[EM] Oh, Death

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    I am the "who" when you call "who's there?"

    Group
    Member
    Posts
    2,120

    Status
    Anonymous
    Xar


    Oh Death, оh Death, oh Death,
    Won't you spare me over another year?



    Ho sentito il rumore
    di un filo che si spezza

    Buio. Rompo il silenzio riemergendo dalle acque in cui stavo affogando. Tossisco, inspiro, annaspo. Aria! Voglio più aria! Per quanto tempo sono stato immerso? Fa così freddo, le mie ossa sembrano ghiaccio. Sono appena passato attraverso una cascata, o una cascata è appena passata attraverso a me? La seconda, credo. La sensazione è quella che un potentissimo getto d'acqua mi abbia rimescolato le molecole una ad una.
    Ma non sono immerso. Sono seduto sulla nuda roccia merovisha, completamente al buio. Ero disteso? Strano, mi sembrava proprio che ci fosse dell'acqua.

    But what is this that I can't see
    with ice cold hands taking hold of me?


    « Ah..! » Ancora. E' un dolore che non ho mai provato prima, una scossa che nulla ha a che vedere con le sensazioni fisiche. Il tocco gelido di una goccia che cade qui, proprio al centro del petto. No, è... è dentro. Gli anelli che disegna vibrano attraverso tutta la mia carne, lame seghettate e arrugginite incontrano sangue e muscoli teneri.
    Macellano.
    Raggiungono le ossa. Carta che taglia, terra che si secca, crepe che si aprono.
    Disintegrano.
    Perché. Cos'è. Cosa sta succedendo.
    C'è un fottuto terremoto dentro al mio corpo. Tutto trema, carne, sangue, muscoli, ossa, pensieri, tutto. Riesco quasi a sentirne il suono. Vorrei urlare ma non ci riesco, non ho aria nei polmoni.
    Mi stringo il petto, mi raggomitolo, le unghie affondano nella carne fredda come quella di un cadavere.
    Serro i denti. "Passerà, questo momento passerà" è il mio mantra. Qualsiasi cosa sia, passerà.
    Deve passare.

    When God is gone and the Devil takes hold,
    Who'll have mercy on your soul?


    Non so dire se siano trascorsi minuti o secondi. Di certo però sembravano ore.
    Ho la faccia bagnata. Lacrime..? Mie? E quando avrei..?
    Ricado con la schiena a terra: il dolore ha ceduto il posto alla stanchezza, nessun muscolo risponde ai miei comandi, cuore e respiro sono completamente fuori ritmo. E mentre la confusione si trasforma in panico, il dubbio diventa certezza: per un attimo ho avuto la sensazione di venire spento da una forza maggiore. Una mano fredda e invisibile che sfiora un interruttore segreto o qualcosa del genere, e poi click! Tutto buio, tutto silenzio, tutto finito. Era una forza ancestrale incontrastabile per definizione.
    Era la Morte.

    Oh Death, оh Death, oh Death
    No wealth, no ruin, no silver, no gold
    Nothing satisfies me but your soul!
    Oh Death


    Rabbrividisco. Ho ancora freddo. Ho di nuovo la faccia bagnata. Ad ogni respiro vengo prosciugato della forza di rimanere sveglio. Ad ogni pensiero uno spillo mi trapassa il cervello interrompendo il flusso dei miei ragionamenti che non sono più ragionamenti. Sono parole sconnesse, concetti, immagini, paure.
    Gli ultimi granelli di sabbia della clessidra.
    Una crepa sul suo vetro.

    Well I am Death, none can excel,
    I'll open the door to Heaven or Hell.
    Oh Death, оh Death


    Non ce la faccio. Scivolo nel freddo abbraccio del silenzio violato solo dall'eco lontano di un filo spezzato.

    My name is Death and the end is here~




    * * *


    Non... Non pensavo di svegliarmi. Ho seriamente temuto il peggio. E ciò che mi fa più paura è che mi sono arreso ad esso così facilmente.
    Tante belle parole, tanti bei propositi, piani su piani sul come aggiustare la mia anima e poi la volontà si rivela così debole. Io sono così debole. Non avevo detto di voler sopravvivere ad ogni costo? Che non mi sarei rassegnato alla mia fine? Che se voglio, ho il diritto di vivere?
    E poi una soluzione l'ho trovata. Sta lì, sul tavolo di Amber, imbottigliata insieme a pastrocci di sangue e miele, e la guardo almeno tre volte al giorno. Un homunculus fatto col mio materiale genetico, semplice carne che ospiterà un'anima basilare del tutto simile alla mia. Sarà una sopraffina operazione di taglia e cuci: è esattamente quello il rattoppo che mi serve. Ho solo bisogno di altro tempo.
    Ho le occhiaie anche se ho dormito. Di solito non le ho anche se non dormo mai.
    ...E' un sintomo, vero? Un sintomo di quanto sono nella merda.

    Col sapore del sangue in bocca - mi sono morso il labbro troppo forte - esco dal buco di terra che mi ostino a chiamare casa, solo per ritrovarmi in un buco di terra più grande. Mi mescolo alle persone, cammino sfiorando le pareti, scompaio e riappaio tra questo e quel cunicolo. Vicino e al tempo stesso così distante dalla vita quotidiana, come l'eco di quel rumore che non riesco a togliermi dalla testa.




    ♦ Stato fisico: Stanco
    ♦ Stato mentale: Irrequieto
    ♦ Energia: 100%
    ♦ Passive:
    Ciò che resta di Waza [Eterna giovinezza + Connessione spirituale con Waza | GdR only]
    Vivo, più o meno [Immunità a fame, sete e sonno. Influenzabile da tecniche attive]
    Anima Camaleontina ["Mimetizzazione" spirituale (Maschera dell'Anima)]
    Rivelazione delle Ossa [Auspex sensibile ai resti organici + Auspex spirituale]
    ♦ Attive:
    //


     
    Top
    .
  2. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Ancora stordito dalla terribile esperienza che hai appena vissuto, abbandoni la sicurezza della tua casa per immergerti in quel caos che è Merovish. Cammini per le strade affollate del mercato, ti confondi tra la gente per cui sei solo uno dei tanti ragazzini affamati. Il tuo corpo cammina in quella disgustosa realtà, ma la tua mente non si trova li con te... i tuoi pensieri ti portano altrove, ti conducono verso quella sensazione che cerchi con tutto te stesso di cancellare. Quel suono continua a rimbombare nella tua testa e ti fa venire i brividi. Hai freddo nonostante il tepore della Tana che ti circonda. Morire dev'essere orribile, anche se solo per un attimo. Tu l'hai provato sulla tua stessa pelle... ma ci sei ancora. Anche se il pensiero di non sapere per quanto, ti fa tremare fino all'angolo più nascosto della tua anima spezzata.
    Senza accorgertene cambi strada, avanzi senza meta, lontano dalla violenza e dalla puzza della città sotterranea... nonostante tutto ciò continui a circondarti. Avresti fatto meglio a non uscire di casa, perché la tua andatura ti sta conducendo verso zone pericolose. Sai bene che sotto terra è sempre meglio non perdere l'orientamento, devi pensare a dove andare, non ti puoi muovere a caso... soprattutto quando non sei nelle condizioni di accorgerti dei pericoli. Ti infili in cunicoli sempre più intricati, distanti dalle vie percorse abitualmente. Non ti accorgi di aver appena superato l'ultima lanterna e quando il buio inizia ad avvolgerti completamente, finalmente ritorni in te. Quasi non vedi più i tuoi piedi.
    Ti risvegli come da un sogno e la prima cosa che i tuoi occhi scorgono, sollevando il capo è... un buio impenetrabile. Tutto quel nero fa veramente paura, sembra senza fondo, hai come la sensazione che possa divorarti da un momento all'altro. Vuoi solo allontanarti da lui e forse puoi farlo, alle tue spalle sfavilla ancora l'ultima lanterna. Certo, è lontana, ma seguendola potresti ritrovare la via, anche se non sai davvero dove ti trovi. Potresti. Qualcosa però ti impedisce di farlo o almeno, prova a impedirti di scappare da lui... dal buio.
    Senti quel suono terribile. Nitido come non mai. Rimbalza tra le pareti del cunicolo e proviene dritto dall'oscurità. Ed è proprio in quell'istante che l'ultima lanterna si spegne, il buio ti abbraccia immediatamente. Ti ritrovi da solo, perso in un mondo che non conosci... ma che in un certo senso sei stato tu stesso a creare. Cosa farai adesso? Chiederai aiuto? Ti rannicchierai come un cucciolo indifeso? Potresti. Ma che fine farebbero tutti i progressi che hai fatto fino ad ora? Dimitriy non ne sarebbe felice, ne sei certo. Lui però adesso non c'è e tu sei perso. O forse no. In fondo quel buio tu lo conosci molto bene.

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    I am the "who" when you call "who's there?"

    Group
    Member
    Posts
    2,120

    Status
    Anonymous
    Xar


    Non ho bisogno di guardare la strada, il mio corpo sa muoversi perfettamente nelle vie della Tana esattamente come un topolino sa riconoscere la sua galleria tra le altre centinaia scavate dai suoi simili. Passo dopo passo, cunicolo dentro cunicolo, roccia su roccia, avanzo.
    Lo so. Lo sento. Lo capisco perché vedo le immagini - persone, carri, mostri - muoversi intorno a me. La conformazione delle pareti che cambia, le luci che vanno e vengono alternando ombre e penombre come se il cielo - il soffitto venisse talvolta oscurato da qualche nuvola inesistente. Non mi ero mai reso conto di quanto tutto ciò avesse un che di onirico, di magico. E io, parte di questo flusso di esistenze con le quali non riesco, non posso mescolarmi. Una goccia d'olio verdastra sulla superficie di un fiume.
    L'ambiente continua a cambiare. Mi sembra di camminare strano, come se il mio corpo si muovesse più lentamente rispetto alla volontà. Lei, la mia volontà, ha fretta. O meglio io in questo momento sono la volontà.
    Per quanto riguarda la controparte fisica, il corpo, mi sa che ne sto perdendo la concezione. Corpo, perché sei così lento? Avanti, guarda che ti lascio indietr-!

    Filo
    Che si spezza


    ...Non capisco. A cosa stavo pensando? Dove stavo guardando? Dove... Dove sono?
    E' buio. La sensazione fisica dell'umidità che si appoggia sulla mia pelle non è mai stata così nitida. Sono di nuovo dentro ai confini del mio corpo freddo e magro. Sono di nuovo il corpo freddo e magro. Di nuovo?
    ...Perché, poco fa cosa diavolo ero?
    Un gemito come quello di un cane ferito.
    « No no no nonono. » Mi accuccio istintivamente, raggomitolato in posizione fetale con la faccia nascosta in mezzo alle ginocchia ossute. Il peso del buio grava sulle mie spalle - giuro, questa oscurità ha una densità propria.
    "Anima e corpo sono due parti meno separate di quanto si creda". L'ho detto io stesso, no? I danni dell'una spesso influenzano l'altro, specialmente nel caso dove il fisico è morto una volta e l'anima vorrebbe anche andarsene in pace, ma il tutto è forzato a rimanere sul piano materiale da un legame spirituale esterno.
    Il mio caso, appunto.
    "Meno separate di quanto si creda". L'anima si crepa e il dolore si trasmette alla carne. L'anima sbiadisce e i pensieri perdono consistenza.

    « ... » Me ne sto qui a singhiozzare fino alla fine del mio tempo? Diventerò un cadavere di bambino in un angolo dei cunicoli più bui? Nessuna storia da raccontare, nessun parente a portare la notizia. Solo un mucchietto di anonime ossa in una terra di violenze. Già mi immagino la scena tra le Voci: "Ma quel ragazzino, quello con i capelli verdini, che fine ha fatto?" e le uniche risposte che avranno da Dimitriy saranno probabilmente delle spallucce e una smorfia di delusione.
    Un'immagine che mi trapassa la testa, dolorosa quanto le fitte di poche ore fa.
    No.

    La mano tasta la terra. Cerco una parete, la trovo. Mi tiro sù: lo stesso mucchietto di ossa tremante, però in piedi.
    Questa è l'upperdark, la riconosco perché ci sono già stato - con l'unica differenza che le altre volte tracciavo un'accuratissima mappa mentale di ogni mio spostamento, così da non perdermi in questo abisso scuro. E se questa è l'upperdark, significa che mi trovo nei cunicoli che separano il cuore della città dal mondo in superficie.
    Chiudo gli occhi. Il buio non cambia, la mia concentrazione sì: scavo fino a percepire la rete mentale che mi collega alla mia seconda famiglia. Sempre di fili si tratta, basta solo tirare quello giusto.
    Dimitriy. Non è un messaggio preciso perché devo ancora prenderci la mano. Condenso emozioni e paure, smarrimento, buio, claustrofobia, odore di terra, freddo e sensazioni opprimenti. Invio con una sola, intensa preghiera: aiutami.
    Quando riapro gli occhi incontro di nuovo la stessa oscurità, e lo stesso silenzio. Sembra quasi che l'eco di quel rumore immaginario (immaginario..?) continui a rimbalzare tra le fredde pareti di quello che potrebbe benissimo essere l'interno dell'intestino di una bestia.
    Deglutisco.
    So che il miglior modo per incontrare un segugio è stare fermi e lasciare che sia lui a trovare te, ma... Ma non mi va di stare fermo. Potrei ritrovare la via d'uscita anche da solo, con un po' di fortuna. Una mano appoggiata alla parete e l'altra tesa davanti a me, muovo qualche passo incerto nella direzione da cui presumo di essere arrivato.
    O forse è quella da cui sembrava provenire quel rumore?



    ♦ Stato fisico: Stanco
    ♦ Stato mentale: Irrequieto
    ♦ Energia: 95%
    ♦ Passive:
    Ciò che resta di Waza [Eterna giovinezza + Connessione spirituale con Waza | GdR only]
    Vivo, più o meno [Immunità a fame, sete e sonno. Influenzabile da tecniche attive]
    Anima Camaleontina ["Mimetizzazione" spirituale (Maschera dell'Anima)]
    Rivelazione delle Ossa [Auspex sensibile ai resti organici + Auspex spirituale]
    ♦ Attive:
    ♦ Perception
    Il legame che unisce gli Eversori si spinge sempre più in profondità, arrivando a tracciare delle invisibili linee che uniscono i diversi membri. Parallelamente alla rete d’informatori che si è diffusa capillarmente sul territorio, è stata intessuta nell’etere una seconda rete molto più intima e misteriosa. Sacrificando un minuscolo obolo energetico, un Eversore può aprire i canali di comunicazione mentale con un altro membro, anche se li separano diverse miglia in linea d’aria. Il trasferimento di dati può comprendere le percezioni canoniche e quelle sovraumane, i pensieri, i sentimenti e perfino i ricordi. Questa comunicazione può essere realizzata solo con il consenso del ricevente dall’altro capo del filo: in mancanza di questo, il comunicato psichico sarà registrato nella matrice arcana e potrà essere ricevuto in un secondo momento, magari quando il contattato lo riterrà più opportuno; ciò implica che il flusso mentale non potrà essere recepito in caso d’incoscienza. Il mittente riceverà in risposta un impulso variabile, capendo quindi se la comunicazione è stata accolta o meno.
    La rete di comunicazione mentale è occultata e criptata, rendendo impossibile a chiunque all’infuori del legittimo destinatario il riconoscimento della comunicazione in atto.
    Questa tecnica permette di contattare anche più membri contemporaneamente, semplificando notevolmente i delicati meccanismi di comunicazione nella gilda.
    Nel caso in cui il ricevente decida di consumare energia a sua volta e di spalancare il canale di comunicazione in risposta agli impulsi in entrata, la connessione tra i membri permetterà una sincronia senza precedenti. Quest’applicazione è particolarmente adatta al combattimento in squadra, rendendo i diversi Eversori come membra di uno stesso corpo. Il campo visivo condiviso permette di inquadrare il campo di battaglia nella sua totalità, le percezioni extrasensoriali intrecciate e messe a disposizione di tutti scandagliano il territorio, e ognuno conosce sempre la posizione di tutti gli altri. La connessione psichica diviene talmente profonda da rendere difficile distinguere chi veramente stia fracassando quel cranio e chi effettivamente stia schivando quel colpo. Ciascuno vive in tutti gli altri.
    Uniti per la vittoria.

    [Consumo Basso] [Durata Speciale]
    [Tecnica di gilda con raggio di 15 metri in combattimento, la spesa energetica è sempre e solo a carico di chi invia, tranne nel caso in cui il ricevente decida di ricevere in seguito il messaggio: in quel caso anche il ricevente dovrà consumare mana. Nel caso di un consumo reciproco, la connessione instaurata può essere mantenuta nei turni seguenti da entrambi spendendo nuovamente la quantità di mana richiesta]



     
    Top
    .
  4. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Muffa, umido, freddo. L'odore della muffa riempie le tue narici, l'umidità ti avvolge e si infila nel tuo corpo, avvolgendo con la morsa del freddo le tue ossa. Nonostante il deserto arda sopra la tua testa, tu tremi immerso nel buio e ti senti come un cucciolo sperduto, lontano dalla propria mamma, che disperato continua a lamentarsi. E la tua prima reazione istintiva è proprio quella di chiedere aiuto. Ancora una volta si parla di fili, ma questa volta essi non dono sottili filamenti di cotone, ma si tratta di possenti cavi d'acciaio... quelli che costituiscono la rete interna che tiene in contatto tutti gli Eversori. Vai a tirare il cavo giusto, quello che ti collega alla Lettera. Ti ci aggrappi con tutta la tua disperazione.
    Ma non ricevi nessuna vibrazione di risposta, la tua richiesta d'aiuto si disperde nel nulla. Sei da solo, nessuno verrà ad aiutarti.
    La tua unica compagnia è anche la tua più grande paura. Il buio, ma un buio vivo, quello che prende il nome di Upperdark. Un buio che però potrebbe essere anche un tuo alleato: conosci bene quali creature abitino i cunicoli, sai che per loro tu non sei altro che uno stuzzichino. Loro però temono questa oscurità, o almeno, quelli più piccoli ne sono terrorizzati. Al momento però quello è l'ultimo dei tuoi pensieri... perché senti ancora quel rumore, un altro filo che si spezza. Rabbrividisci. Poi però accade qualcosa di strano. Senti una risata... non hai dubbi, qualcuno sta ridendo. Forse sta ridendo proprio di te e del tuo essere debole.
    Povero piccolo cucciolo indifeso... hai paura?
    Quella che senti è una voce delicata, sembra quella di un bambino... proprio come te. La tua percezione spirituale si mette subito in moto e in mezzo al buio percepisci qualcosa. Non vedi nulla, ma qualcosa ti invita a procedere, nonostante da quella stessa direzione provenga anche l'altro rumore, quello terribile... che ti fa tremare. Potrebbe essere una trappola, potrebbe essere solo un'allucinazione, magari stai impazzendo. Però sei da solo e hai bisogno di qualcuno che ti faccia compagnia. E la voce ride ancora, sei certo che ti sta prendendo in giro. Anche lui come te si trova da solo, ma al contrario di te non ha paura. Non vuoi dargli una lezione? Arrabbiati Xar, non lasciare che la disperazione ti schiacci... se vuoi salvarti, devi darti una mossa. Devi rischiare, proprio come ti ha insegnato la persona a cui hai chiesto aiuto.

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    I am the "who" when you call "who's there?"

    Group
    Member
    Posts
    2,120

    Status
    Anonymous
    Xar


    Nessuna vibrazione di risposta dalla Perception. La rete mentale rimane immobile, muta come silenzioso presagio della situazione che non posso cambiare: sono da solo, perso e circondato dalle tenebre più nere.
    Nessuno verrà a salvarmi.

    Di nuovo le mie unghie affondano nella mia stessa carne. Il dolore mi tiene concentrato, o almeno mi impedisce di cedere completamente al panico.
    L'assenza di informazioni visive comincia a essere disturbante. Tutti gli altri sensi, invece, si affinano automaticamente. Il tatto: ogni minima variazione della roccia è percepita dai miei polpastrelli; l'udito: il silenzio è così assoluto che ho quasi paura di respirare, e i battiti del mio cuore sembrano riecheggiare anche fuori dal mio corpo; l'olfatto: la terra fredda ha un odore ben preciso, di muffa e polvere che si fondono in un universo stagnante e immobile.
    E io, unico elemento nuovo alla calma di quelle gallerie. Completamente fuori posto. Non ho la minima intenzione di emettere una sola parola - a che servirebbe, poi? Attirerei solo... Nnnno, non voglio pensare a cosa potrei attirare. La mimetizzazione spirituale potrebbe bastare per passare inosservato alle persone, ma i veri predatori si affidano a sensi ben più sviluppati. E di certo non è la mia anima rotta che gli interessa.

    Stac!


    ...BASTA! Basta con questo rumore! Qualsiasi cosa ma non questo!
    Piego le ginocchia combattendo l'istinto di rannicchiarmi una seconda volta, poi... Poi qualcuno ride. Qualcuno di diverso da me osa spezzare il silenzio di questi tunnel. Sgrano gli occhi nell'inutile tentativo di vedere oltre il muro di oscurità: niente.
    Ma i miei sensi vibrano a quella presenza.
    Per diversi secondi non emetto nemmeno un fiato. Immobile, congelato dalla paura che mi artiglia persino le ossa. Che cosa ho svegliato?
    Pensieri e percezioni si incastrano mostrandomi un puzzle di possibilità. E' storto e mancano pezzi, ma posso provare a interpretare il disegno: o sto impazzendo, o sto parlando con qualcuno - un bambino? che come me non dovrebbe trovarsi qui.

    « Chi sei. » Esigo una risposta. La mia voce è spezzata come quella di qualcuno che è sull'orlo delle lacrime, ma non di tristezza. Piuttosto di rabbia.
    Quasi senza accorgermene assecondo il suo richiamo, cercando di raggiungerlo. Di toccarlo.
    « Fatti vedere. » Ringhio. Sapete cosa succede alle persone che hanno paura? Che perdono la pazienza molto, molto facilmente. « SMETTILA DI RIDERE! »



    ♦ Stato fisico: Stanco
    ♦ Stato mentale: Irrequieto
    ♦ Energia: 95%
    ♦ Passive:
    Ciò che resta di Waza [Eterna giovinezza + Connessione spirituale con Waza | GdR only]
    Vivo, più o meno [Immunità a fame, sete e sonno. Influenzabile da tecniche attive]
    Anima Camaleontina ["Mimetizzazione" spirituale (Maschera dell'Anima)]
    Rivelazione delle Ossa [Auspex sensibile ai resti organici + Auspex spirituale]
    ♦ Attive:
    //


     
    Top
    .
  6. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Sentire qualcuno ridere di te è sempre difficile da accettare, soprattutto quando ci si trova incastrati in una spiacevole situazione come questa. Il buio è sempre li, ti stringe nel suo abbraccio senza lasciarti andare. Si tratta di un qualcosa di terribile per te, eppure tutto questo riesce a divertire qualcuno... che non sai chi sia. Non sai neanche se quella presenza è reale o è solo frutto delle tue paure, del tuo bisogno di non sentirti solo. Quando però ti arrabbi e alzi la voce, la risata cessa improvvisamente... il silenzio ritorna ad avvolgerti. Ti dispiace quasi per aver reagito a quel modo: adesso sei nuovamente da solo. Anche la presenza che percepivi fino a poco prima, sembra svanita nel nulla.
    Per sfortuna o forse fortuna, comunque, la voce ritorna presto. Insieme a lei torna anche la presenza, più vicina rispetto a prima. Ti sembra quasi di sentirtela addosso, tipo alle spalle.
    BUH!!!
    Quante volte è successo ormai? Sarà la terza volta questa settimana che qualcuno ti piomba alle spalle facendoti cagare addosso. Voltandoti, come sicuramente farai, noterai subito il piccolo fuocherello fatuo che galleggia a mezz'aria... forse. Con tutto quel buio non riesci più a renderti conto delle proporzioni, del sopra e del sotto. Però una cosa è certa: stai vedendo qualcosa. Una fiammella che ride di gusto, una fiammella che ti illumina il viso e lentamente si trasforma, condensandosi in una sfera azzurra. Subito dopo spuntano due occhioni sul lato della sfera rivolto nella tua direzione, poi una bocca sorridente e infine un ciuffo sulla parte superiore. E ride tantissimo. E non capisci cosa cavolo sia. Ma è un'anima, su questo non ci piove.
    AHAHAH! Dovevi vedere la tua faccia!
    Il cosino sembra voler prendere aria, se avesse delle braccia probabilmente si terrebbe la pancia dolorante per le risate e magari si asciugherebbe anche quelle lacrimucce che spuntano dai suoi occhietti vispi. Comunque ci prova a darsi un contegno, ma ogni volta che ti guarda non può fare a meno di ridere.
    Sei uno spasso!
    Neanche ti conosce eppure sembra che per lui tu sia la persona più simpatica che esista... forse perché non c'è nessuno. O magari sei tu ad aver creato quella visione, per non sentirti solo. Però... sembra così reale. Fossi in te proverei a indagare.

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    I am the "who" when you call "who's there?"

    Group
    Member
    Posts
    2,120

    Status
    Anonymous
    Xar


    Ridere...
    ..idere...
    ...idere...
    ...ere...
    ...ere..


    Stupido eco. 'Sto casino pazzesco si sarà sentito a centinaia di metri di distanza, sicuro.
    E invece.
    « ... » Di nuovo silenzio. Qualunque cosa fosse è andata via. E' una buona cosa, no? ...No! Aspetta! Torna! Era l'unico barlume di vita (o qualcosa del genere) oltre a me in questo posto. Poteva sapere come uscire da questi tunnel! Poteva non essere del tutto ostile!
    Posso dare una testata al muro, sì? Me la merito.
    ...Momento. Questa presenza..?

    BUH!!!


    Sforzo immane per non urlare. Mi esce questo gemito trattenuto, un mugugno a denti strettissimi e un'espressione a metà tra l'incazzata e la terrorizzata. E finalmente la vedo: una luce improvvisa che, per quanto flebile e piccola, in mezzo a quel buio risulta tanto abbagliante da accecarmi per qualche secondo. Porto una mano davanti agli occhi per schermare quel bagliore.
    E ride ancora. Ride tantissimo. Probabilmente è la mia faccia, dove ora alla rabbia e alla paura si è aggiunta anche la confusione.
    Sì, lo conferma, è proprio la mia faccia.
    « ...Non c'è niente da ridere. » Ringhio ancora a denti stretti. Guardami bene, lo spavento se ne sta andando! Non ho paura di te: sono uno sciamano, io! Sono abituato agli spiriti. Anche se, beh, è la prima volta che vedo un'anima in questa strana forma. Perché è un'anima, non ci sono dubbi.
    ...A meno che i miei sensi non siano impazziti a causa dell'oscurità. Passare troppo tempo nel buio più assoluto può avere effetti devastanti per la mente umana, e tutta questa faccenda del non avere punti di riferimento comincia a pesare. Dove finisce la mia gamba e quanto lungo deve essere il mio passo? Sono io troppo piccolo o è questo cunicolo a sembrare più grande degli altri..?
    Raddrizzo la schiena fingendo che tutto questo non mi stia preoccupando.
    « E poi sei tu quello buffo. » Punto il dito a pochi centimetri dalla fiammella. « Sei lo spirito più buffo che io abbia mai visto. » Annuisco convinto.
    ...Ripensandoci, forse è meglio non provocarlo troppo. Chi è venuto fuori dall'oscurità dell'Upperdark? Lui. Chi è il mio unico punto di riferimento? Ancora lui. Chi potrebbe conoscere perfettamente queste gallerie? Sempre lui.
    Abbasso il dito. Trattengo il rancore.
    « Se hai finito il teatrino » (Non è che mi riesce molto bene, 'sta cosa del trattenere la rabbia) « dimmi chi diavolo sei e cosa cavolo vuoi. Vado di fretta, devo uscire da questo posto. »
    Potevo aggiungere anche un "che diamine ci fai qui". Di tutto mi aspettavo, ma di incontrare uno spirito vagante proprio no.




    ♦ Stato fisico: Stanco
    ♦ Stato mentale: Irrequieto
    ♦ Energia: 95%
    ♦ Passive:
    Ciò che resta di Waza [Eterna giovinezza + Connessione spirituale con Waza | GdR only]
    Vivo, più o meno [Immunità a fame, sete e sonno. Influenzabile da tecniche attive]
    Anima Camaleontina ["Mimetizzazione" spirituale (Maschera dell'Anima)]
    Rivelazione delle Ossa [Auspex sensibile ai resti organici + Auspex spirituale]
    ♦ Attive:
    //


     
    Top
    .
  8. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Ci mette un po', ma alla fine lo spiritello si calma e smette di ridere. La piccola anima socchiude gli occhi, poi sospira e se avesse delle mani probabilmente si spolvererebbe la giacca. Non sai perché, ma te lo immagini vestito elegante. Quello comunque di guarda e ti si avvicina, volteggiandoti attorno per almeno tre volte, fissandoti con un penetrante occhio critico. Infine si ferma a due centimetri dal tuo naso.
    PRRRRR!!!
    Ti fa una pernacchia. Ha pure tirato fuori una linguetta blu, condendo il tutto con una serie di piccoli sputacchi spirituali. Sei sempre più confuso e non capisci di che tipo di anima si tratti, non sembra normale e la sua forma lo conferma.
    Guarda che sei buffo anche tu, sei così magro che sembri fatto di stuzzicadenti!
    La sfera d'anima si fa indietro e si schiarisce la voce, come se ne abbia davvero bisogno. E mentre prende tempo, tu ne hai un po' per studiarlo e ora che lo osservi bene, ti accorgi di una cosa strana: quell'anima ti sembra costretta, imprigionata. Qualcosa interferisce con lei, in un modo simile a quello che accade con la tua.
    Sei maleducato però, mi sbraiti contro di dirti chi sono, ma nemmeno tu ti sei presentato.
    Ha la voce da bimbo, ma non ti pare di parlare con un marmocchio.
    Comunque, visto che c'è l'Upperdark, sorvolerò. Mi chiamo Zek Rikros e si, so come trovare l'uscita... vivo qui dentro da parecchio tempo. Così tanto da riuscire a manipolare la mia stessa anima... e diventare tenero.
    Ti fa l'occhiolino, mostrando poi un sorriso da tizio che la sa davero lunga. In effetti in quella forma è abbastanza puccioso, sembra quasi inoffensivo... dico quasi. Perché il potere che emana è molto grande, benché costretto, forse a causa del tempo passato in quello stato.
    Tu sei uno sciamano, vero?
    Adesso lo sguardo si fa serio.
    Se vuoi che ti aiuti, a parte presentarti, tu dovrai aiutare me. Non riesco ad abbandonare il mondo terreno e solo uno sciamano può liberarmi.
    Ora li noti i simboli che ogni tanto avvolgono il suo “corpo”. Qualcuno ha maledetto quell'anima, impedendole di tornare a casa, di raggiungere la pace. Ed è una cosa terribile da fare a un'anima, tu lo sai bene e puoi provare a capirlo. Ad ogni modo non sai come uscire da qui e lui... beh, è la tua unica e forse ultima speranza.

     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    I am the "who" when you call "who's there?"

    Group
    Member
    Posts
    2,120

    Status
    Anonymous
    Xar


    Okay, va bene, siamo buffi tutti e due. Appurato questo, possiamo per favore andare avanti? Voglio uscire da questi cunicoli. Ho mal di testa, e trovarsi a tu per tu con un'anima anomala non aiuta.
    Assottiglio lo sguardo: già, perché è così strana? C'è come una forza esterna che la avvolge.

    « Ehi! » Maleducato, io? Ma se è lui che ha riso per primo! Tsk. Non mi lascia nemmeno il tempo di ribattere.
    Zek Rikros. Un nome, un cognome e una coscienza di sè. Sembrerà un controsenso, ma mi considero fortunato. Insomma, poteva andare peggio: poteva essere uno spirito vendicativo o qualcosa del genere. Esistono anime vaganti che perdono lentamente la propria identità, diventando solo un concentrato dei sentimenti-matrice dell'individuo che erano. Che siano buoni o cattivi impulsi non ha importanza, quegli spiriti rimangono ugualmente pericolosi per i vivi. Sono portatori di odio, rancori e vendette. Persino un sentimento come l'amore può trasformarsi in ossessione. E poi hanno la cattiva abitudine di possedere la gente dallo spirito debole.
    Tipo me, ad esempio.
    Gocciolina di sudore sulla mia fronte. Sì, poteva andare decisamente peggio. In lui avverto una certa forza, ma non sembra ostile.

    « Io... Io mi chiamo Xar e sì, sono uno sciamano. » Ecco che torno ad agitarmi: è disposto ad aiutarmi, ma a che prezzo?
    C'è davvero qualcosa che lo trattiene in questo mondo, ora lo capisco. Non è rimasto qui né per scelta, né per questioni irrisolte. E'... è l'esatto contrario di me. Lui vuole andarsene ma è bloccato qui da una forza maggiore, io invece non voglio andarmene ma i fili che mi tengono ancorato alla vita sono sempre più deboli.
    Prendo un lungo respiro.
    « Va bene, ti aiuterò. Ma scordati di avere il mio corpo. Niente possessioni, chiaro? Non è un capriccio, è che è proprio rischioso. Sia per me che per te. » Ed è la verità: un'anima così instabile come la mia non sopporterà il peso di un'altra presenza attiva, soprattutto non dopo quello che è accaduto solo poche ore fa. Posso farlo un po' con gli animali, che hanno un ego leggerissimo, ma con le persone no. Ecco perché pratico solo lo sciamanesimo totemico.

    « Comunque non conosco l'incantesimo che ti lega, dovresti spiegarmelo. E poi... » C'è sempre un certo imbarazzo nel chiedere questo agli spiriti. « ...avrei bisogno dei tuoi resti. Sai, lavoro con le ossa, vecchia scuola. »
    Saranno qui intorno? Spero che non si siano decomposte del tutto, sarebbe difficile lavorare su un mucchietto di polvere. Insomma, mi hanno insegnato che anima e corpo non sono così separati come sembra, per cui un incantesimo potente abbastanza da intrappolare lo spirito deve per forza avere una base materiale.
    ...A meno che le mie limitate conoscenze sciamaniche non stiano per ampliarsi significativamente.



    ♦ Stato fisico: Stanco
    ♦ Stato mentale: Irrequieto
    ♦ Energia: 95%
    ♦ Passive:
    Ciò che resta di Waza [Eterna giovinezza + Connessione spirituale con Waza | GdR only]
    Vivo, più o meno [Immunità a fame, sete e sonno. Influenzabile da tecniche attive]
    Anima Camaleontina ["Mimetizzazione" spirituale (Maschera dell'Anima)]
    Rivelazione delle Ossa [Auspex sensibile ai resti organici + Auspex spirituale]
    ♦ Attive:
    //


     
    Top
    .
  10. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    L'anima attende con ansia una tua risposta, rimane serio per tutto il tempo mentre tu cerchi di prendere la tua decisione. Non è semplice, visto che lo conosci appena, ma è anche vero che puoi contare solo su di lui per abbandonare l'upperdark e non puoi permetterti di sprecare questo aiuto insperato. Certo, per quanto ne sai potrebbe pugnalarti alle spalle in ogni momento, ma già il fatto che puoi leggere la sua anima senza l'impedimento del corpo, ti mette in una posizione di estremo vantaggio... riesci a leggere le sue emozioni, sai che al momento vuole davvero aiutarti. Sempre che tu decida di fare lo stesso.
    Possessioni? Per chi mi hai preso? Non faccio quel genere di cose!
    Fa l'offeso adesso, mette anche il broncio... ma solo per qualche secondo al massimo. Poi ti guarda e sorride nuovamente, proprio come all'inizio del vostro incontro. Dopo l'interminabile risata, intendo. Ah, ovviamente essendo puro spirito, anche lui riesce a leggerti come un libro aperto e vede chiaramente le condizioni della tua anima.
    E vedo che sei messo male anche tu, quindi non preoccuparti.
    Sembra una presenza gentile e altruista, una presenza che racchiude una forza con cui fare qualsiasi cosa se solo lo volesse... ma che il suo unico desiderio è quello di trovare la pace, di trovare un meritato riposo eterno.
    Ah, nemmeno io ho idea di cosa mi abbia fatto quel vecchiaccio... ricordo però che mi ha maledetto in molti modi, dopo che... beh...
    Arrossisce. Come è possibile non lo sai, ma le sue gote si tingono di un rosa tenue e afferri al volo il motivo della maledizione.
    Ho colto il fiore di sua figlia, non so se mi spiego.
    Ti fa uno sguardo da mandrillone, anche un bambino come te inizia a capirle, certe cose. Quando parli di resti, però, Zek si fa pensoso e piroetta un paio di volte su se stesso... purtroppo versa in questa condizione da un bel po' e ricordare non è il suo forte. Ma forse qualcosa di lui è davvero rimasto, poco ma abbastanza.
    I resti, certo! Seguimi.
    In quel momento un filo della sua anima si annoda alla tua: non ti fa male, lui è pura anima e sa come sfruttare la sua condizione, quindi non corri alcun pericolo. Altrimenti sai che ti avrebbe chiesto sicuramente il permesso.
    Non fermarti, per nessun motivo... siamo nell'upperdark, è pericoloso.
    Inizia a farti strada avanzando nel buio, non vedi altro che la sua essenza guidarti, ma ti trovi in una galleria buia e completamente nera. Puoi solo seguirlo e fidati, è meglio che non vedi ciò che ti circonda... rischieresti solo di paralizzarti dalla paura. Quel piccolo contatto con Zek ti sta proteggendo più di quanto immagini.

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    I am the "who" when you call "who's there?"

    Group
    Member
    Posts
    2,120

    Status
    Anonymous
    Xar


    Sbatto le palpebre un paio di volte, sorpreso. Riesce a vedere la mia anima? Oh beh, suppongo che essere uno spirito nella sua vera essenza possa aiutare, sì. E' che mi sento sempre un po' a disagio quando qualcuno mi osserva dentro: è tutto un gran pasticcio di rammendi, fili aggrovigliati e polvere. Sono un po' come un adolescente costretto a mostrare la sua disordinatissima cameretta ai parenti impiccioni.
    D'altro canto, anche io posso a fare lo stesso con lui. Non so come, ma in qualche modo riesco a leggere tutte le sottilissime vibrazioni delle sue emozioni. E' una fiammella estremamente fluida: ogni parola emessa sembra pulsare attraverso la non-materia di cui è composto lo spirito. Là il malumore crea un'increspatura e lì invece l'allegria si manifesta in uno sprazzo.
    Zek è davvero sincero, e non potrebbe nascondermi qualcosa neanche se lo volesse. Per la prima volta dopo tanto tempo mi sento quasi rilassato.

    « Pf... Pfffft. » Riesco addirittura a ridacchiare perché sì, ho capito perfettamente quello che intendeva. Non sono mica un marmocchio, io! Ho qualche anno in più rispetto a quelli che dimostro, so come vanno certe cose.
    Comunque non posso credere che qualcuno si sia fatto incastrare l'anima dal suocero. Il vecchiaccio doveva saperla lunga su qualche materia occulta. Forse era uno sciamano oscuro, o forse un alchimista della vecchia via. O forse tutte e due le cose. Il problema è che io non so una cippa di quelle arti. Non posso assicurare nulla finchè non vedo il suo scheletro.
    « I resti, esatto. » Ripeto. « Vanno bene sia ossa che unghie, o denti, o... woah! »
    ...Questa non me l'aspettavo. Si è annodato alla mia anima così all'improvviso. Dico, ma chiedere no? E' sicuro? Non sarà dannoso?
    « Asp- » Comincio a seguirlo, accelerando il passo per non perderlo. Anzi, per stargli vicinissimo: perderlo sarebbe impossibile dato che si è appolipato alla mia anima, ma allontanarmi da quell'unica fonte di luce significherebbe ripiombare nell'oscurità. In quel buio senza sopra né sotto, denso e freddo, dimora di chissà quali creature striscianti.
    No no, non voglio. E poi ci sarebbe di nuovo il silenzio, e potrei sentire di nuovo quel suono, e potrei impazzire completamente e allora ciao Zek, ciao possibilità di uscita e ciao anche al suocero di Zek.

    « Lo so benissimo. » Mormoro a denti stretti, continuando a scarpinare col pensiero che potrebbe esserci qualcosa di orribile proprio a pochi centimetri dai miei piedi. Sono un buffo bambino sperduto che insegue un buffo palloncino spirituale in una terra buia e piena di pericoli.
    Surreale.
    « Zek. » Parliamo! Non mi piace il silenzio. « Come sei morto? »
    Domanda non proprio di buon gusto, lo ammetto, ma devo sapere. Potrebbe essere importante.



    ♦ Stato fisico: Stanco
    ♦ Stato mentale: Irrequieto
    ♦ Energia: 95%
    ♦ Passive:
    Ciò che resta di Waza [Eterna giovinezza + Connessione spirituale con Waza | GdR only]
    Vivo, più o meno [Immunità a fame, sete e sonno. Influenzabile da tecniche attive]
    Anima Camaleontina ["Mimetizzazione" spirituale (Maschera dell'Anima)]
    Rivelazione delle Ossa [Auspex sensibile ai resti organici + Auspex spirituale]
    ♦ Attive: //


     
    Top
    .
  12. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Camminate nel buio per chissà quanto tempo, lo scorrere di quest'ultimo risulta ampliamente distorto in un mondo privo di qualsiasi punto di riferimento. Un luogo oscuro abitato da creature di ogni tipo, ma tutte accomunate da una caratteristica: non sono per nulla simpatiche. Soprattutto con gli umani, ma in generale con qualsiasi essere invada il loro territorio... e tu, Xar, ci sei proprio dentro. Un ragazzino sperduto che cammina in un luogo ostile insieme a una particolare anima, non siete proprio la coppia più adatta per attraversare i cunicoli. Ma in qualche modo i pericoli, per il momento, vi evitano. Oppure Zek sa veramente il fatto suo.
    Mmh... non mi piace molto ricordarlo.
    Lo spirito di Zek si increspa, trema quasi: paura e dolore si mescolano insieme mentre prova a ricordare. Te ne accorgi subito e capisci che la sua dev'essere stata un'esperienza davvero terribile, una sofferenza che non è terminata nemmeno con la morte. Maledetto nel corpo e nell'anima, un destino da non augurare a nessuno.
    Quel vecchio è impazzito quando ha scoperto la nostra storia... ha recluso la figlia e imprigionato me, torturandomi senza nessuna pietà. Poi, quando ormai ero più morto che vivo, mi ha fatto scaricare nei cunicoli... non prima di aver maledetto la mia anima, incatenandomi per sempre nel mondo terreno.
    Raccontando la sua storia, l'anima di Zek viene attraversata da emozioni anche diverse tra loro, ma quella che risalta di più è la tristezza... una profonda e immensa tristezza. Probabilmente ha lasciato molte cose in sospeso nella sua vita, ha perso tutto e l'unica cosa che gli è rimasta è solo la sua anima e ciò gli causa una sofferenza continua. Vuole trovare la pace ma non può e i ricordi continuano a tormentarlo. All'improvviso però qualcosa lo mette in allarme, si volta verso di te e ti intima con la sola imposizione del suo spirito, di stare fermo e soprattutto in silenzio.
    Qualcosa ti sta camminando di fianco, qualcosa di grosso. I suoi passi rimbombano sulla roccia fredda, come quando una superficie solida ne colpisce una simile. Per un caso non ti nota, ma sai di essere molto fortunato. Quando infine il mostro si allontana, lo spirito fa un sospiro di sollievo.
    Uff, titano di recupero. Fa sempre il solito giro, ma ora dovrebbe metterci due giorni almeno, prima di ripassare qui. Comunque...
    Solo ora ti accorgi di quella roccia illuminata dalle stesse iscrizioni che ogni tanto brillano sull'anima di Zek. E li, anche se non vedi praticamente nulla, noti una sagoma incastrata proprio contro la roccia: pare una mummia, un cadavere rinsecchito.
    Ecco, questo è tutto ciò che resta di me.
    Non aggiunge altro, limitandosi a galleggiare intorno alla roccia, rabbuiandosi all'improvviso. Per lui dev'essere molto difficile stare vicino a quella che infine... è la sua maledizione. Non ci sono catene, ma riesci comunque a vedere: tutto ciò è davvero ingiusto.

     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    I am the "who" when you call "who's there?"

    Group
    Member
    Posts
    2,120

    Status
    Anonymous
    Xar

    Che... Che vecchio di merda. Esiste davvero gente capace di torturare e maledire qualcuno oltre la morte per un motivo così scemo? Anzi, è una cosa che non si dovrebbe fare a prescindere dal motivo. E' peggio della morte stessa.
    Non riesco nemmeno a immaginare di rimanere incastrato in un luogo terreno sotto forma di anima. Tipo per sempre. Io non voglio morire, ma se fossi nella sua situazione credo che comincerei a riconsiderare l'idea. Sono capace di annoiarmi con un'ora libera: con tutta l'eternità davanti è assai probabile che impazzirei e basta.

    E' tristissimo. Nodo in gola e denti stretti: le sue emozioni così trasparenti e cristalline sono difficili da ignorare.
    « ...Mi disp- » Mi zittisco all'istante. Zek..?
    ...C'è qualcosa. Qualcosa di troppo vicino da poter evitare con una fuga, e di troppo grosso da poter essere affrontato in uno spazio così ostile e soprattutto in singolo. La soluzione? Pregare.
    Rimango immobile, praticamente spalmato sulla parete rocciosa. Senza emettere un fiato, senza mostrare un briciolo di aura.

    Uff, titano di recupero.


    Ah, ma bene! Molto bene, benissimo. Ahahah. Ah.
    Deglutisco.
    Io qui non ci voglio tornare mai più.
    Ma siamo arrivati? Mi sembra di avvertire robe morte, qui intorno.
    « Oh. » Sì, eccolo lì nascosto dal buio e dalla roccia: un cadavere rinsecchito, Il suo. Devo andare a vedere.
    La prima cosa che noto sono i simboli luminosi. Perché, beh, sono luminosi, ma anche perché sono sulla roccia. Non sul cadavere, come pensavo, ma sulla roccia. Strano.
    Mi volto a guardare l'anima di Zek.
    « Ehi. » E' ancora triste, poveretto. Ho poca esperienza nel consolare le persone (di solito sono gli altri che consolano me) ma posso provarci. « Non sarò lo sciamano più esperto del mondo, ma una cosa la so: chiunque nelle tue condizioni si sarebbe abbandonato all'ira, trasformandosi in uno spirito vendicativo. Avresti perso te stesso, avresti fatto del male anche a me. E non ci sarebbe stato più niente che potesse salvarti dalla maledizione.
    E invece... »
    Un sorriso stanco, ma sincero. « Sei stato incredibile. »
    Ora devi solo tenere duro ancora un po'.
    Allora. Analizziamo la situazione: la maledizione lega l'anima di Zek al mondo terreno tramite questa roccia. Se il mezzo fossero state le ossa sarebbe bastato distruggerle o aspettare che si decomponessero del tutto. Furbo, il vecchiaccio: incatenando lo spirito alla terra - letteralmente - si è assicurato una durata decisamente più lunga.
    E' vero che ho più familiarità con i resti organici, ma in questo caso potrebbe essere più facile di quel che sembra: distruggere la roccia! O almeno rompere quei simboli. E visto che mi ha raccontato come è morto e non ha mentito, suppongo di non aver bisogno di fare una full immersion nell'ultimo ricordo della sua vita.
    Mi inginocchio davanti alla roccia e frugo in tasca. Zek, ti presento Uno Stupido Sasso. Stupido Sasso, questo è Zek. Mai sottovalutare i mille e uno usi di un sasso dal lato affilato.
    « Ora provo a danneggiare queste scritte. Tu dimmi se senti qualcosa. Qualsiasi cosa. » Non può essere così semplice, vero? Però provare non costa nulla, anche se non è un'operazione molto... uhm, molto "sciamanica".
    Scelgo un simboletto. Miro col lato affilato della pietra.
    Sbam!



    ♦ Stato fisico: Stanco
    ♦ Stato mentale: Irrequieto
    ♦ Energia: 95%
    ♦ Passive:
    Ciò che resta di Waza [Eterna giovinezza + Connessione spirituale con Waza | GdR only]
    Vivo, più o meno [Immunità a fame, sete e sonno. Influenzabile da tecniche attive]
    Anima Camaleontina ["Mimetizzazione" spirituale (Maschera dell'Anima)]
    Rivelazione delle Ossa [Auspex sensibile ai resti organici + Auspex spirituale]
    ♦ Attive: //


     
    Top
    .
  14. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    I complimenti che gli rivolgi si trasformano in una medicina potentissima, in grado di ricaricare completamente l'autostima di un'anima maledetta. Zek rimane sbalordito per diversi secondi, per centinaia di anni nessuno gli ha mai rivolto la parola e anche da vivo i complimenti non sono mai stati tanti... e tu dicendogli che è stato incredibile lo stupisci in pieno, tanto che gli serve del tempo per assimilare la cosa.
    Oh... grazie. Davvero, grazie Xar.
    Voltandoti probabilmente lo vedresti piangere lacrime spirituali, il tutto con fare abbastanza melodrammatico, accentuando com'è nella sua natura la reazione... anche se percepisci chiaramente la gratitudine dello spirito nei tuoi confronti. Gli hai davvero donato una nuova linfa e dopo essersi asciugato misteriosamente asciugato le altrettanto misteriose lacrime, Zek ti si affianca e guarda con aria determinata la roccia che lo imprigiona.
    Va bene, sono pronto!
    La presenza chiude gli occhi, in attesa, mentre tu ti appresti a colpire la pietra usando un sasso affilato. Prendi la mira, prepari il colpo e un istante dopo... sbang! Silenzio. Passano diversi istanti ma non succede nulla. Assolutamente nulla. Zek apre un occhio e rimane perplesso insieme a te, in lui non è cambiato assolutamente nulla.
    Mmh... io la butto li: non credo che i simboli siano “reali”. Tu vedi la traccia di spirito, ma non vi è incisa la sua controparte reale. Prova a essere più sciamano e usa lo spirito: ti fornirò io l'energia che ti serve.
    In quel preciso momento senti come una piccola scossa e noti il filo collegato al tuo petto illuminarsi leggermente di più, mentre un'energia buona si mescola a quella già presente nella tua riserva energetica. Magari questa volta potresti provare si ad usare la pietra, però provando a ricoprirla con le vostre anime. Sai che devi provarle tutte, non hai tutto il tempo del mondo e più ne passa e maggiori diventano i rischi... devi fare del tuo meglio.



    Non serve una tec in particolare, basta che usi la tua anima :3 e non preoccuparti del consumo, Zek non ha nessun problema di mana 8)
     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    I am the "who" when you call "who's there?"

    Group
    Member
    Posts
    2,120

    Status
    Anonymous
    Xar

    ...Beh, non posso dire che non me lo aspettavo.
    Ancora una volta l'eco viaggia nelle gallerie, secco e affilato quanto lo strumento che lo ha causato. Sembra quasi tagliare il buio stesso. Ma è impossibile, vero? L'Upperdark è troppo intensa.
    E opprimente. E disturbante.
    Digrigno i denti.
    « ...Lo sapevo. » Eccola che ritorna. L'ansia. Non posso lasciare che mi prenda! Finirei con l'agitarmi come prima. Perché sono un piccolo ragazzo solo e al buio perso sottoterra nella tana di qualche mostro spaventoso e non so cosa devo fare.
    Perché non so cosa devo fare? Prima mi sembrava di avere qualche idea. Me la sono dimenticata.
    L'ansia si è mangiata le mie idee.

    Quasi sobbalzo nel sentire la voce di Zek. ...E' vero, non sono completamente da solo.
    Un respiro profondo. Anche due, meglio.
    « Può essere. » Sono sigilli completamente spirituali che agiscono anche dopo la morte di chi li ha impressi, quindi? Fico, è roba di alto livello. Un po' come i fili di Waza che mi legano al piano materiale. Sì, quelli che si stanno spezzando.
    Proprio loro.
    Aaaagh, l'ha fatto di nuovo! Prendo sempre un colpo quando qualcuno o qualcosa mi sfiora l'anima. Non fa male però, anzi è... E' la sua riserva energetica questa che percepisco?

    « Va... Va bene. » Ho bisogno di ritrovare la calma però, un attimo. Raddrizzo la schiena e mi asciugo le goccioline di sudore sulla fronte - non mi ero nemmeno accorto di aver sudato freddo, prima.
    « Dimmi sempre se senti qualche cambiamento, anche minimo. Proviamo a danneggiarli sul livello spirituale. »
    Occhi chiusi per concentrarsi meglio. Continuo mentalmente a ripetermi che non è una cosa nuova, che so già usare l'energia spirituale per combattere e danneggiare cose e persone. Tutti i miei spiriti funzionano così: ci sono fili da tirare ed energie da richiamare.
    Qui dovrebbe essere anche più semplice, visto che il suo filo si è attaccato alla mia anima. Anche la sua energia mi appare più nitida che mai.
    Siamo spiritualmente abbracciati.
    Visualizzo il suo filo, la sua energia - no, pura essenza che scorre attraverso quel ponte per fondersi alla mia. Immagino una pallina di due impasti che si uniscono senza mescolarsi, come lo Yin e lo Yang.
    Raccolgo la pallina con le due energie. Viaggia lungo il mio braccio, arriva alla mano e si divide nelle cinque dita. Alcuni li chiamano meridiani, questi punti del corpo umano dove l'energia vitale scorre, si accumula o trabocca all'esterno. Li sto usando per esternare la nostra sferetta energetica.
    E qui arriva la parte difficile. Compatto quell'energia tutta intorno al sasso. Perché il sasso? Perché ho appena deciso che è diventato il mio mezzo, e dovrebbe pure funzionare meglio del "dare una manata spirituale alla roccia". Non deve scappare neanche un po' di energia! Non deve disperdersi e nemmeno rimanere bloccata. ...E' difficile.
    Ma ci sono.
    Schiudo appena gli occhi, il minacciosissimo sasso teso in alto pronto a calare sui sigilli.
    E... Secondo sbam! Sbam spirituale!




    ♦ Stato fisico: Stanco
    ♦ Stato mentale: Irrequieto
    ♦ Energia: 95% ?
    ♦ Passive:
    Ciò che resta di Waza [Eterna giovinezza + Connessione spirituale con Waza | GdR only]
    Vivo, più o meno [Immunità a fame, sete e sonno. Influenzabile da tecniche attive]
    Anima Camaleontina ["Mimetizzazione" spirituale (Maschera dell'Anima)]
    Rivelazione delle Ossa [Auspex sensibile ai resti organici + Auspex spirituale]
    ♦ Attive: //

    ♦ Note: Se posso attingere anche all'energia di Zek, mirerei ad usare complessivamente un consumo Alto.


     
    Top
    .
26 replies since 9/1/2016, 23:19   415 views
  Share  
.