Experiences

Siamo contenti di vederti ancora vivo, speriamo che non abbia dimenticato di allenare il tuo controllo sulla Luce, tra una donna e l’altra.

Abbiamo una missione da affidarti, Lazarus, qualcosa che indubbiamente affinerà le tue abilità come comandante e come utilizzatore sia della Tenebra che della Luce.
In fondo essi sono i tuoi soldati, ed entrambi se mostri debolezza di divoreranno o ridurranno in pezzi.

Ma andiamo a parlare in un luogo più comodo.

E mentre andiamo, dimmi, hai qualche domanda che ti piacerebbe rivolgere al tuo Maestro?

E sì, avrei una domanda. Sto procedendo coi miei studi sul mischiare Luce e Tenebra, ma mi trovo a un punto morto.

Una buona prova, non c’è che dire, ma temo tu ti stia concentrando sul problema sbagliato.

Dimmi Lazarus, tu sai cosa vuol dire avere il completo dominio sulla luce?

Significa avere il controllo su cosa essa sfiora con il suo tocco…

…e su cosa essa evita.

Il tuo problema è che le consideri due forze universali diametralmente opposte, e naturalmente lo sono, ma sono anche intrinsecamente legate e il tuo compito è sfruttare il legame le unisce.
Non devi cercare di unirle con la forza, usa la luce per creare l’ombra…suppongo tu mi possa capire.
In fondo sei un ragazzo intelligente.

Deludente.

Noto con dispiacere che non ti sei accorto del mio piccolo trucco, nonostante tutte le tue ottime osservazioni.
Oh certo, ho creato l’oscurità…ma il mio dominio è la luce, un dominio che ammetto non ho mai cercato di espandere ad altri elementi.
Comunque sia come potrai notare posso sì creare l’oscurità, ma essa è vuota e prima di sostanza.

Sostanza che le è data dalla presenza della magia, ora: hai capito che non puoi evocare luce e tenebra contemporaneamente e poi farle interagire.
Ma se usassi la luce per creare una zona d’ombra che poi riempissi di potere?
Un po’ come riempire un pupazzo con un corpo vero, questo con un po’ allenamento dovresti essere in grado di farlo.

Senza contare che non sarebbe la tua anima a bruciare, no?
L’anello è fatto per questo.

Molto arguto, molto arguto davvero.

Hai trovato quella che potrebbe sembrare essere una soluzione, ora non ti resta che testarla e cercare di non morire nel tentativo, ma il più ormai è fatto.

Piuttosto.

Ti andrebbe di spiegarmi lo spettacolo pietoso a cui ho assistito all’Arena Celeste?
Certo, ammetto che mi sarei stupito nel vederti sconfiggere Grifis -cosa non impossibile ma quanto meno improbabile- ma devo ammettere che il fatto che ti abbia utilizzato come uno straccio per insanguinare i pavimenti mi ha lasciato piuttosto perplesso sulle tue abilità combattive.

Ridicolo.

Il tuo unico errore è stato partire dal presupposto che lui non avrebbe cercato di ucciderti, soprattutto dopo che gli hai fornito un più che valido motivo per farlo, essendo la causa della sua volontaria destituzione, e un pretesto così delizioso come una sfida.

Sebbene non sia per quello che ti ha quasi spiccato la testa, hai sottovalutato non solo la stabilità psicologica del tuo nemico ma anche il suo potere.
Grifis è un nemico formidabile e tu sei uno stupido per non averlo capito subito, anche se avessi tutti i tuoi poteri non sono affatto certo che avresti potuto batterlo allo stato attuale delle cose.

Ricordati sempre una cosa, Lazarus: in uno scontro vince chi cerca di uccidere il proprio avversario, quindi fai in modo di essere sempre tu quello con le intenzioni omicide.
Se non hai intenzione di ottenere la vita del tuo avversario, ci sono sempre modi migliori per ottenere le cose.

Comprendo, ma prima di dare il mio consenso per questa tua piccola missione voglio essere sicuro che tu abbia compreso le mie parole.
Sei ancora un moccioso arrogante e non perché ti manca il potere, non sono idiota, so benissimo che i tuoi poteri sono vasti e potresti mettere in difficoltà quasi chiunque in questo presidio, forse persino me, se stiamo parlando di quantità grezza di potere manipolabile.

Ma questo potere ti acceca, pensi che basti per risolvere tutti i tuoi problemi…quando invece è una risorsa che non dovresti usare se non in casi particolari.
Dovresti combattere solo quando intendi uccidere il tuo nemico, ucciderlo o ridurlo all’impotenza rapidamente e soprattutto se non esistono metodi migliori.
Per tutti gli altri scopi, combattere è il modo sbagliato di affrontare il problema.

Da dove ti è uscita questa idea ridicola che dopo che si fosse scaricato su di te, plausibilmente non uccidendoti, il Falco sarebbe stato d’umore tale da convincersi a riappacificarsi con te?
Non ti sei accorto che ti disprezza e non per ciò che gli hai fatto, cosa del quale non gli interessa nulla, ma per ciò che sei?

Sei potente, ma usi male i tuoi poteri, il tuo unico vero problema è che non pensi abbastanza.
È questo il tipo di cose che porta a una morte rapida e generalmente brutale, spesso quando si cerca di azzannare un boccone troppo duro da masticare…

…e noi non vogliamo certo che muoia per uno stupido azzardo.

L’arroganza è una spada con due lame, Lazarus, una punta sempre verso gli altri ma una punta verso il tuo cuore.
Se non stai attento contro chi la brandisci rischi di essere l’unico a rimanere ferito, sono stato un giovane talentuoso anche io molto, molto tempo fa, accecato dall’arroganza e dal potere che mi derivava dalle conoscenze sempre più straordinarie che accumulavo, mi sentivo invincibile.
Mi sono accorto di sbagliare quando un Demone Maggiore mi ha quasi ridotto in brandelli, salvato solamente dall’intervento del Sommo prima di me, ma io sono stato fortunato e tu potresti non esserlo quindi cerca di evitare di averne bisogno.

Cosa ti turba, mio giovane e ingenuo studente?

Arroganza e potere ma nessuno scopo eh?

Temo tu sia troppo intelligente per quelle sciocchezze che accontentano gli altri bambini della tua età, qualunque cosa sia.
Troppo potente per lottare giornalmente per la vita come i bambini del Sud o del Nord.
Troppo cinico per il senso di audace patriottismo che stiamo instillando nei Laputensi.
Troppo mentalmente aperto per la rigida gerarchia lavacervelli dell’Ovest.
Troppo irruento per la placida e forzata pace dell’Est.
Non riesci a trovare uno scopo da fuori e non riesci a dartene uno tu.

Per quanto riguarda me, ero scontento del fatto che la mia vita avesse una durata casuale e non volevo morire quando fosse capitato, vuoi per una malattia, un tradimento o un incidente.
Volevo essere padrone della mia vita, decidere io se e quando abbandonarla, non avrei mai permesso che una cosa insulsa come la natura dell’essere umano mi fermasse in questo e infatti non l’ha fatto.
Volevo sconfiggere la morte e l’ho fatto, sono sempre stato guidato da una curiosità innata, decisamente la preponderante tra le mie emozioni, che mi ha sempre spinto da una scoperta all’altra nel corso dei millenni.
Comandare poi mi diverte, perché credi abbia deciso di diventare una carica politica importante eh?
Raylek mi aiutò quando glielo chiesi, mi sento in debito con quel vecchio sgorbio verde e poi mi sono affezionato a questo posto, per questo mi tengo impegnato con il suo governo e con il benestare dei suoi cittadini.
Senza contare che è tutto sommato divertente.

Ma tu, tu cosa desideri davvero?
Sei ancora giovane per aver trovato uno scopo alla tua vita, così giovane eppure hai tirato su una gilda intera dal niente, hai delle capacità ma nessuna idea di dove direzionarle ma non preoccuparti, la saggezza su come impiegare le tue energie verrà col tempo e credimi, non è una frase fatta.
A meno che tu non voglia la morte, quella posso dartela anche subito e per sempre.

Dimmi, Lazarus, vuoi forse morire?