The Fate Spinning Winds

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Now with 200% more old lady

    Group
    Staffer
    Posts
    8,382
    Location
    Bergamo

    Status
    Anonymous

    Quindici anni. Quindici anni fa, Denver partiva per l'Europa, per la guerra, mentre su Endlos i primi Storm Riders cominciavano a radunarsi a Klemvor. Già può vederne il perché: un mucchio di ragazzini di entrambi i sessi, nell'età in cui cominciano a ribellarsi all'autorità dei genitori, trovano un posto isolato e deserto dove incontrarsi, conoscersi, stare insieme, fare nuove esperienze senza preoccuparsi dell'occhio degli adulti. Con numeri che crescono anno dopo anno, perché anche chi cresce lo fa in parte lì dentro, e non smette dunque di essere parte dell'insieme. Anzi, ne diventa guida e figura di riferimento proprio per questo.
    Poi, la coesione diventa tale da permettere di poter lanciare e portare avanti dei progetti concreti creati dalla comunità, per la comunità. Si crea di conseguenza un primo nucleo di società, per quanto formalmente primitiva essa possa essere, dall'idea comune di essere liberi insieme. E, con essa, un'identità ben definita.
    Alcuni hanno addirittura dei figli illegittimi.
    In tutto ciò, Satsuki Kiryuin avrebbe voluto assimilarli al resto della società del Pentauron, vedendoli -senza avere tutti i torti- come una sorta di cellula impazzita dell'organo più grande da cui sono provenuti. Avrebbe avuto più fortuna, forse, se fosse nata davvero una decina d'anni prima.
    Tuttavia, la struttura così com'è regge, di per sé, solo fino al momento in cui qualcuno non guarderà all'elefante nella stanza -anzi, gli elefanti-: gli zombi, e i Gravity Children, i primi apparsi senza ancora una ragione apparente, e i secondi, pur residenti a Klemvor, troppo grandi (almeno quelli che ha visto, come Shiranui) per esserci nati.
    « Capisco. » commenta, cercando di mantenere la sua migliore faccia da poker quando scopre di essere diventato addirittura un "cacciatore di taglie", e dopo aver sentito l'ennesima promessa semi-involontaria di violenza. « Ma allora, i Gravity Children e gli zombi, secondo te, da dove sarebbero venuti? »

     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    « Ma allora, i Gravity Children e gli zombi, secondo te, da dove sarebbero venuti? »
    Seiryu sembrò sorpreso di quella domanda.
    « Non sapete neanche questo? Eppure alla Messa dei Diluvi c'era l'Alfiere, quindi non siete sul suo libro paga? »
    Agitò una mano con fare noncurante.
    « Lascia perdere, in realtà non mi importa più di tanto. Beh, dunque: da dove iniziare? Oh sì. Le Air Treck. »
    Citò le AT, le futuristiche calzature che rendono uno Storm Rider ciò che è. Denver ha mai realizzato quanto quei pattini sono importanti per le Tribù della Tempesta?

    « Le Air Treck sono tecnologia di un altro mondo. I Gravity Children sono legati a doppio filo alle AT. Non dovrebbe stupirvi poi molto sapere che sono semplicemente dei naufraghi. Quello che semmai dovrebbe lasciarvi perplessi è sapere che solo i più anziani fra loro sono effettivamente nati in un'altra realtà. Quelli della "prima generazione", insomma. Tutti gli altri sono creati in provetta, come... dei cloni. Quelli che chiami zombie saranno errori, esperimenti falliti, o chissà cos'altro. E frena con la prossima domanda: se sapessimo chi sono i responsabili della nascita di quei mostri idrofobi o magari dove quella feccia svolge le sue ricerche avremmo risolto il problema alla radice, invece di montare su tutto questo casino. »
    Si tirò indietro sulla sedia, dando segni di nervosismo per la prima volta da quando era iniziato l'interrogatorio.
    « Quella "certa persona" di cui ti ho parlato prima, aveva una sua idea. Una teoria che non ha riscontri pratici, e che quindi non è nient'altro che mera supposizione. Ma io sono stato nel Tropaion, ho visto la "Torre della Vittoria" dall'interno, la tana di Sleeping Forest ed il luogo dove, stando a quel che si dice, è iniziato tutto quanto, dunque posso affermare ciò che dico con un grado di certezza molto prossimo all'assoluto. La stragrande maggioranza delle AT che troverai fra le Tribù della Tempesta sono solo giocattoli. Giocattoli rimaneggiati per combattere, ma pur sempre giocattoli. Come fucili da soft air modificati per fare seriamente de male alle persone. Però ci sono le Air Treck di quei tizi... i "Re", i Gravity Children di prima generazione... le loro Air Treck non sono roba comune. Son pezzi unici, e sono armi serie. Paragona una Regalia qualsiasi ad una normale Air Treck, ed è come fare il paragone fra un arco sportivo di quelli usati nelle competizioni ed un moderno fucile d'assalto. Ed i Gravity Children non sono una razza che si è "evoluta", nascono tutti in provetta. Se sono più rapidi, più forti, addirittura in possesso di organi sensoriali in più rispetto agli umani, è perché qualcuno li ha progettati così e li ha fatti nascere in quel modo. Insomma: i Gravity Children sono armi viventi, pensati e creati per utilizzare le Air Treck potenziate che noi chiamiamo Regalia. Eppure c'è questa cosa che non tornava: perché crearli in quel modo? Se sono combattenti allora sarebbe stato più logico crearli diversi, più robusti, più resistenti e massicci, magari in grado di sopportare privazioni per lunghi periodi. E invece, nel Tropaion c'era la risposta a questa domanda. Ci sono stanze, nella torre, dove la forza di gravità è diversa. E allora ho formulato una mia personale teoria. Secondo me, quelli sono una specie di forza di polizia creata per mantenere l'ordine in ambienti a bassa gravità. »
    E qui il tutto prendeva l'aspetto del delirio di un ragazzino che ha letto fin troppi fumetti...
    « Come un'astronave spaziale, per esempio. Una nave che deve viaggiare per molto tempo e con molti passeggeri, come dei coloni. E che quindi ha bisogno di poliziotti capaci di mantenere l'ordine senza dare problemi a loro volta, evitando che gli occupanti finiscano con il diventare violenti e fare del male agli altri o a se stessi. Ha senso, no? »
    Quelli erano dei voli di fantasia... O forse no?

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Now with 200% more old lady

    Group
    Staffer
    Posts
    8,382
    Location
    Bergamo

    Status
    Anonymous

    « [...] E frena con la prossima domanda: se sapessimo chi sono i responsabili della nascita di quei mostri idrofobi o magari dove quella feccia svolge le sue ricerche avremmo risolto il problema alla radice, invece di montare su tutto questo casino. »
    Annuisce, anche se quello era esattamente ciò che gli ha chiesto.
    Non sarà da Trident che otterrà la risposta definitiva che cerca; tuttavia, più parla con loro e più comincia ad avere un'idea di dove e cosa iniziare a cercare, una volta che avrà unito sufficienti tasselli. Di certo, ora ha le idee più chiare di quanto non le avesse avute prima di giungere a Garwec, nonostante l'enorme quantità di materiale che gli era stato fornito (o forse proprio a causa di quell'eccesso).
    Tanto per cominciare, gli zombi in questione altro non sarebbero che dei Gravity Children malriusciti, a loro volta delle creature nate in provetta. Il che rende la loro presenza in qualche modo sensata all'interno di Klemvor, ma non spiega cosa o chi possa aver scatenato quella crisi improvvisa -e, nel secondo caso, andrebbe domandato il perché-, ammesso che ci sia veramente un colpevole.
    Poi, ci sono le Air Treck, che fino ad ora ha creduto essere soltanto un elemento di puro sfondo alla faccenda. Come i Gravity Children, esse sarebbero tecnologia proveniente da un altro mondo; lo stesso, visto che esse sembrerebbero collegate ad essi. Inoltre, il Maelstrom deve aver portato lì anche chiunque o qualunque cosa li abbia creati, visto che sono stati solo i primi di quei ragazzi -o uomini- a non essere nati su Endlos.
    Infine, quello che sarebbe dovuto essere il loro scopo originale.
    « Hai detto che sono di un altro mondo, no? Immagino sia possibile ciò che dici, ma ciò non spiegherebbe come mai altri Gravity Children siano stati creati qui, dove non mi risultano esserci i tipi di ambienti di cui parli; a meno che non si tratti di un processo automatico... »
    ...Ma non avrebbe potuto capire di più fino a che non visiterà egli stesso il Tropaion. Si troverà davanti a tecnologia quasi sicuramente troppo avanzata perché egli possa comprenderla, ma forse, setacciando l'area, potrà trovare qualcosa di più, qualcosa che chiarisca almeno in parte la faccenda Gravity Children.
    Forse, dovrà fare due chiacchiere anche con Genesis.
    Intanto, con Seiryu ha finito.
    « Capisco. Non ti tratterrò qui oltre, ti ringrazio per la tua collaborazione. »
    Avanti il prossimo, quindi.

     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    « Hai detto che sono di un altro mondo, no? Immagino sia possibile ciò che dici, ma ciò non spiegherebbe come mai altri Gravity Children siano stati creati qui, dove non mi risultano esserci i tipi di ambienti di cui parli; a meno che non si tratti di un processo automatico... »
    Seiryu inarca un sopracciglio sottile, l'espressione poco convinta.
    « Sia come sia... Il detective sei tu, dopotutto. »
    Risponde con un tono di voce che rimarca perfettamente l'espressione del viso.
    Dopotutto, non aveva l'aria di uno a cui importa granché della questione. Le azioni intraprese da Satsuki Kiryuin, la linea di pensiero di quest'ultima ed infine la faccenda del proiettile piantato in testa erano argomenti che aveva preso sul personale, il problema rappresentato dai Gravity Children e la minaccia degli zombie, al contrario, sembravano interessarlo molto relativamente. Ad un giudizio superficiale, ma non per questo per forza di cose inesatto, Seiryu sembrava proprio l'opposto estremo di un idealista convinto, che fosse quello il motivo per cui provava tanta antipatia verso la Kiryuin, al punto da volerla morta...? Quei due erano due opposti perfetti?
    Comunque sembrò accogliere con una certa soddisfazione il permesso di andarsene, dopotutto quella sedia doveva essere scomoda per chiunque, se si siede dalla parte dell'interrogato. Mentre faceva per andarsene, comunque si voltò un'ultima volta, rivolgendo a Denver un'ultima domanda.
    « Comunque voi non siete un comune faccendiere dell'Est. Siete schierato dalla parte degli Abusivi, mi sembra ovvio arrivati a questo punto. Ho una proposta per voi, siete libero di estenderla a chiunque pensiate possa essere interessato. Voglio sapere dove posso trovare un uomo. Il cacciatore di taglie che ha sparato a quella donna. Sono disposto a pagare qualsiasi cifra, purché mi conduciate al luogo dove si nasconde. Pensateci. »
    Detta da un comune ragazzino poteva sembrare una frase ridicola. Detta da quell'individuo, faceva venire un po' meno voglia di sorridere.

    Comunque il secondo era andato, ne restavano solo tre. Il giornalista ebbe qualche istante per sbirciare di nuovo i corposi fascicoli che li riguardavano, quando la porta si aprì di nuovo e si presentò il terzo interrogato. Anzi, era caso di parlare al femminile, perché era il turno di Suzaku.
    Ahri Kobayashi, appena quindici anni. Almeno tre o quattro in più, volendo giudicare il libro dalla copertina. La sua storia è interessante, anche se purtroppo affatto chiarificatrice. Madre originaria dell'Est, padre nativo del Pentauron. Due idealisti, strenui difensori dei diritti di umani e non, morti tutti e due durante un attentato dodici anni prima in una remota regione dell'ovest dove già all'epoca la convivenza fra umani e demiumani era complessa. La madre era una sorta di ambasciatrice, riceveva finanziamenti direttamente da benefattori del presidio orientale che come lei credevano nella convivenza fra umani e non-umani, il tempo le aveva dato decisamente torto. Il padre si era laureato in una accademia medica prestigiosa ed aveva rinunciato ad una carriera nella capitale per aggregarsi a delle spedizioni in zone ad alto rischio, dove aveva conosciuto la moglie. Suzaku era nata poco dopo ed era rimasta orfana quasi subito. Risiede nel Pentauron, ovviamente, e riesce a frequentare una delle più prestigiose Accademie della città grazie ad un fondo lasciato dai genitori, evidentemente incoscienti ma non stupidi, poiché nonostante tutto al futuro della figlia avevano pensato. I tratti animali, quelli che a Klemvor erano sembrati a primo acchito semplici ornamenti, in realtà erano veri, anche se Suzaku era nata umana. Stando alle indagini si trattava del risultato di un caso di possessione spiritica, pare che da piccola abbia incrociato il corpo di una volpe morente, il cui spirito ha trasmigrato nel corpo della bambina. Esorcismi e quant'altro erano riusciti a metà, lo spirito era scacciato ma le orecchie rimanevano, e probabilmente -si legge nel rapporto- anche una sorta di charme, anche se è davvero impossibile stabilire se effettivamente il fascino irradiato da quella ragazzina è dovuto veramente a qualche influsso sovrannaturale, o se semplicemente si tratta del suo essere. Di certo era il tipo di ragazza per cui gli uomini tendono a voltarsi quando cammina per strada. Secondo il parere di una fonte citata nel rapporto, un prete o un esorcista di qualche sorta, è più probabile che l'influsso dello spirito-volpe (se esistente) sia semplicemente negativo, e si rifletta in una presenza nefasta sulla sorte della ragazza. In pratica stando a questo anonimo santone Suzaku portava sfortuna a se stessa ed a chi la circonda, ma neanche questa caratteristica poteva essere confermata o smentita in alcun modo, dato che non esiste un sistema per misurare la iella di una persona.
    Come nel caso di Gembu, anche nel caso di Suzaku c'erano solo vaghe ipotesi sul quando e sul come era entrata in contatto con le Tribù della Tempesta. In realtà il curriculum scolastico di Suzaku è piuttosto variopinto, voti davvero pessimi un po' in tutte le materie ed un numero impressionante di richiami verbali e convocazioni dei tutori legali per dei colloqui riguardo le questioni più variegate, sempre puntualmente ignorati. Il tutto ha come culmine una lunga sospensione con susseguente bocciatura, certo è lontana dal record di Gembu ma sembrava sulla buona strada. I motivi esatti del fattaccio erano attentamente insabbiati dagli insegnanti ma, non c'era neanche bisogno di dirlo, gli informatori pagati da Laputa per fornire informazioni suggeriscono uno scandalo, il che spiegherebbe il perché l'Accademia Hoshimiya è così attenta a tenere nascosti i fatti ed il motivo per cui un insegnante è stato precipitosamente trasferito in un altro istituto ben meno abbiente proprio in quel periodo. Tuttavia gli stessi informatori fanno notare come gli scandali sessuali che coinvolgono minori vengono solitamente trattati in tutt'altra maniera, e quasi mai con ripercussioni dirette nei confronti del minore, che in casi come questi viene sempre visto come "vittima". Qui è intervenuto direttamente uno dei soci fondatori dell'istituto, l'onorevole Harold Blue, tutt'ora preside onorario dell'istituto, il quale ha messo una pezza un po' a tutto quanto ed ha fatto rientrare la sospensione della ragazza, scongiurandole l'espulsione dall'istituto. La ragazzina però non sembra essersi calmata più di tanto, infatti piccole note in condotta punteggiano tutta la sua carriera scolastica, ed anche in quel momento la sua espressione era tutt'altro che serena e tranquilla. Non aveva proprio l'aria di una capace di portare qualche forma di rispetto verso i più anziani...

    « Sei riuscito a tenere la bocca chiusa davanti a Seiryu, vero? »
    Disse mentre era ancora in piedi, appena chiusa la porta dietro di se, gli occhi sottili ridotti a due fessure mentre guardava Denver con l'espressione di qualcuno che crede di avere di fronte la fonte di tutte le sue sventure.
    « Misogi dice che non ricorda più niente. Io se fossi in te mi terrei il più lontano possibile da lui. Tu non hai idea di che cosa è capace. se scopre che cosa hai fatto la prima che ci va di mezzo sono io, capisci? »
    Curioso: era sinceramente preoccupata. E in qualche modo, stava addossando tutta la colpa a Denver...

     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Now with 200% more old lady

    Group
    Staffer
    Posts
    8,382
    Location
    Bergamo

    Status
    Anonymous

    « Comunque voi non siete un comune faccendiere dell'Est. Siete schierato dalla parte degli Abusivi, mi sembra ovvio arrivati a questo punto. Ho una proposta per voi, siete libero di estenderla a chiunque pensiate possa essere interessato. Voglio sapere dove posso trovare un uomo. Il cacciatore di taglie che ha sparato a quella donna. Sono disposto a pagare qualsiasi cifra, purché mi conduciate al luogo dove si nasconde. Pensateci. »
    Lo fissa in silenzio per qualche istante, incerto se dover impallidire o scoppiare a ridere.
    Non fa niente di tutto ciò. Si limita ad annuire, non senza un attimo di esitazione, prima di congedarlo con un:
    « Ci penserò. »

    Quando Seiryu esce finalmente dalla stanza, e nel migliore dei casi anche dalla sua vita, Denver tira un sospiro di sollievo. Vladmyr Murray è un ragazzino sveglio, ma a quel punto non ci sono altre risposte utili che avrebbe potuto ottenere da lui. Egli aveva combattuto del resto più per una ragione ideologica che, per molti versi, pratica. La sua battaglia non era stata contro gli zombi: era stata contro Satsuki Kiryuin e, sebbene avesse vinto, per un triste tiro mancino del destino egli non lo sa, e per questo non riesce a darci pace. Anzi, per un tiro mancino di Suzaku, del quale ancora non si spiega del tutto il motivo.
    Incidentalmente, ora è proprio il suo turno. Ahri Kobayashi, una quindicenne che sembra già in età da college. Orfana di entrambi i genitori, morti entrambi nel Presidio Occidentale durante una spedizione di stampo umanitario quando lei aveva solo tre anni. Per sua fortuna, i suoi avevano abbastanza soldi da parte da poterle permettere di frequentare una scuola prestigiosa perfino in loro assenza.
    Un altro dettaglio particolare sulla sua vita è il contatto con lo spirito di una volpe morta, la quale le avrebbe lasciato come vestigia quelle sue orecchie animalesche -vere, dunque-. C'è anche un mistico che sostiene che esso abbia avuto un'influenza negativa sulla giovane, la quale vita sarebbe diventata più colpita dalla sfortuna a seguito di quell'incontro. Se questa specie di "diagnosi" è stata fatta prima della morte dei genitori, allora rimane da chiedersi se si tratti di una semplice coincidenza o se, in qualche modo, quell'uomo ci avesse preso.
    Il rendimento scolastico è paragonabile a quello di Gembu: meno bocciature -una sola, difatti-, ma voti molto peggiori e, anziché gli studenti ospedalizzati, uno scandalo sessuale con un professore, insabbiato prontamente dall'istituto, al di là del comportamento in generale inadeguato. Anche Denver, adesso che la sta guardando di nuovo in faccia, riesce a percepirne l'impertinenza nell'espressione. Tanto bella quanto ribelle.
    Ma pur sempre una ragazzina di quindici anni.

    « Sei riuscito a tenere la bocca chiusa davanti a Seiryu, vero? »
    Ricambia lo sguardo di lei con cipiglio, invitandola a sedersi con un cenno della mano. Ne è già irritato, ma dentro di sé vorrebbe davvero mantenere la calma, perché può riconoscere da dove stia arrivando, e si è già fatto una mezza idea sul tipo di persona che potrebbe trovarsi di fronte. Semplici congetture, di cui verificherà la fondatezza col tempo.
    « Misogi dice che non ricorda più niente. Io se fossi in te mi terrei il più lontano possibile da lui. Tu non hai idea di che cosa è capace. se scopre che cosa hai fatto la prima che ci va di mezzo sono io, capisci? »
    « Sono stato un pesce, rasserenati. » dice. « Denver Brockmann, ma per il resto già ci conosciamo, Ahri. »
    Le tende una mano, ma senza aspettarsi troppo che venga stretta.
    « Toglimi una curiosità, prima di iniziare: perché gli hai mentito? »
    Perché sappiamo entrambi chi ha ucciso davvero Satsuki Kiryuin.
    Il suo tono è puramente interrogativo. Se Gembu era un ragazzo arrabbiato, Suzaku gli dà l'impressione invece di essere una giovane più cinica
    e amareggiata, più chiusa di quanto non possa sembrare. Se Denver dovesse avere ragione, allora essere aggressivo non lo porterà da nessuna parte.

     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    « Sono stato un pesce, rasserenati. » Lei rimane rigida sulla soglia, la porta appena chiusa alle spalle, fissando la mano che la invitava a sedere con la stessa diffidenza con cui un animaletto selvatico fissa del cibo che gli viene offerto. « Denver Brockmann, ma per il resto già ci conosciamo, Ahri. »
    Nel sentir pronunciare il proprio nome ha un breve sobbalzo, come colta di sorpresa.
    « Toglimi una curiosità, prima di iniziare: perché gli hai mentito? »
    Lei si prende un attimo prima di rispondere. Fa silenzio, fissa il suo interlocutore con uno sguardo tanto intenso da mettere a disagio. Solo dopo alcuni istanti finalmente distoglie lo sguardo, e lo fa vagare verso il basso in una direzione casuale.

    « Se non l'avessi fatto, avrebbero dovuto raschiare via i tuoi resti da quella parete. A quel punto sai già cosa sarebbe successo: i tuoi amici sarebbero venuti a vendicarti, e lui avrebbe ammazzato anche loro... Oppure no. Magari loro uccidono lui, e noi ci vendichiamo ammazzando loro. Una cosa del genere è più che inutile: è stupida. Chi è stato a dirti il mio nome? »
    La risposta era di getto, sbrigativa, enormemente semplificata e forse anche in parte falsa, o magari semplicemente aveva fretta di soddisfare la curiosità di Denver e quindi si era spiegata in quel modo spiccio, precipitandosi il prima possibile alla domanda che le premeva. Che oltretutto era una domanda abbastanza sciocca: era fin troppo ovvio che qualcuno avrebbe indagato, e scoprire il nome di battesimo di cinque ragazzini delle medie non era esattamente un'impresa. Tanto più che indossavano tutti quanti le rispettive uniformi scolastiche, lei compresa.
    « Seiryu una volta ha quasi ammazzato tre persone solo perché facevano troppo rumore in classe. Come credi ridurrebbe una persona che gli ha sparato in testa? E poi... sei stato veramente stupido a fare quello che hai fatto. Il più stupido degli stupidi, talmente stupido da trasendentare il concetto stesso di stupidità. »

     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    The guru in the darkness...

    Group
    Ufficiale
    Posts
    934

    Status
    Anonymous

    -Denver, per favore, potresti raggiungermi?

    Una voce gradevole, profonda e sensuale giunse dall'altoparlante con una chiara imposizione autoritaria. Sebbene il Galanodel fosse -fra le varie cose, piacevoli e non- famoso per i toni perennemente pacati -anche nelle condizioni più assurde e con gli individui più indegni- in quella particolare situazione sembrava aver scelto un approccio diverso al suo solito. Oppure, semplicemente, era terribilmente seccato per qualcosa.
    Sta di fatto, comunque, che si trattava pur sempre di un comando da parte di un superiore, dunque non avrebbe avuto senso per il giornalista rimanere lì ancora, piuttosto sarebbe stato meglio rimandare la discussione con la ragazzina di qualche minuto.

    Abbandonando dunque quella saletta e dirigendosi alla porta appena prossima ad un enorme specchio, Denver avrebbe avuto accesso ad una sala più buia e fresca, ricolma di lucine, computers ed un enorme vetro da cui era possibile osservare ciò che accadeva lì dove ancora la piccola Storm Rider aspettava, la schiena posata sulla porta che dava all'esterno.

    Illuminato dalle luci artificiali ed in sola compagnia di una bella fanciulla dai capelli neri e la divisa di un qualche corpo dell'Est, l'Ambasciatore Quarion sostava a braccia conserte, mordendosi a volte le labbra tinte di rossetto in un moto di estremo disappunto. Per qualche istante il povero giornalista avrebbe potuto sospettare si trattasse del suo operato all'interrogatorio... eppure si sarebbe sbagliato.
    I problemi, ahimè, erano altri.

    -Temo ci sia stato un lieve disguido... e ritengo sia giusto mettertene al corrente.

    Lanciando un'occhiata alla fanciulla lì presente, le avrebbe silenziosamente ordinato di stampare un semplice foglio di qualche articolo preso sulla rete internet locale del Garwec. Impossessandosene immediatamente e lanciando un'occhiata stizzita alle misteriose scritte, lo avrebbe passato al giornalista.

    C'era una faccia in un annuncio... e più precisamente la sua.
    Quella di Denver.
    Con una taglia di tanti zeri quanti probabilmente non ne aveva mai visti, se associati ad una qualunque valuta monetaria. Ciliegina sulla torta, la precisazione "vivo o morto" avrebbe reso tutto molto più preoccupante.

    -Se posso darti un consiglio, al momento ti direi di non andare nel Pentauron... e se lo fai, di essere almeno armato.

     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Now with 200% more old lady

    Group
    Staffer
    Posts
    8,382
    Location
    Bergamo

    Status
    Anonymous

    « Se non l'avessi fatto, avrebbero dovuto raschiare via i tuoi resti da quella parete. A quel punto sai già cosa sarebbe successo: i tuoi amici sarebbero venuti a vendicarti, e lui avrebbe ammazzato anche loro... Oppure no. Magari loro uccidono lui, e noi ci vendichiamo ammazzando loro. Una cosa del genere è più che inutile: è stupida. Chi è stato a dirti il mio nome? »
    No, l'unica cosa vera in quella risposta è che, se Seiryu ricordasse davvero i fatti come si erano svolti, allora Denver forse non sarebbe stato vivo in quel momento; tuttavia, allora in quel caso chiunque si occupasse di quella struttura avrebbe considerato il ragazzino come pericoloso, e allora al giornalista non sarebbe stato permesso interrogarlo senza le dovute precauzioni.
    Senza contare che Suzaku non può aver veramente pensato di potere uscire viva, lei o gli altri, da una ribellione contro chi li sta tenendo sotto custodia, specie se disarmati. Perdiana, quando le avevano tolto quelle Air Treck a Klemvor era stata resa del tutto innocua.
    « Seiryu una volta ha quasi ammazzato tre persone solo perché facevano troppo rumore in classe. Come credi ridurrebbe una persona che gli ha sparato in testa? E poi... sei stato veramente stupido a fare quello che hai fatto. Il più stupido degli stupidi, talmente stupido da trasendentare il concetto stesso di stupidità. »
    « Trascendere. »
    La corregge quasi in automatico, dopo aver strizzato di riflesso gli occhi, come mosso da una sorta di ribrezzo. Nonostante abbia iniziato ad apprendere la lingua comune solo da circa un anno, il fatto di dover lavorare proprio con le parole lo ha portato ad imparare abbastanza in fretta ed abbastanza a fondo da accorgersi almeno degli errori più grossolani. Non che si tratti di una lingua particolarmente difficile, grazie al cielo.

    -Denver, per favore, potresti raggiungermi?
    Una voce familiare lo chiama dall'esterno prima ancora che possa cominciare. Il capo girato verso gli altoparlanti, riconosce fin da subito la voce di Quarion Galanodel. Aggrotta le sopracciglia, sorpreso, ma si alza dalla sedia già l'istante successivo.
    Non può farlo attendere.
    « Uh... certo. » risponde, senza essere sicuro che egli possa sentirlo. Poi si rivolge a Suzaku. « Chiedo scusa, ma mi chiamano; intanto puoi accomodarti, se desideri. »

    Raggiunge l'Ambasciatore in una buia sala controllo. Nella semi-penombra, mitigata in parte dagli schermi dei computer accesi e dalle spie tutt'attorno, nonché dalla luce che filtra dalla stanza degli interrogatori, riesce a distinguere i lineamenti delicati di lui, e la sua espressione per nulla rassicurante.
    Qualcosa che non va nel suo interrogatorio? Gli pare improbabile: se fosse stato il caso, l'avrebbero chiamato molto prima.

    -Temo ci sia stato un lieve disguido... e ritengo sia giusto mettertene al corrente.
    Lo guarda con espressione interrogativa, quindi afferra la pagina appena stampata dalla sua assistente, e gli getta uno sguardo.
    Sbianca.
    -Se posso darti un consiglio, al momento ti direi di non andare nel Pentauron... e se lo fai, di essere almeno armato.
    Alza gli occhi sbarrati verso l'Ambasciatore, per poi riabbassarli verso il foglio.
    « Lieve disguido? » domanda -quasi urla-, incredulo. « Ottantuno milioni le paiono un lieve disguido?! »
    Chi può pagare una simile cifra per la sua testa?
    « Perché ho una taglia simile? È per caso opera di Seiryu? Chi diavolo l'ha rilasciata? »

    Avere una taglia di per sé non è la parte più sorprendente: dopo aver lavorato come information broker a Blood Runner, non si stupirebbe di aver contrariato in qualche modo le persone sbagliate. Tuttavia, il suo volume e portata d'affari non sono mai arrivati a meritargli qualcosa del genere; diavolo, anche una manciata di pezzi da mille sarebbero stati eccessivi, forse.
    « Signor Galanodel, non sono sicuro di rendere appieno l'idea: io non "vado nel Pentauron", io vivo nel Pentauron. A Blood Runner, per di più! »

     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    The guru in the darkness...

    Group
    Ufficiale
    Posts
    934

    Status
    Anonymous

    L'espressione del signor Denver era quanto di più ovvio Quarion potesse immaginare, eppure una smorfia corrucciata si disegnò comunque sul bel viso d'angelo, segno che in qualche modo gli aveva comunque fatto male constatarlo.

    « Lieve disguido? » l'uomo aveva iniziato ad alzar la voce, e sebbene la donna con loro avesse dato un'occhiata infastidita a quel tale, l'Ambasciatore fu decisamente più comprensivo nei suoi riguardi, scegliendo di mantenere una posa rilassata e non ribattere all'aggressione verbale « Ottantuno milioni le paiono un lieve disguido?! Perché ho una taglia simile? È per caso opera di Seiryu? Chi diavolo l'ha rilasciata? »

    Avrebbe potuto rispondergli subito, ma non credeva avesse senso in quel momento: infuriato com'era, sicuramente Denver non avrebbe digerito disquisizioni che andassero oltre il lanciare odio e minacce verso il primo capro espiatorio che si trovavano sotto tiro. Però Quarion -nonostante i suoi eccessi- poteva dirsi un uomo razionale: invece di sfogarsi, preferiva fare il punto della situazione e capire cosa stesse accadendo. Anche perché, se qualcuno davvero doveva pagare, non poteva in alcun modo permettere fosse un innocente dato che -ahimè- le sue "punizioni" non erano mai piacevoli per chi le subiva. "Indelebili" piuttosto... come un marchio.

    « Signor Galanodel, non sono sicuro di rendere appieno l'idea: io non "vado nel Pentauron", io vivo nel Pentauron. A Blood Runner, per di più! »

    Quarion si limitò a sospirare mestamente, scegliendo -a quel punto- di renderlo partecipe anche dei dettagli, dato che "indorare la pillola" sarebbe risultato inutile, se non addirittura controproducente.

    quapensa_zpsjfo7q5lk

    -La taglia è per l'omicidio di Lady Satsuki. Si dà il caso sia la primogenita di un'importante donna d'affari nel Pentauron, abbastanza ricca per mettere una cifra simile sulla testa di qualcuno. Non è comunque questo il vero problema- per quanto fosse solito cambiare discorso per stemperare i toni, questa volta l'espediente dialettico aveva ben altra funzione -La condanna è giunta a seguito della comparsa di un video che mostra per filo e per segno te che la uccidi a colpi di pistola. Ora... tutti i presenti -me compreso- sanno che tu non l'hai uccisa, per questo le riprese mi son parse immediatamente sospette. A tua insaputa ho fatto analizzare la pellicola nei laboratori a Garwec, ma anche ad occhi esperti è a dir poco perfetta: nessuno direbbe si tratti di un falso.

    Nonostante di nomi ne avesse sentiti davvero molti negli ultimi tempi, Denver avrebbe immediatamente compreso di chi fosse l'identità della vittima: la fanciulla che gli aveva permesso di correre dal falso Alfiere, sacrificando la propria vita in modo fin troppo onorevole per quelli che erano gli standard degli Storm Riders incontrati.

    -Oltre a quella ci sono altre prove ad incastrarti: i tuoi proiettili nel suo cadavere, ad esempio, e parecchi testimoni oculari...- avrebbe continuato, questa volta lasciandosi sfuggire un sorrisino -... ed è stato questo il loro errore. Se la perizia è in grado di generare false prove inattaccabili, la stessa cosa non potrà mai avvenire quando si coinvolgono esseri umani. Sono riuscito a trovare strani pagamenti nei conti bancari di questi "testimoni" e sono abbastanza sicuro che la loro parola abbia un evidentissimo retrogusto di corruzione.

    Lasciatosi andare all'autocompiacimento per un solo attimo, l'Ambasciatore si ricompose in pochi istanti.

    -Proprio a questo punto giunge però una novità a cui, almeno per ora, non ho trovato il senso logico. Ad aver corrotto i testimoni e -suppongo- inquinato anche le prove... è stata la madre della defunta. Quella che continua a chiedere giustizia a gran voce, creando non poco baccano. Almeno, le coordinate bancarie non lasciano spazio all'immaginazione.

    Pausa scenica, come ad invitare Denver a comprendere cosa non quadrava in quella faccenda.

    -Ora... che senso ha per una madre in cerca di giustizia inquinare delle prove ed incastrare uno sconosciuto?


    A quel punto tacque, lasciando al giornalista tutti i ragionamenti o i dubbi del caso.

     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Now with 200% more old lady

    Group
    Staffer
    Posts
    8,382
    Location
    Bergamo

    Status
    Anonymous

    Quarion ascolta in silenzio il suo sfogo, come se già si fosse aspettato una reazione del genere. Del resto, chi potrebbe mai prendere "bene" una notizia del genere? Lascia che Denver sbollisca, prima di riprendere la parola e dare una doverosa spiegazione.

    -La taglia è per l'omicidio di Lady Satsuki. Si dà il caso sia la primogenita di un'importante donna d'affari nel Pentauron, abbastanza ricca per mettere una cifra simile sulla testa di qualcuno. Non è comunque questo il vero problema-
    Sì, sa già perfettamente chi sia sua madre: Ragyo Kiryuin, una dei migliori stilisti di Endlos; ciò spiegherebbe la somma da capogiro. Rimane un problema fondamentale: egli non ha ucciso Satsuki. Pertanto, come è possibile che qualcuno sia arrivato a quella conclusione? Senza contare che deve ringraziare Dio che Seiryu non abbia ancora visto tutto ciò.
    -La condanna è giunta a seguito della comparsa di un video che mostra per filo e per segno te che la uccidi a colpi di pistola. Ora... tutti i presenti -me compreso- sanno che tu non l'hai uccisa, per questo le riprese mi son parse immediatamente sospette. A tua insaputa ho fatto analizzare la pellicola nei laboratori a Garwec, ma anche ad occhi esperti è a dir poco perfetta: nessuno direbbe si tratti di un falso.
    Annuisce, a dir poco incredulo ma attento.
    « Certo, ha fatto benissimo. »

    Cerca con lo sguardo la prima sedia che libera che gli capiti a tiro, la afferra e vi si siede, le energie che tutto ad un tratto sembrano aver lasciato il suo corpo. Il capo rivolto verso il pavimento, lascia continuare l'Ambasciatore, ma nel mentre ha già preso a massaggiarsi le tempie.

    -Oltre a quella ci sono altre prove ad incastrarti: i tuoi proiettili nel suo cadavere, ad esempio, e parecchi testimoni oculari...- qui fa una pausa brevissima, e sogghigna compiaciuto. -... ed è stato questo il loro errore. Se la perizia è in grado di generare false prove inattaccabili, la stessa cosa non potrà mai avvenire quando si coinvolgono esseri umani. Sono riuscito a trovare strani pagamenti nei conti bancari di questi "testimoni" e sono abbastanza sicuro che la loro parola abbia un evidentissimo retrogusto di corruzione.
    Un video falsificato alla perfezione, e perfino dei proiettili nel corpo di quella povera ragazza, martoriato ancor di più da qualcuno solo per riuscire ad incastrare Denver. Senza contare i "numerosi testimoni oculari", altri Storm Riders senza dubbio, che possano essere stati presenti alla scena, corrotti ad hoc da qualcuno abbastanza facoltoso da potersi permettere di pagare così tante persone.
    -Proprio a questo punto giunge però una novità a cui, almeno per ora, non ho trovato il senso logico. Ad aver corrotto i testimoni e -suppongo- inquinato anche le prove... è stata la madre della defunta. Quella che continua a chiedere giustizia a gran voce, creando non poco baccano. Almeno, le coordinate bancarie non lasciano spazio all'immaginazione.
    Prende un respiro profondo, e intreccia le dita delle mani, tornando infine a guardare Quarion. Ad effettuare tutti quei bonifici è stata la stessa persona che ha potuto permettersi di decidere che la testa di Denver valga ottantuno milioni: ancora una volta, Ragyo Kiryuin. Non gli è chiaro, tuttavia, il perché di tutto ciò, ma ancora di meno c'è da domandarsi come una donna simile sappia perfino dell'esistenza stessa di Denver Brockmann, ex-giornalista, ora una sorta di tuttofare di infima lega al servizio di chiunque lo paghi abbastanza. Elettricista, broker di informazioni, guardia del corpo, cronachista, investigatore... quanti lavori ha già provato su Endlos, talvolta contemporaneamente?
    -Ora... che senso ha per una madre in cerca di giustizia inquinare delle prove ed incastrare uno sconosciuto?

    « Potrei avere un bicchiere d'acqua, per cortesia? Sono sorpreso, comunque, che una come Ragyo Kiryuin sappia chi io sia. » fa una pausa, deglutendo e cercando di raccogliere quei pezzi di pensiero sparpagliati nella sua mente. « Okay, partiamo dal presupposto che abbia bisogno di un colpevole a priori, anche solo, per assurdo, per mantenere chissà quali apparenze. Ora, un colpevole c'è, ed è Seiryu, che tuttavia non ricorda nulla dell'accaduto, guarda caso. Sarebbe molto più semplice e corretto accusare lui, amnesia o no; tutto ciò mi fa pensare che qualcuno stia cercando di proteggerlo, e a naso gli unici che avrebbero interesse a farlo temo siano i ragazzini là dietro che, a proposito, gli hanno detto che Satsuki è stata uccisa da un "cacciatore di taglie". »
    Ma allora perché quei bonifici?
    « C'è da domandarsi però che ragione possa avere la madre di Satsuki a prendere parte ad una simile carnevalata. Ad ogni modo, sono un pesce troppo piccolo perché qualcuno si interessi direttamente a me; credo piuttosto di essere una sorta di capro espiatorio. Piuttosto,
    chi sarebbe in grado di fabbricare prove false tanto convincenti? Ci sono poteri magici o meno coinvolti? E se sì, a chi potrebbero appartenere?
    »
    Oppure...
    « O forse quei ragazzini hanno bisogno di me vivo, e in scacco, qualunque sia la ragione. Per questo non avrebbero detto subito a Seiryu che sarei "io", quel cacciatore di taglie. Ma non so davvero a cosa possa loro servire. Congetture, insomma. »

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    The guru in the darkness...

    Group
    Ufficiale
    Posts
    934

    Status
    Anonymous

    « Potrei avere un bicchiere d'acqua, per cortesia? Sono sorpreso, comunque, che una come Ragyo Kiryuin sappia chi io sia. »

    Con un'occhiata rapida, Quarion cercò lo sguardo della signorina al suo fianco, ordinandole silenziosamente di acconsentire alla richiesta. Lei si allontanò per qualche attimo, uscendo dalla porta che dava verso l'esterno.

    « Okay, partiamo dal presupposto che abbia bisogno di un colpevole a priori, anche solo, per assurdo, per mantenere chissà quali apparenze. Ora, un colpevole c'è, ed è Seiryu, che tuttavia non ricorda nulla dell'accaduto, guarda caso. Sarebbe molto più semplice e corretto accusare lui, amnesia o no; tutto ciò mi fa pensare che qualcuno stia cercando di proteggerlo, e a naso gli unici che avrebbero interesse a farlo temo siano i ragazzini là dietro che, a proposito, gli hanno detto che Satsuki è stata uccisa da un "cacciatore di taglie".
    C'è da domandarsi però che ragione possa avere la madre di Satsuki a prendere parte ad una simile carnevalata. Ad ogni modo, sono un pesce troppo piccolo perché qualcuno si interessi direttamente a me; credo piuttosto di essere una sorta di capro espiatorio. Piuttosto,
    chi sarebbe in grado di fabbricare prove false tanto convincenti? Ci sono poteri magici o meno coinvolti? E se sì, a chi potrebbero appartenere?
    O forse quei ragazzini hanno bisogno di me vivo, e in scacco, qualunque sia la ragione. Per questo non avrebbero detto subito a Seiryu che sarei "io", quel cacciatore di taglie. Ma non so davvero a cosa possa loro servire. Congetture, insomma.
    »

    Posandosi delicatamente sul ripiano ricolmo di tasti e leve, ben attento a non premerne qualcuna di troppo, Quarion sospirò amaramente, cercando di fare il punto della situazione.
    -Speravo avessi legami con questa signora, in tal caso avrebbe avuto senso- si concesse di dire -ed ammetto che la difesa di Seryu sia una possibilità, anche se debole, per quanto anch'egli non sia nessuno, nella politica del Pentauron.

    Proprio in quel momento riapparve dall'uscio la figura sinuosa della signorina in divisa che poco prima si era lanciata alla ricerca di un bicchiere d'acqua. Era tornata con una bottiglia di vetro ricolma di acqua limpida e fresca, ed un bicchiere scintillante pronto ad esser riempito. Lo avrebbe dato a Denver, non appena le avesse fatto cenno di bere.

    -Per quanto ne so, sono poche le persone che praticano magia nell'ambiente degli Storm Riders: ammettendo che si stia difendendo Seryu, è molto più facile si tratti di un qualche genio delle macchine. Fra questi, potrei nominarti Byakko -per l'appunto un Hacker- del gruppo dei compagni di Seryu che stai interrogando proprio ora. Poi ci sarebbe la Regina del Legame, che di per se non ha abilità particolari ma possiede ancora le regalia: se non ricordi il suo nome, si tratta comunque della ragazzina con cui hai comunicato durante la missione.
    Si aggiustò una ciocca ribelle dietro l'orecchio.
    -Per ora direi che questi sono i più vicini a Seryu. Ci sarebbe un nerd a cui ho fatto visita nel Pentauron tempo addietro, ma non ho ancora deciso se possa essere più utile andarci a parlare direttamente o inviare te- fece spallucce -In ogni caso, per ora direi che possiamo iniziare da Byakko, e magari potresti continuare con la ragazzina. Non mi sembra molto intelligente: potresti estorcerle qualcosa.

    Sorrise candido, portandosi una mano sulle labbra con fare pensoso.

    -Nell'attesa di risolvere questo problema, farò in modo che tu trovi dimora sicura presso i Saggi di Palanthas, a Chediya. In questo modo avresti accesso a tutte le informazioni che ti servono, avresti una organizzazione molto potente a proteggerti ed in cambio dovrai solo lavorare come cronachista, aggiungendo Conoscenza a quella già presente. Che ne pensi?

    Dopotutto, anche Denver era affamato di Verità: chi meglio dei Saggi poteva soddisfare questa sua indole?

     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Now with 200% more old lady

    Group
    Staffer
    Posts
    8,382
    Location
    Bergamo

    Status
    Anonymous

    -Speravo avessi legami con questa signora, in tal caso avrebbe avuto senso-
    Sì, avrebbe avuto senso; peccato solo che l'unico collegamento fra Denver e la signora Kiryuin sia proprio la figlia che, come è già stato appurato, è stato Seiryu, e non il giornalista, ad uccidere. Ci dovrebbero essere numerosi testimoni oculari a sostegno della sua tesi, per quanto molti di essi debbano aver guardato alla morte di Satsuki come ben poca cosa rispetto al devastante attacco di Nesrín, arrivato solo pochi secondi più tardi.
    -ed ammetto che la difesa di Seryu sia una possibilità, anche se debole, per quanto anch'egli non sia nessuno, nella politica del Pentauron.
    Annuisce. È vero: un ragazzino delle medie non può contare parecchio nella politica del Pentauron; tuttavia ciò vale anche per Denver stesso. Una volta eliminato l'impossibile, ciò che rimane, per quanto improbabile, dev'essere la verità.
    Ciò significherebbe che avrebbero bisogno di eliminare la pista politica in toto.

    La donna a fianco dell'Ambasciatore ritorna nella stanza con una bottiglia piena d'acqua ed un bicchiere di vetro; Denver li prende entrambi, ringraziando la signorina con un sorriso ed un cenno del capo. Quindi si versa subito un bicchiere, mandandone giù il contenuto mentre ascolta Quarion.

    -Per quanto ne so, sono poche le persone che praticano magia nell'ambiente degli Storm Riders: ammettendo che si stia difendendo Seryu, è molto più facile si tratti di un qualche genio delle macchine. Fra questi, potrei nominarti Byakko -per l'appunto un Hacker- del gruppo dei compagni di Seryu che stai interrogando proprio ora. Poi ci sarebbe la Regina del Legame, che di per se non ha abilità particolari ma possiede ancora le regalia: se non ricordi il suo nome, si tratta comunque della ragazzina con cui hai comunicato durante la missione.
    Qui non rimangono molti dubbi su chi sia il sospettato numero uno: per quanto il giornalista provi una leggera avversione naturale verso la Regina del Legame, dovuta in larga parte al fatto di averne dovuto sentire la voce squillante e rapidissima in continuazione per ore, non avrebbe senso indicarla come la più possibile colpevole di una contraffazione di prove a favore di qualcuno contro cui aveva agito attivamente fino a qualche settimana fa.
    Byakko, invece, avrebbe ogni ragione possibile per scagionare Seiryu e scaricare il barile su qualcuno dalla parte opposta. Dopo il video, inoltre, avrebbe potuto intrudersi nel sistema bancario ed eseguire quei bonifici a nome di Ragyo Kiryuin. Manca solo un tassello: come ha potuto la diretta interessata non accorgersene?
    Anche se avesse video il video contraffatto e l'avesse preso per vero -come del resto avrebbe fatto chiunque-, che ragione avrebbe avuto di corrompere qualcuno, se davvero era in buona fede?
    -Per ora direi che questi sono i più vicini a Seryu. Ci sarebbe un nerd a cui ho fatto visita nel Pentauron tempo addietro, ma non ho ancora deciso se possa essere più utile andarci a parlare direttamente o inviare te. In ogni caso, per ora direi che possiamo iniziare da Byakko, e magari potresti continuare con la ragazzina. Non mi sembra molto intelligente: potresti estorcerle qualcosa.-
    « Forse no, ma mi sa a naso di tipa testarda. Un nerd, ha detto? »
    Se si trova nel Pentauron, sarà difficile per lui, al momento, fargli visita. Qualunque cosa significhi quella parola.

    -Nell'attesa di risolvere questo problema, farò in modo che tu trovi dimora sicura presso i Saggi di Palanthas, a Chediya. In questo modo avresti accesso a tutte le informazioni che ti servono, avresti una organizzazione molto potente a proteggerti ed in cambio dovrai solo lavorare come cronachista, aggiungendo Conoscenza a quella già presente. Che ne pensi?
    Stavolta, Denver lo guarda con occhi sgranati per qualche secondo, completamente spiazzato. Scuote poi il capo, e riprende un tono.
    « Cioè, sarei una sorta di ospite presso la loro congrega, o mi sta chiedendo di diventare in via ufficiale uno di loro? Premesso che in nessuno dei casi avrei ragione di rifiutare -anzi, potrebbe essere un'esperienza interessante-, non so quale sia la loro prassi in merito. »
    Prende un respiro profondo.
    « Ad ogni modo, temo che non sarà possibile per me recarmi presso quel "nerd" di cui mi ha parlato, per i motivi che lei stesso mi ha appena spiegato. Quanto a Byakko, invece, be'... » se è vero quel che sospetta, quel ragazzino lo ha praticamente appena costretto all'esilio. « ...sono a dir poco ansioso di parlarci. »
    E, se i suoi dubbi verranno confermati, anche mettergli le mani addosso.

     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    Dopo un primo momento di tensione, l'aria nella sala in penombra sembrò distendersi, mentre la discussione fra Denver ed il suo datore di lavoro proseguiva fitta. Seppure rimanendo in silenzio, l'avvenente ranger del Garwec che assisteva al tutto si mantenne attenta, scartabellando sulle pile di documenti di tanto in tanto in cerca di questo o quel foglio che avrebbe potuto essere utile nel contesto della discussione.

    -Per ora direi che questi sono i più vicini a Seryu. Ci sarebbe un nerd a cui ho fatto visita nel Pentauron tempo addietro, ma non ho ancora deciso se possa essere più utile andarci a parlare direttamente o inviare te. In ogni caso, per ora direi che possiamo iniziare da Byakko, e magari potresti continuare con la ragazzina. Non mi sembra molto intelligente: potresti estorcerle qualcosa.-
    Propose Quarion, alludendo a Suzaku che tutt'ora se ne stava seduta con aria nervosa e piccata nella sala degli interrogatori, di tanto in tanto sbirciando verso la parete di vetro dietro cui era sparito il suo interrogatore, e su cui si rifletteva la sua immagine. In un primo momento sembrò ovvio che avesse intuito la funzione di quel vetro, ma dopo un po' a giudicare dal modo in cui iniziò a sistemare il fermaglio per capelli risultò ovvio tutto il contrario, come ad avvalorare la tesi di Quarion.
    « Forse no, ma mi sa a naso di tipa testarda. Un nerd, ha detto? »

    « Un individuo non schedato. Nessuna data di nascita, nessuna tessera medica o documento di identità, non ci risulta sia nemmeno mai stato in ospedale. Praticamente non dovrebbe nemmeno esistere, ma nel Pentauron ci sono anche persone del genere, di solito naufraghi. Il suo profilo corrisponde a quello dei tanti individui che provengono da Klemvor, quelli che si fanno chiamare Storm Riders. Con la differenza che questo individuo sembra risiedere nella capitale in pianta stabile, e deve farlo da almeno dieci anni in base ai documenti di proprietà dell'appartamento che occupa, forse di più, non possiamo saperlo. Nemmeno i vicini sanno dire alcunché su di lui.
    Riguardo la signorina che sta interrogando... Potrebbe tentare con un approccio meno ortodosso, una minaccia indiretta. Potrebbe alludere ad un eventuale pericolo per la sua famiglia, per i suoi genitori ad esempio, o per i compagni, ed estorcerle così informazioni.
    »
    Non per nulla era un ranger, però quelli erano metodi da detective, non da giornalista. In ogni caso la conversazione virò velocemente verso un argomento ben più pressante, ovvero l'immediata sistemazione di Denver, che di certo non poteva tornarsene tranquillamente nel Pentauron, con una taglia stratosferica sulla testa e la sua faccia appesa in tutte le bacheche dei ritrovi abituali di cacciatori di taglie.

    « Cioè, sarei una sorta di ospite presso la loro congrega, o mi sta chiedendo di diventare in via ufficiale uno di loro? Premesso che in nessuno dei casi avrei ragione di rifiutare -anzi, potrebbe essere un'esperienza interessante-, non so quale sia la loro prassi in merito. »
    Quarion rispose prontamente:
    -Più che ospite, il mio consiglio è di entrarci in via ufficiale. Godono di privilegi che ti tornerebbero utili, in questa situazione: non saresti il primo che si è salvato da qualche accusa uscita dal Pentauron. Per i documenti, me ne occuperò io.
    Il cronachista sembrò soddisfatto.
    « Ad ogni modo, temo che non sarà possibile per me recarmi presso quel "nerd" di cui mi ha parlato, per i motivi che lei stesso mi ha appena spiegato. Quanto a Byakko, invece, be'... sono a dir poco ansioso di parlarci. »
    Quarion annuì.
    -A questo punto, direi che è il caso di continuare l'interrogatorio. Va bene?
    C'erano ancora, forse, alcune cosette che si potevano cavare fuori dalla graziosa Suzaku, sebbene a questo punto la cosa si faceva molto più seria e personale per Denver. Oltre alla studentessa mancavano ancora all'appello due rider che a questo punto guadagnavano un grado di importanza notevolmente superiore rispetto a Gembu, Suzaku o perfino di Seiryu! Perché se qualcuno sapeva qualcosa su chi e come aveva incastrato Denver, quelli erano l'hacker del gruppo, Byakko, e la mente contorta a capo di Trident: Misogi Kumagawa.

     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Now with 200% more old lady

    Group
    Staffer
    Posts
    8,382
    Location
    Bergamo

    Status
    Anonymous

    « Un individuo non schedato. Nessuna data di nascita, nessuna tessera medica o documento di identità, non ci risulta sia nemmeno mai stato in ospedale. Praticamente non dovrebbe nemmeno esistere, ma nel Pentauron ci sono anche persone del genere, di solito naufraghi. Il suo profilo corrisponde a quello dei tanti individui che provengono da Klemvor, quelli che si fanno chiamare Storm Riders. Con la differenza che questo individuo sembra risiedere nella capitale in pianta stabile, e deve farlo da almeno dieci anni in base ai documenti di proprietà dell'appartamento che occupa, forse di più, non possiamo saperlo. Nemmeno i vicini sanno dire alcunché su di lui. »
    Si tratterebbe dunque di una sorta di clandestino, ed egli stesso uno Storm Rider. Se davvero si tratta di un adulto con un appartamento di proprietà da almeno dieci anni, ovvero pressapoco l'età attuale dei primi bambini normali nati in quella città in tempi recenti (anzi, giusto poco meno), che si tratti allora di un Gravity Child trasferitosi nel Pentauron?
    Non che abbia troppa importanza, per il momento.
    « Riguardo la signorina che sta interrogando... Potrebbe tentare con un approccio meno ortodosso, una minaccia indiretta. Potrebbe alludere ad un eventuale pericolo per la sua famiglia, per i suoi genitori ad esempio, o per i compagni, ed estorcerle così informazioni. »
    Storce il naso, e rivolge alla ranger un'occhiata torva.
    « Spero vivamente non sarà necessario; non è così che lavoro, senza contare che... » non ci sono genitori da minacciare, tanto per cominciare. Scuote la testa. Non sarà certo ad una galoppina senza nome che rivelerà le vicende private di una ragazza minorenne. « ...Anzi, lasci perdere. »
    Su un solo punto si trova d'accordo: che il peso della responsabilità potrebbe far sciogliere a Suzaku la lingua, ma questo Denver non lo ammetterà mai. Non ad alta voce, non davanti a lei.

    -Più che ospite, il mio consiglio è di entrarci in via ufficiale. Godono di privilegi che ti tornerebbero utili, in questa situazione: non saresti il primo che si è salvato da qualche accusa uscita dal Pentauron. Per i documenti, me ne occuperò io.
    « Un Saggio di Palanthas, huh? » pondera fra sé e sé l'idea, senza averne davvero il bisogno. In questo momento non ha nulla da perderci, e tutto da guadagnare. « Accetto, e grazie. »
    Il suo unico timore è quello di finire ad essere una sorta di topo di biblioteca da lì fino ai prossimi mesi, se non addirittura anni, ma sa già quanto sia tutto sommato infondato.

    -A questo punto, direi che è il caso di continuare l'interrogatorio. Va bene?
    Denver annuisce.
    « Sono qui per questo. »
    Si alza quindi dalla sedia, e porge la mano prima a Quarion, ringraziandolo ancora dell'avvertimento e dell'offerta, poi alla sua attendente, prima di congedarsi e ritornare nella stanza degli interrogatori, nella quale nel frattempo Ahri Kobayashi deve avere avuto tutto il tempo del mondo per farsi bella.

    « Chiedo scusa per l'attesa. » dice, chiudendo la porta dietro di sé e accomodandosi di nuovo sulla sedia, realizzando nel frattempo con orrore di aver perso completamente il filo del discorso. « Dunque, eravamo rimasti al perché avessi mentito a Seiryu, e tu mi hai detto che era per evitare un circolo vizioso di morte e vendetta; e fin qui posso capire, anche se è improbabile che qualcuno venga a vendicare la mia morte, come probabilmente sapremo entrambi. »
    Spera solo che l'accusa implicita di avergli mentito almeno in parte e l'"esca" per portarla dove gli serve siano abbastanza velate.
    « Ma, qui ti devo chiedere di essere sincera: che altro c'è? »

     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    ~ White

    Group
    Senatori
    Posts
    12,778
    Location
    Ionia

    Status
    Anonymous

    « Chiedo scusa per l'attesa. »
    La ragazza si era finalmente seduta, rivolgeva il proprio sguardo distratto e annoiato altrove, il mento poggiato sul palmo aperto ed il gomito sul tavolo.
    « Fa niente... »
    L'espressione di Suzaku, come il tono di voce, era alquanto scocciata, al polo opposto rispetto alla sua risposta immediata.
    Diceva una cosa, ma tutto quanto di lei denunciava l'esatto opposto. Non la più brillante delle attrici, e nemmeno
    quella più attenta a risultare tale.

    « Dunque, eravamo rimasti al perché avessi mentito a Seiryu, e tu mi hai detto che era per evitare un circolo vizioso di morte e vendetta; e fin qui posso capire, anche se è improbabile che qualcuno venga a vendicare la mia morte, come probabilmente sapremo entrambi. »
    Qui Denver riuscì a riottenere l'attenzione della ragazza, che ruotò il volto su di lui appuntando su di lui gli stupendi occhi castani con un'espressione abbastanza confusa, ed uno sguardo che sembrava dire "eh? No, veramente io non lo so..."
    E giustamente il suo interrogatore rincarò la dose con la domanda successiva, che pure la colse abbastanza impreparata.
    « Ma, qui ti devo chiedere di essere sincera: che altro c'è? »

    « Altro...? »
    Lo sguardo di Suzaku era molto confuso. Gli occhi erano indiscutibilmente sinceri e innocenti, tanto da riuscire a far vacillare la volontà di chiunque, anche del più impermeabile al cosiddetto fascino femminile delle fanciulle di giovane età. Nemmeno Denver poteva evitare di ammetterlo: era difficile sostenere lo sguardo di quegli occhi senza sentirsi girare la testa e ribollire il sangue!
    « Che cosa intendi per "altro"...? Ti ho già detto quello che so. »
    E imbronciò impercettibilmente il faccino in un'espressione accusatrice.
    « E poi, visto che chiaramente hai fatto ricerche su di me, cosa posso avere da dirti che già non sai? »
    Denver si sarebbe reso immediatamente conto che Suzaku si sentiva in qualche modo ferita nell'aver appreso che il suo interlocutore aveva indagato sul suo conto, e a giudicare dall'atteggiamento fortemente sulla difensiva doveva anche sentirsi molto a disagio a discutere con qualcuno che si trova in una tale posizione di forza rispetto a lei: di fatto, la fanciulla non sapeva quasi niente del giornalista, il quale dal canto suo sapeva fin troppi dettagli sulla vita personale di un'adolescente problematica rimasta orfana in giovane età ed ora impegnata a scorrazzare per le vie di Klemvor con indosso dei pattini futuristici durante i week-end.
    Ora la sua espressione si fece più cupa, ed il suo tono di voce più aggressivo:

    « Senti, io non so cosa ti hanno detto sul mio conto, ma sono sicura che nemmeno la metà corrisponde al vero, e giuro che se andrai a spiattellare ai quattro venti cose sul mio conto, io... »
    Lasciò la minaccia in sospeso, per darle un tono più drammatico. Anche se probabilmente nemmeno lei aveva idea di una rappresaglia valida...

     
    Top
    .
44 replies since 4/12/2016, 20:40   866 views
  Share  
.