Looking for a Way

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    Viaggiatore dei Mondi

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    Eppure, qualcosa mancava.
    Quel qualcosa, quella relazione intangibile.
    Quella voglia di connettersi con qualcuno nato cieco.

    Questo è un sogno. E nulla di più.
    Nulla è reale.
    Il freddo che senti, non è reale.
    La neve sulla pelle, non è reale.
    Cos'è la realtà, se non un'elaborazione preprogrammata del cervello?

    Eppure, quella montagna dal leggero tempo natalizio, sembrava il posto migliore per accogliere le sue preghiere.
    Sembrava il posto migliore per lasciare che prendesse piede nella sua mente la vera realtà.
    Quella che si nasconde dentro di noi, andando oltre a qualunque principio fisico, oltre qualunque schema logico, in una perenne miscela energetica che noi esseri umani non possiamo comprendere.

    A lei mancava qualcuno.
    Proprio stanotte ha cercato di mandarle un segno.
    "Can you hear me?"
    Si trovava lì, proprio lì, in una pittura, con l'aria seria ed incuriosita di una bambina.
    Lui aveva imparato a capire quando lei si faceva sentire.
    E per l'ennesima volta cercò di aprire le orecchie.
    Ma per l'ennesima volta non sentì nulla, se non un fischio appena più forte del solito.

    E lei continuava, continuava a percorrere quella montagna, sola, cercando di trovare la via più agevole, il punto più alto dal quale poter gridare per farsi sentire meglio.
    Mandando segni, continuamente, senza mai arrendersi, senza mai fermarsi, era sicura che prima o poi ce l'avrebbe fatta.

    Freddo. Neve. Ghiaccio.
    Ma non esiste freddo glaciale.
    Non esiste bufera o grandine.
    Non esiste nulla di abbastanza forte che possa piegare la sua volontà.
    Poteva sostare per riposare, ma senza mai fermarsi per sempre.

    E lei era lì, stanca dopo tutto quel camminare.
    Si chiedeva quale fosse la giusta direzione.
    E osservava il freddo contrastare il suo caldo respiro, formando quelle piccole nuvole bianche dissogliersi nell'aria.
    Caldo e freddo uniti con il respiro formano le nuvole.
    Due elementi, entrambi nelle giuste condizioni, danno vita a un'energia nuova prima invisibile.
    Uno dei due elementi non era pronto per verificare un cambiamento.
    Chi sbagliava? Lei o lui?
    Con la schiena rivolta a quel piccolo alberello ghiacciato, e la neve cadente sul viso, chiuse gli occhi neri, pensierosa.

    E pensava.
    E pensava.
    E pensava..
     
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