Can you feel the love tonight?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .

    Di tutte le città, i villaggi, gli accampamenti e le fortificazioni sparse su Endlos -siano esse riconosciute o in continuo contrasto con l'autorità locale, prospere e popolate o in evidente stato di abbandono- di tutti gli aggregati sociali e le comunità, di tutti i covi o i rifugi che punteggiano i vari Presidi -in quel crogiolo multiforme di razze ed ideali ch'è il semipiano nel suo complesso, al di là delle differenze sostanziali che distinguono i singoli casi e le singole situazioni- Merovish può dirsi con piena certezza ed al di là di ogni ragionevole dubbio la più onesta fortificazione, accampamento, villaggio città di questo mondo, prima tra tutte e senza reali avversarie a contendersi il titolo.
    Perchè, si sa, Merovish non si nasconde lo scempio e la bruttura tipica di chi l'ha eletta a propria casa, non si vergogna degli abomini e delle bravate repellenti con cui essa accoglie nuovi inquilini, non sente la necessità di giustificare le efferratezze ed i crimini su cui si sorregge nè -ovviamente- essa cela ai propri figli che l'illusione e la dissipatezza sono le provviste di cui avida si nutre: Merovish -nella sua essenza- è infatti crudele e ripugnante, ma gode del vanto d'essere apertamente fiera di com'è, senza preoccupazioni o piagnistei, senza patine di perbenismo o di malcelato malessere.
    Merovish è una tana -La Tana- e la peggiore feccia la inabita proprio per questa sua totale assenza di morale o di ordine stringenti, come sciami di blatte i rifugiati ne penetrano gli antri oscuri e profondi, al pari di un morbo incurabile i residenti delle sale sotto la sabbia impestano l'aria e la terra con la loro immonda depravazione e la piena libertà di agire secondo gli impulsi o le necessità del momento.
    Non c'è altro posto al mondo come Merovish, non c'è terreno fertile per il male come questa strisciante enclave di rifiuti antropomorfi. O almeno, questa è la visione comune, quella versione ufficiale che si racconta di bettola in bettola, di cunicolo in cunicolo, di carovana in carovana. Non che sia falso -non che Merovish si travesta con un tetro manto per spaventare e far parlare di sè tra le corti ed i regni che risplendono di virtù là in superficie; pur tuttavia... è solo vivendo a fondo una tana città che la si comincia a vedere per quello che è -è solo sprofondando nel guano che ci si accorge del tepore e della fervente attività che in esso si adoperano nonostante le prime impressioni.
    Perchè Merovish non è nulla di più e niente di meno di questo: sterco dichiarato, completo disgusto, infinito pregiudizio. E così come soltanto dal letame nascono i fior... ecco allora che a Merovish, tra due anime irrimediabilmente perdute, si accende infine il più autentico degli amori.

     
    Top
    .
  2. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Era davvero difficile considerare Merovish come la propria casa, solo un pazzo avrebbe pronunciato quelle parole... ma per Dimitriy era diverso. Lui aveva vissuto sempre in un mondo in guerra, quindi quella era la sua normalità e nella Tana riusciva a trovare un mondo che in qualche modo gli ricordava casa sua. Certo, gli mancava la neve e quel freddo frizzante che spingeva a muoversi, ma non si poteva avere tutto dalla vita. Il caldo e la sabbia erano diventati a loro modo familiari e il biondo non si lamentava troppo. Quando raggiungeva il sottosuolo si sentiva semplicemente a casa, ma questa volta c'era un pensiero in più che l'aveva spinto a ritornare, abbandonando il caos che contraddistingueva anche il Blood Runner, sua seconda casa. Doveva vedere una persona, voleva vedere quella persona. Sentiva il bisogno viscerale di vederlo, sentirlo, toccarlo. Voleva parlargli, voleva abbracciarlo. Voleva baciare quel maledetto impostore, quel cantastorie che alla fine aveva ottenuto proprio ciò che voleva.
    Ne prendo tre, grazie.
    Si fermò ad una bancarella che vendeva dolci al miele, giusto perché non gli piaceva presentarsi a mani vuote e poi quei dolci erano davvero buoni. Ad ogni modo il biondo non ritornò neanche a casa sua, lasciò il bagaglio a una delle sue voci e, dopo quella piccola sosta, si diresse nel luogo in cui sapeva di trovare chi stava cercando. Ovviamente tutta l'emozione restava abilmente chiusa, sigillata dietro l'espressione distaccata del ragazzo, il quale riusciva a celare davvero bene i suoi sentimenti... a volte persino a se stesso. Ma questa volta era diversa, questa volta aveva capito tutto e aveva voglia di ricambiare. Era la prima volta che qualcuno condivideva con lui un sentimento che non fosse l'odio o la paura. Era la prima volta che non si sentiva tradito.
    Aaron?
    Lo chiamò con la sua voce sicura, ma velata di un'impazienza che si poteva notare abbastanza facilmente, in quanto si trattava di un qualcosa di inusuale per uno come lui. Però non gli importava del pensiero della gente, per una volta voleva essere lui quello felice, senza dover soffrire restando da solo, chiuso nel suo mondo freddo e vuoto.

     
    Top
    .
  3.  
    .

    Direste mai che le cose possono cambiare, in quel buco dimenticato dagli dèi e corrotto fino al midollo? Direste mai che anche l'anarchica e senza legge, che Merovish con tutto lo stuolo dei suoi desperados, possa infine elevarsi poco alla volta e assumere le parvenze di una città organizzata, retta da una sorta di governo e desiderosa di riscattarsi?
    No certo, a nessuno piace scommettere su chi perde -che domande!
    E direste mai che avevano ragione quei pochi sparuti sognatori, quei delinquenti che -forse senza nemmeno sapere verso cosa stavano puntando, forse con l'intento di fare più danni che altro- si son resi invece artefici di questo cambiamento tanto miracoloso? Direste mai che una piaga può tramutarsi in una cura, che degli eversori sappiano anzi strutturare sicurezza e prosperità (pur se incipiente) da una masnada di assassini, ladri e stupratori?
    No, ovviamente: c'è forse qualcuno che ama ammettere di aver torto?
    E direste mai che...

    ...Dimitriy Kozlov, il Lampo di Merovish, ha passato così tanto tempo al Bloodrunner da dimenticare come ci si muove nella sua Tana?

    La voce ti coglie alla sprovvista, raggiungendoti alle spalle con una flessione sibillina e divertita allo stesso tempo. E' una Voce che ben conosci, della quale non dovresti avere paura -non dopo i recenti accadimenti alla Danza degli Dei- e che tuttavia ti coglie impreparato e -se sei rimasto quello di un tempo, se sei rimasto quello di sempre- ti getta addosso una non indifferente inquietudine: come ha fatto quel disgraziato a sorprenderti e a farsi beffe della tua infinita esperienza da spia? Dopotutto è solo un bugiardo con un'insana passione per i segreti altrui, niente a che vedere con l'addestramento cui si è sottoposto il Russo. Eppure...
    Già, i presupposti per un incontro amoroso non sembrano dei migliori -non dopo questa spiacevole entrata ad effetto!

    Effettivamente lo ricordavo diverso: scaltro, silenzioso, al pari di un'ombra! Una lama improvvisa, un sicario non visto, uno sguardo di ghiaccio che non mostra pietà per le proprie vittime ignare.

    Nel brevissimo istante in cui ti volti e lo cerchi con gli occhi -in quella frazione di secondo che ti ci vuole per attutire il colpo che quelle parole taglienti ti infliggono- egli è già sparito e la sua voce prende a rimbalzare da nuove angolazioni, suggerendoti che il maledetto stia giocando con te e -nonostante tu non abbia alcun desiderio d'essere il bersaglio delle sue beffe pungenti- ti toccherà penare non poco per localizzarlo e farlo smettere.

    Un uomo integerrimo, privo di emozioni, totalmente devoto alla causa.

    Provi allora a cambiare approccio, concentrandoti sui rumori ambientali che i suoi spostamenti devono produrre: i tuoi sensi sono allenati e, ammesso l'attimo di distrazione in cui può averti gabbato al suo arrivo, ora sei certo di non farti sfuggire nulla -riesci persino a distinguere quanti gemini si sono levati all'unisono al primo piano di quel bordello, là dove ti sei recato ben sapendo essere la sede delle immorali attività del contaballe (solo per quello, eh, mica per approfittare anche tu di piaceri carnali che forse non dovresti concederti!).

    Un soldato perfetto, una macchina priva di vita.
    Qualcuno che mai e poi mai si sarebbe concesso il lusso e la libertà di baciare per amore. Qualcuno che nemmeno sotto tortura sarebbe stato in grado di cedere e avvinghiare la propria lingua in una frenetica, umida stretta... con un altro uomo.

    Vedi? Aaron sembra leggerti nel pensiero -anticipa i tuoi commenti e ti pungola per distrarti e metterti in evidente imbarazzo. Aggiungici pure la frustrazione di non riuscire a rilevarlo -nessuna traccia del suo scalpiccìo da un tetto all'altro, nessuna dissonanza nella quiete opprimente dell'aria e del suo puzzo stantio- e direi che la tua bile comincia a sobbollire come mai prima d'ora -perchè i motivi della tua visita ad Aaron erano animati da puro amore e piena pasione, perchè il nervoso e la violenza che ti montano dentro non lasciano più spazio ad alcunchè di affettuoso o gentile.

    Qualcuno che un tempo sarebbe stato in grado di isolarsi nonostante tutto, escludendo dalla propria mente le provocazioni e dai propri sensi gli impicci al fine di valutare con criticità la situazione e scovare una semplice preda invisibile ai suoi occhi.

    Aspetta! Questo vorrebbe dire che...

    Sono felice che le cose stiano cambiando, Mio Principe, perchè questo ci da spazio per crescere assieme.

    Per la seconda volta Aaron ti coglie impreparato, zittendoti con un bacio morbido e voluttuoso non appena apri bocca per controbattere: e come un incanto che si svela al culmine delle attese, così la figura del falso pirata compare dal nulla, poco alla volta, a partire da quel contatto che vede le bocche dei due come perno.

    Molte cose sono cambiate, qui a Merovish, da quando mi hai conosciuto. Ma molte cose sono cambiate anche in Te, da quanto ti ho conosciuto, e di queste non posso che essere eternamente felice.

     
    Top
    .
  4. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    La concentrazione era una dote fondamentale che ogni spia doveva possedere, la capacità di concentrarsi anche in situazioni critiche stabiliva la differenza tra un buon agente e la perfezione fatta a persona. A volte però vi erano dei momenti in cui anche il più bravo finiva per fare un passo falso, soprattutto quando la mente era affollata di pensieri che interferivano con la concentrazione, pensieri in grado di rallentare anche di un solo secondo le proprie reazioni... un attimo che poteva segnare il confine tra la vita e la morte. E in quel momento nella testa di Dimitriy vi era una sola persona a catalizzare completamente la sua attenzione, un nome che da giorni superava con facilità ogni dovere e splendeva di una luce accecante, impossibile da ignorare. Per questo motivo non si accorse di nulla fino a quando quella voce non lo colse alla sprovvista. Rimase stupito da ciò, sicuro com'era delle sue abilità, del fatto che nessuno potesse coglierlo impreparato. Ultimamente era diventato fin troppo spavaldo.
    In un primo momento si mise sulla difensiva, ma lentamente iniziò a riconoscere quel tono e quella cadenza, anche se perfino concentrandosi al massimo non riusciva a localizzarne la provenienza. Sembrava giungere da qualsiasi luogo, qualsiasi angolo, ma allo stesso tempo da nessuno di quei posti. Riusciva a percepire tutto quel che accadeva ai piani superiori, ma non era in grado di localizzare la persona che con parole taglienti, lanciava delle innegabili verità. Consapevolezza e imbarazzo avvolgevano il biondo, ma prima che potesse in qualche modo controbattere, arrivò quel gesto tanto atteso e desiderato. Incontrare le labbra del finto pirata scacciò via ogni dubbio o vergogna, scatenando in lui solo una grande gioia. Abilmente mascherata da un'armatura che ben poco lasciava trasparire... ma era sicuro che Aaron riuscisse facilmente a vedere oltre. Erano i piccoli segnali a rendere caldo il contatto di un tipo freddo come il russo.
    E il merito di tutto questo è solo tuo.
    Da quella magica sera era cambiato tutto. In qualche modo il cantastorie era riuscito dove in molti avevano fallito, era riuscito a curare un cuore ferito che finalmente aveva trovato un po' di pace. E non faceva differenza se questa pace l'aveva trovata in un altro uomo, non gli interessava se tutto ciò era in grado di renderlo felice.
    Sei riuscito a sorprendermi, non è da tutti riuscire a cogliermi di sorpresa... ma non credere di essere l'unico in grado di fare delle sorprese.
    Detto ciò il ragazzo lasciò cadere a terra il sacchetto con i dolci, afferrando poi il viso dell'altro tra le sue mani guantate per appoggiare nuovamente le labbra sulle sue, per donare questa volta un bacio molto più passionale del precedente. Un'azione così avventata non era proprio da lui, ma l'amore era in grado di fare questo ed altro.
    Mi sei mancato.
    Un sussurro vicino all'orecchio, mentre avvolgeva il tatuatore in un caldo e tenero abbraccio.

     
    Top
    .
  5.  
    .

    Un bacio.
    Un bacio per due.
    Un bacio timido per cominciare.
    Un bacio denso di passione che segue a ruota.
    Un bacio per dedicare un amore impossibile eppure così reale.
    Un bacio per risvegliare l'ardore del suo compagno, troppo a lungo sepolto dai rigori dell'inverno.

    Decisamente, questo non è il Dimitriy che aveva imparato a conoscere. Ma, al contempo, Aaron ne è estremamente lieto: questo Dimitriy è finalmente sbocciato nel ragazzo libero e vivo che da sempre tormentava il biondo -il fantasma della possibilità, il dubbio del futuro incerto, il terrore dello smarrimento avevano infine ceduto il passo al momento presente, rivelando a Dimitriy che nessuno ostacolo è più difficile di quello che ci si impone autonomamente nè, invero, nessuna gioia è pari a quella che si scopre quando si realizza che quello stesso ostacolo è superato.

    Bentornato, Dimitriy.

    La voce morbida dal contaballe ti irretisce con il potere di un'irresistibile malia, pur non essendovi alcun intento malevolo in essa: sei tu, senza ingerenze esterne, a seguire ogni sillaba vibrata come se ne dipendessero vita e morte, sei tu -infatuato- a guardare il mondo con occhi nuovi, là dove il tuo sguardo per prima cosa cade sempre su lui.

    Mi sei mancato così tanto da non crederlo possibile.

    Parole dolci che condividono i tuoi stessi sentimenti, affetto sincero che t'inonda senza veli o senza filtri.

    Non è da me, eppure... non ho cercato altri, in attesa di te.

    E questa -per un libertino, promiscuo, puttanone tal qual Aaron- è una prova d'inaudibile ed estrema difficoltà -per qualcuno che, per lavoro o per abitudine, per divertimento e per noia, per sfizio o per qualsiasi buona occasione sempre si appolipava ad un c...orpo interessante... potresti addirittura considerarla una vera e propria dichiarazione, tale è la sua portata: non ha cercato altri che te. Che diamine vuoi di più?

    Ho perfino lasciato il mio vecchio lavoro, l'avresti mai detto?
    Ti ho aspettato qui davanti perchè sapevo dove saresti venuto a cercarmi ma... in realtà mi sono addirittura trasferito in un altro Distretto. Alle Luci. Tra i ciarlatani della mia risma!

    E detta quest'ultima frase esplode in una risata cristallina, sincera quanto meravigliosamente affascinante, imperdibile per un innamorato e tale da fissarsi nella tua memoria di qui e per sempre (forse). Non si è mai preso troppo sul serio, il falso pirata, ciononostante per te ha deciso d'intraprendere una nuova vita, di compiere una svolta, di darsi ad una qualche attività seria. E non ti sarà difficile comprendere quale -pur essendo lui divenuto così scaltro da non lasciare tracce, pur essendo tanto abile da non farsi localizzare o da mantenere un basso profilo: tu già conosci la risposta perchè lui stesso te l'ha incisa molto tempo addietro.

    Ho una piccola bottega vicino ai serbatoi dell'acqua. Un bugigattolo modesto, appena sufficiente per tenere gli inchiostri e lo spazio per il cliente di turno.

    Se ben ricordi Aaron è un tatuatore. Uno bravo. Che mai ha coltivato questo suo talento se non per qualche estemporanea eccezione -per infondere del potere attraverso glifi e segni di cui è, dopotutto, un esperto conoscitore.

    Ma mi piace. Mi concede una speranza. Mi permette di dimenticare un passato che gronda sangue e... beh, lasciamo perdere.
    Già lo sai.

    L'ombra dei crimini di cui si ritiene diretto responsabile -pur non avendo una reale colpa- torna a gravare su di lui con queste ultime parole, spezzando il clima di ritrovata gioia e rannuvolando un poco l'umore del tuo presiziossimo Aaron.

    Qui posso guardare la città senza invischiarmi nel sordido che la alimenta. Qui posso ricominciare una nuova vita. Qui posso rimanere con te -se lo vorrai- e senza esporti al degrado di cui un tempo facevo parte anch'io...

     
    Top
    .
  6. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Al semplice udire le parole di Aaron il cuore del biondo assassino si riempiva di gioia. Per lui si trattava di un qualcosa di nuovo, perché al contrario delle esperienze passate che non donavano altro che scariche di dolore, in questo caso ognuna di quelle parole era in grado di alleggerire il suo animo fornendogli allo stesso tempo una nuova energia. Era la prima volta che lo scambio di sentimenti era reciproco e non solamente a senso unico. Sciolse quasi a malincuore l'abbraccio per guardare il suo nuovo amore negli occhi, sicuro di essere diventato il suo unico punto di riferimento. Dimitriy sorrise.
    Sono contento che tu mi abbia aspettato, ma... ne ero sicuro, in un certo senso.
    Non era presunzione la sua, però era come se tra loro due era scattato qualcosa di particolare, un filo collegava i loro destini e questo faceva sentire il biondo sicuro e al sicuro. Era davvero felice di tutto ciò e orgoglioso delle scelte che il finto pirata aveva fatto in sua assenza. Finalmente aveva scelto la sua strada abbandonando il putridume che prima lo circondava, dedicandosi a quella che alla fine era la sua vera passione.
    Quel che hai fatto è ammirevole, sei stato coraggioso. Tu sei questo, questo è il vero Aaron: non devi sprecare il tuo talento di tatuatore, ne va del tuo futuro.
    Una leggera carezza sulla guancia, ancora leggermente impacciato da quella nuova realtà. Aveva davanti a se un uomo e nonostante ne fosse davvero innamorato, non era ancora sicuro sul come comportarsi in un rapporto di quel tipo. Cercava di fare del suo meglio, ma aveva ancora molto da imparare. Però era anche molto fortunato, aveva davanti a se un maestro da cui imparare e apprendere il modo giusto per amare davvero. Aveva provato un rapporto dove il sesso la faceva da padrone, poi uno in cui i sentimenti erano talmente forti da risultare opposti e incompatibili. Questa volta però era sicuro di aver trovato il giusto compromesso, o almeno sperava di trovarlo nel talentuoso cantastorie.
    Comunque ho anche io una buona notizia.
    Il sicario aprì la busta che conteneva i dolci al miele, porgendola quindi al finto pirata, quasi per rendere quella notizia ancora più dolce.
    Non tornerò al Blood Runner, o almeno non lo farò tanto presto. Ho molto da fare qui a Merovish, ma avremo comunque tanto tempo per... stare insieme.
    Pronunciò le ultime parole con un poco di imbarazzo, distogliendo per un attimo lo sguardo. Sembrava un bimbo ed era strano vedere un uomo abile ad uccidere, infallibile nel suo lavoro, raggomitolarsi su se stesso nei rapporti sociali. In questo senso aveva ancora molto da imparare.

     
    Top
    .
  7.  
    .

    Non c'era nulla di più prezioso ed importante del suo assenso: quando Dimitriy finalmente esterna il suo pensiero, concordando con quanto Aaron gli ha appena raccontato, ecco che al falso pirata si colmano d'emozione gli occhi, rivelando al contempo un lato vivido ed esposto in quello che -solitamente- era un freddo calcolatore che si nutriva di menzogne e frottole.

    Grazie di esserci. Grazie di essere qui.

    Soffoca infine la voce stringendosi al petto del suo amato, per nascondere la puerile vergogna di un sentimento che non riesce a trattenere: è in quell'abbraccio che trova calore ed affetto più che in ogni altra cosa abbia mai esperito, in quel contatto genuino che il contaballe scopre di aver imboccato la giusta via. Difficile, certo, impervia nondimeno (anche perchè l'altro, il biondo, è goffo ed impacciato quando si giunge al momento della verità, evidentemente ignaro di come si esterni liberamente quanto si muove nell'intimo), ma... Aaron potrebbe già giurare che ne vale la pena -fosse solo per questi brevi, struggenti momenti, fosse anche che non si andrà poi da nessuna parte...

    Mio Cavaliere...

    Quell'ultima invocazione si fa carica di rimembranze e di aspettative ed è proprio lì -in concomitanza con quest'appello che racchiude in sè un mondo di riferimenti e di pensieri- che l'assassino scioglie a malincuore l'abbraccio per offrire al suo nuovo compagno un doppio dolcetto: il primo appiccicosamente reale, il secondo ancor più gradito benchè metaforico.

    D-davvero!?

    Gioia. Gioia pura.
    Hai presente quella sensazione di perfezione che talvolta ti assale e ti fa dimenticare d'ogni altra cosa se non lui? Ecco, quella! (Più potente addirittura della felicità necessaria ad evocare un Patronus...)

    Questa è una notizia meravigliosa! Io... wow! Non so cosa dire! E' bellissimo -stupendo!

    Lo puoi proprio vedere sul suo volto -nei suoi occhi e nei suoi gesti- che quest'incredibile notizia gli ha donato speranza e letizia incontenibili, che il tatuatore quasi non sta più nella sua pelle! Sulle prime, infatti, egli non si rende conto che le cose presentano comunque delle difficoltà, che tu hai degli incarichi pressanti e pericolosi, che sparirai d'improvviso e senza avvertire per i tuoi loschi affari segreti. Certo, è lavoro -e il lavoro spesso è un ostacolo non indifferente per una relazione, soprattutto quando gli orari non coincidono- ma... beh, forse la cosa che più lo sconvogerà (non appena se ne renderà conto) è l'assenza di uno spazio comune dove vivere -non è tutto questo granchè condividere una vita assieme ma incontrarsi soltanto per strada o casualmente... non credi?
    Per ora, tuttavia, questo non è un cruccio che gli attraversa la mente -ancora estasiato dalla novella rivelazione, ancora in sollucchero da quella splendida novità- il giovincello si appresta anzi a mordere il dolcetto così candidamente offertogli.

    Non vedo l'ora di stare solo noi due... 30px-Faccina_rosa

    Confessa infine, come naturale evoluzione del tuo discorso -ed è qui che, se non stai attento, potresti rovinare tutto!

     
    Top
    .
  8. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    La reazione di Aaron fu talmente genuina e fanciullesca che riuscì a far sorridere il freddo sicario, una cosa davvero rara nella sua spontaneità. Non vi era nulla di finto, quella era la più pura e sincera verità. Era davvero felice di aver donato una tale gioia al suo amato, la notizia in se era semplice e per nulla complicata, ma la reazione scaturita ripagò il biondo di ogni sforzo per riuscire a creare quella situazione. Prima di raggiungere Merovish, infatti, Dimitriy aveva fatto il possibile per chiudere ogni impegno lasciato in sospeso... tutto per poter passare più tempo possibile con la persona che aveva catturato il suo cuore. E non gli importava dei nuovi impegni che doveva affrontare nella Tana, tutto diventava più leggero al pensiero di essere vicini, di potersi incontrare ogni giorno e affrontare ogni problema insieme. Perché si, i problemi iniziavano già a presentarsi, anche se i due tendevano abilmente ad aggirarli.
    Vederti sorridere mi riempie il cuore di gioia.
    Commentò senza pensarci troppo, quelle parole sfuggirono alla sua bocca quasi per sbaglio. In genere avrebbe tenuto per se quell'affermazione, però si sentiva talmente bene che non poteva non essere sincero, visto che per una volta era anche lui ad essere felice. Anche se in realtà quella frase era stata esternata per un motivo preciso, per nascondere il pensiero che si affacciò nella mente della Lettera quando Aaron morse quel dolce. Aveva voglia di morderlo proprio come quel dolce al miele, aveva voglia di assaporarlo per bene. Forse però non era il caso di correre, forse era vero, però le cose stavano prendendo una piega che sembrava quasi studiata a tavolino da un destino davvero curioso, veramente ispirato.
    Devo ancora tornare a casa, appena arrivato a Merovish mi son diretto subito da te.
    Cos'era quello? Un rossore sul viso?
    Ti va di accompagnarmi per controllare se è ancora al sicuro?
    E poi eccola li, la proposta azzardata di un Dimitriy davvero innamorato e curioso. Magari aveva esagerato, forse era troppo presto, ma il tutto gli veniva talmente naturale che proprio non riusciva a mettervi un freno. Ad ogni modo non vi era malizia in quelle parole, almeno superficialmente vi era una certa dose di ingenuità e sincera preoccupazione per la propria casa, situata in un luogo pericoloso come Merovish... ma dietro a tutto ciò esisteva anche un'altra ragione, anch'essa rivolta al bene, ma in un altro e più profondo senso. L'inesperto Dimitriy ne era tuttavia ignaro, il vero maestro qui altri non era che il finto pirata.

     
    Top
    .
  9.  
    .

    A squadrarti giunge un'occhiataccia fulminea, una di quelle che t'avvertono senza mezzi termini di un erroraccio imperdonabile e -forse- irrimediabile: la tua è infatti una proposta oltremodo azzardata e, quali che possano essere l'ardore e la passione ad averti spinto ad un sì clamoroso passo falso, andare in terza base così su due piedi non è certo quello che Aaron aveva previsto per entrambi.

    A casa tua?

    Replica quindi, non senza un pizzico di delusione per il voler affrettare troppo le cose: nelle sue idee vi era un giusto corteggiamento, fatto di piccoli gesti ed attenzioni reciproche che, per quanto fossero obiettivamente un ostacolo all'atto cui tutti e due bramavano, avrebbero invece sancito un sano e duraturo amarsi piuttosto che un rapido ma insostanziale usarsi...

    Io pensavo saresti stato mio ospite, per questa sera...

    Per quanto le tenebre siano ancora lontante, infatti, il contaballe s'immaginava che il ritorno a Merovish del suo amato sarebbe coronato in un'indimenticabile giornata di coppia: nulla di troppo romantico o melenso, certo -su questo erano d'accordo, soprattutto per l'imbarazzo che il Russo si sarebbe trovato a subire- ciononostante la Tana aveva da offrire una tal varietà d'interessi che... sì, insomma, ti sia chiaro: tuffarsi tra le lenzuola -o neanche neanche!- e consumare all'istante un obiettivo a lungo atteso non rientra tra le attività della giornata. Perchè sarebbe come fare indigestione di cioccolato e stancarsene presto, invece di assaporare poco alla volta e con coscienziosa lungimiranza ogni varietà ed ogni cioccolatino di cui si possa esperire...

    So già dove portarti a cena: un ristorantino ineguagliabile -il migliore di Merovish!- senza scocciatori -prenotato tutto per noi!- per far sì che questa serata rimanga per sempre nei nostri cuori!

    E questo ti da la misura di quanto il giovane ciarlatano si sia preparato a questa evenienza, pianificando nei dettagli -forse addirittura troppo- il tuo ritorno in patria ed il tuo ritorno da lui: un'occasione troppo importante per sprecarla o sciuparla con qualche imprevisto... sempre che ti vada bene, però!

    Però, se vuoi, ti accompagno a casa... non mi dispiace, certo, ma... non farti strane idee...

    Spero tu non la prenda a male, ecco tutto!

     
    Top
    .
  10. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Anche con tutte le buone intenzioni che poteva avere, Dimitriy si rese conto dell'errore ancor prima di ricevere l'occhiataccia da parte di Aaron. All'inizio non ci aveva pensato, distratto nella sua ingenuità aveva parlato dando voce alla sua parte distaccata e professionale, tramortendo per alcuni lunghi istanti la magia che solo i sentimenti veri riuscivano a creare. Per un attimo ebbe il timore di aver rovinato tutto quanto e quell'occhiataccia lo colpì in pieno come una pugnalata dritta al centro del cuore. Il terrore di far provare al cantastorie la stessa sofferenza che lui stesso aveva scoperto, in quei rapporti a senso unico, lo fece raggelare. Cosa stava facendo? Stava di nuovo pensando solo a se stesso, si stava in qualche modo difendendo, ma non c'era nessun bisogno di farlo: non quando si trovava così in sintonia con quella persona speciale. Doveva fare qualcosa, doveva ricucire quello strappo prima che si allargasse ancora di più.
    No! Ecco... scusami.
    Imbarazzato per l'imperdonabile errore, allungò la mano per sfiorare la guancia del tatuatore: lo fece quasi inconsapevolmente ma non ritrasse la mano. Si sentiva davvero dispiaciuto per la figuraccia, ma non tanto per se stesso, quanto per il ragazzo che tanto aveva atteso il suo ritorno e aveva organizzato qualcosa di speciale, qualcosa per rendere indimenticabili quei momenti. La casa poteva anche attendere, tanto era alquanto improbabile che qualcuno fosse riuscito a introdursi senza perdere un braccio, come minimo.
    Perdona le mie fissazioni, oggi farò tutto ciò che vorrai: dimentica quel che ho detto prima... ti prego.
    Ancora una volta il biondo si rivelava al pari di un bimbo, mancava di esperienza e ciò era perfettamente visibile nelle sue azioni. Tuttavia non era uno stupido e appena resosi conto dell'errore, aveva cercato di porvi rimedio in un modo che mostrava una profondità che spazzò via la superficialità che aveva rischiato di rovinare tutto.
    Un ristorante, a Merovish? Devo dire che questa mi giunge nuova, ma mi fido di te. Sorprendimi.
    Disse la Lettera mentre ritraeva la mano, incastonando le due schegge di ghiaccio che erano i suoi occhi in quel del finto pirata, sperando di aver aggiustato quello che, alla fine, era il loro primo e vero appuntamento. Serviva molto tatto, in questi casi.

     
    Top
    .
  11.  
    .

    Quando s'ama davvero, senza veli od inganni, senza bugie o secondi fini -quando si ama perchè l'Amore ci inabita, rendendo vano ogn'altro moto- ecco allora che non v'è da provar timore o cader vittima di paura alcuna: secondo amore ogni tumulto giacerà a lieto arrivo, mondando senza danno persino la più spiacevole delle incomprensioni.

    Non ti crucciare, Mio Cavaliere.
    Non hai nulla di cui farti perdonare.

    Le parole del ragazzino col la bandana scarlatta ti rassicurano all'istante circa l'assenza di preoccupazioni -il suo sorriso, trattenuto dalla tua carezza al volto, si rende artefice del più sacro dei miracoli: nessuna ombra di dubbio che il suo buon umore non faccia evaporare subitamente, lasciandoti intimamente felice -ed ebbro- di una gioia sconfinata.

    Ma soprattutto non faremo soltanto quello che voglio io: questa è una giornata dedicata a noi, pertanto lascia che la spontaneità viva oltre la tua cavalleria e portami a vedere casa!
    Confesso che sono oltremodo curioso...

    Con un pizzico di malizia -ed un'abbondante dose di romanticismo condito con l'esperienza che invece ti manca- Aaron ritorna sulla questione gettandole contro nuova luce: da questa rinnovata prospettiva non c'è nulla di male nel visitare la tua umile magione -ma anzi, si tratterebbe di un'attività tanto innocente quanto interessante... ai fini di conoscervi meglio, senza ulteriori doppisensi.

    Quanto al ristorante potrò stupirti a tempo debito!
    A Merovish non ce ne sono mai stati -su questo hai perfettamente ragione- e di certo non ti porterò in qualche bettola malfamata ma... beh, in questi tuoi mesi d'assenza ho imparato che farsi i giusti amici, qui alla Tana, apre porte che altrimenti non avrei nemmeno notato -figurarsi aprire!

    E già, il tuo spasimante dalla pelle brunita e dal tatuaggio facile ha invischiato le mani in un barattolo di marmellata tanto dolce quanto ricco di sorprese -parola mia!



    Edited by AnimeHunter - 28/10/2017, 17:22
     
    Top
    .
  12. _MajinZ_
     
    .

    User deleted


    Alla fine era proprio questo il bello del rapporto tra Dimitriy e Aaron: all'inizio i loro pareri potevano anche differire, ma alla fine riuscivano a trovare quel punto d'incontro che stava bene ad entrambi, senza nessun tipo di conflitto aggiuntivo. Inoltre il fatto che il biondo aveva fatto tutto senza malizia alcuna rendeva la cosa ancora più leggera, infatti la giornata era ancora molto lunga e ci sarebbe stato sicuramente il tempo per fare entrambe le cose, ovvero controllare l'integrità della casa dell'uno e andare alla sorpresa preparata dall'altro per accogliere il suo Cavaliere. L'assassino sorrise, si sentiva davvero felice.
    Grazie.
    Fece per avvicinarsi, per baciarlo ancora una volta, ma alla fine si ritrasse per fare strada all'abile tatuatore... avevano tanto tempo per lasciarsi andare a quel tipo di cose, ma il troppo appiccicume non piaceva molto al biondo.
    Avere degli amici, soprattutto se utili, è sempre una buona cosa.
    E lui lo sapeva molto bene, anche se non tutte le conoscenze erano per lui vere e proprie amicizie. Ad ogni modo la casetta non si trovava molto lontana e una volta superati un paio di vicoli, la coppia passò accanto a un caseggiato a due piani, la cui facciata sembrava rifatta davvero da poco... tra i mattoni scuri spiccava una zona più chiara, perfettamente regolare. Salendo le scale comunque si arrivava in un corridoio dove si affacciavano diverse porte, ma il biondo si avvicinò ad una in particolare, diversa dalle altre, infatti era bianca.
    Scusami un secondo.
    Con passo sicuro il sicario si avvicinò alla porta e con la punta del piede colpì il fondo della cornice della porta, facendo si che quest'ultima si aprisse leggermente in avanti, permettendo di premere una piccola leva sulla cima che, come per magia, fece scattare una trave lungo la parete. Nascondeva la chiave che il ragazzo prese per aprire la porta, facendo si che il marchingegno si richiudesse.
    Prego.
    Il finto pirata venne invitato ad entrare da un cenno della mano, anche se all'interno non vi era molto da offrire: una credenza sulla sinistra affiancata a un letto meticolosamente fatto, un armadio sulla destra e un tavolo circolare al centro della stanza con una sola sedia... segno che gli ospiti non erano mai attesi. Infine vi era un piccolo angolo dove cucinare e una stanzina dove risiedeva il bagno, con della magica acqua corrente.
    Questa è la mia umile dimora.
    Disse lui avvicinandosi alla credenza per premere un punto preciso, il quale azionò una serie di meccanismi che fecero aprire degli scompartimenti un po' ovunque nelle pareti... pieni di armi di vario genere, tranne da fuoco. Non stava facendo tutto ciò per vantarsi, ma per far vedere ad Aaron quanto si fidasse di lui. Infine lo guardò negli occhi.
    C'è tutto, se vuoi possiamo anche andare.
    Sorrise.

     
    Top
    .
  13.  
    .

    La luce negli occhi del suo Cavaliere vale più d'ogni altro tesoro, d'ogni altra parola, d'ogni gesto e d'ogni opportunità mai esperita fino ad allora: c'è l'immensità nelle iridi ghiacciate del suo nuovo amore, uno spazio sconfinato dove tracciare futuri perfetti che non temano l'incalzare del tempo.
    E ciò è tanto vero che il pirata fasullo non si preoccupa delle misure di sicurezza che l'altro gli svela, non si indispone nel dover attendere per penetrare i segreti del biondo, non teme nè le armi ne l'impacciato sorriso che l'assassino gli rivolge non sapendo che altro proporre; anzi, quel dipanarsi di labbra e denti dona nuova luce all'accogliente dimora, la tratteggia come un rifugio sicuro e sereno ben oltre la comprovata fastosità (perchè l'appartamentino è un gioiello considerati gli standard della Tana, perchè l'acqua corrente di cui dispone è per certo un lusso che nemmeno gli alti funzionari di Merovish hanno a disposizione se non per propria eccezione).
    In poche parole Dimitriy splende più radioso che mai, convincendo Aaron a mutare consiglio per un'ultima volta:

    E se invece ci fermassimo qui?

    E' una domanda retorica, una proposta che si nasconde come se fosse timida ma -in realtà- chiama ad un gioco di gentilezze ed affetti molto intime, tali da poter essere colte solamente se in piena sintonia.

    Hai una casa magnifica -davvero!- ben più di quanto possa mai sperare io!
    Al confronto la mia sorpresa sembra sciocca... ed in effetti, non c'è motivo di sciupare le tue aspettative.

    Giunge allora una rapida giustificazione, una scusante legittima alla quale, però, non sarai chiamato a rispondere: il giovane tatuatore incalza subito senza darti modo di accettare o smentire, perch'egli sa che, nella tua galanteria, non rifiuteresti mai il suo dono per te.

    Anche perchè... qui possiamo avere tutto il tempo per noi: oserei dire che siamo nel luogo più sicuro di tutto il Presidio e ciò significa che nessuno ci verrà a disturbare... di qui a per sempre! ♥

    Niente malizia! O forse un pochino... Ma poi, che importa? Non ci sono vere tappe da rispettare -e l'Amore ha chiamato entrambi, perchè farlo aspettare? Benedetti loro -invidia dei popoli- che si desiderano e si sono trovati! Benedetti loro, uniti in corpo ed in spirito, parte di un sogno che li ha legati in quanto hanno di più caro ed autentico! Benedetti loro, due ragazzi che nulla hanno da temere!

    Ti amo, Pecorella mia -mio Cavaliere.
    Ti amo e ti amerò senza fine.

     
    Top
    .
12 replies since 5/4/2017, 08:08   180 views
  Share  
.