[LAM] Doti Diplomatiche

{Scena Masterata}

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    Ted Carter



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    ”Capisco!"

    Il tono dell’elefante era terribilmente affranto.
    Era sicuro che, nel loro piccolo, avessero provato di tutto per convincere la piccola ambasciatrice a trasferirsi, ma la paura dell’ignoto aveva respinto egregiamente ogni loro offensiva. Perfino Ted sembrava dispiaciuto.

    Dentro di loro, il fuoco della speranza stava per estinguersi, quando all’improvviso una nuova folata di vento fece ingrossare la fiamma. La richiesta era semplice, ma sarebbe stata complicata da attuare.

    ”Ci scusi un momento, vorrei parlare con il mio … collega.”

    Avrebbe sorriso in maniera innocente all’Ambasciatrice e avrebbe trascinato il lossodonte qualche passo più indietro.

    ”Proviamo a fare il punto della situazione. La nana qui dietro non vuole cedere, ma neppure noi. Quindi le cose che possiamo fare sono due. Proviamo nuovamente a parlarci e cercare di togliere ogni dubbio, oppure contatto la gilda con il frammento AI, chiedendo di Drusilia e di Shantotto.”

    Agrodon si toccò il mento preoccupato. La situazione non sembrava affatto virare a loro favore.

    ”Non possiamo chiamare Shantotto. Cerca di capirmi, noi al momento siamo rappresentanti di Laputa e del nome della rettrice. Se riusciamo a mettergli in contatto fra di loro, i maghi si sposteranno sicuramente, ma seguiranno per sempre Shantotto idolatrandola come già fanno. Se siamo noi LAM invece a smuoverli, avranno più fiducia nella nostra gilda."

    ”Ma qui non si tratta di fare o non fare bella figura come aviatori. La richiesta viene dalla rettrice e l’unica cosa che conta al momento è la riuscita della missione.”

    Strinse la pietra fra le mani, provando a contattare Drusilia per avvertirla del problema della missione.
    Agrodon, invece, provò nuovamente a confrontarsi con l’Ambasciatrice.

    ”Il mio collega sta provando a creare un contatto con Shantotto. La prego di attendere un momento e se è possibile, di illuminarmi sul numero della gente che vive in questa accademia e le loro famiglie!“

    Che male avrebbe fatto chiedere qualche informazione in più?
     
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    Sala del Trono, Mastio.
    Presidio Errante, Endlos.

    ”Proviamo a fare il punto della situazione. La nana qui dietro non vuole cedere, ma neppure noi. Quindi le cose che possiamo fare sono due. Proviamo nuovamente a parlarci e cercare di togliere ogni dubbio, oppure contatto la gilda con il frammento AI, chiedendo di Drusilia e di Shantotto.”

    ”Non possiamo chiamare Shantotto. Cerca di capirmi, noi al momento siamo rappresentanti di Laputa e del nome della rettrice. Se riusciamo a mettergli in contatto fra di loro, i maghi si sposteranno sicuramente, ma seguiranno per sempre Shantotto idolatrandola come già fanno. Se siamo noi LAM invece a smuoverli, avranno più fiducia nella nostra gilda."

    ”Ma qui non si tratta di fare o non fare bella figura come aviatori. La richiesta viene dalla rettrice e l’unica cosa che conta al momento è la riuscita della missione.”

    Mentre la disputa si faceva accesa, a pochi metri di distanza la piccola Taru-taru osservava i due stranieri battendo le palpebre con fare perplesso e reclinando la testolina rosata prima su un lato e poi sull'altro, curiosa su cosa stessero mai confabulando.

    ”Il mio collega sta provando a creare un contatto con Shantotto. La prego di attendere un momento e se è possibile, di illuminarmi sul numero della gente che vive in questa accademia e le loro famiglie!“

    -In realtà, per consegnare dati precisi sarebbe necessario un censimento- avrebbe risposto prontamente l'Ambasciatrice, puntellando le labbra morbide col ditino -Suppongo comunque che sia intorno alle tre centinaia...

    Ovviamente non poteva saperlo con certezza, non senza avere delle carte in mano.
    Intanto, poco più distante, Ted tentava disperatamente di stabilire una connessione fra lui ed il Gran Maestro attraverso il frammento di AI. Data la situazione delicata ed il luogo di molto lontano ad Endlos, per un paio di minuti la loro ricetrasmittente parve del tutto non funzionante. Solo alla fine, quando ogni speranza era svanita, una voce deformata rispose alla chiamata.

    -Ted? Ted, sei tu? Dove ti trovi? Il segnale è disturbato...- avrebbe osservato l'Alfiere -Ti è accaduto qualcosa? Serve aiuto?

     
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    Ted Carter



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    Era la prima volta che usava il frammento di AI.
    Durante le sue scampagnate al di fuori di Laputa, o perfino durante qualche missione, non ne aveva mai avuto bisogno, riuscendo a sistemare qualche spinoso problema a suon di pugni.
    Ma quella volta non era su Endlos e non era nemmeno una missione semplice, poiché l’ambasciatrice rimaneva ferma sulle sue decisioni. Ted non poteva certo biasimarla, ai suoi occhi dovevano apparire proprio come due sconosciuti.
    Ma la missione era riuscire a portargli a Laputa e avrebbe fatto di tutto per concluderla.

    ”Dannazione. Ma questo coso funziona?!”

    Provava esattamente le stesse mosse che gli avevano mostrato quando gli era stato affidato. Lo stringeva forte e pensava alla persona che avrebbe potuto avere più influenza su Shantotto: Drusilia.
    Stava per perdere ogni speranza quando alla fine qualcuno gli rispose.

    ”Scusa se chiamo, ma sono in mezzo ad una missione diplomatica. Siamo illesi, tranquilla, ma avrei urgenza di parlare con Shantotto. Riesci in qualche modo a contattarla?”

    Per quanto volesse credere il contrario, la sua mente, gli diceva che quella missione sarebbe andata a finire con un mezzo fallimento.

    Nel mentre l’elefante cercò un modo di convincere la piccola ambasciatrice senza l’uso di Shantotto, ma qualsiasi cosa valutasse la soluzione rimaneva sempre una: Chiamare la rettrice.
    Si erano ritrovati in una buona situazione di stallo, che per quanto vedesse la piccola creatura molto titubante, erano riusciti almeno a farla incuriosire tanto da fargli chiamare la maga Endlossiana.

    ”Mi spiace che nel vostro mondo la richiesta magica sia andata a sparire. Da dove vengo io, è considerato un grande dono il quale viene incoraggiato perché sbocci. Anche a Laputa ho visto che è così, suppongo che Shantotto mandandoci fin qui voleva che vi riferissimo questo. Non vuole certamente separare nessuno da alcun membro della propria famiglia, ma non vuole che i maghi della sua stessa razza scompaiono. Per caso il declino della magia è iniziato quando Shantotto si è allontanata da qui?“

    A quel punto poteva informarsi molto di più su quale fosse la storia della rettrice.
     
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    ”Scusa se chiamo, ma sono in mezzo ad una missione diplomatica. Siamo illesi, tranquilla, ma avrei urgenza di parlare con Shantotto. Riesci in qualche modo a contattarla?”

    Mentre Ted contattava disperato il Gran Maestro, Agrodon intratteneva egregiamente l'Ambasciatrice con pure e semplici chiacchiere. Per alcuni sarebbero risultate inutili e poco professionali, ma era dovere di un buon Ambasciatore quello di mantenere il clima sempre rilassato.

    ”Mi spiace che nel vostro mondo la richiesta magica sia andata a sparire. Da dove vengo io, è considerato un grande dono il quale viene incoraggiato perché sbocci. Anche a Laputa ho visto che è così, suppongo che Shantotto mandandoci fin qui voleva che vi riferissimo questo. Non vuole certamente separare nessuno da alcun membro della propria famiglia, ma non vuole che i maghi della sua stessa razza scompaiono. Per caso il declino della magia è iniziato quando Shantotto si è allontanata da qui?“

    -Non saprei dirvi, invero- avrebbe risposto la piccolina, portandosi un ditino sulle labbra -Non credo di averci mai fatto caso ma... la Nobile Shantotto era comunque una figura autorevole ed in grado di farsi valere...

    « Non solo valere, mia cara:
    sperare di pugnalarmi porta sempre ad una sorte assai amara »


    Improvvisamente la voce del Primo Magister si manifestò in quei luoghi e, voltandosi di scatto alla propria destra, Ted si sarebbe scontrato con l'immagine della piccola incantatrice dai codini biondi e l'aura terrificante. Shantotto: come diavolo era arrivata lì?

    « Aviatori, per il momento il vostro compito è terminato.
    Io e l'Ambasciatrice parleremo in privato:
    gli accordi saran presi ed ogni patto siglato »


    Con quella sentenza, dopo aver superato Ted -passandogli letteralmente attraverso, quasi fosse un fantasma- si sarebbe diretta negli studi interni dell'Ambasciatrice, lasciandoli completamente da soli. Anche se, in effetti, "completamente soli" non lo erano del tutto:

    -Ted? Sbaglio o era la voce di Shantotto che ho sentito? Perchè dovrei chiamarla? Qualcosa non va?


    Piccolo turno di passaggio: Shantotto vi ha lasciati soli. Potete raccogliere le idee, parlare con Dru o fare altro a vostra scelta. Al prossimo turno torna il Rettore e potremo concludere questa mini-scena masterata ;)
     
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    Ted Carter



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    Solamente dopo aver parlato, Ted, notò la figura della rettrice.
    Essa era esattamente come quando l’aveva vista l’ultima alla Casa Albero.
    Piccola ma traboccante di magia, la quale aura metteva in soggezione perfino il rinomato pugile di colore.
    Carico di timore e impietrito dal divario fra le loro forze, il cuore si bloccò quando lei riuscì perfino ad attraversarlo.

    ”M-ma come?! Deve aver usato qualche tipo di magia, altrimenti come avrebbe fatto a …”

    Per quante spiegazioni provasse a darsi, Ted non riuscì a non sentirsi infinitamente sminuito. Quello che stava facendo con Agrodon, ovvero studiare la magia del fulmine, sembrava un gioco fra bambini capricciosi paragonato alla potenza magica di Shantotto.
    Si guardò deluso la mano, capendo che doveva ancora crescere molto per essere di una qualche utilità alla gilda.

    ”Drusilia!”

    Carter si riavvicinò il frammento di AI alla bocca.

    ”Si, era Shantotto! A quanto pare non avrai bisogno di andarla a cercare. Per il momento chiudo.”

    Al termine del messaggio, il frammento scivolò dentro la tasca sinistra dei suoi pantaloncini.
    Impalato e perso nei suoi pensieri, la sua figura si era come pietrificata in mezzo al corridoio e nulla cambiò fino a quando qualcosa non gli toccò la spalla.

    La grossa e rugosa mano dell’elefante poggiava tutto il suo peso sulla spalla del campione, provando attraverso il contatto fisico a riportarlo alla realtà.

    "Suvvia Ted, la missione è riuscita in maniera parziale. Potevamo fare di meglio, ma vedrai che la rettrice sistemerà tutto"

    Per un momento il pugile pensò di parlare del proprio peso al compagno di avventure, ma alla fine tacque.
    Era da quando si era scontrato contro il drago che nulla sembrava andare per il verso giusto. Edmund era stata la ciliegina sulla torta e la gilda invece di punirlo gli regalava un grifone.

    ”Forse è questa l’unità famigliare che vuole creare Drusilia. Eppure mi sento così … inutile …”

    Sembrava impossibile riuscire a dire quella frase, ma era un peso che affliggeva Ted da molte settimane. Lasciandosi coinvolgere nella missione diplomatica sperava di diventare di qualche utilità, ed invece, era come aveva detto Agrodon:

    ” … già, poteva andare meglio.”

    Si voltò e sorrise.
     
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    "Ovunque, mescolate alle particelle d’aria che respiriamo,
    ci sono particelle di meraviglia e d'impossibile.
    E solo la destrezza di un mago riesce a catturarle".


    Fabrizio Caramagna.

    png

    Una goccia di rugiada cadde al suolo improvvisamente, schiacciando una formica sprezzante che proprio lì aveva scelto di passare, quel giorno. Accompagnato da un fruscio lieve ma ben udibile, il manto smeraldino del Latifondo prese ad agitarsi come un mare in tempesta: i raggi del sole si riflettevano sull'erba bagnata, disegnavano curve di luce sinuose e rapide.

    « L'Alfiere è arrabbiato, padre? » avrebbe domandato qualche ragazzino di passaggio, per nulla spaventato dal vento che gli schiaffeggiava la faccia « Sta facendo arrivare le nuvole, guarda! Presto sarà buio... » alzando il capo, con la mano paffuta avrebbe indicato un punto non troppo distante da lui, sotto al quale non vi era altro che un'enorme distesa pianeggiante ed incolta. Nubi sempre più oscure si addensavano a velocità inaudita e, per esperienza, il genitore al suo fianco non poté fare altro che dar ragione al figlio, convenendo che non poteva in alcun modo trattarsi di un fenomeno naturale e che certamente era l'Alfiere a determinarne le sorti.
    Eppure le nubi sempre più nere si tinsero improvvisamente di lampi, ma questi erano azzurri e violetti, di colori troppo vivaci per della semplice luce; fu allora che l'uomo spinse il bambino in avanti con la mano, intimandolo a rientrare in fattoria. Se non era l'umore dell'Alfiere a far muovere le nubi, restavano soltanto due soluzioni: un'invasione o le opere dei Magistri. In ogni caso, nulla di cui la sua famiglia desiderava interessarsi; messi tutti al riparo, avrebbe osservato per un'ultima volta il cielo. Chiuse la porta dietro di se, aggiungendoci una trave.

    Un lampo violaceo giunse alla terra, generando un piccolo cratere e spostando l'erba dell'intero campo con un'onda d'urto concentrica, fino a far spezzare alcune pianticelle più vicine o secche. Ne seguirono altri, ancora ed ancora. Tutti su quel campo vuoto.
    Poi, improvvisamente, un fascio di luce si sarebbe sprigionato dalle nubi, illuminando il terreno nella sua interezza. Sarebbe durato solo alcuni secondi, prima di scomparire e rivelare nuove presenze.

    « Padre! » urlò la sorella maggiore, spiando da una finestra semidistrutta « Ci sono dei bambini! »
    « Impossibile » incrociando le braccia muscolose con aria scettica, un omone baffuto fissò di rimando la sua prole, quasi fosse in attesa di qualcosa. Magari un permesso per uscire a curiosare. « Si tratta sicuramente di maghi: non abbassate mai la guardia con loro »
    Ed in effetti, non aveva poi tutti i torti...

    Scena Masterata conclusa!
    Dalle scelte fatte è giunto il finale positivo, e cioè che Shantotto riesce a convincere l'Ambasciatrice e -quindi- il Magisterium riceve altro contingente di maghi addestrati. Se desideri fare altre giocate a riguardo, sono disponibile a continuare, altrimenti va bene anche questa piccola parentesi narrativa nelle questioni di Laputa. Grazie per aver partecipato! =)
     
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20 replies since 29/11/2015, 17:11   378 views
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