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« Non mi occupo di magia legata agli spiriti, ma la risposta è affermativa in entrambi i casi.
Molto dipende dalle abilità di chi opera gli incantesimi, sia nel caso della modifica che della rilevazione. Non si tratta di un processo banale, ma è senza dubbio possibile. Al Magisterium credo ci siano due persone in grado di farlo. »
Attendo al responso specialistico del Magister Saddler, il Mercante annuì pensieroso ma soddisfatto: poter contare su due perizie eminenti in merito a quel caso controverso e ingarbugliato sarebbe potuto rivelarsi determinante e risolutivo; allo stesso modo, Cesare fu ben lieto di udire la sentenza ultima dell'Alfiere Errante, dopo aver raccolto il suo plauso e un suo sorriso.
-Finchè non sarà fatta davvero chiarezza, non avrebbe senso condannarlo o liberarlo: nel primo caso potremmo versare il sangue di un innocente, nel secondo rischiare che un burattino o un impostore sia piede libero. In entrambi i casi perderemmo l'occasione di raccogliere altre informazioni.
concluse quindi la donna, massaggiandosi le tempie con aria provata
-Terremo in fermo l'imputato. Non essendo ufficialmente condannato non finirà alle Prigioni o in Caserma, ma sarà dato in custodia al Magisterium, nel quale saranno svolti tutti gli accertamenti necessari a comprendere se è davvero manipolato da questo sciamano.-
[size=]si rivolse poi al Demone-Volpe, ancora accomodato in mezzo alla platea[/size]
-Vorrei che gli fosse concessa una camera, del cibo ed una latrina dignitosi, perchè sarà vostro ospite. Ciò nonostante desidero sia tenuto sotto stretta sorveglianza, estraniato dall'esterno tramite sigilli e che gli sia concesso di comunicare con chicchessia quando vuole, ma solo in mia presenza o di un altro Ufficiale.
infine, un sospiro liberatorio precedette le ultime direttive
-Se non sarà trovato nulla, dichiaro che sia liberato e che espii comunque la sua colpa di spionaggio ai danni di Khatep aiutando il Presidio nella ricerca del traditore. Nel caso contrario, condannato all'istante e senza un ulteriore processo.
«Vorrei ringraziare l'Alfiere per la sua clemenza.»
squittisce prontamente il rappresentante della Difesa, esibendosi in un inchino
«Andrà tutto bene.»
L'ultima frase era naturalmente per l'Imputato che venne così portato via, ma... a conti fatti, non si trattava che di convenevoli, ininfluenti all'economia del Processo: la seduta poteva dirsi conclusa, e non c'era altro da fare se non attendere il verdetto degli accertamenti; così, non appena Dama Drusilia sciolse l'assemblea, Cesare Borgia si limitò ad alzarsi, salutare i presenti con un profondo inchino, e allontanarsi dal Tribunale, in compagnia dei suoi sospetti e dei suoi pensieri.
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Fine.
I punti sollevati da Cesare Borgia erano tutti di estremo interesse, probabilmente a causa della sua ignoranza sui fatti di magia era riuscito a individuare una serie di piccole crepe nell’incantesimo altrimenti perfetto che l’Antico aveva adoperato.
Certo le aveva notate anche lui, ma l’idea che qualcuno potrebbe farsi fare a pezzi l’anima apposta per rimuovere qualche ricordo era talmente assurda che Khatep non l’avrebbe mai presa in considerazione ma che ora gli veniva proposta, sembrava poter essere effettivamente una spiegazione valida a quella incresciosa situazione.
Lazarus sarebbe stato comunque affidato alle cure del Magisterum per tutta la durata degli accertamenti e l’Antico aveva già almeno una mezza dozzina di idee su come ricavare le informazioni che gli servivano, anche se probabilmente non sarebbe stata affatto una passeggiata.
Aveva capito che quel ragazzino era molto meno debole di quanto voleva lasciare ad intendere, ma la cosa non lo spaventava affatto.Molto bene, ci sono preparativi da mettere in atto, prima questa storia finirà e meglio sarà per tutti.
Disse mentre tornava a sedersi sul seggio principale, pronto per giudicare i processi seguenti di quel giorno.. -
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«Vorrei ringraziare l'Alfiere per la sua clemenza.»
Drusilia non rispose, piuttosto rimase ad osservare granitica i soldati ed i magistri portare via l'imputato. Dal suo volto sarebbe stato per chiunque difficile intuire quali fossero i pensieri che le affollavano la mente; in un certo senso, nessuno ne sarebbe venuto a capo prima della messa in atto.
Molto bene, ci sono preparativi da mettere in atto, prima questa storia finirà e meglio sarà per tutti.
Peccato che, causa errata gestione di vicende e soprattutto parole, quella storia sembrava solo il brutto inizio di molte altre rogne. A prescindere da cosa sarebbe accaduto, semplici analisi magiche non avrebbero potuto mai rispondere a tutti gli interrogativi che aveva finito per porsi. C'era da rifletterci su.
« Ho fame. Che si mangia per pranzo? »
La voce di Yoko la fece tornare in sè. Con aria incuriosita l'Alfiere finì per voltarsi, così da osservare meglio il suo bellissimo amante. Avrebbe risposto con voce tranquilla, mentre si levava lentamente dal proprio scranno a processo concluso.
-Non ho preparato nulla, però possiamo mangiare fuori.
Sorrise: nonostante tutto era fortunata.
Qualunque problema si sarebbe trovata ad affrontare, aveva sempre qualcuno al suo fianco, una volpe furbetta ed intelligentissima che non l'avrebbe mai abbandonata. Lo abbracciò, baciandolo dolcemente.
-Andiamo ♥.
[LAM][SC] ProcessoPoor Unfortunate Souls ~ Atto II |
