Here Lies Martin

Algor Mortis ~ Fase I

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    AVATAR_DEFAULT

    Viaggiatore dei Mondi

    Group
    Member
    Posts
    323

    Status
    Anonymous
    avawerep01
    L'impatto non fu poi così tremendo, ma risultò essere la goccia che precedeva di poco quella che avrebbe fatto traboccare il vaso: delle fitte di dolore pervasero interamente il suo corpo, affaticandolo ad ogni movimento. Riuscì comunque a colpire il sigillo, lo stesso che aveva colpito Naya, vedendolo andare in pezzi: neanche il tempo di gioire che arrivò il momento di una nuova ondata d'energia. Era certo che sarebbe stato spazzato via, incapace di rialzarsi e forse addirittura dilaniato dalle bocche mostruose di pietra: erano queste le sue convinzioni mentre istintivamente portava il braccio libero davanti al volto, un'azione che sapeva essere inutile ma che per via della stanchezza e della vicinanza con la fonte dei suoi problemi non poté trattenere.
    Ancora una volta usò i suoi poteri per smorzare l'attacco avversario e, a dispetto delle sue previsioni, questa volta non vi fu nessun urto. Rimase immobile, dolorante, mentre il braccio alzatosi a protezione calava lentamente: rompere il sigillo era servito davvero a qualcosa. Probabilmente, se i suoi tratti somatici fossero stati riconoscibili, avrebbe guardato la sua compagna strabuzzando gli occhi ed assumendo un'espressione a metà fra l'incredulo ed il compiaciuto - una cosa che in realtà fece comunque, anche se la ragazza avrebbe potuto vedere soltanto un mostruoso essere privo di occhi che la puntava per qualche istante prima di riprendere a muoversi. Infatti Ian, poco dopo essersi difeso efficacemente dall'assalto nemico, non volle attendere oltre: a fatica sollevò di nuovo la spada, stringendo i denti e tentando di ricacciare il dolore in un angolino sperduto della sua mente, per poi calarla agli indirizzi del secondo sigillo.
    Malgrado fosse sua intenzione replicare la medesima sequenza di attacchi, colpendo quindi per secondo l'obiettivo, per via delle sue condizioni fisiche non poté temporeggiare oltre; Il suo corpo era ammaccato e la sua mente affaticata, anche se in compenso sembrava che il mal di testa si fosse leggermente alleviato per la prima volta da quando si trovava in quel mondo.

    Mi difendo con la stessa tecnica usata per il primo ed il secondo assalto, quindi attacco con la spada estratta il sigillo rimanente.

    OT: avrei scritto qualcosa di più decente ma so per certo che domani starò a pezzi, quindi meglio un post così oggi che una proroga domani :E /OT

    Status
    Energia: 50%
    Ferite: Contusioni varie, lividi sparsi, dolori che investono tutto il suo corpo ad ogni movimento. Ha subito due danni fisici superiori al Basso ma inferiori al Medio provenienti da un'onda d'urto.
    Equipaggiamento
    Werepenguin: Armatura [Passiva di Richiamo Battlesuit]
    Ebola & Invidia: Coppia di katane
    Passive
    Lilim: [Anti-Malia] [Scansione Mentale (30 metri)]
    Progetto Hydra: [Mente Alveare (30 metri) con: Rudolf Gestalt]
    Attive
    Shatter [Consumo Alto]: Manipolando sapientemente l'energia cinetica, Ian è in grado di disperdere, ridistribuire e contrastare vari tipi di energia. Ciò gli permette di fatto di depotenziare determinati attacchi andando a disgregare - parzialmente o totalmente - la loro sostanza tramite l'uso della telecinesi, così da far perdere loro potenza ed efficacia dove possibile. [Difesa Energetica][Consumo: Variabile]
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Dannati dalla carne, salvati dal sangue.

    Group
    Member
    Posts
    1,096
    Location
    La frequenza di una nota solitaria.

    Status
    Offline
    Ci erano riusciti. Avevano coordinato le forze, resistito a due ondate energetiche dal potere decisamente devastante, in un modo o nell'altro, e avevano finalmente colpito, distruggendo uno dei sigilli del vecchio immortale. Naya provo' una sensazione di soddisfazione immensa che tuttavia cercava di remare nel flusso di dolore che si scagliava contro la sua mente. Il braccio rotto era sopportabile, anche se molto fastidioso, probabilmente soltanto grazie all'adrenalina che le aveva arricchito cosi' tanto il sangue da farlo quasi ribollire tra le membra. Non voleva nemmeno pensare alle condizioni delle ossa fratturate finita quella (dis)avventura e per un attimo lo fece invece, immaginandosi il suo ritorno al villaggio, con Ian, entrambi ancora vivi, lei febbricitante per il freddo e le ferite, lui ammaccato ma ancora sano, in cerca di qualche anima pia che li potesse aiutare, come Pike magari.
    Pike.

    Maryl.

    " Oh Maryil.. " Le sembro' quasi di vederla di fronte a lei, in piedi e statuaria, vestita di pelli pesanti, adornata da lunghe ciocche corvine e due pozzi profondi come occhi. Naya rallento' la sua corsa, sorrise e rivolse alla donna lo sguardo piu' dolce che le avesse mai rivolto. In quegli istanti il suo cuore non aveva smesso di battere all'impazzata, anzi, oltre all'adrenalina della battaglia si era insinuata un'altra pozione, il fluido ambrato dell'animo dolce, il miele della vita, l'amore. Mai come in quei secondi Naya si rese conto di amare Maryl, fosse per il timore di non rivederla piu' o per genuino sentimento amoroso, in ogni caso quella battaglia aveva schiuso una porta che per molti giorni dal suo arrivo al villaggio e il suo incontro con lei era rimasta socchiusa, provocandole confusione e malumore: la porta del cuore. Da tanto tempo era chiusa, da quel giorno in cui una cometa le cambio' per sempre la vita..

    Assorta nei suoi pensieri, l'Astrai non si rese immediatamente conto di aver sostituito l'immagine del vecchio raggrinzito con quella della donna che aveva riacceso in lei sentimenti sopiti. Servi' l'intensificarsi di una luce azzurrina per mutare l'espressione della ragazza da serena a turbata, fino alla realizzazione. Quando fu colta dall'epifania, tutte le sue fantasie svanirono nel vapore di un respiro e vide giusto in tempo l'apice dell'incanalamento energetico nemico. Un'imprecazione in una lingua incomprensibile per il giovane Ian precedette la difesa dell'Astrai, la quale si imposto' nella stessa maniera delle due volte precedenti: le braccia davanti a copertura del viso, piedi ben saldi a terra, e il generarsi di particelle magiche quando le due sorgenti energetiche cozzarono come il mare sugli scogli. Naya strinse i denti nell'inutile tentativo di sopprimere un urlo di dolore, pero', nonostante fini' in ginocchio per lo sforzo che le stava richiedendo quello scontro, si rese conto della minore potenza offensiva del nemico, colpire i sigilli forse era servito a qualcosa.
    Cosi', con la fronte imperlata di sudore, tremo' leggermente per la tensione cui era sottoposta fisicamente e nel farlo porto' il suo sguardo bruciante in direzione del vecchio. La scintilla della vita sembrava essersi leggermente affievolita nelle orbite azzurro ghiaccio dell'Astrai che comunque non dava segno di voler cedere, per nessun motivo. Ansimo', boccheggiando, e tento' di riciclare quanta piu' aria possibile, nonostante le sembro' improvvisamente mancare in quella caverna buia e stretta. Non ebbe la forza di contrattaccare subito, ricambio' lo sguardo di Ian che, non sapeva bene per quale ragione siccome non riusciva a scrutare oltre l'inquietante elmo, la stava guardando, il suo volto invece era una maschera di rabbia e fatica.
    Ancora con le ginocchia a terra, l'Astrai cerco' piu' tempo possibile per recuperare il fiato ma ebbe solo gli istanti che servirono a Ian per vibrare la sua spada contro il restante sigillo. Subito dopo mormoro' qualcosa nella sua lingua e con un profondo respiro porto le mani al petto, rivolse il volto al soffitto e una lacrima lucente calo' lungo lo zigomo destro, poi distese il braccio sano puntandolo al sigillo e un dardo psionico, uguale a quello precedente, sfreccio' verso il bersaglio, emergendo in un lampo dalla fronte della giovane.



    Mi difendo dall'attacco nemico con la tecnica di difesa a consumo medio, poi scaglio verso il sigillo un altro proiettile psionico, voglio essere sicuro che esploda.


    Salute: 60%
    - Status:
    Graffi e piccole e leggere abrasioni su volto, braccia, gambe e schiena.
    Braccio destro rotto.
    Polso destro slogato.
    Stress fisico medio.

    Energia: 35%

    Tecniche:
    ~1_ Agilita' Astrai - Passiva: +50% Agilita'

    ~2_ Forma Alternativa - Passiva [5pt] -

    Ibrido Astrai/Shaa'likh_
    In questo stadio, la pelle di Naya si scurisce, tendendo al nero carbone, mentre piccole scaglie le appaiono sulle spalle e sulle parte esposte di braccia e gambe. Le unghie delle mani e dei piedi si irrobustiscono, cosi' come i denti, e i lineamenti del volto diventano piu' spigolosi ancora. Gli occhi cambiano colore, diventando azzurro ghiaccio e la pupilla si assottiglia, somigliando a quella di un vero rettile. I capelli, in aggiunta, si allungano leggermente, arrivando a sfiorarle tutta la schiena, e si ispessiscono e si increspano molto, in piu' perdono colore e diventano simili a un bianco sporco, tendente al panna. [Zanne, Artigli zampe superiori]



    Tecniche Attive Usate: 2 / 2

    ~1_ In un Limbro tra i Reami - Attiva - 2 Tecniche, Variabile - Difensiva - Energetica, Fisica - Istantanea - Bersaglio Singolo Costo usato: Medio
    - In caso di difesa fisica, il corpo tenta di mitigare il colpo spostando la propria materia nel mondo spirituale, risultando sempre piu' intangibile, anche se visivamente non sembra accadere nulla.
    - In caso di difesa magica, il corpo prova a spostare tutta la propria essenza nel mondo reale, generando una coltre anti-magia attorno alla sua persona che tenta di contrastare gli effetti dell'attacco subito nullificandoli il piu' possibile.

    ~2_ Goccia degli Astri - Attiva - Fisso: basso (5%­mana) - Offensiva, Istantanea, Bersaglio Singolo

    Richiamando alla mente le immagini degli astri e di Asta'hai, il Viandante, che vedendo la bellezza intera del Cosmo per concessione degli Dei si commosse, Naya reclama l'energia necessaria per lanciare contro il suo avversario un proiettile ardente di energia psionica.
    L'emanazione avverra' dopo che Naya poggia il palmo delle mani sul petto, subito dopo il suo volto si illuminera' dall'interno e, a un gesto di una delle due mani, dalla fronte partira' un proiettile psionico simile a una grossa goccia d'acqua luminosa di colore azzurrino verso il bersaglio.

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    I am the "who" when you call "who's there?"

    Group
    Member
    Posts
    2,120

    Status
    Anonymous
    Vetri infranti e maledizioni rotte. Schegge di luce che si disperdono nell'etere; freddo; lamenti.
    Quando il secondo ed ultimo sigillo si spezza sotto i vostri colpi combinati, la luce azzurra che prima illuminava la stanza quadrata viene meno, e ripiombate nel buio. I due flebili puntini che sono gli occhi di Martin svaniscono per ultimi, come candele consumate. I lamenti dei volti di pietra cessano.
    Il vecchio sacerdote, liberato dalle catene che lo tenevano in "vita", subisce un curioso processo di decomposizione accelerata. Non potete vederlo bene, ma potete sentirlo: quello sgretolarsi di carne secca e di ossa fragili vi lascia immaginare che accanto a voi si stia consumando uno spettacolo orrendo, che ha fine solo quando del sacerdote non è rimasto che un mucchietto di polvere.

    *CRACK*


    Nello stesso momento, un suono secco proviene dall'altare quadrato, spaccatosi in due irregolari metà. Al suo interno, avvolto in una nuova e debolissima luce, pulsa un ammasso di carne putrefatta grande quanto un pugno. E' ributtante, puzzolente e viscido, ma dovete recuperare quel piccolo abominio, perché... perché è quello che stavate cercando.
    Un filatterio. Quello che il povero Martin e i suoi defunti concittadini erano costretti a proteggere, è davvero un filatterio.

    Uscite dalla stanza sotterranea seguendo un altro passaggio, una porta all'angolo nord-ovest della stanza che prima non avevate notato. Risalite, un gradino dopo l'altro, fino al momento in cui scorgete una fessura di luce, di luce vera. Uscite da un mausoleo di pietra costruito all'estremità del cimitero accanto alla cattedrale.
    Davanti a voi si presenta uno spettacolo di vera morte: tutti gli scheletri che si erano radunati intorno alla chiesa sono a terra, immobili e silenti. Siete tristi o sollevati? Sapete bene che quei corpi non avranno mai una sepoltura, non avete il tempo né la forza di provvedere a loro.
    Ci penserà la neve a coprirli, così come provvederà anche ad occultare quel nome che ormai conoscete, inciso sul mausoleo che vi lasciate alle spalle.

    Guardate... sta già cominciando a nevicare debolmente.


    655b3c32b5544af1c7ec5d79bcdc101a

    * * *
    Here Lies Martin - Fine

     
    Top
    .
32 replies since 11/4/2016, 15:33   465 views
  Share  
.