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Doppia scelta
Luogo: ??? - Struttura Sconosciuta Sala Operatoria
C'è sangue dappertutto, pezzi umani ovunque. Un'immagine tremenda, oscena, orribile..gli occhi della bionda reggono quanto possono. Anche lei è umana, fece il possibile per non pensarci, per non fissarsi le immagini nella testa. Non aveva mai assistito ad una scena come quella. Sembrava di esser sopravvissuta ad una carneficina, anche se in realtà era stata salvata da quella che credeva essere una debole. Wendy, si rivelò essere una ragazza in possesso di un potere anormale, un segreto, un fardello probabilmente più grande del suo. Non è questo il punto, non è il concetto su cui focalizzarsi.
Che merda.. - uscì dalla stanza evitando le chiazze rosse, non voleva schizzarsi di rosso, nemmeno contaminarsi la pelle di quell'odore. Nessuno l'avrebbe fatto, nemmeno lei. La porta della sala operatoria si trovava nel corridoio, accartocciata, semi distrutta, poggiata sulla parete opposta. L'osservò costretta, poiché si trovava si fronte a lei nel momento dell'uscita. Svoltò quindi, non doveva rimanere lì, doveva uscire da quel posto..anzi, doveva trovare Wendy, dopotutto l'aveva salvata. Le pareti del corridoio non era più bianche. Pareva che qualcuno avesse buttato una secchiata di vernice rossa. In quel sfondo bianco, il colore brillante risaltò ancora di più, dando un orribile senso di voltastomaco alla picchiaduro. Una cosa era la vista del sangue..un'altra era la vista di una quantità maggiore del liquido vitale. Faceva davvero fatica a distogliere lo sguardo. Come nei film horror, anche se non ti piacciono rimani incantato a guardarli poiché ti prende troppo. L'odore si fece pungente ed estremamente fastidioso all'improvviso. Alison si portò una mano a coprire il naso, mentre gli occhi si chiusero scuotendo il capo per il fastidio. Manco avesse assaggiato limone. Inspirò da una piccola fessura creatasi con la mano, così da minimizzare l'olfatto. Fu efficacie in parte.
Forza! - s'incitò, tolse la mano e avanzò più rapida. Il silenzio l'attanagliava, lei odia il silenzio. Quando non ci sono suoni è un brutto segno. Non si tratta solo di calma prima della tempesta, non è mai di buon auspicio. Poi un rumore improvviso. La bionda si fermò intimorita. Poi un altro. Comprese a grandi linee, fece varie ipotesi..non c'era tempo, doveva sbrigarsi. Non era lei in pericolo, non lo era più da un po'. Non era la protagonista di un film horror, d'altronde non era mai stata bersagliata da Wendy..erano compagne, no?
"Oh?" - una porta si aprì all'improvviso. La giovane si paralizzò improvvisamente, si aspettava di ricevere una porta in faccia. Quando realizzò la normale apertura, scattò indietro alzando la guardia. C'erano soldati nel complesso, era troppo presto per cantare vittoria. Sbatté due volte le palpebre.
"Oh!" - ripeté il gemito con un tono differente. Era il titolare della lavanderia, quello che gli aveva sottratto le Ember Celica. Quando la vide sembrò terrorizzato, andò completamente in panico. Gli cadde la scatola e nel tentativo di fuggire, goffamente inciampò.
Ho capito - sospirò osservando il tipo ridicolo, si avvicinò con decisione, come se tutta la paura che aveva si fosse trasferita nell'altro. Riprese le armi senza pensarci due volte, con una calma innaturale che nascondevano una chiara intenzione di vendetta.
"Tratti così le mie armi?" - chiese retoricamente con un'intonazione odiosa dettata da una falsa calma. Aveva appena finito di indossare i guanti che un'esplosione li interruppe. Fu costretta a chiudere gli occhi e a sollevare le braccia in atto difensivo. Aprì prima un occhio, poi si ricompose.
Non posso perdere tempo qui - stava succedendo qualcosa, non era finita. Si sentivano spari ed esplosioni, Wendy poteva aver bisogno del suo aiuto. Alzò lo sguardo infastidita assistendo alla scena del vomito.
"Patetico.." - commentò con sguardo severo. Avrebbe preso la scatole di metallo, l'avrebbe mollata a mezz'aria per poi tirare un pugno per lanciarlo contro il viso del grassone, sfruttando un colpo dell'arma. Poi lo avrebbe ignorò e, senza esitare, si sarebbe diretta verso Wendy, cercando di orientarsi al meglio ascoltando i rumori.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Mentale: Normale - Vorrei ucciderlo..ma non ho tempo
Stato Fisico: Normale
Energia: 90%
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_MajinZ_.
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Il tizio trema, non sa cosa fare: senza i suoi soldi non ha modo di controbattere. Prova a rialzarsi per scappare, ma l'unica cosa che ottiene è una caduta tra il sangue e la sua colazione. E infine la giustizia si abbatte su di lui, sottoforma di una scatola metallica che si scontra sulla sua faccia, mandando in pezzi il suo naso. Adesso eccolo li, privo di sensi e talmente inutile da farti provare pena per lui. Dura solo un attimo però, non hai tempo di restare a fargli compagnia: devi uscire da quel bunker il prima possibile e devi capire cosa è successo alle altre ragazze, a Wendy.
Esci quindi dal corridoio rosso, arrivando nel luogo dove prima c'era l'ascensore... ma adesso al posto della piattaforma c'è solo un enorme cratere. Riesci a vedere la tromba dell'ascensore salire in obliquo e in cima noti della luce, oltre a sentire innumerevoli spari ed esplosioni. Riportando lo sguardo in basso, però, noti di non essere sola. Le altre ragazze escono dalla zona di detenzione: ora noti che la porta è stata divelta, così come tutte le altre. I visi delle tue “compagne” sono una maschera di terrore, non sanno proprio cosa fare.
Q-quel mostro ha distrutto tutto...
Ha fatto a pezzi quei soldati! E se lo facesse anche a noi?
Voglio andare a casa...
Spero muoia.
Le loro parole ti fanno arrabbiare. Quelle smorfiose non capiscono nulla, non ci arrivano che Wendy ha scatenato il suo potere solo per proteggerle... davvero si son bevute le frottole di quella dottoressa? Pensavano davvero di sopravvivere nel laboratorio? Che schifo, non sanno proprio nulla. Tu invece hai visto tutto, sai come sarebbero andate le cose senza quell'esplosione di potere... ma sai che anche spiegandoglielo, probabilmente non capirebbero. Però Wendy ti ha salvato, il minimo che puoi fare è andare ad aiutarla, non trovi? Oltre lo squarcio vedi una scala di servizio: puoi usare quella per raggiungere la superficie. Non devi perdere tempo però, magari è in pericolo e al momento... tu sei l'unica in grado di aiutarla.. -
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Eccezioni
Luogo: ??? - Struttura Sconosciuta Area Detentiva
Con una smorfia eliminò la sua presenza da quel punto della struttura. Doveva raggiungere Wendy. Vero, poteva semplicemente andarsene via e fregarsene, però..aveva un debito, era stata salvata, non poteva ignorarlo..ne andava del suo orgoglio! Tutto combaciava perfettamente. Aiutando Wendy avrebbe soddisfatto sia la sua vendetta che concluso il conto in sospeso. C'era un importante ostacolo, qualcosa che avrebbe potuto ritardare il suo soccorso per Wendy. Tutte le porte erano state sbloccate, si era trovata faccia a faccia con le altre compagne. Tutte spaventate..non per quel che poteva esser successo a loro, ma per quel che aveva fatto..Wendy?
Cosa..? - ascoltò le loro reazioni, osservò le loro espressioni. Temevano Wendy, la definivano mostro, temevano di finire come i soldati.
Queste..coglione.. - prima strinse i denti, testa bassa, mentre un bagliore scintillante proveniva da oltre la frangia, la quale, in quella posizione, copriva i suoi occhi tramutati nel rosso della rabbia. Era inconcepibile, non poteva credere a ciò che vedeva e sentiva. Wendy aveva salvato i loro fondoschiena! Però..dopotutto loro non potevano saperlo. Questo non influenzò le seguenti azioni di Alison. Inaspettate, oltre la ragione. Avrebbe prima dovuto dirlo a parole, ma lei non è fatta così..specie con questi individui così..privi d'intelletto, non che Alison fosse esageratamente superiore, ma essere al di sotto di lei, voleva dire molto. Si avvicinò minacciosa proprio all'ultima, quella che augurò la morte di Wendy. La prese per il colletto e le mollò due schiaffi. Poi la lasciò, fece un passo verso la seconda e le menò uno schiaffo, sempre diretto alla guancia. Passò quindi alla prima di loro, a questa le riservò l'onore di un rovescio.
"Voi. Siete. Un branco. Di coglione." - una parte per ogni schiaffo. Risparmiò la terza..che si era salvata solo per non aver detto nulla contro Wendy, anche se la sua linea di pensiero doveva essere la medesima delle altre.
"Wendy vi ha salvate dalla morte!" - esclamò assumendo un'espressione minacciosa e arrabbiata. Chiuse gli occhi, stringendo i pugni, non poteva perdere tempo con queste..già ne aveva perso abbastanza..si era fatta prendere dalle emozioni e dalla sua impulsività solita.
Merda..devo correre - riaprì gli occhi e corse via verso quella che pareva una scala di servizio. Con quella probabilmente avrebbe potuto raggiungere la parte superiore. Non c'era altro modo e non poteva sbagliarsi sulla direzione. Aveva sentito gli spari e le esplosioni. Ora si che tornava a sentirsi preoccupata. Non credeva che una giovane tanto timida e, apparentemente, fragile potesse dimostrare tutt'altro. Portava un fardello pesantissimo e lo nascondeva pure molto bene. Poteva immaginare, seppur poco, come poteva aver vissuto. Ad Alison non importa chi abbia davanti, mostro, umano, creatura, alieno, qualsiasi cosa..se faceva un torto a lei, doveva prenderle, al contrario..buoni amici. Rapporti semplici, piccole regole, bastava solo fare attenzione a non infrangerle. Finora Wendy non l'aveva fatto, non aveva nessun motivo per avere un'opinione al pari delle altre. Certo, c'era l'ipotesi che potesse succedere qualcosa..che magari..poteva venir colpita da Wendy.
Impossibile! - cacciò via pensieri malvagi, influenzati da menti altrettante dipinte di nero. Semmai fosse successo qualcosa del genere, avrebbe agito di conseguenza..probabilmente, bisogna aver prima chiara la situazione. Non è sempre così impulsiva come sembra..a volte ci sono eccezioni.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Mentale: Normale - Che odio! Vorrei ucciderle! Ma non ho tempo..
Stato Fisico: Normale
Energia: 90%. -
_MajinZ_.
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Le altre ragazze proprio non capiscono. Nonostante gli schiaffi quelle rimangono li, alcune in lacrime e altre che ti lanciano insulti di ogni tipo: sono davvero una causa persa. Sono talmente egoiste e stupide da non capire che Wendy sta rischiando la vita anche per loro... ma l'unica risposta è la paura insensata e cieca, quella di cui solo le persone sono capaci. Tu non hai tempo di starle a sentire, sai benissimo di non riuscire a cambiarle e quindi l'unica cosa da fare è lasciarle li, anche se prima o poi dovranno comunque uscire. Adesso però non c'è più tempo, quindi ti lanci verso la scalinata e inizi la lunga risalita.
I tuoi passi rimbombano nello spazio lasciato dall'ascensore, scandendo come un metronomo la tua risalita. Essa sembra non finire mai, la luce ci mette un'eternità ad avvicinarsi e i minuti si allungano a dismisura... o almeno questa è la tua impressione. Alla fine però raggiungi la superficie e lo spettacolo che ti si para davanti è terribile. Il prato prima perfetto non esiste più, al suo posto si estende un campo di battaglia fatto di crateri, corpi smembrati e proiettili. Quasi non credi che tutto ciò sia stato causato da una sola persona, seppur con straordinari poteri. Cerchi Wendy con gli occhi e non ci metti molto a trovarla.
La vedi costretta a terra, rannicchiata su se stessa mentre una rete la avvolge. Ora vedi bene il suo corpo, non quello della minuta e religiosa ragazza, ma quello di un demone come quelli dei racconti: pelle viola, occhi rossi come i tuoi. La rete elettrificata cerca di bloccarla, lei prova in tutti i modi a liberarsi ma, nonostante la sua grande forza, non può farcela da sola. Bisogna spegnere quella diavoleria e per farlo bisogna fermare il tizio che regge il fucile. Quell'arnese sta facendo male a Wendy, però sembra che i proiettili che altri tre soldati le stanno riversando addosso non abbiano effetto su di lei. L'effetto sorpresa però è dalla tua, ti separano una ventina di metri da loro, ma puoi sfruttare numerose coperture per raggiungere la scena e scatenare la tua potenza. Mostra a Wendy che non è l'unico Demone presente in zona.. -
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Demoni
Luogo: ??? - Struttura Sconosciuta Area Esterna
Non ha tempo per le sciocchezze. Deve correre contro il tempo, Wendy potrebbe trovarsi ferita o..non c'è bisogno di pensarci sopra. Alison le deve il favore, se non fosse stato per lei ora si sarebbe beccata un'iniezione sinistra. Sarebbe potuta morire, così..in un modo troppo ignobile per una come lei, per una che si è fatta il mazzo ovunque. Il suo talento, la sua persona, tutto sprecato. Non può morire, ha molte cose da portare a termine, il favore oramai è tra questi. Prese la scalinata, l'unica via al momento possibile. Non ha potuto controllare altrove e il tempo avverso non le permetteva certo di mettersi pure a scegliere, fare la conta ispezionando per bene il piano. Scale, via, senza pensarci. Quelle portano in alto, Wendy è in alto. I botti hanno smesso da un po', Alison non se ne rese conto subito, ma solo quando trovo strano udire solo il rimbombo dei suoi stivali. Un ticchettio costante, con andatura tale. Si fermò un secondo. Alzò lo sguardo verso l'alto: aveva ancora molti gradini da fare.
"Merda.." - imprecò a bassa voce, al pari di un pensiero. L'impazienza e la responsabilità la spronavano ad andare più veloce possibile e, possibilmente, a non controllare ogni tot quanta strada era stata percorsa. Non fu questione di secondi, nemmeno di ore..ovviamente, si aspettò una ventina di minuti, ma fortunatamente ce ne mise la metà, forse anche meno..non aveva una precisione temporale millimetrica, o meglio..millesima.
Wendy! - uscì fuori, non si azzardò a chiamarla a voce, non si sapeva mai. Magari era stata catturata oppure c'erano altri soldati nei dintorni. Prima doveva accertarsene con la vista. Proprio così. Il campo esterno era totalmente cambiato, mutato da un combattimento più che recente. Buche, conche..il terreno era deformato su più punti. Bastava seguire quelle enormi e chiare traccie. Continuò a correre..finché non fu costretta a placcarsi all'istante. Quattro soldati circondavano il demone Wendy. Che ironia..una religiosa come lei possedere una forma alternativa del genere. Tre di quelli le sparavano con dubbia efficacia, mentre il rimanente soldato la teneva in custodia attraverso una rete elettrica collegata alla sua arma.
Devo aiutarla! Ma come? - cominciò a sondare rapidamente il campo. Non c'era nulla che potesse farle venire in mente qualcosa. Spostò gli occhi verso destra: delle coperture, avrebbe potuto sfruttare l'effetto a sorpresa per colpire per prima. Era fiduciosa, poteva farcela, era in grado di giocarsi bene le carte e contrastare tutti i bersagli ostili.
Ho trovato! - venti metri, facile..decise di aggirare, avrebbe seguito le coperture in modo da trovarsi il più vicino possibile senza farsi scoprire, al limite della loro percezione, sperando. Poi avrebbe attivato le Ember Celica e, senza esitare o perdere ulteriore tempo, avrebbe sparato un colpo alla sue spalle. Sfruttando il rinculo sarebbe andato dritto a colpire l'uomo col fucile paralizzante con un gancio pericoloso. Dopo il secondo colpo, si sarebbe voltata verso il compagno più vicino. Posizionati a due a due, la bionda avrebbe sferrato due pugni all'addome in rapida successione, poi avrebbe sparato a lato con la sinistra così da eseguire un giro su se stessa molto rapido e terminare l'azione con un terzo pugno, sfruttando l'energia cinetica della piroetta, diretto contro il volto. E siamo a quattro. Per gli ultimi due avrebbe semplicemente continuato ad aprire il fuoco sferrando quattro pugni a braccio teso, apparentemente a vuoto, in direzione dei medesimi soldati con cadenza alternata.
"Wendy!" - avrebbero esclamato, se non ci fosse stato più alcun pericolo, non sarebbe stata una brutta idea tornare a pensare alla ragazza-demone.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Mentale: Normale - Wendy..prendete questo bastardi!
Stato Fisico: Leggermente stanca
Energia: 70%
Armi: Ember Celica - Colpi: 12 (2) + 12 (2)
Passive:
The Brawler [Passiva di 25% in Forza, Destrezza, Resistenza e Velocità]
The Fighter [Passiva di Riflessi + Passiva di Istant Casting]
Attive:CITAZIONENome: Recoil
Tipologia: Supporto - Offensiva
Raggio: 5 metri - 7 metri
Descrizione: Alison sfrutta il rinculo di un colpo di proiettile per eseguire uno scatto di alcuni metri. La direzione sarà opposta allo sparo, può usufruire dell'abilità bersagliando oggetti solidi o a vuoto. In questo modo è capace di spostarsi rapidamente verso il nemico o allontanarsi da esso, inoltre può eseguire spostamenti verticali colpendo sotto di lei. Può raddoppiare la distanza usando due volte la stessa abilità.
Una variante offensiva permette ad Alison di sparare un colpo a vuoto o a una superficie per raggiungere un nemico e colpirlo con un pugno, come un treno, volendo può sparare o utilizzare una seconda tecnica al termine di questa.
[Consumo: Basso][Consumo: Medio - Danno Fisico: Medio][Medio]
Nome: Shooting Stars
Tipologia: Offensiva
Raggio: Melee/Ranged - Multicolpo
Descrizione: Attraverso le Ember Celica, Alison è capace di sfruttare l'energia cinetica di violenti pugni a vuoto per sparare letteralmente proiettili esplosivi. I colpi vanno sempre in linea retta rispetto alla canna del fucile. Hanno l'aria di bagliori di colore rosso accompagnati da un sonoro fischio, se i proiettili vengono tagliati in due o deviati con particolari modi, le parti manterranno la loro caratteristica esplosiva. Alison può anche colpire i nemici in combattimenti ravvicinati, in questo caso non sarà possibile vedere il bagliore poiché il proiettile impatterà immediatamente contro il bersaglio. L'urto sarà sempre nella stessa direzione del pugno. In sintesi, Alison combina i pugni con i proiettili.
[Consumo: Variabile - Danno Fisico: Variabile][Alto]. -
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Sfrutti l'ambiente a tuo vantaggio e ti muovi rapidamente, raggiungendo in men che non si dica il gruppo di soldati sopravvissuti. Mentre ti avvicini vedi i loro volti, i loro corpi... sono stremati. La paura è perfettamente visibile nei loro occhi, in un istante si sono ritrovati immersi in un terribile incubo, causato dalle loro stesse azioni. Sono disperati e cercano in tutti i modi di estirpare il mostro che ha fatto loro questo, senza pensare che, in realtà, sono loro i veri mostri. Hanno causato dolore a tante ragazze innocenti e la conseguenza per i loro peccati è proprio li, ai loro piedi, pronta a richiedere il pegno di sangue. Ma un angelo non è abbastanza crudele per farlo, per questo serve un demone. E in Wendy ci sono entrambe le entità.
Ad ogni modo ci metti poco a raggiungere la meta, quindi scateni immediatamente la tua offensiva contro dei soldati troppo distratti per accorgersi di te. I primi assalti giungono tutti a destinazione: il fucile elettrico cade dalle mani del militare, la rete si spegne e il potere demoniaco riprende a scorrere nel corpo di Wendy. Purtroppo gli altri due soldati rimangono in piedi, ma non fanno in tempo a puntarti contro le loro armi, che una bordata di energia viola li spazza via lanciandoli contro le recinzioni. In pochi secondi sono tutti fuori combattimento, quindi Wendy si volta verso di te, con ancora la furia negli occhi.
Ti fissa per diversi secondi. La vedi ansimare vistosamente e ci mette un po' a capire chi sei, ma alla fine abbassa i pugni prontamente sollevati in precedenza. Il suo corpo è pieno di graffi ed escoriazioni, però non vedi nessuna ferita seria.
Grazie.
La sua voce è distorta, non è dolce come prima... e il motivo si trova proprio davanti ai tuoi occhi. Purtroppo però non avete modo di riposare o di scambiare altre parole. Sentite infatti un rumore farsi sempre più vicino, un rumore caratteristico: appartiene a un elicottero. E dopo qualche istante lo vedete, sta venendo proprio nella vostra direzione. Vi conviene mettervi in posizione: il combattimento finale sta per iniziare.. -
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Ultimo livello
Luogo: ??? - Struttura Sconosciuta Area Esterna
Appena il fucile sfuggì di mano al soldato colpito, la rete elettrica scomparve, perse la sua fonte di alimentazione e Wendy fu nuovamente libera. Tutti i bersagli furono colpiti, ogni colpo andò a segno, ogni azione fu perfetta. Peccato che i due soldati più distanti si erano, straordinariamente, salvati. Essi si ripresero in poco tempo.
"Tsk!" - si rimise in guardia osservando i sopravvissuti. Per un attimo si era completamente dimenticata della giovane demone. Guardò ai lati per vedere se poteva essere un riparo. Spostò il peso su una gamba e fu quasi pronta a lanciarsi da qualche parte per evitare gli eventuali proiettili. Proprio all'ultimo istante, i suoi occhi videro una folgore viola abbattersi sui soldati. Si arrestò immediatamente, realizzò subito di essere fuori pericolo. Era stata Wendy, aveva completato il lavoro abbattendo i due nemici. Poi si voltò verso la bionda, l'ira negli occhi, la stessa che aveva provato svariate volte pure lei.
"Ah..!" - gemette indietreggiando Alison, non aveva ipotizzato l'eventualità che in quella forma anche la sua psiche fosse completamente andata. Poteva rivelarsi un pericolo molto più grosso. Intromettendosi magari sarebbe stata costretta a combatterla. Non è proprio vero, una parte di lei se lo sentiva, ma aveva cancellato quella preoccupazione già nella struttura. Se era costretta a combatterla, lo avrebbe fatto, che fosse stata Wendy o meno l'avrebbe abbattuta. Poi quella abbassò la guardia, Alison fu sollevata.
"Era il minimo" - rispose dopo il suo ringraziamento. La voce distorta era del tutto normale, con quelle fattezze poi..se l'aspettava. Da vicino poté notare com'era composta. La sua pelle era completamente mutata, sembrava fatta di roccia..o forse, qualche materiale simile molto compatto e resistente. Non c'era traccia di alcuna ferita, solo graffi ed escoriazioni, come quelle di un'armatura. Le sue mani erano enormi, in generale era diventata più alta di lei. E quelle corna non pareva solo per decorazione. Alison è nativa di Endlos, non ha pregiudizi su chi è diverso da lei, anzi..è qualcosa di normale, non ci fa realmente caso. Anche se..individui capaci di mutare aspetto sono piuttosto rari, in fondo un po' di sorpresa c'è. Annuì, avrebbe voluto dire altro..ma un rumore distinto le interruppe: un elicottero. Stava arrivando un mezzo aereo e pareva del tutto ostile nei loro confronti.
"Non è finita" - disse tornando totalmente seria. Un movimento semi-rotatorio secco coi entrambi i polsi fece aprire le Ember Celica. I bossoli furono espulsi all'unisono. Con destrezza prese il secondo caricatore di entrambi i guanti e li posiziono nell'apposito spazio. Richiuse e, con un chiaro suono metallico, tornò in posizione di combattimento. Pareva ancora lontano, ebbe giusto il tempo di prepararsi e dare un ultimo sguardo alla compagna. Ora però sovvenne il problema..come abbattere un aereo? Insomma..dovevano solo stare attente a non farsi prendere? Wendy sembrava molto resistente contro i proiettili, magari poteva fare da scudo e permettere ad Alison di colpire il mezzo. Oppure poteva lanciarsi sul velivolo e distruggerlo a colpi di Ember Celica. Oppure ancora, poteva lanciarla il demone.
"Facciamo del nostro meglio!" - un ultimo incitamento prima di quello che parve essere l'ultimo scontro di quella giornata.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Mentale: Normale - E' ora di finirla per oggi!
Stato Fisico: Leggermente stanca
Energia: 70%
Armi: Ember Celica - Colpi: 12 + 12
Passive:
The Brawler [Passiva di 25% in Forza, Destrezza, Resistenza e Velocità]
The Fighter [Passiva di Riflessi + Passiva di Istant Casting]. -
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In un istante l'elicottero arriva e occupa lo spazio aereo sopra il piazzale devastato. Si ferma in aria, le paratie si aprono e mostrano un gruppo di quattro soldati, cinque se si conta il pilota. Inizia quindi la manovra di discesa ma, poco prima di toccare il suolo, il panico si diffonde tra i soldati: il corpo di Wendy viene avvolto da un'aura violacea e un raggio diparte dai pugni scagliati in avanti, colpendo in pieno l'abitacolo dell'elicottero. Quest'ultimo tocca il suolo con violenza, i soldati all'interno saltano fuori proprio all'ultimo, prima che il velivolo si volti sul fianco, distruggendo l'elica e scagliando una nube di terra tutt'attorno. Il pilota, ovviamente, finisce male.
AH!!!
L'urlo sofferente del demone però ti costringe a voltarti. La vedi accasciata sulle ginocchia, i pugni conficcati nel terreno morbido: è stanca, terribilmente stanca. Capisci che probabilmente il suo tempo, in quella forma, è ormai agli sgoccioli.
Mi serve tempo per caricare l'ultimo colpo.
Prende fiato.
Tienili impegnati per un minuto.
Detto ciò la ragazza chiude gli occhi, lasciandosi avvolgere dalla solita luce porpora. Ora puoi vedere i tuoi nemici: soldati in tenuta d'assalto, con tanto di elmetti e tuta rinforzata. Sono ancora storditi dall'incidente a cui sono scampati, quindi hanno bisogno di qualche secondo per mettersi apposto: è il momento giusto per agire. Loro non si aspettano un attacco, non uno tuo almeno, quindi devi sfruttare a tutti i costi questo momento di stallo. Un minuto, devi resistere per un solo minuto, poi Wendy risolverà tutto. Loro sono tutti vicini, insomma, si tratta di un grosso bersaglio molto facile da colpire.. -
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Ultimo colpo
Luogo: ??? - Struttura Sconosciuta Area Esterna
Il rumore dell'elica si fa più intensa. La coppia rimase ferma a seguire l'intero movimento con lo sguardo. O almeno..così faceva Alison. Poco prima di atterrare, infatti, Wendy lanciò un potente colpo energetico in grado di mandare in collisione l'elicottero ora danneggiato. Erano cinque: pilota compreso. I primi quattro riuscirono a uscire con un salto all'ultimo momento, le porte erano già state aperte. Per il pilota..era immaginabile la sua fine, non aveva la possibilità di uscire. Alison si voltò verso la compagna, sentì il suo lamento. Era in ginocchio con i pugni sul terreno e il capo abbassato. Ogni tanto alzava lo sguardo. Era stanca, affaticata. Comprensibile, ha combattuto da sola per tutto questo tempo. Evidentemente l'eccessivo consumo di energia avrebbe presto consumato quella sua forma temporanea. Poi le rivelò l'ultima carta da giocare. Un ultimo semplice piano. Stavolta doveva intrattenerli per un po', giusto un minuto. Il tempo di lasciarle caricare un ultimo colpo.
"Un minuto?" - chiese la giovane bionda con sguardo severo.
"Un minuto è troppo per me!" - e l'espressione mutò radicalmente, sguardo determinato e sorriso beffardo. Toccò la spalla della compagna con la sinistra, come segno di cambio. Alison era davvero impaziente, però..un minuto sarebbe passato in fretta giocando. Non avrebbe avvertito minimamente il fastidio dell'attesa. Fece un paio di passi, osservò uno a uno i soldati disorientati. Tutti così vicini, tutti così perfetti. Il loro posizionamento era ottimo. Non avrebbero avuto il minimo scampo contro di lei. Avrebbe usato una delle sue migliori serie. Si mise in posizione di combattimento. Prima seria poi sorridente, da lì cominciò: braccio teso destro, pugno destro a vuoto, bersaglio numero uno, braccio teso sinistro, pugno sinistro a vuoto, bersaglio numero due. E così per un numero totale di dieci, due colpi per ciascuno e due sotto i loro piedi, giusto per creare confusione e distruggere un po' tutto ciò che li circondava. Non era solo un fatto di distrazione, quei soldati erano ben equipaggiati, dei semplici colpi non li avrebbe scalfiti, doveva andare di grossa potenza. Alison non fa usa di proiettili perforanti, infligge danno ai suoi avversari per mezzo dell'urto di esplosioni. L'urto fa sempre male, anche quando attutito..mentre i proiettili, o sono efficaci o no, non vi è una via di mezzo per loro.
"Anf.." - trattenne il fiato stringendo i denti. Non ammetteva di mostrarsi provata, anche dopo aver usato una delle sue combinazioni più potenti e dispendiose. Indietreggiò di un passo, poi ruotò leggermente, accompagnando col piede sinistro, per vedere Wendy. Com'era messa, se ciò era stato sufficiente o meno. Aveva bisogno di altro tempo? Poi si girò di scattò mettendosi sulla difensiva. Non doveva dimenticarsi di trovarsi contro dei soldati. Il polverone sollevato poteva fungere da copertura nel caso avessero resistito parecchio. Alison era fiduciosa, nessuno ne usciva illeso da quel macello. Nemmeno dei soldati corazzati, nemmeno dei carro armati, nemmeno delle navi spaziali giganti, niente e nessuno! Un'autostima da far paura, però..nei casi verificati, era sempre andata così.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Mentale: Normale - Wendy, tocca a te!
Stato Fisico: Stanca
Energia: 30%
Armi: Ember Celica - Colpi: 12 (2) + 12 (2)
Passive:
The Brawler [Passiva di 25% in Forza, Destrezza, Resistenza e Velocità]
The Fighter [Passiva di Riflessi + Passiva di Istant Casting]
Attive:CITAZIONENome: Shooting Stars
Tipologia: Offensiva
Raggio: Melee/Ranged - Multicolpo
Descrizione: Attraverso le Ember Celica, Alison è capace di sfruttare l'energia cinetica di violenti pugni a vuoto per sparare letteralmente proiettili esplosivi. I colpi vanno sempre in linea retta rispetto alla canna del fucile. Hanno l'aria di bagliori di colore rosso accompagnati da un sonoro fischio, se i proiettili vengono tagliati in due o deviati con particolari modi, le parti manterranno la loro caratteristica esplosiva. Alison può anche colpire i nemici in combattimenti ravvicinati, in questo caso non sarà possibile vedere il bagliore poiché il proiettile impatterà immediatamente contro il bersaglio. L'urto sarà sempre nella stessa direzione del pugno. In sintesi, Alison combina i pugni con i proiettili.
[Consumo: Variabile - Danno Fisico: Variabile][Critico]. -
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Una vera e propria pioggia di piombo si abbatte sui quattro soldati, i quali vengono completamente colti alla sprovvista dal tuo attacco. Le esplosioni si susseguono incessanti e i due più vicini a te subiscono i danni maggiori, vengono letteralmente spazzati via in un secondo. Contro una tale potenza neanche le loro tute possono qualcosa, vanno immediatamente in pezzi e i poveretti al loro interno non possono che soccombere sotto il tuo assalto. Gli altri due militari invece sopravvivono, cadono al suolo e sono evidenti i segni di qualche danno, però riescono comunque a sopravvivere. E si rialzano... aprendo il fuoco. I loro fucili d'assalto fanno fuoco, ma quasi nello stesso istante succede qualcosa di imprevisto. Per loro almeno.
Il caricamento di Wendy è giunto al culmine e un'esplosione di luce violacea sottolinea al meglio la cosa. I soldati smettono immediatamente di sparare, sono davvero terrorizzati, ma ormai per loro è davvero troppo tardi. La ragazza sollevò i pugni e con un urlo atavico riversa in avanti tutta la potenza accumulata, scagliando un raggio che ti passa a pochi centimetri dalla testa... e che si scontra con ciò che rimane dell'elicottero, spazzando via anche i militari rimasti. A terra rimane un solco lungo parecchi metri, una cicatrice fumante a testimoniare ciò che è appena successo. Avete vinto, questo però è certo.
Subito dopo comunque senti un tonfo. Voltandoti potrai notare Wendy svenuta, con il viso immerso nella polvere e coperta dai brandelli di quelli che un tempo erano i suoi vestiti. Non ha nemmeno più i suoi caratteristici occhiali. Avvicinandoti comunque noti che alla fine non sta male, è semplicemente svenuta a causa della fatica e a giudicare da quel sorriso che colora il suo viso, capisci che è anche soddisfatta. Nello stesso istante vedi le altre ragazze uscire, vi guardano e paiono titubanti... poi si avvicinano e una offre la sua giacca per coprire Wendy. Alla fine sembrano aver capito.
Ma ora come andiamo via?
Una domanda legittima, sicuramente. Però la risposta non è così complicata: il camion con cui siete arrivate è ancora li, sembra in perfette condizioni... non sarà poi così difficile da guidare.. -
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Avventure Impreviste
Luogo: ??? - Struttura Sconosciuta Area Esterna
I suoi colpi andarono a segno, tutti, dal primo all'ultimo. Però non furono efficaci su ogni bersaglio. I più vicini non riuscirono a resistere, gli altri due dietro, usciti dall'altra entrata del velivolo, straordinariamente mostrarono una resistenza fenomenale. Evidentemente quelle armature non era solo bel abbellimento, forse possedevano qualche tecnologia nascosta atta a dar loro un'ulteriore difesa. Qualcosa che non si vedrebbe ad occhio nudo. Tecnologia, magia..sfortuna nel lancio, fortuna per la distanza..chissà quale fosse il vero fattore dominante. La sfrontata Alison credeva di aver già risolto le cose e che non ci fosse nemmeno bisogno dell'aiuto di Wendy. Non abbassò la guardia, all'ultimo era ritornata in posizione e dal polverone notò due figure scure e ben distinte. In piedi, appena inquadrò i loro reali colori, essi si prepararono ad aprire il fuoco. D'istinto la giovane sollevò maggiormente le braccia a coprire il volto, anche se avrebbe dovuto tentate di spostarsi lateralmente in quanto non avrebbe potuto coprire tutto il suo corpo.
Merda! - per poco non chiuse pure gli occhi. Intravvide un bagliore violaceo con la coda dell'occhio, poi quello che si identificò come un raggio d'energia fu ben visibile nel suo raggio visivo. Un colpo devastante, non sapeva dire se avrebbe potuto causare gli stessi danni ingenti che aveva provocato la bionda. Fatto sta..che quell'unico colpo mise al tappeto i rimanenti e segnò loro la vittoria. La giovane era sorpresa, era sempre rimasta affascinata dalla magia, tuttavia..nonostante avesse avuto modo di imparare qualcosa di simile..o di simulare, non riusciva a distaccarsi dal suo stile di combattimento primario. Troppo attaccata, troppo innamorata del suo stile. Uno dinamico, movimentato, esplosivo, a volte imprevedibile..la soddisfazione di evitare i pugni nemici, di spostarsi e di mettere a segno portentosi colpi. Peccato che la maggior parte delle volte, non aveva la possibilità di esibirsi in qualche coreografia particolare. Sia per gli avversari, troppo standard da non sforzarsi di menare un po' con maestria, invece di affidarsi troppo e subito alle proprie abilità sovrumane. Sia per la tipologia degli avversari o la situazione richiesta, le quali le facevano passare molto spesso dalla picchiaduro alla tiratore.
Wendy? - non fu totalmente preoccupata. Non si fece prendere emotivamente, nemmeno da una persona così fragile e gentile. Non c'erano grossi legami, era solo uno scambio di favori. Si avvicinò a passo costante tenendo fisso lo sguardo sul corpo di quella. Era tornata nella sua forma umana, aveva esaurito tutte le energie. Inarcò un sopracciglio notando il sorriso sulle sue labbra, le venne spontaneo imitarla con un piccolo sbuffo e un cenno del capo.
Pure contenta, ma guarda tu un po'! - e ora? Il suo sguardo si fece oltremodo serio, severo, odioso. Fulminò con lo sguardo le altre ragazze appena arrivata. Chissà..forse avevano osservato tutta la scena. Nonostante fosse per Alison chiaro i loro intenti e, magari, anche i loro pensieri. Preferì non smuoversi e mostrare quanto infastidita e offesa era per il loro comportamento precedente. Una di loro offrì la giacca per coprire il corpo illeso di Wendy.
Hanno capito a quanto pare queste cretine - pensò evitando i loro sguardi e incrociando le braccia al petto. Una di loro pose un quesito molto importante. Ora che era finito tutto..come se ne sarebbe andate via di lì? Alison si guardò intorno, rimanendo composta nella sua posizione. Vide il furgone con la quale erano arrivate.
"Per quello che avete fatto prima, dovrei lasciarvi qui" - disse cinica. Però non ci poteva fare nulla..era quasi un suo dovere aiutarle. Non perché erano loro o per volere suo. Semplicemente perché Wendy aveva dato tutta se stessa per questo ideale. Erano arrivate alla fine, era giusto fare l'ultimo passo.
"Saliamo sul furgone, dovrei riuscire a guidarlo" - era un asso con le moto, specie la sua, mentre con le macchine..non aveva tutta questa esperienza. Però sapeva guidarle e fintanto che doveva solo limitarsi a tornare a casa..si poteva fare dai. In realtà rimaneva un problema: dov'erano esattamente? Alison non lo sapeva di sicuro, non aveva mai messo piede in quella zona.
D'accordo..proviamo a seguire questa strada - salì sul furgone, l'avrebbe messo in moto e provato a seguire una qualche via a ritroso. Poi per il resto bastava l'intuito, o al limite si sarebbero perse e avrebbe chiesto aiuto a qualcuno..buona fortuna.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato Mentale: Normale - Ce la faremo, spero..
Stato Fisico: Stanca
Energia: 30%
Armi: Ember Celica - Colpi: 12 (2) + 12 (2). -
_MajinZ_.
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Questa brutta storia alla fine giunge al termine e lo fa nel migliore dei modi, o quasi. Due ragazze non ce l'hanno fatta ma tutte le altre, grazie al tuo aiuto e a quello di Wendy, riescono a scampare a una fine prematura. Quando il combattimento finisce un'esplosione scuote il terreno: proviene da sotto e del fumo inizia a uscire dall'apertura lasciata dall'ascensore... forse è meglio andare via. Salite tutte sul furgone, lasci Wendy sul sedile morbido davanti e le altre per forza di cose ritornano dietro. Ti metti in marcia lungo una strada sconosciuta, priva di segnali e praticamente al buio... i fari illuminano non troppo lontano. In qualche modo riuscite a finire su una strada meno dissestata e l'informazione di un elfo è l'unica cosa che riuscite ad ottenere.
Alla fine giungete in città, ma non si tratta della corrotta Blood Runner. Il paesaggio è completamente diverso, privo di auto e tecnologia: questa è Altatorre, un luogo appartenente sempre al Pentauron, ma dalle usanze e dal tempo completamente diverso. Il furgone infine si ferma, la benzina è finita... scendi per avvisare le altre, ma quando torni nella cabina per prendere Wendy... non la vedi. Sparita. Rimane solo il giacchetto di jeans che la copriva. Vedi però una stella viola nel cielo, la vedi per un istante prima che sfrecci via e allora capisci: la sua missione è giunta a termine, quindi può tornare a casa. Tu però non puoi tornarci, almeno per ora... hai ancora molto da scarpinare prima. E devi anche recuperare quei soldi..
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