None will Kiss the Cook

Atto II ~ Backstage
[LAM] [CC]

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    Il Gufo riuscì dunque nel suo intento, distraendo il vecchietto dai bersagli che giungevano alle sue spalle.
    Mugen fu lesto e silenzioso, con movimenti degni della sua razza. Non fu nemmeno necessario il mio intervento, poiché le frattaglie del nostro nemico già volavano brutalmente per aria. Era stato un colpo devastante...

    « ...quel luccichio dorato! »

    L'attenzione venne catalizzata prima su Owl, fortunatamente integro e senza ferite, e solo un istante dopo sull'oggetto da lui indicato.
    Possibile che...

    « Il nucleo è ancora intero! »

    ...quel maledetto fosse così fortunato da essere sopravvissuto ad un attacco del genere?!

    « Così riesci a vederlo, eh...? Capisco... »

    E... riusciva persino a parlare con il cranio spappolato? Ma che diavolo di mostri erano quelli?

    « Voi dovete essere i parenti della sposa.
    Il Padrone vi aspettava... »


    Qualunque cosa stesse farneticando non importava, non avrebbe avuto il tempo di rigenerarsi, non glie lo avrei permesso.
    Il braccio ancora teso contro l'arco cambiò subito direzione, puntando laddove il Gufo aveva suggerito. Questa volta non avrei sbagliato, né gli avrei dato il tempo di interferire: la mano abbandonò la corda, e con essa la magia che avevo infuso nel mio proiettile. L'energia che avvolgeva la punta della freccia l'avrebbe resa ancor più perforante e distruttiva; di quel nucleo non sarebbe restato integro nemmeno un frammento.


    Stato fisico: danni da contusione sul lato sinistro del corpo, dolorante
    Mana: 45% - 10% = 35%

    Riassunto delle passive possedute:
    • Maestro d'arme: capacità di usare con maestria qualsiasi arma.
    • Filo incantato: legame magico che gli permette di richiamare a se le sue armi.
    • Volontà del Guerriero: power-up del 50% alla destrezza (NB: con le armi indosso gli consente semplicemente di avere un'agilità normale nonostante il peso, se disarmato rappresenta a tutti gli effetti un +50%)
    • Udito del Guerriero: auspex uditivo
    • Armi incantate: casting incantesimi dalle armi.

    Potere utilizzato:
    • Colpo caricato.
      Concentrando la propria energia in uno dei dei suoi arti o delle sue armi, Firion sarà in grado di potenziare notevolmente l'efficacia del suo prossimo attacco.
      Consumo: Variabile. (medio)

    Equipaggiamento:
    • Arco Lungo + frecce
    • Lancia Lunga
    • Spada ad una mano
    • Ascia Monopenne
    • Morningstar
    • Pugnale [x2]
    • Armatura Completa
    • Scudo piccolo
     
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    La Volpe si era mossa rapida e silenziosa verso la sua preda, inconsapevole questa di quanto stava per accadere. Il Vecchio, infatti, era completamente concentrato sul Gufo e per questo riservò solamente al fulcro della sua attenzione le sue pericolose caramelle esplosive. Nessuna di essa interferì con l'avanzata di Mugen, se non investendolo con l'onda d'urto generata dalla detonazione.
    Non abbastanza intensa per fermarlo né tantomeno per ferirlo. Tutto quel caos non faceva che giovare alla sua offensiva fungendo da diversivo, anche se non realmente necessario.

    In ogni caso il Demone era finalmente pronto a sferrare il colpo fatale.
    L'artiglio colpì con violenza la testa del vecchio, affondando in essa e generando un'esplosione disgustosa di ossa e carne rancida.

    Fiero del risultato la Volpe era pronta a tirare un sospiro di sollievo, quando il Gufo -ricorrendo alle sue abilità nascoste- rivelò una preoccupante quanto presto confermata verità.
    Non era ancora finita.

    «Così riesci a vederlo, eh...? Capisco...»

    Una voce gracchiante si era levata dal corpo senza testa del vecchiaccio. A quel punto dovevano essere abituati ad avversari che facevano a meno della testa come se nulla fosse, ma Mugen non poté che rimanerne sconcertato e disgustato allo stesso tempo.
    Se non altro Chris aveva avuto il buon gusto di rimanere in silenzio.

    Notevolmente affaticato da quell'ultimo colpo in cui aveva sfogato tutta la sua furia il Demone appariva ora vistosamente affannato. La stanchezza e le ferite subite cominciavano a farsi sentire.
    Ma nonostante questo, non poteva permettere che il vecchio la facesse franca. Doveva colpire il prima possibile il punto indicato dal bianco violinista.

    Un ultimo sforzo per sollevare Anguirel per il colpo di grazia e anche quel mostro avrebbe incontrato la sua fine. Ma prima che potesse muoversi il suo sguardo colse l'aviatore pronto a sferrare uno dei suoi dardi fatali.

    Questa volta non c'era bisogno della sua lama o del suo artiglio.
    La vita del Vecchio era già segnata.



    CITAZIONE
    Condizioni fisiche: contusioni sparse, costola rotta, dolorante
    Condizioni psicologiche: deciso, ma affaticato
    Energie: 20%
    Note: //

    Tecniche utilizzate://

    Passive:

    ~Retaggio di una volpe Rossa:
    Che cos'è esattamente un demone volpe? Nessuno lo sa con esattezza, ne esistono varie razze, varie tribù e una moltitudine di sottospecie... sebbene siano molto difficili da incontrare, creature furbe e sfuggenti. La varietà a cui appartiene Mugen ha molti tratti in comune con la comune volpe rossa selvatica, una descrizione spicciola porta infatti a definirlo come una grossa volpe dalla postura eretta, col pollice opponibile e in grado di parlare. Inoltre un demone volpe ha un ciclo vitale molto molto lungo, infatti Mugen, con qualche centinaio di anni, è da considerarsi nel pieno della giovinezza. Non è chiaro cosa accada ad un demone volpe una volta invecchiando... si sa solo che il suo manto diventa completamente bianco e abbandona il branco dei più giovani per andare chissà dove. O almeno è questo che si crede, uno strano meccanismo si innesca nelle giovani volpi nei confronti dei membri anziani, o per lo meno nei confronti dei membri anziani che hanno superato la Soglia. Non riescono più a ricordarsi di loro, o meglio non riescono a focalizzare l'attenzione su coloro che hanno superato la Soglia. Per questo si parla di Soglia, una sorta di soglia dell'esistenza. Certo ci si ricorda della vita trascorsa insieme e delle imprese compiute da un membro scomparso, ma ad un certo punto questi scompare nell'oblio ed è anche difficile da individuare il momento esatto in cui avviene l'attraversamento della Soglia. Si tramanda inoltre di incontri con volpi bianche nel corso dei secoli e in momenti particolari della storia, ma i racconti sono tutti un po' vaghi e si perdono nel ricco folklore delle volpi rosse.
    Come detto un demone volpe è una creatura fuori dall'ordinario, i loro sensi sono superiori a quelli di un qualsiasi umano. Sono in grado di fiutare ed identificare una qualsiasi creatura in un raggio d'azione estremamente ampio e seguire una traccia per loro è estremamente facile.
    Se non bastasse sono creature forti e veloci, in grado di affrontare qualsiasi avversità. Le loro capacità uditive si estendono oltre l'immaginabile, un demone volpe riesce facilmente a distinguere il battito di un cuore e un sussurro appena sospirato in un raggio d'azione di decine forse centinaia di metri...Inoltre dispongono di micidiali armi naturali: artigli in grado di lacerare la carne e zanne in grado di spappolare le ossa. Non bisogna lasciarsi ingannare se spesso si mostrano come esseri bonari e pacifici. Una volta fiutata la preda, difficilmente la lasciano andare...
    [Bonus forza +50% (5 punti), Olfatto iper sviluppato raggio d'azione: 30 metri in duello (5 punti), zanne e artigli (2 punti); Caratteristiche bloccate: Vista notturna, udito iper sviluppato (5 punti)]


    ~Reliquie di una volpe Bianca:
    Mugen è uno dei pochi che può vantare di aver incontrato una Volpe Bianca nella sua vita. Forse perché i più se ne dimenticano. In realtà anche lui dubita di quanto avvenuto e dei vaghi ricordi che ha dell'incontro, se non fosse che quell'incontro gli ha lasciato una prova tangibile. Infatti l'unica certezza della Volpe Rossa è il dono ricevuto dalla misteriosa Volpe Bianca: il velo. Un nome sibillino per una reliquia altrettanto enigmatica. Il velo ha l'aspetto di un haori bianco, che al tatto sembra fatto di seta. Nessuno potrebbe mai sospettare l'origine indefinita di un tale manufatto né tanto meno indovinare il suo potere latente. Oltre ad essere baluardo e prova di un'esperienza vissuta l'haori dona a chi lo indossa straordinarie capacità. Mugen ha infatti scoperto che indossando l'haori può facilmente fluttuare in aria, come se fosse privo di peso, come se fosse uno fantasma...
    [Abilità passiva di volo (1+5 punti), altre particolarità per ora sconosciute]


    ~Ombra del Drago
    Ogniqualvolta Mugen si ritrova ad impugnare Anguirel contro un nemico, questi si ritrova a fare i conti non solo con la ferocia del Demone Volpe ma con l'antico retaggio della spada. Infatti Anguirel riversa ai danni dei nemici di Mugen un'aura di sottomissione.


    Equip:

    ~Anguirel
    Anguirel è stata forgiata per volere dello stesso Mugen Fudo con elementi da lui raccolti nel corso delle sue avventure su Endlos.
    Sebbene sia una spada di recente fattura nei suoi costituenti si nasconde una storia molto antica. É stata forgiata utilizzando alcune scaglie della corazza di Khellendros, il gigantesco drago Divora-Mondo, e il leggendario bokken di Fanedell, artefatto donato dalla foresta alla Volpe Rossa in segno di gratitudine per aver combattuto contro un nemico che ne minacciava il secolare equilibrio.

    Con queste premesse non è difficile immaginare come Anguirel sia una spada straordinaria e unica nel suo genere. Dal punto di vista puramente strutturale la lama è stata forgiata colando e temprando più volte attorno all'anima lignea una lega di acciaio e scaglie di Khellendros.
    La lama raggiunge con facilità il metro e venti di lunghezza, perfetta e bilanciata con uno spessore di circa due centimetri nella nella sezione centrale, che assottigliandosi sempre più verso i bordi crea un doppio filo estremamente tagliente ed una terribile punta acuminata.

    Esteticamente la sezione centrale centrale è di color chiaro, rivelando appunto l'anima dell'artefatto ricavata utilizzando il legno di Fanedell, che in questa parte della lama è abbracciata da un sottile strato di metallo che la rende comunque visibile. Spostandosi verso i bordi la densità della lega aumenta virando la colorazione verso un nero scuro e opaco ai bordi, ma passando attraverso varie increspature di grigio lungo la superficie.

    La guardia, di fattura apparentemente più rozza, deriva da un intaglio grezzo delle scaglie e riporta dei glifi in basso rilievo. Mentre l'impugnatura è tutt'uno col corpo centrale dell'oggetto in legno di Fanedell, coperto in questa sezione da una fettuccia si seta e pelle atta a rendere l'impugnatura più comoda e salda.

    Per quanto riguarda il peso non supera i tre chilogrammi.
    Normalmente è riposta nel suo fodero grigio senza particolari ornamenti, che la Volpe tiene al fianco sinistro.

    Come legittimo discendente del bokken di Fanedell anche Anguirel è in grado di attingere alle energie di Mugen Fudo, ma forse per una memoria ancestrale custodita al suo interno la lama chiederà un doppio pegno. Mugen avvertirà le sue energie fluire nell'arma in maniera violenta e a volte dolorosa, come se la stessa Anguirel gli stesse mordendo il braccio e la mano in cambio del suo supporto in battaglia.
     
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    Le proteste del compagno suonarono vuote alle sue orecchie, intenta com'era a valutare se effettivamente avessero una possibilità di fuga. Nelle sue idee, se si fossero fermati a combattere non avrebbero fatto altro che perdere tempo - e forse anche la vita; qualcosa che non era ancora disposta a dar via a favore di nessuno, non del Gufo, degli altri guerrieri, dei prigionieri e neppure del numerologo che si trascinava dietro. In effetti, la zavorra umana cominciava a pesarle sulle spalle, e mentre esaminava la macabra stanza pensò anche all'eventualità di lasciarselo dietro. Per il momento non le sembrava necessario, ma se la situazione fosse peggiorata avrebbe pensato a sé stessa per prima.

    Si aggiustò il corpo sulle spalle in una posizione più comoda, cercando di scacciare il formicolio dai muscoli. Trovata la porta, vi si avvicinò attivando la Therion in modalità di fuoco; dopodiché con un sonoro calcione sulla maniglia antipanico avrebbe tentato di aprirsi una via, ovunque essa conducesse.



    REISPECCHIETTO1_zpsa13a6054
    S t a t u s
    Games_REekg
    ► Energie residue
       ʟ◘◘◘◘ ◘◘◘◘ ◘◘◘◘ ◘◘◘◘ ◘◘◘◘ [45%]

    ► Condizioni fisiche — Illesa.
    ► Stato mentale — Attenta.

    T r a t t i

    Swift BoltAgilità +50%; riflessi +50%
    Only one way to liveResistenza a manipolazioni emotive; resistenza al dolore fisico

    E q u i p a g g i a m e n t o

    ▌Megatherion Spada corta + pistola calibro 9mm da quindici proiettili (13/15).
    ▌Resolution Fucile a pompa (7/7).
    ▌GodHand Dispositivo di potenziamento e alterazione spazio/tempo portatile.
    ▌Oracle Dispositivo ottico multifunzione.
    ▌DrinkMe Pozione di rimpicciolimento.
    ▌DataPad Computer portatile da polso.
    ▌Pillole Antianalgesici e sonniferi moderati.


    A t t i v e
    //


    N o t e






     
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    { Laboratorio di Pasticceria }
    Rei

    Col Numerologo addormentato in spalla e l'arma carica e pronta a far fuoco nella mano, sferri una bella pedata alla maniglia della porta, spalancando il battente di botto e contemplando in una sola occhiata quel che si stende al di là della soglia; davanti a te, in una vasta stanza chiusa, riconosci gli arredi tipici di una cucina professionale: ampi piani di lavoro in metallo, intere batterie di fornelli accesi -ingombri di pentolame ribollente-, lavabi, frigoriferi, abbattitori, forni, e attrezzi da cucina...

    jpgPersino un cerchio di alte fiamme, dove stanno cuocendo allo spiedo quelli che sono inequivocabilmente parti di un corpo umano smembrato.

    ...e, mentre vieni investita da una nube di vapori e fumi di cucina, intrisi di profumi invitanti misti ad altri olezzi nauseabondi -per un risultato finale semplicemente rivoltante-, molte paia di occhi ti ricambiano lo sguardo. Perché, naturalmente, sarebbe stato ingenuo credere che quel Vecchio paraplegico e quel gigantesco colosso decerebrato di suo Nipote fossero tutto il personale preposto al servizio di catering dell'evento.

    Lo staff di cucina, una brigata composta da una piccola orda di grotteschi pagliacci demoniaci, che brandiscono coltelli e altri oggetti appuntiti -dall'aria tanto pericolosa quanto poco igienica-, nota immediatamente il tuo arrivo, ma... complice la reciproca sorpresa, per un primo istante rimanete congelati a guardarvi.

    Quando qualcuno grida qualche parola in una lingua che non conosci, e gli astanti iniziano a muoversi col chiaro intento di lasciare le loro postazioni per sciamarti addosso, ti viene offerta l'occasione di sparare qualche colpo in faccia ai primi di loro abbastanza reattivi da muoversi verso di te, e di girare i tacchi e tornartene in fretta sui tuoi passi... e, purtroppo, con una piccola legione di demoni che ti insegue chiamandoti “Carne” abbandonare Augustus al suo destino è quasi una scelta obbligata. E' una questione semplice, nella sua crudeltà: o lui, o te.

    Percorrendo la stanza della “torta”, ed evitando gli inseguitori, torni allo spiazzo delle gabbie giusto per ritrovarti abbagliata da un bagliore accecante... e il resto del mondo perde ogni consistenza alle tue percezioni.


    { Dispensa delle Cucine }
    Mugen | Firion

    Le parole del Circense raggiungono il fine orecchio del Musicista, e... per quanto un eco gliene continui a rimbalzare nella testa, il loro significato intrinseco gli sfugge: il primo pensiero è che si tratti banalmente di qualche tranello non-sense, gettato sul tavolo per guadagnare un po' di tempo e magari escogitare un modo per combinare qualcosa, ma... i sensi del Gufo gli dicono che c'è di più.

    Certo, quell'essere non è una normale creatura vivente, di cui possa discernere gli stati d'animo interpretando la cadenza del battito del cuore o il ritmo del respiro, ma... la sua Empatia di Artista -un sesto senso che raramente si sbaglia- gli dice che non sta mentendo. Ma se così stanno le cose, dunque, di che sta parlando?

    « Eh...? Che... che sposa? »

    Nel pronunciare quella parola, la prima persona che gli viene in mente è Drusilia: è una donna, è bella e affascinante, e... ciò che quel flusso di coscienza innesca ha per lui tutto il peso di una terribile rivelazione, perché le circostanze dell'incubo che stanno vivendo iniziano a non suonare più così aleatorie: può essere solo una coincidenza -così ha creduto fin dal primo momento-, ma l'attacco a Kisnoth non ha forse avuto inizio proprio mentre la Dama del Vento si trovava lì in visita?

    Ma... no, non può essere: pur ammettendo con riserva che il nemico punti a lei, quella di Drusilia nel Pentauron è stata una visita estemporanea, di cui erano a conoscenza solo lui stesso... e l'uomo che gliel'aveva suggerito: un tipo in abiti da monaco, capelli a caschetto, e un lieto ed accomodante sorriso stampato in faccia; per quel che ricorda si tratta addirittura di un Magister di Laputa, perciò... non è davvero possibile che lui c'entri qualcosa.

    ...oppure sì? In linea con la carta che lo rappresenta, il Matto non riesce a ragionare: se ha passato le ultime ore a colpevolizzarsi per aver involontariamente gettato Drusilia e Yoko in quella situazione sfortunata, come può pensare lucidamente ora, che il sospetto di aver trascinato i suoi amici in una trappola è un goffo elefante che cresce nella stretta stanza della sua testa?
    Deve saperne di più...

    jpg
    « Che “sposa”? E che “padrone”? »
    strilla il Gufo, gettandosi sul vecchio e prendendolo per il bavero
    « Rispondi! »

    ...ma, sfortunatamente, gli altri non sembrano interessati quanto Owl a scandagliare le implicazioni di quella faccenda, e così -mentre Mugen torna a brandire Anguriel- Firion già esegue il proprio attacco senza esitare, incoccando una nuova freccia e scagliando il dardo contro il bersaglio che gli è stato indicato.

    « Voi bastardi non saprete un bel nulla da me...! »
    gongola il Vecchio, col cranio ormai quasi riformato del tutto, e un sorriso malevolo
    « ...e dubito viverete abbastanza da scoprirlo da s- »

    La punta della freccia vola dritta e sicura fino alla piccola pietra in caduta, ma la punta di metallo, pur potenziata dal potere del Maestro d'Arme, incontra ancora una tenue resistenza nel materiale stesso che compone il cristallo: l'impatto riesce a strappare uno spasmo di dolore al Vecchio Mike -costringendolo a tacere-, e a scheggiare il bersaglio, aprendovi una profonda ragnatela di crepe; tuttavia, la carica del colpo non è sufficiente a distruggerlo, e il simulacro viene rimbalzato in aria.

    « Maledetti... tutti voi... »

    Di nuovo, la voce flebile e l'espressione sofferente del suo volto lo fanno sembrare un povero innocuo e sventurato anziano... ma dopo quello che avete visto, nessuno di voi si sentirà in colpa.

    « Se non sarà per mano mia, ci penserà il Padrone... »
    sibila contro Owl, mentre le lenti scure riflettono il viso rugoso e rigato di lacrime
    « ...ma vendicherò Chris... e vi rivedrò all'inferno... »

    In reazione all'ultimo desiderio del Circense, la pietra scheggiata avvampa di una luce abbagliante, che la sgretola, liberando nell'aria la luce e la furia di un'esplosione violenta, che si dispiega in un raggio di diversi metri, colpendo non solo gli Eroi di Endlos... ma anche gli inermi civili ancora intrappolati nelle gabbie; ad ogni modo, non avete modo di valutare gli effettivi danni prodotti da quell'ultimo attacco suicida, perché l'ultima cosa che sentite sono il calore sulla pelle, l'onda d'urto che vi sbalza lontano, e la voce piagnucolante di Owl.

    « BASTA ESPLOSIONI! »

    E il mondo scompare in un biancore accecante...
    ...prima di sprofondare in un nero senza fine.

    Towards the Gate

    E... eccoci arrivati al termine :woot:
    Prima di farvi formalmente i miei ringraziamenti, e di chiudere il topic, vorrei chiedervi di fare un ulteriore post conclusivo, premettendo che è da considerarsi "facoltativo", ma che è molto consigliato, perché con esso raggiungereste la soglia dei 9 post per la valutazione.

    Vi lascio tempo fino al 12 marzo; in quella data, pubblicherò l'ultimo pezzo dell'epilogo, e chiuderò il topic :flwr:
    Se vi servono proroghe, fatemelo sapere :grab:

     
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    « Eh...? Che... che sposa? »

    Contrariamente alla fretta mostrata da noi altri nel porre fine a quel conflitto, Owl sembrava interessato alle ultime parole pronunciate da quel mostro.

    « Che “sposa”? E che “padrone”?
    Rispondi! »


    Temeva forse che si riferisse a qualcuno a noi noto? Aveva forse avvertito -lui che possedeva una vista di gran lunga superiore a quella di noi comuni mortali- qualcosa che ci era sfuggito?

    « Voi bastardi non saprete un bel nulla da me...!
    ...e dubito viverete abbastanza da scoprirlo da s- »


    Non mi sarei mai fidato di quel mostro. Non avrei mai dato peso alle sue menzogne.
    E, cosa ancor più importante, non ci saremmo potuti permettere di perdere ulteriore tempo ad ascoltarlo o interrogarlo: troppe le persone coinvolte nella stanza, troppo alto il rischio di esporle a pericoli ben peggiori. Dovevamo porre fine a tutto il prima possibile, solo allora saremmo stati in grado di liberarli, di portarli in salvo.
    Solo allora avremmo potuto riflettere con calma.

    « Se non sarà per mano mia, ci penserà il Padrone...
    « ...ma vendicherò Chris... e vi rivedrò all'inferno... »


    Era ancora vivo?!

    « BASTA ESPLOSIONI! »

    « A TERRA! »

    Le mie parole fecero da eco a quelle del Gufo, oramai troppo tardi.
    La luce divampò nella stanza e, un istante dopo, il buio calò inesorabile tutto intorno. Non più un suono, non più dolore.
    Era questa la sensazione che avrei provato al momento della mia morte?

    Stato fisico: ???
    Mana: 35%

    Riassunto delle passive possedute:
    • Maestro d'arme: capacità di usare con maestria qualsiasi arma.
    • Filo incantato: legame magico che gli permette di richiamare a se le sue armi.
    • Volontà del Guerriero: power-up del 50% alla destrezza (NB: con le armi indosso gli consente semplicemente di avere un'agilità normale nonostante il peso, se disarmato rappresenta a tutti gli effetti un +50%)
    • Udito del Guerriero: auspex uditivo
    • Armi incantate: casting incantesimi dalle armi.

    Equipaggiamento:
    • Arco Lungo + frecce
    • Lancia Lunga
    • Spada ad una mano
    • Ascia Monopenne
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    Mugen era più che convinto che fosse giunta l'ora del vecchio, il suo punto debole così esposto doveva essere un bersaglio facile. Eppure questa volta il dardo dell'aviatore si rivelò tutt'altro che fatale, nonostante avesse centrato in pieno il cristallo. La punta della freccia non fece infatti che scheggiare la superficie del nucleo, sorgente del potere e centro della vita di quel mostro, senza distruggerlo.
    Come conseguenza dell'impatto il Vecchio fu costretto a tacere, vittima di dolorosi spasmi.

    « Maledetti... tutti voi... »

    Quindi in sostanza il vecchiaccio era ancora vivo e bisognava eliminarlo. Bastava loro un ultimo sforzo e poi finalmente avrebbero potuto cercare una via di fuga nella speranza di ricongiungersi magari con gli altri sopravvissuti. Si interrogò ancora una volta sul destino di Amon, cercando di immaginare in quale angolo di quel posto infernale potesse essere finito.

    Ma i suoi pensieri furono interrotti -prima che potesse avere il tempo di scagliare l'agognato colpo fatale- da quelle che sarebbero state le ultime parole del mostro in carrozzina.

    « Se non sarà per mano mia, ci penserà il Padrone...
    « ...ma vendicherò Chris... e vi rivedrò all'inferno... »


    A far eco a quella minaccia il cristallo si frantumò definitivamente, generando un'esplosione devastante che andò a travolgere in pieno tutti quanti.

    E in quel bianco di luce e calore la Volpe si perse nel buio.


    CITAZIONE
    Condizioni fisiche: ???
    Condizioni psicologiche: ?
    Energie: 20%
    Note: //

    Tecniche utilizzate://

    Passive:

    ~Retaggio di una volpe Rossa:
    [SPOILER]Che cos'è esattamente un demone volpe? Nessuno lo sa con esattezza, ne esistono varie razze, varie tribù e una moltitudine di sottospecie... sebbene siano molto difficili da incontrare, creature furbe e sfuggenti. La varietà a cui appartiene Mugen ha molti tratti in comune con la comune volpe rossa selvatica, una descrizione spicciola porta infatti a definirlo come una grossa volpe dalla postura eretta, col pollice opponibile e in grado di parlare. Inoltre un demone volpe ha un ciclo vitale molto molto lungo, infatti Mugen, con qualche centinaio di anni, è da considerarsi nel pieno della giovinezza. Non è chiaro cosa accada ad un demone volpe una volta invecchiando... si sa solo che il suo manto diventa completamente bianco e abbandona il branco dei più giovani per andare chissà dove. O almeno è questo che si crede, uno strano meccanismo si innesca nelle giovani volpi nei confronti dei membri anziani, o per lo meno nei confronti dei membri anziani che hanno superato la Soglia. Non riescono più a ricordarsi di loro, o meglio non riescono a focalizzare l'attenzione su coloro che hanno superato la Soglia. Per questo si parla di Soglia, una sorta di soglia dell'esistenza. Certo ci si ricorda della vita trascorsa insieme e delle imprese compiute da un membro scomparso, ma ad un certo punto questi scompare nell'oblio ed è anche difficile da individuare il momento esatto in cui avviene l'attraversamento della Soglia. Si tramanda inoltre di incontri con volpi bianche nel corso dei secoli e in momenti particolari della storia, ma i racconti sono tutti un po' vaghi e si perdono nel ricco folklore delle volpi rosse.
    Come detto un demone volpe è una creatura fuori dall'ordinario, i loro sensi sono superiori a quelli di un qualsiasi umano. Sono in grado di fiutare ed identificare una qualsiasi creatura in un raggio d'azione estremamente ampio e seguire una traccia per loro è estremamente facile.
    Se non bastasse sono creature forti e veloci, in grado di affrontare qualsiasi avversità. Le loro capacità uditive si estendono oltre l'immaginabile, un demone volpe riesce facilmente a distinguere il battito di un cuore e un sussurro appena sospirato in un raggio d'azione di decine forse centinaia di metri...Inoltre dispongono di micidiali armi naturali: artigli in grado di lacerare la carne e zanne in grado di spappolare le ossa. Non bisogna lasciarsi ingannare se spesso si mostrano come esseri bonari e pacifici. Una volta fiutata la preda, difficilmente la lasciano andare...
    [Bonus forza +50% (5 punti), Olfatto iper sviluppato raggio d'azione: 30 metri in duello (5 punti), zanne e artigli (2 punti); Caratteristiche bloccate: Vista notturna, udito iper sviluppato (5 punti)]


    ~Reliquie di una volpe Bianca:
    Mugen è uno dei pochi che può vantare di aver incontrato una Volpe Bianca nella sua vita. Forse perché i più se ne dimenticano. In realtà anche lui dubita di quanto avvenuto e dei vaghi ricordi che ha dell'incontro, se non fosse che quell'incontro gli ha lasciato una prova tangibile. Infatti l'unica certezza della Volpe Rossa è il dono ricevuto dalla misteriosa Volpe Bianca: il velo. Un nome sibillino per una reliquia altrettanto enigmatica. Il velo ha l'aspetto di un haori bianco, che al tatto sembra fatto di seta. Nessuno potrebbe mai sospettare l'origine indefinita di un tale manufatto né tanto meno indovinare il suo potere latente. Oltre ad essere baluardo e prova di un'esperienza vissuta l'haori dona a chi lo indossa straordinarie capacità. Mugen ha infatti scoperto che indossando l'haori può facilmente fluttuare in aria, come se fosse privo di peso, come se fosse uno fantasma...
    [Abilità passiva di volo (1+5 punti), altre particolarità per ora sconosciute]


    ~Ombra del Drago
    Ogniqualvolta Mugen si ritrova ad impugnare Anguirel contro un nemico, questi si ritrova a fare i conti non solo con la ferocia del Demone Volpe ma con l'antico retaggio della spada. Infatti Anguirel riversa ai danni dei nemici di Mugen un'aura di sottomissione.


    Equip:

    ~Anguirel
    Anguirel è stata forgiata per volere dello stesso Mugen Fudo con elementi da lui raccolti nel corso delle sue avventure su Endlos.
    Sebbene sia una spada di recente fattura nei suoi costituenti si nasconde una storia molto antica. É stata forgiata utilizzando alcune scaglie della corazza di Khellendros, il gigantesco drago Divora-Mondo, e il leggendario bokken di Fanedell, artefatto donato dalla foresta alla Volpe Rossa in segno di gratitudine per aver combattuto contro un nemico che ne minacciava il secolare equilibrio.

    Con queste premesse non è difficile immaginare come Anguirel sia una spada straordinaria e unica nel suo genere. Dal punto di vista puramente strutturale la lama è stata forgiata colando e temprando più volte attorno all'anima lignea una lega di acciaio e scaglie di Khellendros.
    La lama raggiunge con facilità il metro e venti di lunghezza, perfetta e bilanciata con uno spessore di circa due centimetri nella nella sezione centrale, che assottigliandosi sempre più verso i bordi crea un doppio filo estremamente tagliente ed una terribile punta acuminata.

    Esteticamente la sezione centrale centrale è di color chiaro, rivelando appunto l'anima dell'artefatto ricavata utilizzando il legno di Fanedell, che in questa parte della lama è abbracciata da un sottile strato di metallo che la rende comunque visibile. Spostandosi verso i bordi la densità della lega aumenta virando la colorazione verso un nero scuro e opaco ai bordi, ma passando attraverso varie increspature di grigio lungo la superficie.

    La guardia, di fattura apparentemente più rozza, deriva da un intaglio grezzo delle scaglie e riporta dei glifi in basso rilievo. Mentre l'impugnatura è tutt'uno col corpo centrale dell'oggetto in legno di Fanedell, coperto in questa sezione da una fettuccia si seta e pelle atta a rendere l'impugnatura più comoda e salda.

    Per quanto riguarda il peso non supera i tre chilogrammi.
    Normalmente è riposta nel suo fodero grigio senza particolari ornamenti, che la Volpe tiene al fianco sinistro.

    Come legittimo discendente del bokken di Fanedell anche Anguirel è in grado di attingere alle energie di Mugen Fudo, ma forse per una memoria ancestrale custodita al suo interno la lama chiederà un doppio pegno. Mugen avvertirà le sue energie fluire nell'arma in maniera violenta e a volte dolorosa, come se la stessa Anguirel gli stesse mordendo il braccio e la mano in cambio del suo supporto in battaglia.
     
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    Ricordate la parte del bando in cui dicevo che ci sarebbero state “scene forti, gore, splatter, grottesche e di cattivo gusto, condite con atmosfere pesanti, tristezza a palate & cattiveria gratuita”? :pyt:

    Bene, la scena che segue riguarda il killing di un PG e (per quanto cercherò di limitare le descrizioni dei dettagli cruenti), sarà comunque -per ambientazione- un po' brutta... quindi, se siete sensibili al gore (scene in cui i personaggi vengono feriti e/o torturati) e il macabro vi fa un brutto effetto: non leggete, che tanto non c'è nessuna aggiunta alla trama. :sisi:


    Titlev2_zpsa15bcd2a

    { Mattatoio }
    ???

    Death row went silent as I walked in today
    The warden did not have a thing to say
    I watch the prisoners avoiding my looks
    I'm going shopping for the last meal I cook...♪


    Lentamente, inizia a riprendere i sensi, percependo -dapprima vagamente, poi in modo sempre più vivido e chiaro- delle presenze che si agitano laboriosamente intorno a lui: con fatica, cerca di focalizzare l'attenzione dei suoi sensi su ciò che lo circonda, ma lo stordimento è forte, e ogni sforzo per guardarsi intorno non porta che un mediocre risultato... sia perché le palpebre sono pesanti come piombo, sia perché gli sono stati portati via gli occhiali, lasciandolo in balìa della propria miopia. Prova a muoversi, ma scopre di non riuscirci: il suo corpo non gli risponde.

    « Ecco... sta rinvenendo: questo vuol dire che la prima dose sta esaurendo i suoi effetti.
    Quindi è il momento di passare alla seconda dose, quella per il trattamento. »

    col tono impostato di un insegnante, una voce roca e raspante istruisce qualcuno
    « Visto che stiamo lavorando su un umano: dove va fatta l'iniezione? E perchè? »

    « Dunque... Si deve centrare la vena giugulare. »
    risponde una seconda voce, tastando il collo dell'Aviatore con un artiglio
    « ...perché così arriva subito al cuore. »

    Nell'istante di silenzio che segue quella risposta, che il giovane -dalle sue nozioni in medicina apprese dall'anziano padre- sa essere corretta, il Mentore muove un cenno di assenso; Augustus non può vederlo dalla sua posizione, ma sente chiaramente la piccola puntura al collo quando il giovane apprendista esegue l'iniezione... e, tempo pochi istanti -giusto il necessario perché il suo battito cardiaco diffonda la sostanza a tutto il resto del corpo-, il Quattrocchi sperimenta la stranissima condizione di avere la mente di colpo vigile e lucida, mentre -in compenso- le sensazioni fisiche si fanno rarefatte e distanti.

    Se ne accorge quando viene schienato su un gelido tavolo di metallo e spogliato dei suoi vestiti, e quando gli vengono rasati a zero i bei riccioli scuri: la pelle non percepisce il freddo, non sente gli strattoni e le carezze della stoffa, e non avverte neppure il dolore che dovrebbero procurargli i movimenti maldestri di quel barbiere inesperto; il senso del tatto è stato spento del tutto, lasciandolo inerte e insensibile come un pupazzo. Un pupazzo tuttavia cosciente e consapevole della sua identità, di ciò che gli sta venendo fatto...
    e di quello che ancora l'attende.

    jpg
    « Bene... allora... a questo punto... »
    esitando per la prima esperienza pratica, il Clown affila tra loro due coltellacci
    « ...si tagliano via i quattro arti, e si mettono da parte per altre preparazioni. »

    « Non stai dimenticando niente? »

    Mentre il primo si accinge a stendere verso l'esterno il braccio destro del Numerologo, così da poterlo posizionare in modo che il colpo di mannaia venga il più pulito possibile, l'altro lo ferma, ammonendolo e rivolgendo un'occhiata eloquente all'area del pube.

    « Quei cosi vanno rimossi per primi, se no il sapore della carne si rovina... »
    « ...e tenuti a basse temperature per conservare le proprietà afrodisiache. »
    « Davvero ottimo! Hai studiato bene la preparazione degli umani! ♪ »
    « Grazie! Vorrei specializzarmici! Sa... sono un ingrediente comune un po' ovunque... »

    E' difficile capire cosa sia più raccapricciante tra l'essere castrato come un cinghiale fresco di caccia, e non sentire nessuna sensazione pur assistendo con i tuoi stessi occhi alla scena, oppure avere i tuoi carnefici che ne chiacchierano spensieratamente, come se fossero a qualche programma di cucina: Augustus vorrebbe urlare, ma la lingua è paralizzata come ogni altra parte di lui, fatta eccezione per gli occhi; è una sensazione così disgustosa che vorrebbe vomitare, ma non riesce a sentire alcuna reazione da parte del suo corpo. Ogni collegamento è perso.

    Mentre la sua mente è in balia di un orrore del tutto nuovo, con cui non è possibile trovare razionalmente un termine di paragone, la ferita che gli è stata inferta viene chiusa malamente con una cucitura grossolana e cauterizzata con il piatto di un coltello arroventato sul fuoco; a quel, punto, lo sventurato umano è pronto per l'amputazione degli arti, preceduta dall'applicazione di lacci emostatici per limitare le emorragie, e a cui segue lo stesso trattamento di chiusura col fuoco. Poi viene il turno della lingua e delle orecchie... finché di Augustus Asensi non resta che torso, bacino e testa.

    « Un buon lavoro, direi! »
    commenta il Mentore con la voce roca
    « Ora aiutami a portarlo di là, con gli altri, che il tavolo ci serve per il prossimo. »

    Mentre i due pagliacci lo prendono di peso e lo issano al di sopra del tavolo,
    gli occhi dell'Apprendista incontrano quelli dell'Endlossiano.


    « Ma... non sarebbe meglio ucciderlo, prima? »

    jpg« Ti insegno una cosa...un piccolo trucco del mestiere,
    che non trovi sui libri di cucina. »

    esordì l'altro, abbassando la voce in tono cospiratorio
    « E' per le interiora, ragazzo: quando un umano è in condizioni del genere,
    il suo cervello rilascia delle sostanze che danno un sapore particolare alla carne... »


    « Ah...! »

    Mentre lo sollevano e lo spostano vicino alla parete, attraverso cui pende -ben teso in orizzontale- il robusto cavo metallico di una carrucola, il mugugno meravigliato del giovane cuoco si sovrappone al suono umido con cui i ganci da macelleria penetrano in profondità nelle scapole del Numerologo, dove gli inservienti lo lasciano penzoloni nel vuoto come un quarto di bue.

    « Tu lo lasci a riposo così per due o tre ore, poi il cuoco gli apre lo stomaco... da qui a qui... »
    spiega l'esperto, battendo dei colpetti col dito artigliato dallo sterno all'ombelico
    « ...prende viscere e polmoni, e li mette a marinare con odori e spezie per una mezz'oretta; dopo, le mischia alla farcitura, ci riempie la cavità, e lo butta in forno un paio d'ore. »

    Spostandosi vicino all'interruttore, il Pagliaccio aziona un bottone, e -in risposta- con un borbottio meccanico, l'Aviatore inizia a scivolare lentamente di lato insieme al cavo d'acciaio, verso la sua prossima ed ultima destinazione; tuttavia, troppo lentamente per risparmiargli la conclusione di quella aberrante conversazione.

    « Eh, sì... era uno dei segreti dello Chef Mike... »
    mormora col tono di chi la sa lunga, appena appena velato di amarezza
    « La sua dipartita è un vero lutto per il panorama della ristorazione demoniaca:
    quell'uomo era un vero Artista...! »


    « Già... però... ho una domanda: ma gli occhi? Non esplodono nel forno? »

    « Ma no! La testa si taglia: la carne della faccia si leva,
    e il cranio si tiene da parte come presentazione per il dolce! »

    esclama il cuoco veterano, sorpreso dal doverlo anche aggiungere
    « Il cervello con occhi è un dessert famoso: mia moglie ne fa uno con i frutti rossi, che... »
    la voce gli si incrina in un sospiro trasognato e denso di emozione
    « ...detto tra noi, ragazzo: è l'unico motivo per cui l'ho sposata. »

    E mentre la catena del meccanismo cigola, i ganci fanno scorrere quel che resta di Augustus nell'oscurità di una cella frigorifera, in mezzo ad altri corpi ridotti esattamente come lui, che gli restituiscono sguardi disperati... e quella, quel riflesso della sua stessa condizione, sarà la sua unica compagnia nelle sue ultime ore di vita.

    You're the candy for the cannibal
    You'll go down cause you're so edible
    I'll be tenderizing your meat
    Meaty candy to me...♪

    Towards the Gate

    E con questa scena raccapricciante, ispirata dalla canzone dei Lordi “Candy for the Cannibal” [Link], di cui trovate un estratto del testo in apertura e in chiusura, dichiaro conclusa anche questa quest. :pazz:

    Non vorrei sembrare stucchevole, specie perché sarebbe anti-climatico dopo questa scena inquietante, ma ci tengo davvero a ringraziarvi della pazienza con cui mi avete seguito fino alla fine, nonostante tutti i ritardi, i miei problemi personali, e gli altri imprevisti <(éwè)> Vi sono davvero riconoscente :kisu:

    Con l'intenzione e la speranza di concludere presto anche con l'ultimo gruppo rimasto,
    vi do appuntamento alla Fase 3, sperando vogliate continuare a partecipare :grab:

     
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