Records of Eternal Winds

« Allora sta al sicuro. Tanto questo qui dorme. Si sveglia solo nella stagione degli accoppiamenti. Sapete, solo per copulare... E poi deve badare ai mocciosi. Come partner fisso farebbe decisamente pena, assente per nove-dieci mesi l'anno... Molto meglio tipo una cosa occasionale. Una botta e via, e ci si vede l'anno prossimo. Comunque non avrei mai detto che proprio lei è così pratica di certe cose. Senza offesa, ma ha così tanto l'aria da santarellina... Quindi state dicendo che finge? »

-In realtà è solo repressa- rispose prontamente Quarion, alzando l'indice con fare saccente -Ha tendenze autolesioniste, quindi si lancia sempre in missioni suicide, scontri al limite dell'umano, beneficenze che la riducono al lastrico, sottoposti inutili e deludenti, negozi di abbigliamento che la facciano sembrare una poveraccia e... si, amori impossibili.
Indicò Nue, senza farsi troppi problemi.

-Sempre presa dai suoi amori platonici... non sfoga mai la frustrazione, ecco. Per questo esagera quelle poche volte che capita. E poi sta male o la prende troppo sul serio! Una volta ci ha dato dentro con un mago sul letto del vecchio Alfiere, ed ammetto che fosse davvero simile... se non IDENTICO al Re del Tuono... ma a parte quell'episodio non so quanto spesso si sia divertita, nè come siano rimasti. In effetti deve averlo puntato proprio per la somiglianza...
Portando una mano al mento con fare pensoso lo avrebbe iniziato a fissare intensamente.
-Il Re del Tono conosce dei trucchi di magia?

Spalmandosi di nuovo le mani sul volto il Re iniziò a sbottare per davvero.
« Sentite... io mi rifiuto di abbandonare la mia postazione, quindi i casi sono due. O la finite entrambi -qui e adesso!- oppure giuro che vi caccio a pedate. Tutti e due. »
« Come dicevo: can che abbaia... »

-Oh suvvia, non mettiamolo troppo in imbarazzo ♥- sarebbe stato Quarion a riporre le armi per primo, approfittando dello stato confusionale di Nue per passare al contrattacco -In ogni caso, mi ha mandato proprio mia sorella: Drusilia Galanodel, Alfiere del Presidio Errante.

A quel punto avrebbe pronunciato il suo nome, risparmiando al povero ragazzo ulteriori(?) sforzi mentali.

-Ha incontrato la Rondine ed hanno trovato molti punti in comune, fra cui la volontà di far sopravvivere le Tribù della Tempesta, ora deboli e minacciate da nemici pericolosi. Come potreste già aver intuito non sono un guerriero come la mia gemella, ma ho interesse nel sabotare i complotti politici di Trident- bevve ancora un sorso di tè dalla sua graziosa tazzina -Ho già parlato con la deposta Regina del Legame e trovato il suo appoggio, ciò nonostante ho bisogno della collaborazione di tutti per scongiurare il peggio. Quindi, vi chiedo: non sono qui per giudicare, ma ho bisogno della verità per passare al contrattacco.

« L'Alfiere...? »
Nue alzò gli occhi al cielo, meditabondo. Improvvisamente iniziò a ricollegare i vari tasselli, e finalmente capì chi era la protagonista femminile delle supposizioni erotiche che Skuld e Quarion avevano sbandierato allegramente sotto il suo naso per tutto il tempo.
« TI HO GIA' DETTO CHE SUL TRENO NON E' SUCCESSO NIENTE!!! »
Sbraitò all'indirizzo della sua luogotenente, e alzò la voce un po' troppo perché dalla platea sottostante più di un faccino si levò al soffitto per guardare verso di lui. Nue se ne accorse ed improvvisamente si fece piccolo-piccolo, iniziando a parlare a voce bassissima, come se ce ne fosse il reale bisogno...

« Uff. Ma chissene di quei dementi di Trident! Diciamo che io ti dico ciò che so, ma tu in cambio sparisci e ti porti dietro questa maniaca sessuale! »
Indicò Skuld, che dal canto suo mutò il faccino in un'espressione di vibrante sdegno per il modo in cui era stata appena apostrofata..
Nue tornò a sedersi in posizione comoda, mentre sul palco iniziavano a sciamare gruppetti di bambini con indosso costumi di cartone argentati che rappresentavano i droni. Al Day Four delle Guerre della Fondazione dal sottosuolo emersero migliaia di macchine assassine, che fecero strage indiscriminata di tutte le fazioni stremate dai combattimenti...
« Parla. Che cosa ti serve sapere? »

« Uff. Ma chissene di quei dementi di Trident! Diciamo che io ti dico ciò che so, ma tu in cambio sparisci e ti porti dietro questa maniaca sessuale! » Povera piccola Skuld: per un attimo l'Ambasciatore provò quasi dispiacere per lei, sostanzialmente perchè quell'appellativo era stato ingiustamente rivolto anche a lui più di una volta. « Parla. Che cosa ti serve sapere? »

-In realtà tutto ciò che è possibile sapere: dal caso della Regina del Legame a questioni rilevanti della loro politica interna... magari qualche soggetto da cui dovrei guardarmi o che genera loro disturbo- nel dirlo fece spallucce, lanciando ipotesi nella speranza che uno dei due presenti si aggrappasse a qualcosa -Mi andrebbero bene anche loro scheletri nell'armadio, semplici carenze della Megastorm rispetto ad altri gruppi o addirittura qualche gossip piccante da cui potrei prendere materiale compromettente da scambiare con informazioni.

Momento di silenzio, ultimo sorso dalla sua tazzina.

-Voi cosa sapete?

« Caschi male. »
Sbuffò Nue, che aveva sperato in domande più dirette.
« Riguardo la Makigami è innocente. Quelle accuse erano ridicole, ma di certo non verrò a dire altro in merito alla faccenda dei Gravity Children. Non io, non qui, e di certo non al primo che passa. »
Si sistemò meglio sulla sedia, a disagio. D'altronde Nue era coinvolto, è lui che ogni tre anni raccoglie quei bambini e li tiene con se...
« Circa Trident, so poco. Ma cosa vuoi che me ne freghi, possono fare quel che vogliono! Vengono tutti da un istituto scolastico, non ricordo il nome... la preside è la madre di quella Satsuki, una specie di stilista eccentrica ricca da far schifo. Vogliono far emigrare le Tribù nel loro quartiere, pensano che siamo una sorta di specie in via di estinzione da condurre in una riserva come gli indiani! La Satsuki fa quello che vuole, tanto danno retta solo a lei. Quella vecchia volpe di Yoshitsune nei suoi ultimi mesi come "Re" ha dato di matto, si è fatto destituire come l'ultimo degli idioti e poi ha mandato all'aria tutto il lavoro fatto in più di dieci anni, affidando il comando della Megastorm ad un moccioso amorfo che non sa neanche stare sulle AT. L'attuale Comandante Generale di Trident lascia tutto nelle mani di quella Satsuki. Ha con se quattro luogotenenti, a capo di vari gruppi specializzati. Ne conosco solo uno, quel Sanageyama. Ci ho lavorato per un po', mi è piaciuto. Sa il fatto suo, ma segue quella donna. Cieco come gli altri... »

« Caschi male. Riguardo la Makigami è innocente. Quelle accuse erano ridicole, ma di certo non verrò a dire altro in merito alla faccenda dei Gravity Children. Non io, non qui, e di certo non al primo che passa. »

Risposta più che legittima, ma Quarion avrebbe dovuto comunque porre le sue domande per correttezza.

« Circa Trident, so poco. Ma cosa vuoi che me ne freghi, possono fare quel che vogliono! Vengono tutti da un istituto scolastico, non ricordo il nome... la preside è la madre di quella Satsuki, una specie di stilista eccentrica ricca da far schifo. Vogliono far emigrare le Tribù nel loro quartiere, pensano che siamo una sorta di specie in via di estinzione da condurre in una riserva come gli indiani! La Satsuki fa quello che vuole, tanto danno retta solo a lei. Quella vecchia volpe di Yoshitsune nei suoi ultimi mesi come "Re" ha dato di matto, si è fatto destituire come l'ultimo degli idioti e poi ha mandato all'aria tutto il lavoro fatto in più di dieci anni, affidando il comando della Megastorm ad un moccioso amorfo che non sa neanche stare sulle AT. L'attuale Comandante Generale di Trident lascia tutto nelle mani di quella Satsuki. Ha con se quattro luogotenenti, a capo di vari gruppi specializzati. Ne conosco solo uno, quel Sanageyama. Ci ho lavorato per un po', mi è piaciuto. Sa il fatto suo, ma segue quella donna. Cieco come gli altri... »

-Penso dovrebbe fregartene, invece- avrebbe risposto con fare distratto, riponendo la tazzina vuota sul piattino di porcellana -Sostanzialmente perchè, da quello che ho capito, quella tale Satsuki sta ottenendo esattamente ciò che si era prefissata. E' per questo che mia sorella, un'esterna, è voluta intervenire: lei non tollera che veniate confinati. Ancor meno che vi estinguiate dato che, indeboliti come ora, resistereste difficilmente ad attacchi violenti da parte di qualche forza esterna.

Diversamente da prima, l'Ambasciatore era improvvisamente diventato serio.

-Hai detto che il loro deposto re era una vecchia volpe: per quale ragione ha messo il ragazzino? E con quale accusa fu destituito? Conosci un modo per ricontattarlo, ovunque sia finito?

« Yoshitsune? »
Nue sbuffò.
« E' tornato a vivere nel Pentauron. Non saprei dove, con esattezza, ma posso dirti chi lo sa di per certo. »
Prese uno dei depliant, ne strappò un pezzo e iniziò a scrivervi sopra un indirizzo.

« Nessuno sa perché ha scelto quel Kumagawa. Ha tenuto il posto di Comandante Generale vacante per quasi un anno, poi un giorno se ne esce che quel moccioso è il suo erede. Un ragazzino normale, del tutto senza talento, come Re del Rombo. Ridicolo. Yoshitsune era un genio come ne nascono uno ogni mille anni, riusciva a gestire le Regalia del Rombo meglio di un gravity Children. Una volta ho sentito Nike che ammetteva di come la sua infinity atmosphere fosse più grande e potente perfino di quella di Dauntless, il possessore originale delle regalia. E' stata l'unica volta che ho sentito Nike fare i complimenti a qualcuno che non fosse se stesso...
Il posto di Kumagawa come Comandante è garantito dalle sue guardie, quattro Storm Riders venuti dal nulla, giovanissimi. Yoshitsune li teneva come assi nella manica, credo li abbia addestrati lui stesso. Sono tutti e quattro delle medie, ma uno di loro è di molto più vecchio, credo abbia ripetuto per tre anni. Non conosco i loro veri nomi, ma sono tutti del Pentauron. Tutti e quattro usano nomi in codice delle bestie guardiane delle quattro direzioni: Gembu, Suzaku, Seryu e Byakko. Se la cavano. La femmina non è neanche del tutto umana, oltretutto, però non sono Gravity Children. Sono tutti e quattro umani, più o meno... Kumagawa ha superato ogni previsione negativa, inanellando una serie impressionante di sconfitte consecutive. Pensavo fingesse, così un giorno ho voluto vederlo, seppur di nascosto. »
Allungò il foglietto strappato con sopra un indirizzo dei bassifondi del Pentauron, sul confine del Bloodrunner.

« Credimi: non finge. E' un impedito, un caso disperato. Rimane dove sta solo perché se qualcuno alza un dito contro di lui gli viene spezzato in quattro parti dai suoi pretoriani... »

Una vecchia volpe, quel tale: a sentire Nue doveva essere stato un grande stratega, oltre che un uomo dalle interminabili risorse. Uno che sapeva il fatto suo... oltre che gestire la situazione anche in casi disperati. Ed aveva scelto una nullità come erede, dopo anni di silenzio.

« Credimi: non finge. E' un impedito, un caso disperato. Rimane dove sta solo perché se qualcuno alza un dito contro di lui gli viene spezzato in quattro parti dai suoi pretoriani... »

-Scelta interessante.

Quarion sorrise malizioso, intuendo finalmente una pista da seguire. Accettò di buon grado il foglietto strappato con sopra un indirizzo dei bassifondi del Pentauron, sul confine del Bloodrunner, prima di alzarsi garbatamente così da congedarli.

-Mi permetto di portarvi anche un messaggio di Simca: il re del Fulmine deve tornare immediatamente al suo ruolo di Decoy. Comunque, se posso permettermi, siete stati di grandissimo aiuto ed a nome dell'Alfiere Errante vi ringrazio della collaborazione- avrebbe concesso loro un profondo inchino -Mi recherò a questo indirizzo il prima possibile: mio re, vi affido la mia amata sorella. E' innegabile che provi qualcosa per voi ed è altrettanto probabile che in mia assenza finisca in situazioni sconvenienti o pericolose. Abbiate un occhio di riguardo per lei, se è possibile.

Con quelle parole li avrebbe lasciati finalmente in pace.
Ora non restava che trovare la sua bella carrozza...