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Siero.
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Il mondo dei sogni un mondo in cui la coscienza di Kuro si risveglia trasformandosi nel kishiman un essere spregevole privo di qualsiasi sentimento nei confronti altrui e attirato solo da ciò che lo possa far divertire intrattenendolo il più possibile prima di perderne completamente il suo interesse. Il Kishiman in questo momento sta continuamente mutando il paesaggio intorno a lui cercando qualcosa di divertente da fare intanto che il panzone dormiglione non si svegliasse mettendo fine alla sua esistenza per un altro giorno rimandando il Kishiman a dormire finché non ritorna sera ove si risveglia e ricomincia la sua monotonia in quel regno dove tutto può e nulla può visto che ciò che fa in quel mondo non ha effetto su quello reale. Il panorama che lo diverte momentaneamente è una scimmia gigante con in mano un martello che gioca ad acchiappa la talpa tentando di colpire in testa un omino vestito di rosso e blu cicciottello con i baffi. La Scimmia gigante è davanti a dei tubi verdi nei quali sbuca l’uomo baffuto per poi rientrarvici ed invano il primate tenta di schiacciarli la testa con il suo martellone marrone. Il Kishiman fluttua sopra il teatrino privo di vestiti appoggiato di pancia sopra ad una nuvola che gli fa da “letto” coprendolo. Il suo sguardo è vuoto come se guardasse oltre lo spettacolo da lui creato in attesa che qualcosa spezzasse la sua monotonia anche se sapeva in cuor suo di quanto fosse impossibile che ciò accadesse. Un enorme orologio comparve di fianco alla faccia dell’uomo pensieroso indicando le ore che doveva attendere ancora prima di sparire nuovamente e sbuffando si rimise ad osservare la scena sotto lui sapendo già come sarebbe finita visto che era lui che l’aveva creata 
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Beccato!
La Strega corse a sfiorare un mondo onirico già conosciuto; doveva appartenente al cappellaio matto che aveva fatto parte della vecchia MxM. Il corpo della giovane venne trasportato in un luogo pieno di numeri per poi manifestarsi a mezz'aria in mezzo al cielo. Davanti ai suoi occhi scuri si manifestò un mondo bizzarro:
Su una nuvola l'uomo che cercava le cui vergogne venivano nascoste da una nuvola, dietro di loro un grosso orologio _ doveva essere uscita da lì_ e una scimmia gigante intenta a giocare alla talpa con un omino coi baffi.
-E' da tanto che non ci vediamo. -
Cinguettò la fanciulla mentre porgeva la mano al suo interlocutore e delle farfalle d'effimera bellezza le nascevano attorno mentre, incurante dell'aspetto mutato di lui, gli si avvicinava svolazzando.
-Coma va?-. -
Siero.
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L'essere guardava con occhi spenti l'arrivo della nuova venuta e mentre sbadigliava alza la mano destra dando un colpo secco verso la figura tentando di farla svanire come se fosse una sua creazione ma ciò non accadde. Le mani vanno allora verso la faccia per sfregar bene gli occhi ed infine strabuzzarli guardando la donna capendo che non è frutto della sua malata immaginazione.
<mmmm dovresti essere Ela giusto è l'unica che conosco in grado di intrufolarsi nei sogni altrui ....si si sto bene diciamo cosi e te?>
L'uomo batte le mani due volte e il paesaggio comincia a mutare mentre una luce bianca permea il suo corpo ignudo regalandogli degli indumenti rendendolo presentabile alla vista di una aggraziata e graziosa signorina. Il kishiman questa volta era vestito con dei pantaloni rossi una magliettina viola e un accappatoio marrone che la ricopre parzialmente. Nel nulla appaiono due poltrone rosse scarlatte che fluttuano in un cielo stellato su una di esse si siede l'uomo che fa cenno alla ragazza di sedersi sull'altra poi con la mano crea un asciugamano che se lo appoggia intorno al collo.
<scusami se non ero presentabile ma non mi aspettavo visite avrei preparato qualcosa per l'occasione se mi avvisavi con qualche notte di anticipo mi sarei fatto trovare pronto ..... Dunque cosa porta la tua leggiadra presenza nel mio mondo>
Il kishiman aspetta la risposta in silenzio materializzando dei biscotti e una tazza di te che fa lievitare vicini alla fanciulla. -
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Finalmente l'uomo sembrò accorgersi di Jester e questa non poté che esserne compiaciuta.
-Sì, sono io,-
Conferma con cortesia mentre lo scenario cambia; due sedie appaiono nel cielo stellato e thé e biscotti svolazzano fra le due. Come se stesse nuotando nell'aria la Strega le raggiunge mentre i suoi occhi si spalancano alla volta sopra di loro, molte poche cose sono interessanti come la fantasia.
-Arriviamo subito al dunque!-
Disse Ela con mentre spremeva una fetta di limone nella bevanda calda.
-Io e altri membri della MxM abbiamo deciso di aprire una tratta commerciale che comprende il sud e l'ovest. Saresti ben remunerato e avresti la possibilità di avere a che fare con personaggi potenti. Dei, spiriti e mostri... sei dei nostri anche questa volta?-
Chiese la Strega senza far giri di parole e aspettandosi una risposta positiva..
[MxM] Un barlume di cambiamento? |
