Guarda ad Est!

La djinn sorrise alla principessa, ma quel gesto così semplice non riusciva a mascherare e celare il profondo senso di inquietudine e smarrimento: aveva paura. Non della sua amica che si era dimostrata tutto fuorchè un essere pericoloso, Dhuha aveva fiducia in lei e nel suo miracolo colorato...tuttavia non aveva mai viaggiato con un Bifrost e sebbene l'idea la esaltasse, dall'altra parte aveva timore di schiantarsi al suono da un'altezza vertiginosa.
Ricordava ancora bene come aveva incontrato Sephirah e lei era per l'appunto caduta dal cielo, sebbene avesse le ali in grado di smorzare un poco la caduta...lei non aveva nulla.

Respirò profondamente la djinn prima di annuire e stringere la mano della principessa, la udì recitare le sue preghiere ed invocare il suo desiderio, poi le strinse con più forza la mano e lei ricambiò quella stretta aggrappandosi a quella reale consistenza.

Mille luci esplosero attorno a lei e con esse un turbinio di emozioni si fecero largo nell'animo della djinn: provò ogni sorta di sentimento senza esserne sopraffatta o spaventata, le sembrava come se la vita e l'esistenza avessero finalmente un senso in quello spettacolo psichedelico.
Poi tutto fu bianco ed immacolato, non provò più nulla, il Mondo si zittì e fu come essere invasi da quella pace.

Un'esplosione che non le provocò alcun dolore le fece intuire di essere giunta a destinazione e fu in quel momento che si accorse di aver tenuto gli occhi chiusi, o forse l'aveva appena fatto? Non riusciva a ricordare era come essere tornati a nuova vita, una sorta di resurrezione mentale.
Lo spettacolo che si aprì davanti ai loro occhi lasciava presagire di essere giunti in Paradiso, ma era tutto reale...la djinn guardò la principessa sorridendo prima di lanciarsi tra le sue braccia per ringraziarla con un caloroso abbraccio.
Quel posto era favoloso, puro, libero....era esattamente ciò che la djinn stava cercando.

« Sephirah sei stata fantastica, il viaggio è stato...non saprei come definirlo...non ho mai vissuto un'esperienza anche solo lontanamente somigliante...grazie»

Disse riempiendo lo sguardo con la nuova visione di quel luogo immerso nella natura e nel verde.
Infine si girò verso la principessa per manifestare il suo ritrovato entusiasmo ma notò che ella si stava concedendo un attimo liberatorio e preferì lasciarla tranquilla, sola con la sua gioia.

Si stavano ancora riprendendo dal viaggio quando una ragazza con aria trafelata le rivolse la parola chiedendo di una ragazza dai capelli castani; Dhuha si limitò a scuotere la testa in senso di diniego...era appena arrivata e le era difficile immagazzinare particolare quando tutto attorno a lei era nuovo e strano.
Tuttavia quando una mora si avvicinò con fare ancheggiante e seducente, riconobbe al volo il viso di Ruby...la donna con cui aveva condiviso uno strano sogno tempo prima.
Sorrise nel guardarla accendersi una sigaretta; dal vivo le sembrava più bella ed ammaliante, probabilmente perché il sogno condiviso aveva alterato le loro percezioni ed abilità...ed ora invece nel mondo reale ne era più soggetta.

« Ruby giusto? Non mi sarei mai sognata di potervi rincontrare...è andato tutto bene alla fine no? Sono appena arrivata insieme a Sephirah, mi ha dato un passaggio con il suo Bifrost...mentre lei invece cerca una sua amica...e voi invece? Abitate qui?»

Indicò le varie persone interessate con gesti morbidi della mano prima di rivolgersi direttamente alla donna.

Uno strano sentimento impregnò l'aria; la sua compagna di viaggio sembrava in ripresa, l'incontro con le altre donne aveva riacceso la sua loquacità ed il suo modo eccentrico di comportarsi.
Sorrise la djinn nel vederla così serena, pronta ed aperta a quelle nuove conoscenze....tuttavia tutti gli sguardi erano su Ruby; anche lei sentiva una sorta di richiamo, come se le forme della donna fossero frutti proibiti che solo in quel momento divenivano appetibili.
C'era qualcosa che non andava, una sorta di illusione da cui non riusciva a proteggersi, ma che captava perfettamente...era qualcosa di artificiale. Un ronzio mentale, silenzioso, pareva avvertirla di quella anomalia.

« Cosa? Lo sentite anche voi questo brusio? »

Chiese tappandosi un orecchio muovendo la testa a scatti, per cercare di farlo smettere. Qualcuno stava invadendo le sue percezioni, non sapeva chi ma era fastidioso.

Accadde tutto improvvisamente...la djinn non seppe dire esattamente con che ordine, né individuò la corretta successione degli eventi; un attimo prima stavano tutte bene a parlare del più e del meno...Ruby sembrava particolarmente attratta dal colore dei capelli della principessa mentre quest'ultima pareva come annebbiata dalla bellezza della mora.
Dhuha stava ancora tentando di far cessare quel brusio molesto che sentiva nella mente, quando una nuova ragazza si presentò con fare turbolento menzionando affari di stato e nomi che la djinn faticava a riconoscere.

L'ultima arrivata si presentò con il nome di Robin Hood, il che aveva qualcosa di familiare come se l'avesse già sentito, ma in quel momento non riusciva a collegarlo a nulla; Robin accusava Sarah, lo sceriffo Sarah, di averla tradita, di essersi schierata dalla parte dei potenti lasciando lei ed il popolo nella povertà e nella fame...la djinn non riusciva seguire il filo del discorso. Fece un passo in avanti quando pensò che gli animi si stessero accendendo troppo per i suoi gusti, ma fu in quel momento che la situazione degenerò.

Si sentì colpire le gambe e sbilanciandosi cadde a terra non vedendo nulla attorno a sé; com'era possibile? Eppure aveva sentito chiaramente qualcosa urtarle le gambe...un'asta forse, ma comunque qualcosa di rigido e duro come un palo.
Portò lo sguardo verso la principessa e la vide cadere a terra malamente, come se lei fosse stata colpita più violentemente ed il colpo partisse dall'alto. Tutto divenne confuso, Sephirah straparlava dei suoi gioielli...è vero i gioielli! Dhuha solo in quel momento constatò che la corona dell'amica era stata portata via da mani invisibili...si alzò di scatto per soccorrere la principessa.

Si inginocchiò al suo fianco prendendole la testa ed appoggiandola sulle sue gambe; un bernoccolo stava già crescendo vistosamente sulla sua nuca...la djinn provò a comprimerlo, per evitare che si gonfiasse ulteriormente

« Sephirah...guardatemi, guardatemi sono io Dhuha...non svenite per carità, ci sono io tranquilla...resistete che adesso cerchiamo aiuto.. »

Si guardò attorno per incrociare lo sguardo delle altre due ragazze

« Sapete come intervenire? Non vedo ferite evidenti...non esce sangue, ma deve aver preso una bella botta...avete qualcosa con cui possa stringerle la testa? »

Dhuha guardò Sarah distendere le mani verso l'amica e guarirla per magia, la luce bianca avvolse il capo di Sephirah che lentamente riprese i sensi.

« Oh grazie al cielo!»

Esclamò la djinn tirando finalmente un respiro di sollievo.
Non capiva perché quell'altra ragazza si fosse comportata così e le parole di Sarah non la convinsero minimamente, lei disse che l'amica non era cattiva e che lo faceva solo per rompere le scatole, ma per Dhuha quella era diventata una nemica da non sottovalutare.

« Ci ha aggredito senza motivo...questo non è un comportamento onorevole! »

Aiutò la principessa arcobaleno ad alzarsi mentre farneticava domande e frasi a metà...non se la sentì di rispondere lei, anche perché non sarebbe riuscita a rispondere a nessuno di quei quesiti.

« Sephirah fai con calma, alzati piano se te la senti....hai preso una bella botta e mi sembri ancora piuttosto confusa »

Poi schioccò un'occhiata veloce alla bionda; Sephirah pareva aver preso bene la perdita dei suoi gioielli ma Dhuha no...certo non le appartenevano e per lei non sarebbe cambiato nulla averli o meno, ma la djinn aveva un carattere molto possessivo e l'idea di aver assistito ad un torto senza essere riuscita a difendersi le faceva ribollire il sangue.

« Dobbiamo inseguirla! E' una ladra e anche se non ha tutte le rotelle a posto va punita, la disciplina è un'obbligo che compete ai regnanti! »

Con queste parole continuò a fissare Sarah prima di concludere:

« Da che parte è andata? »