Incrocio di carovane a Covan

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    Viaggiatore dei Mondi

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    Finita la guerra civile che aveva tartassato l'ovest per anni, parte delle genti che popolavano quei luoghi stavano compiendo una delle azioni più comuni quando si subivano gravi mancanze primarie quali la propria casa, il proprio lavoro e per alcuni persino la propria famiglia: migrazione. Spostarsi lontani richiedeva certamente una dose di coraggio, perché mettersi in marcia verso luoghi nuovi passando per posti selvaggi rendeva lo spostamento poco sicuro, soprattutto se fatto da soli. Per cercare di non subire perdite ulteriori od almeno limitarle il più possibile, la gente che si metteva in marcia costituiva carovane più o meno grandi, favorendo sia una comunione delle genti che avevano condiviso un destino amaro così da rincuorarsi l'un l'altro, sia una protezione collettiva che altrimenti non ci sarebbe se si viaggiasse in piccoli gruppi. Purtroppo, non essendoci abbastanza guardie per tutti, era difficile vedere ex soldati o appartenenti a gruppi armati viaggiare con le carovane.
    C'erano dei posti, lungo le strade che portavano verso gli altri presidi, considerati ottimali per far fermare le carovane ad accamparsi per la notte o far riposare le genti ed i cavalli. Tra questi vi era la radura Covan: distante poche decine di metri dalla strada che portava verso il presidio est, vicino ad un fiume che lo cingeva su tre lati, questo luogo veniva già usato in passato per tenersi lontani dai guai che poteva procurare la foresta vicina nelle ore notturne. Il corso d'acqua che cingeva la radura aveva una portata d'acqua molto ampia ed una corrente così insidiosa da far desistere ogni animale dall'attraversarlo, mettendo la radura in protezione dall'ignoto nascosto nella foresta: ciò che poteva nel caso colpire era proveniente dalla sola strada ed era difficile che questo avvenisse perché la radura dava una visuale ottimale su di essa, in modo da non farsi cogliere alle spalle.
    La ciliegina sulla torta della radura Covan erano le sue file ordinate di bacche rosse e blu piantate di proposito per sostentare coloro che vi giungevano, in modo da non dipendere totalmente dalle riserve alimentari dei viandanti che lì si fermavano.
    In questo luogo, dove la gente si sentiva sicura e protetta dalla natura stessa, le carovane si incrociavano spesso di questi periodi e fu proprio quello che successe per alcuni viaggiatori "speciali".
    Uno di essi non era giunto da molto su Endlos e veniva considerato come un naufrago novello, senza conoscenza del mondo in cui era "caduto" e degli equilibri che governavano i presidi. Egli si chiamava Glauco: uno gnomo vestito di abiti semplici con la passione per l'avventura e l'interesse primario nel trovare un modo per sbarazzarsi del glifo infamante che portava sulla fronte. Venuto a conoscenza della storia appena conclusasi nell'ovest, aveva preso sempre più forma nella sua mente di cercare un buon alchimista ad est, pur avendo un certo rimorso nell'abbandonare quello che era stato il suo presidio di arrivo.
    Essendo abile artigiano del legno avrebbe potuto aiutare molto nella ricostruzione ma, per quanto gli era parso di capire, il posto in cui si era svolto l'epilogo di quella guerra civile era difficilmente recuperabile per il momento.

    "Che peccato lasciare questo posto, mi spiace per questa gente ma se è davvero così dura recuperarlo...chi sono io per cambiare il recente passato? Sono arrivato da troppo poco per essere in grado di aiutare davvero. Forse dovrei iniziare prima a capire esattamente perché è successo e se ci sono possibilità concrete di recupero. Certo, non tutto l'ovest è da sgombrare ma da quello che ho capito la gente non ha più molta fiducia su un suo recupero celere. Chissà cos'è successo davvero..."

    Con questa volontà di conoscere la storia recente del presidio ovest, della sua guerra civile e di tutto quello che era derivato che Glauco si era aggregato ad una carovana, convinto dalla gente a non rimanere lì dove c'era solo ricordi e fantasmi. Il viaggio per arrivare alla radura Covan era stato di due giorni e solo all'imbrunire del secondo vi arrivarono. Quando la voce del loro imminente arrivo si sparse per tutta la carovana (Glauco era nella penultima carrozza di sedici totali), lo gnomo ebbe come un fremito di curiosità nel vedere quel luogo che gli avevano detto fosse sicuro e pacifico, un luogo che se fosse stato varie volte più grande sarebbe stato perfetto per un insediamento.
    La sorpresa fu doppia per Glauco perché quando si affacciò dal lato destro della carrozza in cui era, quello che vide non era il territorio verso cui erano diretti ma l'affiancamento di un'altra carovana alla loro! Due carovane sarebbero giunte in quel luogo e questo avrebbe prodotto per lo gnomo nuove ed interessanti conoscenze tra cui una particolarmente inaspettata.
    Finora non aveva mai incontrato uno gnomo come lui e nessuno della sua carovana aveva altezze sotto il metro, bambini esclusi!
    Fu allora, poco dopo esser arrivati ed aver compiuto tutti i lavori e le procedure per far accampare entrambe le carovane che..




    Condizione fisica: OK
    Condizione psicologica: OK
    Equipaggiamento: -
    Abilità passiva #1: Occhi metallici [scurovisione]
    Abilità passiva #2: Forma alternativa [Ascriani, Hudur, Axia Nobilis o Gnometto pescatore da giardino]
    Abilità passiva #3: Manipolazione dei vegetali
    Tecniche attivate: -
    Slot: 0/2
    Energia utilizzata: 0%
    Energia rimanente: 100%
    Link scheda X | Revisione X



     
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