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La risata del Clown fu una vittoria per la Selvatica. Ora sapeva solo di dover pigiare i tasti giusti per ottenere ciò che voleva.
« Non mi era ancora mai capitato di giocare a fare il Maestro...! ♥ »
Jester sentì l'ansia crescere in attesa del verdetto.
« Ma dovrai impegnarti a fondo e comportarti bene, se non vuoi che io lasci le cose a metà.
...sai, sono un tipo che si annoia facilmente. ♥ »
La Guardia alzò le braccia al cielo piena d'euforia poi le portò dritte davanti a se con i pollici all'insù.
-Ma certo stai a vedere,
Sarà divertente non temere!-
Cinguettando ciò scoppiò in una nuova risata.
-Da dove iniziare?
Cosa devo fare?-
Jester ormai non stava più nella pelle. Voleva imparare ad usare il Nen, voleva affinare le sue tecniche selvatiche e voleva diventare forte come Kora, anzi, più di Kora. L'avrebbe sconfitta e avrebbe mostrato a tutti quanto poteva essere forte una mezza Selvatica. Avrebbe fatto vedere anche alle sue zie quanto poteva essere forte una ibrida.
Tuttavia la fanciulla sapeva che non sarebbe stato facile ma questo le andava più che bene. Ce l'avrebbe messa tutta e sarebbe arrivata all'obiettivo. Non le importava il modo... Il fine giustifica i mezzi si disse mentalmente mentre decideva che avrebbe reso fiero quell'inquietante Maestro. ♥
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-Ma certo stai a vedere | Sarà divertente non temere!-
si esaltò la ragazzina,
-Da dove iniziare? | Cosa devo fare?-
Nel vedere quella ragazzina esaltarsi così tanto per il semplice fatto di averle concesso appena poco più che l'inconsistente parola di un bugiardo - levando le braccia al cielo, mostrandogli i pollici alzati, e ridendo allegra-, il Pagliaccio Assassino si limitò ad incurvare le labbra pallide e sottili in un sorriso affilato.
Naturalmente, non le avrebbe insegnato un bel nulla...finché non fosse stato certo che ne valesse davvero la pena, ma questo avrebbe potuto scoprirlo solamente verificando la fondatezza delle sue congetture; tuttavia, dal momento che non amava giocare a carte scoperte, Hisoka non avrebbe espresso a voce alta quell'implicita condizione: dopotutto, era la piccola Giullare ad essere sotto esame, quindi -se davvero desiderava ottenere qualcosa da lui- avrebbe dovuto dimostrare di meritarla.
« Per sviluppare il Nen esistono due metodi... ♥ »
cominciò il Pierrot, senza accennare ad alzarsi dalla strada
« Il primo è lungo e noioso, richiede mesi di meditazione, e potrei annoiarmi nel frattempo; il secondo -invece- è rapido ma pericoloso, potrebbe costarti la vita o qualche menomazione, e.... »
in una pausa ad effetto, si passò la lingua sulle labbra in un gesto predatorio
« ...ti costerà un segreto. ♥ »
Ancora una volta, gli occhi dorati dell'Assassino si posarono sulla ragazzina,
con un'eloquente sorriso mefistofelico, affilato come una lama pronta a colpire.
« Raccontami cosa hai di speciale per farmi perdere il mio tempo con te, e ti farò mia allieva... ♥
Altrimenti, non hai che tornare alla tua foresta e rinunciare. A te la scelta. ♥ ». -
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« Per sviluppare il Nen esistono due metodi... ♥ »
Jester si immobilizzò e tese le orecchie a quella rivelazione.
« Il primo è lungo e noioso, richiede mesi di meditazione, e potrei annoiarmi nel frattempo; il secondo -invece- è rapido ma pericoloso, potrebbe costarti la vita o qualche menomazione, e.... »
Una piccola pausa che catturò tutta l'attenzione della fanciulla.
« ...ti costerà un segreto. ♥ »
Le iridi dorate sprofondarono in quelle d'onice di lei.
« Raccontami cosa hai di speciale per farmi perdere il mio tempo con te, e ti farò mia allieva... ♥
Altrimenti, non hai che tornare alla tua foresta e rinunciare. A te la scelta. ♥ »
La mezza Selvatica arretrò di un passo intrecciando le mani dietro la schiena. Poi iniziò a camminare attorno all'uomo come aveva fatto pochi minuti prima ma questa volta rivolgendo lo sguardo al cielo come se lì potesse apparire la risposta.
Era difficile svelare un segreto e ancora di più se doveva essere un qualcosa che colpisse l'attenzione di un tipo come il pagliaccio. Non che Jester lo conoscesse, ma da come si era annoiato con le sue zie doveva svelargli qualcosa di più interessante del semplice essere una Selvatica. Come se non bastasse affermare di essere una Strega della Luna non solo voleva dire tradire Kora ma anche togliergli tutta la soddisfazione dell'indagine e annoiarlo. La ragazza portò un indice al mento per poi fermarsi di botto davanti al Clown assassino.
-Potrei essere speciale,
In quanto immortale...-
Fece una pausa e scosse la testa.
-Ma non è questa la soluzione
Che ti porta da parola ad azione.-
Un sorriso furbetto si disegnò sul volto infantile.
-Senza essere io sono!
Ecco il segreto che ti dono.-
Una risposta sibillina che conteneva tutto e niente. Aveva detto di essere immortale, ma non aveva specificato la razza. Poteva trattarsi di quella delle Selvatiche, di cui non possedeva le fattezze o quella dei Malkavian senza contare tutte le altre.
Aveva detto di essere senza esserlo. Questa risposta poteva intendere il fatto che le Selvatiche pur essendo eterne potevano morire, tramite l'atto del suicidio, e quindi non esserlo. Tuttavia quest'ultima frase poteva riferirsi al fatto che Jester fosse umana ma al contempo non esserlo affatto in quanto Selvatica e viceversa.
La ibrida incrociò le braccia al petto, in ansia per il verdetto finale.. -
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Per nulla turbata dalla sua proposta -assai più simile ad un ultimatum-, la ragazzina dai lunghi castani intrecciò le mani dietro la schiena e prese a passeggiare attorno al Pierrot -ancora placidamente seduto sul selciato- con aria pensierosa e sguardo assorto rivolto al cielo; quando finalmente ebbe aver messo ordine nei pensieri, si fermò davanti a lui con un ditino sul mento.
-Potrei essere speciale | In quanto immortale...
Ma non è questa la soluzione | Che ti porta da parola ad azione.-
esordì, scuotendo poi il capo e sfoggiando un sorriso scaltro
-Senza essere io sono! | Ecco il segreto che ti dono.-
Per un istante, il Pagliaccio Assassino ristette in silenzio, inarcando le sopracciglia verso l'alto in un'espressione vagamente sorpresa: un indovinello non era certo ciò che si era aspettato di ottenere in risposta, ma... in effetti, doveva ammettere,così era più divertente; con un barlume di interesse a rendere la sua espressione più seria e attenta, Hisoka si disse che -tutto sommato- una piccolo mistero avrebbe reso quel gioco più intrigante.
E, naturalmente, non dubitò nemmeno per un istante del fatto che sarebbe presto riuscito a venire a capo dell'enigma: gli serviva solo del tempo per osservare e trarre le sue conclusioni.
« E va bene... ♥ »
esordì dunque, sciogliendo la posa statica per rimettersi in piedi
« ...sei pronta a cominciare, Signorina? ♥ ».
Sorriso × Addestramento × Mentore |
