Temple Raiders

Molti pensano che per un soldato, di qualsiasi specie o nazionalità, non ci sia niente di meglio che portare a termine una missione e ricevere onore, rispetto e altre cazzate come premio. Quando in ballo c'è la vita, qualsiasi soldato manda a puttane la missione pur di salvarsi il culo... e io rientro in questa categoria. Non mi piace lasciare tutto a metà, fallire e scappare, ma in questo caso non ho nessun obbligo verso la missione e nemmeno verso il mio datore di lavoro: che possa morire soffocato quel maledetto archeologo. L'unica cosa che mi interessa è di riportare a casa la pelle, con o senza scimmia d'oro al seguito. Potrò sembrare sadica, ma godrei tantissimo nel vedere la faccia disperata di Jones mentre apprende la notizia, falsa, che in realtà non esiste nessuna statuetta. Il tutto mentre i suoi amici banditi lo fanno a pezzi.
Purtroppo però, prima di pensare a quello spettacolo, dobbiamo uscire da qui.
E per fortuna non ci siamo avvicinati a quello scrigno, visto che mentre noi scappiamo, qualche detrito colpisce quella cosa... che si alza sulle quattro zampe e sparisce in un angolo, non prima di aver sparso in giro monete e gioielli vari. Che se li tenga, preferisco salvarmi le chiappe piuttosto che diventare avida. In ogni caso abbandoniamo la sala, saltiamo via e ci ritroviamo davanti... un'altra parete rocciosa. Che è la stessa di prima, ma questa volta sembra essersi spostata per liberare un nuovo passaggio. Non voglio pensare a cosa ci sia dietro e sto quasi per bestemmiare, prima di capire che quella nuova via... conduce proprio nel cuore del tempio. Proprio in quell'istante la mappa si illumina come all'inizio dell'esplorazione, indicandoci la via e completando la mappa. Finalmente sappiamo dove andare.
Oh, quello sempre occupato quando serve.
Rispondo ironica, mentre osservo a mia volta quell'insetto di merda, o almeno ciò che ne rimane. Non ho idea se si tratti di quello che abbiamo già incontrato oppure di un altro, ma spero davvero di non incontrarne altri o di peggiori. Ancora non ho dimenticato quel terribile rumore di carne masticata, continua a mettermi i brividi. Ad ogni modo riusciamo a raggiungere una stanza diversa, importante pare, mentre schiviamo tutto ciò che cade dal soffitto. Chissà per quanto continuerà a reggere questa situazione. Comunque sembra che Jones sappia il fatto suo visto che proprio li, sopra un sarcofago, ecco la scimmia d'oro. Il peso non mi spaventa, ma lo fa il pensiero di innescare qualcosa muovendo l'idolo dalla sua posizione.
Noi no ha tempo per esperimenti... scappare è importante, con o senza scimmia.
Osservo Denver che si disfa dell'anello, sempre che serva qualcosa, ma quelli sono momenti fondamentali per capire cosa fare: se le scosse si fermano e tutto torna tranquillo, possiamo provare a recuperare la scimmia. Se tutto però rimane normale, allora Harrison Jones può davvero bruciare all'inferno: noi ce ne andiamo. E di corsa.

Nel momento esatto in cui l'anello tocca il suolo, le scosse si fermano quasi di colpo, come se qualcuno abbia premuto il pulsante d'arresto. Ma il sisma non si limita a fermarsi, finendo di martoriare le rovine con le sue vibrazioni, ogni danno causato sembra regredire fino a scomparire del tutto e infine anche il più piccolo granello di sabbia smette di tremare, adagiandosi tranquillo sul pavimento. Come ultima cosa ogni barriera scompare e i pericoli scompaiono con esse, annullando anche l'inquietudine che fino a quel momento si annidava nel mio animo. Sembra che ogni cosa sia tornata al suo posto e questo segno, per me, significa solo una cosa: approfittatene e andate via, ora che siete ancora in tempo. Non me ne frega assolutamente nulla di quella scimmia, Jones può anche crepare per quanto mi riguarda. Però, visto che non riceverò comunque nulla come compenso, forse mi posso portare via qualche souvenir per ripagarmi almeno del disturbo.
Io dico di approfittare, noi no ha nulla da ricavare qui: prendiamo qualche gioiello e filiamo.
Dico la mia, non mi importa granché dell'opinione del vecchio, però ammetto che mi farebbe piacere se anche lui fosse del mio stesso parere. In fondo siamo nella stessa barca ormai da un po' e credo che anche a lui stia bene tutto questo. E poi che diamine, quel dito proteso mi sa di trappola e non ho nessuna intenzione di morire solo per giocare ancora con la sorte. Ci è andata bene, approfittiamo di questo regalo e andiamocene, prima che il fato decida di cambiare ancora idea. Ultimamente è molto, forse troppo volubile.
Gemme si vendono bene a Merovish.
Aggiungo, prima di recuperare uno di quei bei rubini caduti dal sarcofago, stando ben attenta a non sfiorare neanche con lo sguardo quella maledetta bara. L'ultima cosa che voglio è risvegliare il suo abitante, anche se dubito che ciò accada visto come sono andati gli ultimi eventi. Tuttavia è meglio non tirare troppo la corda e dopo aver recuperato ciò che mi interessa, mi avvio senza pensarci verso l'uscita... con o senza vecchio.

Quando finalmente usciamo da quella tomba, fuori è ormai diventato giorno. Per una volta però quel caldo torrido non mi da fastidio, anzi lo accolgo a braccia aperte e sono davvero contenta di rivedere un cielo così azzurro. Assassino, si, ma in questo momento mi sembra molto più simile al più gentile dei benefattori. Alla fine non abbiamo recuperato niente la sotto, solo una paga modesta per il disturbo, però stiamo portando a casa una cosa molto più importante... ovvero la nostra vita. Chissà cosa sarebbe successo la sotto se malauguratamente avessimo deciso di recuperare quella maledetta statua d'oro, probabilmente l'intero complesso ci sarebbe semplicemente caduto in testa. Ma ormai questa è solo acqua passata, sarà qualcun altro ad occuparsi delle conseguenze derivanti da una missione fallita. Harrison Jones con tutta probabilità... non avrebbe mai rivisto nessun altro sole. Mai lasciare ad altri ciò che puoi fare benissimo da solo.
Addio Jones... senza rancore, eh.
Lo saluto con un cenno del capo, prima di seguire senza fiatare il consiglio del suo amico incappucciato, quindi mi volto e inizio a percorrere la strada da cui son venuta. Ci sarà un po' da scarpinare, ma questa volta credo che la compagnia sia molto più piacevole dell'andata. Intendiamoci, quel vecchio americano mi sta ancora sul cazzo, ma l'essere in parte complici me lo fa risultare meno indisponente.
Io conosce buon posto dove bere birra a Merovish, ti va?
E no, non sono la tipa che per rilassarsi aprirà le gambe con un tizio a caso... voglio solo farmi una bevuta con il tizio che ha affrontato con me qualcosa di terribilmente pericoloso, ma da cui ne siamo usciti insieme, prendendoci anche una bella rivincita.