[EM] Wildcard

Il messaggio mentale è arrivato chiaro, appena i tuoi occhi hanno incontrato la luce del nuovo giorno. La voce di Dimitriy ti scuote come farebbe dell’acqua fredda sul viso, scacciando via ogni rimasuglio di quel sonno ormai divenuto fastidioso. Sei costretta a prestare attenzione anche senza volerlo, le informazioni che inondano la tua mente suscitano immediatamente il tuo interesse e prima che te lo chieda... no, non ci sono tracce di quel che è successo tra voi nei giorni precedenti. Sai bene che la missione viene prima di tutto e non hai modo di capire cosa provi, tanta è la sua concentrazione.
Ricevi una lista di azioni preliminari, la prima riguarda il tuo viso. Come ben sai il Rosso vi ha visti e conosce le vostre facce, quindi è impensabile intrufolarsi in un suo locale con quei visi. Per fortuna gli scienziati lavorano alacremente e gli sforzi congiunti di Isaac e Zygoin, hanno dato vita a una speciale maschera. Non devi fare altro che raggiungere il laboratorio, selezionare le caratteristiche adatte e attendere che la maschera si adatti al tuo volto. Purtroppo il processo è lungo, due ore però passano in fretta ascoltando il resto del piano.
Il passo successivo consiste nella consegna di un equipaggiamento speciale, tra cui figurano uno spray narcotizzante, una microspia biologica all’interno di una spilla camuffata e un piccolo taser nel bracciale. Una volta recuperato il necessario, non devi fare altro che indossare qualcosa di elegante (fornito già se non hai nulla di adatto) e recuperare l’invito prima di raggiungere l’auto nera che ti condurrà al locale. Il tuo obiettivo è semplice: devi avvicinarti al luogotenente e piazzare su di lui la microspia e allontanarti dal luogo il prima possibile. Ti viene fornito anche un simpatico smartphone per eventuali comunicazioni o, in caso di necessità, fungerà da bomba a mano.
L’auto dunque parte e lungo il tragitto ti ritrovi sola con i tuoi pensieri, Umibozu infatti non è un tipo di molte parole, come sai già. A causa del traffico arrivi con pochissimo anticipo, quando ormai è già sera e noti subito una discreta fila per i clienti paganti, ma tu hai l’invito e ti basta mostrarlo ai buttafuori per entrare subito nel locale chiamato Tre di Cuori. Superata l’insegna al neon ti ritrovi in quello che non è altro che un casinò, con tanto di slot machine e tavoli per giocare a poker e black jack.
Il tuo bersaglio non è neanche lontano, lo vedi giocare a un tavolo circondato da varie ragazze e sembra anche che gli stia andando bene: continua a vincere. Purtroppo però non è da solo, disposti tutt’attorno al tavolo vi sono dei tizi in giacca e cravatta, occhiali scuri e auricolare all’orecchio... e no, non sono giocatori, ma i suoi gorilla. Ad ogni modo hai tutto il tempo necessario, però sai di non avere tutta la notte... devi subito mettere in atto la tua strategia.

Il tuo nuovo viso ti permette di muoverti indisturbata, nessuno sa che quella ragazza in realtà ha tirato un duro colpo all’intera rete criminale dell’Asso. In ogni caso avvicinarsi al bersaglio non è semplice, le guardie sono parecchie e la folla attorno al tavolo non permette di avvicinarsi abbastanza... almeno non parlano, sono tutti presi dalla partita del Tre di Cuori, il quale è alle prese con un bravo giocatore di poker. La partita sembra tutta a favore del dongiovanni, ogni sua mossa viene accompagnata da qualche urletto da parte delle due oche che gli gironzolano attorno.
La tua tattica è ingegnosa, tuttavia la distanza è davvero troppa per riuscire a fare un lavoro pulito: ci sono troppi ostacoli, troppe persone e sei costretta a far rientrare la microspia... ancora non è il momento adatto, devi riuscire ad avvicinarti. Intanto la partita è ormai alle ultime battute, Max White sorride e getta l’ultima carta. Prende tutto, ha vinto. Il suo avversario si dispera, ha le mani nei capelli e non riesce a credere di aver perso, deve esserci sicuramente un trucco. Il tizio digrigna i denti e poi sbatte i pugni sul tavolo, attirando l’attenzione di chi l’ha battuto.
Hai barato! Dovevo aspettarmelo da uno che si chiama Max il Baro! Ridammi i miei soldi prima che ti faccia saltare il cervello.
Detto ciò quello tira fuori una pistola... le ragazze impaurite si allontanano, White invece non fa una piega, sembra una situazione normalissima per lui.
Un campione che non sa perdere... mi fai proprio schifo.
Stai zitto!
Lo interrompe sbraitando, puntando la pistola. Max fa segno alle guardie di non intervenire e in quel momento accade qualcosa... l’uomo arrogante pare spaesato, inizia a tremare, si muove come se circondato da un sacco di persone. La pistola si muove, ma invece di puntare al Tre volta la canna verso la tempia e... boom. Alcuni fuggono, altri rimangono li come se ciò sia la norma, neanche si scompongono.
Ah! Sfigato: te l’avevo detto di non metterti contro di me!
Dice quello ridendo, andando poi a prendere a calci il cadavere.
Portate via questo sacco di merda.
Ordina infine, le guardie obbediscono. In tutto ciò però la tua finta chiamata non sembra essere passata inosservata: Max White si sta avvicinando a te. Si ferma a due bassi da te, sorride, ma non è il sorriso di un pazzo sadico.
Non ho potuto fare a meno di sentire la tua conversazione... posso offrirti qualcosa nel frattempo? Non so come faccia il tuo ragazzo a far aspettare la meraviglia che sei.
Sorrisone a trentadue denti, tipico del playboy. Sai che il suo punto debole sono le donne degli altri, magari puoi sfruttare la cosa a tuo vantaggio. Ma attenta: è un tipo pericoloso, con i tuoi occhi hai appena visto cosa è in grado di fare.

Gli eventi avevano preso una brutta piega, ma purtroppo non sapevi che in quel locale era la norma... ma dopo qualche scossone, la situazione torna a svoltare verso la calma. La gente torna a giocare, mentre alcuni inservienti puliscono la moquette dal sangue... anche le guardie si sono disperse, posizionandosi in punti strategici, ma il cordone di sicurezza risulta meno asfissiante. Puoi agire con più calma e soprattutto non hai nessun ostacolo che ti separa dal tuo obiettivo. Ci siete solo tu, Max White e il bancone... ah si, il barista che attende la vostra ordinazione.
Scommetto che ti ha lasciata da sola anche oggi... immagino sia difficile essere sposata con un uomo in carriera. Sempre alla ricerca della promozione trascurano la propria donna.
Il biondino sorride.
Conosco un sacco di storie come la tua.
E’ un tipo schietto questo Tre di Cuori, non si perde in giri di parole e dice sempre ciò che pensa senza farsi troppi problemi... soprattutto quando ha a che fare con una preda così complicata. Ma a lui piacciono le sfide, non si tira di certo indietro.
Ma la mia è solo un’opinione, magari questa volta mi sbaglio... in ogni caso non credo sia un delitto offrire da bere a una bella donna, non trovi? Ah che stupido, non mi sono neanche presentato: mi chiamo Max, lieto di fare la tua conoscenza.
Sorriso tipico del donnaiolo, inconfondibile e sempre il solito... ma che funzionava sempre su alcune categorie di donne.
Allora, posso?
Domanda ancora, non ha intenzione di demordere. In tutto ciò comunque, forse a causa della fortuna o perché no, a causa della tua bravura, riesci a piazzare la cimice organica. Quest’ultima attecchisce subito e finisce per nascondersi alla perfezione. Missione compiuta? Non riesci a capirlo, ti sembra tutto così strano e surreale... troppo semplice. Ma chissà, forse per una volta le cose possono anche andare via lisce, anche se sai bene che quello è il Blood Runner e le cose non vanno mai per il verso giusto.

Due tentativi, due fallimenti. Il suo viso è teso quando ti guarda, capisci il suo fastidio da quel finto sorriso che appare all'improvviso sul suo viso. Non è abituato a perdere, lo sai bene anche tu, è scritto nel suo profilo. Eppure non ti blocca quando ti allontani da lui, si limita ad osservare la tua schiena mentre ti muovi verso i tavoli da gioco. In quel momento non te ne rendi subito conto, ma guardandoti attorno o solamente scandagliando l'area con la mente, capisci di essere da sola: non c'è nessuno intorno a te, le persone si sono come volatilizzate. Loro lo sanno bene che Max White non perde mai, ne con le carte e ne tantomeno con le donne. Per evitare conseguenze hanno semplicemente liberato l'area.
Allo stesso tempo però tu trovi ciò che cerchi, tra le App dello smartphone trovi uno speciale tracker, il quale riesce a rilevare la traccia di feromoni liberata dalla microspia: noti che l'area d'interesse si sta allargando, quindi sei riuscita nel tuo intento. Bene, non devi fare altro che abbandonare il locale: la tua missione è compiuta. Purtroppo però non puoi farlo, visto che qualcuno ne sarebbe fin troppo contrariato.
Forse hai frainteso, già, dev'essere così: non ci siamo capiti.
Senti la sua voce alle tue spalle e la senti molto bene, visto che nel locale non si sente volare una mosca... tutti si sono rifugiati nell'area delle slot machine, non vogliono problemi. Subito dopo comunque senti anche lo schioccare di due dita e in seguito a quel suono, un paio di energumenti in giacca e cravatta ti si parano davanti, impedendoti di andare dritta verso la porta. Voltandoti noti subito il damerino avvicinarsi, con un sorrisetto fastidioso sulle labbra.
Il mio non era un invito, ma un ordine.
Eccolo la, il tipico bimbetto viziato che non sa perdere. Se non riesce a far leva sulle parole dolci e gentili, non ci mette molto a cambiare totalmente registro, passando alle maniere meno gentili ma che in genere funzionavano alla perfezione. E in un istante percepisci la tipica sensazione che provi quando qualcuno ti penetra nel cervello. Non è come quanto lo fa Dimitriy, per quanto non sia pratico il suo contatto è sempre delicato... ma non quello di Max: ti sta forzando a seguirlo, ma purtroppo non sa che tu puoi difenderti e sei anche molto più brava di lui nel farlo.
Forza, ti offro un drink.

Senti i suoi viscidi tentacoli infilarsi nella tua mente, avvolgendola e tirandola in una direzione non concordata. Un sorrisetto beffardo si materializza sul suo volto appena muovi i primi passi verso di lui... ancora una volta ha ottenuto la vittoria, in un modo o nell'altro. Purtroppo non è facile per una persona che ha avuto sempre tutto, che ha sempre visto i suoi desideri esauditi, fermarsi davanti a un rifiuto: per loro una cosa del genere è inconcepibile. In casi normali basta uno schiaffo ben piazzato per chiudere la questione... però la cosa si complica quando di mezzo ci sono dei poteri mentali. E Max White sa bene come utilizzarli.
Brava ragazza, così si fa.
Commenta lui mentre ti riaccompagna al bancone, richiamando il barista che torna così come le persone che prima giocavano ai tavoli. L'area da gioco si riempie nuovamente e in molti tirano un sospiro di sollievo: il direttore non si è infuriato, il che è un bene per tutti. Tuttavia gli scimmioni non ti mollano, rimangono qualche passo dietro di te mettendoti una certa soggezione... sai che adesso non potrai andartene via così facilmente.
In breve comunque lui ordina, ti fa portare una delle specialità della casa: un cocktail di un rosso accesissimo, sembra quasi brillare. E tranquilla, non lo vedi armeggiare in alcun modo, niente droghe da stupro per oggi. Sa di non averne bisogno, con la mente che si ritrova... malata, si, ma anche terribilmente potente.
Allora, raccontami qualcosa di te.
Sorride lui, come se nulla fosse accaduto. Lo vedi tranquillo, eppure sai che in quella richiesta si nasconde un tranello: ti sta scandagliando la mente. In quel momento anche il più piccolo dettaglio rischia di far saltare la tua copertura, devi stare attenta a ogni scusa e devi far si che sia credibile, altrimenti la missione rischia di fallire. Però sai di poterci riuscire, devi solo resistere fino a trovare lo spiraglio giusto, quell'attimo in cui sgattaiolare via senza destare nessun sospetto.

Max ti ascolta e sembra davvero interessato. Beve dalla cannuccia il suo cocktail, appoggiandosi al bancone e facendo ciondolare una gamba dallo sgabello, sembra quasi un bimbetto delle elementari. Possibile che la sua personalità sia così varia e contraddittoria? Un minuto prima fa il dittatore, l'uomo che fa uso del suo potere senza vergogna... e il minuto successivo mostra un lato fanciullesco che ti fa quasi cambiare idea su di lui. Tuttavia non c'è modo di abituarsi, visto che la sua personalità muta ancora una volta.
Non mi piacciono gli scienziati.
Il suo viso è diventato una maschera fredda e spietata.
Quei bastardi mi hanno fatto delle cose orribili... sai cos'è successo poi?
Un ghigno terrificante si disegna sul suo volto, un misto di perversione e sadismo lo avvolge, mettendoti chiaramente in allarme.
Li ho uccisi. Tutti. Mi sono divertito un sacco a fargli scoppiare la testa. Ahahahah!
Questa persona non è normale, probabilmente l'avevi già capito fin dall'inizio, ma ora ne hai finalmente la certezza. Le sue onde cerebrali ti mostrano una personalità pericolosa, un individuo imprevedibile che non si fa scrupoli ed è capace di macchiarsi di orrendi crimini senza battere ciglio... per poi tornare a una tranquillità quasi infantile. Ad ogni modo capisci che te ne devi andare, la situazione si sta facendo pesante.
Ora seguimi. E vedi di non fare scherzi.
Ti intima lui scendendo dallo sgabello, senti la presenza dei due scimmioni farsi più pressante. Cosa fare? Le sue intenzioni ormai sembrano ovvie.
Ti farò dimenticare il tuo vecchio amore.
Non ha vergogna di mostrare le sue intenzioni, convinto com'è della sua potenza. Non sa con chi ha a che fare. Questo è il momento cruciale, sai di non poter tornare indietro se fai un altro passo... devi chiudere la faccenda ora, prima che la sua influenza si faccia davvero pesante. Sfrutta il momento, ora che non ha difese.

SPOILER (clicca per visualizzare)

E' il momento di fargli la bua

Max è proprio un pazzo. Tutti lo sanno, ma chi ha davvero il coraggio di dirglielo? Chi ha davvero le palle per consigliargli un buon psicologo? Nessuno, ovviamente. Per questo per un attimo ti penti di aver fatto quella richiesta, insomma, non hai idea di come possa reagire... ma il suo viso spietato cambia ancora espressione, facendosi ingenuo e fanciullesco, simile a una persona senza problemi e strane pulsioni.
Va bene, ma fai in fretta. Io ti aspetto di sopra, i miei amiconi qui sotto ti scorteranno da me.
E' talmente convinto di avere la situazione in mano, che nemmeno si preoccupa di quel che potresti fare... insomma, in bagno non ci sono finestre e lui non sa quanto tu sia speciale. Per lui sei una semplice donnina da stuprare, come le tante altre che ogni sera bazzicano nel suo locale. Il suo enorme potere, però, tende ad ofuscargli la vista e anche questa volta sono gli ormoni a farlo ragionare. Lo vedi quindi andare via, mentre gli scimmioni ti scortano in bagno, fermandosi davanti alla porta proprio come hai previsto.
Lontana da occhi indiscreti, abbandoni il tuo stato fisico per passare a quello energetico... e mentre Max si spoglia e indossa l'accappatoio, tu attraversi le pareti e ti ritrovi nel vicolo esterno al casinò, avvolta dalle tenebre. Hai tutto il tempo di svanire e andartene indisturbata, immaginando il caos che si scatenerà nel momento in cui capiranno che tu, in quel bagno, non ci sei più. Ma ormai non t'importa più, la tua missione è compiuta... e i tizi fighi, danno sempre le spalle all'esplosione.
Anche tu, proprio come Alison, questa sera hai completato una missione importantissima, che avvicina te e l'intera Gilda a colui che tiene in mano l'intera zona. L'Asso di Cuori può iniziare a tremare, gli Eversori di Merovish stanno per prendersi la sua testa.