Endlos aveva una grande differenza di ecosistemi racchiusi essenzialmente in un non vastissimo territorio, o almeno così gli era parso per quel poco che aveva visto. In ogni caso il nostro demone si trovava in una foresta, nell'est del mondo. Era la seconda foresta che visitava e questa era decisamente più solare ma non meno vasta.
In quel soleggiato pomeriggio dalle chiome degli alberi filtravano a volte i raggi del sole che andavano a riscaldare le sue stanche membra rendendo la sua passeggiata piuttosto piacevole. Un venticello gli accarezzava la pelle, e ciò gli dava un certo sollievo dopo il freddo e le folate che aveva patito sui monti. Non era però nella sua indole bearsi del clima, no, quelle erano facezie poco adatte alla sua persona, lui era abituato a resistere alle estreme temperature delle bolge infernali e a causa di ciò l'ambiente esterno ormai aveva perso per lui ogni significato. Non era li in villeggiatura, bensì aveva uno scopo.
Aveva capito una cosa essenziale, da solo non sarebbe riuscito nel suo scopo, Endlos era troppo grande, troppo ben protetta, organizzata a far fronte a ogni evenienza e pericolo. Varie potenze si scuotevano al suo interno, entità da non sottovalutare come quella che a sue spese aveva incontrato a Laputa, nell'ufficio di quel dannato ragazzino. No, assolutamente aveva bisogno di alleati altrimenti sarebbe stato schiacciato come un misero scarafaggio.
Ma dunque dove cercare alleati? Per istinto avrebbe rivolto la sua attenzione ai suoi simili, i demoni, presenti in un certo numero anche in quella dimensione, ma da come aveva potuto notare non tutti condividevano i suoi principi, non si sarebbe fatto troppe illusioni. Ed ecco dunque spiegato il motivo della sua presenza in quella foresta che aveva i connotatati contrari rispetto alla tana di qualcosa di malvagio e empio. Quel luogo sembrava puro e immacolato, in un certo senso lo nauseava.
Ma era lì, su quel sentiero fra gli alti alberi, perché aveva fiutato per un attimo una traccia in quel luogo, un odore che se pur molto diverso dal suo aveva qualcosa che a esso si accostava. Non avendo niente di meglio da fare dunque si era diretto alla ricerca di colui che emanava tale "aura" che possiamo definire in un certo senso "demoniaca" ma non nel senso stretto e malvagio del termine.