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giurt.
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Narrato - parlato - pensato
Un silenzio assordante seguì la mia domanda, la cosa mi disturbò parecchio, considerando che ero l’unica che stesse cercando di collaborare un minimo.
Che vi prende razza di….
Fu allora che capii che non risposero non perché non volessero ma perché non potevano rispondere o meglio, potevano ma non erano in grado di emettere suoni.
Muovermi percependo i pensieri altrui era diventato ormai così meccanico da essere parte di me, spesso usavo la mente per vedere più che gli occhi e così trovarsi di colpo priva di telepatia fu più o meno come essere privata di un senso basilare.
Dovetti sforzarmi per concentrarmi sulla situazione e sugli altri sensi, ma non ci voleva un genio per capire che sia Teresa che R fossero privati del suono,istintivamente aprii la bocca per verificare se anche io fossi colpita, inutile dire che non emisi fiato.
Non sapendo di preciso cosa fare, feci la cosa che più veniva naturale : ascoltai.
Non si tratta solo di voci, nulla emette suoni
Qualsiasi cosa fosse era del tutto innaturale e pericolosa, ma mai quanto la scossa di terremoto che ci colpì all’istante
Caddi a terra sui gomiti, anni e anni di gestione di una scuola di mutanti ti insegna ad avere riflessi pronti in qualsiasi momento (anche se a volte non basta, vedi Genosha) per tanto la caduta non fu così terribile, se non fosse per la fitta di dolore che provai al braccio destro appoggiandomi male.
Sul momento non fui in grado di quantificare il danno subito (faceva solo un dannatissimo male cane) ma non era quella la priorità, il nostro ladro si ergeva non distante da noi.
Che fare? Che fare? Che fare?
Continuavo a ripetermi di stare calma e che avrei mantenuto la situazione sotto controllo, quando vidi la guerriera e il ragazzo preparare i loro attacchi (già, perché loro li avevano ancora i poteri)
Così non sono di nessun aiuto
Ero ferita ad un braccio, priva di forma diamante e privata della mia telepatia, un potenziale ostaggio in pratica e non andava bene, non potevo rimanere lì, sarei stata solo un bersaglio per il nostro avversario e un peso per gli altri due, quando mi ebbi un’idea : la telepatia era offline, certo, ma che mi dite degli attacchi fisici? Sono poteri di matrice differente o meglio applicazione differente.
La spiegazione è semplice : la telepatia cognitiva funziona come percezione a raggio, continuata e passiva, le informazioni vengono captate dalla mia mente, ma quella offensiva no, è la mia mente che si espande e fa danni dove dico io.
Tenendo il braccio ferito fermo, mi spostai di nascosto dietro il primo albero trovato e una volta sicura di non essere stata notata .(aveva un assalto di valchiria da tenere a bada e non so quale diavoleria stesse preparando R, non avrebbe mai potuto controllare i miei movimenti e anche se ci fosse riuscito, non avrebbe avuto modo di intervenire)
Chiusi gli occhi e feci quello che meglio sapevo fare : piegare la mente in un vortice continuo di dolore.
Spero che ti faccia un male cane, stronzo
L’idea non era ucciderlo, ma farlo soffrire quanto bastava da fermarlo ed impedirgli quindi di parare i due attacchi che gli stavano arrivando
Nome ♦ Emma
Status Fisico ♦ Il braccio destro è ferito, probabilmente fratturato, troppo scossa per capire con precisione, fa solo un male atroce
Status Psicologico ♦ Decisamente poco aperta al dialogo
Abilità passive ♦ auspex mentale, charme, scudo anti intromissioni psichiche e anti auspex mentale
Riassunto azioni
Subisco la botta, mi nascondo e da cecchino a distanza stendo psichicamente il nostro amico
Abilità utilizzate
Energia residua 90%
Mal di testa?Di già?: Emma sfruttando i propri poteri telepatici è in grado di entrare nella mente avversaria, connettersi al sistema nervoso e stimolare i ricettori del dolore del bersaglio facendo provare un dolore al bersaglio la cui intensità varia a seconda del consumo di energia tecnica ad area ( si va dal leggero mal di testa alla violenta emicrania)L'area segue la progressione standard del raggio di distanza: 5 metri x basso, 7 metri x medio, 10 metri x alto & 15 metri x critico; ovviamente, colpendo in questo modo più bersagli (tecnica attiva-costo : variabile 2 pt) in questo caso a costo medio (emicrania forte, non tanto da vomitare ma comunque forte)</td>
</tr></table>
Edited by giurt - 12/11/2015, 08:21
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Chapter IX ~ Fight
La superba celerità della Valchiria annichilisce il lestofante, attonito da cotanta rapidità, indi inerme al furente assalto. L'acciaio della prode pare ghermir le carni dell'uomo, quando d'un tratto il derma suo pare assumer una tinta ambigua, come se fosse in atto una mutazione. Una corazza diamantina si palesa sulle membra di colui che sin a poc'anzi fingeva di necessitare il vostro sostegno, ma l'aggressione della Claymore ha anticipato la trasformazione, infierendo sensibili danni al mutaforma. Disorientato dalla ferocia della donna, quest'ultimo non ha modo di eluder neppur l'incandescente globo scagliato alla sua volta. La deflagrazione lo scaglia a diversi metri di distanza, mentre ancor le sue sembianze cangian come per incanto e la lama nel braccio svanisce, ed ei emula con minuziosa cura la tecnica appena subita, con il palese intendo di ardere la boscaglia e con essi i corpi al loro interno. Le fiamme divampano violente, mentre l'aggressore pare giacer al suolo, trattenendo a stento un conato. Dunque quale priorità vi preme? Il ladro è ancor una minaccia, seppur minima, mentre l'incolumità dei cacciatori imbrigliati nella foresta è a repentaglio. Non v'è ancor concesso comunicare ed il tempo è tiranno.
SPOILER (clicca per visualizzare)Ok, la ladro cerca di difendersi con un rivestimento di diamante dagli attacchi fisici di Teresa, ma non riesce ad edificare la sua difesa in tempo e viene colpito, subito dopo arrivano anche entrambe le tec di R e Emma che tramortiscono sensibilmente la vittima. Rotolato a diversi metri di distanza(5m) da voi, riesce però a scagliare la stessa palla di fuoco subita sulla foresta, dove ci sono ancora i corpo degli altri intrappolati. In breve tempo le fiamme si propagano. Sta a voi decidere come agire. Le condizioni del ladro vi sembrano precarie, ma non escludete il fatto che sia ancora in grado di difendersi. Sopratutto sapete che i Grifoni per il ritorno partiranno automaticamente trascorso il tempo che vi avevano detto.. -
°Shannon°.
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Narrato - Parlato - Pensato
» Ferro e Fuoco «
Inutile fu il tentativo del demone di sfuggire alla lama di Teresa che oltrepassò anche la sua rivestitura di diamante: dopotutto le sua Claymore era stata fatta apposta. Tuttavia la cosa che colpì la donna non fu tanto l'inutile difesa, quanto il fenomeno di mutazione. Lo Yoma prima aveva dimostrato di sapere utilizzare le loro tecniche, ma durante il suo attacco nessuno dei suoi compagni si era protetto con il diamante, quindi questa abilità non doveva appartenere ad uno di loro, altrimenti l'avrebbero utilizzata. La mente le tornò ai guerrieri appesi tra i rami e nella mente le balenò un pensiero. Prima di loro, quell'essere aveva combattuto contro tutti quei nemici immobilizzati, quindi era possibile che avesse rubato anche le loro tecniche. Dopotutto gli Yoma acquistano la memoria del loro ospite, quindi era perfettamente logico e plausibile. Inoltre si era presentato a loro con un aspetto completamente diverso da quello sui manifesti, quindi era ovvio pensare che avesse cambiato corpo. La situazione sembrava più pericolosa del previsto: con tutti quegli uomini appesi, quante tecniche poteva aver appreso quel mostro?
Doveva avvertire i suoi compagni. Stava per gridare loro qualcosa quando le tornò in mente di non poter parlare. Nello stesso istante quel mostro scagliò una palla di fuoco che appiccò un incendio nella foresta. Teresa tentò di fare segno ai due umani di stare indietro e, aumentando ulteriormente la sua velocità al punto che il suo fisico si ingrossò ed i suoi muscoli si fecero nettamente più evidenti, si scagliò di nuovo verso quell'essere risvegliando il braccio destro.
Status Fisico:
Ferita al braccio sx
Status Psicologico:
Allarmata
Mana:
60%
Equipaggiamento:
- Spada Claymore ~
Si tratta di una spada alta quasi un metro e ottanta e particolarmente pesante. Un normale umano non riuscirebbe a maneggiarla con un'unica mano, ma Teresa è in grado di farlo a causa della sua forza superiore.La spada è costruita con un materiale particolarmente resistente che la rende praticamente indistruttibile, caratteristica avvantaggiata anche dalla grandezza dell'oggetto.Ogni spada porta inciso il simbolo della sua proprietaria. [I]
- Armatura ~
La divisa della Claymore è dotata di una tuta bianca sopra la quale vi sono alcuni pezzi di armatura che coprono le spalle, gli avambracci, il bacino ed i polpacci. Ogni armatura differisce da Claymore a Claymore e può essere modificata in modo da adattarsi alle esigenze della proprietaria. Con la divisa vi è anche in dotazione un mantello che possiede un particolare pezzo metallico che costituisce il fodero stesso per la spada.
Abilità Passive:
- Percezione dello Yoki: Le Claymore sono in grado di percepire le energie diaboliche di chi possiede sangue di yoma. Tuttavia, in alcune - tra cui Teresa - tale abilità è così sviluppata da permetterle di percepire tutte le aure in generale, anche di esseri non connessi ai suddetti mostri entro 30 metri. [Abilità Passiva]- Rigenerazione: La guerriera è in grado di rigenerare le parti del corpo danneggiate e ferite gravi ma non mortali. [Passiva Razziale - Only GDR]
- Forza Superiore: Anche senza il supporto dello yoki, le Claymore possiedono una forza nettamente superiore a quella dei comuni umani, data dal fatto che sono state abituate a maneggiare una spada così immensa utilizzando solo una mano. [Abilità Passiva - Forza +50%]
- Velocità Superiore: Grazie al sangue dello yoma, le guerriere possiedono una velocità nettamente superiore rispetto a quella di un comune essere umano. [Abilità Passiva - Velocità + 50%]
Abilità Attive:
- Rilascio Velocità 50%: I muscoli di tutto il corpo si gonfiano e potenziano. [Consumo Medio]
- Spada di Luce: Grazie al risveglio del braccio destro, Teresa è in grado di infliggere fino a dieci fendenti ad un velocità e forza superiori utilizzando la spada. L'attacco è talmente veloce che comuni sensi umani non sono in grado di percepirlo. [Consumo Alto]
Azioni:
Aumento di nuovo la velocità e lo carico con la Spada di Luce.
Note:
Teresa ora sembra una culturista XD
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RAZ0R.
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L'attacco combinato fu un successo: il lestofante era stato sensibilmente ferito e sembrava possibile catturarlo senza difficoltà.
Il bastardo, però, non era ancora stato domato. Nonostante la sua condizione, riuscì ad emulare il colpo appena scagliato da R e ad indirizzarlo verso la vegetazione. Come fa ad avere ancora abbastanza energie da poter usare tutte queste tecniche? Ormai dovrebbe essere sfinito, considerando che ha appena combattuto contro questi altri tizi...
Gli altri tizi? R mosse la testa di scatto verso gli sfortunati prigionieri ancora avvinghiati negli alberi. Inizialmente non aveva compreso il senso di quell'attacco: i tre compagni di ventura erano liberi di spostarsi sulla spiaggia, quindi sarebbero stati al sicuro da un incendio. Ma certo, sta escogitando qualcosa. Vuole solo farci perdere tempo o...?.
L'odore di fumo cominciava a propagarsi nel campo di battaglia: era richiesta una decisione, subito.
Il fumo, l'adrenalina e l'aroma metallico e appiccicoso del sangue rendevano difficile pensare lucidamente.
Se si fossero concentrati sul lestofante abbandonando gli altri avventurieri, forse sarebbero riusciti a catturarlo e a liberare gli altri in tempo. Non che a R importasse più di tanto della loro sorte: se si trovavano in quella situazione, era solo a causa della loro incompetenza. E, anche se si fossero liberati, i loro mezzi di trasporto non c'erano più: sarebbe stato difficile recuperarli.
Se, invece, li avessero aiutati... Oltre al valore "etico" della situazione, R non riusciva a trovare vantaggi. Sicuramente non sarebbero stati d'aiuto: coordinare un gruppo così ampio senza poter comunicare era impensabile (tra perfetti sconosciuti, tra l'altro); il criminale, inoltre, avrebbe potuto usare un altro dei suoi trucchetti e mescolarsi di nuovo come uno di loro.
Nulla di personale, pensò rivolto agli sventurati.
Adesso, ti fracasso di botte, pensò, invece, rivolto al nemico.
Ignorando le indicazioni della Claymore e il petto bruciante, cominciò a correre in direzione del lestofante: giunto abbastanza vicino, protese la mano sinistra e caricò con la destra la spada all'indietro, con l'impugnatura dietro la testa e la lama rivolta verso il basso, come a simulare un fendente diretto.
All'ultimo, tese inaspettatamente il braccio verso destra in basso, trasformando il suo colpo in un tondo basso diretto alle ginocchia. Dovevano prenderlo vivo e, se fosse riuscito a colpirgli le gambe, sarebbe stato di certo più facile.SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEStatus fisico: Ferita superficiale al petto
Status psicologico: Cinico, determinato
Energia: 90%CITAZIONEEQUIPAGGIAMENTO:
Revenge
Una sciabola lunga circa un metro e mezzo, la lama dalla forma irregolare.
Può impugnarla normalmente per gli scontri di media distanza, oppure al contrario per effettuare evoluzioni acrobatiche e per gli scontri corpo a corpo.
All'altezza dell'elsa sono incastonate 3 sfere contenenti un fuoco magico sempre acceso, che può evocare per utilizzare la dominazione del fuoco.
Evil's Arm:
Un braccio alieno, appartenente alla razza Nasod, con cui questi ultimi hanno sostituito il vecchio braccio mutilato.
Influisce sulla pesonalità di R trasmettendogli l'Odio.
Hephaistos' Greave:
Placche metalliche sulla gamba destra, può usarle per proteggersi e per tirare calci.
Talisman of Remembrance:
Una collana che termina con una croce, ricordo di ciò che era un tempo.CITAZIONEABILITÀ PASSIVE:
U can't see me
Anni di addestramento, all'Accademia prima, e presso i Nasod poi, gli hanno permesso di sviluppare un'agilità fuori dal comune, su cui basa tutta la sua forza.
(Agilità 50%)
Selezione Naturale
La vita da soldato lo ha costretto a sviluppare i sensi oltre le normali capacità umane, che gli permettono di percepire la presenza di altri esseri viventi intorno a lui.
(Auspex Fisico)CITAZIONEABILITÀ ATTIVE:
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giurt.
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Narrato - parlato - pensato
L’attacco andò a segno, non che la cosa mi stupì, ma mi chiedo se nella loro arroganza quei due avessero intuito di avercela fatta grazie a me, in fin dei conti il brutto della telepatia è anche il suo pregio : nessuno sa che la stai usando.
Ad ogni modo, non era il momento di crogiolarsi nell’autocelebrazione, per quello ci sarebbe stato tempo dopo all’albergo.
Il cafone non voleva decidersi a morire e mente le prendeva di sana pianta notai che sfoderò una pessima copia della mia pelle diamante.
Come fa?!
Il mistero si infittiva, non poteva infatti avermela copiata in quanto il mio arrivo in quella dimensione aveva scombussolato la mia mutazione, togliendomi del tutto la mutazione secondaria (per quel momento s’intende, ma il punto è che in quel momento non è che fosse bloccata, non c’era proprio) quindi come poteva copiare una tecnica che non esiste ? E sopratutto, come puoi copiare una mutazione e non una tecnica?
Poco importò, tanto la difesa non andò a segno : venne colpito forte e mentre venne scagliato via, lanciò la sua palla di fuoco contro il bosco.
Ora, anche un bambino avrebbe intuito fosse un diversivo per tenerci occupati mentre si riprendeva, il problema era che io ero dietro uno di quegli alberi, per cui dovetti allontanarmi per forza da quello e raggiungere i miei compagni che nel mentre si erano buttati entrambi di nuovo contro l’obiettivo.
Un po’ esagerato forse, ma non sapendo precisamente di cosa fosse capace la possibilità che si rialzasse e combattesse c’era e non era cosa da poco.
Purtroppo la mia telepatia rimaneva offline e così i suoni, per cui ero cieca, feci la cosa più logica : mi misi in un angolo, mi focalizzai mentalmente sull’obbiettivo come se gli puntassi una pistola alla tempia, al minimo segno di attacco l’avrei bombardato psichicamente come prima, stava a lui scegliere.
Il tempo stringeva sempre di più e la situazione si metteva sempre peggio, se avesse resistito ai miei due compagni o peggio ne avesse sconfitto uno, l’avrei sedato io ponendo fine al tutto.Nome ♦ Emma
Status Fisico ♦ Il braccio destro è ferito, probabilmente fratturato, troppo scossa per capire con precisione, fa solo un male atroce
Status Psicologico ♦ Decisamente poco aperta al dialogo
Abilità passive ♦ auspex mentale, charme, scudo anti intromissioni psichiche e anti auspex mentale
Riassunto azioni
Mi metto in salvo dall’incendio e mi preparo ad un eventuale attacco psichico
Abilità utilizzate</td>
</tr></table>. -
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Chapter X ~ Armageddon
Fu una barriera ad edificarsi dinnanzi al lestofante, come fosse un prodigio arcano, attenuando in parte l'aggressione della Valchiaria e vanificando poco dopo anche l'assalto del compagno d'arme. La spada di luce scalfì profondamente le membra del mutaforma, portando una palese agonia sul suo viso, mentre la difesa poc'anzi eretta si smembrava dissolvendosi in bruma, indi con un sommo sforzo il ladro scagliò innanzi ad ei una piccola sfera che, poco dopo, sarebbe detonata investendo un area assai ampia. Mentre accadeva questo i suoni furono di nuovo nitidi. Al seguito del suo attacco il mutaforma sarebbe caduto a terra, privo di energie, una voragine si sarebbe aperta sotto la sua persona, riscucchiandolo e con lui tutta l'isola. Un ultimo vaneggiamento è quello che udite.
"I sacrifici sono stati effettuati e Lui tornerà. Sangue mutante è stato versato, sangue innocente è stato versato e dal sangue di costoro che Lui sorgerà, di nuovo."
Vibra il suolo e s'agitano i grifoni, se pazientate oltre verrete risucchiati da quel che sembra un baratro immenso.
SPOILER (clicca per visualizzare)Ok, siamo alle battute finali: Il ladro si difende con un consumo Medio e quindi l'attacco di Teresa, in parte, lo ferisce, mentre-visto che non ha utilizzato nessuna tec/consumo di mana-l'attacco di R viene bloccato per intero. Una volta subita la spada di luce il mutaforma cade a terra, ma non prima di avervi scagliato una piccola sfera gialla, della grandezza d'un palmo, che detonerà ad area con la potenza di un Critico, mentre i suoni torneranno alla normalità. Sta a voi difendervi. Successivamente il mutaforma verrà inghiottito da una sorta di buco nero sotto di lui in cui sprofonderà tutti l'isola, indi più veloci della luce dovrete fuggire con i Grifoni, durante la vostra fuga riuscirete a sentire le 'ultime' parole del vostro avversario, ovviamente sta a voi come interpretarle. Se decidete di correre subito verso i Grifoni e salvarvi riuscirete a fuggire ed evitare di venire inghiottiti. I grifoni vi porteranno dal loro proprietario, indi poi li sta a voi concludere informando l'uomo o meno.. -
RAZ0R.
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La lama arrestò bruscamente la sua traiettoria contro un'improvvisa e solida forza resistente. Attacco a vuoto, di nuovo.
Fortunatamente, l'attacco dell'altra guerriera pareva essere andato parzialmente a segno. Rinfoderò la spada, ma il tempo per esultare durò solamente qualche istante: il nemico non si era ancora dato per vinto e sembrava avere un altro asso nella manica.
Una piccola sfera gialla fu scagliata nella loro direzione; a vederla, non poteva incutere molto timore, ma R poteva intuire che non sarebbe stato facile proteggersi da essa. Aveva giusto qualche attimo per poter reagire: se fosse subito saltato via, sarebbe probabilmente riuscito a evitare l'attacco. Evocare uno scudo non sarebbe stato sicuramente sufficiente per proteggersi, però... Da solo, probabilmente, non ce l'avrebbe fatta. Non c'era il tempo di pensare a cose come orgoglio o menefreghismo.
R si guardò attorno: le due donne si trovavano proprio vicino a lui. Con uno scatto le afferrò e le strinse a sé, ponendo il suo corpo come uno scudo tra la sfera e le due compagne. Scusate la sgarbatezza, fu quello che pensò.
Sentì un calore familiare bruciargli sulla pelle, mentre si concentrava al massimo per evocare le fiamme. Vennero circondati da un vortice di fuoco, giusto un attimo prima che la sfera detonasse.
Riuscì a sentire. Per qualche istante, fu di nuovo capace di sentire i suoni. L'esplosione assordante gli tappò le orecchie, trascinandolo in un ovattato silenzio.
R faceva fatica a tenere aperti gli occhi, tra il calore delle fiamme e il dolore sulla schiena. Non basta, dannazione!
L'attacco era troppo più potente della difesa che aveva eretto: sperava di averlo attenuato un po', mettendosi perfino come scudo umano, in modo che almeno le altre due subissero meno danni possibili.
Quando l'onda d'urto li investì, la difesa crollò completamente ed R fu scagliato a diversi metri di distanza.
Si sentiva uno schifo. Certo, si sarebbe ripreso in poco tempo, ma al momento si sentiva come se un elefante gli avesse calpestato la schiena. Dalla posizione prona, con la testa adagiata su un lato, poteva vedere rigagnoli di fumo alzarsi ma non riusciva a capire se provenissero dai suoi vestiti o dalla pelle bruciacchiata.
Alla fine, poté sentire un sapore ben noto in bocca: l'aroma metallico del sangue. Si era morso la lingua senza neanche accorgersi. Che idiota.
La sentì salire dallo stomaco, quella risata tipica di quando ci si rende conto di essere vivi. Il risultato fu una specie di bizzarro sogghigno mescolato a colpi di tosse e sputacchi vari, mentre gocce di sangue venivano rapidamente assorbite dalla sabbia
"I sacrifici sono stati effettuati e Lui tornerà. Sangue mutante è stato versato, sangue innocente è stato versato e dal sangue di costoro che Lui sorgerà, di nuovo."
Qualunque cosa volesse dire, R era troppo provato per intenderne il senso.
- Ehi... - *tosse* - Ehi... Portatemi via...
Sperava che gli altri stessero bene. Aveva voglia di dormire.SPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONEStatus fisico: Ferita superficiale al petto, lingua morsicata, bruciature sulla schiena, dolore diffuso in tutto il corpo ma niente di rotto
Status psicologico: Determinato, Esausto
Energia: 80%CITAZIONEEQUIPAGGIAMENTO:
Revenge
Una sciabola lunga circa un metro e mezzo, la lama dalla forma irregolare.
Può impugnarla normalmente per gli scontri di media distanza, oppure al contrario per effettuare evoluzioni acrobatiche e per gli scontri corpo a corpo.
All'altezza dell'elsa sono incastonate 3 sfere contenenti un fuoco magico sempre acceso, che può evocare per utilizzare la dominazione del fuoco.
Evil's Arm:
Un braccio alieno, appartenente alla razza Nasod, con cui questi ultimi hanno sostituito il vecchio braccio mutilato.
Influisce sulla pesonalità di R trasmettendogli l'Odio.
Hephaistos' Greave:
Placche metalliche sulla gamba destra, può usarle per proteggersi e per tirare calci.
Talisman of Remembrance:
Una collana che termina con una croce, ricordo di ciò che era un tempo.CITAZIONEABILITÀ PASSIVE:
U can't see me
Anni di addestramento, all'Accademia prima, e presso i Nasod poi, gli hanno permesso di sviluppare un'agilità fuori dal comune, su cui basa tutta la sua forza.
(Agilità 50%)
Selezione Naturale
La vita da soldato lo ha costretto a sviluppare i sensi oltre le normali capacità umane, che gli permettono di percepire la presenza di altri esseri viventi intorno a lui.
(Auspex Fisico)CITAZIONEABILITÀ ATTIVE:
Anger: crea uno scudo infuocato attorno a sé che gli permette di proteggersi dal prossimo attacco fisico o magico. (medio)
Edited by RAZ0R - 19/12/2015, 11:07. -
giurt.
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Il tutto fu veloce e non riuscii a capire bene cosa stesse succedendo, l’attacco andò a segno, su questo sono sicura, ma ad un certo punto spuntò una sfera gialla diretta verso di noi, non feci in tempo a capire di cosa si trattasse, ricordo solo di aver sentito una forte spinta al fianco e di colpo il corpo del ragazzo le fece da scudo per quella che in realtà era un’esplosione ben più grossa di quello che sembrava.
L’onda d’urto fu così forte da scagliarmi a qualche metro di distanza dal ragazzo, esausto, che era riuscito se non altro a salvarci.
Fortunatamente tornarono i suoni e la prima cosa che sentii fu
"I sacrifici sono stati effettuati e Lui tornerà. Sangue mutante è stato versato, sangue innocente è stato versato e dal sangue di costoro che Lui sorgerà, di nuovo."
Non capii di preciso cosa significasse e sinceramente non era il momento di indagare oltre.
Riaprii gli occhi pochi istanti dopo, dolorante, cercai di rialzarmi ma fu più lenta e complicata del previsto come azione.
In piedi Frost
Mi guardai intorno, il ragazzo era k.o.
Ehi... - *tosse* - Ehi... Portatemi via…
Mi voltai in direzione del suo sguardo : una sorta di buco nero stava comparendo dove prima il nostro nemico era stato colpito.
Dio mio, questa cosa salterà in aria in breve
Mi rialzai, non ero messa bene, ma sicuramente meglio del mio salvatore e mi diressi verso di lui.
Misi il suo braccio attorno alla mia spalla e con lo sguardo cercai la valchiria.
Dobbiamo andarcene di qui e alla svelta
Ti prego fa che non sia messa come lui, da sola non ce la faccio a portarli entrambi.Nome ♦ Emma
Status Fisico ♦ Ferita
Status Psicologico ♦ ottimale
Riassunto azioni
Subisco il colpo, mi rialzo, prendo R sotto braccio e cerco Teresa per svignarmela
Abilità utilizzate. -
°Shannon°.
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» Teresa of the Faint Smile «
Narrato - Parlato - Pensato
» La Fine «
Finalmente, l'umano si dimostrò utile. Dopo che il mutante si fu trovato alle strette, infatti, tentò un'ultima azione disperata combinando un attacco esplosivo con un'implosione dell'isola. R eresse una barriera atta a proteggerli. Non fu molto efficace, ma almeno fu un passo avanti. Teresa fu scaraventata contro un albero dall'impatto ed avvertì chiaramente la spalla sinistra che cedeva definitivamente, mentre percepiva alcune lievi ustioni in varie zone del corpo.
Si rialzò imprecando e tenendosi il braccio ferito, ma non era il momento di perdere tempo: l'isola si stava distruggendo. Con un ultimo sforzo potenziò ulteriormente velocità e forza. Ormai aveva ben poco di umano: la sua pelle era grigia, le gambe erano diventate zampe simili a zoccoli ed il braccio sano si divideva in spuntoni che partivano dalla spalla ed arrivavano fino al polso.
Con un balzo raggiunse i compagni, le labbra digrignate a mostrare denti affilati come lame.
Venite con me.
La sua voce era diventata profonda, a malapena comprensibile. Utilizzando l'unico braccio buono, si issò entrambi in spalla, aiutandosi a non farli cadere grazie alle escrescenze sull'arto destro. Poi iniziò a correre alla massima velocità consentitale dalle ferite.
Finalmente apparvero i Grifoni in lontananza e, dopo averli raggiunti ed avervi caricato i compagni inerti, balzò sul suo e gli fece spiccare il volo verso Laputa. Prima che l'isola scomparisse si voltò verso di essa emettendo un ruggito agghiacciante, un po' di dolore ed un po' di frustrazione.
Poi tornò lentamente alle sue fattezze umane. L'ultima cosa a mutare da oro ad argento furono gli occhi.
L'avevo detto che non volevo umani nel mio gruppo.
Status Fisico:
Lievi ustioni in varie zone del corpo, braccio sx inutilizzabile.
Status Psicologico:
Contrariata
Mana:
20%
Equipaggiamento:
- Spada Claymore ~
Si tratta di una spada alta quasi un metro e ottanta e particolarmente pesante. Un normale umano non riuscirebbe a maneggiarla con un'unica mano, ma Teresa è in grado di farlo a causa della sua forza superiore.La spada è costruita con un materiale particolarmente resistente che la rende praticamente indistruttibile, caratteristica avvantaggiata anche dalla grandezza dell'oggetto.Ogni spada porta inciso il simbolo della sua proprietaria. [I]
- Armatura ~
La divisa della Claymore è dotata di una tuta bianca sopra la quale vi sono alcuni pezzi di armatura che coprono le spalle, gli avambracci, il bacino ed i polpacci. Ogni armatura differisce da Claymore a Claymore e può essere modificata in modo da adattarsi alle esigenze della proprietaria. Con la divisa vi è anche in dotazione un mantello che possiede un particolare pezzo metallico che costituisce il fodero stesso per la spada.
Abilità Passive:
- Percezione dello Yoki: Le Claymore sono in grado di percepire le energie diaboliche di chi possiede sangue di yoma. Tuttavia, in alcune - tra cui Teresa - tale abilità è così sviluppata da permetterle di percepire tutte le aure in generale, anche di esseri non connessi ai suddetti mostri entro 30 metri. [Abilità Passiva]- Rigenerazione: La guerriera è in grado di rigenerare le parti del corpo danneggiate e ferite gravi ma non mortali. [Passiva Razziale - Only GDR]
- Forza Superiore: Anche senza il supporto dello yoki, le Claymore possiedono una forza nettamente superiore a quella dei comuni umani, data dal fatto che sono state abituate a maneggiare una spada così immensa utilizzando solo una mano. [Abilità Passiva - Forza +50%]
- Velocità Superiore: Grazie al sangue dello yoma, le guerriere possiedono una velocità nettamente superiore rispetto a quella di un comune essere umano. [Abilità Passiva - Velocità + 50%]
Abilità Attive:
- Rilascio 75%: L'aspetto perde gran parte delle fattezze umane ed assume tratti sempre più mostruosi. La pelle assuma una colorazione grigia. [I] [Consumo Alto] Forza e Velocità
Azioni:
+75% in velocità e forza e dopo aver preso i danni dell'esplosione mi carico i compagni sulle spalle e li porto via.
Note:
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Chapter XI ~ The End Is So Far
L'immane sforzo della Valchiria e del mercenario riesce a soverchiare l'esito inesorabile di quella pugna. La spada di damocle che oscillava oltre le vostre teste è ormai scosata: L'isola maledetta svanisce inglobata dal vuoto tetro, mentre i grifoni si destreggian nell'aere distanti dal loco. Ciò rimane è scolpito sulle vostre membra e nella vostra memoria. Le mitiche fiere vi trasportan quasi con una rapidità maggiore di quella che rammentavate, invero questo è ciò che sembra a voi, provati dalla tenzone di poc'anzi. Innanzi a voi si staglian le porte di Laputa e solo grazie al mero ausilio delle fiere riuscite a raggiunger colui che vi avea affidato l'incarico, eppur appena raggiungete il suo domicilio non v'è alcunchè ad attendervi: la magione fatiscente che rammentate non v'è più ed è come se quelle affissioni che tappezzavan la cittadella non fossero mai esistite. Approfittando di un vostro momento di distrazione i Grifoni si libran via e non siete in grado di impedirlo. Ciò che rimane è scolpito sulle vostra membra e nella vostra memoria.
SPOILER (clicca per visualizzare)Chiusura. Grazie a tutti per aver partecipato e spero sia stato di vostro gradimento^^ provvederò a portare in valutazione..
Ciò che è tuo, è mio. |
