[Quest] Green Paradise

Audient Void ~ Atto III

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  1. _MajinZ_
     
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    Sì, la donna pipistrello.
    Risponde il marinaio.
    Con le tette e l'uccello.
    Conclude quello superandovi, svelando uno sconcertante mistero. Forse adesso capite quanto avete fatto bene a rifiutare l'invito, anche se con quelle armature dubito davvero che la cosa possa davvero infastidirvi. E ci siamo capiti.
    Ad ogni modo raggiungete le vostre posizioni e iniziate il viaggio verso i laboratori, sperando di fare una tranquilla traversata desertica. Tutto ciò significherebbe un lavoro facile e pulito, senza intoppi, che garantirebbe un guadagno netto senza bisogno di spenderne ulteriori per risistemare l'equipaggiamento. E tutto sembra andare nel modo giusto, il deserto infatti rimane silenzioso e tranquillo: nelle retrovie regna la calma e al momento i giri compiuti da Viktor non segnalano niente di sospetto. Insomma, si tratta di una semplice quanto noiosa missione di scorta, cosa potrebbe andare storto? Nel Sud a nessuno interessano delle piantine senza valore, più che mangiarle non si può fare molto altro... e in ogni caso si preferisce sempre la carne.
    Umana magari.
    Scherzo.
    Forse.
    Ad ogni modo prima vi ho detto che il vero pericolo è quello che non si vede, ma in realtà si tratta di una burla. All'improvviso il pericolo non solo lo sentite, si tratta di un miscuglio di urli e parole in lingue sconosciute, ma lo vedete anche arrivare. Dalla duna alla vostra destra notate un gruppo di banditi correre verso di voi, imbracciando quelli che sembrano arpioni da pesca e delle reti... e vestono di stracci e conchiglie: devono appartenere a una tribù di pescatori. La loro pelle è cotta dal sole e non sembrano avere intenzioni amichevoli, visto che qualche giavellotto inizia a sibilare sopra le vostre teste. Sono una decina, il vostro numero è simile e i mercenari in bianco approntano subito le difese, tirando con l'arco... ma non sono poi così addestrati. Tocca a voi fare il grosso del lavoro e dovete anche sbrigarvi, visto che vi sono quasi addosso.
    I tizi però non sembrano stupidi e vi inquadrano immediatamente come i più pericolosi, quindi un paio di giavellotti vengono scagliati verso Oregon, un grosso arpione punta a Viktor e un paio di lancieri puntano 47, correndogli incontro per inchiodarlo con le loro armi. Le punte di ogni arma sono comunque d'acciaio, quindi non potete essere sicuri che le vostre armature reggano l'impatto... ma lo stesso non si può dire dei vostri nemici, che di armatura non ne hanno nessuna, neanche una piccola protezione.


    _ __ ___ __ _



    Turnazione: Libera
    Scadenza: 3 Gennaio
    Note del QM: Gli attacchi sono tutti di natura fisica, due bassi per Oregon, un medio per Viktor e due bassi per 47 :3 Se avete domande, usate il topic in bacheca. Enjoy <3
     
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  2. °Nyram The Faceless°
     
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    -parlato-
    "pensato"
    -Spirito della Condanna-



    Victor K. Sanction



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    La marcia andò avanti con ritmi fiacchi e costanti, mentre l'unica consolazione consisteva nel stare a debita distanza dalle chiacchiere e dal grosso del mucchio. Lo sguardo bicromo era oscillante fra le dune, pacato e quasi annoiato dalla situazione. Peraltro l'abitudine a quegli ambienti rendeva la cosa anche meno eccitante.
    Per smuovere un pò la cosa ci volettero una manciata di tizi vestiti alla meno peggio e armati come se stessero andando a caccia di bufali. Non appena furono in visto non fu necessario nemmeno dare l'allarme: faceva un casino da taverna e non esitarono a tirar loro addosso tutto quello che si trovavano fra le mani. Reagì velocemente, dando un leggero colpetto alla motocicletta sotto di lui, che rispose con un rombo violento, mentre le gomme si facevano incandescenti.
    -Sono pronto, bambina..-
    La moto derapò violentemente, alzando una nube di sabbia che per un istante lo nascose alla vista. Mentre l'arpione si avvicinava la figura sollevò appena il capo, prendendo istantaneamente fuoco.
    Quello che andò incontro al dardo attraverso la nube era una figura distorta dal calore, dalle fiamme scarlatte e dal fumo, il bavero spalancato che ondeggiava nel vento e il volto che era nulla più che un teschio scarno e ghignante, inumano quanto quello che rassomigliava la sua cavalcatura. Una risata metallica e riecheggiante appestò l'aria.

    >Hot Ghost Habanero.

    "Tutto qui?..
    ..Cos'hai?
    ..Hai Visto un Fantasma?.."


    La figura del cowboy si avvolge dall'interno di un'armatura di fiamme infernali, mentre il viso si deforma sino a diventare un teschio scheletrico e ardente. Le fiamme infernali consumano instantaneamente ogni assalto volto a nuocere alla figura, contrastandolo interamente. Esse svaniscono poi gradualmente, sino a spegnersi in volute di fumo.
    - (Tecnica Difensiva, Fisica/Magica: MEDIA) [Origine: Razza/Elementalista (4pt)]



    Nell'avvicinarsi l'arpione sfumò letteralmente: la punta si liquefece sino a sparire in volute di fumo nero, mentre il manico avvampò istantaneamente con un guizzo, lasciando alla figura via libera. La mano sinistra corse al polpaccio, afferrando quella che era una pistola dalle misure fuoriscala e dall'aspetto minaccioso.
    Poi fù un attimo, la moto che pareva dirigersi direttamente verso gli assalitori derapò nuovamente aumentando i giri e schizzando di lato, tentando di aggirarli così da spostare la loro attenzione dal carico e, soprattutto, porli tutti sotto tiro in linea.
    Poi la mano si distese, mentre la gemella scendeva a fornire appoggio e sostegno sotto al polso e il corpo si distendeva all'indietro sulla moto. Una serie di sibilii seguì la raffica che partì dalla machine gun, mentre i colpi si susseguivano a cadenza impressionante.
    Anche se la cosa più impressionante, forse, era la coordinazione fra uomo e moto. Mentre il cowboy infatti mirava in sequenza al petto degli aggressori, tentando di colpire nella zona fra cuore e diaframma, la moto correggeva la velocità e la manovra, in maniera tale da accomodare la traiettoria di tiro. Quattro colpi in rapida sequenza, mentre si spostava rapido lungo la diagonale del gruppo avversario, e all'ultimo colpo, la moto frenò all'improvviso sollevandosi sulla ruota anteriore e ruotando su se stessa, portando la figura del cowboy quasi eretta per scagliare l'ultimo colpo alla testa di uno dei bersagli meno in vista. [MachineGun colpi: 20/24 - cadenza per turno 4/4]
    -Quasi ne sentivo la mancanza..-
    Nudi e presi a correre sulle morbide dune della sabbia, quei tipi erano i bersagli ideali da abbattere. Una mano si sollevò a pugno verso la carovana e il grosso della scorta, facendo segno di non fermarsi. Avrebbe arginato l'impeto degli aggressori mentre la carovana in movimento gli forniva copertura: nel migliore dei casi non sarebbero riusciti a portare l'attacco, difendesi e star loro dietro e avrebbero rinunciato. Nel deserto succedeva spesso. Altrimenti potevano sempre morire, era un'alternativa più che valida.

    Status Fisico: Incolume, regolare.
    Status Mentale: Standard, impaziente, a suo agio.
    Riserva Mana: 90%

    Abilità passive rilevanti:
    >Incubus Hellspeed: Famiglio/Taglia Grande
    >

    Tecniche Attive:
    >Hot Ghost Habanero [Difesa Media, 10%]
    >//

    Armi:
    >Magnum Re-Evolve (Gun Blade) 6 colpi
    >Machine Gun: Colt Spitfire (Mitraglia) 24 colpi
    >Snipe Gun: Winchester Sentence (Fucile da cecchino) 6 colpi
    >Hi Coat (Armatura stile giubba)


    Resoconto


    CITAZIONE
    Assorbito l'impatto del grosso dardo in arrivo, il cowboy passa al contrattacco con una serie di movimenti combinati sulla sua moto infernale, portando una raffica di mitraglia favorita dall'appoggio seziente della moto e dall'esperienza della coppia, puntando ad abbattere prima che si rendessero conto del pericolo quattro degli aggressori, attirando l'attenzione lontano dal carico.

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    Pietà



    Pensato Intelligenza Artificiale
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    Pensato Agente Oregon
    "Parlato Agente Oregon"


    Luogo: Endlos - Deserto dello Yuzrab



    Se non fosse per il casco, avrebbero visto un suo sopracciglio inarcarsi per quanta bizzarra fu quella risposta. Oregon non è un tipo che giudica le persone, fintanto che non lo infastidiscono possono fare ed essere quello che vogliono. Anche se fosse stata completamente donna non avrebbe accettato le sue richieste. Nulla di personale, non ha alcuna intenzione di perdere tempo in giochi. Ha ben altro a cui pensare, queste pause lo fanno sentire solo peggio. Non ha necessità a soddisfare bisogni sessuali o ad alzare i livello degli ormoni. Più il tempo passa, più ha il sospetto che prima o poi farà una brutta fine. O che almeno sarà costretto a prendere un'importantissima e drastica decisione. Il viaggio sembrava promettere bene ancora. Non parevano esserci problemi, tanto che lo spartan abbassò pure la guardia. Di tanto in tanto guardava i suoi piedi osservando le figure che lasciava con i pesanti piedi. Non avvertiva il caldo, poteva solo sentire il flebile fischio dell'armatura. Sbuffava, poverina, con tutta l'aria calda da buttar fuori per mantenere il clima mite all'interno.
    Individui in avvicinamento, dieci bersagli, stato sconosciuto - avvisò nella sua mente all'improvviso. Oregon alzò subito lo sguardo, ancora un po' intontito dalla pigrizia. Non imbraccio alcuna arma e si limitò ad osservare lo spazio indicato dal rilevatore di movimento posto in basso a sinistra del visore. Confermò la presenza di dieci individui. Le loro grida non promettevano nulla di buono. Se non fosse stato per quello, lo spartan sarebbe rimasto ancora a guardarli come un ebete senza rendersi conto delle loro reali intenzioni. Poi preferì tenere tra le mani le due pistole agganciate ai fianchi delle cosce.
    Giavellotti in avvicinamento - la loro squadra di mobilitò immediatamente, anche prima di loro. Non sembravano essere sufficienti. Quelli erano vestiti da pescatori, questo insospettì il giovane. Tuttavia non si fece domande e pensò prima a salvarsi o almeno a limitare i danni. Per istinto portò le braccia a croce storta per difendersi dalle armi volanti. Esse rimbalzarono contro gli scudi energetici della sua armatura, rendendo vani i loro effetti e lasciando Oregon completamento illeso. Nemmeno l'armatura aveva subito graffi. Non avrebbe dovuto pensare agli altri, sembravano piuttosto capaci di pensare a loro stessi. Ad esempio: il primo dimostrò una certa abilità nel combattere col suo mezzo di trasporto. Faceva uso di una mitraglia. Oregon preferiva di gran lunga armi leggere e veloci. Non che un paio di pistole potessero essere più veloci di una mitraglia..ma d'altra parte, non importa che cosa si usi, ma che la si sappia usare, giusto?
    Alle gambe! - pensò esitante. Mirò dapprima al petto o alla testa di alcuni di loro, poi si abbassò e decise di bersagliare le loro gambe. Non aveva intenzione di ucciderli. Non era mai stato in pericolo, metterli fuori gioco era più che sufficiente per la sua morale. L'intelligenza artificiale non ribatté, non espresse il suo pensiero..evidentemente anche il costrutto credeva che bastasse davvero poco a soluzionare la faccenda. Quindi avrebbe sparato ben sei colpi, cercando di colpire gli arti inferiori di sei persone differenti da quelle del cowboy, un proiettile per ciascuno. Alla fine sembrava più lui un cowboy.

    Stato Mentale: Serio e un po' preoccupato
    Stato Fisico: Normale
    Energia: 80%
    Passive:
    CITAZIONE
    Liquido Reattivo Cristallino [Aumento del 25% sulla Velocità e Agilità]
    Circuiti Moltiplica-Forza [Aumento del 25% sulla Forza e Resistenza]
    Spartan Training [Riflessi Aumentati]
    Heads Up Display [Mira Aumentata]
    Motion Tracker [Auspex Movimento]

    Attive:
    CITAZIONE
    Nome: Scudo Energetico
    Tipologia: Difensiva
    Raggio: Se stesso
    Descrizione: Perfezionato sugli ultimi modelli dell'armatura, si tratta di una seconda pelle intorno che permette di proteggere da alcuni attacchi. Si può modificare il livello di difesa, quindi variando l'uso di energia, secondo il bisogno. Può infrangersi se i danni raggiungono il limite, quindi ci sarà bisogno di aspettare la ricarica, oppure si può usare direttamente l'energia dell'armatura anche se risulterà più complesso. Grazie all'intelligenza artificiale, si può ridurre al minimo il tempo di ricarica degli scudi nel caso vi sia la necessita di utilizzare nuovamente lo Scudo Energetico.
    [Consumo: Variabile - Difesa Fisica/Magica: Variabile][Medio]

    Nome: The Gunman
    Tipologia: Offensiva
    Raggio: Melee/Ranged - Multicolpo
    Descrizione: Cosa ci si può aspettare da uno spartan esperto in armi leggere? Magari che usi una coppia di un modello di magnum con una cadenza di fuoco alta in confronto ad altri suoi coetanei? Oregon può sfruttare le sue doti da pistolero per sparare più velocemente fino a 6 proiettili in un tempo molto breve, senza intaccarne la precisione.
    [Consumo: Medio - Danno: Medio - Colpi: 6]
     
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  4. _MajinZ_
     
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    Com'è prevedibile, l'assalto portato dai pescatori si rivela una completa disfatta. E' una carneficina. Le loro armature di pelli non sono servite assolutamente a nulla, i proiettili le hanno attraversate come un coltello caldo nel burro e il sangue ha tinto la sabbia di rosso. Non rimane molto di quei pazzi e i sopravvissuti vengono bersagliati dalle frecce scagliate dalle restanti guardie, il silenzio cala nuovamente sul deserto. Prima di tirare definitivamente le cuoia, un bandito continua a trascinarsi verso la testa della carovana... verso il vostro pazzo datore di lavoro. Una freccia lo inchioda al suolo. Quello però resiste e allunga un braccio in quella direzione, sembra voler dire qualcosa ma...
    BANG.
    Dalla vostra posizione vedete un braccio spuntare fuori dalla portantina, tiene stretta una pistola ancora fumante. Il signor Jones ha appena fatto fuoco, uccidendo l'ultimo pescatore. Non saprete mai cosa volesse dire, ma quel gesto vi fa sorgere svariate domande. Diversi dubbi. Quell'avventuriero non è solo eccentrico, ma si rivela essere anche un killer a sangue freddo... venite finalmente a conoscenza della sua vera natura e la cosa probabilmente vi lascerà abbastanza spiazzati. L'avevate capito che non aveva tutte le rotelle al loro posto, ma questo vi fa sorgere il dubbio che stesse solo recitando. E comunque è anche strano il fatto che un gruppo di poveracci vi abbia attaccato, andando contro a una prevedibile fine così disastrosa. Non trovate? E' anche vero che il deserto è pieno di pazzi, la disperazione a volte costringe a fare azioni estreme, che non sempre si risolvono nel migliore dei modi.
    Bene uomini, proseguiamo.
    Anche il suo tono di voce pare cambiato, ma non avete tempo per riflettere e dovete per forza seguire la carovana, in fondo il vostro lavoro non è finito e sapete bene che ogni buon mercenario... non fa domande. La paga è l'unica cosa che conta. Così vi rimettete in marcia quando ormai il tramonto è prossimo e la calda luce arancio vi inizia a lambire il viso. Fa capolino da dietro le dune e rende il mare di un colore indefinito.
    Proseguite lungo la costa e alla fine iniziate a scorgere qualcosa in lontananza. Sembra un campo militare, contornato da una recinzione... con alte torri agli angoli. All'interno vi sono numerosi edifici fatti per lo più di lamiere, sembrano quasi disabitati, se non fosse per qualche camice bianco che ogni tanto esce da una casupola per infilarsi in un'altra. Ci sono anche delle guardie, poche ma ci sono. E sono armate. Ma una cosa più di tutte vi lascia perplessi. Non c'è neanche l'ombra di un campo coltivato. Una cosa davvero strana, visto qual'è il carico che trasportate... ma chi lo sa, magari sono da un'altra parte e questo è solo un centro di smistaggio. Attraversate comunque una delle entrate e vi fermate in un ampio piazzale, davanti a quello che pare un magazzino. E restate quindi in attesa che succeda qualcosa.
    Va bene amici, ho qualcosa da dirvi.
    Edward Jones intanto ha preso posto su un piccolo palchetto, si schiarisce la voce e si appresta a parlare. Chissà cos'avrà mai da dire. Tutti gli altri intanto lo fissano, sembrano quasi ipnotizzati dalla sua figura... un altro fatto abbastanza strano. Pure la voce dell'avventuriero è tornata normale, fanatica e carica di vaneggiamenti.


    _ __ ___ __ _



    Turnazione: Libera
    Scadenza: 13 Gennaio
    Note del QM: Non l'ho descritto nel post, ma siete illesi e 47 è svanito nel nulla. Anche dalle vostre menti uwu non mi sembra ci sia molto da dire, quindi vi passo la tastiera. Enjoy <3
     
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  5. °Nyram The Faceless°
     
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    -parlato-
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    E uno dopo l'altro collassarono a terra senza tanti complimenti, lasciandolo ritornare adagiato sul suo veivolo accompagnato dal rollio breve dell'arma ancora calda. Quando anche l'ultimo fu messo letteralmente a tacere dalla loro guida, segno che quantomeno conosceva il significato di silenzio, potè tornare alla sua posizione, scrollandosi la sabbia di dosso con gesti lenti.
    Del resto non gli interessava minimamente ne quale problema avessero avuto gli aggressori, ne cosa diavolo avesse per la testa quella guida decisa a giocare al gatto e il topo con se stessa, a scapito della pazienza altrui: lui veniva pagato, veniva pagato per fare una cosa sola precisamente e quella era scortare il carico a destinazione. Finchè lo pagavano bene e stavano attenti a dove miravano a lui non interessava minimamente se avevano intenzione di conquistare il mondo con dei fottuti cactus o se lo volevano inondarlo di piante di tabacco. Di mondi c'era abbondante disponibilità e l'inferno sapeva se c'era bisogno di più piante di tabacco in giro.
    L'importante era la paga, abbondante e puntuale.
    E ad ogni modo, da dove veniva lui si imparava a sparare a otto anni se si era lenti e si sparava a giorni alterni. Un terzo dei morti di Fine della Speranza li aveva sotterrati il reverendo Sutton dopo averli caricati di piombo attraverso il confessionale, se avesse dovuto preoccuparsi di chiunque aveva una pistola e sapeva usarla avrebbe fatto la balia.
    Così, fra una cosa e l'altra, finalmente giunge il tramonto. Su quella striscia di sabbia gli ricorda vagamente casa, non fosse per quell'ammasso d'acqua a due passi e per il sole troppo piccolo.
    Sembravano quantomeno aver raggiunto una tappa del viaggio, perchè finalmente si fermarono in un campo allestito. Giusto qualche momento, prima di raggiungere un piazzale interno. A giudicare dalle torri e dall'allestimento pare davvero un magazzino di tabacco, ma se così fosse aveva troppi pochi uomini per quanto ne sapeva. Ne dubitava, ma se così fosse era segno che su quel mondo non sapevano godersi la vita.
    Per quanto riguardava questa constatazione, un altro segno era il modo in cui quei tizi si erano imbambolati ad ascoltarlo. Diamine, doveva essere uno scherzo: avrebbe dovuto chiedere un aumento, quale che fosse la paga.



    Status Fisico: Incolume, regolare.
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    Riserva Mana: 90%

    Abilità passive rilevanti:
    >Incubus Hellspeed: Famiglio/Taglia Grande
    >

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    >//
    >//

    Armi:
    >Magnum Re-Evolve (Gun Blade) 6 colpi
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    >Snipe Gun: Winchester Sentence (Fucile da cecchino) 6 colpi
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    Resoconto


    CITAZIONE
    Proseguo del viaggio sino al campo allestito.

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    Freddezza



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    Luogo: Endlos - Deserto dello Yuzrab



    Il piccolo scontro aveva un finale ridicolmente prevedibile. Un esito davvero scontato. Troppo scontato. Forse..forzato?
    Sembra non ce ne sia bisogno - un pensiero per l'atto di freddezza compiuto dal loro capo. Oregon era un mercenario, un freelancer per la precisione. Dal suo universo, spesso quelli come lui scelgono di usare la propria esperienza e abilità per diventare dei privati. Lavorano scegliendo il prezzo e la preda. Alcuni uccidono, seguono bersagli..altri si limitano a svolgere compiti più silenziosi. E poi c'è Oregon. Che sia pigro o dotato di una bontà nascosta, lo spartan predilige i lavori più tranquilli. Scortare, aiutare qua, aiutare là..a patto che gli basti la presenza della sua armatura per rendere la missione già un successo. Lavori come questo, una banda di pescatori ribelli che, stranamente, va contro gli esperimenti ambiziosi, che potrebbero portare loro vantaggio. Non c'è bisogno di nulla, non può venire ferito da giavellotti, sassi o aste. Qualcosa di sicuro non quadrava. Sul momento non ci pensava, anzi..nemmeno Heta l'avrebbe fatto. Perché mai un costrutto dovrebbe impegnarsi a comprendere ragioni umane? Appunto. Lo spartan si ricompose, lentamente gli scudi energetici si ricaricarono. Era finito velocemente e con estrema rapidità. Nessuno del suo gruppo era stato ferito. Non si affianco al compagno. Seguì normalmente una sua via, evitando inutili deviazioni solo perché collaboravano. I freelancer agiscono da soli. Qualunque essi siano. Ricordava quando una spartan aveva fatto ammazzare il suo capo perché il bersaglio le aveva offerto più denaro. Aveva sentito quella storia da un componente della stessa squadra cui faceva parte. Si rese conto che molti di loro stavano lì per convenienza, perché aveva seguito la strada sbagliata. Perché non aveva realmente un sogno e non si sentiva costretti a perseguire una morale o dei valori. Un'esecuzione a sangue freddo. Sfortunatamente per lei..fu costretta a uccidere pure l'altro, perché l'aveva semplicemente imbrogliata. Si era portata due morti e nessuna moneta. A volte funziona così, un rischio, una scommessa. Che si è consapevoli o meno, non importava. Se avesse avuto un'occasione del genere, che cosa avrebbe scelto di fare? Questo si chiese quel giorno. Non aveva realmente importanza, il metodo più semplice per rispondere è provare prima l'evento. Riagganciò tutte le armi negli appositi spazi. Il tipo che li aveva ingaggiati aveva qualcosa di insolito. I suoi occhi erano diversi, freddi come la sua mano destra cui teneva la piccola arma da fuoco. Si fermò osservandolo. Riflettendo inutilmente sul cambiamento apparentemente drastico. Riprese la camminata facendo finta di niente.

    Luogo: Endlos - Accampamento Militare



    Non poteva fare domande, non voleva porre i suoi quesiti. Non è questo il suo compito, lui è solo un'arma al momento. Tuttavia, aveva perso da troppo tempo l'abitudine di seguire gli ordini. Non agiva nell'istante, non ignorava qualsiasi considerazione per agire senza esitazione. Stavolta invece la sua predisposizione mentale fu totalmente diversa. Diffidente e più acuta del solito. Quel benedetto casco gli copriva il volto, non permetteva a terzi di verificare la sua espressione. Non aveva più quella parlata, era decisamente una persona diversa. Così suonava fin troppo sospetto. Perché mai recitare a quel modo? Neanche a pensarlo che giunsero presso un accampamento militare, o così sembrava.
    Un accampamento militare? - fin qua si era capito, bastava attendere un altro po' prima di fermarsi e attendere la verità. L'ex amante del verde, l'ex pollice verde, si rivolse a loro su un palchetto. Lui come gli altri pareva attratti, meglio dire incuriositi, dalla figura. Come se una luce diversa si stesse riflettendo su di lui. Ad Oregon non piacciono i chiacchieroni, questo poteva sembrare un punto positivo per il datore. Eppure..insomma, è così evidente, quale è il loro vero compito?

    Stato Mentale: Serio e un po' preoccupato
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  7. _MajinZ_
     
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    Il microfono gracchia appena, un suono fastidioso che ricrea a suo modo la strana sensazione che si sta venendo a creare. Il tutto è abbastanza surreale, siete nel mezzo di un campo militare, su questo non ci sono dubbi... ma a cosa potranno mai servire delle piantine in un posto come questo? Sembra tutto un grandissimo controsenso, ma forse la risposta sta proprio in questo. Vedete i cammelli sparire all'interno di un altro magazzino alle vostre spalle, mentre il resto del personale si accalca sotto al palchetto... già pronto a pendere dalle labbra di quel misterioso individuo. Edward Jones è un buon samaritano, uno che protegge la natura. Ma è anche un assassino dal sangue freddo, capace di porre fine a una vita... senza batter ciglio.
    Prima di tutto voglio ringraziarvi tutti, grazie al vostro aiuto siamo riusciti a portare il nostro preziosissimo carico di vita fino in mezzo al deserto. Ci sono stati degli inconvenienti, ma quegli sporchi banditi non sono riusciti ad impadronirsi del loro tesoro... e per questo ringrazio in particolare i nostri mercenari. E ovviamente ringrazio il personale qui presente, che sicuramente continuerà il lavoro di protezione... ma soprattutto ringrazio i nostri scienziati, perché grazie a loro sarà possibile rendere questo deserto un luogo migliore!
    La gente esulta, per chissà quale motivo poi. Solo a voi due quelle parole risultano strane... ruffiane e false. Sembra che voglia nascondere qualcosa, ricoprendo con un velo quella che è la realtà, una realtà che sicuramente è diversa da quella che lui vuole mostrare. Deve essere così, ma per tutti gli invasati che lo circondano tutto ciò che dice pare oro colato.
    Ovviamente il lavoro non è ancora finito, in molti vogliono impedirci di salvare lo Yuzrab e il rischio di ulteriori attacchi è concreto... quindi vi chiedo di continuare a vegliare sulle nostre piante, fermando chiunque tenti di spegnere la speranza. Mi fido ciecamente di voi e spero che questa fiducia sia ricambiata e vi prometto che presto una verde, rigogliosa e bellissima foresta circonderà tutta Endlos!
    Continua a farneticare cose assurde e la gente ci crede, continuando a idolatrarlo come un dio. Il discorso finisce e anche lui sparisce, abbandonando il palco per avvicinarsi a una delle casupole per non riuscire. Voi invece venite informati della vostra nuova missione, che consiste nel raggiungere una delle torri d'osservazione per tenere sotto controllo l'area, ora che la notte è ormai prossima. Avete anche un faro per illuminare la zona, ma sembra comunque un lavoro semplice e per nulla impegnativo. Si tratta dell'ultima parte del vostro contratto, al mattino sarete liberi di ricevere la paga e andarvene. Niente di più facile.


    _ __ ___ __ _



    Turnazione: Libera
    Scadenza: 29 Gennaio
    Note del QM: Mi sembra tutto abbastanza comprensibile e questa volta al prossimo turno ci sarà un bel premio per voi :guru: Enjoy! <3

    Edited by _MajinZ_ - 15/1/2016, 11:09
     
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  8. °Nyram The Faceless°
     
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    Il discorso sembrava quello dello sceriffo alle elezioni: un mucchio di sterco di vacca fumante rifilato come una torta e accompagnato da un grande sorriso. Politica.
    Nascose uno sbadiglio della bocca sfregiata sotto i lembi del bavero, mentre osservava quell'esibizione in attesa di potersi togliere dai piedi. "Mi fido ciecamente di voi", se non era pazzo davvero, stava facendo del suo meglio per sembrarlo. Per quanto lo riguardava non avrebbe affidato a dei mercenari delle braghe da lavare, specialmente se l'uomo in questione era se stesso. Anche il compenso più lauto non copriva i costi di un proiettile nel petto, quindi se le cose si fossero messe male davvero, la fiducia non avrebbe salvato la sua pelle e i mercenari nemmeno.
    Si girò scuotendo il capo e tornando al suo mezzo, così da poter iniziare a lucidarlo lentamente, riposando gli occhi bicromi dalla luce del sole. Uno dei figuri si avvicinò un istante, avvisandolo del suo nuovo incarico, novità a cui rispose con un grugnito distratto e una scrollata di spalle. Ci mise pochi minuti, il tempo di riporre lo straccio e togliersi dalle spalle un'arma da fuoco dall'aspetto sottile e allungato, che si fece ancora più lunga quando lui la regolò con pochi e semplici gesti. Così, col suo fucile da cecchino si incamminò sulla torretta, lasciando la sua moto nella penombra a sorvegliare la scaletta sotto di lui così da potersi concentrare sui nemici fuori dall'accampamento. Avrebbe aspettato finchè le ultime luci del giorno non fossero quasi scomparse prima di accendere il faro, a quel punto lo avrebbe puntato con movimenti incostanti lungo il perimetro dell'accampamento, osservando in attesa e tirando di tanto in tanto un sorso dalla borraccia improvvisata.
    Fosse dipeso da lui avrebbe assaltato le mura col molotov e avrebbe approfittato del caos per scivolare all'interno e puntare al carico, ma i possibili attentari sino ad allora erano sembrati alcuni pescivendoli del diavolo. Nel migliore dei casi loro e quel tizio pomposo si sarebbero ammazzati a vicenda quando lui se ne fosse andato.
    In effetti, si era chiesto per un pò se quella diamine di guida fosse un demone: il comportamento ambiguo poteva trarre in inganno, ma per il resto non sembrava proprio. Inoltre se fosse stato uno di quelli che cercava probabilmente gli avrebbe teso un'imboscata seria lungo il cammino. No, ne dubitava seriamente, e se aveva ragione non era comunque nulla che non potesse gestire. Seguì con lo sguardo il perimetro, tendendo l'orecchio in silenzio, senza fare caso agli altri.



    Status Fisico: Incolume, regolare.
    Status Mentale: Standard, impaziente, a suo agio.
    Riserva Mana: 90%

    Abilità passive rilevanti:
    >Incubus Hellspeed: Famiglio/Taglia Grande
    >

    Tecniche Attive:
    >//
    >//

    Armi:
    >Magnum Re-Evolve (Gun Blade) 6 colpi
    >Machine Gun: Colt Spitfire (Mitraglia) 20 colpi
    >Snipe Gun: Winchester Sentence (Fucile da cecchino) 6 colpi
    >Hi Coat (Armatura stile giubba)


    Resoconto


    CITAZIONE
    Inizio del turno di guardia serale.

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    Uno di troppo



    Pensato Intelligenza Artificiale
    "Parlato Intelligenza Artificiale"
    Pensato Agente Oregon
    "Parlato Agente Oregon"


    Luogo: Endlos - Accampamento Militare



    L'uomo fece un annuncio fin troppo prevedibile. Sembrava un discorso preparato per tenersi fedeli tutti quanti. Oregon non era tra questi. L'unico motivo per cui lavorava per lui era..per i soldi. Tutto qui, un mercenario. Le ragioni non gli interessavano, d'altra parte conservava morale e coscienza. Avevano subito solo l'assalto di alcuni poveracci, letteralmente..gente armata di poca roba, pescatori, niente di pericoloso. Era stato pagato per combattere pescatori? Fortuna che non ha mai attentato alle loro vite direttamente..non ne sarebbe uscito vivo con la sua coscienza. Era nato e stato addestrato per combattere le ostilità degli esseri umani. Ora si trovava in un ambiente dove gli stessi umani erano l'ostilità di loro. Un bel grattacapo, un paladino sarebbe andato in crisi, ma Oregon si discosta un po' da quel genere di persona. Abbassò lo sguardo, poi lo risollevò. Fu lodato e ricevette complimenti per quella poca roba. Osservò le persone che acclamavano lui, l'altro..e il loro idolo sul palco. Non si mosse, non presto alcuna confidenza, rimase ben lontano dagli ideali contagiosi. Cosa doveva fare? Si era unito principalmente per la causa, si era fatto assumere come mercenario, per definizione un soldato che viene pagato a prescindere, eppure era stato il motivo ad attirarlo. A fargli dire "voglio questo lavoro". Quei cammelli scortati sparirono dentro strutture e a breve, terminato il discorso, anche Jones si tolse di scena. La gente si sparpagliò, Oregon rimase fermo indeciso su dove dirigersi. In quelle occasioni risultava impacciato, forse doveva soltanto spostarsi da lì, appartarsi da qualche parte. Da solo, come sempre. Fece per camminare quando un soldato gli si parò davanti. Lo spartan si immobilizzò, abbassando lo sguardo. Sembrava pronto ad eliminarlo, invece attendeva il motivo per cui era stato fermato. Senza il minimo timore, il soldato spiegò loro, Oregon e l'IA, che la loro ultima missione aveva luogo presso una torre d'osservazione: dovevano perlustrare una zona e il giorno dopo sarebbero stati pagati. Fin troppo semplice, già. Oregon annuì senza proferire parola alcuna. Un tipo di poche parole, come già si è notato in troppe occasioni e situazioni.
    Ultimo lavoro, eh? - pensò, non è che avesse qualcosa contro quel lavoro. Sembrava..troppo veloce, affrettato. Era davvero una cosa così semplice? Davvero Oregon, per la prima volta, non avrebbe avuto nessuna complicazione?

    Luogo: Endlos - Torre d'Osservazione



    Lo spartan si decise a muoversi con costanza e senza fretta. Arrivò fino al punto indicato. Vi era una moto, quella del motociclista esperto nelle armi da fuoco, probabilmente quanto lui. Ma non era questo il punto. La torre comprendeva anche un faro. Lo vedeva in movimento, quello era già lì. Si guardò intorno, non c'era nessuno nei paraggi. Si sentiva un po' in imbarazzo. Non sapeva se salire le scale o rimanere lì ad attendere. Fece un paio di passi. Si fermò. Tornò indietro.
    Calcolo irrequietudine in lei, Agente Oregon - disse il costrutto - Ho sempre lavorato da solo, anche con la mia squadra - cominciò, si spostò lateralmente per avere una visione migliore della moto. Non era male. Avrebbe tanto voluto avere una di quelle moto d'epoca, magari quando si sarebbe ritirato..sempre se fosse riuscito a tornare a casa vivo, ovvio.
    Ognuno di noi aveva un compito, non ci siamo mai ritrovati a coppie a svolgere lo stesso lavoro - anche per l'altro poteva essere lo stesso. Non aveva perso tempo a prendersi la postazione e il ruolo, lo spartan era rimasto fuori, come se non ci fosse. Non che chiedesse un gioco di squadra, ma si sentiva..spiazzato, era qualcosa che avrebbe fatto anche lui. Trovandosi dall'altra sponda non aveva idea di come comportarsi.
    Ho capito - si diede conferma e decise di rimanere di sotto. Si sarebbe appostato presso le scale imbracciando il fucile a pompa. Lui avrebbe controllato le scale, l'altro la zona. Non aveva idea che poteva coprirsi le spalle con la moto, non lo poteva sapere. Diede un'occhiata alla parte in basso a sinistra del visore per vedere se il sistema di rilevamento di movimento funzionava. Heta gli segnalò la posizione della moto, contrassegnato con un simbolo simile a quello di un Mongoose, e quella del suo collega, contrassegnato da un punto giallo. Quest'ultimo lampeggio una volta, poi smise. Si sarebbe rivisto appena il tipo la sopra avrebbe fatto qualche passo fuori o qualche movimento di troppo.

    Stato Mentale: Tranquillo e un po' indeciso
    Stato Fisico: Normale
    Energia: 80%
     
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    pov – ???

    Il cielo notturno della steppa era velato dalle nuvole. In quell’area remota a metà tra il mare e il deserto s’incontravano le brezze notturne dell’entroterra e della distesa oceanica; refoli d’aria che spiravano nel buio, portando sentori indefiniti.

    Quella notte c’era uno strano silenzio.
    Una quiete magnetica che pareva implorasse di essere frantumata.

    Il vento portava con sé dei ronzii soffocati. Respiri di metallo difficilmente percettibili, silenziati da una tecnologia avveniristica. Tante ombre affusolate emersero dalla coltre di nubi, silenziose come rapaci notturni. Due, cinque, dieci, quindici…

    eEL1lTH

    Due miglia di distanza, campo libero. Un minuto e saremo in condizione d’ingaggio. In attesa dell’ordine, Generale.

    Una comunicazione radio rimbalzò nei ricevitori di ogni pilota. Mentre la formazione di elicotteri calava verso l’obiettivo, nessuno avrebbe sentito il tipico frastuono delle pale: quei modelli di apache militari non montavano un unico rotore, bensì quattro turbine laterali, decisamente più indicate per il volo nel deserto e per i raid stealth.

    Aprite il fuoco.

    L’ordine di scatenare l’inferno fu dato.
    Gli operatori avevano già a tiro i bersagli quando tolsero le sicure dalle postazioni gatling.



    Senza un avvertimento né una spiegazione, le bocche di fuoco illuminarono il buio da ogni direzione
    e i torrenti di distruzione iniziarono a riversarsi contro le torri perimetrali del campo recintato.
    Quell’angolo di steppa era diventato improvvisamente una zona di guerra.

     
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  11. _MajinZ_
     
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    Vi è stato detto che la missione sarebbe stata semplice, una vera passeggiata. E in effetti i presupposti erano stati questi, fin dall'inizio infatti tutto è risultato talmente tranquillo da sembrare quasi sospetto. Avete affrontato un viaggio tranquillo, privo di pericoli e gli unici ostacoli sono stati un gruppo di banditi male organizzati, vestiti di stracci contro le frecce e i proiettili... una breve noia che avete liquidato senza neanche sprecare troppi colpi. Infine avete raggiunto il campo base, un luogo che probabilmente avrà suscitato in voi nuovi dubbi e domande, ma nonostante tutto la calma continua a regnare sovrana e la fine della missione sembra avvicinarsi senza particolari problemi... ma è proprio adesso che sono i problemi stessi, a venire verso di voi. E sono grossi, molto grossi.
    All'inizio probabilmente non ve ne accorgerete, ma aguzzando lo sguardo riuscite a notare numerosi puntini più scuri frapporsi alla coltre di nubi. Sono pochi, piccoli, ma lentamente aumentano di numero e dimensioni... e quando capite di cosa si tratta, ormai è troppo tardi. Una pioggia di piombo si riversa su ti voi, investendo qualsiasi cosa si trovi sul suo cammino. Le mitragliatrici gatling posizionate sugli elicotteri vomitano fuoco senza sosta, immediatamente alcune aree dell'avamposto esplodono e le sirene vengono attivate subito dopo: è il caos. Le urla invadono il campo, le case vengono sventrate e le persone sferzate dai colpi delle mitragliatrici, bruciano invece quelle più sfortunate.
    E a voi due mercenari non va di certo meglio.
    Una sventagliata di proiettili colpisce la torre d'osservazione in cui prestate servizio, le travi di sostegno vengono indebolite e frantumate, la torre si divide a metà e la casupola con sopra Viktor precipita... proprio addosso all'Agente Oregon. Una pioggia di detriti investe quest'ultimo, ma l'armatura lo protegge da quelli più piccoli, ma non può difenderlo da tonnellate di metallo che cadono a tutta velocità. Come se non bastasse, una casa esplode nelle vicinanze: caldo, fiamme e un fumo nero avvolgono tutto, tagliandovi fuori dal mondo. Vi fischiano le orecchie e i proiettili sibilano a pochi millimetri dalle vostre teste... non sembra esserci nessun riparo. La guerra vi rapisce, che sia questa la vostra fine? Se non farete nulla, questa potrebbe essere la vostra ultima missione... senza neanche sapere il motivo.


    _ __ ___ __ _



    Turnazione: Libera
    Scadenza: 20 Febbraio
    Note del QM: Piaciuta la sorpresa? 8D Comunque, la caduta della torre conta come un danno critico di tipo fisico, sia per chi cade che per chi si trova sotto, mentre l'esplosione della casa conta come un danno alto totale di tipo energetico. Vi lascio comunque una certa libertà nel trovare un riparo, basta che non siate esagerati e... difendetevi bene, coi i critici non si scherza XD Enjoy <3
     
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  12. °Nyram The Faceless°
     
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    -parlato-
    "pensato"
    -Spirito della Condanna-



    Victor K. Sanction



    f0lqKba



    Come uno stormo di veivoli aerei potesse arrivare loro addosso prima che potesse avvistarli, anche nella notte, non lo avrebbe mai capito. Fatto stà che il fuoco arrivò sulla torre da una distanza imprecisata riuscendo a sfondare il metallo e inclinare la struttura. La bottiglia gli scivolò di mano con un rumore di cocci, mentre lo sguardo si spostava lungo tutto il margine visivi e le dita si serravano sulla ringhiera.
    -Grandissimi figli di..-
    Imprecò mentre la torre collassava su se stessa. Si gettò rapidamente sul pavimento della torretta, spingendosi con la schiena contro il bordo mentre il mondo si capovolgeva. Quando tutto parve finito una figura avvolta in una corazza di fiamme, dalle sembianze scarne e scheletriche rotolò fuori dallo scheletro della struttura, tirandosi sulle ginocchia mentre un'esplosione prossima lo avvolgeva gettandolo sul fianco.

    >Hot Ghost Habanero.

    "Tutto qui?..
    ..Cos'hai?
    ..Hai Visto un Fantasma?.."



    La figura del cowboy si avvolge dall'interno di un'armatura di fiamme infernali, mentre il viso si deforma sino a diventare un teschio scheletrico e ardente. Le fiamme infernali consumano instantaneamente ogni assalto volto a nuocere alla figura, contrastandolo interamente. Esse svaniscono poi gradualmente, sino a spegnersi in volute di fumo.

    - (Tecnica Difensiva, Fisica/Magica: Critico) [Origine: Razza/Elementalista (4pt)]






    -E questo lo chiamate fuoco? Fottuti avvoltoi..-
    La voce metallica stridì cupa, mentre un sordo suono di terra smossa faceva eco a quella che era la sagoma del veivolo dallo sguardo incandescente, emettere un rombo di avvertimento nell'attraversare il fumo dalla direzione opposta, quasi accorrendo in soccorso.
    -Sembra che sia il mio treno..-
    La figura si sollevò lentamente, con dei grugniti e dei ringhi poco umani, mentre le strane fiamme si spegnevano e i tratti visibili attraverso il cappello tornavano umani, attraversati da macchie scure.
    Sentiva il fianco decisamente dolorante, probabilmente qualche costola, oltre alle contusioni che gli dolevano attraverso l'abito corazzato.
    Si gettò senza perdere tempo sulla moto, con lo sferragliare dell'abito che avvolgeva i fianchi del voicolo, cercando con lo sguardo l'altro tizio che probabilmente doveva a sua volta aver realizzato che quel lavoro insensato era giunto alla fine.
    -Se vuoi lasciare questo posto ti conviene venire fuori in fretta ragazzone e saltare su..-
    Cercò con lo sguardo la retina della recinzione, in quel mucchio di fumo e fiamme, seguendo i ruderi della torre spezzata, quindi avrebbe allungato la mano con uno scatto, pronto ad aprirsi la via di fuga mentre l'altro aveva la possibilità, se era vivo, di venire fuori e tirarsi in sella. Una manciata di proiettili roventi sarebbe esplosa contro la retina, sullo sfondo di fumo e fiamme, in maniera tale da tentare di aprire un varco rapidamente.

    >Whiskey Shot Stampede.

    "Ti sei divertito, verme?..
    Bene, ora lo faremo assieme..
    ..Balla..
    ..Balla..
    ..Balla, rifiuto..
    Sino alla morte.."



    Invocando nella mano il fuoco infernale e assumendo le sembianze scheletriche del demone, il cowboy può generare dei proiettili mistici all'interno del palmo o nel tamburo della pistola con una cadenza impressionante, sparandoli poi o scagliandoli poi ad alte velocità in raffiche di fuoco di sbarramento diretto verso il bersaglio. Queste pallottole travolgeranno il soggetto esplodendo al pari di granate di fuoco infernale, facendo terra bruciata.

    - (Tecnica Offensiva, Magica: Media) [Origine: Classe Primaria, Elementalista/Tecnocrate (1pt)]


    Fatto ciò le ruote presero a girare furiosamente. Non riusciva a scorgere i veivoli nemici in mezzo a quel fumo, ma probabilmente quello e il calore rendevano lo stesso favore ai bastardi che si avvicinavano. Così sarebbe schizzato fuori, pronto a percorrere il perimetro della retina per un breve tratto, affidandosi al veivolo e alla memoria del perimetro che aveva sorvegliato fino a quel momento, puntando ad allontanarsi dal fianco esterno, in maniera tale da togliersi dalla traiettoria del campo che doveva essere il bersaglio e abbandonare quella nave che stava affondando.
    Per quanto lo riguardava la missione era finita e aveva un budino che gli scadeva in dispensa, quindi che andassero alla malora.
    Un grumo venne sputato con irritazione mentre si teneva curvo sul rassicurante veivolo.


    Status Fisico: Bruciature e contusioni diffuse, concentrate lungo le lesioni al costato sinistro. [Alto]
    Status Mentale: Seccato, irritato, disinteressato.
    Riserva Mana: 40%

    Abilità passive rilevanti:
    >Incubus Hellspeed: Famiglio/Taglia Grande
    >

    Tecniche Attive:
    >Hot Ghost Habanero
    >Whiskey Shot Stampede

    Armi:
    >Magnum Re-Evolve (Gun Blade) 6 colpi
    >Machine Gun: Colt Spitfire (Mitraglia) 20 colpi
    >Snipe Gun: Winchester Sentence (Fucile da cecchino) 6 colpi
    >Hi Coat (Armatura stile giubba)


    Resoconto


    CITAZIONE
    Difesa dall'assalto in corso e apertura di un passaggio di fuga da prendere aiutato dal proprio famiglio, offerta possibilità di aggiungere un passeggero.

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    Tempesta



    Luogo: Endlos - Accampamento Militare



    Tutto tranquillo. Lo spartan ogni tanto cambiava posizione, qualche passo a destra o a sinistra mentre sentiva il peso dell'inesorabile trascorrere del tempo. Era da molto che non si occupava di fare da guardia. Anzi..non era proprio il suo ruolo. Nella sua squadra lui ricopriva un po' il ruolo del jolly, parecchio versatile, supportava i vari membri e si gettava in mischia creando scompiglio. Insomma, con lui aumentavano sempre le probabilità di successo, mentre da solo non sempre era in grado di fare molto. Sollevò lo sguardo al cielo. Immediatamente si allarmò alla vista di alcuni velivoli.
    "Merda, dobbi-" - avvertire l'altro sconosciuto, non riuscì a terminare la frase: i colpi da fuoco ripetuti si abbatterono sulla torre e lì intorno.
    Heta! - Troppo tardi, pericolo imminente - gambe divaricate, osservò la torre collassare e abbattersi su di lui. Voleva spedire l'intelligenza artificiale per avvisare il compagno di missione. Una richiesta inutile poiché era fin troppo evidente che non poteva fare nulla, il tempo era già stato sprecato. Cominciò a correre di lato, fece un piccolo balzo e scattò con i propulsori posti dietro la schiena. Si fece trascinare dalla corrente propulsiva evitando per un soffio tutti i detriti e pezzi di metallo della torre. Strisciò coi piedi e cercò l'altro con lo sguardo. Osservò con rapide occhiate la zona circostante. Poi dal grumo di metallo uscì fuori una figura immersa nelle fiamme. Era lui. Comprese subito che quello doveva essere uno dei suoi trucchi, sembrava un esoscheletro. Si eresse lentamente con il fucile imbracciato. Come se non bastasse, una casa nelle vicinanze esplose, ma la violenta onda fu neutralizzata interamente dallo scudo energetico dello spartan. L'inaspettata spinta lo fece cadere a terra. Scosse il capo, si rialzò lentamente guardandosi attorno. Si avvicinò al fucile volato via, lo riprese e fece come se non fosse successo nulla. Non c'era traccia dei velivoli, o meglio..non poteva fare nulla contro di loro. La loro distanza superava l'efficacia delle sue armi. Era bravo con la pistola, anche a lunghe distanze..però, una pistola non poteva mai fare molto contro la spessa lamiera di velivoli da guerra.
    Non ho idea.. - pensò riferendosi al suo compito. All'improvviso era esploso il caos e lui non sapeva cosa doveva fare di preciso. Inoltre tutto ciò era una follia. Non si aspettava una tempesta del genere, non sapeva nulla, non aveva minimamente idea del perché all'improvviso dei velivoli da guerra erano giunti lì ad assaltare loro. Heta non disse nulla, non si pronunciò. Prevedibile, anche l'intelligenza artificiale non aveva sufficienti dati per fornirgli una risposta. Ma forse, probabilmente, non glielo avrebbe fornita comunque. Le fiamme sul corpo del cowboy si spensero, si rivolse a lui, offrendogli un passaggio per andarsene da lì. Oregon era confuso, però non aveva molta scelta, rimanere lì non aveva più senso. L'uomo stese il braccio e lanciò una serie energetica di colpi che andarono a creare una via attraverso la recinzione. Oregon rimase in silenzio, annuì, riportò il fucile dietro la sua schiena e si affrettò a raggiungere la moto dal design particolare. Oregon non era mai stato un perfetto guidatore, preferiva i mezzi veloci e dinamici, al pari delle moto, e stare da solo alla guida era perfetto per lui. Stavolta avrebbe occupato il posto del passeggerò. Si chiedeva se il mezzo avrebbe risentito del suo enorme peso. L'armatura non era affatto da ignorare. A quanto pare, non ebbe alcun problema e ne fu sollevato. Avrebbero quindi girato sul mezzo a motore con l'intento di andarsene da lì. Lo spartan osservava la zona sul fianco, insicuro se doveva andarsene così e su tutti gli interrogativi che si erano formati.

    Stato Mentale: Serio e un po' indeciso
    Stato Fisico: Normale
    Energia: 20%
    Passive:
    CITAZIONE
    Liquido Reattivo Cristallino [Aumento del 25% sulla Velocità e Agilità]
    Circuiti Moltiplica-Forza [Aumento del 25% sulla Forza e Resistenza]
    Spartan Training [Riflessi Aumentati]
    Heads Up Display [Mira Aumentata]
    Motion Tracker [Auspex Movimento]

    Attive:
    CITAZIONE
    Nome: Thruster Pack/Jump Unit
    Tipologia: Supporto - Difensiva - Offensiva
    Raggio: 5 metri - Melee
    Descrizione: Usato nelle missioni a gravità zero, specialmente intorno alla Luna in quanto sia stato nella classe Assalto Aereo, quest'abilità permette all'utilizzatore di eseguire uno scatto molto rapido, anche in volo, di 5 metri. E' possibile attivarla dai piedi o dalla schiena oppure da entrambi utilizzandola due volte per raddoppiare i metri. Si trattano di serbatoi a idrozina, che se rotti diventano pericolosi, in quanto l'operante perderà il controllo e l'assetto in volo, la probabilità è comunque scarsa trovandosi incorporati nell'armatura. Grazie al controllo dell'intelligenza artificiale, è possibile modificare il consumo e la gittata per eseguire degli spostamenti consentendo all'utilizzatore di evitare attacchi nemici.
    [Consumo: Basso][Consumo: Variabile - Schivata: Variabile][Critico]

    Nome: Scudo Energetico
    Tipologia: Difensiva
    Raggio: Se stesso
    Descrizione: Perfezionato sugli ultimi modelli dell'armatura, si tratta di una seconda pelle intorno che permette di proteggere da alcuni attacchi. Si può modificare il livello di difesa, quindi variando l'uso di energia, secondo il bisogno. Può infrangersi se i danni raggiungono il limite, quindi ci sarà bisogno di aspettare la ricarica, oppure si può usare direttamente l'energia dell'armatura anche se risulterà più complesso. Grazie all'intelligenza artificiale, si può ridurre al minimo il tempo di ricarica degli scudi nel caso vi sia la necessita di utilizzare nuovamente lo Scudo Energetico.
    [Consumo: Variabile - Difesa Fisica/Magica: Variabile][Alto]
     
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    { Daleli, Spazio Aereo }
    pov – Truppe aviotrasportate

    Mentre gli elicotteri viravano intorno all’accampamento, la pioggia di morte incessante fece crollare le torri di guardia. Si accesero come pire funebri nella notte, neutralizzando vedette e cecchini eventualmente appostati. Dopo aver scatenato il panico e fatto breccia nelle difese nemiche, gli assalitori erano pronti a proseguire l’attacco via terra.

    Squadre Uno, Tre e Quattro, prepararsi all’atterraggio.

    Con l’efficienza e la sincronia di una macchina, i soldati recepirono il comando e si calarono con le funi dagli elicotteri, facendo irruzione dalle finestre e dai tetti degli edifici. Mentre gli elicotteri restarono in volo per fornire supporto aereo, le squadre armate iniziarono il rastrellamento, sparpagliandosi nei corridoi e scendendo verso i laboratori. Si fecero strada sfondando le porte, lanciando granate stordenti giù dalle trombe delle scale e sparando a vista contro chiunque si rifiutasse di arrendersi. Erano equipaggiati con cibertute e strumentazioni avanzate, il che li poneva fuori dalla portata dei comuni mercenari della Tana.

    Un assalto di tali proporzioni poteva essere condotto solo da un gruppo armato in particolare.
    Qualunque fosse la ragione, quel campo recintato era entrato nel mirino dell’esercito regolare del Presidio.
    Per quell'operazione era stata mobilitata la Divisione Aviotrasportata
    della Legione delle Sabbie.

     
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  15. _MajinZ_
     
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    Anche se non ci siete mai stati per davvero, ora avete una chiara idea di come possa passarsela un'anima all'Inferno. Il calore vi fa sudare e vi rende appiccicosi, il fumo si infila in ogni anfratto e vi fa bruciare gli occhi. Ed è solo a causa di un vero e proprio miracolo se nessun proiettile ha ancora superato le vostre difese, già messe a dura prova dal crollo a cui siete appena scampati. La torre è caduta, ma voi ne siete usciti illesi... anche se non vi potete ancora considerare salvi, almeno finché resterete in quel campo militare e la fuga è la vostra priorità, ora che la missione è giunta al termine. Una missione che non ve la racconta giusta fin da quando è iniziata, fin dal momento in cui quel damerino ha fatto le presentazioni.
    Ormai però non importa, qualunque cosa stia succedendo non è più affar vostro e di sicuro non volete morire in una guerra che non è vostra. Vi aprite una via di fuga, o almeno ci provate, ma il primo tentativo non va a buon fine. Una sventagliata di proiettili vi impedisce di superare la recinzione e il successivo colpo di mortaio vi sbarra completamente la strada: siete costretti a scegliere un'altra via. Vi infilate quindi tra gli edifici in fiamme, mentre sentite chiaramente le voci delle truppe di terra levarsi tra un'esplosione e l'altra... dovete muovervi, prima che vi trovino. In questi casi fa poca differenza l'essere coinvolti o meno, non esiterebbero a farvi secchi seduta stante, lo sapete benissimo.
    In qualche modo evitate le prime truppe, ma la fretta è cattiva consigliera e a causa di ciò, imboccate la via sbagliata e un vicolo cieco vi sbarra la strada. Indietro non potete tornare, le truppe sono troppo vicine ormai... che fare? Combattere? Siete stanchi e indeboliti, sarebbe una lotta disperata e inutile. Proprio quando tutto sembra perduto, un cancello si solleva alla vostra destra: vi voltate e notate un viso noto ad accogliervi. Edward Jones è li, sembra quasi che stia aspettando proprio voi... anche se la sua faccia sembra solo stupita. Anzi, non si aspettava minimamente di vedervi ancora in vita. Sgrana gli occhi, fa un passo indietro, indeciso sul da farsi... poi crolla a terra: la sua schiena è completamente ustionata.
    M-mi dispiace.
    Biascica, il viso immerso nella polvere.
    Non siamo qui per rendere verde lo Yuzrab, le piante ci servono per creare una droga capace di controllare le persone.
    Ora capite il motivo dell'assenza di campi e della presenza di tutte quelle costruzioni, ma per quale motivo vi sta rivelando queste cose? A giudicare dalle sue condizioni... sta morendo. Quindi ecco svelato l'arcano: non ha più nulla da perdere.
    Ci serviva una copertura e avere delle guardie del corpo era perfetto, per questo motivo siete qui... ma non c'è nessun compenso, eheheh. Nessuno sapeva dell'attacco... solo io. Ma grazie a tutte quelle piante, abbiamo gli ingredienti per fare un sacco di droga per la Setta...
    L'uomo ride, poi inizia a tossire sangue.
    La Legione però sapeva... ci è finita addosso, doveva andare tutto liscio... voi non dovevate sapere nulla... maledizione. Vi aiuterò a uscire, se non volete morire seguite il tunnel dietro di me... presto...
    Le sue parole si concludono con una serie di rantoli confusi, ma nel buio alle sue spalle intravedete una via... alla fine non era poi così malvagio. Ma questa gente vi ha sfruttato per i loro comodi, non vi fa incazzare? Secondo me si. Ma ci saranno altri momenti per vendicarsi, prima di tutto però forse è il caso di scappare: i soldati sono a un passo dal piombarvi addosso.


    _ __ ___ __ _



    Turnazione: Libera
    Scadenza: 20 Marzo
    Note del QM: Ormai siamo agli sgoccioli, abbiate ancora un pochino di pazienza :3 per ora limitatevi a scappare, c'è la via che vedete oppure potete inventarvi qualcosa voi, ma ricordatevi che siete deboli e la Legione potrebbe piombarvi addosso da un momento all'altro... Enjoy <3
     
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