Lucius Nyx
Lord of the Dusk.

"In the old days villains had moustaches and kicked the dog. Audiences are smarter today. They don't want their villain to be thrown at them with green limelight on his face. They want an ordinary human being with failings."
— Alfred Hitchcock

Le guardie hanno storto il naso quando lui ha chiesto di poter entrare, un ragazzino seminudo con il corpo coperto di sigilli e la testa piena di sabbia. Un orfanello e uno straccione, di certo troppo povero per pagare gli esotici animali del Settaglio. Le guardie lo hanno insultato e invitato ad andarsene, ma lui si è limitato a fissarle.
Una è crollata a terra due secondi dopo, la bocca schiumante e le braghe sporche di piscio. Le altre hanno saggiamente deciso di farlo passare.

E così, ora eccolo nei serraglio, a farsi strada attraverso le gabbie e i recinti. Oltre le sbarre, creature di mondi alieni con troppe zanne e troppi occhi. Bestie alate con quattro ali, ragni squamosi grandi quanto elefanti, bufali gemelli siamesi uniti per un lato della testa.
Lui si limita a guardarsi intorno, bocca aperta e sguardo entusiasta. Nella sua testa, Lasher mugolava il suo scontento, temendo forse di venir sostituito da una bestia migliore di lui.
Una che non fosse un fantasma, magari.

Gli sarebbe piaciuto, rifletteva, avere una bestiaccia ai suoi comandi. Una cavalcatura che lo facesse sembrare più grande e più minaccioso, poiché il suo aspetto attuale di rispetto non ne ispirava. Ma faticava già abbastanza a prendersi cura di se stesso, e non sarebbe riuscito a stare dietro alle esigenze di un animale. Meglio un canide già trapassato, uno che non ha bisogno né di bere né di mangiare e può essere fatto sparire all'occorrenza.
Ridacchia tra sé e sé, rammentando il giorno in cui Lasher quasi aveva portato via un osso al signor Khatep. Il giorno in cui lui era stato arrestato, oltretutto.

Ricordi spiacevoli che scacciò via con un gesto delle mani all'indietro. Basta! Meglio focalizzarsi sul qui e ora. Sul semplice gironzolare, guardarsi intorno e ammirare gli animali, sentendosi come un bambino allo zoo
Perché anche la vita di un Signore del Male, ogni tanto, merita di essere divertente.

Lucius Nyx
Lord of the Dusk.

Si volta verso te che l'hai chiamato, un sopracciglio inarcato in segno di perplessitudine. I suoi occhi, noti, hanno iridi azzurre ma sclera nera. Il suo è uno sguardo selvaggio, più simile a quello di una creatura notturna che a quello di un essere umano.
È un ragazzo della Tana, dopotutto. Pensa come dev'essere, crescere da queste parti.
Ha anche un collare al collo, puoi notare. Chissà se anche lui ha un odioso padrone a cui rendere conto, come te con la tua mummia scintillante.

«Cosa vuoi?» ti chiede semplicemente, portandosi le mani ai fianchi. Ti fissa dall'alto in basso, come se tu non fossi dissimile dalle bestiole che vi circondano - un esemplare da esaminare prima dell'acquisto, come un cavallo a cui aprire la bocca per controllare i denti.
In realtà, più che il fisico, ti sta scrutando l'anima.
Gli piace: è nera a sufficienza. È per questo che non hai fatto la fine della guardia, quando hai avuto la pessima idea di chiamarlo "amico".
Non sai nulla della Tana, laputense?
Qui tra i cunicoli, nessuno ti è amico.

Lucius Nyx
Lord of the Dusk.

Alle tua parole su apparenza e sporcizia, lui si limita a una scrollata di spalle (Oltretutto, non ti sembra scortese fare discorsi simili con una persona del luogo?). Non è sua intenzione chiacchierare di banalità con un completo sconosciuto, specie perché la sua opinione sull'argomento sarebbe oltremodo noiosa - qualcosa sul genere di "la cura delle apparenze è, come la ricerca di soldi, solo un modo per distrarre la mente dall'infinito vuoto della nostra esistenza".
Il discorso sugli animaletti invece sì che gli interessa. Una lucertola oscura? Do want.

«Non la conosco, ma ho appena deciso di volerla vedere. Posso aiutare a cercarla.»
Strizza un occhio, infastidita risposta all'abbaiare che gli ha riempito il cranio.
Rassicurazioni mentali. No, non intende sostituire il suo cane fantasma con un altro animaletto, davvero. Pensa piuttosto che un bestio simile possa tornare utile a Xar, che tanto bene unisce sciamanesimo nero alla magia animale.

Alza una mano all'altezza del proprio capo, dita rilassate e palmo parallelo alla tempia. L'impressione è che stia ascoltando qualcosa di lontano, o forse saggiando la sostanza dell'aria tra le sue falangi.
«Puoi dirmi qualcosa in più su questa creatura? Sulla sua essenza e le sue caratteristiche?»
In verità sta tastando qualcosa che nemmeno puoi vedere, allungando un'infinità di spirituali barbigli per saggiare le qualità delle anime circostanti. L'impresa non è facile nemmeno per uno esperto come lui: il luogo è gremito di minuscole essenze, e avere un'oscura presenza al proprio fianco gli scombussola le misurazioni.

«La sezione dei rettili dovrebbe essere da questa parte.» spiega, iniziando ad avviarsi verso il piano più alto. Non controlla se lo stai seguendo: ha deciso di andare e quindi va, l'orlo del lungo mantello che sfiora il pavimento polveroso.

Lucius Nyx
Lord of the Dusk.

Nell'udire la tua domanda si gira a guardarti, le labbra arricciate in una smorfia come a dire "ma sei serio?"
«Lettura delle anime.»
Ovviamente. Insomma, è chiaro che siate incuriositi l'uno dall'altro e al contempo troppo riservati per parlare apertamente dei vostri poteri, però sii più sottile con le domande! Osserva in silenzio. Scrutalo. Cospira. Ipotizza.
Non è divertente parlare subito così.

«La tua puzza di oscurità, tra parentesi. Se ti allontani un attimo mi rendi il lavoro più semplice.»
(Chissà invece com'è la sua di anima, eh?)
Fa qualche passo avanti, distanziandosi da te, e spera che tu faccia lo stesso retrocedendo. Senza la tua cortina oscura a incasinargli la visuale, sarà molto più semplice per lui localizzare la bestia che state cercando - una grossa lucertolaccia nera dagli occhi di fuoco, che dormicchia in una gabbia in mezzo a sabbia e fieno bruciato.
«Quella.»
Te la indica con piglio sicuro, puntando il braccio coperto di sigilli in direzione della bestiola. Il mantello che ondeggia alle spalle, si muove verso di lei come un conquistatore pronto a reclamare ciò che è suo di diritto...

...Salvo poi accucciarsi davanti alla gabbia e produrre un «Awwwww.» da persona che sta guardando video di gattini su Youtube.
«È carina.»
Per quanto possa essere adorabile un rettile tutto artigli e bubboni che se ne sta svaccato in mezzo allo schifo. Ma capiscilo, è un merovisho: la media estetica da queste parti non è un granché. Se qualcosa è più piccolo di te, proporzionato e non ti vuole mangiare, è automaticamente più piacevole del 90% della fauna del luogo.
Ad ogni modo, pare piacergli, e il ragazzino che prima sboroneggiava tanto ora sembra entusiasta come un bambino allo zoo.
Un bambino che d'improvviso sembra mortalmente preoccupato. Si volta nuovamente verso te, gli occhioni spalancati.

«La devi uccidere?»