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{ ??? }
Lazarus
Stai precipitando nell'oscurità: le pareti nere di pozzo vuoto ti sfrecciano intorno mentre cadi verso chissà quale buco infernale, e tutto ciò a cui riesci a pensare mentre Gressil ti si aggrappa addosso come un gatto terrorizzato -e tu vai a picco come un ciocco di piombo- è al ghigno sornione di quel bastardo di Vanitas.
Ehggià: è stato lui a spingerti di sotto. Con una nonchalance che non ci si crede.
E dire che aveva negato ogni cattiva intenzione ed era sembrato sincero!
E pensare che aveva anche un cane, e sembrava una brava persona.
E invece...
Non vedi il mondo cambiare attorno a te -se pure esiste, un mondo, lì-, ma la sensazione della caduta libera è talmente forte da sconquassarti lo stomaco; continui a cadere e basta. Cadi, cadi e cadi... così, per un tempo interminabile, finché il timore di schiantarsi da qualche parte inizia a diventare più appetibile del restare lì sospeso per l'eternità – fermo restando che, potendo scegliere, preferiresti atterrare sul morbido.
Per questo, quando il tuo corpo impatta qualcosa, potresti sentirti sollevato sulle prime, e dal momento che si tratta di qualcosa di cedevole che attutisce lo schianto, potresti dirti persino felice! ...ma poi arriva il tanfo di animale, paglia e -soprattutto- sterco, e devi fare uno sforzo fisico non indifferente per rigirarti dalla posizione supina in cui ti trovi e non svomitazzarti addosso.
Passato lo sconquasso e ripreso controllo di te stesso e delle peristalsi, puoi finalmente fare mente locale: ti trovi sommerso in qualche cumulo di pagliericcio, Gressil è insieme a te, e i tuoi vestiti eleganti sono tornati allo stile casual che avevi quando la mattanza per le strade di Kisnoth è cominciata; evidentemente, Alma -la fonte della magia che li aveva trasfigurati- è troppo lontana perché il sortilegio conservi efficacia... e questa non è affatto una buona notizia.
Beh, ci saranno altri momenti per fare un bilancio delle tue sfighe: hai fatto -letteralmente- un volo “dalle stelle alle stalle”, ma se non altro sei ancora vivo! Quindi... ora è il caso di rimboccarsi le maniche, abbandonare il tuo fortino di fieno, e trovare un modo per riportare a casa la pelle.
{ ??? }
Eva | Violet | Ted
«Sono troppi...sono troppi...!»
Colpi che si abbattono su pareti di vetro. Cristallo che si spezza con un gemito argentino. Crepe come ragnatele, che si estendono con uno scricchiolio... e poi mani e braccia che emergono da ogni dove- bramose di ghermirvi, mani così numerose e insistenti da rendere inutile ogni resistenza, mani che vi catturano e vi trascinano al di là degli specchi, nelle profondità liquide di neri e silenti flutti.
Mentre un sospetto la sfiora, Eva finisce per distrarsi e venire rapita al di là degli specchi; quando un significato alternativo a quell'evento le si delinea nella mente, Violet sceglie all'improvviso di assecondare quella foresta di arti che la porta via... ma non è la sola; seppur per motivi diversi, anche Ted Carter smette d'un tratto di opporre resistenza: troppo orrore ha riempito i suoi occhi, troppa paura rende tremulo il suo braccio, e la disperazione sta sbocciando come un fiore nel suo cuore... per questo si sfila i guantoni. Per questo rinuncia a combattere.
”Scusa Sam. Non sono mai stato debole come in questo momento.”
Tutto diventa buio, il gelo vi penetra nelle ossa, e poi... è come risvegliarsi da un colpo di sonno: sbattete le palpebre, e vi scambiate occhiate perplesse, interrogative e smarrite, e non siete assolutamente in grado di dire cosa sia successo. Un istante prima, braccia umane vi trascinavano dentro superfici di vetro, e ora siete ammassati l'uno sulle altre due, in una nicchia umida, torrida e stantia di muffa, in cui a malapena riuscite a rigirarvi, con appena uno spiraglio di luce che filtra da una logora tenda di tela ad illuminare i vostri visi – e uno strano volantino* appeso alla parete dietro di voi.
Un po' per curiosità, un po' per necessità (in tre là dentro rischiate di finire l'ossigeno molto presto), vi spingete a sbirciare al di là della cortina che vi nasconde, e lo spettacolo che vi aspetta là fuori è -nel complesso- abbastanza angosciante, in special modo per Eva: apparentemente, siete dentro una specie di vasto capannone... pieno di animali, a giudicare dal forte odore di pelo bagnato, umori ed escrementi, mischiati a quello del fieno e della carne putrida, ma soprattutto pieno di gabbie. Alcune penzolano dal soffitto, altre sono ammassare a ridosso delle pareti, ma la maggior parte -le più vistose, grandi abbastanza da superare Ted in altezza ed occludervi la visuale- sono allineate nel centro dell'ambiente, come a formare un labirinto di camminamenti.
Nonostante le luci dei riflettori, che illuminano un percorso ideale tra i cubicoli, non riuscite a capire né se le gabbie in mezzo alla stanza sono libere o meno, né cosa le occupa, ma l'atmosfera che si respira è pesante -non solo per il tanfo che aleggia ovunque-, e questo Eva può percepirlo bene: quel posto non è che un'orribile prigione, abitata da creature spente e spaventate che se ne stanno catatoniche in scatole troppo chiuse per la loro indole libera e troppo anguste per la loro mole; se restate in ascolto, quando qualche bestia irrequieta si rigira insonne nel suo confino, si ode ogni tanto il tintinnio metallico delle catene in cui devono essere costretti e qualche verso sommesso e timoroso, ma sembrerebbe tutto tranquillo.
Almeno finché qualcosa non piove dall'alto a gran velocità, centrando un pagliaio a pochi metri dal vostro nascondiglio, spargendo fieno tutto intorno, e producendo un tonfo sordo che mette in agitazione qualche animale. E mentre trattenete istintivamente il respiro, e gli occhi convergono sulla montagna di biada sussultante, la vostra preoccupazione è una soltanto: la cosa vi poterà dei guai?. -
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LAZARUS LEE.
Cado.
Sto cadendo in un pozzo buio che non sembra avere una fine. Precipito nell'oscurità, circondato da strette pareti scure che sfrecciano intorno a me. Cerco di rigirarmi, di aggrapparmi ai muri con le unghie, ma sono troppo lontani per riuscire a toccarli.
Sono in grado di vedere al buio, ma qui non c'è nulla da guardare. È puro nulla primordiale con un retrogusto di fallimento, e l'impressione è quella di star rotolando nei neri intestini di una bestia.
Sembra una metafora della mia vita, questo cadere. Questo farsi imbrogliare, continuare a fallire.
Uno Sciamano Nero non dovrebbe mai fidarsi di niente e di nessuno.
Chiudo gli occhi.
Vorrei riuscire a piangere, ma non ci riesco. Un gemito strozzato mi muore in gola, senza riuscire a raggiungere la bocca.
Non sarebbe male finire così. Spegnersi. Ne ho già passate abbastanza, non vi pare? Merito un po'di riposo.
C'è un limite alla merda che una persona si può prendere nella vita...Splosh.
No, a quanto pare non c'è mai un limite.
L'odore. Mi turo il naso, e riesco a non vomitare solo perché ho svuotato lo stomaco un topic fa. Sono davvero caduto su una montagna di merda? Sì, così pare. E quel che la circonda non sembra meglio.
Odore di marcio e paglia. Gabbie metalliche. Muffa.
Profondi respiri. Perché sento gli occhi farsi umidi? Non voglio piangere ora! Prima andava bene, adesso no.
Non ora che so che non tutto è finito. Posso uscirne fuori, capire cosa stia succedendo, ritrovare Bid. Anche se c'è così tanto da fare per uscire fuori di qui, e saranno tutte cose orribili e spaventose, ed è come se fossi davanti a un muro altissimo e per me è troppo, troppo difficile riuscire a fare tutto, a non farmi schiacciare, e ci sono troppe preoccupazioni e troppi problemi e io sono da solo, come al solito...
Dov'è Bid.
Uno, due, tre.
Inspiro, espiro. Vorrei strofinarmi gli occhi, ma ho paura di cosa ci sia sulle mie mani.
Devo riacquistare il controllo.
Tirarsi in piedi è un casino: non so bene dove appoggiarmi per non inzaccherarmi ulteriormente. È tutto molliccio, schifido, e... Ugh.
Gomiti ben piantati contro il cumulo, un bel colpo di reni e... Ok, sono in piedi. Come prima cosa mi tolgo la giacca di dosso, e sfrego le mani contro la parte interna per cercare di pulirle sommariamente.
Sono tornato ai miei vestiti da barbone, pare. L'incantesimo si è spezzato, la mezzanotte è scoccata e la principessina è tornata ad essere un nerd ossuto, eh? E i cavalli sono tornati ad essere topi. O meglio, Gremlin.
Un cenno del capo a Gressil. Felice di vederlo ancora vivo, anche se così conciato pare essere Swamp Thing più che un avvocato. Si rotola sul pavimento, cercando di darsi una ripulita.
Almeno ho sporcato abiti che già erano lerci primi. Addio, felpa blu: mi mancherà il tuo cappuccio, ma per il bene delle mie narici sono costretto ad abbandonarti. Spero che la mia sottostante maglietta degli Evanescence basti ad intimorire gli avversar...
A proposito di avversari, percepisco due anime a pochi metri di distanza da me.
Bello vedere al buio, eh? Li identifico subito tra una gabbia e l'altra: un nero con tanto di afro alto quanto me, e una signorina più minuta. Umani, a giudicare dall'anima, ma mai dire mai.
Anche Alma e la sua famigliola pareva composta da umani.
«Identificatevi.»
Mi avvicino a loro un passo alla volta, con calma. Un braccio esteso davanti a me,ringhianti serpi di Tenebra che strisciano sulla pelle pallida. Le loro teste, tutte occhi rossi e denti gocciolanti, sono puntate verso gli sconosciuti.
«Avete cinque secondi prima che vi stacchi la testa.»
Decisione. Calma. Schiena dritta.
Non c'è assolutamente nessun motivo di piangere o essere nervosi. Se sono davvero umani, li posso sopraffare senza problemi. Se sono altri Demoni cattivi, mi faranno a pezzi prima che abbia il tempo di dire AHI. In ambo i casi, farsi prendere dalle emozioni è inutile.
Capire la situazione. Prendere il controllo.. -
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Ted Carter
Cinque anni prima - Casa di Sam
Il bollitore iniziò a fischiare ancor prima che Ted si potesse mettere a sedere, ma non aspettava a lui fare gli onori di casa.
Stava tamburellando il tavolo con le dita affusolate, che smisero di battere soltanto dopo aver visto il faccione sorridente di suo fratello Sam. Il colore della pelle era lo stesso, ma molte altre cose erano diverse tra i due.
Il fratello maggiore si tagliava i capelli ogni giorno, ed erano divenuti talmente corti da farlo sembrare pelato.
La cosa mandava ai matti Ted, che lo aveva sempre visto con i rasta fin da quando ne aveva memoria, ma capiva anche tali obblighi che gli imponeva il lavoro di avvocato.A Sam era sempre piaciuto essere un eroe senza gloria pronto a difendere la gente.
”Era l’ora. Ci vediamo soltanto un giorno a settimana per assaggiare il thè che veneri tanto e mi fai pure aspettare.”
Non c’era cattiveria, ma così tanto sarcasmo che se qualcuno ne fosse stato allergico, sarebbe morto sul colpo.
”Suvvia fratellino. Sentirai che buono, devi sapere che viene direttamente dalla … “
” …Gran Bretagna. Si lo so, me lo hai detto almeno cento volte.”
”Ed è così che deve essere. Mi costa un’occhio della testa, ma è talmente buono che non ne posso fare a meno“
Con una rapidità di mano pari a quella del pugile, preparò le tazze con dentro l’infusi.
Ted adorava quelle tazze, ed era soltanto un caso che fossero parte del set completo da thè che aveva regalato al fratello per il matrimonio.
Soltanto un caso.
”Due zollette di zucchero per me e un bel cucchiaio di miele per il futuro campione del mondo”
”Non promettermi cose che ancora non ho Sam. Ho visto Baruski combattere ed è …”
” … meno forte di te, giusto?!”
”Volevo dire spaventoso. Ma va beh … ce la vorrei avere io tutta la tua sicurezza.”
”Tranquillo Ted è un dono di famiglia, vedrai che al momento giusto arriverà anche a te.”
Con la mano sinistra esercitata dal troppo scrivere contratti e porre firme su fogli di carta, Sam girò con energia il thè dentro le tazze per poi portarle sul tavolo di ferro battuto che caratterizzava la sua cucina.
” I ragazzi vogliono venire a vedere quanto picchia forte lo zio.”
Rise guardando il nido di cicogna che si portava dietro il fratello.
”Zio?! Adesso si che mi sento vecchio dannazione.”
Rise anche lui, sperando che giorni come quello non finissero mai.Presente - ???
”Perché il Maelstorm ha preso proprio me? Mi sembra così ingiusto Sam. Ho lasciato tante cose in sospeso. Troppe.”
Le mani si mossero in cerca di un’appiglio inesistente e l'unica cosa su cui poteva far pressione era il corpo di due ragazze.
Nonostante l'oscurità riuscì a riconoscere Eva e l’altra ragazza era quella con i capelli viola, la cui gli era saltata particolarmente all’occhio quando si erano ritrovati tutti insieme nell’enorme stanza.
Come un torrente in piena che non conosceva pace, il ricordo delle mani investì Ted che impensierito si guardò subito attorno.
Per fortuna vicino a lui c'erano soltanto i suoi guantoni e uno strano volantino. Si sentì subito più sollevato, ma l’improvvisa sparizione di tutti i suoi compagni e dei membri presenti nella stanza, lo riempì nuovamente di dubbi e preoccupazioni.
Il campione provò nuovamente a sollevarsi, stupendosi di come i suoi addominali funzionassero bene. Riuscì quasi a mettere la testa fuori da quella gabbia troppo stretta, senza aver messo il piede in qualche punto sbagliato, però qualcuno fu più rapido di lui.
Un tipo estremamente pallido e dall’incredibile altezza lo colse con le mani nel sacco.
A quel punto Ted decise che non era meglio andare per il sottile e scattò tutto insieme, come una macchina, posizionandosi al fianco dell’albino.
«Avete cinque secondi prima che vi stacchi la testa.»
”Ed io due prima che te la spappoli.”
Posizionò il pugno destro il più vicino possibile alla faccia dello strano individuo, facendoli capire che se avesse fatto il passo più lungo della gamba, si sarebbe ritrovato qualche osso rotto in un battito di ciglia.
Con tono sommesso passò subito a minacciarlo.
”Ehi, bastoncino. Se non vuoi che ti rimandi dal Capitan Findus, vedi di non urlare prima del tempo. Noi siamo in tre e tu da solo, siamo noi che abbiamo il coltello dalla parte del manico.”
Senza abbassare la guardia, iniziò a studiarlo velocemente.
Nonostante il buio riuscì a cogliere un paio d’informazioni interessanti. Sembrava essere un umano, nonostante le strane cose che aveva aggroviliate intorno al braccio. In più non corrispondeva a nessuna descrizione dei circensi, anche se con quel potere poteva essere un demone. Eppure la cosa che gli saltò all'occhio fu la sua maglietta.
Conosceva gli Evanescence, ed era più che certo che nessun demone o clown ne indossasse una.
”Non capisco da dove cazzo spunti fuori, ma sembri ridotto nella nostra stessa condizione. Il mio nome è Ted Carter.”
Anche dopo quella frase non avrebbe certamente abbassato la guardia, anzi, sarebbe rimasto in quella posizione fino a quando anche la sua compagna LAM e la strana ragazza avessero avuto tempo di studiarlo.
Erano in una situazione di merda e non potevano permettersi di perdere un possibile alleato o nemico.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ottimo
Stato Mentale: Tranquillo
Mana: 60%
The Energy:
-(+50% Forza, +50% Destrezza, +10% Mana)
The Infinity Power:
-(Immunità al dolore, Auspex Movimento (30m), Anti-Auspex Spirituale)
I am a Hero
-(Non ha perdite di sangue, Rigenerazione corpo Only Gdr)
Pelle di diamante del drago di ferro
-(Armatura completa naturale:Pelle)
Edited by Blain - 13/8/2015, 01:01. -
°Shannon°.
User deleted
Eva - Mistress of Creatures «
Narrato - Parlato - Pensato» To Beast or Not to Beast «The Horror! The Horror!
Se qualcuno avesse tentato di creare un film dell'orrore su misura per me, non avrebbe potuto fare di meglio.
Infatti, dopo che le mani mi ebbero portata via, mi ritrovai in una stanza angusta e poco illuminata. Inizialmente riuscii a notare solo i miei compagni: il pugile ed una ragazza dai capelli viola che avevo intravisto poco prima della battaglia.
Oh Ted, meno male che sei qui! Dove pensi che siamo fi...?
Fu allora che vidi le gabbie e ciò che vi era dentro. Inizialmente restai senza parole né fiato, gli occhi sbarrati ed un'espressione di puro orrore dipinta sul volto. Poi, senza nemmeno rendermene conto, iniziai ad urlare. Avevo assistito a molte scene di morte, a parecchie mostruosità, alla distruzione di parte del mio pianeta. Ma tutto questo non sminuiva ciò che vedevo in quel momento. Tutti quegli esseri indifesi imprigionati da chissà quanto tempo e sottoposti a chissà quali angherie. Gridai con tutto il fiato che avevo nei polmoni, come quando il Mostro ci aveva attaccati. Quando non ne abbi più la forza, tentai di aggrapparmi al braccio di Ted, conficcandogli le unghie nella carne mentre tremavo come una foglia.
Liberali! Liberali! Tu sei forte, rompi le sbarre! Subito!
Ero talmente sconvolta da non realizzare che, grazie al mio potere sul metallo, avrei benissimo potuto allargare io stessa le gabbie e farli uscire.
Fortunatamente però, in quel momento un rumore contribuì a farmi uscire da quella condizione delirante. Qualcosa, anzi, qualcuno, era caduto dall'alto. Si trattava di un ragazzo che ci minacciò di morte se non avessimo subito svelato le nostre identità. Come tentativo di amicizia non era certo un granchè, infatti il pugile reagì subito, pronto a contrastare un suo eventuale attacco. Di fronte a quella scena riacquistai la lucidità.
Il mio nome è Eva. Io e lui siamo dei LAM. Questa ragazza invece non la conosco ma era dalla nostra parte durante la battaglia. Ora piantatela di fare gli srkekk'r* e venite ad aiutarmi a liberare questi poveri animali. Tutti e tre.
L'albino sembrava più spaventato di noi, quindi non presi nemmeno in considerazione l'ipotesi che potesse trattarsi di un nemico. In ogni caso, anche se lo fosse stato, dubitavo che fosse così stupido da attaccarci mentre eravamo noi ad essere in sovrannumero: Ted non aveva tutti i torti.Status Fisico — Illesa
Status Psicologico — Sconvolta
Mana — 85% (80% + 5% per il voto di 3.8)
Abilità Passive — ~ Charme sugli Animali
La ragazza possiede inoltre uno charme innato che porta le creature animali ad obbedirle o per lo meno a non etichettarla come un potenziale nemico.
~ Istinto Animale
Durante le ore di buio, la ragazza manifesta la sua forma animale. In questa versione le sue capacità fisiche aumentano: i suoi sensi di udito ed olfatto infatti divengono ipersviluppati, entro un raggio d'azione di trenta metri. [In Funzione Solo di Notte]
~ Dragon Hearted: solo chi possiede il cuore di un drago può stipulare un accordo con questi animali mitologici e, dal momento che Eva lo ha fatto, si può concludere che possieda questa particolare caratteristica. Il cuore del drago conferisce un potere fuori dal comune che consiste nel dono dell'immortalità al suo possessore oltre che di una potenzae una velocitàdi utilizzo degli incantesimi fuori dal comune. [Abilità Passiva - Immortalità + 10% di mana+ Istant-Casting]
Abilità Attive — //
Pet — //
Azioni — //
Note —*la parola equivale a "sboroni.
Qualcuno che mi coglie la citazione del sottotitolo?» Even a creature with an iron spirit can be bent by kindness and will «code ©. -
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{ Serraglio }
Lazarus | Eva | Violet | Ted
Oh Ted, meno male che sei qui! Dove pensi che siamo fi...?
La voce di Eva, sollevata dalla vista del compagno LAM, le muore in gola non appena i suoi occhi mettono a fuoco il posto in cui sono capitati: gelata nella morsa di un muto orrore, la ragazza non riesce più a proferir parola... perché non ci sono parole che possano contenere la ripugnanza per le condizioni di quei progionieri, la tristezza per le loro sorti e l'indignazione rabbiosa verso chiunque sia stato colpevole di tanta crudeltà. Ma la sua voce erompe anche senza parole, e le urla che le risalgono dalla gola scuotono l'intero serraglio, echeggiando tra le gabbie, spaventando i loro occupanti, e dando il via ad un coro di versi che si fonde in un'indistinta cacofonia.
Liberali! Liberali!
sfinacata dal suo stesso grido, si aggrappa tremante al braccio di Ted
Tu sei forte, rompi le sbarre! Subito!
In quel momento, lo sconosciuto che è appena precipitato nel cumulo di paglia sporca ne esce ora armato di cattive intenzioni, e... Basta un attimo, perché la situazione si faccia concitata: il ragazzetto albino piovuto dal cielo -se così può definirsi la nera volta che sovrasta lo zoo- identifica ben presto le altre presenze umane (su per giù) capitate laggiù, e visto che la diffidenza non è mai troppa e che la solidarietà non è di casa, ha la brillante idea di minacciarle con delle stringhe di tenebra, modellate a guisa di aspidi.
«Identificatevi.»
intima loro, dandosi un tono e muovendo lenti passi per avvicinarsi
«Avete cinque secondi prima che vi stacchi la testa.»
Le reazioni -come ovvio e prevedibile- non si fanno attendere, e mentre l'omone afro gli si para davanti per puntargli il guantone al mento in un gesto eloquentissimo, la fanciulla dai capelli viola estrae la pistola e tiene sotto tiro l'albino.
“Ed io due prima che te la spappoli. Ehi, bastoncino.
Se non vuoi che ti rimandi dal Capitan Findus, vedi di non urlare prima del tempo.
Noi siamo in tre e tu da solo, siamo noi che abbiamo il coltello dalla parte del manico.”
ragionamento inoppugnabile, c'è da dire – perfino per lo Spaccaring
”Non capisco da dove cazzo spunti fuori, ma sembri ridotto nella nostra stessa condizione.
Il mio nome è Ted Carter.”
Pur avendo fatto le presentazioni, non c'è nulla di amichevole nelle parole e nei modi dell'afro, e -dopotutto- come dargli torto? Il mood da persona che per quella giornata ne ha sopportate fin troppe è un elemento che vi accomuna tutti... ciò che cambia e il modo ciascuno di voi reagirà per sua indole: Lazarus cerca comprensibilmente di prendere il controllo di quel racconto di follia, ma... Ted ha i nervi a fior di pelle e, proprio come le due donne al suo fianco, non ama essere minacciato.
Il mio nome è Eva. Io e lui siamo dei LAM.
Questa ragazza invece non la conosco ma era dalla nostra parte durante la battaglia.
gli fa eco la Mannara, ritrovando la lucidità e la fermezza
Ora piantatela di fare gli srkekk'r* e venite ad aiutarmi a liberare questi poveri animali.
Tutti e tre.
Questioni di priorità: ognuno ha le proprie, distribuite secondo una precisa scala di valori... e quante guerre sono nate in passato proprio da questo? Il numero oscilla in base all'accezione che diamo al conflitto, ma tutti converrebbero nel dire “troppe”; quel che di certo resta come un dato di fatto, è che servirà trovare un punto di incontro, se intendete collaborare. E già questa è un'ipotesi da non dare così tanto per scontato.
«...Puzzi di malvagità oltre che di merda, ma non sembri un demone.»
esordisce Violet, scandagliando intanto la figura dello Sciamano Nero
«I tuoi pattern neurali sono palesemente alterati, c'è qualcosa di profondamente marcio dentro di te, e questo mi fa propendere per considerarti più un potenziale alleato dei nostri nemici, che nostro.»
il tono tagliente della ragazza non fa alcun mistero della sua ostilità
«Come la mettiamo?»
Nonostante la parziale apertura di Ted ed Eva -e l'implicita offerta a sciogliere quello screzio pacificamente-, Lazarus e Violet hanno ancora le armi spianate: la situazione è di stallo, il momento è catartico e denso di tensione, e mentre il chiasso degli animali intorno a voi è un sottofondo snervante, quasi trattenete il fiato in attesa di scoprire quale sarà la risposta del giovanotto albino... per questo, quando dall'altra parte di quell'enorme stanzone sentite provenire lo schianto di un clangore metallico, non potete fare a meno di sobbalzare sul posto.
...e non tanto per il rumore in sé -non solo-, quanto per il fatto che di lì a poco iniziate a percepire le essenze di altre due nuove creature in quell'ambiente, e si tratta di presenze che vi ricordano qualcosa di traumatico e ancora molto vicino: per Lazarus si tratta dell'incontro con Aren in mezzo ai vicoli, a Violet ricorda il suo piccolo tête-à-tête con la demonessa rosa, mentre per Ted ed Eva ha lo stesso retrogusto dello scontro con la bambina bionda e il suo Pupazzo. E questo vuol dire una cosa soltanto: Circensi in arrivo.
Istantaneamente, tutti gli animali tacciono, e si rintanano nell'ombra, il più lontano possibile dalle sbarre, e mentre il polso del mondo sembra battere più piano il suo ritmo vitale, il tempo parve solidificarvisi attorno -viscoso come melassa- per quanto pesanti si fanno le vostre membra per la tensione, e ogni passo che essi muovono, per quanto distante, vi rimbomba nelle orecchie come se il battito dei vostri cuori stesse scandendo un conto alla rovescia verso la fine.
Dalla vostra posizione non riuscite a capire se i nemici si stiano avvicinando né di quanto -dall'alto, sarebbe più facile dirlo-, ma potete tirare un sospiro di sollievo quando i passi si arrestano ad una ventina di metri in linea d'aria da dove vi trovate... e una sinfonia di tintinni metallici vi giungono alle orecchie, conditi da una serie ti tonfi e presto seguiti da una serie di gemiti lamentosi... prodotti dalla voce di una bambina.
« Non so che ti è preso, e non mi interessa... »
esordisce una voce di donna, col tono secco e infastidito di chi odia perdere tempo
« ...ma permettiti ancora una volta di urlare e scatenare questo pandemonio,
e sarà il tuo piccolo amico a pagarne le conseguenze. »
« Ma non... non ho fatto niente! »
La voce della ragazzina è preoccupata e sofferente come chi sta subendo una sgridata ingiustamente, ma è soprattutto confusa, come se non capisse cosa stia accadendo né il perché... ed effettivamente è proprio così: lei non può sapere chi ha lanciato il grido che ha richiamato i suoi carcerieri, ma voi si. Giusto Eva?
« Abbiamo sentito una ragazza urlare. »
taglia corto, annoiata e sbrigativa la voce di una giovanotto
« E tu sei l'unica ragazzina qui – l'unica a cui abbiamo lasciato le corde vocali. »
« Non pensare di approfittartene solo perché il Cliente si è raccomandato
di lasciarti in buono stato per l'Asta. »
la rimbrotta la donna, col tono crudele di un bullo di periferia
« Un'altra cosa come questa e ti levo l'acqua per le abluzioni e la latrina. »
« Ma... ma... »
Un calcio sferrato alla gabbia, e un cigolio metallico come di qualcosa che oscilla, interrompono ogni tentativo di protesta, e... è proprio in quel momento che un boato profondo e cupo come quello di un tuono di tempesta si spande a pochi metri dalla vostra posizione, echeggiando per l'invisibile e nera volta del serraglio ed interrompendo l'intimidazione dei due.
« ...e questo deve essere l'altro ospite. »
sospira seccata la donna, prima di lasciarsi andare in un sospiro esasperato
« Che strazio: non vedo l'ora che arrivi la fine della serata per liberarmene. »
« Sempre ammesso che qualcuno se lo compri. »
« In realtà, mi preoccupa di più l'idea che possa tirare le cuoia prima dell'Asta.
Aren darebbe di matto... »
con un mezzo sbuffo, che somiglia molto ad una risata,
« Dai, andiamo a controllare come sta la bestia. »
« Dopo di te. »
Il suono di passi ricomincia, e stavolta -lo sapete- la meta è pericolosamente vicina a voi.
Cosa fare? Sarà il caso di nascondersi in zona per cercare di scoprire qualcos'altro, origliando i discorsi dei due Circensi? O è più opportuno allontanarsi? Ma per andare dove? Verso la ragazzina imprigionata? Il tempo stringe: decidete in fretta.. -
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LAZARUS LEE.
Oh, ma che bello, sono finito con i boy scout.
I Liberi Aeris Milites! E queste sono le menti più brillanti uscite dal loro esercito, immagino.
Iniziamo con questo Ted Carter, che prima mi minaccia per poi fare l'amico.
"Noi siamo in tre e tu da solo", mi dice "siamo noi che abbiamo il coltello dalla parte del manico.".
Povero ingenuo.
«Perché dai per scontato che io sia da solo?»
Sorrido a denti stretti. Sento Gressil che striscia alle mie spalle, gli occhiacci gialli che probabilmente baluginano come fari nel buio. Mi balza sulle spalle con un balzo deciso che mi fa caracollare.
Carta che fruscia tra le sue zampacce. Chissà dove l'ha presa?
In secundis abbiamo l'aspirante adepta del WWF (probabile classe: druido), che delira parlando di animali da salvare.
Espiro lentamente. Capisco il suo ragionamento, anche io apprezzo le bestie più delle persone, ma... Liberare delle creature confuse e spaventate in una zona tanto pericolosa non mi sembra un buon modo per aiutarle, anzi. Il casino non passerebbe inosservato, e le bestie verrebbero ferite nel successivo scontro tra noi e i Demoni cattivi.
Ne deduco che la signorina è una sciocca impulsiva. Cosa peggiore, è del tipo cocciuto e difficile da comandare. Ted mi sembra già più malleabile, la signorina rischia di svicolarmi via dalle mani.
Brutta storia. Devo liberarmene il prima possibile.
Last but not least, abbiamo finalmente una persona competente. Mi punta una pistola alla testa, e capisce subito che non vado sottovalutato.
Le rivolgo un sogghigno radioso. Grazie per il complimento! Però quel discorso sui pattern neurali non mi piace per niente. Legge nel pensiero? Panico. Io ho troppe cose da nascondere. Ma no, in quel caso si sarebbe risposta già da sola. Immagino che il suo sia un potere del tipo "rileva l'allineamento di una persona".
Se io avessi una scheda di D&D, credo ci sarebbe scritto "Neutrale Malvagio".
«Beh, puoi scegliere tra-»
Voci. Anime in avvicinamento. E uno strano pizzicorio che mi fa rizzare i peli del collo, ricordandomi il momento in cui Aren mi ha quasi staccato la faccia.
Demoni del circo; sottoposti del pagliaccio bianco. Porto un indice alla bocca in segno di shhht, e mi viene naturale trattenere il respiro.
Ci hanno scoperto? No, non mi pare. Se la stanno prendendo con un animaletto ingabbiato, reputandolo causa delle urla. Complimenti, signorina LAM, hai appena messo in pericolo coloro che cercavi di proteggere.
La situazione non è così brutta, comunque: se io mi sono accorto di loro, ma loro non hanno sentito noi, significa che non dispongono di sensi potenziati e auspex vari.
Si stanno allontanando, credo. Basterà stare fermi e zitti, e non si accorgeranno di noi.
Certo, la voglia di recuperare informazioni è forte...
Ripetendo il gesto dello Shttt, comunico con le Giovani Marmotte tramite il linguaggio dei segni: indico prima Gressil, poi la zona da cui provengono le voci, e infine porto la mano piegata a coppa intorno all'orecchio. Chiaro, no? Mando il gremlin a fare la spia. Noi restiamo qui, per favore.
Lascio che la Tenebra copra il mio fido avvocato, rendendolo uno sgorbio scuro e dai passi ovattati. Mi lascia il foglietto che stringeva tra le mani, per poi zompare giù dalla spalla e dirigersi quatto quatto verso le voci.
È un volantino che pubblicizza una sorta di cartomante... Interessante. Mentre lo leggo, cerco un angolino dietro le guardie in cui nascondermi: se i Demoni tornassero indietro, vorrei evitare di trovarmi nel loro campo visivo.
Gli altri possono fare quel che vogliono, per quel che mi riguarda. Basta che la smettano di fare casino.. -
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°Shannon°.
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Eva - Mistress of Creatures «
Narrato - Parlato - Pensato» to beast or not to beast «Presenze
Quando le voci ci raggiunsero sussultai, maledicendo i miei sensi poco sviluppati da umana: fossi stata trasformata li avrei uditi molto prima, ma a quanto pareva il sole non era ancora tramontato.
A quel punto la ragazza in viola iniziò a parlare senza muovere le labbra. All'inizio non capii il significato della cosa, ma dopo alcuni istanti ricordai di aver sentito storie di gente che sapeva entrare nella mente delle persone. Una cosa strana, certo, ma anche io per molti altri esseri ero una cosa strana, quindi perchè no? Non mi feci troppe domande mentre lei mi rimproverava per presunte punizioni a bambine innocenti. Le lanciai uno sguardo scettico con tanto di sopracciglio alzato: davvero credeva che in questo posto ci fosse qualcosa di innocente? Non potei fare a meno di pensare alla ragazzina con il pupazzo che non si era fatta troppi scrupoli a trasformare gente veramente senza colpe in orridi burattini di carne e sangue. Morivo dalla voglia di farglielo presente, ma per il momento ci tenevo più alla vita che a fare la pignola. Così mi limitai ad osservare con interesse il pet dell'albino che spariva tra le tenebre. Il suo proprietario lo voleva mandare in esplorazione - o così almeno avevo capito dai suoi gesti. Una bella pensata, sempre che poi fosse riuscito a comunicare il risultato della sua scoperta anche a noi.
Per il momento non potevo fare altro che nascondermi seguendo l'esempio dell'altra ragazza; avrei voluto stare vicino agli animali per tenerli d'occhio ma se mi fossi avvicinata alle gabbia avrei potuto farli agitare rivelando la nostra presenza, quindi la cosa più sensata da fare mi parve seguire la viola dietro la tenda che era il nascondiglio più vicino. Almeno non avrei rischiato di fare troppo rumore e non sarei rimasta sola con l'albino: non credevo che ci avrebbe fatto del male, almeno per il momento, però come dice il detto fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio.Status Fisico — Illesa
Status Psicologico — Inquieta
Mana — 85%
Abilità Passive — ~ Charme sugli Animali
La ragazza possiede inoltre uno charme innato che porta le creature animali ad obbedirle o per lo meno a non etichettarla come un potenziale nemico.
~ Istinto Animale
Durante le ore di buio, la ragazza manifesta la sua forma animale. In questa versione le sue capacità fisiche aumentano: i suoi sensi di udito ed olfatto infatti divengono ipersviluppati, entro un raggio d'azione di trenta metri. [In Funzione Solo di Notte]
~ Dragon Hearted: solo chi possiede il cuore di un drago può stipulare un accordo con questi animali mitologici e, dal momento che Eva lo ha fatto, si può concludere che possieda questa particolare caratteristica. Il cuore del drago conferisce un potere fuori dal comune che consiste nel dono dell'immortalità al suo possessore oltre che di una potenzae una velocitàdi utilizzo degli incantesimi fuori dal comune. [Abilità Passiva - Immortalità + 10% di mana+ Istant-Casting]
Abilità Attive — //
Pet — //
Azioni — //
Note — Scusate la pochezza ma ho preferito fare un post breve ma non richiedere la proroga.» Even a creature with an iron spirit can be bent by kindness and will «code ©. -
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Ted Carter
La tensione che aleggiava nell’aria era diventata talmente palpabile, che Ted, munito di buona mira, sarebbe riuscito a prenderla letteralmente a pugni.
Tutti si ritrovavano in una situazione delicata e quanto mai ad alto rischio di morte, cosa che aveva spinto tutti a diventare più freddi e chiusi, fatta eccezione per i propri compagni di gruppo.
L’arrivo dell’albino era stato visto come un qualcosa di pericoloso e forse letale per loro, almeno quello era il pensiero di Carter.
Non voleva uccidere nessuno, figuriamoci se quel nessuno era un’alleato ambiguo.
”Tsk. Quel pipistrello obeso non mi preoccuperebbe neanche se fosse tre volte più grande. Voglio che però tu capisca che …”
La frase terminò di colpo e non perché Ted non riusciva a trovare le parole giuste, ma perché la compagna Eva iniziò ad urlare e a sbraitare.
Un’azione del genere sarebbe potuto costare loro molto caro, era meglio quindi aiutare la ragazza a ritrovare la sanità, a costo di usare la voce più bassa e tranquillizzante possibile:
”Ehi Eva, calmati. Per adesso non possiamo liberare proprio un bel nulla, so che questo ti fa soffrire, ma … devi capire che abbiamo altre priorità al momento. Aprire le gabbie ora, causerebbe tanti problemi a noi come agli animali. Ti prometto però, che quando la situazione sarà più favorevole, ritorneremo …”
Cercò un contatto fisico con Eva, come una mano sulla spalla, una carezza gentile e uno scambio di sguardi rassicurante.
” … fin ad allora resisti.”
Al comando telepatico, a cui non parve sorpreso, si ammutolì.
Se lo sentiva nelle ossa martoriate dagli incontri di boxe, quella missione sarebbe stata difficile, forse la più difficile della sua vita. Doveva però preservare il team che si sarebbe andato a formare e stare vigile ogni secondo.
”Va bene. Se riesco a non far ammazzare nessuno sarebbe già un ottimo risultato.”
Le voci in lontananza gli fecero subito pensare ai circensi e alle loro strane abilità.
Avrebbe dovuto nascondersi in maniera estremamente silenziosa, anche se sperò che si avvicinassero, magari avvantaggiati dal numero e dall’effetto sorpresa sarebbero riusciti a stenderli.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ottimo
Stato Mentale: Tranquillo
Mana: 60%
The Energy:
-(+50% Forza, +50% Destrezza, +10% Mana)
The Infinity Power:
-(Immunità al dolore, Auspex Movimento (30m), Anti-Auspex Spirituale)
I am a Hero
-(Non ha perdite di sangue, Rigenerazione corpo Only Gdr)
Pelle di diamante del drago di ferro
-(Armatura completa naturale:Pelle)
Edited by Blain - 5/9/2015, 23:38. -
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{ Serraglio }
Lazarus | Eva | Violet | Ted
«Perché dai per scontato che io sia da solo?»
il gremlin Gressil si arrampica sulle spalle di Lazarus
“Tsk. Quel pipistrello obeso non mi preoccuperebbe neanche se fosse tre volte più grande.”
ribatte Ted, al solito tanto fiducioso nelle sue capacità da sfiorare l'arroganza
«Beh, puoi scegliere tra-»
“Voglio che però tu capisca che-”
“Silenzio! Tutti quanti!”
La voce disincarnata di Violet -incanalata attraverso la telepatia- fa irruzione nella mente degli altri tre, dando solo ulteriore enfasi ad un pensiero già autonomamente germinato in ciascuno di loro per troncare all'istante ogni diatriba... perché nonostante far fronte comune sarebbe la soluzione più logica, data la pessima situazione in cui si trovano incastrati, nessuno dei sopravvissuti rinuncia ai battibecchi finché la minaccia non si palesa ad appena pochi metri da loro, mai reale come in quel momento.
“...Specialmente te. Spero ti serva da lezione:
la tua irrazionalità ha causato sofferenza ad una bimba innocente. Complimenti.”
...eccetto forse Eva, che alla provocazione della Psiomante si limita a rispondere con una dubbiosa occhiata di sufficienza: effettivamente, la Mannara ha i suoi motivi per dubitare dell'innocenza della misteriosa bambina, ma ciò non toglie che è stato proprio il suo gesto impeto ad attirare due nemici molto vicino a loro.
Ad ogni modo, nel riconoscere l'aura dei Circensi (così inconfondibilmente tutte accomunate dal fatto di essere ridotte in uno stato pietoso) nelle due presenze intente a mortificare la ragazzina, l'aspirante Overlord sembra saggiamente optare per zittirsi all'istante e per correre -figuratamente- ai ripari: portando un indice perpendicolare alle labbra per far segno anche agli altri di tacere, ed esprimendosi a gesti per farsi capire, condivide con i compagni di sventura il proposito di spedire il famiglio -opportunamente occultato- a dare un'occhiata più da vicino, ottenendo un cenno di assenso da parte delle due ragazze.
Intanto, la Zorak perlustra la zona con lo sguardo alla ricerca di un nascondiglio, però... non c'è molto altro, oltre alla specie di stanzino da cui lei e gli altri due sono emersi. A meno di infilarsi in una delle gabbie, e rischiare un incontro ravvicinato con qualche suo eventuale e feroce occupante -certo-, o di immergersi nel cumulo di paglia e sporco, che ha già salvato la vita dell'albino una volta -magari-. Ma nessuna delle due opzioni è granché appetibile, perciò... Meglio la tenda. Decisamente. Ma senza entrarci.
“Nascondetevi, ma badate bene a non far rumore!”
Trattenendo il fiato e tendendo le orecchie, non vi resta altro da fare che attendere notizie dal Gremlin avvocato per scoprire cos'altro il Destino ha in serbo per voi, ma... fortunatamente -o sfortunatamete- non avete però bisogno di aspettare aggiornamenti, dato che i due Circensi stanno avanzando proprio nel camminamento parallelo al vostro – lasciando solo una manciata di metri e una fila di grosse gabbie a dividervi.
« Uff... credi che finito lo Spettacolo ci lasceranno un po' di tempo per fare i turisti? »
domanda la donna, col tono frivolo di un impiegato intrappolato nell'orario d'ufficio
« Ho visto degli esemplari niente male che mi piacerebbe aggiungere alla collezione. ♥
Che ne dici di venire con me? »
Dal suo nascondiglio, il quartetto di intrusi può udire solamente la voce dei due figuri, ma gli occhietti gialli di Gressil -mandato in avanscoperta dal suo padrone- ottengono facilmente una nitida visuale della donna, dai capelli rosso amaranto e vestita in abiti succinti, al cui fianco si accompagna un giovanotto dai lunghi capelli d'argento e gli occhi nascosti da una mascherina sgargiante come il suo abbigliamento.
« Volentieri. »
replica asciutto l'interlocutore della tizia seminuda, senza troppo slancio
« A patto che non abbia altro da fare. »
« “Altro”, tipo cosa? »
« Giustizia. Il bastardo era qui, oggi pomeriggio. »
spiega ruvido e laconico l'uomo bendato
« So che potrebbe essere già morto a quest'ora, ma... non sarò in pace finché non avrò trovato la sua carcassa e non gli avrò amputato la coda per prenderla come trofeo. »
« Ancora con questa storia... Dì un po': non te lo sarai immaginato? Per te è ovunque. »
lo rimbecca la Domatrice, roteando gli occhi al cielo con uno sbadiglio
« Io quel tipo non l'ho visto durante il Raccolto. Ed è uno che salta agli occhi.
...se non vai in giro con una benda. »
« Se credi di essere divertente, non lo sei. Gli ho staccato il biglietto all'ingresso, era in compagnia di una donna: anche Harleen lo ha visto. »
« Ah, beh: se lo ha visto Harleen...! »
Il commento sarcastico della donna giunge accompagnato da una risatina piuttosto crudele, ma lo stesso boato che avete già udito prima si ripete ancora una volta, sovrastandolo fino a zittirlo: si tratta di un suono basso e minaccioso come il rombo di un temporale, ma dato che siete al chiuso non può ovviamente trattarsi di alcun fenomeno naturale; il dubbio su cosa sia si infittisce... tuttavia resta la certezza che -a giudicare dalla loro insofferenza- per i due Circensi deve trattarsi di una seccatura.
Una seccatura anche piuttosto allarmante, visto il modo in cui trasalgono quando una cacofonia di clangori metallici iniziano ad echeggiare per l'ampia volta buia, conditi da lamenti e ringhi che paiono partoriti da voce umana - come se qualcuno stesse selvaggiamente scuotendo le sbarre della sua gabbia.
« La New-Entry sta proprio dando i numeri:
non sarebbe meglio dargli qualcosa da mangiare, così si calma? »
« Non ancora: Aren ha ordinato il digiuno fino all'inizio dell'Asta. La fame gli peggiora l'umore, ma la denutrizione lo indebolisce quanto basta per la Gabbia. »
lo bacchetta la donna, categorica, mentre le labbra si stirano in un sorriso sornione
« Ti sei già dimenticato che è dovuto intervenire il Padrone per infilarcelo?
In tre non riuscivate a tenerlo a bada: vi ha battuto come tappeti. »
« ...falla finita. »
« Come vuoi, zucchero: non c'è bisogno di fare i permalosi. »
Le voci iniziano a farsi più distanti, fioche e confuse, segno che la coppia di Circensi si sta rapidamente allontanando... ma dov'è diretta? Di cosa stavano parlando? E la ragazzina prigioniera che avete sentito prima? Scegliere cosa fare rischia di essere più complicato di quel che pensate.... -
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You say I'm changing?
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LAZARUS LEE.
Che poi, io perché mi sto nascondendo? Potrei andare da quei circensi e dire "salve, mi sono perso! Sono un ospite di Alma e della sua famiglia - persone terribilmente importanti, come ben sapete. Sono nella tribuna d'onore. Potreste aiutarmi a tornare da loro? Non credo sarebbero molto felici se mi succedesse qualcosa di male."
Probabilmente mi crederebbero. Mi farebbero uscire di qui.
E mi porterebbero da Aren.
Ha.
Hahahahahahaha.
Teniamocelo come piano di riserva: per il momento, mi conviene rimanere con questi umani. Saranno ottimi scudi di carne, alla meno peggio. E poi sembrano bravi animaletti, obbediscono agli ordini senza fare troppe storie.
I circensi parlano di persone con la coda. Ne conosco? No, non mi pare. Parlano anche di una bestia, e questo è già più interessante.
Un mostro che persino loro faticano a domare. Liberiamolo, creiamo un bel casino e scappiamo! Sarebbe un buon diversivo. Prima cerchiamo di capire che bestia è, però - scopriamo se è in grado di correre più di noi. Gressil!
Cenni rivolti al Gremlin: vai, continua a spiarli, veloce, swoshh. La cortina di Tenebra dovrebbe durare qualche altro minuto, il tempo di dare una sbirciata veloce e tornare qui.
E noi, e noi? Strare qui immobili ad aspettare mi innervosisce. Porgo ai due boyscout il volantino, sperando che riescano a leggerlo in queste condizioni.
Voi che dite, è roba importante? Perché a me sembra roba importante! Si parla di una persona dai poteri eccezionali, che potrebbe essere di grande aiuto.
Problema numero uno: sarà amica o nemica? Certo, se fosse alleata esclusiva dei circensi, dubito avrebbe messo i volantini in giro. Non so, se io avessi un'alleata simile me la terrei ben stretta.
Problema numero due: non è che dice cazzate? Le pubblicità, si sa, esagerano sempre. Magari ci rifilerà qualche banalità generica spacciandola per salvezza sovrannaturale.
Problema numero tre: come la paghiamo? Mi pare di capire che voglia un conio tutto suo, manco si trattasse di acquistare items premium in un videogioco.
Non ho visto monetine da nessuna parte, ma potrei cercarle ora. Ho qualcosa di meglio da fare? No.
Magari sono cadute di tasca a qualche stalliere. E così do un'occhiata approfondita al pavimento intorno a noi, muovendomi quatto quatto, stando lontano dalle luci e dalla zona delle gabbie.
La ragazzina redarguita prima dai Demoni mi incuriosisce, ma penso sia meglio non avvicinarmi a lei: potrebbe capire che è stata sgridata per colpa nostra, e decidere di fare la spia per vendetta.
No grazie.. -
°Shannon°.
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Eva - Mistress of Creatures «
Narrato - Parlato - Pensato» to beast or not to beast «Sbirciando all'Esterno
Della ragazzina imprigionata non mi fidavo molto, tutt'altra storia invece era l'essere che aveva iniziato ad agitarsi nella sua gabbia. Se non fosse stato per la presenza di quei dannati circensi mi sarei precipitata da lui: una volta libero avrebbe anche potuto aiutarmi a distruggere le sbarre degli altri animali.
Purtroppo però quello non era il momento di fare mosse azzardate, dovevo cercare di restare calma indipendentemente da ciò che sarebbe successo durante l'ispezione. Se fosse filato tutto liscio forse se ne sarebbero andati e noi avremmo finalmente potuto uscire da quel luogo maledetto. Mi costrinsi a concentrarmi su altro: essendomi nascosta vicino a Violet, riuscivo a vedere che stava tentando di bucare il tendone.
Mi sporsi leggermente per cercare di spiare a mia volta ma non vidi nulla. Attesi qualche istante e la sfiorai lievemente, osservandola in maniera interrogativa: essendo telepate mi poteva comunicare mentalmente ciò che aveva visto. Sarebbe stato un bene se lo avessimo saputo tutti, almeno avremmo potuto decidere la prossima mossa. Tuttavia l'idea mi inquietava: se fuori ci fosse stata un'orda di mostri assetati di sangue? Un esercito di migliaia di nemici pronti a massacrarci... preferivo non pensarci.
Per il momento volevo solo che i circensi terminassero la loro ispezione e se ne andassero; soprattutto speravo che non decidessero improvvisamente di venire dalla nostra parte.Status Fisico — Illesa
Status Psicologico — Inquieta
Mana — 85%
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La ragazza possiede inoltre uno charme innato che porta le creature animali ad obbedirle o per lo meno a non etichettarla come un potenziale nemico.
~ Istinto Animale
Durante le ore di buio, la ragazza manifesta la sua forma animale. In questa versione le sue capacità fisiche aumentano: i suoi sensi di udito ed olfatto infatti divengono ipersviluppati, entro un raggio d'azione di trenta metri. [In Funzione Solo di Notte]
~ Dragon Hearted: solo chi possiede il cuore di un drago può stipulare un accordo con questi animali mitologici e, dal momento che Eva lo ha fatto, si può concludere che possieda questa particolare caratteristica. Il cuore del drago conferisce un potere fuori dal comune che consiste nel dono dell'immortalità al suo possessore oltre che di una potenzae una velocitàdi utilizzo degli incantesimi fuori dal comune. [Abilità Passiva - Immortalità + 10% di mana+ Istant-Casting]
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Note — //» Even a creature with an iron spirit can be bent by kindness and will «code ©. -
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Ted Carter
Come poteva riuscire a pensare con quel tremendo rumore di passi?
Talmente opprimente che si sentiva rinchiuso in una scatola, un condannato sul patibolo che non poteva vedere il proprio Boia, ma solo sentirlo avvicinarsi a lui. Possibile che fosse quello li vero potere dei circensi? Emanare con la sola presenza un’aura di morte imminente, un vento letale che soffiava uccidendo chiunque.
Erano in due, mentre loro in quattro.
Avrebbero potuto combattere, magari portandosi entrambi nella tomba, ma chissà cosa sarebbe successo dopo.
Sicuramente avrebbero attirato l’attenzione e le ferite riportate durante lo scontro, non gli avrebbero permesso di fuggire.
I passi si facevano ancora più pesanti e vicini e la paura cresceva con essi.
”Non posso dire addio a tutto in questo modo. NON POSSO”
Cercò di convincersi, non mostrando la stessa debolezza che aveva avuto nella sala degli specchi.
Se suo fratello lo avesse visto in quello stato, tremare per dei passi, lo avrebbe rinnegato. Avrebbe rifiutato tutti gli anni in cui prendevano a pugni i bulli più grandi per recuperare un po di soldi per la loro madre.
La paura scemò quando si accorse che i passi si allontanavano dirigendosi in tutt’altra direzione, verso qualcosa di ben più rumoroso.
”Ah, per fortuna. Almeno adesso la tensione scende …”
L’albino gli porse un foglio, lo stesso che aveva visto quando si era risvegliato dalla caduta.
Eva era impegnata con l’altra ragazza e lui lo prese senza pensarci due volte.
Trovò molto interessante quel poco che riuscì a leggere.
”Beh, una con questi poteri ci farebbe proprio comodo adesso.”
Mise il foglio al sicuro in tasca, iniziando a cercare attorno al luogo dove erano caduti, una di quelle monetine.
Guardava ogni anfratto, cercando di fare meno rumore possibile, onde evitare di attirare i circensi. Eppure, mentre con gli occhi cercava quelle monete, nella testa una domanda gli pulsava fissa come una vena, sul flashback che aveva avuto prima di svegliarsi.
Non ricordava assolutamente quel discorso fra lui e suo fratello, eppure aveva la sensazione di averlo vissuto.
”Perché mi sembra così famigliare? Non ne ho ricordo … almeno che non mi stia tornando ora.”SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ottimo
Stato Mentale: Tranquillo
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-(Immunità al dolore, Auspex Movimento (30m), Anti-Auspex Spirituale)
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Pelle di diamante del drago di ferro
-(Armatura completa naturale:Pelle).