When the Moon Shines Red

Tutto è successo all’improvviso, da un momento all’altro. Il giorno prima nessuno ne parlava, quello dopo l’argomento è sulla bocca di tutti. A Merovish non si parla d’altro, si racconta di una luna rossa che appare in un istante e attacca le carovane con i suoi emissari. Molti gridano all’apocalisse, altri sostengono che le carovane abbiano sfidato lo Yuzrab stesso e quella è la loro punizione... ma c’è anche chi etichetta l’avvenimento come le visioni dei reduci di un’insolazione. Eppure quella carovana non è mai rientrata nella Tana, così come altre quattro nel giro di due settimane.
Le storie si accavallano e le persone ne parlano così tanto, che ormai sono impossibili da ignorare e anche le Voci iniziano ad ascoltarle. La paura inizia a serpeggiare tra le vie, se già prima attraversare lo Yuzrab era un’impresa, adesso solo in pochi hanno il coraggio di avventurarsi nel mare sabbioso. Alcune storie infatti parlano di uomini illesi, dallo sguardo perso nel vuoto, incapaci di muoversi e comunicare... sembrano svuotati, privi della loro anima. Quell’ultimo particolare mette in allerta coloro che con le anime lavorano, ma anche coloro che proteggono i traffici e le genti del Sud. Ci vuole poco per far si che Seele Corporation ed Eversori di Merovish si muovano insieme per affrontare la minaccia... che ormai non sembra più appartenere a semplici leggende.
...e questo è quanto, essendo il nostro Sciamano impegnato, abbiamo pensato di chiedere aiuto a voi.
E’ un ragazzo dai lunghi capelli biondi a parlare, il suo sguardo glaciale vi scruta entrambi e non sembra per nulla intimorito dal vostro essere dei demoni. Pare quasi che abbia abbastanza familiarità con la vostra razza, tanto da non aver paura di voi.
Ci è giunta voce che l’unico sopravvissuto risiede in un campo di nomadi a due giorni da Merovish, quindi quella sarà la prima tappa. Indagate, scoprite più cose che potete e tornate qui per riferire. Se per caso incontrate l’anomalia... affrontatela. Vogliamo vederci chiaro, quindi massima attenzione e professionalità.
Sempre che sia reale, ma questo non ve lo dice. In ogni caso vi presenta la ragazza al suo fianco, bionda anche lei con una Claymore appesa alla schiena.
Mialee vi accompagnerà e se non ci sono domande potete anche andare, Firas vi sta aspettando ai cancelli d’ingresso.
La Lettera di Sangue vi osserva per qualche attimo, in attesa delle vostre domande, sempre che ne abbiate qualcuna, anche se il tutto sembra abbastanza chiaro. Prima dovete raggiungere l’ultimo testimone e da li partire con gli studi e le ricerche, senza escludere nessuna pista... perché su Endlos le cose più improbabili sono quelle più pericolose e quelle da tenere maggiormente d’occhio.

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Narrato
«Parlato»
"Pensato"

Elegante come sempre, con il completo bianco ed i guanti coordinati, il Segugio ascolta quanto il mandante ha da dire loro sul prossimo compito che gli è stato assegnato. Resta rispettosamente un passo indietro al demone che lo accompagna e che Mr Lee ha così amabilmente nominato capo o responsabile degli esseri sovrannaturali della Seele. Aspetta paziente che l'altro abbia finito la spiegazione prima di annuire compiaciuto e, una volta ascoltata la risposta di Morfeo, lo asseconda con un garbato «Oh bene, per me è tutto chiaro» Involucri svuotati della loro essenza vitale li attendono al sorgere di una luna rossa. Informatori e testimoni, realtà e leggenda sembrano fondersi in un vortice di informazioni che, nonostante accendano l'interesse in Heinrich, non lo aiutano a stabilire le reali potenzialità di una missione del genere.

Quando gli viene presentata la guerriera, lo sguardo si fa divertito e gli occhi si allargano leggermente prima di accennare un mezzo inchino in direzione della donna «Mia cara, che piacere rincontrarvi, la vostra forza sarà ben più che utile alla buona riuscita di questa missione, sono felice di avervi con noi» affettuoso nei modi e nel tono di voce. Cordiale all'aspetto tanto quanto falso in realtà. Attende che anche la guerriera risponda al saluto e ponga eventuali domande, prima di voltarsi e di dirigersi alla porta. Lascia passare, naturalmente, prima Morfeo, fa largo alla donna e, in ultimo, esce dalla stanza poggiandosi delicatamente sul bastone che ne accompagna l'incedere.

SCHEMA RIASSUNTIVO
Condizioni Fisiche In Perfetta Salute
Condizioni psicologiche Interessato
Consumo di Mana nel Turno -
Mana Residuo 110%

DOTI PASSIVE
Stirpe Demoniaca [Immortalità, Immunità al Dolore, Power-Up +10% Mana, Resistenza a Malattie e Veleni]
L'Inganno di Astaroth [Passiva di Anti-Malie, Percezione Attacchi Psion, Telepatia]
L'Inquisitore [Percezione delle anime - Auspex]

EQUIPAGGIAMENTO
Pietra Spirituale: [Artefatto con tecnica variabile di cattura spiriti - Tecnica media di materializzazione spiriti]
Comunicatore Seele: [Comunicatore Only GdR]
Divisa d'Ordinanza
Biglietto da Visita

La Lettera di Sangue annuisce soddisfatta, gli piace quando le persone non hanno domande e capiscono subito ogni cosa. Quindi vi congeda senza aggiungere altro, anche se prima che Mialee si allontani le lancia un messaggio sfruttando la connessione mentale di Perception. La avvisa di stare in guardia e di tenere d’occhio quei due, di studiarne ogni mossa, ricordandosi poi di riferirgli qualsiasi fatto anomalo, non solo per ciò che riguarda l’intera faccenda. Dimitriy non si fida molto di una gilda che potrebbe benissimo essere una loro rivale, ma purtroppo l’assenza di Bid ha portato a tutto ciò.
Ad ogni modo ci mettete un bel po’ a risalire, Merovish non è una città piccola e l’enorme mole di gente impedisce di spostarsi con facilità. Alla fine però superate i cunicoli, riuscendo a prendere una strada abbastanza sicura, per poi uscire fuori dove il caldo sole dello Yuzrab è già bello alto e ha iniziato a far ribollire le sabbie.
La vostra prima tappa comunque è il serraglio poco lontano, li notate quattro Dromad* sellati di tutto punto e con delle scorte di viveri sulla loro groppa. Accanto a loro c’è un ragazzo che nutre con dei pezzi di carne il falco appollaiato sul suo braccio, è vestito con una bianca tunica con dei rombi neri sul davanti e un piccolo turbante sul capo. Porta una sciabola ancorata alla vita e appena vi vede si volta, studiandovi per un istante.
Vi aspettavo signorina Galanodel.
Fa un inchino, i suoi modi sono molto gentili e rispettosi, sembra quasi un nobile.
Voi dovete essere il signor von Kleist e il signor Morfeo. Il mio nome è Firas, lieto di fare la vostra conoscenza.
Si esibisce in un leggero inchino, così come fa lo stesso falco ora appollaiato sulla sua spalla.
Le cavalcature sono sellate e pronte a partire. Vi consiglio tuttavia di indossare gli abiti adatti alla traversata.
E infatti sulla sella dei dromad potete trovare delle tuniche bianche con tanto di cappuccio e una piccola protezione in caso di tempesta di sabbia. In ogni caso dopo le raccomandazioni di rito, il bianco sale sulla sua cavalcatura e ordina al falco di volare alto per tenere sotto controlla la situazione. Attende quindi che siate tutti pronti, dando poi il via al viaggio. Le bestie sono docili e facili da comandare, avete modo quindi di discorrere tra di voi, mentre Firas vi precede di poco: lui non parla molto.
Il viaggio comunque procede bene e senza intoppi, camminate per diverse ore sotto il sole cocente solo al tramonto potete concedervi una pausa. Il falconiere richiama il suo animale e sceglie un luogo ottimale per accamparsi, nascosti da un costone roccioso per proteggersi dal vento gelido della notte. L’uomo poi prende l’occorrente e accende un piccolo falò in una buca sul terreno, lasciando a voi il compito di allestire il campo. Firas si occupa anche della cena, durante la traversata infatti il falco ha catturato un paio di lepri delle sabbie e si appresta a cucinarle una volta fatto il fuoco.
La luna per adesso sembra normale, non sanguina.

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Narrato
«Parlato»
"Pensato"

«Me lo auguro anche io mia cara» il tono affettato e cordiale del demone stronca sul nascere ogni possibile prolungamento dell'interazione sociale con la Guerriera, almeno per quel momento. Annuisce alle parole dell'Eversore che si trova davanti. Si adegua, una volta uscito, al registro del Signore dei Sogni, mantenendo un profilo basso e silenzioso per tutto il viaggio a piedi nella caotica Merovish. Ha avuto modo di apprezzare la perla delle Sabbie già in svariate occasioni, ma ogni volta resta piacevolmente stupito dalla moltitudine di materiale che quel coacervo di culture e razze offre ai suoi inestinguibili appetiti. Sorride amabile mentre il terreno lascia ben presto spazio alle sabbie che, dalla superficie si incuneano in quei cunicoli maledetti. «Giusta intuizione signor Firas, è un piacere fare la vostra conoscenza» con la cortesia che ne contraddistingue i modi. Accenna un lieve inchino e accetta di buon grado il cambio d'abito «Se ne siete convinto, accetto il consiglio» mentre veste la tunica a lui assegnata. Non ne alza il cappuccio, ma si dedica con interesse malcelato alle creature che faranno loro da mezzo di trasporto «Animali interessanti» sussurra assorto, quasi incurante di ciò che lo circonda. Anche il falco della guida sembra attirarlo, ma non lascia che alcun commento in merito sottolinei la cosa. Non più di quanto, invece, fa lo sguardo.

Il viaggio in se è quasi monotono. La distesa di sabbia rovente che li circonda è il regno del nulla o meglio è l'esaltazione di quel poco che vi riesce a sopravvivere. Animali e piante subiscono una selezione naturale tremenda in quel posto maledetto e l'ammirazione del demone per le poche essenze vitali che percepisce è notevole. Adattamento. Resistenza. Spietata capacità di prevaricare chiunque, pur di avere la possibilità di sopravvivere.

Nessuna parola e nessun commento per tutto il viaggio da parte del Capo della Sezione Demoni che si immerge in un mutismo ostentato anche durante il pasto serale. Non che la cosa dispiaccia al suo "sottoposto". Quando la notte incalza, il demone si stringe meglio nel mantello fingendo una percezione puramente mortale e si lascia andare a considerazioni a lui distanti «Si è fatto tardi, dovremmo riposare» e quindi conclude con un mai banale «Firas, c'è bisogno di montare la guardia durante la notte? O possiamo riposare senza problemi?» Si ritirerebbe, quindi, poco interessato alla necessità di riposare le membra quanto più attento a quella di rielaborare le informazioni di cui è entrato in possesso fino a quel momento. Seppur poche, potrebbero infatti celare dettagli importanti.

SCHEMA RIASSUNTIVO
Condizioni Fisiche In Perfetta Salute
Condizioni psicologiche Interessato
Consumo di Mana nel Turno -
Mana Residuo 110%

DOTI PASSIVE
Stirpe Demoniaca [Immortalità, Immunità al Dolore, Power-Up +10% Mana, Resistenza a Malattie e Veleni]
L'Inganno di Astaroth [Passiva di Anti-Malie, Percezione Attacchi Psion, Telepatia]
L'Inquisitore [Percezione delle anime - Auspex]

EQUIPAGGIAMENTO
Pietra Spirituale: [Artefatto con tecnica variabile di cattura spiriti - Tecnica media di materializzazione spiriti]
Comunicatore Seele: [Comunicatore Only GdR]
Divisa d'Ordinanza
Biglietto da Visita

Contrariamente a ciò che ci si può aspettare dallo Yuzrab, la notte trascorre tranquilla e senza particolari preoccupazioni. Mialee fa buona guardia e le uniche cose che le causa qualche pensiero sono alcuni schiamazzi notturni, probabilmente prodotti da un’avanguardia Viashino, essi comunque provengono da lontano e si mantengono alla larga dal campo base. Il mattino giunge presto, fate una colazione frugale a base di datteri e biscotti alle noci, quindi smontate rapidamente il campo e risalite in sella alle vostre cavalcature, mettendovi nuovamente in viaggio. Il falco volteggia sulle vostre teste e vi aspetta una nuova traversata di parecchie ore.
Giunti sulla sommità di una bassa duna, potete notare un piccolo accampamento nomade in lontananza, formato da diverse tende di colore blu, oltre ad un recinto con altri dromad e diverse persone intente a svolgere i lavori giornalieri al ripario di altre tende, aperte ai lati.
Aspettatemi qui.
Firas si muove quindi in direzione dell’accampamento, essendo una tribù nomade aveva usanze uniche e differenti, che non vedevano di buon occhi gli abitanti della Tana o qualsiasi altro estraneo. Il Bianco incontra quindi l’anziano e dopo una decina di minuti torna indietro a prendervi, facendo qualche precisazione nel breve tragitto.
Queste persone fanno le guide da generazioni, nessuno è più bravo di loro quando bisogna orientarsi nello Yuzrab. Purtroppo parlano solo nel loro idioma, le loro tradizioni vietano di apprendere la lingua comune di Endlos... evitate azioni inconsulte e lasciate fare a me.
Avanzate quindi e ben presto vi ritrovate all’interno dell’accampamento. Un sacco di occhi vi scrutano, appartengono a persone dal fisico asciutto e dalla pelle brunita, indossano tutti delle tuniche dai colori scuri, il blu è predominante. Vi sentite osservati fino a quando arrivate al serraglio, poi basta un segno dell’anziano per far tornare tutti alle loro attività. Lui, oltre a una tunica violacea, indossa un turbante legato con fili d’oro. Vi saluta tutti posando una mano sulla vostra spalla per poi chinare il capo, Firas vi invita a fare lo stesso, ovvero posare la mano sulla sua spalla destra. E’ di vitale importanza se volete parlare con il testimone.
L’anziano vi fa strada mentre discute con il Bianco, conducendovi verso il confine esterno dell’accampamento, in una piccola tenda blu. Fa quindi segno di attendere fuori e Firas ne approfitta per spiegarvi la situazione.
Il ragazzo è la dentro, l’anziano mi ha spiegato che l’esperienza l’ha destabilizzato, quindi avete a disposizione poche domande. Io gliele riferirò nella sua lingua.
Dopo poco riuscite a entrare nella tenda, dove sulla stoffa del pavimento sono stati preparati quattro cuscini per sedervi. Non appena entrati notate subito il ragazzo dai lunghi capelli neri accucciato a terra, indossa solo un paio di pantaloni di lino bianco... ed è seduto proprio sotto un raggio di luce che filtra dal soffitto. L’anziano spiega che da quando è successo l’incidente, il giovane è tranquillo solo quando è giorno: quando giunge la notte ne è completamente annichilito e terrorizzato.

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