[Quest] Icebreaker

Le lance di Deneb penetrano la bestia, bruciandone la carne putrida. Il suo urlo gorgogliante si perde in mezzo alle grida di chi ha subito la furia dei suoi artgli.
Un istante dopo, il suono della valanga oblitera ogni altro rumore.

È una slavina di neve, fango e sassi, quella che frana sul campo di battaglia. Ci sono momenti di confusione, gente che urla, gente che si spintona, persone che ruzzolano a terra correndo.
Qualcuno che prende Deneb per un braccio per trascinarla via. Solo uno dei partecipanti alla ressa non riesce a spostarsi in tempo: la Bestia, crocifissa al suolo dall'incanto della cacciatrice di mostri.
La valanga di pietre la travolge, il soffitto della caverna crolla. Una fine poco gloriosa, e che taluni definirebbero anticlimatica. Nessun urlo feroce, nessun sanguinamento, nessun grido di giubilo mentre il mostro si accascia al suolo. Ma sapete cosa vi dico?
Che è meglio così.

La gente inizia a tornare verso la locanda - portando i feriti. Alle spalle, liquido nero fuoriesce da sotto le pietre, come se la bestia si stesse sciogliendo.
"È finita." bisbiglia qualcuno, con voce incredula.
Ora che l'assurda bestia è spirata, viene anche difficile credere che sia mai esistita davvero. Aveva la consistenza di un incubo, e a voi non è rimasto nulla - non un pezzo di carne, un pellame, un artiglio da riportare alla locanda. Non una prova che quel mostro non fosse un frutto della vostra immaginazione.
Ed è meglio così, davvero.

Un timido raggio di sole fa capolino tra le cime delle montagne. La folla inizia a trascinarsi verso la locanda, portando con sé i feriti e i confusi.
Chi ha ancora un po' di forza tenta di correre, ansioso di riabbracciare la propria famiglia - o il calore di un bicchiere di gin. Chi è stato menomato si trascina con più calma, e già ci sono chiacchiere e piani per andare in posti lontani a procurare un braccio di ferro per il povero Richard. Nessuno si volta a guardarsi alle spalle, a osservare il mucchio di terra, fango e neve nera sotto cui c'è la bestia.
E meno male.

Perché sotto quelle pietre, lontano dalla vostra vista, il cadavere della bestia si sta sciogliendo.
Sotto le carni gelatinose e scure, il maciullato cadaverino di un neonato.

Va bene così. Che differenza farebbe sapere la verità?
Scoprire, collegando indizi e dubbiose testimonianze, che uomini di una tale Seele Corporation si sono fermati in quel villaggio qualche mese fa. Sapere che la locandiera ebbe un intrallazzo col loro capo, uomo dall'animo nero e dal corpo corrotto dalla pece. Realizzare, ovviamente, che nessuno lì a Nord utilizza protezioni adeguate in simili frangenti privati.

Un neonato è morto, e hanno bruciato una ragazza. Sono fatti che non si possono cambiare.
Ma il resto del villaggio è sopravvissuto, e la differenza l'avete fatta voi.