Viaggiatore dei Mondi
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Voci impostate di uomini, donne, vecchi e bambini si avvicendavano sulle note di jingle musicali dal ritmo accattivante, riempiendo la quieta penombra della stanza deserta con le chiacchiere frivole e le frasi scontate di decine di sconosciuti fantasma; addossato a una parete, l'apparecchio dalla forma rettangolare -che i più visionari associavano con efficacia ad una sorta di finestra sul mondo - era l'unica fonte di luminosità dell'ambiente, e il vetro rischiarava il volto pallido dell'unico occupante con luci di intensità e colori diversi in base alle immagini che venivano proiettate sulle schermo.« ...riparte la nuova edizione di “Abb-off!”, Presentano i giudici... »l'annunciatrice fece una pausa ad effetto, e la telecamera passò agli interessati« Yang, il Pasticciere di Cristallo, la vera leggenda del Presidio Nord!
La star dell'omonimo programma per famiglie del Presidio Est “In Cucina con Kalia”! »in sequenza, inquadrarono: un giovanotto albino, una donna dai capelli blu, e una bella bruna« E la critica culinaria Drusilia, entrata di diritto nell'olimpo della gastronomia con il suo libro
“Se vuoi fare qualcosa di buono con la tua vita, mettici il cioccolato”! »Comodamente sprofondato nella confortevole poltrona, Samael se ne stava come ipnotizzato, con lo sguardo verde fisso sui messaggi pubblicitari e la sua maxi-confezione di takoyaki sulle ginocchia ossute, infilandosi meccanicamente una polpetta di polipo tra le fauci ad ampi intervalli regolari con la destra, e brandendo lo scettro del comando (che i più monotoni chiamavano “telecomando”) nella sinistra. « Io avrei di sicuro trovato un titolo migliore: il cioccolato è così banale...! »commentò, servendosi un altro boccone, e sollevando lo scettro per cambiare canale« Comunque, per carità, meglio di no: se mi faccio venire voglia di dolci, è la fine.
...e tra poco c'è pure la prova costume! »Una lieve pressione del pollice, ed ecco le immagini sullo schermo cambiare: ora c'era una sorta di party di gala in una location arabeggiante, e mentre un bel signore dall'aria distinta si muoveva tra la folla, un altro invitato lo urtava con la spalla, e si allontanava senza nemmeno voltarsi; lisciandosi il completo elegante, il protagonista dello spot scambiò uno sguardo di intesa con un brutto ceffo in armatura e con un corno solo, che -staccandosi dalla colonna dove sostava a braccia conserte- intercettò lo screanzato, lo prese di peso, e lo scaraventò contro i tavoli del buffet.
Nel silenzio irreale dato dalla platea agghiacciata, il cambio di inquadratura mostrò l'energumeno che torreggia sul maleducato brandendo un tavolo sopra la testa; quando lo abbatté sull'offensore, lo schermo divenne nero e una voce simpatica interloquì con lo spettatore. E quello, gli rispose pure. « La tua salute e pace interiore sono troppo importanti per permettere a qualche idiota di rovinartele? »« Ovviamente: sono le mie cose... ! Che c'è di più importante? »« Pensi che certe offese non possano passare impunite, ma sei troppo signore per perdere le staffe? »« Oh, assolutamente: le buone maniere sono un dogma! Ma certa gente... »« Sei schifosamente ricco, e puoi permetterti di far fare le cose a qualcun altro per conto tuo? »« ...sono totalmente io! Questa reclame mi legge nell'anima! »« Per i tuoi scatti d'ira: Incazzatori di Merovish... dacci i tuoi soldi! »Una volta pronunciato lo slogan, lo spot mostrò di nuovo l'energumeno davanti ai resti del tavolo da buffet -e dell'invitato-, che sollevava un piede per abbattere un ultimo pestone verso qualcosa oltre il bordo inferiore dell'inquadratura; seguì il “crack” sordo di un osso spezzato, un grido di dolore dal suono buffo, e di nuovo un fotogramma nero. Fine. « Mh.... ci faccio un pensierino! »commentò con tono allettato l'Arcidemone, cambiando canale« ...in effetti, me ne servirebbe uno nuovo: l'ultimo ha il fegato troooppo malandato. »Altro canale, altra pubblicità, altra scena... o meglio, una sequenza di scene con un filtro in bianco e nero, che si susseguirono a gran velocità, catturando l'occhio del pubblico nella mistica spirale di quell'incantesimo fatto di suggestioni: un lampo che squarcia un cielo nuvoloso, un occhio umano e una palpebra che sbatte, una vaporosa codina di volpe che ondeggia, un tramonto sul mare, un vecchietto che si infila un dito nel naso, una bionda mozzafiato che si passa un cubetto di ghiaccio sul collo, morbide orecchie a punta -da volpino- che si drizzano, un uomo corpulento di spalle che si gratta le natiche, un cane di razza shiba-inu che guarda in camera da sopra una spalla, un muso di volpe con la linguetta penzoloni, due mani che scartano una caramella, gocce di pioggia che scivolano sul vetro di una finestra chiusa...
Infine, la luminosità del quadro cominciò ad aumentare fino a che la schermata non divenne del tutto bianca, e su quello sfondo immacolato sfarfallò l'immagine di una codina di volpe che scodinzolava... poi -con un effetto di trasparenza- sul lato destro dello schermo prese consistenza una bottiglietta di profumo sormontata da due orecchiucce, con uno spruzzino a guisa di coda volpina che copriva con grazia la fascia inferiore dell'inquadratura; nello spazio rimasto vuoto, con un font particolarmente elegante e ricercato, compare il nome del prodotto e il suo slogan, che -subito dopo- una sensuale voce femminile non mancò di recitare con un marcato accento francese.« Fai un favore all'umanità: “Intelligence”, eau de parfum...! »« N o i a. »Altro giro, altra corsa! Pubblicità anche qui: sulle note di un'accattivante canzone, la telecamera percorse il pelo di una distesa d'acqua -screziata d'argento sotto i raggi del sole- fino al candido scafo di una gigantesca nave da crociera, sollevandosi progressivamente fino a ribaltarsi e inquadrar dall'alto il ponte, dove belle ragazze in bikini erano languidamente riverse in una vasca jacuzzi, sorseggiando drink e chiacchierando con spensieratezza, mentre giovanotti abbronzati giocavano a tennis nel capo ubicato qualche metro più in là, e famigliole felici passeggiavano lungo il parapetto, scattandosi foto per immortalare il momento con la selvaggia bellezza delle coste dell'Ovest a fare da sfondo.
Poi, appendici enormi e possenti si ersero al di sopra della superficie, ondeggiando nell'aria come nastri, prima di circondare l'imbarcazione in uno stretto abbraccio e trascinarla in basso in un tripudio di spruzzi e spuma bianca; il tempo di ammirare le acque che tornavano placide, e la telecamera si immerse per una ripresa sottomarina: immersa nella luce verde-azzurra data dal filtro dell'acqua, fu possibile vedere nel punto di fuga un gigantesco mostro marino che si allontanava verso il cuore delle profondità, con la nave -per lui grande come un giocattolo- stretta nei tentacoli.
In sovrimpressione comparve il logo della compagnia, e lo slogan; anche stavolta, mentre la canzonetta veniva abbassata di volume per non interferire col parlato, ci fu una voce -bassa e roca... quasi abissale - a recitare lo slogan pubblicitario.« Kraken Krociere: nel viaggio verso il divertimento ti portiamo fino in fondo...! »« Sembra divertente! Potrebbe essere un'idea andarci con... »ruotando il capo verso l'altra poltrona -ancora vuota-, Samael si alzò la voce, imbronciato« Uffa...! Cara?! CARA?! Quanto ci metti?! Guarda che sta per iniziare il secondo tempo di... »con tattica lungimiranza, prese fiato prima di citare a memoria il titolo dell'anime« ...“Il riflesso del fiore di ciliegio appassito oltre la finestra del cortile del cuore di una ragazza dagli occhi azzurri innamorata del destino sotto un freddo cielo di stelle di mezza primavera”! »Da oltre la porta della stanza, già attutita come minimo da diversi metri di distanza e un'altra porta ancora, una voce femminile gli scagliò contro come fulmini una serie di borbottii -probabili lamentele o imprecazioni- che l'altro neppure si sforzò di intendere: non dava mai molto peso in generale a quelle che potevano essere le parole altrui, perché -dopotutto- che mai potevano avere di interessante da dire? « Mi avevi promesso che l'avremmo guardato insieme!
Perciò muoviti, o ti perderai la dichiarazione di Patamoru sugli scivoli dell'acquapark! »Pronunciato quel suo ultimo e severo avvertimento, l'Arcidemone tornò a sintonizzarsi sul canale giusto, si accoccolò meglio sulla poltrona, e con lo stuzzicadenti in pugno andò alla ricerca di una nuova polpetta di polpo con cui soddisfare il suo palato... e fu dopo un buon numero di tentativi alla cieca andati a vuoto che, abbassando gli occhi verdi sulla scatola del bento che teneva sulle ginocchia, si avvide con raccapriccio della verità. Li aveva finiti. Quindi, restava solo una cosa da fare: prender fiato, modulare la voce al massimo volume, e puntare al tono più lamentoso che si potesse.« CaraaaH! Mi porti gli altri takoyaki? ♥ »
Tema: Pubblicità.
Premio: 1 pt per la partecipazione; 3 pt per i primi classificati, 1 pt (da ammontarsi eventualmente agli altri) per il vincitore del sondaggio popolare.
Partecipanti: E possibile iscriversi come Singoli (1 giocatore), Coppie (2 giocatori), Trii (3 giocatori) o Quartetti (4 giocatori).
Scadenza: L'edizione apre il 12 maggio 2017 e si conclude il 31 agosto 2017
Parametri di Valutazione: I punti di maggior di questa prova verteranno su
- Scrittura: Se la giocata è “ben scritta”, senza errori di forma o di grammatica.
- Regia: Se la scena risulta fluida nelle tempistiche di eventi, battute e gesti.
- Coinvolgimento: Se la scena trasmette a chi legge le stesse emozioni che racconta.
Regolamento: [Istruzioni di Base] + Condizioni Aggiuntive
- Elementi obbligatori da inserire nella scena: musica, baffi, banana.
- Premio dell'Estate: è possibile partecipare con più di una pubblicità.
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