Epistemophobia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    Il calamaio si era rovesciato la sera prima, lasciando sulle pergamene una pozza putrida color catrame che si era lentamente raggrumata finché del prezioso liquido ove intingere la piuma non erano rimaste che poche stille in via di prosciugamento. Un danno dovuta ad una distrazione che le sarebbe costata cara, di lì a poco: l'idea di uscire o di convocare una delle anime disgraziate che abitavano quel luogo le dava ribrezzo, sebbene fossero ormai trascorsi tre giorni dall'ultima volta in cui aveva intrattenuto una conversazione con un essere vivente. Avrebbe dovuto utilizzare lo scrittoio, che disponeva di alloggi adatti a contenere sia il calamaio che la piuma, e di certo avrebbe evitato di conciarsi le dita come quelle di un pescatore di granchi dei più miserabili, ma il seggio era scomodo, la superficie in frassino pregiato troppo alta per lei, inoltre l'avrebbe costretta immobile quando aveva il bisogno di muoversi. Così aveva disteso le pergamene per tutta la stanza, sparse apparentemente alla rinfusa sebbene vi fosse da qualche parte un'ordine ed una logica dietro tutto quel caos. Scriveva con frenesia febbrile distesa sul pavimento, aveva macchie di inchiostro perfino sulla camicetta beige laddove aveva fatto l'errore di sdraiarsi sulla china ancora troppo fresca. Da quella posizione poteva agitare i piedini nudi quanto le pareva, giocando con i lembi della mantella scura o perfino godere della sensazione delle carte invase da scritte arcane sotto le dita dei piedi. Il corvo l'aveva ammonita di non sgualcire la carta, poiché si trattava di pelle di animale trattata in modo da poter essere usata come superficie capace di assorbire l'inchiostro, trattare così ciò che un tempo era un essere vivente era mancanza di rispetto verso quest'ultimo. In tutta risposta, Riful aveva schiacciato due fogli con tale metodo da ridurli a grumi informi, sempre fissando la bestia nera con sguardo di sfida. Il corvo da allora era rimasto silente, appollaiato sulla finestra intento a fissarla mentre scriveva.

    Non era l'unica altra presenza nella stanza, ma era l'unica intellegibile e percepibile. La piccola strega sapeva benissimo che qualcun'altro se ne stava in un angolino in silenzio, ma gli occhi non potevano vederla e l'udito non riusciva a sentirla, cercarla le dava il mal di testa e stava già abbastanza male per l'assenza di sonno, la fame e la sete. I servitori che quella donna le aveva appioppato di malagrazia avevano cercato di propinarle cibi a intervalli regolari, ma i piatti erano stati portati via intonsi, giusto quei due brevi sorsi d'acqua che le servivano per evitare la disidratazione. Da un po' aveva iniziato a regolare le proprie funzioni vitali con piccoli incantesimi, e lo sforzo le era costato abbastanza caro da farle rimpiangere il cibo. Ma dopotutto andava bene così, seppure fosse un metodo drastico aveva bisogno di mantenersi debole per non subire qualcosa di ben peggiore della sensazione di fame persistente. Proprio per questa sua debolezza non si rese conto di una presenza inconsueta fuori dalla porta, e non agì per serrare la porta e mantenerla chiusa. Prima di ridursi in quello stato pietoso aveva applicato un piccolo campo di forza all'ingresso, tre giorni prima era resistente a sufficienza da tenere alla larga chiunque non fosse invitato, ma ormai aveva iniziato a deteriorarsi.

    afdds

    « Si bussa, prima di entrare. »
    Sibilò stizzita, la voce ridotta ad un sussurro che voleva sembrare minaccioso, senza grande successo.
    Senza voltarsi o anche solo appurare l'identità dell'intruso, seguitò a intingere il calamaio e vergare frasi di un alfabeto troppo antico per essere ricordato e troppo complesso per essere compreso.
    « Non voglio il vostro stupido cibo. Uscite in fretta, o vi trasformo in un qualche essere contorto. »


    La porta della stanza è chiusa, ma non a chiave. Se provi a bussare, nessuno risponde, e provare a chiamare ad alta voce ottiene lo stesso risultato. Se tenti di girare la serratura c'è della resistenza, come se dall'altra parte ci fosse qualcuno che serra a sua volta il pomo cercando di impedirti di entrare. E' una forza abbastanza blanda, richiede giusto un po' di impegno poi cede.
    Sul luogo ci sono solo Riful, un corvo dall'aspetto ordinario che se ne sta immobile sul davanzale dell'unica finestra della stanza, ed una quantità sropositata di pergamene sparse ovunque e imbrattate con simboli che non riesci a decifrare.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    -L'ho fatto.

    A rispondere fu una donna in abiti semplici, poco adatti a quello che era il suo rango. Lunghi capelli castani e mossi scendevano sulle spalle diafane come onde di un mare in verticale. Occhi di giada fissavano la piccola attenti, come alla ricerca di qualcosa. Qualcosa che, al momento, non avrebbe rivelato.

    -Ad essere sgarbato, invece, è il tuo modo di rispondere ad una mia gentilezza.

    Di solito non si occupava personalmente di determinate faccende, non per mancanza di rispetto ma perchè di fatto il ruolo di Alfiere dava ben poco tempo da spendere liberamente. Quella volta si era però decisa ad intervenire, più che altro per le lamentele dei collaboratori che per giorni avevano sopportato inutili minacce e svariati capricci da parte della ragazzina che ospitavano. Infondo poteva capirli: a Laputa c'erano delle leggi da rispettare e, sebbene lei potesse variarle come e quando voleva, vedere un colpevole in libertà creava del malcontento.
    Per queste ragioni aveva deciso di sollevarli dall'incarico ed occuparsene da sola: avrebbe preferito evitare ulteriori figuracce e capire cosa diavolo avesse quella bambina che non andava. Più che altro l'aveva vista fare capricci da quando si erano conosciute all'Inferno, spesso in assenza di ragioni apparenti.

    -Ti sei comportata male con tutti coloro che ti ho inviato, come anche con i cittadini di questa isola. Oltretutto senza motivo, dato che non mi pare ti abbiano fatto nulla.

    Lo precisò, senza tuttavia arrabbiarsi o scomporsi. Piuttosto andò ad accomodarsi su un divanetto in quella piccola stanza, accavallando le gambe con garbo e lanciando uno sguardo assorto fuori dalla finestra.

    gambe_zps470e7ae1

    -Cosa c'è che non va, questa volta?

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    -Ti sei comportata male con tutti coloro che ti ho inviato, come anche con i cittadini di questa isola. Oltretutto senza motivo, dato che non mi pare ti abbiano fatto nulla.
    A quelle parole Riful si degnò di voltarsi e, un po' sorpresa scoprendo di non avere a che fare con un comune servitore bensì con la "padrona di casa", corrugò la fronte premendo con forza il labbro inferiore contro quello superiore, esibendo in maniera del tutto istintiva quella che era un'espressione di fastidio, irritazione, frustrazione, rabbia e sensazione di impotenza. Avrebbe volentieri risposto per le rime, esplicando in una ridda di frasi taglienti quanto era bassa la sua opinione nei confronti degli emissari di quella donna, tuttavia non voleva finire invischiata in una guerra d'attrito in cui da una parte quella donna difendeva a spada tratta i suoi schiavetti, e dall'altra i detrattori mancavano di dati sufficienti per decantarne l'incompetenza. Quindi si limitò a sibilare qualcosa, per poi tornare alle sue formule.

    « Oh, sei tu... »
    La sfortuna non è una creatura avara, questo era certo. Perché proprio in quel momento si stava esibendo in alcuni passaggi piuttosto complicati, e la concentrazione scarseggiava. Fra una riga sghemba ed un cerchio che faticava a chiudersi diventando troppo simile ad una spirale, Riful cominciò a sbuffare infastidita da quella presenza che, senza permesso, ebbe anche il coraggio di occupare la poltroncina.

    -Cosa c'è che non va, questa volta?
    La punta metallica della piuma d'oca stridette contro la pergamena, raschiandola fino a perforarla, per poi spezzarsi malamente dopo aver graffiato il pavimento. Riful emise un verso che sarebbe stato adatto ad un qualche animale selvaggio incapace di adattarsi alla cattività, poi rivolse all'Alfiere uno sguardo di fuoco e si alzò per fronteggiarla faccia a faccia.

    « E ME LO CHIEDI ANCHE??? Io ti ho fatto la grazia del mio tempo e delle mie arti! »
    Sbottò con foga, piazzandosi il palmo aperto contro il petto ostentando sdegno.
    « Io ti ho accompagnata in un viaggio onirico che ad un fattucchiere ordinario avrebbe richiesto ben più di qualche catalizzatore da due monete! Ci sono necromanti, in Liberty, che non riuscirebbero ad ottenere risultati simili nemmeno evocando un plotone di demoni inferiori! Dubito che perfino zietto Elenrhal in persona riuscirebbe a fare altrettanto! Oppure pensavi che una gita del genere, dentro ricordi contenuti in qualche diario ammuffito, fosse roba da poco? »
    Sbatté il piede a terra, stizzita come mai.
    « Io sono Riful, vorresti avere la cortesia di tenerlo a mente??? Sono una delle creature più potenti che abbiano mai calcato il suolo del mio piano dimensionale natio, e in questo semipiano popolato da pidocchi dubito di avere rivali! Potrei compromettere la stabilità di questo sasso volante che pretendete di eleggere a vostra dimora, facendolo precipitare! Potrei radere al suolo ogni cosa nel raggio di chilometri, e invece ho concesso a te il mio prezioso aiuto! E in cambio? Mi abbandoni, prigioniera di questo posto, circondata dai tuoi schiavi! »



    Edited by Yomi - 5/1/2016, 01:48
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    Come abbastanza facile da aspettarsi, la bimba dapprima parve infastidita... e poi iniziò ad inveire.

    « E ME LO CHIEDI ANCHE??? Io ti ho fatto la grazia del mio tempo e delle mie arti!
    Io ti ho accompagnata -bla bla bla- Liberty -bla bla- Elenrhal -bla- Oppure pensavi che una gita del genere, dentro ricordi contenuti in qualche diario ammuffito, fosse roba da poco? »


    Più precisamente, iniziò a mescolare ricordi di sue azioni con un numero imprecisato di argomentazioni che sarebbero potuti suonare come vanto, se solo Drusilia avesse avuto la minima idea dell'argomento. Elenrhal, Liberty: nomi già sentiti da bocche altrui ma nient'altro. Dopotutto in vita sua, a Celentir, Drusilia aveva visitato soltanto la capitale dei Von Kramer. Lì era stata nominata Incantatrice dei Reami... e per poco non si era gettata al collo di quel tale Orphen, per picchiarlo al banchetto.
    Quanti ricordi.

    « Io sono Riful -bla bla bla- Mi abbandoni, prigioniera di questo posto, circondata dai tuoi schiavi! »

    Oh.
    Per un momento l'Alfiere parve davvero colpito dalle parole della bambina, anche se non nel senso che avrebbe potuto intendere Riful; oltre la sua faccia sorpresa e l'espressione attenta, un solo pensiero le martellava le meningi e riaffiorò dalla sua coscienza sotto le inaspettate spoglie di un'epifania.
    Improvvisamente parve capire tutto.
    Come se si fosse improvvisamente svegliata.

    angel-sanctuary_v10_184_zpstbsngldj

    -Oh, credo di aver capito- avrebbe detto con un mezzo sorrisetto -Vorrà dire che passeremo più tempo insieme, Riful ♥

    Perchè era OVVIO che fosse stizzita perché sentiva la sua mancanza!
    Infondo era la sua mamma, in un senso molto contorto ed un pò malato.
    Ovvio nella sua logica un pò strana.
    Nella testa di Drusilia.

    -Però non sei prigioniera: potresti venirmi a trovare qualche volta.

    Seduta comodamente sulla poltroncina, continuò tranquillamente la discussione limitandosi ad un'alzata di spalle, estraendo poi una busta di cioccolatini incartati come grosse caramelle: l'aveva portata nascosta nell'abito, così da evitare che qualcuno le rubasse il prezioso contenuto. A quel punto l'aprì con un forte schiocco e ci infilò la mano dentro; ne avrebbe estratto uno al cioccolato bianco, scartato e mangiato senza far troppi complimenti.

    -Mmmmh... questi cioccolatini sono squisiti!- avrebbe esclamato, cercando di esaltare il gusto con mugolii un pò fraintendibili, per i più maliziosi -Li ho pagati un pò, ma ne è valsa la pena! Hanno tutti gusti diversi ed il ripieno è così cremoso ♥

    Altri mugolii, giusto per attirare l'attenzione e farle venire fame.
    Poi la domanda.

    -Vuoi uno?

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    -Oh, credo di aver capito-
    « Davvero...? »
    Era avvenuto il miracolo...?
    -Vorrà dire che passeremo più tempo insieme, Riful ♥
    « ... »

    -Però non sei prigioniera: potresti venirmi a trovare qualche volta.
    Premette due dita sulle tempie, prossima a subire un'emicrania. Stava discutendo con quella donna da cinque minuti ed era stanca come dopo ore di dibattiti. Era anche spossata per la mancanza di cibo e sonno, tuttavia quello almeno era un male necessario, dover discutere sulla carta doveva essere una prassi che si poteva evitare, o quanto meno ridurre di molto. Invece di questo passo rischiava di consumare tutta quella poca buona volontà che era riuscita a radunare.

    -Vuoi uno?
    Fissò il cioccolatino come un animale selvatico che guarda il cibo che le viene offerto. Di botto distolse lo sguardo con aria imbronciata, incrociando le braccia al petto con uno sbuffo plateale, mentre il pancino prendeva a brontolare reclamando quel cioccolato e magari pure qualcosa di più simile ad un pasto.
    « Se tu avessi a disposizione percezioni extrasensoriali decenti, un po' di intuito ed una basilare conoscenza di esoterismo, allora capiresti al volo che al momento quelle calorie sarebbero veleno per il mio corpo. Ma poiché sapevo già in anticipo di come ti hanno privata della capacità di percepire le energie spirituali che dovrebbe esserti naturale come respirare, ti perdono ed evito di sprecare energie preziose arrabbiandomi con te. Cercherò di essere chiara, perché ho davvero bisogno che capisci almeno il minimo indispensabile, quindi cerca di ascoltarmi e prendi la faccenda con la serietà che merita. E per piacere, potresti evitare di fare quei versi quando mangi??? Uff. »
    Incrociò le braccia, dando le spalle al suo interlocutore.
    « Ho bisogno di essere condotta con estrema urgenza nel luogo che sorge al centro del semipiano, l'enorme complesso di edifici simile ad una sterminata città. So che è un luogo al di fuori della tua giurisdizione, ma dovremo muoverci in incognito. E non voglio altra gente tra i piedi. Questo è quanto: il giorno in cui sono giunta su questo semipiano ho condotto con me un agente. L'ho abbandonato nella città che voi chiamate Klemvor, il perché dovresti ricordarlo bene. »
    Avevano visitato assieme la camera dove giaceva composta la salma ancora vivente della principessa dormiente, con la spada demoniaca conficcata in ventre. Quella non era una faccenda su cui scherzare, quella creatura era tremendamente potente, e a detta di Riful aveva letteralmente divorato le anime di un numero incalcolabile di persone.
    « Ho bisogno di ricontattarlo. Lui è a conoscenza di alcuni fatti che non riesco a ricordare, e inoltre può... »
    Si voltò a guardare il corvo appollaiato in silenzio sulla finestra. Esitò un attimo, poi terminò la frase.
    « ... aiutarmi con il mio problema attuale. »
    C'era dell'altro nelle sue parole, molto altro... qualcosa di grave, con tutta probabilità.

     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    « Cercherò di essere chiara, perché ho davvero bisogno che capisci almeno il minimo indispensabile, quindi cerca di ascoltarmi e prendi la faccenda con la serietà che merita. E per piacere, potresti evitare di fare quei versi quando mangi??? Uff. »

    La bambina era affamata ed era evidente; forse per la stanchezza non riuscì comunque a dire bugie sul proprio stato e confessò da sola che non si nutriva per colpa di un qualche imprecisato pericolo di tipo magico. Ciò nonostante, avrebbero dovuto trovare una soluzione al più presto o sarebbe morta di fame.

    « Ho bisogno di essere condotta con estrema urgenza nel luogo che sorge al centro del semipiano, l'enorme complesso di edifici simile ad una sterminata città. So che è un luogo al di fuori della tua giurisdizione, ma dovremo muoverci in incognito. E non voglio altra gente tra i piedi. Questo è quanto: il giorno in cui sono giunta su questo semipiano ho condotto con me un agente. L'ho abbandonato nella città che voi chiamate Klemvor, il perché dovresti ricordarlo bene. » Drusilia annuì lentamente, riponendo il pacchetto di leccornie sul divano e concentrandosi in quello che Riful aveva da dire « Ho bisogno di ricontattarlo. Lui è a conoscenza di alcuni fatti che non riesco a ricordare, e inoltre può... aiutarmi con il mio problema attuale. »

    Era evidente che nascondesse qualcosa, ma l'occhiata al corvo fu la cosa più eloquente che riuscì a passarle in quei minuti; l'Alfiere Errante aveva infatti notato la presenza del volatile, abbastanza fuoriluogo considerando la posizione del Mastio, ma sulle prime aveva preferito non farci troppo caso. Era una spia? Un amico o un nemico? Cosa centrava quel corvo con il problema di Riful?

    angelsanctuaryv10135_zpsauhdqxqs

    -Fino a che rispetteremo la legge non ci sarà bisogno di una mia giurisdizione. In ogni caso... posso farlo- avrebbe detto con calma, ponderando bene cosa dire mentre giocherellava con le ciocche castane -... in ogni caso, ho un pò freddo. Ti infastidisce se chiudo la finestra?

    Dalla risposta avrebbe almeno compreso come comportarsi con eventuali intrusi.
    Maghi, probabilmente, o qualcosa di simile.

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    -Fino a che rispetteremo la legge non ci sarà bisogno di una mia giurisdizione. In ogni caso... posso farlo-
    Riful riprese a scrivere, mentre Drusilia parlava. Poche, rapidi graffi per completare la pergamena su cui si era interrotta all'ingresso della Dama dei Venti.
    -... in ogni caso, ho un pò freddo. Ti infastidisce se chiudo la finestra?

    « Affatto. »
    Come rispondendo a voler ascoltare quella richiesta, la finestra sbatté con violenza, e i vetri vibrarono sul punto di spezzarsi per l'impatto. Ci fu un frullio di penne scure ed il corvo si levò in volo, attraversando la stanza per appollaiarsi su di un alto guardaroba, dalla cui posizione sopraelevata scrutò tutta la stanza, soffermandosi con lo sguardo sulla piccola strega che indolente a quanto appena successo seguitò a scribacchiare ancora per qualche attimo, salvo poi levarsi in piedi ed intonare una nenia fatta di brevi successioni di sillabe dissonanti l'una con l'altra. Le pergamene imbrattate di inchiostro nero si sollevarono all'unisono, raggruppandosi in un'unico mazzo di sferragliante cartapecora, finendo con il somigliare ad un tomo privo di copertina, costola e titolo. Si levò una fredda brezza eterea, uno spostamento d'aria che un elementalist dei venti come Drusilia non avrebbe certamente faticato a riconoscere come foriero di stregoneria, la conseguenza tangibile di un qualche incantesimo. Quel piccolo uragano prese a danzare per la stanza, lambendo i presenti come dita fredde di un plotone di spettri indemoniati. La luce si era ridotta al punto che sembrava notte, ma non perché la finestra si era chiusa. Era come se qualcosa stesse divorando la luce, nutrendosi di essa per proiettare ombre.

    « Partiremo subito. »
    Ingiunse Riful, il cui tono di voce era stranamente atono e distaccato, interrompendo il canto mentre il vento le scompigliava i capelli e le pergamene emettevano un fracasso infernale di carta in movimento. Dopo essersi raggruppati in un'unica pila, i fogli sembravano posseduti da un poltergeist che seguitava a sfogliarli freneticamente.
    « Non c'è tempo da perdere, sia perché gli incantesimi che sostengono il mio corpo non dureranno ancora a lungo, sia perché i sigilli della città che voi chiamate Klemvor stanno cedendo con velocità crescente. Questo dovrebbe ritardare di qualche giorno l'apocalisse in scala ridotta che sta per avvenire, ma per impedirla ci vuole ben altro. Appena le catene spirituali tese sulle strutture-cardine della rete di sigilli inizieranno a rompersi, il maelstrom invaderà questa realtà così fragile e si porterà via parecchi chilometri quadrati di semipiano, come l'alta marea si trascina via un castello di sabbia. Prima di allora dovrò aver risolto questo fastidio in cui sono invischiata e riprendermi abbastanza da poter officiare i rituali necessari... »
    Tese una mano e stille di energia bianca formarono la sagoma di piccole sbarre sottili, che si intrecciarono fra loro e si materializzarono, dando vita alla forma di una gabbia per uccelli, che la piccola strega tese in direzione del corvo. Il volatile la fissò con sospetto, senza emettere un solo suono. Riful indossò una plateale espressione di sufficienza, e fu solo dopo qualche attimo che l'animale volò verso di lei, oltrepassando le sbarre volontariamente. La strega richiuse lo sportelletto senza chiuderlo, poi lo smollò a Drusilia perché evidentemente era troppo grande e pesante per lei.
    « Allora andiamo dal veterinario. »
    Anche quella spaventosa principessa dormiente incontrata in sogno si trovava in un'ambulatorio veterinario. In una camera simile ad un sepolcro, tappezzata di sigilli orientali. Non poteva certo essere una coincidenza...

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    « Partiremo subito. »
    Disse la bambina, senza perdere tempo e preparandosi ad un nuovo viaggio utilizzando la magia: a quel punto Drusilia si domandò se a Celentir fosse abitudine spostarsi solo in quel modo e non in altri... tipo un cavallo, ad esempio.
    « Non c'è tempo da perdere, sia perché gli incantesimi che sostengono il mio corpo non dureranno ancora a lungo, sia perché i sigilli della città che voi chiamate Klemvor stanno cedendo con velocità crescente. Questo dovrebbe ritardare di qualche giorno l'apocalisse in scala ridotta che sta per avvenire, ma per impedirla ci vuole ben altro. Appena le catene spirituali tese sulle strutture-cardine della rete di sigilli inizieranno a rompersi, il maelstrom invaderà questa realtà così fragile e si porterà via parecchi chilometri quadrati di semipiano, come l'alta marea si trascina via un castello di sabbia. Prima di allora dovrò aver risolto questo fastidio in cui sono invischiata e riprendermi abbastanza da poter officiare i rituali necessari... »
    Buttando all'aria tutti i suoi dubbi -compresi quelli giustamente focalizzati sulla figura del corvo- Drusilia si limitò ad un'alzata di spalle. Afferrò infine la gabbietta che le passò la piccola, fissando intensamente la bestiola che era entrata volontariamente.

    « Allora andiamo dal veterinario. »
    -...'kay.

    Curiosa la ricorrenza della figura del veterinario nei loro viaggi; anche a Klemvor ne aveva trovato uno, nel viaggio temporale. Ciò nonostante si limitò a segnarsela come una delle tante stramberie, pronta a collegarla a qualcosa non appena le fossero giunti altri dati su quella vicenda.

    -Fammi strada.

     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    -...'kay.
    Disse Drusilia, e a quel punto Riful si mise di fronte a lei, in paziente attesa.
    -Fammi strada.

    « Va bene. »
    Fece lei in tutta risposta, fissando l'alfiere di Laputa con aria molto poco presente.

    « ... »
    Trascorsero i secondi, e nella stanza calò un silenzio a dir poco imbarazzante. Riful fu la prima a spazientirsi:
    « Beh...? Hai una carrozza...? Magari un dragone sufficientemente grande...? »
    ... Qualcosa non tornava.

     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    « ... »
    Mentre Drusilia aspettava che il varco magico si aprisse, in quella stanza si generò del silenzio... e calò il gelo.
    « Beh...? Hai una carrozza...? Magari un dragone sufficientemente grande...? »
    -Ah.

    La costatazione dell'Alfiere giunse con innocenza disarmante, il tutto fissando la camera irrimediabilmente in disordine. Giunta infine alla consapevolezza che anche Riful si spostasse come una persona normale, la Dama del Vento le si accovacciò di fianco con aria serissima, fissandola dritta nelle palle degli occhi. Fu così che le pose la fatidica domanda, mentre le mani le carezzarono prima il visino per poi dilettarsi a tirare le guanciotte paffutelle.

    jpg

    -Ma se non dovevi spostarti a che servivano tutti quegli effetti scenici?

    Già.
    Perchè la differenza fra mago e creatura magica esisteva, e Drusilia ne era la prova più evidente...
    ...insieme al fatto che non le tornasse qualcosa.

    -Comunque niente carrozze: ho qualcosa di meglio!- avrebbe infine annunciato, sorridendo tutta contenta -Andremo su Aeglos.
    Perchè gli Aviatori si spostano sui grifoni.
    Sempre.

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    « ... »
    La stava fissando. E lei la fissava di rimando. Ben presto la cosa iniziò a farsi inquietante, e Riful si ritrovò a corrugare la fronte allo stesso tempo irritata, impaziente, imbarazzata, infastidita e terribilmente insofferente. La prima carezza giunse del tutto inattesa, e la trovò impreparata ed impotente. La successiva tirata di guance pure.
    « Posso sapere coshuguuu~ »

    -Ma se non dovevi spostarti a che servivano tutti quegli effetti scenici?
    Insorse Drusilia, e Riful giurava che se avesse avuto a disposizione una sola stilla di potere l'avrebbe sicuramente investita nel più grottesco incantesimo di metamorfosi di Kafkiana memoria. Invece adesso era del tutto vulnerabile, e non poteva far altro che assistere impotente mentre veniva maltrattata in quel modo, con le guance ridotte ad essere usate come scacciapensieri.
    « Mmaddicheccoshastaiparlanduuu~ »
    Che poi, onestamente, non riusciva davvero a capacitarsi di dove fosse il problema.

    fdasfdsdsfdsfa_1

    « Rifallo di nuovo quando sono al pieno dei miei poteri e giuro che non te la faccio passare liscia! »
    Insorse in tono piccato, le gote rese pomodori dallo strapazzo.
    « Una cosa del genere non si è mai vista! E' un affronto! Un sacrilegio! Ecco! Devi trattarmi con più rispetto! Non puoi permetterti cose di questo tipo! Ma lo sai che potrei veramente radere al suolo tutto ciò su cui si posa il tuo sguardo, se solo lo volessi...? Potrei friggerti il celebro finché la materia celebrale non fuoriesce liquida dalle orecchie! Potrei... potrei... »
    Ci pensò su, mentre si massaggiava le guance in fiamme.
    « Potrei fare cose tanto terribili che nemmeno io riuscirei a descriverle! »

    -Comunque niente carrozze: ho qualcosa di meglio! Andremo su Aeglos.
    Ci rimase di sasso.
    « Ma allora avete dei draghi!!! »
    Disse, stupita.
    « Beh, visto che questo sasso volante apparteneva in origine al territorio controllato dal casato Elessedil, di certo si tratterà di draghi diurni dalle scaglie chiare, nel peggiore dei casi dei draghi dell'Alba debolucci... però sempre meglio che nulla. Certo, il mio Abbadon è mille volte più grande, bello e magnificente, però almeno i draghi bianchi hanno la fama di essere mansueti e molto puliti. Orsù, mostrami i serragli! Qui stiamo già perdendo abbastanza tempo, non ho tutta l'eternità. »

     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    « Ma allora avete dei draghi!!! »

    Mentre Riful pareva stupita a quell'idea, Drusilia le lanciò un'occhiata incuriosita.

    « Beh, visto che questo sasso volante apparteneva in origine al territorio controllato dal casato Elessedil, di certo si tratterà di draghi diurni dalle scaglie chiare, nel peggiore dei casi dei draghi dell'Alba debolucci... però sempre meglio che nulla. Certo, il mio Abbadon è mille volte più grande, bello e magnificente, però almeno i draghi bianchi hanno la fama di essere mansueti e molto puliti. Orsù, mostrami i serragli! Qui stiamo già perdendo abbastanza tempo, non ho tutta l'eternità. »

    -Si, abbiamo i draghi- avrebbe puntualizzato la Dama del Vento con tranquillità -Però non è a quello che ho pensato.

    Detto ciò si sarebbe affacciata alla finestra, ovviamente dopo averla spalancata.
    Portando due dita alle labbra rosse avrebbe lanciato un fischio che, salendo fino alle fronde dove erano disposti i nidi, sarebbe giunto alle orecchie della sua nobile e fidata cavalcatura. Aeglos: uno splendido esemplare di grifone femmina albino. Nonostante l'aspetto, superava i simili in costituzione e potenza, principalmente perché gli era stato somministrato per un lungo periodo il sangue della sua Signora in passato, unico antidoto per risparmiarlo da una misera morte. Al richiamo di Drusilia si sarebbe lanciato in picchiata verso il basso, fino a raggiungere l'altezza della camera di Riful; scavalcando la finestra e tendendo la mano alla bimba, l'Alfiere l'avrebbe invitata a salirci in groppa, così da partire.

    -Andiamo!

     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    -Si, abbiamo i draghi. Però non è a quello che ho pensato.
    Riful sbuffò, sul punto di ribattere piccata. Sperava non si trattasse di andare a cavallo, perché lei non sapeva cavalcare, e non era nelle condizioni di poter usare la magia per rimediare alla mancanza. Non era affatto contenta di dover sedere sulla schiena maleodorante di un equino, attaccata a quella donna per non cadere e soggetta agli sbalzi ed agli scossoni comportavano quel modo di viaggiare così lento e medievale. Drusilia però spalancò la porta, ed oltre di essa comparve la sagoma pesante di una creatura decisamente più piccola di Abbadon e a sangue caldo, ma a suo modo ugualmente affascinante: un grifone.

    Riful sbuffò ugualmente. A Celentir aveva avuto a che fare con alcuni grifoni, e non ne serbava un bel ricordo. Quelle bestie tendono al branco e sono molto territoriali, anche un drago della mezzanotte ci pensa due volte prima di inimicarsi un intero branco di quei bestioni. I loro artigli non sono in grado di scalfire la corazza naturale di un dragone, ma il becco è abbastanza potente da scavare solchi nel lungo collo serpentino di quei neri e colossali signori dei cieli e perfino decapitarlo. Un solo grifone non ha speranze di uscire vivo da un incontro ravvicinato con un dragone nero, ma un branco poteva scacciarlo o ucciderlo, il che le dava sinceramente fastidio. Lo trovava molto scorretto. D'altronde però quella bestia era sempre meglio di un cavallo...
    « Eeh. In mancanza di meglio, chiuderò un occhio sulle condizioni igeniche di questa creatura e le farò la grazia di concederle una possibilità. »
    Dichiarò tutta altezzosa.
    « Ma sia chiaro che andrà incontro alla mia ira, qualora disgraziatamente dovesse farmi cadere. Non perdonerei alcun atto riottoso da parte di una bestia che si suppone essere quanto meno addestrata. »
    Poi aggiunse, dopo una breve pausa da cui zampillò una breve stilla di preoccupazione:
    « perché è addestrata, vero...? »

    _____________________________


    La destinazione scelta da Riful era il Pentauron. La grande città distava parecchie leghe da Klemvor, ma muovendosi in linea retta e sorvolando le paludi -che erano l'ostacolo principale incontrato dalle carovane costringendo i mercanti ad allungare i tragitti di parecchie miglia- fu possibile raggiungerlo in giornata, cioè in un tempo che perfino la strega di Celentir trovò adeguato. Certamente arrivò sul posto infreddolita e con le gambe rese insensibili dal lungo viaggio, ma era troppo orgogliosa per lamentarsene troppo. Sentenziò un paio di commenti arroganti su quanto fossero preferibili per spostamenti sulle grandi distanze i colossali rettili a sangue freddo nativi di Celentir e si fermò lì, il che senza dubbio era indice di buon umore... oppure di una situazione talmente grave da costringerla a centellinare anche sui capricci a cui sembrava tanto ferrata. Aveva assicurato la gabbia argentata che conteneva il corvo alla sella del grifone, ed il suo scuro occupante era rimasto quieto e tranquillo per tutto il viaggio, così come non si era nemmeno scomposto trovatosi di fronte a Aeglos. Un uccello normale probabilmente avrebbe starnazzato terrorizzato per tutto il tempo, finanche ammazzarsi sbattendo a ripetizione contro le sbarre per cercare di fuggire. Quel volatile era molto quieto, molto intelligente... o con molto poco in comune con i suoi simili. In ogni caso, la sistemazione per il grande felino alato fu compito di Drusilia, Riful lasciò fare con aria alquanto disinteressata, concentrata su qualcosa di distante ed immersa in pensieri poco chiari.

    « ... hai ragione. Ma è meglio sbrigarsi... »
    Mormorò ad un certo punto, salvo voltarsi verso l'Autocrate di Laputa porgendole la gabbietta:
    « Tienila tu, è pesante. » Disse senza mezze misure, chiedendo all'Alfiere di portare il corvo al suo posto. Nel mentre sciolse la mantellina scura e si tolse il largo cappello da strega, assumendo tutto d'un botto sembianze tutto sommato quasi normali. Il cappello venne lasciato in custodia al grifone, mentre la mantella venne ripiegata con cura e mollata anch'essa a Drusilia, che così si ritrovò a dover portare pure quella. « Userei volentieri un incantesimo per avere un abbigliamento più consono alla situazione, ma lui lo riconoscerebbe subito, e potrebbe fraintendere... Ho paura che non mi riconosca subito, per via di questi... »
    Giocherellò con una ciocca di capelli scuri, alludendo alla radicale differenza nel suo aspetto esteriore rispetto a quando viveva su Celentir.
    Frattempo guardò al sole. Il pomeriggio volgeva al termine, ben presto sarebbe sopraggiunta la sera.
    « Questo regno ha un Re o un che cosa...? Che succede se si creano problemi ingestibili da persone comuni...? »
    "Problemi ingestibili dalle persone comuni". Scelta di parole interessante, e probabilmente anche un po' inquietante...
    Roba tipo un Drago della Mezzanotte che irrompe su di una città cercando di raderla al suolo...?

     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Staffer
    Posts
    24,480
    Location
    là.... \ò_ò

    Status
    Anonymous

    « ... hai ragione. Ma è meglio sbrigarsi... »
    Di cose strane in quel periodo ne erano avvenute davvero tante. Come se non bastasse, Drusilia era anche una domatrice molto esperta e, fra le sue abilità, vi era quella di comunicare discretamente bene con le creature viventi. Per questo non si sorprese molto nel vedere la bimba parlare con il corvo anche se, ad esser sincera, iniziò a pensare che quello non fosse per davvero un volatile.

    « Tienila tu, è pesante. » avrebbe detto la piccola, passandole la gabbietta e levandosi gli ornamenti da streghetta « Userei volentieri un incantesimo per avere un abbigliamento più consono alla situazione, ma lui lo riconoscerebbe subito, e potrebbe fraintendere... Ho paura che non mi riconosca subito, per via di questi... »

    Mentre quella giocherellava con i capelli castani, a Drusilia scappò un mezzo sorrisetto.
    Trovava ancora orribilmente strano quello che era accaduto nel mondo onirico e, successivamente, sulla sua isola volante ma -in un senso molto contorto e malato- di fatto ora poteva affermare di avere una figlia femmina. Certo, non corrispondeva nè alle sue aspettative e nemmeno aveva avuto modo di crescerla ma... era una specie di inizio. Quasi.

    « Questo regno ha un Re o un che cosa...? Che succede se si creano problemi ingestibili da persone comuni...? »

    -Il re di questo posto è il Signore di tutta Endlos- avrebbe spiegato con calma, guardandosi intorno -Non conosco i suoi poteri ma è in grado di controllare e mantenere "stabile" la realtà stessa di questo mondo. Per questo eviterei situazioni ingestibili: pur ammettendo che non sia onnipotente, sarebbe comunque fastidioso finirci contro. Fidati.

    In realtà era assolutamente certa che Aeon fosse estremamente più potente di loro due messe assieme, ciò nonostante la buttò su quel piano perchè consapevole dei lati "spigolosi" del carattere di Riful. Faceva troppo affidamento sulla sua forza, sottovalutando gli altri.
    Fortuna che c'era lei ad evitare che si ammazzasse.

     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    « Ma che hai capito...? »
    Rispose con tono ironico,
    « Non ho la minima intenzione di far casino qui. »
    Poi si guardò attorno rimanendo in silenzio per un lungo istante, come intenta ad ascoltare una melodia molto distante.
    « Questa città ha già abbastanza problemi. Se c'è un "Re" che la difende, allora è cieco e sordo. Oppure indifferente alle sorti dei suoi sudditi. Beh, andiamo. »

    E così si trascinò dietro Drusilia per quella che si rivelò un po' più lunga di una semplice passeggiata. Le vie di quella zona del Pentauron erano grige come quelle delle grandi metropoli e spoglie come un quadro di acquarelli in bianco e nero, luoghi vitali solo per quanto riguarda le persone che vi brulicano, affaccendate in chissà quali opere che sembravano prosciugarli dell'anima. Il perfetto esempio di una città di epoca pre-moderna. Certo, quei cittadini sembravano quanto meno benestanti, la folla presentava esempi di abbigliamenti ricchi e ricercati, bambini pasciuti come vitelli attaccati alle gonne delle madri in età in cui in molte culture sono già definiti uomini fatti e finiti e costretti a comportarsi come tali. Però la sensazione di straniamento permaneva, giacché non sempre possedere molte cose è sinonimo di ricchezza.

    « Questa gente è disgustosa. »
    Asserì ad un certo punto Riful a voce alta, e come risultato si prese tante di quelle occhiatacce incredule che perfino lei non riuscì a rimanere indifferente.
    « Se le città di questo pidocchioso semipiano sono tutte così, probabilmente ne distruggerò due o tre prima di abituarmi a tanto squallore. Oh, ecco qui! »
    L'avevano udita in molti, ma per fortuna l'avevano capita in pochi. In realtà, nove orecchie su dieci pensarono di aver capito male, anche se invariabilmente tutti quanti etichettarono come matta quella strana bambina dai capelli castano scuri e gli occhi arroganti. Drusilia, che le stava affianco e le somigliava come una goccia d'acqua, fu presto parafulmine delle maldicenze che fiorirono attorno alla piccola strega, perché se un fanciullo è maleducato la colpa ovviamente non può che essere dei genitori. Comunque per fortuna erano a destinazione, che la gabbietta ed il corvo nero al suo interno effettivamente erano un bel fardello se scarrozzato qua e là a lungo per le vie della capitale. L'edificio comunque era di un anonimo quasi inquietante, fino a pochi anni prima probabilmente era una semplice abitazione e ad uno sguardo più approfondito probabilmente lo era ancora. Il piano terra era stato riadattato, ma serviva molta fantasia e l'apporto provvidenziale di una bella insegna per capire che avevano di fronte una clinica veterinaria. Curiosamente, ad uno sguardo più attento, sotto la scritta in lingua corrente, si notavano buffi ideogrammi della stessa identica foggia di quelli visibili praticamente ovunque per le vie di Klemvor.

    « Permesso! »
    Con sfrontatezza, Riful irruppe nell'edificio dalla porta di ingresso, ricevendo come risposta un allegro concerto di campanelle argentine proveniente da sopra la porta, e poi null'altro. La strega però non era tipa da farsi intimidire, e sebbene l'ingresso avesse tutta l'aria di fungere da sala di aspetto, si fece avanti ignorando le sedie facendo irruzione nella stanza successiva: l'ambulatorio vero e proprio. La scena a cui Drusilia assistette -da dietro le spalle della ragazzina, meravigliò se non altro per l'incredibile caratteristica di non avere davvero niente di fuori posto. Un'angusta aula medica tappezzata di macchinari e farmacie straripanti antibiotici di tutti i tipi, un tavolo operatorio di quelli usati dai veterinari con sopra un cagnolino dall'aria malconcia, una bambina magrolina con il visetto gonfio dal pianto che forse era di un anno o due più piccola di Riful stessa, una donna grassa con un'orribile veste dai colori sgargianti e minuscoli occhiali da vista piantati sul naso, anch'esso grassoccio come tutto il volto, e poi un uomo dalla parte sbagliata dei quaranta con indosso occhiali scuri intento a tastare il povero canide ad altezza ventre. Quando ritrasse la mano, era zuppa di sangue scuro e denso.

    « Starà bene. »
    Disse con un tono di voce impassibile, mentre si rivolgeva all'acqua corrente di un lavandino vicino per pulirsi le mani. Un medico veterinario di solito usa i guanti in lattice, per quel tipo di operazioni. Riful si scoprì completamente ignorata e sbuffò pronta ad entrare sul piede di guerra, l'unica che sembrava essersi resa conto della sua improvvisa ed inopportuna comparsa era la donna grassa, che pure le aveva dedicato un'occhiataccia non tanto diversa dalle altre che la strega si era già beccata per strada. Comunque l'improvvisa uscita del veterinario le strappo un sorrisone, ed iniziò a chiocciare rivolta alla bimba che aveva di fianco, che nel frattempo era scoppiata in un fitto pianto.

    « Hai visto...? Hai visto?? Su, su, non piangere, il cagnolino starà bene. »
    Il diretto interessato, dal canto suo, era catatonico. C'era da augurarsi che si trattasse dell'effetto di un anestetico, perché dava l'impressione di essere veramente prossimo al trapasso. La donna però non ci faceva troppo caso, e preferiva riempire di attenzioni la sua progenie, che dalla quantità di lacrime che versava pareva una fontana con il rubinetto rotto.
    « Il dottor Seishiro si prenderà cura del cagnolino, no? Quando possiamo tornare a prenderlo? »
    Alzò uno sguardo speranzoso verso il veterinario, quasi cercasse un appiglio per uscire da un pozzo nero e profondo.
    « Non vi preoccupate, ve lo riporterò io stesso, appena sarà del tutto fuori pericolo. »
    « Magnifico! La ringrazio, la ringrazio! »
    Ci volle un po', ma finalmente la bambina smise di singhiozzare e bofonchiò dei saluti, sempre esortata dalla donna grassa che praticamente la trascinò via di forza proprio mentre Riful pareva sul punto di scoppiare. In ogni caso le due levarono le tende, e di lì a poco i campanelli annunciarono che avevano varcato la soglia dell'ingresso.

    « Sei caduto in basso, Seishiro Sakurazuka. E sei invecchiato, perfino più di quanto credevo possibile... »
    La strega si fece largo nella stanza con disinvoltura, e come se niente fosse si issò a sedere su uno dei mobili, scostando con ben poca grazia gli apprecchi medici che vi erano deposti.
    « E' molto scortese dire ad un adulto che è invecchiato, signorina. Cosa posso fare per voi...? »
    Si rivolse direttamente a Drusilia fissando il corvo all'interno della gabbia e dando ben poco peso a Riful, che ovviamente non la prese affatto bene.
    « Il problema lo puoi vedere da solo, sciamano. » Disse lei in tono severo, « non ci serve un veterinario, bensì un esorcista. »
    « Allora mi dispiace, ma siete nel posto sbagliato. »
    L'uomo tolse gli occhiali scuri, rivolgendo lo sguardo a Drusilia con un sorriso quieto che non apparteneva ad una persona pericolosa o capace di nascondere segreti oscuri. Le stesse sensazioni che trasmettevano l'unico occhio del medico che era ancora vivo e vitale: il destro era morto, velato e di un bianco lattiginoso. Gli occhiali scuri non erano un vezzo, l'uomo doveva essere praticamente cieco.
    « Le chiedo scusa per la mia insolenza, signora. L'esorcismo sarebbe per il corvo, o per la bambina...? »

     
    Top
    .
29 replies since 3/1/2016, 23:48   465 views
  Share  
.