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Tre lune piene illuminavano la radura che nasceva solitaria nel bel mezzo del bosco onirico. Lì v'era solo una delle piccole sfere che caratterizzavano l'ambiente circostante. Questa volteggiava a pochi centimetri dalle mani affusolate di Jester. La fanciulla la guardava con aria curiosa, si trattava di un sogno appartenente a qualcuno di valoroso. Non ne era sicura in realtà, ma così intuiva.
La Strega si sdraiò sull'erba e lasciò che le sue dita affusolate rapissero un filo dal piccolo astro. Quest'ultimo iniziò a volare in cielo come un palloncino finché non fu srotolato del tutto. A quel punto la donna lasciò che il filo cadesse al suo fianco e con fare aggraziato compose veloce una sagoma. Si era esercitata più volte in simili esercizi così da manipolare qualcuno in modo che entrasse nel suo sogno. Ciò senza il permesso dell'altra persona o il subentrare in un mondo onirico diverso dal proprio. Da quanto le avevano spiegato i suoi esperimenti era come se si sentissero dolcemente cullati dalla loro dimensione a quella della giovane.
-Buonasera-
Cinguettò l'albina mentre il suo sguardo d'onice fissava la schiena di un uomo rannicchiato a pochi centimetri da lei.
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Ti hanno sempre affascinato i sogni, non è vero Vite?
Un mondo dove potersi nascondere e riuscire finalmente a immaginare un qualcosa di “perfetto”, anche se la perfezione non esiste.
Questo lo sai bene.
Però il sogno in cui ti svegli è molto strano, se fosse un vestito ti starebbe troppo largo e quindi scomodo. Non lo riesci a sentire perfettamente tuo, non provavi questa sensazione da quando dormisti per la prima volta lontano da casa, dopo il fatto dell’incendio.
Sembri però avere la situazione sotto controllo, mandando un impulso alla mano questa si stringe senza troppa difficoltà.
Cosa è allora che ti turba, che ti procura questa terribilmente sensazione di essere fuori posto?
Provi a capire a cosa potrebbe essere dovuta iniziandoti a guardare attorno.
Un bel manto verde.
Non solo lo vedi con gli occhi, ma lo senti anche con la mano che è al contatto con esso.
Anche quello ti ricorda le praterie smeraldine di casa tua.
Continui a guardare il posto attorno a te, non ancora in perfetta confidenza con l’unico occhio che ti è rimasto.
Ti tocca voltare la testa più volte e in maniera sempre più veloce.
Vedi una piccola figura, gracile e così bianca da sembrare una stella staccata dal cielo.
Mancano pochi centimetri a toccarti e la cosa ti mette in imbarazzo, nonostante sia un tuo sogno.
Capisci però che è proprio lei la fonte del tuo disagio. Lei non è parte del tuo sogno, è un qualcosa che viene dall’esterno.
Non sai cosa dire, fino a quando non è lei a parlare per prima.
La voce sembra così dolce, più di tanti frutti che hai mangiato nel mondo degli Antichi Alberi, ma nemmeno quello ti ferma e dopo un’attimo di silenzio anche tu ti decidi a parlare.
"Chi sei tu? In ogni caso ... buonasera anche a te". -
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Un sorriso nacque sulle belle labbra cremisi.
L'uomo le aveva posto una domanda più che lecita e si era dimostrato cordiale nonostante la bizzarra situazione. La fanciulla osservò il volto di lui un po' scosso dalla situazione e decise di dare qualche spiegazione.
-Io sono Ela, una strega della luna- più o meno -Ti ho trasportato nel mio mondo onirico perché ero attirata dalla tua luce solitaria.-
Con un gesto ampio del braccio destro indicò il bosco che racchiudeva la radura. Lì, il giovane alla sua sinistra avrebbe potuto notare diverse sfere brillanti svolazzare tra i rami.
-La tua rappresentazione onirica era l'unica a essersi avventurata fin qui questa sera. Ciò m'incuriosisce. Pertanto vorrei sapere cosa fai nella vita e se t'interessa un'offerta di lavoro.-
Si informò la giovane mentre le sue iridi scure s'incatenarono all'unico occhio del suo interlocutore.. -
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La sua risposta ti stupisce.
In poche parole ti ha rivelato più di quello di cui avevi bisogno, lasciandosi spiazzato.
Ti ha definito una luce solitaria, un titolo che ti potrebbe calzare anche fin troppo a pennello. Non hai niente né con te e né dentro di te. Nessun legame che ti tiene, nessuna ricchezza se non quel bastone consumato che continui a stringere con troppa forza nella mano.
Meglio se la smetti di stringere, da quel sogno non scapperai così tanto presto."Capisco Ela, io nella vita non faccio altro che inseguire cause perse a quanto sembra ..."
Decidi di non perdere il tuo smalto ed educazione e forti di entrambi, gli rispondi per le rime.
Al primo posto sulla tua lista pende ancora un nome, se così lo vogliamo definire, fisso: l’assassino dei tuoi genitori.
Colui che ti ha rovinato la vita in qualunque modo potesse farlo.
Era però ignaro che sulle sue tracce c’eri te. L’odio ti usciva perfino dagli occhi al solo pensiero.
La tua strada però aveva un bivio, un secondo sentiero che avevi deciso di prendere per essere abbastanza forte.
Gli Alberi Antichi ti avevano legato a loro con il patto.
Non potevi più scappare, ma solo eseguire. Eri uno schiavo di tutti e quella ragazza ti chiedeva di essere anche il suo.
Avresti accettato?"... che lavoro mi vuoi proporre?!”
Avresti accettato solo se la situazione fosse stata a tuo favore, eppure gli Alberi ti avevano detto che avresti avuto più di un aiuto inaspettato.
Che quella ragazza facesse parte di quella profezia?”Mi chiamo Leaf, comunque …“
Bravo.
Meglio non rivelare subito il proprio nome, potrebbe essere un’informazione troppo azzardata da dare ad una sconosciuta.. -
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Leof si dimostrò collaborativo se pur prudente e questo piacque molto alla Strega.
-Sto radunando una ciurma di mercanti a ovest. Vorrei aprire una tratta commerciale tra il presidio occidentale e quello meridionale. Al momento non siamo un gran numero maRubber cappello di paia agli inizi stava messo peggiocontinuiamo a crescere.-
Pausa, per un attimo le era parso di avere un interferenza col sogno.
-Il nostro primo compito sarà quello di andare alla ricerca di Graogamàn, un galeone fantasma. Ho informazioni certe sulla sua esistenza e sono pronta a giocarmici la testa. -
Ok, forse asagerava, ma il veliero esisteva realmente.
-Cerco persone alleati leali che sappiano badare a sé stessi. Avremmo a che fare con tanta gente e viaggeremo non poco. Inoltre ogni membro della dell'equipaggio avrà l'opportunità di licenziarsi quando vorrà ma la pena del tradimento è alta...-
Fece il segno di tagliarsi la gola.
-Domande?-
Chiese Ela inclinando il capo di lato attendendo che l'altro si esprimesse. -
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Ti riempie di informazioni questa Ela.
Che siano veramente quelle le sue intenzioni? Il volerti assoldale per una missione di recupero di una nave, per di più fantasma.
Sembra essere molto sicura del fatto che però il galeone esista per davvero. Ti guardi attorno dubbioso, provando a cercare una riposta in qualsiasi cosa come un fede che aspetta il famoso “segno divino”.
"Non è da molto che sono su Endlos e per lo più sono in mezzo ad una missione. Quindi ho poco a che fare con tratte commerciali fra questi "presidi". Io non cerco niente di tutto ciò ..."
Ti fermi per un’attimo, dapprima per dare suspence alla risposta definitiva, ti rendi però conto che quella missione potrebbe essere molto più proficua di quanto pensi.
Se la strega avesse voluto liberarsi di te, forse perché a conoscenza del tuo patto con gli Antichi Alberi, lo avrebbe potuto fare benissimo senza trasportarti nel suo sogno e darti così tante possibilità.
Graogamàn ti sembra poi un nome maledettamente famigliare, forse dovrei andare a darci un’occhiata per vedere se nella sua stiva fantasma si trova il Seme che vai cercando.
Ti ha dato comunque la libertà di staccarti quando vuoi dal suo gruppo.
Conoscere più persone sarebbe veramente comodo per i tuoi affari spinosi, quindi perché non buttarsi?
”… ma potrei comunque unirmi alla sua causa. Il fato è difficile da leggere e magari sono qui proprio perché dovevo accettare la sua proposta.”
Provi a riordinare i pensieri.
Sai bene che ancora non hai il pieno controllo su i tuoi nuovi poteri, ma forse quella sarebbe stata un’ottima occasione per poterli testare direttamente sul campo.
”Allora quando si inizia e sopratutto come procediamo? Potrei avere una descrizione degli altri membri del gruppo?”
La tua precisione nello svolgere le missioni è sempre stata maniacale, non avresti sicuramente perso questo vizio solo perché eri arrivato su un’altro mondo.
Con la mano cerchi le sigarette nel taschino, ma sembra che siano sparite.. -
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La Strega non fece cenno al fatto che sentir parlare di fato in quel modo la irritasse.
Credere davvero a stronzate simili era da deboli. Un voler scaricare le proprie responsabilità a qualcosa di superiore, cercare una giustizia divina e robe del genere. Tuttavia lei non avrebbe giudicato ad alta voce, o almeno non quella notte.
- Ottimo!-
Sorrise quando vide che l'altro sembrava voler abbracciare la sua causa. Per quanto riguardava rivelargli chi sarebbero stati i suoi futuri colleghi non c'era problema. Non erano immischiati in affari illegali... per il momento.
- Per ora ci sono due ragazzi con ottime capacità mercenarie e un mozzo di porto. Inoltre c'è un quarto elemento davvero interessante, si tratta di una divinità dall'aspetto di pennuto umanoide. Al momento siamo a Undarm, ovest. Quanto tempo ci metti a raggiungerci?-. -
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Quello che tu, Vite, interpreti come fato non erano altro che gli ordini da eseguire degli Antichi Alberi, che nonostante la distanza fra il loro mondo e Endlos, costantemente ti seguono e ti guidano sulla giusta strada.
Più una gita guidata invece di fato, no?!
La testa ti si riempie di informazioni dei tuoi compagni di squadra. Ti sembrano strani e molto particolari solo dalla descrizione, figuriamoci vederli come reagirai.
Stringi l’indistruttibile più vicino a te. Ti ricorda casa, non sai perché ma da quelle bende rosse legate strette si alza un’aura particolare, come della tua campagna.
Sorridi nonostante le avversità.
Riuscirai a risolvere tutto, è solamente una questione di tempo.
"Bene ho capito. Sono appena arrivato su Endlos, ma penso di non impiegarci più di una settimana, userò qualsiasi cosa in mio possesso per arrivare prima di questo tempo limite. Hai altro da dirmi?"
Chiedi provando a carpire ulteriori informazioni dalla strega Ela.. -
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-Non ho nient'altro da dire.-
Disse la Strega scuotendo il capo.
-A partire da quattro giorni da oggi mi presenterò al bosco di Undarm ogni giorno per cinque giorni.-
Fece un veloce calcolo con le dita, poi annuì. Aveva detto giusto.
- Mi potrai trovare dalle tre alle tre e mezza di pomeriggio. Indosserò vesti da giullare. Con me potrebbero esserci altri individui tra cui il pennuto. Se non te la senti potrai non presentarti.-
Attimo di silenzio. Gli occhi scrutarono l'uomo sospettosi.
- Tuttavia prima di farti imbarcare in questa avventura devo chiederti le tue abilità o parte di esse. Ad esempio, se sei un abile combattente, se hai già lavorato come venditore o alchimista...-
L'uomo le ispirava fiducia ma Ela non poteva basarsi solo su ciò. In passato la sua negligenza l'aveva portata a vivere brutte esperienze. Errare è umano, perseverare è diabolico.. -
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La Strega, in modo molto frettoloso, ti fornisce degli orari precisi da rispettare.
Non puoi far altro che accettare, nonostante gli orari non siano proprio il tuo forte. Hai sempre preferito prenderti il tuo tempo, fare le cose con un certo metodo in modo da non doverci tornare sopra in un secondo momento.
Ela però sembra averti dato un largo margine per poterla incontrare. Sai comunque che è brutta educazione fare aspettare le signore.
"Si certo, capisco."
Annuisci continuando a seguire le richieste di quella strana strega dei sogni. Nei suoi occhi brillano galassie di stelle che ti attirano a loro.
Continui a fissarla intensamente fino a quando non ti chiede in cosa sei bravo. Aspetti prima di rispondere, per dare l’idea di stare pensando a quale dei mille talenti è quello migliore da usare.
In verità sei bravo solo ad una cosa: combattere.
”Non ho esperienze nelle pozioni …“
Per la prima volta da quando sei entrato nel sogno ti alzi in piedi, dandoti la spinta finale con il bastone. Lo fai roteare nelle dita, dapprima lentamente fino ad aumentare sempre di più i giri.
”… però so bene come si combatte. Potrebbe tornarvi utile, spero!“
Lanci il bastone in aria riprendendolo al volo con il palmo del piede. La scena fa sicuramente effetto e riesci a mantenere un’equilibro perfetto con il bastone in quella posizione.
”Certamente non so solo tirare bastoni in aria e riprenderli. Ho anche altre abilità, come evocarli durante il combattimento. Mi riesco a destreggiare meravigliosamente, mi creda sulla parola.“. -
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"...mi creda sulla parola.“
Il volto della fanciulla si fece pensieroso mentre annuiva.
-Essia!-
Si voltò verso il suo interlocutore e sorrise. Forse la capacità dell'uomo nell'adoperare il 'legno' sarebbe potuta rivelarsi utile in caso ci fossero stati dei guasti alla nave. Inoltre, in caso di naufragio, una zattera sarebbe potuta essere una salvezza per l'equipaggio. Piani che si formularono per il semplice bisogno di essere pronti a ogni evenienza ma che la Selvatica sperava di non dover mai mettere in atto.
-Ricorda...-
Il cielo e la foresta attorno ai due svanirono in una fitta oscurità, al che i due piombarono nell'oblio.
-...ti aspetto a partire da quattro giorni da oggi dalle 15 alle 15.30 al bosco vicino ad Undarm, potrei essere accompagnata da un pennuto.-
Ribadì Ela prima di svanire anch'ella e abbandonare l'uomo alla culla dell'incoscienza..
[MxM] Welcome To My Dream |
