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PoKèfan tipo fuoco.
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Una volta uscito dal Magisterium, Zon era contento: Aveva ottenuto delle informazioni preziose, e risposte preziose. E ora, che si fa? Boh. Nel frattempo Zon era rimasto indietro rispetto agli altri. Avrebbe velocemente cercato di raggiungere il bardo col mantello e il secchione con cui era arrivato. Sperò che potessero continuare l'avventura insieme. Wow, quel posto lo metteva in soggezione: si sentiva osservato. Forse era vero. Si calmò al pensiero che era talmente fotogenico che non avrebbero notato gli altri. Rise tra sè a quel pensiero. Okay, devo smetterla si disse, e accelerò il passo
Edited by PoKèfan tipo fuoco - 16/10/2015, 15:17
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.Caim[x]Astaroth
Titolo
Nel suo vagabondare nella città volante Astaroth era giunto in uno splendido quartiere. Grandi magioni, sfavillanti edifici, maestose torri e esotici giardini puntellavano bellamente tutta quella zona. Ma il principe del Nekara era totalmente indifferente a tutto quello sfarzo. Nei giorni precedenti aveva scoperto che tempo prima la città era stata semidistrutta da una forza di invasione e ciò faceva intendere che le forze di difesa, gli aviatori si chiamavano se aveva capito bene, erano composte da rammolliti e inetti.
In questa città sembrano tutti dei damerini...
Sentenziò il piccolo Imp posto sulla spalla del principe.
Damerini, rammolliti, femminucce, caga-sotto... E ho anche l'impressione che l'intera città sia piena di perbenisti. Questo posto non mi piace...
Sputò per terra in segno di diniego. Il demone dunque si ritrovò davanti a uno spesso portone finemente decorato, guardando in alto notò che si trovava appena sotto a una struttura imponente di pietra che si innalza per metri e metri. E questo cosa è?
Per il principe del Nekara c'erano davvero troppe strutture importanti in quella città, non sarebbe mai riuscito a ricordarle tutte e a farsi un idea della geografia del luogo.
In quel momento notò un ragazzetto dai capelli bianchi che usciva frettolosamente dal portone di quell'imponente struttura. Decise di chiedergli informazioni. Gli andò incontro, camminando, posizionandosi davanti a lui con un ghigno che mostrava le zanne che aveva al posto dei denti.
Hey ragazzo sapresti dirmi che razza di posto è quello?
Chiese brusco senza mezzi termini indicando con la testa la porta da qui era appena uscito quel tipo.narrato - Parlato - pensatocodice role © Akicch; NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
Dettagli pgSPOILER (clicca per visualizzare)Aspetto: [X senza spada]
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Stato psicologico: Normale
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PoKèfan tipo fuoco.
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- Hey ragazzo sai dirmi che razza posto è quello?-
A parlare era stato un ragazzo alto, molto alto, con i capelli marroni che gli coprivano in parte il volto. Era un imponente figura, avvolta in quello che pareva essere un mantello scuro. Sembrava guerriero, un selvaggio. Zon, che lo aveva appena sentito arrivare grazie al rumore di passi, alzò un pò lo sguardo, e vide tre cose: Primo, il ragazzo aveva gli occhi così rossi che pareva fosse rimasto a giocare ai videogame per diverse ore di fila. No, sul serio, erano rossi come il sangue. ma questo a Zon non fece più di tanto impressione. Erano simili, in fondo. La seconda: Cicatrici. Cicatrici ovunque, oddio. Qualsiasi cosa abbia passato quel ragazzo, deve aver fatto molto male. Terzo: Un ... drago?!? ma che sei Ash Ketchum? Un draghetto rosso e dall' aria vispe vicino a lui. cavolo.
Zon si ricompose appena in tempo e non appena il ragazzo gli fu vicino, rispose, con tono tranquillo-Quello? Oh, bè, non sono di qui, ma credo sia una sorta di scuola per maghi. Ci hanno appena tenuto una bella lezione sui viaggi dimensionali eccetera. Insomma, una roba complicata. Stanno reclutando una specie di squadre di esplorazione per andare in un'altra dimensione, a quanto ho capito. Comunque la lezione è appena finita, e il posto si chiama Magisterium, di questo son certo.
Strano, quel ragazzo. Sembrava uno che aveva una storia da raccontare.
Ma non uno che ha voglia di raccontarla.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico= 100%
Stato Mentale= incuriosito dallo strano figuro
Passive:Passive
Potenziamento destrezza50%
Follia Omicida
Quando Zon è offeso ripetutamente, oppure vengono insultati o attaccati alleati o persone che gli stanno a cuore, viene colto immancabilmente da un attacco di follia omicida che lo porta ad attaccare con tutte le sue forze il nemico finchè non è al tappeto. Pertanto, quando si presentano le situazioni sopra descritte, Zon riceverà un bonus di energia del 10% prima di iniziare il duello (passiva di +10% di mana se provocato)
My allarm get allarmed
Zon, in seguito all' addestramento con Boss, e grazie anche alla sua enorme esperienza, ha sviluppato tutti i suoi sensi ai massimi livelli, in modo tale da essere sempre pronto a tutto. Pertanto, sarà per lui facile avvertire qualsiasi tipo di rumore, anche minimo,che indichi la presenza di qualcuno o qualcosa nelle vicinanze, e reagire fulmineamente di conseguenza.
(auspex contro i pericoli 5m, impossibile sorprenderlo). -
.Caim[x]AstarothTitolo
Il tizio lo informò che quella era una scuola di magia al cui interno si era appena tenuta una lezione sui viaggi dimensionai, pareva anche che la scuola stesse reclutando un gruppo di esploratori per appunto avviare una spedizione su un altro piano. Che ironia, il demone era appena giunto da un'altra dimensione.
La cosa potrebbe risultarmi interessante...
Il ragazzetto continuò informandolo che quell'edificio era chiamato Magisterium.
Capisco, capisco...
Rispose perso nelle sue riflessioni il demone, perdendosi nel guardare l'istituto che gli trasmetteva una certa sensazione di soggezione, che scacciò subito. Quella doveva essere una struttura davvero importante all'interno della città volante.
Intanto l'imp aveva notato che il ragazzo lo aveva guardato per un attimo storto, stanco ormai di tutti gli sguardi indagatori che aveva ricevuto e coi nervi a fior di pelle gli rispose malamente con la sua voce stridula scossa dall'ira.
Cosa c'è rammollito, non hai mai visto un imp?!
Riscossosi dai suoi pensieri Astaroth posò lo sguardo sulla sua creaturina, la fulminò con gli occhi e gli diede un cricco sulla testa.
Scusa il mio compagno, no sa mai tenere la bocca chiusa.
Disse con vero disprezzo verso il suo fastidioso animaletto da compagnia che intanto si massaggiava la fronte duramente colpita.
Anche se non sei del posto sapresti darmi qualche utile informazione su questa città? Chi c'è al comando per esempio? O magari c'è qualcosa di importante in atto?
Raccogliere informazioni, il principe di Nekara doveva solo raccogliere informazioni.narrato - Parlato - pensatocodice role © Akicch; NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
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coma fa a sembrarti un drago? XD. -
PoKèfan tipo fuoco.
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Che c'è rammollito, non hai mai visto un imp?
La domanda lo colpì. Il suo primo pensiero fu: I pokèmon non parlano.
Ad essere sincero... no.
stava per continuare con : - E poi rammollito ci sarai tu!- Ma il ragazzo lo anticipò di un soffio.
Scusa il mio compagno, non sa mai tenere la bocca chiusa.
Zon fece mentalmente eco al ragazzo contro il draghetto.
Anche se non sei del posto sapresti darmi qualche utile informazione su questa città? Chi c'è al comando per esempio? o magari c'è qualcosa di importante in atto?
La domanda lo colse un pò di sorpresa: voleva informazioni, dunque? Beh, lui non era esattamente il tipo giusto, magari avrebbe dovuto chiedere al piccolo swecchione con cui era arrivato lì a Laputa. Nonostante ciò, tentò comunque di racimolare tutte le informazioni raccolte e formulare una risposta coerente: non era il caso di sembrare più scemi di quanto non si sia già dato a vedere. Così rispose:- Chi sia al comando non so esattamente. Sono solo arrivato qui insieme a una cricca di amici...-
Zon guardò oltre il ragazzo, scostandosi di lato per un attimo, in cerca dei compagni. Non vide nessuno. Sperò che lo stessero aspettando, almeno.
-... Ormai andati, e poi dividermi e continuare da solo, fino a qui. Per quanto riguarda le cose importanti ti so dire che al Magisterium hanno appena tenuto una interessantissima lezione sui viaggi dimensionali, e il mese prossimo partirà la prima esplorazione su un'altra dimensione. Io ho partecipato, e apparte la lezione, la parte in cui andiamo in un altra dimensione a menar... uhm, relazionarci con i nativi sembra interessante.
Pronunciò la parola interessantissima con una certa nota d'ironia ben percepibile, in modo che il ragazzo capisse più o meno che andazzo aveva avuto la lezione:una palla continua. Parlando di ciò, ripensò alla lezione e alle spiegazioni del Magister, e si mise la mano in tasca con fare disinvolto: la pedina di dama c'era ancora. Zon l'aveva trovata nella sua tasca appena prima di uscire. Chissà cosa significava. Lui era anche scarso a dama.
Boh.. -
.ASTAROTH
Quel ragazzo non seppe dare al demone utili informazioni sulla città, gli disse che era arrivato da poco, che aveva assistito a una noiosa lezione là nella scuola alle loro spalle e che sarebbe partito entro un mese un progetto di viaggio dimensionale. Al momento queste cose non interessavano al principe...
All'araldo iniziava però a venir in mente qualcos'altro, molte delle persone che aveva incontrato da quando era giunto su Endlos non sembravano nativi del luogo, gli avevano detto che erano arrivati tutti da altre parti, come in fin dei conti aveva fatto lui. In verità Astaroth non sapeva bene come era arrivato in quel mondo, sapeva solo che una volta imprigionato in quel dannato pugnale aveva vagato per oscure dimensioni createsi quando la tenebra aveva inglobato il mondo in cui si trovava in quel momento.
E' probabile che tu non ne sappia niente...
Disse con un impercettibile disprezzo nella voce per l'ignoranza del tizio... Il tono del demone derivava dal fatto che il suo interlocutore apparentemente non era utile ad aiutarlo nella sua ricerca di informazioni su Laputa... E meno male che è appena uscito da una scuola...
Ma da quello che ho avuto modo di notare alcuni individui, fra cui si deve annoverare anche la mia persona, sono giunti da "queste parti" in modo del tutto casuale e a volte improvviso. Ho come l'impressione che tu faccia parte di questa schiera di persone...
E lo si capiva dai suoi abiti ben diversi da quelli della maggior parte dei Laputanesi.
Sapresti dirmi come sei arrivato quì?SPOILER (clicca per visualizzare)Dettagli pg
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E' probabile che tu non ne sappia niente...
Disse il ragazzo. C'era disprezzo nella sua voce? Forse. Zon ebbe appena il tempo di formulare una risposta a questa affermazione, qualcosa molto sul tono di:"E che sono io, un'Info Point?" Che lui continuò con un altra domanda.
Ma da quello che ho potuto notare alcuni individui, fra cui si deve annoverare anche la mia persona, sono giunti "da queste parti" in modo del tutto casuale e a volte improvviso. Ho come l'impressione che tu faccia parte di questa schiera di persone...
il ragazzo fissò i suoi abiti, e Zon sapeva che in realtà guardava il cinturone con le tasche e le spade a X dietro la sua schiena. Come facevano tutti, anche nel suo mondo. Poi Zon si rese conto di una cosa: Il ragazzo si era lasciato sfuggire un'informazione. Quindi anche lui veniva da un'altra dimensione? Interessante...
Sapresti dirmi come sei arrivato qui?
Hmm... altre domande. Curioso, il ragazzo. E va bene, a questa domanda Zon poteva tranquillamente rispondere.
Bè hai ragione, anche io son giunto "da queste parti" per caso. Da quello che ho capito poco fa alla lezione, ogni universo fa parte di un piano dimensionale, e si forma un nuovo piano ogni qual volta si presenta una variabile. Questo è un semipiano, connesso a tutte le dimensioni, e circondato da un .... non so cosa sia di preciso, ma lo chiamano Malestorm, e ogni tanto, così, per sport preleva un pezzo di un'altro piano e se lo porta dietro. A me è successo più o meno questo: bagliore violaceo, collina scomparsa, vado a controllare e vengo risucchiato qui. Niente di speciale, insomma.
Zon lo fissò. Quel ragazzo lo incuriosiva, aveva qualcosa di cui non voleva parlare. Zon si ripromise di tirarla fuori. Gli piacevano i segreti.. -
.ASTAROTH
Bè hai ragione, anche io son giunto "da queste parti" per caso. Da quello che ho capito poco fa alla lezione, ogni universo fa parte di un piano dimensionale, e si forma un nuovo piano ogni qual volta si presenta una variabile. Questo è un semipiano, connesso a tutte le dimensioni, e circondato da un .... non so cosa sia di preciso, ma lo chiamano Malestorm, e ogni tanto, così, per sport preleva un pezzo di un'altro piano e se lo porta dietro. A me è successo più o meno questo: bagliore violaceo, collina scomparsa, vado a controllare e vengo risucchiato qui. Niente di speciale, insomma.
Il demone rifletté su quelle parole, ora si che si spiegavano parecchie cose, tutta quella diversità che aveva notato in giro, il gran mischione di magia, tecnologia, razze e etnie che si poteva trovare in giro, ora tutto aveva un senso. Anche lui era stato risucchiato dal Malestorm, forse tentativo ultimo di quest'entità di prelevare una qualsiasi cosa, un ricordo, di un mondo che altrimenti sarebbe stato totalmente obliato, peccato che all'interno di quella cosa c'era lui. Pensandoci bene non sarà così facile rendere questa dimensione schiava delle tenebre...
Queste saranno ottime informazioni per Balaam, nostro signore...
Ed ecco che il suo imp arrivò nuovamente ad interrompere il filo dei suoi pensieri con un'uscita affatto intelligente, come gli veniva in mente di nominare il padrone davanti a un tale stolto? Il demone lo fulminò con lo sguardo intimandogli di tacere. Passò poi a un argomento più marginale ma comunque di una certa rilevanza.
Già che ci sei sapresti anche dirmi un buon posto economico dove trovare alloggio per qualche notte?
Poi l'araldo avrebbe dovuto trovare il modo di fornire le proprie tasche di valuta per pagare tale alloggio. Dal suo arrivo su Endlos Astaroth aveva dormito all'agghiaccio in giro per le lande del continente, procacciandosi il cibo da solo, quella era la prima volta che entrava in una città e non gli andava di dormire sui luridi marciapiedi di quel luogo.SPOILER (clicca per visualizzare)Dettagli pg
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Queste saranno ottime informazioni per Balaam, nostro signore...
Disse il piccolo ... coso ... va beh, Zon rinunciò ad assegnargli una razza. Quel coso era troppostrano
Zon stava per porre un' ovvia domanda, cioè:-quando si mangia?-
ma il ragazzo rivolse uno sguardo truce al... all'imp, lasciandosi così sfuggire qualcos'altro: anche l'imp sapeva, ma lui era molto più stolto: bene, una pista. Avrebbe indagato in seguito. Intanto meglio conversare con il ragazzo.
Già che ci sei sapresti dirmi anche un buon posto economico dove trovare alloggio per qualche notte?
A dire il vero Zon non ci aveva pensato molto, ma sapeva che gli altri, o almeno quasi tutti, andavano a una festa in una qualche taverna. Possibilmente lì c'era dove dormire.
Un posto ce l'avrei, non so quanto economico: dopo la lezione molti dei partecipanti sono andati a una taverna qui in giro, per fare, che so, una piccola festa. Io avevo programmato di dormire lì.
Quest' ultima affermazione non era affatto vera, ma si poteva sorvolare.
So come arrivarci. Allora, vieni?. -
.ASTAROTH
Un posto ce l'avrei, non so quanto economico: dopo la lezione molti dei partecipanti sono andati a una taverna qui in giro, per fare, che so, una piccola festa. Io avevo programmato di dormire lì.
La prospettiva di andare a una festa, per lo più con dei ragazzini a quanto pareva, non stimolava molto il demone che non era affatto avvezzo a divertimenti di quel genere, ma una certa curiosità lo spinse a valutare quella proposta, dopotutto che aveva di meglio da fare?
Siii! Una festa, andiamo! Dopo tutto questo tempo passato da solo con te ho bisogna di conoscere gente nuova... Magari qualche bella diavolessa...
Disse l'imp spiattellando lì per lì la sua malizia, dopotutto era anche lui un diavolo e decisamente non poneva alcun limiti al suo desiderio, nonostante c'erano davvero scarse possibilità di trovare un diavolo a una festa in un contesto simile.
Non che per me sia stato piacevole passare tutto questo tempo con te...
Rispose Astaroth con amarezza, riflettendo ancora se andare a quella festa o meno. Cosa avrebbe potuto trovarci? Informazioni forse? Ne dubitava fortemente, a una festa nessuno si sarebbe messo a parlare con lui della geografia, della storia, dell'attualità o della politica del piano, no, se ci sarebbe andato avrebbe dovuto interagire in modo diverso con gli altri, facendo delle chiacchiere, futili e inutili chiacchiere. Il principe non sapeva se ne aveva davvero voglia.
So come arrivarci. Allora, vieni?
Ad un tratto il demone si ricordò di una "festa" a cui aveva partecipato, in quello che si poteva definire comeun mattatoiouna taverna. In quella particolare occasione a seguito di una cruenta battaglia lui e i suoi pari compagni avevano banchettato con il sangue degli sconfitti in calici ricavati dai loro teschi, quella si che era stata una bella festa in cui si era davvero divertito. Il demone sorrise al ricordo.
Verrò.
Disse semplicemente mentre il suo imp gli svolazzava intorno felice.
Si, questa sara una notte brava!SPOILER (clicca per visualizzare)Dettagli pg
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A Demon among us |
