato dalla constatazione che vi erano diversi posti che richiamavano il suo interesse, uno di essi in particolare però, perchè profumava pure di erba gatta e, si sentiva di affermare di averne decisamente bisogno.
Ciò che si trovò dinnanzi fu uno spettacolo a dir poco esaltante: un cimitero abbandonato tutto bello curato e verdeggiante, con cespugli di erba gatta quà e là! Facendo un po' di economia e aspettando la ricrescita sarebbe certamente stato in grado di farsela bastare, senza contare che in quell'ambiente si sentiva decisamente sicuro. Cosa restava da fare? Trovò una tomba collinare e vi si acciambellò dopo aver girato su sè stesso un paio di volte e aver grattato e fatto le fusa un poco. Cullato dal vento e da tutte quelle stupefacenti sensazioni macabre presto si sarebbe addormentato. Oppure no? Chissà...
Stato Fisico: Illeso
Stato Psicologico: Felice ed assonnato
Abilità Passive: 猫 At Will!/猫 Levitate/猫 Mocking Death
Tecniche Utilizzate: /
Energia Residua: 100%
Edited by Kirigaya_Kazuto - 25/1/2015, 18:20
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Etlerth
L'Eterna Distesa di Ghiaccio
Camera
Ah, uno dei pochi lochi di Laputa in cui può dirsi d'esser a casa e persino arrogarsi il diritto di poter praticare la sua arte, pur sempre con onesto rispetto verso uno dei più grandi Necromanti di Endlos, che egli rispetta, pur trovandosi per ragioni di scuola di pensiero delle proprie arti magiche, agli opposti.
Dopotutto quella è la sala di prova e di esercizio di ogni Araldo della Morte che si rispetti. Passeggiando per le tombe, l'oscura figura del Necromante somiglia non tanto agli spettri che, levitando, s'aggirano per i cimiteri muti e silenziosi, quanto ad un volgarmente detto becchino, con un libro contabile in loco del suo grimorio e l'espressione pallida ed assorta di chi pensa più ai vivi che ai morti ed è perfettamente in accordo con il mondo attorno a sé in quell'attimo sacro e sacrilego.
Ha un appuntamento inoltre e non vuole in alcuna maniera tardare.
Quando...
Il suo senso affinato grazie al suo lavoro, nota qualcosa che non sussurra nella lingua gracchiante dell'Oltre. Nota qualcosa la cui anima non è legata ad alcuna iscrizione nella fredda pietra, resa vincolante come i più segreti ed antichi anatemi. Nota un essere vivente sul suo percorso a destra. Accucciato ad una tomba costruita, per riguardo al suo possessore, su di un dosso.
Un gatto...
Il necromante lo fissa di sbieco, dormire su di una tomba che intuisce sia di un vecchio che parlava assai e soffriva poco e la cui anima si sente asfissiata da quella del gatto, proprio sopra la sua salma. Sionn Brandubh sospira sconsolato, avvicinandosi al gatto nero. Quando è ai piedi della tomba, avverte l'anima di quell'essere per quel che realmente è. Pulsa troppo per quella d'una bestia ordinaria... benché le sue fattezze ricordano lui qualcos'altro... di sfocato... perduto...
Sionn: "Si svegli, per favore."
Ordina con garbo ed educazione Sionn, in nome del rispetto del possessore della tomba.SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%† Possessioni †
Meadhbh - Grimorio
Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
Anelli Runici
Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
Voh'Mira [Passiva GDR-Only]
Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
[Anti-malie]
Soultracker [Tecnica di Gilda]:
Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
Basta tenere la mente aperta e fare qualche esercizio di meditazione.
[Passiva - Auspex spirituale]. -
Kirigaya_Kazuto.
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猫又 ~ Never kick the sleeping cat
Giardino dei Dimenticati
La locazione scelta si dimostrò veramente conciliante facendo scivolare presto il gattino in un dolce sonno. Ma sarebbe questo durato a lungo? Ovviamente no, quando le cose sono troppo belle per essere vere tendono a finire presto. E difatti fin troppo presto una voce intimò al demoniaco felino di svegliarsi. Per favore.
Ma chi diamine poteva mai esserci in quel posto proprio nel momento in cui il povero e caro Nekomata aveva deciso di farsi un pisolino? Ma dai, al giorno d'oggi chi gira i cimiteri di notte?
† Che sia il custode? O forse un parente fuori orario di visita? †
Sbadigliò, stiracchiandosi lentamente e leccando una zampina, passandosela poi sul musetto: tutte queste scene come se dormisse da cent'anni, quando era lì si e no da cinque minuti.
« Ok, mi sposto, scusa il disturbo... »
replicò con la vocina ancora impastata dal lungo sonno (?) mentre si spostava dal territorio della tomba e si accasciava contro il più vicino albero rannicchiandosi come suo solito e non badando minimamente a colui che l'aveva svegliato: a lui bastava non avere rogne. Ma si sarebbe davvero chiusa così la faccenda? Inoltre il fatto di non badare a ciò che stava accadendo attorno a sè poteva essere tranquillamente definito sconsiderato se non che lo yokai tutto sommato credeva che non ci potesse essere la possibilità di mangiatori di gatti nelle vicinanze ed in ogni caso in quel posto stava così bene che voleva solo dormire, ancora ed ancora.
Avvoltosi su sè stesso e tra le due code, il Nekomata dunque tornò a tentare di addormentarsi noncurante di tutto e di tutti, peggio per lui se qualcosa di brutto dovesse accadere...
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Giardino dei dimenticati
Sionn allora aveva visto giusto. Quell'anima era contenuta da più che un comune felino. Evidentemente catapultato su Laputa per qualche strano motivo particolare. Non gli interessa il motivo, ovviamente. Piuttosto come l'anima sia finita in quel corpo particolare. Scelta o maledizione? Sicuramente delle parole avrebbero agevolato la ricerca di una soluzione attraverso una prova empirica alla fine dell'indagine. Ed io non so come Sionn pensi queste cose. (n.d.p.).
Tuttavia, prima che il Necromante potesse, in alcun modo, domandare oltre, il gatto parla. Va bene, se lo attendeva, ma l'attuazione pratica di un pensiero così singolare lascia sempre spiazzati, anche coloro che, nella loro vita, hanno avuto un eone in più di tempo in mezzo ai morti per riflettere sulle stranezze del mondo in cui si è nati. Dunque, senza perdersi in elucubrazioni Sionn-ose, il gatto s'è allontanato e Sionn, lo segue con gli occhi, voltando il capo verso la sua destinazione. Si riaddormenta il gatto... no. Non è ancora il momento di dormire, non quando c'è così tanta conoscenza da poter essere dispensata. Sarebbe un crimine paragonabile all'omici... no Sionn, non sei credibile.
Il Necromante si volta verso il gatto e, per la seconda volta, vi si avvicina.
Sionn: "Ma non deve chiedere scusa a me... inoltre, scusi l'ulteriore disturbo ma... ha parlato. L'ho sentita. Se mi sbaglio, per favore, miagoli."SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%† Possessioni †
Meadhbh - Grimorio
Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
Anelli Runici
Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
Voh'Mira [Passiva GDR-Only]
Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
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Soultracker [Tecnica di Gilda]:
Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
Basta tenere la mente aperta e fare qualche esercizio di meditazione.
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Edited by Mordreth - 26/3/2015, 02:09. -
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猫又 ~ What does he long for?
Giardino dei Dimenticati
Riuscì pure a cominciare a sognare in quel breve lasso di tempo, pochi istanti, tanto era grande il suo desiderio di ronfare. Ma come si sa, le cose belle son destinate a finire e quel pisolino era tra le cose più belle che gli fossero capitate da quand'era su quel semipiano di cui nemmeno conosceva ancora il nome.
Sentì la voce dell'uomo, percepì la sua insistenza e la sua curiosità, sebbene non classificò tutto ciò come cose negative: essendo un gatto sentì risvegliarsi la proverbiale sete di attenzioni. E pure la curiosità di quell'individuo era considerabile come attenzioni da ricevere. Perché dunque negare a sé stessi qualcosa di bello e magari fare la buona azione di accontentare qualcun altro quando il sonno può aspettare e si può dormire dopo?
« Miagolare? E perché dovrei miagolare? Parli il gattese? Preferisco parlarti in maniera tale che tu mi capisca, mi sembra più rispettoso, non trovi? E poi non sbagli, So parlare perché non sono un gatto normale! »
E come a dimostrargli l'ultima affermazione, prese a sventolare le code in maniera quasi euforica. Si stirò le zampine rialzandosi dalla posizione in cui giaceva precedentemente per poi rivolgere uno sguardo furbescamente felino al proprio interlocutore.
« Posso fare qualcosa per te? »
Ma pareva seriamente pronto lui stesso a sciorinare richieste. Nulla di cui preoccuparsi tuttavia, cosa può mai volere il nostro gattino? Crocchi, grattini, anime... si accontenta di poco, lui.
Stato Fisico: Illeso
Stato Psicologico: Interessato
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Giardino dei dimenticati
Sionn rimane immobile mentre il gatto si desta una seconda volta, mentre il pelo s'illumina alla luce della luna, così come gli occhi; due pozzi d'oscurità nel cui fondo la sensibilità del Necromante percepisce indistintamente un fuoco, molto simile a quello con cui la via del Necromante esige Sionn conosca, nella teoria, con i libri, e nella pratica, con i suoi orrendi sortilegi.
Dovrebbe dunque stupirlo che un gatto, vessillo d'uno spirito di tale ardore, possa proferir parola? No. Può dirsi tuttavia felicemente sorpreso l'entità in questione sia così educata e disposta, con garbo, a mettersi a disposizione dell'Araldo dell Morte. Sionn, a notare uno dei pochi esseri superiori o benedetti dalle tenebre cortesi a quel mondo o semipiano, sorride benevolo e composto alle sue parole. Sì, gli piacciono le attenzioni, lo nota anche Sionn stesso. Spesso le entità immortali residenti in un corpo mortale ne assumono le più basiche necessita, ricorda d'averlo letto in un compendio sulle potenti anime vaganti che catturano un corpo concreto. Quel gatto non dovrebbe essere lontano da quella figura ancestrale dei libri.
Una punta d'eccitazione, il massimo che il vuoto del corpo del Necromante possa permettersi. Tuttavia gli occhi rimangono vacui alle domande del gatto e l'espressione più che cordiale.
Non si china, significherebbe rovinare con macchie e terriccio i suoi fini e neri vestiti, e si piega sul gatto, incombendo su di lui con la sua ombra e la sua inquietante etichetta.
Sionn: "Oh... si figuri. Sa ho visto la sua... anima... e ciò mi aveva reso molto curioso. Lei è un... oh, una lingua lontana di un luogo lontano da Endlos mi sfugge... ma lei dovrebbe essere uno spirito sovra o sotto-terreno, se la memoria non mi inganna. No. Non era mia intenzione chiederle nulla, se non venire a conoscenza della sua esistenza e... se possibile... studiarla." Il tono si fa più soffice, mentre il sorriso si allarga, mostrando i denti.) "A mio modo."SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%† Possessioni †
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Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
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Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
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Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
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Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
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猫又 ~ Cultural Exchanges
Giardino dei Dimenticati
E stavolta Nekomata non si riaddormentò, non dopo aver sentito ciò che il necromante aveva proferito. Lui sapeva dei Nekomata, riconosceva in lui qualcosa di familiare, strano ma vero, pareva proprio che quel tale sapesse cosa era diventato il felino. ciò ovviamente lo distolse dal desiderio di dormire, riportandolo presto alla realtà, pronto a instaurare una conversazione decente, almeno per ora.
« Sono un Nekomata e, sì, sono qualcosa del genere. Ma lo sono da molto poco quindi non so come aiutarti, magari studiamo assieme! »
Lo Yokai però non colse la sfumatura nella voce di lui, c'erano molti modi di studiare qualcosa e se quel qualcosa è un qualcuno, i metodi possono anche essere poco piacevoli. Ma per il momento non sembra accorgersene il felino, o forse finge di non preoccuparsene, vittima ancora del sonno, suo malgrado.
« Ma tu chi o cosa sei? Parli di anime così tranquillamente, sei uno del "mestiere"? »
Rise alla sua stessa battuta, nata solamente dal fatto che non aveva trovato altre parole per descrivere la situazione. L'individuo misterioso lo intrigava poco tuttavia e al momento, dava valore solo alle sue parole, spinto dalla curiosità.
Sì, esattamente quella cosa che uccise il gatto.
Cominciò ad esaminarsi le unghiette della zampa anteriore sinistra, con nonchalance attendendo una risposta da lui e facendo aria con la coda ogni tanto, giusto per sentire il fruscio dell'erba ad ogni spazzata. Che fosse un collega quel tale? Anch'egli qualcuno che aiutava le anime a passare da questo mondo all'aldilà bruciando gli spiriti malvagi? L'odore effettivamente era di morte ma il suo olfatto non era certamente sviluppato abbastanza affinché potesse dedurne alcunché.
« In ogni caso chiedimi ciò che ti serve sapere sui Nekomata, non sono uno che fa il misterioso! »
Aggiunse infine sperando che quel passo in avanti valesse come dimostrazione di buona fede e spingesse l'altro a rivelare qualcosa di sé. Poi istintivamente prese un poco le distanze... Il suo corpo stesso reagiva alla troppa vicinanza dell'altro, in fondo non lo conosceva e se voleva appropinquarsi per magari strappare due coccole se le sarebbe dovute guadagnare!
Non che sia difficile comunque, gli sarebbe bastato insistere un poco, come le altre persone che hanno incontrato il gatto prima di lui. Sperando che le sappia fare le coccole, Nekomata si considerava fortunato in proposito. Infatti finora tutti coloro che aveva incontrato erano stati super-bravi mentre dal mondo dove veniva la gente gli tirava sassi e accelerava con la vettura quando lo vedevano attraversare la strada, per non parlare dei tentativi di coccole che per lui significavano incontri di lotta greco-romana in cui doveva divincolarsi dalle prese dell'avversario che evidentemente non aveva la minima idea di come si accarezza un felino.
Perso in questi pensieri dunque, il gatto attese le risposte del proprio interlocutore, sperando in cuor suo di aver trovato finalmente qualcuno con cui parlare di "lavoro" seriamente...
Stato Fisico: Illeso
Stato Psicologico: Interessato ad uno scambio culturale
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Giardino dei dimenticati
Ha catturato la sua attenzione. Ma d'altronde è semplice tra due anime e figure così affini e non solo per la quantità di amenicoli sfiorati, metaforicamente e non, al loro passaggio e dai segni sacri compiuti in silenzio da poveri stolti che avevano incrociato la loro strada. No. Qui si parla di onesti lavori, mansioni a cui qualcosa di superiore li ha addetti... si parla di una missione, di due missioni, su due piani diversi, eppure strettamente connesse.
Alla proposta di condividere lo studio, il Necromante sorride con educazione, come per annuire all'energica ed entusiasta idea. Peccato Sionn e generalmente chiunque sia della sua schiatta, per studiare insieme, non ha proprio in mente un buon pomeriggio passato tra i tomi. Magari anche, ma ci sarà anche lì un dopo. Il felino scruta la sua stessa zampa, in un gesto sin troppo umano di modestia falsa e consapevolezza delle proprie capacità. Proprio il genere di entità che Sionn brama di studiare... la vanità del felino e la marzialità di uno psicopompo.
Con garbo e rispetto, il Necromante si inginocchia e porta la mano libera dell'oscuro grimorio dietro un orecchio del Nekomata, così s'era chiamato lui, con l'intenzione di massaggiarne dolcemente il pelo e la pelle, in modo da far rilassare il felino. Un modo per rabbonirlo e per premiarlo di quella domanda... un invito a nozze.
Sionn: "Giusto! Giusto! Un Nekomata! La sapienza non si spreca tra coloro che tutto sanno delle Fortezze dell'Oltre. Ma mi dica, buon essere... le sue funzioni in quel modo? Un Caronte per anime perdute? E quale impellenza l'ha portata su Endlos e specialmente su questo prodigio che solca i cieli?"
***
Le informazioni sono state molto utili al Necromante. Si sarebbe ricordato di esse quando avrebbe avuto a che fare con un altro della sua specie. Con un garbato saluto si allontana... pensando che forse, un giorno, la sua scienza potrebbe anche studiare creature non più a due gambe.SPOILER (clicca per visualizzare)Energia: 100%† Possessioni †
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Con la crescita dell'Exp, Sionn impara di più sul suo libro. Perdendolo, non sarebbe in grado di castare alcun incantesimo di Necromanzia, essendo sprovvisto delle formule.
Anelli Runici
Sacrificando un qualsiasi animale o persona etc. e bagnandone nel sangue la runa dell'anello, essa evocherà uno spirito che risponderà alle risposte solo ed esclusivamente di Sionn. Più particolareggiata ed articolata sara la domanda, più energia verrà consumata.† Benedizioni †
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Dopo aver amabilmente colloquiato con i più oscuri piani dell'esistenza, abituando le sue orecchie a quei versi gracchianti e gutturali sino a distinguerne articolazioni, parole e quant'altro, Sionn e tornato dal suo viaggio alla scoperta dei meandri della morte con una conoscenza in più. Ora egli parla correttamente la lingua del Voh'Mira, la lingua dei Morti e degli Araldi dell'Oscura Mietitrice. Vanto di Sionn ed alle volte persino oggetto del normale discutere, quella lingua e anche l'esatto idioma con cui cantare i suoi incantesimi d'evocazione.
"Araldo della Morte"
Sionn ha passato un tempo imprecisato al di fuori dello spazio e del tempo, in una??amorevole ed eterea chiacchierata con la Morte o la Dea di essa o di una Signora delle Malebolge, nonché tutto ciò che il tocco freddo delle visioni del Meadhbh gli ha mostrato, furono segreti il cui peso avrebbe ucciso deteriorato la maggior parte delle menti deboli. Temprato da questo e molto, molto meno umana e dalle rudimentali conoscenze da Psiomante, la mente del Necromante e ben più difficile da manipolare, se non con un buono sforzo delle proprie capacita e può vantare qualche protezione dalle malie di varia natura.
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Un ambiente come quello della Seele, pieno di anime e di Demoni raminghi, stimola positivamente la psiche di una persona.
Influenzati dall'energia spirituale, anche i membri meno dotati imparano col tempo a vedere gli spiriti. Con un po' di allenamento, riusciranno a vedere le aure fino a 30 metri di distanza: una lieve alone di energia che avvolge ogni essere vivente. Colore e forma di questo alone dipendono da persona a persona, in base alle sue attitudini e potenzialità.
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Edited by Mordreth - 20/7/2015, 17:15.
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