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_MajinZ_.
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Reagire... certo. Era una parola molto facile da dire, la parte difficile arrivava quando bisognava metterla in pratica. Al momento Dimitriy non ci aveva neanche pensato, si stava sforzando con tutto se stesso per non pensarci. Voleva godersi il momento ancora per un po', voleva stare ancora insieme a lei senza pensare a nient'altro... ma scappare era comunque inutile. Prima o poi avrebbe dovuto affrontare quei problemi, perché di certo non si sarebbero risolti da soli. Una cosa era certa, non ci sarebbe stato nulla di piacevole in tutto ciò e ogni strada intrapresa era in grado di causare un dolore sicuramente non ignorabile. Era triste, ma purtroppo quel rapporto non era destinato a durare... avevano infranto troppe regole, varcato troppi confini e in questo caso dovevano per forza tornare indietro, non vi erano alternative.
Io... non lo so.
Il biondo chiuse gli occhi, per poi sospirare lentamente... un sospiro sofferente di chi conosce molte risposte a delle scomode domande. Una soluzione poteva essere lo smettere di vedersi, era una cosa molto dolorosa che già da ora straziava il cuore del sicario, ma di certo alla fine si sarebbe trasformata in una medicina... però era anche vero che loro avevano anche un altro tipo di rapporto, ovvero quello lavorativo, quindi alla fine erano costretti a vedersi per forza. Oppure potevano semplicemente farsene una ragione e reagire da persone razionali, mature abbastanza da comprendere che tutto ciò era sbagliato e che era meglio chiuderla li. Ma anche questo faceva terribilmente male.
Tu mi fai stare bene e io vorrei restare per sempre insieme a te... lo so che può sembrare stupido, anche io ne ero convinto fino a poco fa, ma ora ho capito che ti amo. Sarei disposto a lasciare tutto per te, ma purtroppo non è possibile. E mi fa terribilmente male questo... sento il cuore che mi si strappa, che si lacera in mille pezzi.
Le sue parole erano sincere e perfino ingenue per certi versi, ma non avendo mai provato nulla di simile, tendeva ad abbracciare tutto ciò per conservarlo come esperienza di vita... ma fare da cavia non era per nulla piacevole ugualmente. Riaprì gli occhi per incatenarli a quelli ametista di lei, lasciandole poi un leggero bacio sulla fronte, almeno per rassicurarla. O forse per rassicurare anche se stesso. Si fece poi indietro, dandole modo di posare i piedi a terra e con fare innocente le prese la mano, stringendola nella sua.
Adesso vorrei solo raggiungere quel letto, abbracciarti ancora e stringerti a me... magari per fare ancora l'amore... o magari solo per dormire con la persona che amo.
La mano destra stringeva ancora quella della psiomante, mentre la sinistra si sollevò per accarezzarle la guancia, chiudendo quel momento con un altro bacio puro e casto, un bacio dal sapore dolce ma allo stesso tempo amaro... e non era difficile comprenderne il motivo. Avevano solo quella notte per stare insieme e ciò era sia triste che romantico. Era tutto contrapposto, tutto in quel rapporto gridava allo sbaglio... ma era anche vero che l'amore rendeva ciechi. Nel bene e nel male.. -
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_MajinZ_.
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In quei momenti sembravano una vera coppia, almeno all'esterno non c'era niente di anormale nel loro rapporto. Dentro di loro però era l'Inferno. Dimitriy era semplicemente devastato, stringeva quella mano ma sapeva già che, una volta giunto il mattino, quella semplice azione sarebbe diventata un ricordo doloroso a cui aggrapparsi nei momenti di tristezza. Era perfettamente a conoscenza del fatto che quel suo piccolo desiderio non poteva durare, era un qualcosa di talmente effimero che bastava una leggera brezza per spazzarlo via. Ma nonostante tutto una parte di se era felice, in quel preciso istante stava vivendo ciò che più era importante, stava vivendo il suo amore e anche se per poco, ne era comunque infinitamente grato. Non sapeva chi ringraziare, forse lei, forse uno degli dei del Multiverso... non lo sapeva. Si trattava di un qualcosa di molto piccolo, però per lui era il più grande tesoro che potesse desiderare.
E insieme raggiunsero il letto sfatto, sdraiandosi l'uno accanto all'altra, con gli occhi tristi incatenati insieme. Il biondo non poteva leggere nella mente, ma gli bastava vedere l'espressione di lei per capire il tumulto che la stava devastando. Aveva comunque ragione, come al solito del resto, visto che non potevano dividersi completamente, dovevano per forza restare in qualche modo amici... senza serbare rancore per ciò che era successo. In fondo anche Dimitriy lo sapeva, era d'accordo con lei e stavano prendendo quella decisione assieme. Faceva male, ma era l'unica strada che potevano al momento percorrere.
Non si può reagire in altro modo, è la cosa più sensata da fare. Ma... ce la caveremo in qualche modo. Anche io, non preoccuparti di come prenderò la cosa, ho già capito e per quanto ciò mi faccia male, so bene come comportarmi... ma non posso nascondere ciò che provo per te. Non ci riesco e forse neanche voglio.
Al momento per lui era impossibile depennare ogni cosa, gli ci voleva del tempo e soprattutto del riposo, così da riflettere a mente lucida. E chissà per quale motivo, mentre Violet continuava a parlare, una leggera sonnolenza iniziò a impadronirsi del russo... non gli accadeva da tanto tempo e non sapendo bene come reagire, decise di assecondare la stanchezza. La guardò negli occhi, poi rimase ad osservarle le labbra... poi lentamente scivolò in un dolce sonno. E forse per la presenza del suo amore, avrebbe dormito davvero dopo tanto tempo... un sonno senza sogni, rilassante e portatore di consigli. E in quel momento, ne aveva proprio un disperato bisogno.. -
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