Nightfall

« Ma com'è vestito, 'sto qui...? »
A dire il vero quelle parole scapparono di bocca a Ryuko, e non furono né volutamente cattive, né necessariamente un insulto. Stava pensando ad alta voce, infatti la udirono soltanto Yume e -purtroppo- il diretto interessato. E se la figlia di Simca a malapena era riuscita a capire sì e no mezza parola, Quarion invece aveva udito perfettamente, sebbene la cosa non parve preoccupare troppo la giovane Storm Rider.

-In ogni caso... mi è stato detto che non è la prima volta in cui Trident si trova ad accusare e cacciare un Re.
Sarebbe possibile sapere cosa è accaduto?
Simca si abbandonò sulla sedia, facendo vagare lo sguardo mentre rifletteva.

« No, non fu Trident a cacciare Yoshitsune... furono tutti i capi radunati durante la Messa dei Diluvi a farlo. Però fu la Kiryuin ad accusarlo, ma non lo fece come Vicecomandante di Trident. Anche perché Yoshitsune all'epoca ricopriva il ruolo di Comandante Generale di Trident, quindi tecnicamente era un suo superiore. »
La Rondine Migratoria sospirò, perché non aveva idea nemmeno lei da dove cominciare.
« Ci sono veramente troppe implicazioni in quella faccenda, vorrei essere obbiettiva ma è davvero difficile. »

« Yoshitsune era un dritto! »
Insorse Ryuko, puntando la forchetta contro Simca con fare acusatorio.
« E se Genesis non lo dava in pasto alla folla oggi avremmo ancora un Re del Rombo! »
Simca non rispose immediatamente a quell'aggressione. Sorrise benevola e ribatté con voce calma:

« Yoshitsune si è scavato la fossa da solo il giorno in cui ha accettato quella donna come suo Vicecomandante, ruolo che era vacante da quasi un decennio. Lui ha costruito Trident assieme a Benkei, ma fin dal giorno in cui quest'ultima non è più stata in grado di seguirlo e si è ritirata dalla scena è rimasto da solo. La verità è che non aveva più la volontà di comandare. La sua colpa è stata quella di eludere dei duelli con l'inganno. In questo modo è andato contro le "Regole della Foresta": se l'autorità di un "Re" viene sfidata questi deve difendersi, invece di usare la sua autorità per chiamarsi fuori. Si è trattato di un caso senza precedenti: un Re che viene destituito in quel modo, e le sue Regalia che vengono smembrate in mancanza di un successore. Qualcuno direbbe che Genesis ci ha guadagnato: Yoshitsune era una vecchia volpe, ed era bravo con i giochetti di politica. Giocava sporco, ma io lo stimavo. Durante la guerra guidò Trident contro gli invasori, mise al sicuro la sua zona e accorse per fermare l'assedio al Big Bird, dopo che Udo, il "Re delle Zanne" di allora, era caduto in battaglia. Non avete idea di quante persone gli devono la vita... E invece è caduto in disgrazia, ha finito col ritirarsi dalla scena politica ed attualmente vive come una persona qualunque, rintanato da qualche parte nel Pentauron. »
Si sfiorò le tempie, provata dalla stanchezza. Era stata una giornata difficile, prima la Messa dei Diluvi, poi l'orda di Riders che reclamano la loro fetta di Regalia del Legame, ed infine quel meeting.
« L'obbiettivo di Satsuki Kiryuin è quello di costringere le Tribù della Tempesta ad abbandonare in via definitiva Klemvor ed emigrare in massa nel Pentauron. Due anni fa, mentre Trident affrontava una crisi dovuta al vuoto di potere che si era creato dopo che Yoshitsune si era ritirato, presentò un progetto dettagliato che comprendeva l'edificazione di un intero quartiere nel Pentauron. La famiglia di quella donna è abbastanza ricca da permetterselo... Quasi tutti i capi le risero in faccia, ma ci hanno messo davvero poco a smettere. Quando la Kiryuin è salita al potere Trident non aveva nemmeno un "Senzacorona" fra le sue fila, si poggiava interamente sul suo Comandante. Oggi conta una dozzina di "Re Senzacorona" ed i quattro luogotenenti al seguito del Vicecomandante sono famosi e rispettati come se fossero dei "Re". Non ho mai capito perché Yoshitsune ha scelto come suo successore quel ragazzino inquietante... Misogi Kumagawa. Ha all'attivo ventidue sconfitte su ventidue battle e praticamente ha lasciato al suo vice le redini di Trident... »

Nonostante l'atteggiamento di Drusilia fosse in apparenza quello più vicino ad un'interlocutrice attenta e riflessiva, ad essere più interessato fu in realtà il fratello. Quando Simca citò il Big Bird, il Galanodel lanciò una vistosa occhiata alla sorella -come a chiederle il permesso per qualcosa- che fu immediatamente stroncata da un gesto di diniego. Terminato il dialogo, però, si concesse di intervenire mentre la sorella era ancora pensierosa e con le braccia conserte.

-Strategia abbastanza semplice e vagamente infantile, anche se decisamente fastidiosa- avrebbe detto con un'alzata di spalle -Non avendo ottenuto il suo giocattolo, sta cercando di abbattere il negozio per poterselo rubare.

La Dama del Vento alzò lo sguardo, quasi a volerlo riprendere della mancanza di tatto. Ciò nonostante si limitò a quello, più che altro perché era perfettamente d'accordo con l'Ambasciatore. Dopotutto non era la prima volta che osservava (e sopportava) tattiche dementi di quel tipo.
Inoltre, a prescindere dalla palese antipatia che cresceva per questioni puramente personali, c'era il fatto che la ragazzina dalle grandi sopracciglia stesse indirettamente marciando contro di lei. A quel punto riuscì a trovare un lato positivo alla vicenda: i toni di grigio si stavano schiarendo ed oscurando a seconda delle informazioni ricevute, divenendo man mano bianchi o neri. Per quanto semplicistico, ciò era importante: rendeva le decisioni più semplici e gli schieramenti maggiormente definiti, per quanto potessero in realtà apparire.

-Immagino abbiate preso consapevolezza di tali azioni e pensato ad alcune tattiche per bloccarla- avrebbe continuato il bel giovane, ignorante delle questioni di politica interna ma guidato sostanzialmente da una spietata logica per cui era (dopo anni di servizio) ancora considerato il migliore sulla piazza -So di sembrare brusco, ma mia sorella ci tiene particolarmente alla vostra sopravvivenza, pertanto è anche mio interesse che questi tentativi di sabotaggio svaniscano nel nulla.

Disagio.
Sinceramente Drusilia non pensava che il fratello scegliesse una via così diretta ma... dopotutto non stava dicendo nulla di male.
Volle fidarsi di quella scelta.

-In realtà Laputa è in un certo senso estranea a molti argomenti della vostra politica- cercò di spiegare la Dama del Vento, cercando di mettere le mani avanti e puntualizzare il rispetto per l'autonomia e le culture diverse dalla loro -Probabilmente un'azione simile avrebbe avuto i suoi perchè in un clima più pacifico. Ora siete attaccati su più fronti e, anche ammettendo che quella ragazza ci riesca, potreste non arrivare in tempo nel Pentauron. Potreste estinguervi prima, indeboliti ed attaccati al momento opportuno.

Perchè il punto era sostanzialmente quello: poco le importava dove i Riders decidessero di stabilirsi.
Ciò che temeva era il genocidio.

-Esattamente- continuò il gemello, riprendendo il discorso della sorella -Secondo voi in che modo si potrebbe evitare una situazione simile?

« Non succederà. »
Rispose Simca, con un'espressione gentile ma in tono fermo e quasi feroce. Mamma-gatta che snuda le unghie appena minacciano i sui gattini.
« Non fintanto che ci sarò io ad impedirlo. Genesis ha superato crisi ancora peggiori di questa. Una guerra civile, poi due invasioni armate, senza dimenticare la guerra fredda con Sleeping Forest. In qualche modo ne usciremo anche stavolta. »
Sospirò, meditando se proseguire o meno in quella direzione, o se cambiare semplicemente argomento. Ma anche stavolta fu molto schietta, come lo era sempre stata durante quel meeting:
« Noi non vogliamo abbandonare la nostra casa. E per noi non intendo gli Storm Riders o le Tribù della Tempesta nella loro interezza. Noi, i Gravity Children, i "bambini dagli occhi a croce". Abbiamo la responsabilità di intere generazioni di nostri simili, e non possiamo tirarci indietro. Sarebbe come abbandonarli... »

« Non succederà. » la ferocia che si percepiva dal tono della Rondine era palpabile e palese, ciò nonostante fu proprio quella reazione a tranquillizzare i due gemelli « Non fintanto che ci sarò io ad impedirlo. Genesis ha superato crisi ancora peggiori di questa. Una guerra civile, poi due invasioni armate, senza dimenticare la guerra fredda con Sleeping Forest. In qualche modo ne usciremo anche stavolta. Noi non vogliamo abbandonare la nostra casa. E per noi non intendo gli Storm Riders o le Tribù della Tempesta nella loro interezza. Noi, i Gravity Children, i "bambini dagli occhi a croce". Abbiamo la responsabilità di intere generazioni di nostri simili, e non possiamo tirarci indietro. Sarebbe come abbandonarli... »

-Sono felice che lo pensiate, davvero. Non voglio che vi estinguiate... magari non siete il mio popolo e non ho avuto modo di conoscervi abbastanza. Ma ho dei ricordi importanti in questa terra e, nonostante quello che negli anni mi è stato detto, penso che non ci sia niente di male nel vostro desiderio di essere liberi ed indipendenti- abbassò lo sguardo, rifuggendo quello dei suoi interlocutori -... a volte mi sono trovata ad invidiarvi, invero.

Aveva paura di mostrarsi per quello che era, quello che da anni nascondeva dietro ad una maschera... come i suoi sentimenti, o gli occhi che le erano diventati improvvisamente lucidi. Quanto avrebbe dato per essere come loro: odiava le responsabilità che le gravavano sulle spalle, odiava la burocrazia e la politica, odiava l'esser costretta alla rigidità per non vedere il suo mondo collassare. Avrebbe dato qualunque cosa per vivere alla giornata, preoccuparsi solo di sè stessa e non dover tener conto di ciò che le dicevano gli altri. Ma Drusilia non era una Rider e nemmeno un'umana: una strada diversa era stata tracciata per lei e prima o poi avrebbe dovuto accettarla, anche se controvoglia.

-Perfetto, dunque siamo arrivati al punto della questione- sarebbe stato Quarion a riprendere le redini del discorso, trovando un lato positivo in quella situazione infelice -Abbiamo un obbiettivo in comune: sopravvivere ai tagliateste, ai droni ed alla signorina sabotatrice ♥ Ora serve solo un piano.

Drusilia alzò il capo, fissandolo perplessa.

-Per ciò che mi compete, potrei indagare sulla nostra simpatica sabotatrice e cercare qualcosa per farle perdere credibilità. Altro non posso: non sono un tipo da scontri diretti nè amo sporcarmi di sangue gli abiti, ma immagino questo si noti già ♥ Drusilia...- continuò tranquillamente, come se i suoi argomenti fossero la cosa più naturale del mondo -Tu sei l'Alfiere nato dalla guerra e dal sangue di questa generazione. Eri anche una gerarca militare: potresti aspirare alle Regalia del Cielo. In questo modo i suoi sottoposti seguirebbero te e non lei... e sei attualmente la cosa più spaventosa che abbia mai visto sul campo di battaglia!

L'aveva detto davvero.
Panico.

-Q-Quarion!!! N-Non dire stupidaggini!- lo apostrofò, alzandosi di colpo dal tavolo e facendo cadere la sedia per terra. Poi, orribilmente imbarazzata, la raccolse e si risedette, completamente rossa in volto. Abbassò anche la voce, come se potesse cancellare quello che era appena accaduto. Certo, ammetteva di averlo pensato anche lei... ma Quarion non sapeva ancora le ultime novità rivelate da Simca (come avrebbe potuto, se era in viaggio?) e qualunque cosa avesse trovato nelle sue ricerche per scoprire l'importanza di quelle precise regalia doveva sicuramente essere incompleta -C'è in gioco il libero arbitrio di molte persone. Sarebbe orribile da parte mia una soluzione simile!

-... Cioè?
-Cioè che li costringerei ad obbedirmi! Non voglio!
-E' ovvio che li costringi: ne va della sopravvivenza.
-No, Quarion. Non hai capito. Quelle regalia costringono all'obbedienza.
-Ah.

Silenzio imbarazzante.

-Quarion, siamo degli stranieri. Non sarebbe giusto a priori un mio intervento invasivo.

Lo sguardo poco convinto del fratello fu l'unica risposta che le concesse. Poi osservò Simca, prima di alzare le spalle.

-Tralasciando la mia idea, quali altre potrebbero funzionare?

« Umphf. »
Simca sorrise allo scambio di battute fra i due fratelli, con un'espressione stranamente nostalgica dipinta sul bel viso sui cui gli anni stavano lasciando i segni del loro passaggio. Quando Quarion domandò quali altre vie fossero percorribili, lei per un istante sembrò non aver effettivamente udito, poi però si ridestò rivolgendosi a Yume, che se ne stava sconsolata e annoiata dall'altra parte del tavolo.
« Perdonate se non vi rispondo immediatamente. Tesoro, il fratello gemello dell'Alfiere purtroppo si è unito a noi solo adesso, non vorresti aggiornarlo su quanto ci siamo detti finora...? »
La bambina sembrò sorpresa, in un primo momento. Fece uno sbuffo infastidito, arrossendo vagamente nel sentire gli sguardi su di se.
« Ma adesso...? »
Disse tutta impettita, agitandosi sulla sedia.
« Sicuramente faresti felice il signor Quarion, e di certo faresti felice me. »
Lei si soffermò a pensare su quelle parole, poi socchiuse gli occhi sospettosa di qualcosa, ma poi senza ulteriore preavviso iniziò quella che in un primo momento pareva una recita, un atto da teatro. Il suo tono di voce mutò marcatamente, andando ad imitare quello della madre.

« Perdonate il ritardo!! »
Esclamò facendosi improvvisamente radiosa in viso, gesticolando con ampli gesti teatrali.
« Ho avuto una quantità di contrattempi, cento ed una per ogni Storm Rider che ambisce ad una fetta di Regalia con cui reclamare i diritti di un Senzacorona. » Poi mimò con un compagno immaginario la scena in cui la Rondine Migratoria, appena entrata nel ristorante, si avvicinava a Drusilia per porgerle la mano. « Ho un sacco di cose da chiederti! Mi sembra incredibile che un Alfiere ha rincorso la mia auto pur di potermi parlare! »

« Maaaaa... da queste parti si mangia pure? »
Fece di botto, imitando voce e movenze di Ryuko (e probabilmente tirando un po' la corda nel rappresentarla un po' antipatica, cosa che non sfuggì alla diretta interessata, che inarcò un sopracciglio punta nel vivo).
« Perché dovrebbe esserlo? » fece imitando il tono di voce di Drusilia, cosa che le riusciva un po' meno bene rispetto alla madre o a Ryuko, ma che era comunque sorprendentemente somigliante considerato che si trattava di una bambina che imitava un'adulta. « E' che non avevo ancora avuto il piacere di parlare con chi mi aveva ospitata e salvaguardata nei giorni precedenti alla Messa. Sarei stata maleducata ad ignorare la cortesia. »
E così andò avanti por un po', ripetendo parola per parola tutto ciò che era stato detto al tavolo fino a quel momento, rammentando con precisione ogni singola frase, movenza, perfino le lievi inclinazioni del tono di voce di ciascuno dei presenti. Un'attrice nata, che arrivò anche ad impersonare Quarion stesso nel momento della sua entrata in scena. Fu a quel punto che Simca le tributò un applauso divertito, mentre con uno sguardo incoraggiava i due fratelli Galanodel a fare altrettanto, mentre Ryuko dal canto suo non ci pensava neanche ad unirsi all'entusiasmo della Rondine Migratoria. Yume in ogni caso si esibì in un breve inchino, poi tornò a sedersi sorridendo soddisfatta di se stessa.

« Dicevo... »
Simca recuperò il filo della conversazione lì dove lo aveva interrotto, facendosi meditabonda mentre snocciolava le prime cose che le venivano in mente:
« Dichiarare guerra a Sleeping Forest e lottare per la conquista delle Regalia del Cielo è una possibilità, ma farlo secondo le Regole della Foresta è un processo lungo e difficile. Solo i team di rango S hanno il diritto di scalare la cima della "Torre della Vittoria", quindi anzitutto dovreste allestire un team di almeno cinque elementi e sottomettere un numero di team sufficienti da farvi riconoscere quel grado. Ma comunque non basterebbe: perché laggiù Sleeping Forest è in vantaggio assoluto. Sarò onesta con voi: non esiste nessun rider al mondo in grado di affrontare una Regina della Sonia Road sulla vetta della "Torre" del Tropaion, inoltre per una persona normale è difficile perfino sopravvivere a quell'ambiente. »
Spiegò la situazione con parole semplici. Il "Tropaion", QG di Sleeping Forest, era effettivamente una struttura simile ad un palazzo, ma quella era soltanto la "base" della metaforica "Torre della Vittoria", e non la sua punta. Il Tropaion era una torre rovesciata, e la sua cima si estendeva da qualche parte nel sottosuolo. Laggiù le condizioni ambientali erano proibitive, l'aria si faceva tanto densa da non essere più quasi respirabile. Era possibile "annegare nell'aria", a meno di non possedere polmoni particolari. Solo i Gravity Children hanno una struttura ossea adeguata a vivere in un ambiente del genere, e fra loro solo coloro che corrono sulla Sonia Road ci riescono senza il minimo handicap. E l'unico grachild vivente che rappresenta la "strada dei rovi" era...
« Crazy Apple, la Comandante Generale di Sleeping Forest. Ecco perché quel titolo onorifico va a lei, e non a mio fratello che pure ricopre il ruolo di leader de factio del team. Ed ecco perché Genesis non ha mai tentato di invadere in massa il Tropaion: non avrebbe senso. Laggiù, Crazy Apple vale più di diecimila top Riders messi assieme, e potrebbe facilmente abbattere tutti quanti i Re passati, presenti e futuri messi assieme, ad eccezione dei suoi predecessori: Gazelle e Rika Noyamano. Per farla breve, l'unico modo per assaltare la Torre della Vittoria sarebbe mettere fuori gioco Apple in qualche modo. Ma loro non sono così sciocchi da esporsi, e noi non siamo così vigliacchi da attaccarli durante le rare visite di cui ci degna. Le "Regole della Foresta" sono chiare, e quella che vieta ogni sorta di ostilità durante le piogge è fra le più sacre. »

« Questo però mi ricorda una cosa... Sono anni che una certa persona mi chiede di voi, ed implora che gli facciate visita ai Giardini Senza Vento, ovvero... quello che probabilmente voi chiamereste "il cimitero degli Storm Rider". »
Che gli Storm Rider avessero un luogo dove seppellivano i loro morti non doveva sorprendere più di tanto, anche la Vecchia Jabba aveva accennato qualcosa a riguardo. Ma cosa potevano volere i custodi di un posto del genere dagli Abusivi...?
« Si tratta di Gruda, il loro capo. Si tratta di uno dei seggi perennemente vuoti alla Messa dei Diluvi, ed io gli devo molto. Pertanto vorrei chiedervi in via di favore personale di accontentarlo. Non si tratta di niente di così terribile, vuole solo avere notizie di suo fratello maggiore, che a quanto pare risiede su Laputa. »
Quindi era il "sesto Rider", quello non presente alla Messa!
« ... Ovvero il leggendario "Re Senzacorona" della Smell Road. »
La interruppe Ryuko con aria annoiata.
« Non esiste nessuno del genere, sull'isola. Il vero nome di Gruda Mezzo-marcio è Kazimír Grujdoš, e non esiste nessun abitante di Laputa che corrisponde a quel cognome. »

« Come ho già detto, io sono molto grata a Gruda "Mezzo-marcio". La sua conoscenza delle erbe medicinali mi è stata di grande aiuto in una particolare fase della mia vita. »
Guardò la figlia con un'espressione molto materna. Probabilmente si riferiva al parto, o al post-gravidanza.
« Perfino la Makigami non era in grado di aiutarmi, Gruda è stato molto gentile nel presentarsi di sua iniziativa, e in cambio ha solo chiesto di poter vedere il capo degli Abusivi, qualora un giorno dovesse tornare. Quel giorno è giunto, ed ora per me è tempo di sdebitarmi. »
Rivolse una preghiera accorata a Drusilia:
« So che scendere fino ai Giardini Senza Vento è un processo lungo e faticoso, ma vi chiedo per favore di accogliere questa mia richiesta egoistica. In cambio avrete la mia gratitudine, e quella di Genesis. »

« Perdonate se non vi rispondo immediatamente. Tesoro, il fratello gemello dell'Alfiere purtroppo si è unito a noi solo adesso, non vorresti aggiornarlo su quanto ci siamo detti finora...? » « Ma adesso...? » « Sicuramente faresti felice il signor Quarion, e di certo faresti felice me. »
Quando la piccoletta cambiò improvvisamente tono della voce, Drusilia fece un piccolo balzo sulla sedia per la sorpresa. Quarion, invece, non perse il suo savoir faire e si limitò a voltare il capo verso la piccola attrice, curioso di vedere dove andasse a parare.
« Perdonate il ritardo!! Ho avuto una quantità di contrattempi, cento ed una per ogni Storm Rider che ambisce ad una fetta di Regalia con cui reclamare i diritti di un Senzacorona. Ho un sacco di cose da chiederti! Mi sembra incredibile che un Alfiere ha rincorso la mia auto pur di potermi parlare! Maaaaa... da queste parti si mangia pure? » All'ultima frase cambiò nuovamente tono di voce e modi di fare « Perché dovrebbe esserlo? E' che non avevo ancora avuto il piacere di parlare con chi mi aveva ospitata e salvaguardata nei giorni precedenti alla Messa. Sarei stata maleducata ad ignorare la cortesia. »
Andò avanti per qualche minuto, riportando come un piccolo registratore tutte le parole pronunciate in quel tavolo dall'inizio del meeting. Mentre Yume si esibiva in un breve inchino, Simca le tributò un applauso divertito. Anche Drusilia si unì agli applausi e fu seguita rapidamente dal fratello, anche lui positivamente impressionato... oltre che sorpreso dalla straordinaria memoria ed attenzione ai dettagli. Che ci fossero altre ragioni dietro la presenza della piccola?

« Dicevo... Dichiarare guerra a Sleeping Forest e lottare per la conquista delle Regalia del Cielo è una possibilità, ma farlo secondo le Regole della Foresta è un processo lungo e difficile. »
Con quella premessa iniziò a spiegare ai due quanto fosse poco utile -oltre che probabile origine di ulteriori perdite di tempo- un assalto secondo le regole e, sebbene Drusilia non avesse a priori intenzione di minare al loro libero arbitrio, l'idea di ricorrere addirittura ad un tiro mancino spense ogni volontà possibile.

« Questo però mi ricorda una cosa... Sono anni che una certa persona mi chiede di voi, ed implora che gli facciate visita ai Giardini Senza Vento, ovvero... quello che probabilmente voi chiamereste "il cimitero degli Storm Rider". Si tratta di Gruda, il loro capo. Si tratta di uno dei seggi perennemente vuoti alla Messa dei Diluvi, ed io gli devo molto. Pertanto vorrei chiedervi in via di favore personale di accontentarlo. Non si tratta di niente di così terribile, vuole solo avere notizie di suo fratello maggiore, che a quanto pare risiede su Laputa ... Ovvero il leggendario "Re Senzacorona" della Smell Road. »
« Non esiste nessuno del genere, sull'isola. Il vero nome di Gruda Mezzo-marcio è Kazimír Grujdoš, e non esiste nessun abitante di Laputa che corrisponde a quel cognome. »
« Come ho già detto, io sono molto grata a Gruda "Mezzo-marcio". La sua conoscenza delle erbe medicinali mi è stata di grande aiuto in una particolare fase della mia vita. Perfino la Makigami non era in grado di aiutarmi, Gruda è stato molto gentile nel presentarsi di sua iniziativa, e in cambio ha solo chiesto di poter vedere il capo degli Abusivi, qualora un giorno dovesse tornare. Quel giorno è giunto, ed ora per me è tempo di sdebitarmi. »

Si trattava di un buon uomo, dunque... nonostante il nomignolo un pò grottesco.

« So che scendere fino ai Giardini Senza Vento è un processo lungo e faticoso, ma vi chiedo per favore di accogliere questa mia richiesta egoistica. In cambio avrete la mia gratitudine, e quella di Genesis. »

Leggermente perplessa da quella richiesta e dall'enfasi in cui era avvolta, Drusilia non poté fare altro che alzare le mani e sorridere imbarazzata.
-Beh... mi sembra un favore da nulla- avrebbe detto con voce gentile, lanciando occhiate fugaci al fratello, come a chiedergli supporto. Ovviamente Quarion rimase in silenzio a fissarla con espressione sorniona -Non avrei alcun problema ad incontrarlo, ecco.
-Brava, sorella ♥

Stavano servendo il dolce: una festa di crem caramel dai colori vivaci, piccoli dolcetti alla meringa ed un set di piccoli piatti dove erano adagiate forme di panna cotta accompagnata da diverse creme al cioccolato oppure ai frutti di bosco. I camerieri domandarono ai presenti se qualcuno desiderava del caffé, oppure un digestivo alcolico per terminare il pranzo ma Simca declinò entrambi. Ryuko spilucchiò del crem caramel e poi lo abbandonò sul posto, apparentemente contrariata per qualcosa. Fu più o meno allora che irruppe da fuori uno Storm Rider fra quelli di guardia, che si affrettò dalla Rondine Migratoria sussurrandole qualcosa che fece mutare la sua espressione.

« Quelli di Trident hanno preceduto Kokuen. »
Annunciò in tono irritato ed urgente, gettando seccamente il tovagliolo sul piatto. Era successo qualcosa.
« Domando scusa, ma devo assentarmi. La Makigami sta abbandonando Klemvor proprio adesso, ha già consegnato le Regalia del Legame e Trident le sta reclamando proprio mentre vi parlo. Avevo mandato sul posto una task force di Genesis ma faticano a gestire la situazione. »
Sospirò, rialzandosi a fatica sorretta dal messaggero, mentre proprio in quel momento irrompevano anche Aeon ed una coppia di armadi a tre ante in giacca e cravatta, i gorilla personali della Rondine. Aeon Clock sfiorò la montatura degli occhiali e si rivolse al Comandante Generale di Genesis in tono greve.
« Permettetemi di contattare Nue. La Black Crow è ancora al Big Bird, abbiamo ancora la possibilità di una dimostrazione di forza. »

« Non voglio creare più attriti di quanti ne abbiamo già! Inoltre le Regalia devono passare a Trident, almeno per il momento. Servono per la Caccia agli Headhunters. »
Rispose seccamente Simca, mentre si congedava sbrigativamente ai suoi ospiti.
« Inoltre Nue deve tornare immediatamente al suo ruolo di Decoy! Sono stufa di rapporti di semplici Storm Rider rimasti feriti dalle Bestie! Hanno abbattuto dodici di quei mostri con la coda da scorpione solo ieri notte! »
Yume si affrettò ad affiancare la madre, mentre all'Alfiere ed a suo fratello furono accordate due auto e degli autisti, qualora necessari. Non ci fu tempo di procurare una mappa o qualcosa di simile, ma ricevettero informazioni abbastanza dettagliate grazie al provvidenziale intervento di uno dei presenti che aveva una mappa gps della zona di Genesis programmata sul cellulare, e fu un peccato non avere un altro paio di quei giocattoli a portata di mano. Stando alle informazioni ricevute la Makigami si trovava allo stesso indirizzo dove era stata trasferita Drusilia dopo l'attentato di Nui, ovvero l'ospedale che si affaccia sul monumentale stadio quartier generale delle Tribù della Tempesta, ma stava già facendo le valige per tornare al Pentauron. La Rondine Migratoria si raccomandò di dirigersi subito da lei qualora parlarle fosse nelle intenzioni dell'ambasciatore. Nue si trovava poco distante, nell'istituto dedicato ai bambini che in base alla descrizione sommaria doveva essere in buona sostanza un orfanotrofio, anche se Simca sembrava evitare accuratamente di definirlo in quel modo. Quando seppe che era nelle intenzioni di Quarion incontrare Nue, gli chiese di portare un suo messaggio: il Re del Fulmine Viola doveva immediatamente tornare alle sue mansioni originarie di Decoy, missione interrotta dopo che quest'ultimo aveva saputo della presenza sia degli Abusivi che di Sleeping Forest. Anche Drusilia si sarebbe diretta al Big Bird, ma la sua destinazione era al di sotto del complesso dello stadio. Ai Giardini Senza Vento, il cimitero degli Storm Riders...