I Sentieri dell'Anima

I Cinque Cammini
-sentieri dell'anima-



Nel Presidio Ovest confluiscono stili di vita, moralità e codici di comportamento delle più variegate nature: dalla rettitudine più onorevole, al vizio più turpe; dal misticismo ascetico, alla più razionale e lucida follia... una primordiale mescolanza di radici che ha portato alla nascita di cinque filosofie fondamentali dette "Cammini" o "Sentieri", vere e proprie dottrine improntate sul percorso interiore e la formazione dell'individuo, attraverso cui raggiungere una maggiore comprensione di sè e del mondo che ci circonda.

Cammino del Tuono e del Lampo - Si tratta della via comunemente abbracciata da artisti, scienziati e inventori, coloro che creano opere di ingegno mossi da un inestinguibile fuoco interiore: illuminati dal lampo dell’intelletto, e spesso accecati dalla scintilla della scoperta, i "Creatori" si rispecchiano molto in questo percorso, che -nelle sue curve oscure- conosce momenti di pericolosa ed incontrollata frenesia, oscillando sul confine fra morale e immorale, intraprendendo scelte che conducono su sentieri difficili ma dalla destinazione gratificante... eppure, se manca il giudizio e l'etica, si rischia di diventare privi d’emozione, votandosi unicamente a uno scopo egoista e scendendo a qualsiasi compromesso.


Cammino dell’Alba d’Acciaio - Questa Via appartiene a quanti scelgono di proteggere ciò che più gli è caro anche a costo della vita, difendendo il proprio onore, i loro affetti e la patria nel rispetto di codici auto-imposti o altrui, e perciò tipico di guerrieri, maestri marziali, artigiani e armaioli; l’impiego delle armi, la loro costruzione, la disciplina che ne permette l’utilizzo e le regole morali per non soccombere al loro potere sono tutte forme usate per l'esercizio di questo credo, volto a temprare la volontà; tuttavia, il rischio per chi maneggia la violenza è di caderne vittima, piombando nella più cieca ferocia e nel fanatismo, finendo per combattere per il solo gusto di arrecare danno o imporre la propria supremazia.


Cammino della Terra e della Dignità - E' la via dell'impegno, percorsa da coloro che preservano con cura e senso pratico ciò che posseggono, senza timore di compiere sforzi e sacrifici, ma senza neppure disdegnare scorciatoie più meschine; rimanere con i piedi per terra permette di non distaccarsi troppo dalla realtà e di restare concreti ed umili, ma la differenza tra camminare a testa alta e strisciare mangiando la polvere è fin troppo breve: il problema sorge infatti quando la fame di ricchezza o l’insoddisfazione corrompono la dignità e l’onestà dell'individuo, generando avidità, estorsioni, furti, inganni, e -nei casi peggiori- persino anarchia, vendetta, impulsi auto-distruttivi o rassegnazione alle condizioni più abiette e degradanti.


Cammino del Mistico Crepuscolo - Esso si snoda nell'insondabile spazio della consapevolezza del proprio io, attraverso la meditazione di sé stessi e la conoscenza del mondo, una pratica che può avvenire tanto nella solitudine della propria interiorità quanto nella partecipazione alla vita del prossimo; asceti ed eremiti, ma anche martiri e filantropi possono percorrere questo sentiero, ma... si può essere soli anche nella più caotica folla, e per questo sussiste il rischio che tale dualità tra introspezione e comunione porti i Mistici al distacco dalla realtà in favore di un’illusione, rifugiandosi nella scrittura o nella lettura, dedicandosi all’esasperata ricerca di qualcosa, inseguendo la felicità perduta nei miraggi del passato, o abbracciando con fede cieca i dettami di qualche dio o entità esterna: purtroppo, la follia è un destino fin troppo ricorrente in chi sceglie questa via.


Cammino dell’Orizzonte e delle Radici - Solitamente praticata dalla Nobiltà, questa è la strada di coloro che vivono in profonda comunione con la Natura e gli Spiriti, ritenuti capaci e meritevoli di sfiorare la barriera che divide il trascendente dal tangibile, una linea eterea ed impalpabile come l'orizzonte - perché è in quella linea a metà fra cielo e terra che si nasconde l’invisibile. Poiché si riconosce alla progenie degli antichi eletti una ereditarietà dei loro doni, il focolare e la famiglia -crogiolo del sangue e della razza- sono il cardine fondamentale del Sentiero, che si esprime con il rispetto delle tradizioni, degli antenati e dell'autorità; tuttavia, il rischio di una troppo rigida dedizione è l'imposizione di una superiorità infondata, cercando il comando e il potere tanto quanto la più cieca fiducia e rispetto dagli altri, trasformando la diplomazia in prepotenza, razzismo, dittatura e pregiudizio, ma soprattutto nella tumorale necessità di imporre sé stessi come “migliore alternativa” al resto.

Nonostante ciascuna rivendichi il primato rispetto alle sorelle, i più illustri pensatori fanno notare la mancanza di una disciplina migliore delle altre - il problema sorge quando lo scontro di ideali sfocia nella prevaricazione e nella guerra.



© Endlos
Si ringrazia Namas per concept e descrizioni.