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Ted Carter
"Con il cazzo che entro in quel bar!"
Era da anni che il pugile non entrava in uno di quei deliziosi “Cafè” in cui le cameriere servivano le pietanze sui pattini, gli trovava completamente ridicoli.
Avrebbe volentieri preso una bella birra bionda, una di quelle con tanta schiuma e poi si sarebbe messo a narrare una delle sue tante avventure agli altri clienti del “Cappio di Bronzo”.
Ma da quando aveva conosciuto Agrodon, un enorme lossodonte antropomorfo che si era ripromesso di allenarlo nell’uso della magia, molte delle sue abitudini erano cambiate.
"Signor Ted non dica così. Vedrà, ci sono già stato e il posto è davvero ... incantevole"
In verità l’elefante sapeva di per certo che era un luogo silenzioso e tranquillo, come una biblioteca, ottimo per continuare i loro studi sull’arte del fulmine con tutta calma.
Ted sollevò il sopracciglio dubbioso, ma ripensò che Mustang non lo aveva mai deluso, nemmeno in una sua singola scelta.
Decise quindi di fidarsi:
”E va bene. Faccio il gruppo di studio al Cafè!”
Entrarono, non badando al numero di clienti presenti, per mettersi tranquilli ad uno dei tanti tavoli liberi, in modo da poter disporre subito i libri su qualcosa di solido.
Il nero gli guardò con crescente stupore, meravigliandosi di quanto potessero essere spessi alcuni libri su certi argomenti.
”Ma andiamo! Quanto credi che questa testa possa resistere? Ho già letto troppe parole a detta mia. Voglio passare sul campo a testarle.”
L’improvvisa esplosione di Carter non smosse minimamente il lossodonte, che ricambiò il suo sguardo con un sorriso beffardo.
”Beh immagino che tutti quei capelli tolgano molto spazio alla tua testa, ma pensaci. Cosa succede se lanci un fulmine male? Colpendo i tuoi alleati o te? Pensi che si possa sopravvivere ad una tale scarica?"
Non voleva certamente farlo sentire in colpa per la sua sfuriata, sapeva benissimo come si sentiva, ma voleva farli soppesare bene le sue responsabilità.
Nel mentre guardava il pugile, un libro cadde, provocando un rumore assordante.
Agrodon imbarazzato, allungò la mano verso il pesante tomo, urtando però uno dei tanti clienti del locale.
”Ops, mi scusi. Non volevo provocare in alcun modo danno e fastidio. Mi perdoni. "
Disse aspettandosi almeno una risposta dal suo interlocutore.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ottimo
Stato Mentale: Bella serata per un drink
Mana: 110%
The Energy:
-(+50% Forza, +50% Destrezza, +10% Mana)
The Infinity Power:
-(Immunità al dolore, Auspex Movimento (30m), Anti-Auspex Spirituale)
I am a Hero
-(Non ha perdite di sangue, Rigenerazione corpo Only Gdr)
Pelle di diamante del drago di ferro
-(Armatura completa naturale:Pelle)
Agrodon Mustang
Stato fisico: Ottimo
Stato Mentale: Normale
Corpo da Guerriero:
- ( + 50% Forza, Armatura completa naturale:Pelle, Arto aggiuntivo)
Terremoto
- (Arma Bianca)
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La porta si apri, e un giovane ragazzo in giacca e cravatta dagli insoliti colori rosso e nero si prestò a entrare in quel piccolo locale, lasciandosi alle spalle la fredda notte che lo saluto con un'ultima sferzata di vento che andò a smuovere i curati capelli di colore bianco come il latte, per poi richiudersi delicatamente alle sue spalle.
Portamento e sguardo sicuro mentre con gli occhi di un caldo marrone Osserva il modesto locale nello stesso modo in cui un uomo farebbe alla vista di una bella ragazza; scrutandola dalla testa ai piedi, e a proposito di ragazze, quel posto sembrava ben fornito.
<< Un posto perfetto per un tipo Figo come me. >>
Disse fra se e se mentre con passo sicuro e le mani riposte nelle nere tasche dei pantaloni di classe che indossava, si dirigeva verso uno dei tavoli liberi.
Si sedette.
E con un tono di voce sicuro di se, si rivolse alla bella cameriera per poi chiedergli:
<< Barista!
Per un tipo Figo come me, mi porti solo la vostra bevanda migliore! >>
Nell'attesa, si mise comodo dandosi una sistemata al vestito e portando il braccio destro dietro allo schienale della sedia e si mise a osservare di nuovo l'intero locale... E le deliziose ragazze che ne facevano da cameriere.A quella vista un ghigno appena accennato si presento sul viso del ragazzo. Penso che a quella serata che sembrava essere incominciata nel migliore dei modi, sarebbe mancata solo una ragazza altrettanto figa come poteva esserlo lui che gli facesse compagnia e con la quale avrebbe volentieri scambiato intriganti e dolci chiacchiere in quella lunga serata che era ancora tutta da scrivere ...
Pochi minuti e il Drink arrivò.
Un Vino rosso che nel suo rovesciarsi nel bicchiere provocò tante piccole bollicine che andarono ad inebriare dolcemente l’olfatto di Soul. Assaggiò il dolce nettare.
<< Signorina,
Lasci pure la bottiglia. >>
Concluse il suo bicchiere.
Si girò un attimo, nella speranza di vedere Maka arrivare visto che dopotutto era lei che aveva organizzato la serata, ma per ora nemmeno l’ombra.
Decise che nel frattempo voleva riassaggiare quel delizioso vino e si verso un altro mezzo bicchiere ma in quel momento, il signore dietro a lui urtò il suo braccio facendoli cadere la pregiata bottiglia sul pavimento.
La cameriera accortosi del fatto raccolse immediatamente la bottiglia per fortuna ancora intatta per poi cercare di rimediare al danno con un soffice panno.
Soul fece per girarsi mentre sentiva le scuse provenienti dallo sconosciuto:
<< dannazione, stia più attento la prossima vo… >>
Come vide “l’uomo” che lo aveva urtato, una faccia sbigottita si presentò sul suo volto, restò un attimo imbambolato e sorpreso nello scoprire che era stato urtato da un… un “uomo-elefante” ?!...
Ovviamente nella sua lotta ai Kishin aveva visto creature decisamente peggiori e stravaganti rispetto a quell’uomo-elefante… ma quel quadretto lo lascio sbigottito per una manciata di secondi; un uomo elefante che sene stava in un bar seduto a leggere un grosso libro in compagnia di un curioso tizio dai capelli afro…
Dopo aver dato un rapido sguardo a entrambi gli strani tizi, concluse la frase nella speranza che non capissero che quello suo sguardo sorpreso non fosse per il loro aspetto.
<<…volta…!>>
*Tutto ok signore?!*
Disse la cameriera rivolgendosi a Soul, ma lui inizialmente non la degnò nemmeno di uno sguardo.
<< Si… Si certo non si preoccupi >>
Cerco di tornare serio e più figo di prima e in un attimo ci riuscì. La mente torno a ragionare e pensò che visto che in quei giorni stavano cercando il Magisterium per poter partecipare a una delle loro lezioni.
<< Scusate, per caso voi siete del posto? Sapreste dove posso trovare il Magisterium?>>SPOILER (clicca per visualizzare)Maka arriverà più tardi. E poi, sinceramente io non ho idea di come possiamo introdurre il discorso sul PBF xD. Vedi un pò tu se riesci a trovare qualche idea.. -
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Ted Carter
Nonostante le scuse di Agrodon fossero sincere, il ragazzo rispose a tono, come se volesse scatenare una rissa da un momento all’altro.
Un sorriso beffardo solcò il volto di Ted, che non vedeva l’ora di rimettere in riga quello scavezzacollo che si ritrovava davanti, i cui atteggiamenti, gli ricordavano in qualche modo lui quando aveva la sua stessa età.
"Mi creda, è stato un'incidente ..."
Provò ad aggiungere, per ricevere in risposta tutt’altra domanda.
Probabilmente il ragazzo dai capelli bianchi aveva abbassato la cresta vedendo lo strano duo, entrando nell’ottica e nella consapevolezza che sarebbe finita male per lui nel caso di una scazzottata.
”Tsk. Il Magisterium?! Certo che conosciamo quel posto …”
" ... non pensavo che anche lei come noi …”
” … no, te e basta …”
" ... fosse uno studioso.Sarà un piacere indicarli il Magisterium.”
Da una tasca della veste di seta e cotone, tirò fuori una mappa che riproduceva in maniera pressoché perfetta il Presidio Errante, attirando perfino la curiosità di Ted, della quale, non conosceva neppure l’esistenza.
"Noi ci troviamo qui in questo punto …”
Disse indicando il primo dei quattro gironi di Laputa.
” … mentre il Magisterium si trova all’ultimo girone. Quindi proprio qui in cima. La costruzione è immensa ed è impossibile sbagliarsi.”
”Sinceramente?! Non mi sembra il più sveglio fra tutti i tipi che abbiamo incontrato.”
Disse infine Ted, forse per non essere lasciato in disparte.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ottimo
Stato Mentale: Bella serata per un drink
Mana: 110%
The Energy:
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I am a Hero
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Pelle di diamante del drago di ferro
-(Armatura completa naturale:Pelle)
Agrodon Mustang
Stato fisico: Ottimo
Stato Mentale: Normale
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- ( + 50% Forza, Armatura completa naturale:Pelle, Arto aggiuntivo)
Terremoto
- (Arma Bianca). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Soul:Maka:
Pensato
<<parlato>>
pensato
"parlato"
"Mi creda, è stato un'incidente ..."
Il ragazzo dai capelli afro provò a giustificare il maldestro gesto del suo amico.
Per quanto Soul potesse avere un carattere facilmente irascibile, dopotutto era stato sicuramente un incidente e quindi lasciò perdere l’accaduto, e pensò che avrebbe potuto anche trarne vantaggio chiedendo loro dove poteva trovare il Magisterium.
I due sembravano sorpresi dalla domanda visto che Soul non dava l’idea di essere uno studioso, o tantomeno, uno studente.
<< Dobbiamo tenere una lezione su dei viaggi interplanetari… o qualcosa di simile,
sinceramente non ci ho capito nemmeno io molto… >>
Diede una breve spiegazione nel cercare di rispondere al loro dubbio sul perché un tipo come lui potesse cercare una scuola tanto prestigiosa, e mentre parlava si alzò, prese la sua sedia e la spostò al loro tavolo per poi sedersi e osservare la mappa che il tipo mezzo-elefante aveva disposto sul tavolo. Gli spiegò che loro adesso si trovavano nel primo dei quattro gironi della città, e che se volevano trovare il Magisterium dovevano raggiungere il primo girone. In quel momento una dolce ragazza dalle lunghe treccine posò la mano sulla spalla di Soul, per poi salutarlo:
“Ciao Soul! ”
Come il ragazzo fece per girare il capo nella sua direzione la ragazza lo salutò
<< Maka.
Finalmente sei arrivata. Sai che i tipi fichi odiano aspettare. Almeno che non siano ad aspettare una bella ragazza… >>
Uno sguardo fulminante trafisse Soul a quelle ultime parole come volergli dire:” vorresti dire che non sono una bella ragazza?!...” Ma si limitò a quello scambio di occhiate visto che erano in presenza di altre persone e una scenata non sarebbe stato il caso.
A proposito di “altre persone”
“Soul, chi sono questi due signori?”
<< Sono due del luogo, e mi stavano spiegando come raggiungere il Magisterium… >>
Disse indicando con la mappa disposta sul tavolo.
<< Vedi.
Raggiungendo il primo girone della città lo raggiungiamo senza problemi >>
“Interessante, non è che potremmo un attimo sederci qui con voi? ...
Vorrei chiedervi qualche informazione su quella scuola se non vi rechiamo disturbo. “
In quel momento una sfortunata cameriera passo di lì scivolando sul pavimento ancora bagnato dall’incidente di poco fa, e chi sa per quale legge fisica, iniziò a cadere in avanti anziché indietro, forse per il peso vassoio che portava o forse per i tacchi alti, ma la cameriera iniziò a cadere in avanti compiendo prima un paio di passi nel tentativo di recuperare l’equilibrio, ma poi la gravità avette la meglio e la ragazza fini per rovesciare il boccale di birra per terra che andò in frantumi, tirare una leggera gomitata al capo di Soul, per poi finire addosso al tipo afro; ma lo scontro non fu violento, anzi piuttosto soffice e morbido, almeno per il tipo dai capelli afro. Il seno prorompente della cameriera fini involontariamente sul viso del “povero malcapitato” attutendo la sua caduta.. -
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Ted Carter
Ted avrebbe preso a pugni direttamente lo scrittore dei manuali sul controllo degli elementi pur di non studiare, ma Agrodon sembrava tenerci particolarmente e lui non voleva deluderlo.
L’avvento di quello strano ragazzo poteva quindi salvarli la vita, o almeno la serata.
”Dobbiamo? Tu e chi altro?!”
La sua curiosità venne presto saziata dall’arrivo di una giovane ragazza, più bassa e magra rispetto al ragazzo, che salutò con una certa dose di entusiasmo.
Fin da subito diede l’impressione di essere una ragazza sale e pepe, una on la testa sulle spalle insomma, o per lo meno questo pensò il pugile su di lei.
"Si figuri signorina, lei non disturba affatto. D'altronde chi oserebbe definire uno sciocco colui che cerca il sapere?"
Il cuore gli si riempì di felicità nel vedere come dei giovani ambissero a frequentare uno dei corsi magici tenuti al Magisterium, non era cosa da tutti e riuscirci significava essere dotati di grande ingegno e intuizione.
Avrebbe sguazzato per ore in quella magnifica sensazione di completezza e felicità, ma una cameriera volante attirò la sua attenzione.
Il terreno era ancora scivoloso e lui non fu rapido a intercettarla, per fortuna finì precisamente contro Carter, che era intento a pensare chissà quali cose.
La faccia scura di Ted si ritrovò improvvisamente seppellita sotto un morbido strato di seno femminile, il quale non riuscì a dire altro se non:
”Ma buonasera. Non pensavo di aver ordinato il dolce …”
Sentendosi colpita nell’orgoglio e nel petto, la cameriera si spostò il prima possibile, assestando una poderosa manata al nero.
"SI VERGOGNI! Dire queste cose davanti ai suoi figli."
"Figli? Ma non vede che sono NERO. Oltre che sbadata è anche cieca?"
Un potente colpo di vassoio lo colpì nuovamente in faccia, mandandolo momentaneamente K.O.
Agrodon, completamente imbarazzato, tornò a guardare i due giovani che aveva davanti.
"Scu-Scusatemi ... Cosa stavamo dicendo?"SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ottimo
Stato Mentale: Bella serata per un drink
Mana: 110%
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-(Immunità al dolore, Auspex Movimento (30m), Anti-Auspex Spirituale)
I am a Hero
-(Non ha perdite di sangue, Rigenerazione corpo Only Gdr)
Pelle di diamante del drago di ferro
-(Armatura completa naturale:Pelle)
Agrodon Mustang
Stato fisico: Ottimo
Stato Mentale: Normale
Corpo da Guerriero:
- ( + 50% Forza, Armatura completa naturale:Pelle, Arto aggiuntivo)
Mente del Politico:
- (Anti-Malia)
Terremoto
- (Arma Bianca). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Soul:Maka:
Pensato
<<parlato>>
pensato
"parlato"
L'intera scena sembro più che altro uno spezzone di quei vecchi film in bianco e nero: la bella cameriera si accinge a servire hai tavoli quando "casualmente" scivola sul vino versatosi poco prima per poi finire con il prorompente petto contro il giovane ragazzo. Una lieve battuta in tono umoristico del ragazzo che fece solo aumentare o l'imbarazzo della cameriera che rispose con
"SI VERGOGNI! Dire queste cose davanti ai suoi figli."
"Figli? Ma non vede che sono NERO. Oltre che sbadata è anche cieca?"
Per poi concludere con un sonoro colpo di vassoio in faccia al ragazzo afro mandato momentaneamente K.O.
Un sorriso leggermente accennato si mostro sul viso di Soul mentre osservava quella scena, per poi aumentare gradualmente fino alla conclusione che lo portò ad una grossa e sonora risata
<<hahahahahahahahahahahaha!>>
<<oggi sembra essere il tuo giorno fortunato amico.>>
Maka invece cercò di "ignorare" l'intero accaduto, per quanto potesse essere possibile ignorarlo, sperando di far sentire meno in imbarazzo il ragazzo, anche se, in effetti, non sembrava affatto in imbarazzo.
"Scu-Scusatemi ... Cosa stavamo dicendo?"
Disse l'uomo elefante cercando di tornare nel tema proposto poco prima da Maka.
"S-si... Volevamo sapere se poteva darci qualche informazione sul magisterium, tipo che materie si studiano visto che ho sentito dire che non è una scuola comune. E se lei sapeva qualcosa riguardo hai viaggi int-..."
Questa volta, a interrompere di nuovo il loro discorso fu lo sbattere nell'aprirsi della porta del locale. Una ventata gelida si riversa nell'intero locale fino a quando, dall'oscurità della notte, entrò uno strano tipo con vestiti trasandati, un cappellino fatto di stagnola sulla testa e un cartello appeso al collo da un filo di spago con sopra scrittoLA FINE È GIÀ STATO SRITTA! SIAMO TUTI CONDANNATI!!
Entra e rivolgendosi a tutti i presenti dice
"Siamo tutti condannati!. Ogni nostra azione, ogni nostro pensiero, ogni nostra parola, è stata già scritta nel vero senso della parola."Mentre parla si aggira fra i tavoli osservando e avvicinandosi talvolta anche troppo hai clienti che cercano di tenerlo lontano, visto che anche il suo odore non sembra dei migliori.
"L'intera ENDLOS!" salta su un tavolo mentre i due clienti li seduti si alzano e escano disgustati "È GIÀ STATA SCRITTA, TUTTI NOI NON SIAMO ALTRO CHE DEI SEMPLICI BURATTINI IN UN ENORME GDR!"
"GDR?!..."
Scende dal tavolo e rinizia a girare fra i tavoli
" degli stupidi RAGAZZINI non fanno altro che manipolarci a loro piacimento. Ma a me No! Noo non ha me, io sono più furbo di loro. Vedete questo casco?!" Dice indicando il cappello di stagnola sulla sua testa "Grazie a questo LORO non riescono a controllarmi." Si gira verso il tipo dai capelli afro, che ovviamente non passa molto inosservato, e si avvicina al loro tavolo " TU!. Tu mi sembri un tipo sveglio." Prende per le braccia all'altezza delle spalle il NERO cliente per poi dirgli dandoli una leggera scrollata "Sei d'accordo con me vero?! Tutto questo non è che altro uno stupido GDR.
Vero!? VERO?!.". -
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Ted Carter
Vedendo il proprio allievo riverso sul tavolo del Bar con la bava alla bocca, Agrodon non riuscì a non provare una certa pena per lui, nonostante si fosse decisamente meritato quel colpo di vassoio in piena faccia.
”Esattamente. Oltre che provvisto di una delle più grandi biblioteche di Endlos, il Magisterium è anche dotato …”
Avrebbe voluto dire alla piccola ragazza, tanto curiosa da ricordagli in parte lui, ma si sa come è la vita: Imprevedibile.
Un’uomo dall’aspetto stravagante entrò nel locale, iniziando ad urlare e spargendo soqquadro più che poteva.
La sua irruzione fu talmente improvvisa che nemmeno le cameriere riuscirono a fermarlo e come una scheggia, andò da Carter, che era riuscito a riprendersi proprio in quel momento.
Iniziò a scuoterlo e a urlare più forte, come se fosse a conoscenza di qualche mancanza all’udito del pugile, il quale sembrava tutt’altro intenzionato dal rispondergli cordialmente.
”D’accordo con te? E come potrei essere d’accordo con te? Diamine MAN, entri nel Bar e inizi ad urlare come un pazzo e cosa diavolo è quella roba che hai in testa …”
Il pugno destro si alzò come d’istinto, bloccandosi però a mezz’aria.
”Co-Come? Che dici?”
Lo sguardo di Ted era rivolto verso il suo stesso pugno, la cui forza veniva trattenuta dalle cinque dita sbarrate.
”Dovrei colpirlo? Anche forte dici? Ehi amico pugno, non posso dare retta tutti. Cioè potrei anche farlo, almeno che questo SIMPATICO …”
Quanto sarcasmo e ironia si mescolarono a quella parola.
” … signore non esca dal bar senza creare ulteriori problemi con questi GDR!”
Lo sguardo tornò a guardare l’uomo dallo strano casco d’alluminio.
”Giuro signore che lei mi sembra un tipo apposto. Ma il mio pugno destro non è assolutamente d’accordo con me, quindi cosa decide di fare? Continua a rimanere qui fra le palle con la concreta possibilità che si faccia cinque nuovi amici, e per amici intendo i miei diti, oppure inizia a dirigersi verso il secondo girone di Laputa ad una bella locanda dove potrà dormire con tutte le ossa intere?”
Non c’era nulla da dire, era un venditore nato il nostro Ted.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ottimo
Stato Mentale: Tranquillo
Mana: 110%
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I am a Hero
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Pelle di diamante del drago di ferro
-(Armatura completa naturale:Pelle). -
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"O,HOo... Calmo amico."
Lo strano tipo arretrò di un paio di passi per poi...
"Non cerco rogne di nessun tipo. Volevo solo metterti al corrente di cosa"
... Sbattere contro il petto di un bestione pelato, pieno di muscoli e occhiali da sole (nonostante fossero le undici di sera già passate).
Come senti il contatto fra lui e il buttafuori, si girò lentamente con uno sguardo impaurito sul volto
"Tuuu, dovresti essere il"
Il tuo incubo peggiore.
A quelle parole deglutti sonoramente.
Buttalo fuori!
Esclamò un uomo ben vestito con gli occhiali dalle spalle del buttafuori. A quell'ordine il grosso armadio ubbidì prendendo lo strano tipo con entrambe le mani per poi alzarono da terra e "accompagnarlo" fuori dal locale.
"No,Fermo! Cosa vuoi farmi?! Mettimi GIù!"
Il proprietario del locale si avvicinò al gruppo per poi rivolgersi a loro con un sincero tono di scuse
Vi prego di scusarmi per il disturbo che quell'uomo possa avervi creato. Per ripagarvi di questo piccolo inconveniente per sta sera le bevute saranno offerte dalla casa.
Concludendo con un grosso ( falso) sorriso per poi allontanarsi
Buona serata.
Maka osservo in silenzio l'intera scena per poi cercare di riportare un clima più "normale"
"Strano tipo quello è...?
Scusate la mia maleducazione; ci siamo seduti al vostro tavolo senza nemmeno presentarci. Io mi chiamo Maka Albarn e sono una maestra d'armi, mentre lui è il mio partner Soul."
Soul fece un cenno con la mano
"posso farle una domanda? Ma secondo lei"chiese Maka riferendosi al tipo mezzo elefante "non potrebbe essere possibile, per quanto sia una teoria assurda e fantasiosa, che d'avvero il mondo che conosciamo non sia altro che uno stupido gioco GDR?
Mentre i due parlavano Soul disse riferendosi al tipo afro
<<hey amico,
Mentre questi due si divertono a parlare di libri che ne dici se io è te andiamo a bere qualcosa con quelle due tipe laggiù?>>
Disse facendo un segno con la testa ad indicare le due formose ragazze, una bionda e una mora dove quest'ultima sulla testa aveva anche due orecchiette da gattina, che stavano parlando e bevendo sedute al bancone.. -
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Ted Carter
Lo strano tipo venne allontanato con rapidità sorprendente, dando il tempo a Ted di abbassare nuovamente il pugno.
”Scocciatori … non hanno altro da fare se non rompere?!”
Prendendola probabilmente come una lamentela dopo quello che era successo, il titolare in persona venne a scusarsi con il piccolo gruppo appena formato, dichiarando ufficialmente che avrebbero avuto da bere gratis per tutta la serata.
”Finalmente una buona notizia.”
La ragazza che accompagna lo strano tipo, il quale nome sembrava essere Soul, iniziò a parlare con Agrodon.
"Già, che sbadato. Questo dietro di me si chiama Ted Carter e si vanta di essere un ottimo pugile, nonostante ancora non l'abbia visto usare appieno le sue abilità. Mentre io mi chiamo Agrodon Mustang e sono il suo insegnate per quanto riguarda il controllo degli elementi."
Una degna presentazione per entrambi, ma il nero si era di già allontanato con Soul verso le due ragazze da lui indicate.
”Forse sono troppo giovani per me, ma sempre meglio che ascoltare quell’elefante.”
Il lossodonte si toccò invece la punta della zanna sinistra, guardando la ragazza con cui era rimasto.
”Questi GDR non mi sono nuovi. Anche i miei figli qualche volta vi hanno giocato, ovviamente in un contesto diverso, ma immagino che la base sia la stessa. Si crea un personaggio e lo si muove in un modo immaginario, usando l’arte della scrittura o un colloquio orale. Pensando che quell’uomo intendesse proprio questo, non riesco proprio ad immaginarmi uno scenario simile. Noi quindi da chi dovremmo essere mossi? ". -
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” Noi quindi da chi dovremmo essere mossi? "
“ Da ragazzini come i suoi?...”Rispose prontamente Maka sempre con un grosso sorriso stampato in faccia, in modo da far capire che in quella sua frase non ci fosse nessun senso offensivo nei confronti dei suoi figli
“Oppure potrebbe essere chiunque. Non credo sia possibile capirlo, bisognerebbe poter avere un contatto con loro in qualche modo.
Stavo pensando… che se ciò avesse un minimo di cosa fondata da qualche prova concreta e dimostrabile, credo che per stabile un possibile contatto, come prima cosa dovremmo capire come loro riescano a controllare questo mondo, e di conseguenza se fosse possibile utilizzare tale mezzo per noi per comunicare con loro; anche se, se davvero ci fosse qualcuno che veramente decide ogni nostro movimento e parola, allora anche questa chiacchierata che stiamo facendo in questo momento dovrebbe essere gestita da loro e di conseguenza se noi riuscissimo a capire un modo per contattarli, non sarebbe altro che loro decidano che noi siamo riusciti a trovare tale modo.
Un discorso piuttosto intrigato non trova? “
Mentre Maka e Agrodon continuavano a discutere buttando giù ipotesi su qualcosa che sembrava rivelarsi senza un minimo di possibile fondamento logico o scientifico, i due ragazzi si erano gia dileguati col passò che sembrò felpato verso due ragazze piuttosto attraenti che sembravano avere le curve al punto giusto, nel posto giusto di cui una portava pure due dolci orecchiette da gatta probabilmente allo scopo di attrarre l’attenzione di qualche ragazzo, e se era un ragazzo che cercavano, Soul gli avrebbe dato ciò che voleva.
<<hey ragazze, bella serata non è vero?>>
Soul fù il primo a prendere parola
<<che ne dite se beviamo qualcosa in… Blair?... E tu cosa ci fai qui?!>>
Soul rimase piuttosto sorpreso dal incontrare la sua "amica" in un posto del genere, visto che non rea sua abitudine frequentare bar o posti simili.
*Soul! Anche tu qui sta sera?
Mi annoiavo a morte a casa da sola, e quindi ho chiamato una amica e siamo andate a fare un giro fuori.
E chi è questo tuo amico? *
La ragazza si alzò per dirigersi verso Ted per poi “punzechiarli” con un dito il muscolo del braccio destro
*guarda qua che bei muscoloni * :3
*Io mi chiamo Blair, sono solo un gattino con grande magia.
mentre tu come ti chiami? *
Risedendosi, guardo il ragazzo afro dal basso verso l’alto, e con fare dolce ammicco con un occhio e piego una mano come se fosse una piccola zampina. proprio come un... gattino.
* che ne dite ragazzi se ci sediamo ad un tavolo e mangiamo qualcosa insieme?*SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Ted Carter
"Se veramente dei "ragazzini", muovono le nostre azioni in ogni momento del giorno, con o senza il nostro volere, come possiamo noi capire effettivamente se c'è qualcuno? Potrebbero farci fare questa domanda ora, ma senza farci trovare materiale concreto su cui sviluppare una teoria.”
Subito lo colse il pensiero della guerra e della morte del padre.
Come poteva un ragazzo realizzare nella propria testa un concetto come la guerra? Senza parlare del fatto che nessuno conosceva il mondo da cui veniva, per cui lo stesso ragazzino o gruppo di amici, avrebbe allestito anche un piccolo teatrino il quale era il suo stesso mondo.
"Se ci fermiamo a pensare su questa cosa, potrebbe essere che il mondi da cui veniamo sono stati creati completamente da loro. Questo concetto è per antonomasia impossibile. Come potrebbero dei ragazzi, o anche di più, sviluppare quelle che sono leggi, tradizioni, costumi, milioni di anni di storia da soli?”
La sua domanda era del tutto legittima, poiché, se fossero riusciti a rispondere ad essa, avrebbero potuto continuare il discorso con un minimo di coerenza.
Nel mentre Ted sperimentava le conoscenze di Soul, le quali si rivelarono molto strane e particolari.
”Co-cosa?! Ha detto di essere un gatto? Ma come è possibile? Da quando i gatti sono magici? Beh … anche Agrodon è magico e lui è un’elefante, che è peggio di un gatto …. forse.”
Mentre la ragazza gli toccava i muscoli pompati, si ricordò di quando una cosa del genere gli succedeva sempre durante l’incontro con i fans.
”Vedo che la tua gattina qui, ha occhio per certe cose. Io mi chiamo Ted Carter e non a caso questi muscoli sono gli stessi che mi hanno fatto diventare campione del mondo. Non so se ben mi spiego …”
Si mise seduto al tavolo, aspettando che Soul facesse lo stesso.
” … come vi trovate qui al Presidio Errante? Vi piace il clima notturno della città? Ordinate pure quello che volete, offro io.”
Non che ci volesse provare con loro; troppo giovani per lui.
Si sentiva soltanto in vena generosa quella sera.. -
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"Se ci fermiamo a pensare su questa cosa, potrebbe essere che il mondi da cui veniamo sono stati creati completamente da loro. Questo concetto è per antonomasia impossibile. Come potrebbero dei ragazzi, o anche di più, sviluppare quelle che sono leggi, tradizioni, costumi, milioni di anni di storia da soli?”
“Per quello che ne sappiamo, potrebbero anche non essere dei semplici ragazzini. Potrebbe essere chiunque: da scienziati, a studiosi, assassini; dalla persona più “intelligente” e acculturata che esista, al drogato che spaccia per le strade. Per la storia e il nostro passato, come lo conosciamo, loro potrebbero anche semplicemente farci credere che tutto ciò che abbiamo visto, che ci hanno raccontato o che possiamo ricordare non sia altro che appunto un ricordo e niente di più, ovvero, non avrebbero bisogno che qualcosa del passato sia successa veramente ma basterebbe che noi crediamo che ciò sia possibilmente accaduto e che abbia un riferimento geografico, logico e scientifico che noi possiamo prendere per vera e confermare. In questo modo, il creare tutto il mondo e ciò che è accaduto sarebbe molto più semplice.
Secondo me, bisognerebbe invece cercare di capire come ragionerebbero loro, e se il loro obbiettivo è “divertirsi con noi” perché non potrebbero decidere di creare un qualcosa che ci permette di contattarli? Sempre che ciò sia possibile…
A mio parere dovremmo esporre questa teoria a qualcuno del Magisterium, chi sa che qualche studioso che ne sa più di noi possa illuminarci e darci qualche sua teoria più concreta a riguardo.”
Nel mentre della discussione, al tavolo si avvicinò una cameriera con un sonoro passo di tacchi. Dopo una mossa con la testa accompagnata con una mano per togliersi i lunghi e biondi capelli dal viso, estrasse un piccolo taccuino da una delle tasche del vestito per poi rivolgersi ai due clienti:
Buonasera
Cosa vi posso portare?
Nel Mentre, Ted E Soul stavano chiacchierando con due belle ragazze al Bar.
Blair fa un lento giro intorno al muscoloso Pugile per ammirarlo, per poi trasformarsi in una piccola gatta nel momento in cui si trovava alle sue spalle e con un piccolo salto sali sul tavolo.
*Davvero possiamo ordinare quello che vogliamo?*
Soul, nel frattempo, prese il posto di Blair sedendosi accanto all’altra ragazza.
<< Già ragazze. Come vi trovate qui al presidio Errante? >>
*Bhe in realtà… noi… siamo appena arrivate e dobbiamo ancora cercare un posto dove dormire… questa sera… ee*
La ragazza, rimase un po’ sorpresa dalla troppa irriverenza di Soul, che mentre lei parlava appoggio entrambe le scarpe sul tavolo inclinando la sedia e facendola stare solo su 2 gambe.
<< Perfetto. Allora perché non venite a dormire da noi? >>
*Ci piacerebbe… ma stavamo già pensando di andare a dormire in un Hotel qua vicino…
Sai, credo che non si possa tenere i piedi sul tavolo.*
Nel mentre, la stessa cameriera che poco fa aveva servito Maka e Agrodon, raggiunse il loro tavolo e come successe poco fa, si scostò i capelli per poi estrarre il taccuino e chiedere
Buonasera ragazzi,
Cosa vi posso portare?
La ragazza accanto a Soul fu la prima a rispondere, alza leggermente la mano come si faceva a scuola
*Per me una birra*
<< Lo stesso che prende lei >>
*Per me un bicchiere di latte*
Disse Blair, per poi leccarsi una zampina e strusciarsela sul muso.
*Grazie.*
Prese anche le ordinazioni di Ted sempre se avesse voluto bere o mangiare qualcosa, per poi allontanarsi.
Perfetto!
Arriva tutto immediatamente.
Stranante, non disse nulla né dei piedi poco igienici di Soul sul tavolo, che per quanto potessero essere pulite e curate le scarpe non erano sicuramente il massimo, e non disse niente nemmeno del fatto che un gatto gli aveva appena ordinato un bicchiere di latte.
<< Sapete ragazzi cosa manca per rendere questa serata ancora più fica?
Un po’ di musica. Che ne dite?>>
Si guardò un attimo intorno per poi notare in fondo alla stanza un vecchio Jukebox.
Blain nel frattempo, torno a parlare con Ted, non prima però di aver fatto un giro completo intorno al bordo del tavolo passando davanti a tutto il gruppo e scavalcando le scarpe di Soul; la sua amica allungo un braccio per farle una piccola carezza, per poi fermarsi davanti al ragazzo Afro.
*Visto so trasformarmi in una gatta? Che ne pensi?*
Fece un piccolo salto per poi posizionarsi sulle gambe di Ted e guardarlo dal basso verso l’alto.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Ted Carter
"Capisco il tuo punto di vista, ma soffermiamoci un'attimo a pensare ... "
L’enorme lossodonte apparteneva a quel genere di persone la cui mentalità le porta a none escludere mai nessuna ipotesi, nonostante le circostanze e i vari fattori che vi erano in gioco.
Era quindi facile capire come mai era talmente interessato ad una questione come quella, la quale sembrava mettere in dubbio tutta la sua storia, la sua storia, am sopratutto il mondo intero come lo conosceva.
" ... se in questo momento parliamo e ci scambiamo informazioni, vuol dire che chi ci sta controllando è in contatto. Colui che mi guida deve per forza di cose essere diverso da quello che muove te, poiché abbiamo detto che è impossibile ma non improbabile che sia così. Come è possibile quindi che siano in contatto? Ci sono varie opzioni, tutte plausibili, ma preferisco non pensare che qualcuno si sia divertito per gioco a farmi vivere una guerra e la morte di mio padre.”
Forse Maka poteva avere ragione sotto quel punto di vista, soltanto un pazzo maniaco poteva divertirsi a scrivere storie su una guerra immaginaria in cui tutti morivano per malattie o acciaio nel cuore.
Non riusciva neppure a pensare a qualcuno che trascriveva con cura, il dolore e la rabbia, che aveva provato nella perdita del padre.
Le vene iniziarono riempirsi di pulsazioni violente e sarebbe esploso a causa dei suoi stessi pensieri, se non fosse stato per la dolce e bionda cameriera.
”Co-come dice? ordinare? Ah si … prendo un the scuro al limone."
Tornò in silenzio, aspettando una risposta dalla ragazza.
”Una birra grazie, bionda come te.”
Un sorriso a trentadue denti concluse la richiesta del pugile.
Intorno a lui, nel mentre, i ragazzi si stavano proprio divertendo, forse investiti improvvisamente dalla notizia che avrebbero avuto tutto pagato dalle tasche di Ted.
Nonostante tutto la strana ragazza si trasformò in gatto, come a confermare che quello che stava dicendo non era una bugia, arrivò perfino a sedersi sulle gambe di Carter, il quale senza battere ciglio la spostò.
”Si, vedo che sai trasformarti in un gatto. Se ti interessa io sparo fulmini, ma non gli tiro con la stessa frequenta di uno Zeus mestruato. Sempre mettendo in conto che sappiate chi è Zeus.”
Cercò di non battere ciglio, era tremendamente serio.
Erano ragazzi e lui di anni ne aveva trenta, non è che si sentisse proprio a suo agio.
”Oh beh, di Hotel a Laputa ve ne sono di molto belli! Vi consiglio quelli del terzo girone.”
Finì la frase con un sorriso … di nuovo.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ottimo
Stato Mentale: Ottimo
Mana: 110%
The Energy:
-(+50% Forza, +50% Destrezza, +10% Mana)
The Infinity Power:
-(Immunità al dolore, Auspex Movimento (30m), Anti-Auspex Spirituale)
I am a Hero
-(Non ha perdite di sangue, Rigenerazione corpo Only Gdr)
Pelle di diamante del drago di ferro
-(Armatura completa naturale:Pelle)
Edited by Blain - 20/2/2016, 00:28. -
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“Per me lo stesso che prende lui.
Grazie”
La bionda cameriera fece un piccolo cenno con la testa mentre si rinfilava il piccolo foglietto con le ordinazioni, in una tasca della tunica bianca su misura per poi salutarli con un dolce sorriso.
In un primo momento, Maka non aveva nemmeno pensato all’eventualità che qualcuno possa essersi messo, solo per divertimento, a descrivere cose terribili come potrebbero essere la perdita di una persona cara, oppure una guerra e tutte le sofferenze che ciò poteva portare. Il viso per un attimo si rattristi pensando a tutto ciò che il suo amico mezzo-elefante sembrava aver dovuto sopportare.
Cercò di riprendersi sfoggiando un sorriso evidentemente un po’ sforzato, nella speranza di riportare un clima più sereno.
“Beh, molto probabilmente non è altro che una piccola fantasia. Non ce nulla di confermato, quindi io la prenderei solamente come un’ipotesi e niente più.”
Il suo sguardo durante la discussione cadde sull’orologio che aveva al polso, segnava le 23:43
“Cosa!”
Esclamò alzandosi di scatto
“Com’è possibile che sia già quest’ora? Mi scusi, ma siamo in grande ritardo e dobbiamo scappare “
Iniziò a dirigersi verso Soul e gli altri mentre con una mano saluto il suo nuovo grosso amico
“Arrivederci, è stato un piacere fare due chiacchere con lei.
E GRAzie per le informazioni sul Magisterium! “
Nel mentre, Soul si alzò dal tavolo, raggiunse il piccolo Jukebox ben decorato posto ad un angolo del locale, e dopo averlo osservato per bene e scelto qualche canzone mettere, frugo in profondità nelle tasche fino a quando non riuscì a trovare una piccola monetina scintillante e infilarla nel macchinario, dopo pochi secondi che il vecchio meccanismo avesse selezionato il cd, la musica prese vita, andando così ad accompagnare l’intero locale come sottofondo al rumorio delle persone ai vari tavoli.. -
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Ted Carter
Maka ordinò la sua stessa bevanda, soltanto per rendersi conto che era troppo tardi per berla.
Afferrò al volo le proprie cose e corse via, salutando e ringraziando l’enorme lossodonte.
"Buona serata signorina!"
Riuscì a dirli, prima di sprofondare nei suoi pensieri.
All’improvviso una profonda stanchezza lo assalì, probabilmente generata dalla tristezza nel ricordare la guerra e la morte del padre.
Non capiva neppure lui cosa stesse facendo ancora su Endlos.
A casa aveva una famiglia, un lavoro importante e altre mille cose. Ormai poteva dire che Ted era giunto alla fine del suo addestramento, aveva ripagato il suo debito nei confronti del pugile. Eppure continua a rimanere a Laputa.
Perché non tornava a casa, sapendo di non dover niente a nessuno?
Che fosse il clima allegro di Laputa? Oppure che si fosse affezionato a Carter? D’altronde aveva anche stipulato un patto con la Seele.
Ma niente di tutto ciò sembrava convincerlo.
Non appena arrivò il suo the, lo mandò giù in un sorso e iniziò a prendere le sue cose.
Intanto Ted aveva ben altri problemi a cui pensare.
Si era ritrovato in una marmaglia giovanile e non sapeva più come tirarsene fuori. Blair continuava a fare la focosa, cercando di mettere in mostra le proprie curve. Il seno a contatto con la pelle della mescola gamba del pugile, il quale si limitò ad un sorriso alquanto imbarazzato.
A salvarlo, per quanto potesse essere salvato da tale situazione, entrò una terza ragazza.
Anche lei sembrava giovane e senza perdersi in troppi giri di parole, gli chiese il suo autografo.
”Una fan! Che bello. Un autografo dici? Molto …”
Ma la maga non aveva alcuna intenzione di condividerlo con qualcuno.
Questa cosa sorprese Ted più del dovuto.
”Ragazze, per favore …”
Voce profonda e sensuale, solo come un pugile trentenne poteva avere.
Se qualcuno si fosse voltato verso di lui, avrebbe visto una strana aura gialla ricoprirlo, che sarebbe poi magicamente scomparsa assieme al nero.
Un velocissimo scatto lo aveva portato alle spalle della timida ragazza.
” … il campione non è di nessuno.”
Lanciò una veloce occhiata a Blair, prima di prendere con gentilezza il foglio e la penna alla ragazza."Un caldo e caloroso Spaccaring, da parte di Ted Carter"
”Ecco fatto! Dovrebbe andare bene no?! E ricordati, Ted c’è sempre per tutti. Hahahaha”
Con la coda dell’occhio vide Agrodon mentre si preparava.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico:Ottimo
Stato Mentale: Campione per tutti
Mana: 105%
The Energy:
-(+50% Forza, +50% Destrezza, +10% Mana)
The Infinity Power:
-(Immunità al dolore, Auspex Movimento (30m), Anti-Auspex Spirituale)
I am a Hero
-(Non ha perdite di sangue, Rigenerazione corpo Only Gdr)
Pelle di diamante del drago di ferro
-(Armatura completa naturale:Pelle)
Like a Lighting
Il combattimento potrebbe giungere a livelli critici, la cui unica possibilità di vittoria si riduce ad uno scatto, che deve essere bello potente per giunta.
Il potere del fulmine ha donato a Ted la capacità di spostarsi alla sua stessa velocità, ma nessun corpo umano reggere un simile attrito con l’aria, per questo Carter prima di usare questa mossa riveste il suo corpo d’energia, che userà come scudo durante tutta la durata dello scatto.
Consumo: Variabile (Basso/5m, Medio/7m, Alto/10m, Critico/15m).
Agrodon Mustang
Stato fisico: Ottimo
Stato Mentale: Teso
Corpo da Guerriero:
- ( + 50% Forza, Armatura completa naturale:Pelle, Arto aggiuntivo)
Mente del Politico:
- (Anti-Malia)
Terremoto
- (Arma Bianca).
Pugili e Maestri d'armi |
